martedì 31 dicembre 2013

De Laurentiis: "Mercato? Vi spiego tutto. Trattiamo un giocatore da ben due mesi"

Il presidente partenoeo Aurelio De Laurentiis tramite i microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli ha fatto il suo consueto discorso di fine anno ai tifosi azzurri. "Bilancio 2013? Il nostro bilancio è positivo, capisco i tifosi che vogliono vincere sempre, bisogna però ricordarsi che noi siamo partiti con un club nato nel nulla. Quando io ho preso la società il Napoli non esisteva più, siamo ripartiti da zero. Non è giusto pensare sempre ai tempi di Maradona, ricordiamoci dove era il Napoli qualche anno fa. Siamo ripartiti dalla Serie C, adesso quello è il passato, nel frattempo sono emerse nuove situazioni, l'Italia è in difficoltà. I nostri stadi sono vecchi, Germania ed Inghilterra sono molto più avanti, se non riusciamo a fare certi fatturati non saremo mai competitivi. Noi stiamo seguendo il fair play finanziaro voluto da Platini, ci siamo forgiati con meno capitali degli altri a puntare in alto. Nell'ultimo anno abbiamo fatto il record di punti ed abbiamo giocato un'ottima Champions. Non possiamo rimproverarci nulla, mi arrabbio con certi soloni che spesso sento dire che abbiamo sbagliato nel prendere alcuni giocatori. Io sono contentissimo di quello che hanno fatto i ragazzi. Obiettivi? Rafforzare sempre il Napoli attraverso Benitez, a cui dobbiamo dare il tempo di fare la giusta semina. Tutti scalpitano per vincere. Benitez ha in un mano una Formula Uno, ci auguriamo tutti di raggiungere i traguardi voluti. La Ferrari sta sempre tra coloro che contano, come noi. Noi siamo secondi, terzi, quarti, senza voler fare paragoni non mi sembra che altre squadre più blasonate di noi stiano facendo tanto bene. Regali di mercato per i tifosi? Non mi piace parlare di regali, ma devono arrivare giocatori finalizzati al progetto. Non è certo facile fare mercato a gennaio, ci sono tantissime variabili. Ad esempio ci sono giocatori che non vogliono venire da noi, oppure le fidanzate si oppongono, oppure ancora sono gli stessi club a non volerli cedere. La mia promessa è quella che rinforzerò la squadra azzurra. Voglio dire ai tifosi un'altra cosa: Quando parliamo di una disponibilità economica finanziaria, contempla anche il pagamento ad altri club del costo del cartellino ed anche lo stipendio che a lordo rappresenta una cifra altissima. Si pagano stipendi e imposte, i costi non si possono dedurli al 100%. Paghiamo il 60% di tasse. Prometto di fare il massimo nel rispetto del fair play finanziario. Abbiamo uno scouting all'avanguardia, un grande tecnico e quindi se sono rose fioriranno. Da due mesi sto negozioando e trattando un giocatore, ma il club e lo stesso giocatore ci stanno facendo difficoltà e non ci danno ancora una risposta. Il giorno giusto per annunciare o meno tale colpo sarà il giorno dell'Epifania. Vedremo. Augurio ai napoletani? Cari tifosi del Napoli, siamo qui per costruire un futuro ancora più solido. Il Napoli è una bandiera che sta rappresentando la città con orgoglio e grande passionalità. In questo momento di forte difficoltà dobbiamo tutti rimboccarci le maniche affinchè possiamo essere attivi e attori del nostro territorio per riportarlo alla straordinarietà che è intrinseca nella storia napoletana. Vi auguro un bellissimo 2014, e sono certo che sarà un anno di rinascita per la città. Così come è rinato anni fa il Napoli che oggi gioca in campo internazionale con un grandissimo allenatore ed una squadra di spessore. Auguri a Rafa Benitez, auguri alla squadra ed auguri a tutti i magnifici tifosi azzurri".

link-http://www.areanapoli.it/interviste/de-laurentiis-mercato-vi-spiego-tutto-trattiamo-un-giocatore-da-ben-due-mesi_108434.html

domenica 29 dicembre 2013

Colpi esterni di Palermo ed Empoli

Vittoria e titolo di campione d'inverno per il Palermo.
 
I rosanero di Iachini, nell'ultimo turno del girone d'andata ma anche del 2013, prima della lunga sosta invernale, si sono infatti imposti 2-1 a Crotone. Di Hernandez e Lafferty i gol che hanno tenuto ad un punto di distanza l'Empoli, protagonista comunque dell'impresa della domenica. I ragazzi di Sarri, in dieci per tutta la ripresa per l'espulsione di Tonelli, non si sono infatti accontentati di un pareggio nel big match all'Adriatico e grazie a Pucciarelli hanno battuto 2-1 il Pescara.
 
Dietro alle prime della classe, bene anche l'Avellino (doppietta di Arini a schiacciare il Padova) e il Lanciano (riscatto a Cittadella con una rete di Troest in pieno recupero). Male invece lo Spezia di Mangia, surclassato sia nel gioco che nel risultato (4-1) dal Latina di Breda, ora nel gruppone a quota 30 punti insieme anche a Brescia e Trapani (pirotecnico 3-3 al Rigamonti, con botta e risposta dopo il novantesimo). In pieno recupero anche il gol di Gagliolo per il successo del Carpi sul fanalino di coda Juve Stabia.
 
A completare il quadro le preoccupanti sconfitte di Novara e Reggina, rispettivamente con Bari e Ternana. Nell'anticipo dell'ora di pranzo, Siena-Varese 1-1.
 
Risultati:
AVELLINO-PADOVA 2-1
4' Arini (A), 11' Melchiorri (P), 68' Arini (A)
BRESCIA-TRAPANI 3-3
30' Mancosu (T), 34' Caracciolo (B), 48' Budel (B), 59' Nizzetto (T), 92' Benali (B), 93 Pagliarulo (T)
CARPI-JUVE STABIA 1-0
91' Gagliolo
CITTADELLA-LANCIANO 1-2
31' Plasmati (L), 87' Di Roberto (C), 93' Troest (L)
CROTONE-PALERMO 1-2
3' Hernandez (P), 58' Lafferty (P), 63' Dezi (C)
NOVARA-BARI 0-1
51' Sciaudone
PESCARA-EMPOLI 1-2
19' Tavano (E), 52' Ragusa (P), 72' Pucciarelli (E)
SPEZIA-LATINA 1-4
54' Cisotti (L), 57' Crimi (L), 66' Ebagua (S), 80' Figliomeni (L), 94' Jonathas (L)
TERNANA-REGGINA 2-1
73' Masi (T), 78' autogol di Meccariello (T), 89' Rispoli (T)
 
Classifica:
Palermo 40, Empoli 39, Avellino 37, Pescara 34, Lanciano 33, Crotone 32, Latina, Cesena, Carpi, Spezia, Brescia e Trapani 30, Siena 29, Varese 27, Bari 23, Ternana 22, Modena e Cittadella 21, Novara 20, Padova 18, Reggina 14, Juve Stabia 9
libero.it

B, il 2013 si chiude con un pari



Pareggio per 1-1 tra Cesena e Modena.
Nel posticipo che ha chiuso il girone d'andata e con esso il 2013 della serie B, la squadra di Bisoli (espulso nel finale) ha sprecato una bella occasione per agganciare il Lanciano al quinto posto.

I romagnoli, in vantaggio con Capelli al 36', si sono fatti raggiungere prima dell'intervallo da Molina e nella ripresa non sono riusciti a portare a casa i tre punti.

libero.it

venerdì 27 dicembre 2013

Higuain, il Chelsea rilancia

La voce di un interesse del Chelsea per Gonzalo Higuain prende sempre più corpo.
 
Nel giorno di Santo Stefano era arrivata dall'Inghilterra la clamorosa indiscrezione: i Blues sarebbero stati pronti ad investire circa 60 milioni di euro per strappare il 'Pipita' al Napoli.
 
Il giorno dopo, il sito Sport Direct News ha rilanciato: Mourinho sarebbe disposto ad offrire 50 milioni di sterline (60 milioni di euro) più il cartellino di David Luiz, difensore che farebbe molto comodo alla retroguardia della squadra di Benitez.
 
Il Napoli realizzerebbe così una plusvalenza pazzesca: acquistato a luglio per 37 milioni più 3 di bonus, una sua eventuale cessione andrebbe a rimpinguare ulteriormente le casse della società partenopea, che ancora beneficiano della cessione di Cavani al Psg.
 
Alla riapertura del calciomercato, l'asse Napoli-Londra sarà dunque più caldo che mai...
  

giovedì 26 dicembre 2013

SERIE B: il Palermo ritorna in vetta, bene Trapani e Spezia. Vince ancora il Pescara. I risultati e

Si è giocata nel pomeriggio la 20/a giornata. Torna alla vittoria il Palermo che batte, non senza soffrendo, la Ternana per 1-0: decide una rete nella ripresa di Morganella (la prima tra i professionisti). Successo di misura anche per il Trapani che batte il Crotone grazie alla rete di Abate. Colpo esterno del Carpi che batte 3-1 il Lanciano. Bene anche lo Spezia di Mangia che conquista la seconda vittoria di fila: 2-1 a Bari. Quarto successo di fila del Pescara: a Modena decide Ragusa (e Maniero sbaglia un calcio di rigore). Pari tra Padova e Siena (1-1) e tra Reggina ed Avellino. Colpo esterno del Brescia (in dieci) contro la Juve Stabia. Pari a reti inviolate tra Latina e Cesena. Varese-Novara rinviata per impraticabilità di campo.





RISULTATI 20/A GIORNATA

Bari-Spezia 1-2: 6' st Carrozza (S), 37' st Ebagua (S), 39' Fedato (B)

Empoli-Cittadella 0-1: 13' pt Coralli (C)

Juve Stabia-Brescia 1-2: 45' pt Benali (B); 48' pt Di Carmine (JVS); 8' st Caracciolo (B)

Latina-Cesena 0-0

Modena-Pescara 0-1: 46' pt Ragusa (P)

Padova-Siena 2-2: 22' pt Lamanna (aut); 45' pt Pulzetti (S), 38' st Paolucci (S), 42' st Musacci (P)

Palermo-Ternana 1-0: 12' st Morganella (P)

Reggina-Avellino 1-1: 2' pt Di Michele (R); 12' st, Galabinov su rigore (A)

Trapani-Crotone 1-0: 7' Abate (T)

Varese-Novara (rinviata per impraticabilità del campo)

V.Lanciano-Carpi 1-3: 8' pt Troest (VL); 23' pt Memushaj (C); 40' pt Letizia (C); 9' st Concas (C)

CLASSIFICA: Palermo 37; Empoli 36; Pescara, Avellino 34; Crotone 32; Cesena, Lanciano, Spezia 30; Brescia, Trapani 29; Siena 28; Carpi*, Latina 27; Varese** 26; Cittadella, Modena 21; Novara**, Bari 20; Ternana 19; Padova 18; Reggina 14; Juve Stabia 9.
*Carpi e Padova con una gara da recuperare.
**Varese-Novara rinviata a causa dell'impraticabilità del campo.

link-http://www.itasportpress.it/serie-b/serie-b-il-palermo-ritorna-in-vetta-bene-trapani-e-spezia-vince-ancora-il-pescara-i-risultati-e-la-classifica-139269

lunedì 23 dicembre 2013

Serie A: Inter vince il derby, 1-0 al Milan con gol di Palacio. Juventus in fuga

 
ROMA –  La Juve ingrana il turbo, intona la nona contro un’Atalanta che si arrende nel secondo tempo, avanza a passo di carica e di record (anche se Buffon interrompe l’imbattibilita’), ma la Roma risponde con facilita’ contro l’inconsistente Catania.
Sotto l’albero il campionato regala una sfida antica, che si ripropone il 5 gennaio con la Roma che partira’ con l’handicap di cinque punti. Dopo di loro il vuoto perche’ il Napoli e’ distante e viene puntato dalla Fiorentina che alla distanza, con una prodezza di Rossi, vince in casa del Sassuolo.


Resta nella scia anche l’Inter che nei minuti finali si aggiudica il derby della Madonnina, grazie ad una ‘perla’ di Rodrigo Palacio. La giornata regala anche un Verona da zona Europa League con un Toni d’assalto che asfalta 4-1 una Lazio ormai in crisi acuta, e sara’ il probabile passo d’addio di Petkovic.
Avanza irresistibile anche il Torino con una doppietta scintillante di Immobile, giunto a quota otto reti. La Samp di Mihajlovic continua a fare punti ma il Parma impatta negando al serbo la gioia del successo. In zona retrocessione tre punti pesantissimi del Bologna con prodezza di Diamanti che salva la panchina di Pioli.
La ‘prima’ di Thohir e Barbara Berlusconi nelle loro nuove vesti regala poche emozioni nel posticipo serale ma quello che conta sono i tre punti che i nerazzurri incassano grazie ad un racco di Rodrigo Palacio proprio nei muniti finali e che consente all’undici di Walter Mazzarri di restare al 5/o posto in classifica. Per il Milan l’ennesima prova negativa e una classifica che parla del 13/o posto e appena 19 punti in classifica.
La serie A va in ferie natalizie regalando scintille con tre 4-1 e un 4-0 ma la lotta di testa rimane a due. La Juve e’ un’implacabile macchina da guerra che sa superare le difficolta’ con abilita’ e carattere: a Bergamo va in vantaggio con Tevez, ma viene raggiunta da Maxi Moralez su splendido spunto di Bonventura. Buffon si ferma a 745′ (un minuto in piu’ del romanista De Santis), poi torna in campo e chiude l’incontro dilagando con Pogba, Llorente e Vidal: 46 punti in 17 partite, 89 nell’anno solare, una marcia trionfale.
Senza l’inciampo in Champions sarebbe la migliore Juve di sempre. Ma Antonio Conte non ha voglia di festeggiare: diserta la conferenza-stampa in polemica con le ricorrenti voci su vecchie storie di calcio scommesse. La Roma ha un impegno facile, con un Catania avviato alla B, con 4 attaccanti in campo il goleador e’ Benatia, perno della difesa e autore di una doppietta di testa. Completano la festa Destro (su regalo di Frison) e Gervinho, dopo le solite occasioni gettate al vento.
La Fiorentina stenta all’inizio contro il Sassuolo poi il capocannoniere Giuseppe Rossi suona la carica e trascina i viola riproponendosi per la volata Champions. Feste di Natale gioiose per Verona e Torino, grandi sorprese di inizio stagione mentre saranno dolorose per la Lazio che rotola ancora verso il basso:
a Verona e’ un disastro per i biancazzurri travolti da Toni, autore di una doppietta e un assist, ed e’ probabile che Lotito voglia cambiare panchina.
Tanti italiani sugli allori: Immobile, Cerci, Diamanti, Destro. In zona retrocessione, mentre il Catania sembra gia’ in disarmo, avanza il Bologna e sara’ una lotta lunga e faticosa con Sassuolo, Livorno e Chievo. La serie A va in ferie, appuntamento al 5 gennaio con Juve-Roma.
Risultati e marcatori
INTER-MILAN 1-0, gol: Rodrigo Palacio 86′  
Video con il gol di tacco di Rodrigo Palacio che ha deciso il derby (clicca qui) 
Zapata falcia Palacio: era rigore netto. Guarda il video cliccando qui 
Inter (3-5-1-1): Handanovic; Campagnaro, Rolando, Juan Jesus; Jonathan, Taider, Cambiasso, Zanetti, Nagatomo; Guarin; Palacio. All. Mazzarri
Milan (4-3-2-1): Abbiati; De Sciglio, Bonera, Zapata, Constant; Poli, De Jong, Muntari; Saponara, Kakà; Balotelli. All. Allegri
ATALANTA-JUVENTUS 1-4 Tevez 5′ , Moralez 15′ , Pogba 46′,   Llorente 75′, Tevez 79′  
Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Scaloni, Stendardo, Migliaccio, Brivio; Kone, Carmona, Cigarini, Bonaventura; Moralez; Denis
A disp.: Sportiello, Giorgi, Pugliese, Nica, Yepes, Baselli, Raimondi, Cazzola, De Luca, Del Grosso, Canini, Brienza, Livaja, Marilungo. All.: Colantuono
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Bellini, Lucchini
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pogba, Marchisio, Asamoah; Tevez, Llorente
A disp.: Storari, Rubinho, Ogbonna, Peluso, Isla, Caceres, Padoin, De Ceglie, Giovinco, Quagliarella. All.: Conte
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Pirlo, Vucinic, Pepe
ROMA-CATANIA 4-0 Benatia 35′ e 59′ , Destro 55′, Gervinho 80′  
ROMA (4-2-3-1)
De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Dodò; Bradley, Pjanic; Ljajic, Totti, Gervinho; Destro
Catania (4-3-3): Frison; Peruzzi, Rolin, Legrottaglie, Biraghi; Izco, Guarente, Plasil; Barrientos, Bergessio, Castro
A disp.: Andujar, Ficara, Gyomber, Alvarez, Monzon, Peruzzi, Capuano, Tachtsidis, Keko, Freire, Leto, Petkovic, Boateng. All.: De Canio
Squalificati: Spolli (1)
Indisponibili: Almiron, Bellusci
BOLOGNA-GENOA 1-0 Diamanti 66′ 
BOLOGNA (3-4-1-2): Curci; Garics, Natali, Mantovani; Kone, Perez, Krhin, Morleo; Diamanti; Moscardelli, Cristaldo.
A disp.: Agliardi, Stojanovic, Antonsson, Cech, Crespo, Radakovic, Della Rocca, Laxalt, Pazienza, Acquafresca, Bianchi, Christodoulopoulos. All.: Pioli
GENOA (3-5-2): Perin; Antonini, Gamberini, Manfredini; Vrsaliko, Biondini, Matuzalem, Bertolacci, Antonelli; Konate, Gilardino. A disp.: Bizzarri, Donnarumma, De Maio, Marchese, Calaiò, Fetfatzidis, Cofie, Centurion, Sampirisi, Santana, Stoian, Sturaro. All.: Gasperini
VERONA-LAZIO 4-1 Toni 7′ e 78′ , Biglia 27′ , Iturbe 44′ , Romulo 63′ 
Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Agostini; Romulo, Jorginho, Hallfredsson; Iturbe, Toni, Gomez
A disp.: Nicolas, Borra, Albertazzi, Gonzalez, Laner, Donati, Marques, Jankovic, Donadel, Longo, Martinho, Cacia. All.: Mandorlini
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Cirigliano
Lazio (4-3-3): Marchetti; Konko, Biava, Cana, Radu; Onazi, Biglia, Ederson; Candreva, Klose, Lulic
A disp.: Guerrieri, Strakosha, Ciani, Novaretti, Vinicius, Cavanda, Dias, Ledesma, Felipe Anderson, Perea, Floccari, Keita. All.: Petkovic
Squalificati: Mauri (fino al 2 maggio 2014), Hernanes (1)
Indisponibili: Gonzalez, Pereirinha, Berisha
SAMPDORIA-PARMA 1-1 Eder 43′, Lucarelli 63′  
Sampdoria (4-2-3-1): Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Costa; Palombo, Obiang; Sansone, Krsticic, Soriano; Pozzi
A disp.: Fiorillo, Regini, Fornasier, Salamon, Renan, Castellini, Gavazzi, Eramo, Bjarnason, Berardi, Maresca, Wszolek, Eder, Petagna. All.: Mihajlovic
Squalificati: Gabbiadini (1)
Indisponibili: nessuno
Parma (4-3-3): Mirante; Cassani, Mendes, Lucarelli, Gobbi; Acquah, Marchionni, Parolo; Biabiany, Amauri, Sansone
A disp.: Bajza, Coric, Felipe, Mesbah, Benalouane, Munari, Rosi, Obi, Valdes, Palladino. All.: Donadoni
Squalificati: Cassano (1)
Indisponibili: Pavarini, Galloppa, Gargano, Paletta, Okaka
SASSUOLO-FIORENTINA 0-1 Rossi 83′ 
Sassuolo (3-4-3): Pegolo; Antei, Bianco, Marzorati; Gazzola, Kurtic, Marrone, Longhi; Berardi, Zaza, Floro Flores
A disp.: Pomini, Rosati, Rossini, Pucino, Chibsah, Laribi, Valeri, Ziegler, Missiroli, Alexe, Masucci, Farias. All.: Di Francesco
Squalificati: Magnanelli (1)
Indisponibili: Terranova, Gomes, Acerbi, Schelotto
Fiorentina (4-3-3): Neto; Tomovic, Compper, Savic, Pasqual; Aquilani, Ambrosini, B. Valero; Ilicic, Rossi, Vargas
A disp.: Munua, Roncaglia, Alonso, Olivera, Wolski, Vecino, Mati Fernandez, Pizarro, Bakic, Matos, Joaquin, Rebic. All.: Montella
Squalificati: Cuadrado (1)
Indisponibili: Hegazi, Gomez, Rodriguez
TORINO-CHIEVO 4-1 Thereau 8′, Immobile 45′ e 65′, Vives 72′ , Cerci 93′ 
Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Brighi, Vives, Basha, Pasquale; Cerci, Immobile
A disp.: L. Gomis, Berni, S. Masiello, Rodriguez, Gazzi, Bellomo, Meggiorini, Barreto. All.: Ventura
Squalificati: Gillet (fino al 1/2/2017), Farnerud (1)
Indisponibili: Larrondo, Bovo, El Kaddouri, D’Ambrosio
Chievo (4-3-3): Puggioni; Frey, Dainelli, Papp, Dramé; Radovanovic, Rigoni, Hetemaj; Estigarribia, Thereau, Paloschi
A disp.: Silvestri, Squizzi, Bernardini, Pamic, Sardo, Improta, Acosty, Lazarevic, Pellissier, Ardemagni, Bentivoglio, Sestu. All.: Corini
Squalificati: Cesar (1)
Indisponibili: Calello, Claiton

sabato 21 dicembre 2013

Bayern Monaco è Mondiale

Il Bayern Monaco vince il Mondiale per club 2013 e da stasera è sulla vetta del mondo. I bavaresi allo stadio di Marrakech hanno battuto in finale il Raja Casablanca per 2-0 grazie ai gol nel primo tempo di Dante e Thiago Alcantara. Per il Bayern è il quinto trofeo della fantastica stagione 2012/13. In bacheca arriva la terza coppa Intercontinentale dopo quella del 1977 e del 2001. La squadra di Guardiola ha dominato il match giocando un ottimo primo tempo e una ripresa meno intensa sul piano del ritmo limitandosi a difendere il risultato maturato nel primo tempo.
Analisi gara - In avvio di match Guardiola ha optato per il falso nove Muller rinunciando a Mandzukic. Modulo solito con il 4-1-4-1 con Shaqiri al posto di Gotze a destra. Il Raja Casablanca ha fronteggiato gli avversari con gli stessi giocatori che hanno battuto l’Atl. Mineiro. Un 4-2-3-1 con terminale offensivo Iojour. Dopo il fischio dell’arbitro brasiliano Ricci, i rotweiss di Guardiola hanno aggredito i marocchini da tutte le parti del campo. Particolarmente ispirato Thiago Alcantara che ha orchestrato la manovra offensiva dei tedeschi che alla seconda iniziativa sono passati in vantaggio al 7’ minuto. Bella giocata sulla destra con Boateng che di testa ha fornito un preciso assist a Dante che sul filo del fuorigioco ha stoppato il pallone in piena area e in mezza rovesciata ha fulminato il portiere del Raja Askri. La pressione del Bayern si è fatta più incisiva e i marocchini giravano a vuoto non riuscendo a sottrarre la sfera agli avversari che facevano un giro palla irridente e allo stesso modo asfissiante per il Raja. Il raddoppio arrivava presto con una bella combinazione Alaba-Thiago Alcantara con lo spagnolo che con un bel tiro dai 20 metri sorprendeva il portiere avversario. Il Raja Casablanca non riusciva a offendere ma dopo una occasione fallita da Muller, un errore di Neuer consentiva a Chtibi di battere a rete sfiorando il palo. Il primo tempo si chiudeva senza altri sussulti con il Bayern padrone del campo e in vantaggio di due gol. Nella ripresa nessun cambio in avvio da parte dei due tecnici. Buona chance per il Raja con Iajour che di testa colpisce debolmente e consente la parata facile a Neuer. Nella azione successiva occasionissima per il Bayern sciupata da Shaqiri che solo davanti a Askri colpisce male e la palla si stampa sulla traversa e poi esce. I tedeschi non hanno alzato il ritmo cercando solo di controllare gli avversari. Secondo tempo meno spettacolare della prima frazione di gioco. Guardiola ha sostituito Kroos con Martinez e poi Muller con Mandzukic. Anche Gotze ha giocato gli ultimi 10 minuti al posto di Shaqiri. Il risultato non è più mutato e il Bayern ha festeggiato la conquista del Mondiale per club.
BAYERN-RAJA CASABLANCA 2-0
FC Bayern Neuer - Rafinha, Boateng, Dante, Alaba - Lahm - Shaqiri (80. Götze), Kroos (60. Martínez), Thiago, Ribéry - Müller (76. Mandzukic)
Raja Casablanca Askri - El Hachimi, Benlamalem, Oulhaj, Karrouchy - Erraki - Hafidi (88. Kachani), Moutaouali, Chtibi (50. Mabide) - Iajour (78. Soulaimani), Guehi
Arbitro Sandro Ricci (Brasile)
Spettatori 37.774
Gol 1:0 Dante (7.), 2:0 Thiago (22.)
Ammoniti: Oulhaj, Soulaimani
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Napoli frena a Cagliari, 1-1

Finisce in parità, 1-1, la sfida tra Cagliari e Napoli che era il secondo anticipo di oggi della 17/a giornata della serie A. Sardi in vantaggio con Nenè (uscito poco dopo per infortunio) al 9' pt, e pareggio di Higuain su rigore al 19' pt. La squadra di Benitez rimane al terzo posto in classifica, ma ora è a -7 dalla Juventus, che gioca a Bergamo.

L' Udinese vince a Livorno 2-1 il primo anticipo della 17/a giornata. All'11' vantaggio ospite con Nico Lopez che batte Bardi con un preciso diagonale; al 32' il pareggio del Livorno con una conclusione di destro di Siligardi. L'Udinese, che a fine primo tempo aveva colpito una traversa con Allan, torna avanti al 70' con Heurteaux, lesto a ribadire in rete una respinta di Bardi su colpo di testa di Danilo dopo un calcio d'angolo. Friulani a 20 punti, toscani terzultimi a quota 13.

Il programma della 17a giornata
(Vai alla classifica)
Livorno-Udinese 1-2 (giocata sabato)
Cagliari-Napoli 1-1 (giocata sabato)
Bologna-Genoa
Atalanta-Juventus
Roma-Catania
Verona-Lazio
Torino-Chievo
Sampdoria-Parma
Sassuolo-Fiorentina
Inter-Milan

Guidolin,vittoria speciale,ok morale  - ''Vincere in trasferta è speciale, anche per quei tifosi che ci seguono, quindi la vittoria è dedicata a loro'': così dopo il match contro il Livorno, l'allenatore dell'Udinese Francesco Guidolin. ''Abbiamo sofferto il Livorno nel primo tempo per contropiede, e se soffri in questo modo vuol dire che provi a vincere. E di questo sono contento - ha aggiunto l'allenatore friulano - Nel finale, e parlo degli ultimi dieci minuti, ci siamo abbassati e mi sono arrabbiato per come sono stati gestiti alcuni palloni, ma i miei giocatori sono giovani e devono crescere. C'era da ritrovare il morale e i ragazzi in settimana hanno lavorato bene. Su queste cose abbiamo ricostruito il morale e infatti mi sono ritrovato con una squadra che è partita subito bene mettendo in difficoltà l'avversario''. ''Io ho visto una squadra che ci ha creduto e che ha costruito, poi nel secondo tempo è uscita l'Udinese, che nel primo tempo ha dovuto spendere meno - ha detto invece Davide Nicola commentando il match del Livorno - Ci siamo trovati subito in svantaggio per un nostro errore, e abbiamo recuperato. Ma è impossibile fare 90 minuti come abbiamo fatto nel primo tempo''. ''Da domani mi metterò subito al lavoro - ha concluso l'allenatore amaranto riferendosi poi alla necessità di rinforzare la rosa - Ormai 17 partite hanno dimostrato i valori e bisogna essere consapevoli che qualcosa c'è da fare per completare l'organico e dare la possibilità a questi ragazzi di essere più numerosi e più qualitativi. L'importante è farlo il prima possibile anche perché il 5 gennaio si torna già a giocare'
ANSA

domenica 15 dicembre 2013

NAPOLI-INTER 4-2

 
In una serata dove le difese hanno fatto acqua da tutte le parti, è il Napoli ad approfittarne grazie ad un attacco micidiale composto da Higuin, Insigne, Mertens e Callejon. A segno in tre su quattro, Insigne ha servito un assist, mentre Pandev subentrato alla fine sbaglia un rigore. I partenopei conquistano una vittoria pesante in chiave terzo posto, allontanando l'Inter di ben 7 punti. La squadra nerazzurra dopo tre pareggi consecutivi, subisce la seconda sconfitta stagionale. Thohir aspetta ancora la prima vittoria.
DESTINI INCROCIATI - Mazzarri e Benitez affrontano il loro passato. Serata particolare per il tecnico toscano che torna al San Paolo da avversario, dopo quattro stagioni intense e ricche di soddisfazioni. Qualche fischio ma anche uno striscione in favore dell'allenatore dalla curva biancazzurra.
FORMAZIONI - Mazzarri lascia. Juan Jesus in panchina, al suo posto Rolando. Guarin dal primo minuto nonostante le ultime ore tribolate a causa delle voci di mercato sul suo conto. Palacio unica punta con Alvarez e Taider in mediana. Benitez si affida a Rafael tra i pali, mentre Revelliere e Fernandes affiancano Albiol in difesa. Higuain supportato da Insigne, Martens e Callejon. Sfida a distanza tra Palacio e Higuain.
PRIMO TEMPO - Nerazzurri che cominciano la gara con aggressività Ma senza creare particolari occasioni. Al minuto nove si sblocca la gara: Nagatomo allontana un cross di Inler sui piedi di Higuain, El Pepita calcia al volo e batte Handanovic. L'Inter prova a regime con la conclusione di Nagatomo, para Rafael. Il Napoli quando attacca fa male: Insigne al 24' colpisce il palo dopo un' azione in ripartenza. Nerazzurri pericolosi al 29' con Palacio che calcia alto su cross i Taider. Ritmo alto e squadre che giocano a viso aperto. La squadra di Mazzarri trova il pari al 35': azione di Guarin sulla destra, velo di Palacio, inserimento e battuta a rete per Cambiasso. Neanche il tempo di esultare che arriva subito il 2-1 Partenopeo: Dzemaili si invola in azione solitaria, di tacco serve Martens che batte Handanovic con un tiro potente e preciso. La squadra di Benitez piazza il colpo del ko: Campagnaro perde palla e spiana la strada a Martens, tiro deviato da Handanovic sui piedi di Dzemaili per il tap-in del 3-1. L'Inter non demorde: Guarin controlla con una finezza il cross di Taider, la conclusione viene deviata da Rafael che regala a Nagatomo il gol del 2-3. Primo tempo spettacolare tra Napoli e Inter.
SECONDO TEMPO - Anche nella ripresa il ritmo rimane alto con l'Inter che vuole pareggiare mentre il Napoli vorrebbe chiuderla. Nagatomo da una parte e Callejon dall'altra fanno venire i brividi a Rafael e Handanovic. Al 65' monumentale occasione per Guarin: Rafael salva in corner con un prodigio. Al 70' Tagliavento mostra il secondo giallo ad Alvarez, Inter in dieci. Al 81' Callejon mette al tappeto i nerazzurri correggendo in rete il cross basso di Insigne. Rientra Icardi nell'Inter dopo infortunio e gossip. Al 91' Pandev si procura un penalty per fallo di Ranocchia, Handanovic dice no e devia in calcio d'angolo. Il risultato non cambia, finisce 4-2.
NAPOLI - INTER 4-2
MARCATORI: Higuain al 9', Cambiasso al 35', Martens al 38', Dzemaili al 41', Nagatomo al 46', al 81' Callejon
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Fernandez, Albiol, Reveillere ( al 90' Pandev), Inler, Dzemaili; Mertens, Callejon ( al 85' Armero), Insigne; Higuain ( al 77' Behrami).
Allenatore: Benitez.
INTER (3-5-1-1): Handanovic; Campagnaro ( al 81' Icardi),Ranocchia, Rolando; Jonathan, Taider ( al 60' Kovacic), Cambiasso, Alvarez, Nagatomo; Guarin; Palacio.
Allenatore: Mazzarri .
Arbitro: Tagliavento
Assistenti: Giallatini, Dobosz
Assistenti Addizionali: Orsato, Doveri

itasportpress.it

sabato 14 dicembre 2013

Napoli-Inter, tre azzurri in dubbio. Al San Paolo c'è Mazzarri. Probabili formazioni

Posticipo di lusso al San Paolo, il Napoli ospita l'Inter dell'ex Mazzarri, gara valida per la 16esima giornata di Serie A Attesi oltre 40mila spettatori, per una sfida che avrà un sapore particolare. Benitez ha chiesto ai suoi uomini una vittoria importante per rilanciarsi in campionato. Il tecnico azzurro è in emergenza, saranno assenti sicuri: Hamsik, Zuniga e Mesto. Destano preoccupazioni Reina, Behrami e Pandev. Le riserve sul loro impiego verranno sciolte solo poche ore prima della gara. In caso di assenza di Reina, pronto Rafael. In difesa ballottaggio tra Fernandez e Britos. L'altro posto sarà ovviamente occupato da Albiol. Sulla destra ci sarà Maggio, mentre sulla sinistra Reveillere è in vantaggio su Armero. A centrocampo qualora non dovesse recuperare Behrami, sono pronti Dzemaili ed Inler. Sulla linea offensiva ci sono quattro giocatori per tre posti. In attacco il punto di riferimento sarà Gonzalo Higuain.
Nell'Inter, Mazzarri recupera Icardi, l'argentino è stato convocato per la sfida di Napoli. L'ex tecnico azzurro proporrà il suo tradizionale 3-5-1-1. In difesa ci saranno i due ex partenopei Campagnaro e Rolando, con loro ci sarà Ranocchia. A centrocampo Kovacic, Cambiasso ed Alvarez. Sugli esterni ci saranno Nagatomo e Jonathan. In attacco Palacio sarà supportato dal colombiano Guarin.
PROBABILI FORMAZIONI
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael (Reina); Maggio, Albiol, Britos, Reveillere; Dzemaili (Behrami), Inler; Mertens, Callejon, Insigne (Pandev); Higuain. All. Benitez
INTER (3-5-1-1): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Rolando; Jonathan, Kovacic, Cambiasso, Alvarez, Nagatomo; Guarin; Palacio. All. Mazzarri
Dirige il sig. Tagliavento
Diretta testuale, interviste, commenti, pagelle e video su AreaNapoli.it

Classifica Serie B: Palermo +1 su Empoli. Dopo Crotone e Lanciano

ROMA – Serie B, risultati e marcatori della 18° giornata.
BARI-CARPI 2-2: 22′ Ceppitelli (BAR), 28′, 61′ Mbakogu (CAR), 90+1′ Statella (BAR).
EMPOLI-CESENA 0-0
JUVE STABIA-NOVARA 1-2: 44′ Faragò (NOV), 66′ Rubino (NOV), 70′ Di Carmine (JVS).
LATINA-CROTONE 2-3: 19′ aut. Brosco (CRO), 47′ Ligi (CRO), 65′ Cottafava (LAT), 79′ De Giorgio (CRO), 84′ aut. Del Prete (LAT).
MODENA-BRESCIA 0-1: 87′ Scaglia.
PADOVA-TERNANA 1-1: 70′ Viola (TER), 76′ Vantaggiato (PAD).
PALERMO-CITTADELLA 3-1: 23′, 26′ Munoz (PAL), 43′ Pellizzer (CIT), 82′ Hernandez (PAL).
TRAPANI-AVELLINO 1-1: 77′ Arini (AVE), 78′ Mancosu (TRA).
VARESE-SPEZIA 4-0: 24′ Pavoletti, 59′ Forte, 76′ Bjelanovic, 84′ Zecchin

lunedì 9 dicembre 2013

video ROMA-FIORENTINA 2-1








Serie A: Roma risponde alla Juve, Inter pareggia, Lazio e Genoa ko

ROMA - Riprende il testa a testa tra Juventus e Roma in Serie A. Rudi Garcia ritrova Destro e grazie al gol del suo centravanti, tornato in campo dopo il lungo infortunio, ritrova anche la vittoria dopo quattro pareggi battendo 2-1 la Fiorentina nel big match della 15/a giornata.
All’Olimpico giallorossi in vantaggio nel primo tempo con Maicon, i viola pareggiano con Vargas, ma nella ripresa decide l’incontro Destro su assist di uno scatenato Gervinho, il migliore in campo. Per far vincere la Roma a Destro, ammonito per essersi tolto la maglietta nell’esultanza del gol, basta una mezz’ora di gioco: entrato al 12′ della ripresa al posto di Florenzi, al 45′ Garcia lo ha richiamato in panchina per ragioni tattiche dopo l’espulsione di Pjanic.
Con i tre punti d’oro guadagnati oggi i giallorossi si riportano a -3 dai bianconeri campioni d’Italia, vittoriosi venerdì a Bologna. Conte e Garcia provano così la prima fuga della stagione: la terza in classifica, il Napoli, è a -8 dalla Juve e a -5 dalla Roma. E’ sempre più festa a Verona: l’Hellas batte 2-1 in rimonta l’Atalanta.
Sotto 0-1 dopo il bel gol di Denis, la squadra di Mandorlini ribalta il risultato con Gomez e un rigore di Jorginho, concesso per un fallo di Cazzola da ultimo uomo su Cacia molto contestato dai bergamaschi. Con il successo i veronesi ‘vedono’ ormai la Fiorentina (la squadra di Montella è appena a +2). In ascesa il Chievo: grazie al ritorno in panchina di Corini conquista altri tre punti preziosi battendo 1-0 il Sassuolo con un gol di Thereau nella nebbia di Reggio Emilia.
Sempre più in crisi di risultati la Lazio, che non riesce più a vincere. I biancocelesti pur giocando una partita generosa perdono anche a Torino. Per i granati decide un gol di Glik. Sempre più traballante a questo punto la panchina di Petkovic, nelle prossime ore potrebbe arrivare l’esonero: in pole c’è Mangia.
In classifica la Lazio viene superata anche dal Cagliari, che con una doppietta di Sau batte in rimonta il Genoa e raggiunge il Milan a 18 punti. I rossoblù vanno in vantaggio con un bel gol di Gilardino ma poi spariscono dal campo.
Ma la squadra di Gasperini recrimina per un’ingiusta espulsione inflitta a Manfredini. Sempre più ultimo in classifica il Catania, malinconicamente fermo a soli nove punti.
In serata il posticipo tra Inter e Parma finisce 3-3 con un’emozionante altalena di reti e doppiette di Sansone e Palacio. I nerazzurri incassano il quarto pareggio consecutivo sono di nuovo quarti da soli, con 27 punti. E domenica prossima c’è Napoli-Inter.
Risultati e marcatori.
ROMA-FIORENTINA 2-1, gol: Maicon 7′, Vargas 29′, Destro 67′. Espulso Pjanic 87′ 
ROMA (4-3-3): 26 De Sanctis; 13 Maicon, 17 Benatia, 5 Castan, 3 Dodò; 15 Pjanic, 16 De Rossi, 6 Strootman; 24 Florenzi, 8 Ljajic, 27 Gervinho. A disp. 1 Lobont, 28 Skorupski, 29 Burdisso, 46 Romagnoli, 33 Jedvaj, 35 Torosidis, 4 Bradley, 11 Taddei, 7 Marquinho, 94 Ricci, 88 Borriello, 22 Destro, 10 Totti). All. Garcia
FIORENTINA (4-3-2-1): 1 Neto; 40 Tomovic, 2 Gonzalo Rodriguez, 15 Savic, 23 Pasqual; 10 Aquilani, 21 Ambrosini, 20 Borja Valero; 11 Cuadrado, 66 Vargas; 49 Rossi. A disp. 78 Munua, 3 Alonso, 5 Compper, 4 Roncaglia, 27 Wolski, 83 Olivera, 14 Mati Fernandez, 17 Joaquin, 7 Pizarro, 30 Matos, 9 Rebic, 72 Ilicic. All. Montella
INTER-PARMA 3-3, gol: Sansone 11′ e 59′, Rodrigo Palacio 43′ e 53′, Parolo 45′, Guarin 55′   
Inter (3-5-1-1): Handanovic; Campagnaro, Rolando, J. Jesus; Jonathan, Taider, Cambiasso, Alvarez, Zanetti; Guarin; Palacio
A disp.: Carrizo, Castellazzi, Pereira, Ranocchia, Wallace, Olsen, Nagatomo, Andreolli, Mudingayi, Puscas, Kovacic, Belfodil. All.: Mazzarri
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Chivu, Icardi, Milito, Mariga, Samuel, Kuzmanovic
Parma (4-3-3): Mirante; Cassani, Paletta, Lucarelli, Gobbi; Marchionni, Gargano, Parolo; Biabiany, Cassano, N.Sansone.
A disp.: Bajza, Acquah, Felipe, Mendes, Coric, Mesbah, Benalouane, Munari, Valdes, Amauri, Palladino, Rosi. All.: Donadoni
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Galloppa, Pavarini, Okaka, Joel Obi.
CAGLIARI-GENOA 2-1 Gilardino 16′, Sau 78′ e 92′   
Cagliari (4-3-1-2): Avramov; Pisano, Rossettini, Astori, Murru; Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu; Sau, Pinilla
A disp.: Adan, Avelar, Del Fabro, Dessena, Oikonomou, Perico, Cabrera, Ibraimi, Nenè. All.: Lopez
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Perico, Ibarbo, Ariaudo, Eriksson
Genoa (3-4-3): Perin; Antonini, Portanova, Manfredini; Vrsaljko, Biondini, Lodi, Antonelli; Fetfatzidis, Gilardino, Kucka.
A disp.: Bizzarri, Donnarumma, Marchese, Sturaro, Sampirisi, Gamberini, De Maio, Cofie, Centurion, Bertolacci, Calaiò, Stoian, Konate. All.: Gasperini
Squalificati: Matuzalem (1)
Indisponibili: Santana
SAMPDORIA-CATANIA 2-0 Eder 55′, Gabbiadini 77′
Sampdoria (4-2-3-1): Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Costa; Palombo, Obiang; Gabbiadini, Krsticic, Eder; Pozzi.
A disp.: Fiorillo, Fornasier, Maresca, Wszolek, Eramo, Rodriguez, Regini, Sansone, Soriano, Renan, Bjarnason, Petagna. All.: Mihajlovic
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Berardi, Salamon, Poulsen, Gentsoglou, Castellini
Catania (4-1-4-1): Andujar; Peruzzi, Legrottaglie, Spolli, Biraghi; Guarente; Keko, Plasil, Castro, Monzon; Lopez.
A disp.: Frison, Ficara, Gyomber, Alvarez, Capuano, Freire, Leto, Boateng, Petkovic. All.: De Canio
Squalificati: Barrientos (1), Tachtsidis (1)
Indisponibili: Almiron, Bellusci, Bergessio,Izco, Rolin
SASSUOLO-CHIEVO 0-1 Thereau 54′ 
Sassuolo (3-4-3): Pegolo; Antei, Bianco, Acerbi; Gazzola, Magnanelli, Marrone, Longhi; Berardi, Floro Flores, Masucci
A disp.: Pomini, Marzorati, Schelotto, Rossini, Laribi, Chisbah, Alexe, Missiroli, Ziegler, Pucino, Zaza, Kurtic. All.: Di Francesco
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Terranova, Gomes
Chievo (4-3-3): Puggioni; Frey, Cesar, Dainelli, Dramé; Radovanovic, Rigoni, Hetemaj; Paloschi, Thereau, Estigarribia.
A disp.: Silvestri, Squizzi, Bernardini, Papp, Pamic, Sardo, Bentivoglio, Improta, Acosty, Lazarevic, Ardemagni, Pellissier, Sestu. All.: Corini
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Calello, Claiton
TORINO-LAZIO 1-0 Glik 19′ 
TORINO (3-4-1-2) - Padelli; Darmian, Glik, Moretti; Basha, Vives, Farnerud, Pasquale; El Kaddouri; Cerci, Immobile. Allenatore:Ventura. A disposizione: Berni, Gomis, D’Ambrosio, Maksimovic, Masiello, Rodriguez, Scaglia, Bellomo, Brighi, Gazzi, Barreto, Meggiorini
Indisponibili: Larrondo
LAZIO (4-1-4-1) - Marchetti; Konko, Cana, Dias, Pereirinha; Biglia; Candreva, Onazi, Hernanes, Lulic; Perea. Allenatore: Petkovic. A disposizione: Berisha, Strakosha, Cavanda, Ciani, Biava, Novaretti, Vinìcius, Ledesma, Felipe Anderson, Ederson, Keita, Floccari.
Indisponibili: Gonzalez, Klose, Radu.
VERONA-ATALANTA 2-1 Denis 43′, Juanito 80′ e Jorginho 86′ (rigore) 
Verona (4-3-3): Rafael; Romulo, Moras, Maietta, Agostini; Jorginho, Donati, Halfredsson; Iturbe, Toni, Martinho.
A disp.: Mihaylov, Albertazzi, Rubin, Gonzalez, Marques, Sala, Laner, Donadel, Longo, Cacia, Cirigliano, Gomez. All.: Mandorlini
Squalificati: Cacciatore (1), Jankovic (2)
Indisponibili: Bianchetti
Atalanta (4-4-2): Consigli; Brivio, Cazzola, Lucchini, Canini, Brivio; Kone, Carmona, Baselli, Bonaventura; Livaja, Denis
A disp.: Sportiello, Pugliese, Scaloni, Caldara, Nica, Brienza, Migliaccio, Gagliardini, Moralez, Cazzola, De Luca, Marilungo. All.: Colantuono
Squalificati: Cigarini (1)
Indisponibili: Raimondi, Yepes, Bellini, Del Grosso, Stendardo.

link-http://www.blitzquotidiano.it/sport/formazioni-serie-a-roma-fiorentina-inter-parma-torino-lazio-cagliari-genoa-1738861/

venerdì 6 dicembre 2013

COPPA ITALIA: poker della Sampdoria al Verona. Gli accoppiamenti degli ottavi

Con il successo della Sampdoria (4-1) contro l'Hellas Verona (le reti: 15'pt Sansone, 20'pt Bjarnason; 19'st Longo (V), 38'st Krsticic, 43'st Renan) s'è chiuso il quarto di Coppa Italia.
La Sampdoria due funziona. Gioca, segna, passa agli ottavi di TIM Cup e si regala una trasferta all'"Olimpico" agli albori del 2014. Non che il quarto turno della competizione tricolore sia stata una pura formalità come il risultato sembrerebbe suggerire, ma le risposte che, al cospetto dell'Hellas Verona, Sinisa Mihajlovic ha avuto dalle sue cosiddette seconde linee paiono del tutto positive.

Scena. Come ampiamente annunciato - in un Marassi per pochi intimi ma riscaldato dalla Sud e dal consueto clima amichevole tra le tifoserie -, entrambi i tecnici fanno rifiatare la maggior parte dei titolari. Per una sera la scena se la prendono i meno impiegati, che nel Doria portano i nomi di Fiorillo (capitano per l'occasione), Rodriguez, Fornasier, Regini, Poulsen (i componenti della difesa), Maresca, Renan (il duo di mezzo), Wszolek, Sansone, Bjarnason (gli esponenti del terzetto offensivo) e Petagna (l'unica punta).

Uno-due. Poco prima del quarto d'ora, Donadel scheggia la traversa su calcio di punizione, un minuto dopo i blucerchiati esultano. Poulsen centra dalla sinistra, la respinta al colpo di testa di Wszolek si trasforma in assist al bacio per Sansone, il quale non si fa troppi problemi a bucare con un potente mancino la rete difesa da Mihaylov. Passano cinque giri d'orologio e la Samp raddoppia. Un disimpegno erratto degli scaligeri, permette a Petagna di conquista il limite dell'area e di concludere verso Mihaylov. Il bulgaro non trattiene e Bjarnason appoggia dentro indisturbato il primo centro islandese della storia blucerchiata. L'uno-due è servito.

Sagra. Wszolek sfiora il tris al 36' dopo un'insistita azione personale sulla sinistra poco prima che Longo grazi Fiorillo calibrando male, su cross di Rubin, un'incornata nell'area piccola. Meglio così, proprio come al 41', quando lo stesso Longo fa la barba al palo in diagonale. Anche Cacia partecipa alla breve sagra del gol mancato, spedendo alto, con la fronte, quasi allo scadere, un altro bell'invito di Rubin. Alla ripresa delle ostilità Donadel fa capire a Fiorillo che l'Hellas non vuole ammainare bandiera bianca. Sala lo conferma in due occasioni: al 6' con un insidioso destro al volo che però termina a lato e al 9'.

Poker. Il 16' è il minuto dei primi cambi: Krsticic rileva Sansone tra gli applausi, Rubil lascia il posto a Martinho. Il neoentrato brasiliano ci mette un nulla a servire a Longo la palla giusta per dimezzare con stile lo svantaggio. Poco dopo Maresca rifiata, Mihajlovic inserisce Eramo, Mandorlini risponde con Jankovic per Cirigliano. Il Doria fatica a esprimersi come nella prima frazione, l'Hellas preme alla ricerca del pareggio e inserisce Toni per rinvigorire il fronte offensivo quando Fornasier abbandona il campo perché acciaccato: per respingere gli ultimi assalti veronesi va dentro Mustafi. Va dentro - e pure alla grande - il destro di Krsticic. Il serbo scappa in contropiede e la spara all'incrocio prima di correre ad abbracciarsi con il mister. È la penultima fotografia della serata, l'ultima spetta a Renan, alla seconda bomba vincente nel giro di cinque giorni e al poker finale.

Sampdoria      4
Hellas Verona 1
Reti: p.t. 15' Sansone, 20' Bjarnason; s.t. 19' Longo, 38' Krsticic, 43' Renan.
Sampdoria (4-2-3-1): Fiorillo; Rodriguez, Fornasier (36' s.t. Mustafi), Regini, Poulsen; Maresca (20' s.t. Eramo), Renan; Wszolek, Sansone (16' s.t. Krsticic), Bjarnason; Petagna.
A disposizione: Tozzo, Costa, Gabbiadini, Soriano, Eder, De Silvestri, Gentsoglou, Gavazzi.
Allenatore: Sinisa Mihajlovic.
Hellas Verona (3-5-2): Mihaylov; Marques, Moras, Albertazzi (36' s.t. Toni); Sala, Donadel, Cirigliano (28' s.t. Cirigliano), Donati, Rubin (16' s.t. Martinho); Longo, Cacia.
A disposizione: Nicolas, Romulo, Hallfredsson, Iturbe, Donsah, Juanito, Maietta, Cacciatore, Agostini.
Allenatore: Andrea Mandorlini.
Arbitro: Nasca di Bari.
Assistenti: Chiocchi di Foligno e Melloni di Modena.
Quarto ufficiale: Massa di Imperia.
Note: ammonito al 31' s.t. Wszolek, al 35' s.t. Rodriguez per gioco scorretto; al 42' s.t. Donati per proteste; recupero 1' p.t. e 4' s.t.; spettatori 4.785 (incasso 26.646 euro); terreno di gioco in non perfette condizioni.
Delineate le 16 squadre che si affronteranno il prossimo 9 gennaio negli ottavi di finale in gara unica. Ecco gli accoppiamenti:
Milan-Spezia
Udinese-Inter
Fiorentina-Chievo
Catania-Siena
Roma-Sampdoria
Juventus-Avellino
Lazio-Parma
Napoli-Atalanta

mercoledì 4 dicembre 2013

COPPA ITALIA: i risultati delle gare odierne. Poker del Parma al Varese

Si sono giocate le prime partite della Tim Cup valide per il quarto turno di qualificazione.Ecco di seguito i primi risultati e il programma. Sarà il Parma ad affrontare la Lazio negli ottavi di finale della Coppa Italia 2013/2014. Stasera allo Stadio Tardini i ducali hanno superato il Varese per 4-1. Le reti: 5' pt Valdes, 7' st Munari, 13' st Palladino, 24' st Rosi, 42' st Damonte (V). Il Siena ha eliminato il Bologna ed inconterà il Catania, l'Avellino ha superato di misura il Frosinone e sfiderà la Juventus, mentre lo Spezia giocherà contro il Milan.

Spezia-Pescara 3-0
Avellino-Frosinone 1-0
Bologna-Siena 1-2
Parma-Varese 4-1

Fiorentina-Verona 4-3: emozioni forti. I viola prendono l'Inter

Fiorentina-Verona 4-3, succede di tutto: grandi gol e anche errori dei portieri. Vantaggio viola con Borja Valero, sorpasso veronese di Romulo e Iturbe, poi tre gol della squadra di Montella con Borja Valero, Vargas e Rossi su rigore. Verona in dieci (rosso a Jankovic) e capace del terzo gol con Jorginho. Finisce qui, con queste mille emozioni. La Fiorentina aggancia al quarto posto l'Inter (27 punti). Per il Verona terza sconfitta consecutiva.


LA PARTITA E LE PAGELLE

LA PARTITA

Tribuna piena, è anche la festa per Batistuta, e c'è anche Prandelli. Campo ricco di giuste tensioni per una sfida che sa molto di Europa: la Fiorentina per riprendere l'Inter al quarto posto; il Verona per un sorpasso proprio ai danni dei fiorentini. Di più: la Fiorentina arriva dalla sconfitta 0-1 di Udine; il Verona dal doppo ko con Genoa e nel derby: al ribasso. Accidente dell'ultimo minuto: si ferma Pizarro, in campo Ambrosini.
E via. Per un quarto d'ora che ha sapori forti. Fortissimi. Affondo di Borja Valero al 5', tiro forte e teso dai venti metri che sorprede Rafael. Gioie viola, subito. Sessanta secondi ed ecco Iturbe, giovane carico di grandi qualità: potente e preciso il suo tiro, Neto respinge, Romulo accorre e fa 1-1. Altri respiri ed ecco ancora Iturbe al 13': carica sempre da lontano e accende la sua notte: gran gol. Verona in vantaggio. Firenze attonita. Ma bastano ancora sessanta secondi per vedere Borja Valero riprovarci dai venti metri: pallone deviato e gol. Siamo 2-2. Difese allegre? Forse sì. Portieri sorpresi? Anche. Ma sono anche prodezze balistiche, queste. Il bello del calcio.
Poi le acque si quietano. Ci mancherebbe. I controlli sono più serrati. La Fiorentina cerca di far gioco, ma l'assenza del passo breve di Pizarro limita la qualità. Il Verona si chiude con maggiore accortezza: non è il tempo di cercare chissà cosa, dopo essersi illusi. Montella sposta gli equilibri della squadra più in avanti, ma senza smarrire i concetti di difesa. Un tiro di Rossi sul finire del tempo è un mezzo brivido. Un contrattacco di Toni al 42' provoca un po' di tensione in casa viola, e questo è il prologo al quinto gol (fin qui) della serata, con un'altra prodezza balistica da lontano. La fornisce Vargas, diagonale cui Rafael oppone scarsa resistenza: 3-2. Riposo.
Montella cambia, all'inzio di ripresa: fuori Vecino, un po' troppo sulle sue, dentro Fernandez e cambia anche la faccia della partita con l'episodio che, virtualmente, la chiude. Affondo di Tomovic, Jankovic a terra tocca il pallone con la mano, l'arbitro e il giudice dietro la porta vedono e la sanzione per i veneti è feroce: espulso Jankovic, rigore per il piede infallibile di Pepito Rossi, esecuzione e 4-2. Si potrebbe chiudere qui. Non si vede come il Verona possa ribaltare la tendenza, con l'uomo in meno.
E invece il Verona è una squadra ricca e piena. E se quel mani di Jankovic è una feroce condanna, ecco pronte le contromisure dieci contro undici, il coraggio di Toni che avvicina la porta di Neto e poi Jorginho che affila un rasoterra di mirabile precisione: palla in gol al 27' st e gara riaperta. Ma senza altre scosse vere. Finisce 4-3. Fiorentina insieme all'Inter. Veronesi giù: 3 sconfitte di fila.

LE PAGELLE

Borja Valero 7,5 - Capitano e cannoniere. Fa tante cose, compreso un ruolo di regia quasi perfetto.
Rossi 6,5 - Non è una gran partita, la sua. Ma il rigore della (relativa) tranquillità viola non lo sbaglia. E non è poco.
Neto 5.5 - Non è notte da portieri. I tiri dei veronesi sono al veleno. Ma lui...
Ambrosini 6 - Ripescato all'ultima ora, fa il suo mestiere. Da mestierante.
Vargas 7 - Partita di sacrificio, non tanto brillante in fase difensiva, ma intensa per ritagliarsi anche lo spazio di un bel gol.
Rafael 5 - Nulla può sui tiri della Fiorentina? Bah, a volte è un po' impreparato. Non è notte da portieri.
Iturbe 7 - Ha la dinamite nei piedi e una voglia di emergere grande così.
Romulo 6,5 - Grande lavoro a tutto campo e il primo gol del Verona.
Toni 6 - Ha sempre una gran voglia di fare: gli manca il guizzo sotto porta. E non riesce a incidere.




IL TABELLINO

FIORENTINA-VERONA 4-3
Fiorentina (3-5-2): Neto 5,5; Tomovic 6, Gonzalo 5,5, Savic 6; Cuadrado 6, Borja Valero 7,5, Ambrosini 6, Vecino 5 (1' st M. Fernandez 6), Vargas 7; Joaquin 6 (29' st Matos 5,5), Rossi 6,5 (89' st Ilicic sv). A disp.: Munua, Lupatelli, Roncaglia, Compper, Alonso, Bakic, Rebic, Olivera, Wolski. All.: Montella 6,5
Verona (4-3-3): Rafael 5; Cacciatore 6 (32' st Martinho sv), Gonzalez 5,5, Maietta 5, Agostini 6 (40' st Cacia sv); Romulo 6,5, Jorginho 6,5, Halfredsson 5,5 (20' st Cirigliano 6); Iturbe 7, Toni 6, Jankovic 5. A disp.: Mihaylov, Nicolas, Albertazzi, Rubin, Moras, Marques, Donati, Donadel, Longo, Sala, Gomez. All.: Mandorlini 6
Arbitro: Doveri
Marcatori: 5' Borja Valero (F), 6' Romulo (V), 13' Iturbe (V), 14' Borja Valero (F), 43' Vargas (F), 9' st rig. Rossi (F), 27' st Jorginho (V)
Ammoniti: Ambrosini, M. Fernandez (F), Jankovic, Romulo, Cacciatore (V)
Espulsi: 8' st Jankovic (V) per aver interrotto una chiara occasione da gol
sportmediaset

Higuain trascina il Napoli alla vittoria: contro la Lazio finisce 4-2

Il Napoli torna al successo, rifila quattro gol alla Lazio e accorcia su Juve e Roma. Dopo tre ko consecutivi tra campionato e Champions, Benitez può sorridere grazie soprattutto ad un ritrovato Higuain, autore di un doppietta: splendida, al 24esimo, la rete dell'1-0, vanificata però un minuto più tardi dall'autogol di Behrami. Nella ripresa Pandev e ancora l'argentino allungano prima del gol del 3-2 di Keita. Nel recupero Callejon chiude i conti.

La Juve che scappa, la Roma che è ancora lontana, la Fiorentina che aggancia l’Inter e si avvicina. La tensione per una partita che non si può fallire si fa sentire, eccome, nel Napoli che all’Olimpico scende in campo privo di Hamsik e con addosso ancora le tossine del doppio ko in campionato e della sconfitta dolorosa in Champions. Se in più, di fronte, c’è una squadra come la Lazio che classifica alla mano ha solo da abbassare la testa e caricare, ecco spiegati i primi venti minuti degli uomini di Benitez.

Inler e Behrami, cerniera davanti alla difesa, finiscono sistematicamente in inferiorità numerica, Armero fatica oltre modo su Candreva, già pericolosissimo al sesto, Perea non dà punti di riferimento a Britos e Albiol, ed Hernanes sembra quello dei tempi buoni, eccezion fatta in fase di conclusione, con quel destro strozzato che al sedicesimo grazia Reina. Insomma, tanta Lazio e poco Napoli che in campo ha però un centravanti puro, Gonzalo Higuain, che alle critiche per il lungo digiuno risponde da fenomeno. Al 25esimo si bene Cana, resiste al ritorno di Ciani e anticipa l’uscita di Marchetti: gol capolavoro, il sesto in campionato dell’argentino, che regala a Benitez una gioia che non dura però più di sessanta secondi. Perché tutti gli interrogativi che accompagnano il Napoli si materializzano puntuali alla prima ripartenza della Lazio: Candreva, sempre lui, affonda facile, troppo facile, sulla fascia destra, il suo cross si trasforma in un flipper nell’area piccola davanti a Reina e Behrami tocca male nella sua porta. Uno due che riporta tutto in parità e ristabilisce allora il canovaccio consueto, con la Lazio ancora più volte pericolosa con Hernanes e Candreva e gli ospiti vivi esclusivamente in contropiede, pungenti solo con Insigne che al 37esimo impegna Marchetti che respinge sui piedi di Higuain pronto a replicare in gol da posizione però di fuorigioco.

Una parità che accompagna le squadre al riposo ma che viene meno ben presto nella ripresa. E ancora una volta è il colpo del singolo a fare la differenza: perché è la Lazio che inizia spingendo ma è il Napoli che passa nuovamente, questa volta con Pandev. Higuain pesca Maggio, l’appoggio sui piedi del macedone è ben dosato, giravolta e palla alle spalle di Marchetti con tanto di esultanza polemica rivolta al pubblico biancoceleste. Vantaggio che tiene, che non evapora come il primo nel giro di un nulla, perché la Lazio accusa il colpo, fatica a ritorvarsi e l’inserimento di Floccari per Gonzalez con il conseguente passaggio al 4-4-2 non alza il livello di pericolosità dei biancocelesti. E poco cambia anche dopo l’ingresso di Keita per Lulic, la Lazio latita in fase di costruzione, il Napoli copre bene, tiene il campo, s’abbassa a difendere e riparte in velocità, approfittando degli errori avversari. Macroscopico quello confezionato al minuto 72 da Biglia che dà il via a Higuain per la doppietta personale dell’argentino.

Partita che sembra chiusa, finita ma che Keita prova a riaprire facendo tutto da solo e bene a una manciata di secondi dal novantesimo. Solo un'illusione per il pubblico biancoceleste spenta nel recupero dall'ennesimo errore di Ciani che dà via libera a Callejon: è il 4-2 definitivo, quello che sancisce il ritorno al successo del Napoli e apre la pesante contestazione della curva Nord che a fine partita chiama a rapporto i giocatori laziali: con tre punti nelle ultime cinque partite la pazienza sembra essere evaporata.



LE PAGELLE

Higuain 8: le critiche per il digiuno in campionato che durava da fine ottobre lo hanno evidentemente caricato e la reazione del grande campione è arrivata puntuale. E' tornato il Pipita ed è tornato il sorriso per tutti i tifosi azzurri. Non un caso.
Ciani 4.5: disastroso al pari di Cana, errori a ripetizione che hanno spalancato la via del gol agli attaccanti napoletani. Imperdonabile
Pandev 7: segna, esulta con rabbia, ritrova la cattiveria giusta per rendere come sa. La Nord laziale lo fischia, anziché abbattersi moltiplica le forze. Cattivo.
Armero 5: primo tempo disastroso, sempre in balia degli avversari, costantemente saltato da Candreva. Si riprende un poco nella ripresa ma non basta per raggiungere la sufficienza. Bocciato.
Candreva 6.5: assieme a Keita il migliore dei suoi. L'unico che alla fine non meriterebbe la contestazione degli ultras.


IL TABELLINO

LAZIO-NAPOLI 2-4
Lazio (4-1-4-1): Marchetti 6; Konko 5.5, Ciani 4.5, Cana 4.5, Radu 6; Biglia 5 (36' st Onazi sv); Candreva 6.5, Gonzalez 5 (17' st Floccari 5.5), Hernanes 5.5, Lulic 5 (25' st Keita 6.5); Perea 6. A disp.: Berisha, Strakosha, Dias, Novaretti, Pereirinha, Cavanda, Ederson, Ledesma, Anderson. All.: Petkovic.
Napoli (4-2-3-1): Reina 6; Maggio 6, Albiol 6, Britos 5.5, Armero 5; Inler 5.5, Behrami 6; Insigne 6, Pandev 7 (29' st Dzemaili 6), Callejòn 6.5 (47' st Bariti sv); Higuain 8 (40' st Mertens sv). A disp.: Rafael, Colombo, Uvini, Fernandez, Cannavaro, Radosevic, Revelleire, Pandev, Duvan. All. Benitez
Arbitro: Bergonzi
Marcatori: 24' Higuain (N), 25' aut. Behrami (N), 5' st Pandev (N), 27' st Higuain, 43' st Keita (L), 46' st Callejon
Ammoniti: Ciani (L), Radu (L), Britos (N), Armero (N)
Espulsi: -

sportmediaset

domenica 1 dicembre 2013

video PARMA-BOLOGNA 1-1


video GENOA-TORINO 1-1


Cassano non basta, 1-1 al Tardini

Termina in parità il derby emiliano tra Parma e Bologna, valido come primo anticipo della quattordicesima giornata di serie A.

All'iniziale vantaggio ospite firmato da Kone risponde Cassano per un 1-1 resiste fino al triplice fischio nonostante l'espulsione di Sorensen in apertura di ripresa.

La formazione  e il modulo crociato rispecchiano la partita giocata al San Paolo contro il Napoli, mentre Pioli, e non poteva essere altrimenti, si presenta con una formazione prudente. Il Parma nei primi otto minuti cerca di capire il Bologna ma, all'improvviso, su un cross in area con sponda di Bianchi all'indietro e successivo tiro secco a fil di palo di Kone, alla destra di Mirante, i felsinei si portano in vantaggio. Il Parma cerca di reagire e al 17' fa alzare in piedi lo stadio: scambio Parolo-Cassano-Marchionni-Cassano con drop che sfiora il palo alla sinistra di Curci. Passano cinque minuti e Sansone batte una punizione dall'altezza della bandierina del calcio d'angolo di destra, Cassano gira al volo realizzando un gol spettacolare, il suo centesimo in serie A. Pari e si ricomincia. Nonostante il freddo la partita si scalda tra il 30' e 35' e l'arbitro mostra i primi cartellini gialli a Cassani, Cassano, Antonsson e Paletta. Il primo tempo termina con i padroni di casa che in qualche modo cercano di aggirare la difesa e con i rossoblu che agiscono di rimessa.
 
Nel secondo tempo il Parma si presenta più aggressivo e inizia a premere il Bologna. Al 7' Sansone improvvisa una serpentina nei pressi dell'area grande, Antonsson lo stende: secondo cartellino e partita finita per lo svedese. Al 11' un incerto Irrati ammonisce ingiustamente per simulazione Marchionni: il giocatore aveva subito il fallo al limite dell'area. Il Parma con un uomo in più aumenta la spinta e il Bologna si chiude tutto in difesa lasciando solo in attacco Rolando Bianchi. Al 30' Sansone, al limite dell'area, prende la mira e scarica una palla tesa che Curci devia oltre la traversa. A 5' minuti dalla fine Cassano riceve al limite dell'area e prova a sorprendere Curci che non si fa sorprendere e para con sicurezza a terra. A un minuto dalla fine Marchionni riceve una invitante palla rasoterra che però viene sprecata con un calcione in curva. L'arbitro concede cinque minuti di recupero. Il Parma ci prova in tutti i modi a segnare ma l'estremo felsineo è bravo in diverse occasioni.

Toro, solo pari a Genova

Pareggio anche nel secondo anticipo di serie A. Come successo tra Parma e Bologna, anche Genoa e Torino escono dal campo sull'1-1: gol di El Kaddouri e Biondini. Un palo per parte, Perin decisivo in diverse occasioni.

L'avvio è tutto degli ospiti: El Kaddouri dopo due minuti colpisce il palo con un diagonale rasoterra, subito dopo Immobile spreca tu per tu col portiere avversario ma all'8 il risultato si sblocca, con un tiro da 30 metri di Farnerud che una deviazione di tacco proprio di El Kaddouri rende imparabile. L'1-0 non sveglia il Genoa, che continua a subire le offensive avversarie. Cerci va vicino al 2-0 mentre Immobile calcia nuovamente addosso a Perin. Prima dell'intervallo una punizione di Matuzalem deviata dalla barriera per poco non vale il pareggio.
 
Nella ripresa, Gasperini inserisce Fetfatzidis ed è tutto un altro Genoa: il greco offre subito due palle interessanti e Vrsaljko si vede respingere dal palo interno un tiro dal limite quasi perfetto. Dall'altra parte, Ventura è costretto a far debuttare Gomis per un Padelli con problemi di stomaco. La partita diventa comunque divertente, con occasioni da entrambe le parti e i portieri decisivi su Immobile e Portanova. Al 24' arriva il pareggio: fa tutto bene Fetfatzidis, che salta due avversari e regala a Biondini l'assist dell'1-1. Un minuto dopo il Torino potrebbe tornare in vantaggio ma Perin si esalta con un doppio intervento miracoloso su Cerci e Immobile. Nel finale la stanchezza condiziona i ventidue rimasti in campo anche se in pieno recupero Cerci ha sui piedi la palla della vittoria, calciata fuori