domenica 14 novembre 2010

lazio-napoli 2-0


Zarate e Floccari fanno centro, la Lazio riparte. L'aquila torna a volare all'Olimpico e Reja festeggia la vittoria per 2-0 contro il Napoli, la sua ex squadra. I biancocelesti salgono a 25 punti, quota che almeno fino a stasera vale di nuovo il primato in classifica. L'incantesimo si era spezzato nel derby, quando per motivi di sicurezza il rapace Olimpia non si era potuto esibire. Dopo il ko con la Roma e quello infrasettimanale a Cesena lo spettacolo della mascotte biancoceleste riprende con i partenopei. E i superstiziosi sono accontentati al quarto d'ora, quando Mauro Zarate spezza un digiuno di gol che durava da quasi 14 mesi (l'ultima rete in campionato nell'1-1 con il Palermo il 27 settembre 2009). L'argentino, dopo la tregua siglata con Reja, parte titolare e fa subito centro sfruttando l'assist in profondita' di Mauri e la leggerezza in copertura di Paolo Cannavaro: sinistro a incrociare, De Sanctis battuto e 1-0. Il Napoli protesta per un presunto controllo con la mano dell'attaccante, ma tant'e'. La reazione degli ospiti e' immediata, affidata soprattutto alle incursioni di Lavezzi. La Lazio pasticcia piu' del dovuto in difesa e alle soglie della mezz'ora rischia grosso sul destro a giro del 'Pocho' che si stampa all'incrocio dei pali. Al 32' i padroni di casa chiedono invano il rigore per un contatto in area fra Floccari e Grava, poi lo stesso Floccari sforna un assist prezioso per Zarate, che fallisce il raddoppio calciando troppo debolmente. Il break consente ai biancocelesti di superare il momento piu' critico del match. In una giornata storta per Cavani il solo Lavezzi davanti non basta. Nella Lazio, invece, Floccari e Zarate s'intendono alla grande e al quarto d'ora della ripresa confezionano il gol del raddoppio: l'azione parte dai piedi di Hernanes, poi l'assist di Zarate per Floccari che da due passi non sbaglia il 2-0. L'argentino, un gol e un assist, vuole incrementare il bottino e al 67' impegna ancora De Sanctis con un destro a incrociare: solo corner. Il potenziale offensivo del Napoli e la pressione su Muslera aumentano con l'ingresso in campo di Sosa, che al 72' va vicino al gol con un sinistro a incrociare a fil di palo. Ma e' sempre Zarate l'argentino piu' pericoloso. Al 78' 'Maurito' si accentra e calcia potente di destro: Cannavaro sfiora di testa e la palla si stampa sulla traversa. L'ultimo brivido lo procura alla Lazio Muslera a cinque minuti dal 90': il portiere non trattiene il pallone sul cross di Lavezzi, ma Cavani non ne approfitta.

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