sabato 30 novembre 2019

notizie calcistiche del 30-11-2019

Per Napoli-Bologna della quattordicesima giornata di Serie A in programma allo stadio San Paolo domenica 1 dicembre alle ore 18:00, è stata designata la seguente sestina arbitrale diretta dall’arbitro Pasqua:


ARBITRO: Fabrizio PASQUA di Tivoli;
assistenti di linea: Lo Cicero e Santoro;
IV uomo: Manganiello;
addetto al VAR: Mariani;
assistente al Var: Di Iorio.
Fabrizio Pasqua, 37enne arbitro di Tivoli, ha iniziato la sua carriera nel 1998. Dopo il debutto in Serie D nel 2006, quello in Serie C nel 2008 e quello in Serie B nel 2012, Pasqua ha esordito in Serie A l’11 maggio 2013 in Catania-Pescara 1-0.

In totale ha diretto 47 gare in Serie A delle quali 5 in questa stagione.

Sono 3 i precedenti di Pasqua con il Napoli e gli azzurri hanno ottenuto 2 vittorie e 1 pareggio, gare giocate tutte al San Paolo.

Vanta 10 precedenti con il Bologna con i rossoblu che hanno ottenuto 3 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte.

Non ha mai arbitrato una sfida tra Napoli e Bologna e in questa stagione è alla sua prima designazione con le due squadre.

Arbitro che imposta la direzione di gara sul dialogo con i calciatori in campo, non ha la tendenza a ergersi a protagonista e non fa un eccessivo uso dei cartellini: in media meno di 4 ammonizioni a partita e un’espulsione ogni 3,18 partita. Non è ancora stato ancora nominato internazionale. 100per100 napoli

In un’intervista che è possibile leggere in versione integrale su “Il Mattino” oggi in edicola e della quale vi proponiamo un breve estratto, l’ex allenatore di Roma e Sampdoria Sven Goran Eriksson ha parlato del Napoli e di Carlo Ancelotti.

“Impossibile parlare male di Ancelotti come uomo, come allenatore e come calciatore. Un gran signore che stimo moltissimo di una correttezza unica.

Il Napoli in Champions sta facendo molto bene. Capita alle squadre forti e agli allenatori fortissimi di avere periodi complicati: ma c’è tempo per recuperare.

E attenzione alla coppa: un po’ di fortuna nel sorteggio e il Napoli può arrivare lontano. Nella storia della Serie A vincono sempre Inter, Milan e soprattutto la Juventus. Maradona ha fatto vincere tanto al Napoli. E’ un episodio grandissimo quando una squadra così ci riesce. Mi dispiace dirlo ma senza soldi non si vince lo scudetto.

Ibrahimovic al Napoli? Nessuno può permettersi di dare un consiglio a Ibra. Zlatan è un grande personaggio e può dare ancora tanto come calciatore. Se si metterà in testa di giocare ancora a certi livelli farà ancora la differenza”. -100per100 Napoli-

Dopo la tre giorni di coppe europee con i tre anticipi del sabato torna il campionato di Serie A. Questo il programma completo delle partite della quattordicesima giornata con in parentesi la piattaforma dove seguire la diretta TV. Apre il derby lombardo.

SABATO 30 NOVEMBRE:
ore 15:00 Brescia-Atalanta (SKY);
alle 18:00 Genoa-Torino (SKY);
ore 20:45 Fiorentina-Lecce (DAZN).
DOMENICA 1 DICEMBRE:

ore 12:30 Juventus-Sassuolo (DAZN);
ore 15:00
Inter-Spal (SKY);
Lazio-Udinese (DAZN);
Parma-Milan (SKY;
ore 18:00 Napoli-Bologna (SKY);
ore 20:45 Verona-Roma (SKY).
LUNEDÌ 2 DICEMBRE:

ore 20:45 Cagliari-Sampdoria (SKY). -100per100 napoli-

Il “Corriere dello Sport” oggi in edicola svela un curioso ma indicativo particolare sulla vertenza tra il Napoli e i calciatori dopo il rifiuto di andare in ritiro dopo la gara con il Salisburgo.
Secondo il quotidiano sportivo romano la società oltre ad aver indicato il figlio e vicepresidente Edo De Laurentiis, Ancelotti e Giuntoli come testimoni, nel plico di una cinquantina di pagine) consegnato per pista ai calciatori ci sarebbero anche degli articoli dei giornali per provare il danno di immagine subito dal club.-100per100 napoli-

Secondo quanto riportato da “Il Mattino” oggi in edicola Dries Mertens, affiancato da Koulibaly, Allan e Insigne, avrebbe fatto da portavoce e presentato al presidente De Laurentiis le richieste della squadra.
Secondo il quotidiano napoletano Mertens avrebbe chiesto:
cancellazione di tutti i provvedimenti perché ritenuti ingiusti;
portare la percentuale dell’importo delle multe al 5%;
nessuna sanatoria vincolata alle prestazioni e risultati.
In cambio i calciatori pagherebbero le multe senza problemi senza impugnare il provvedimento del patron azzurro, anche se non sarebbe da escludere che i calciatori possano prendere vie legali separate. -100per100 napoli-


“Il Mattino” oggi in edicola svela un particolare dell’incontro che ieri a Castel Volturno ha visto il presidente del Napoli De Laurentiis confrontarsi con la squadra sulla questione ‘ammutinamento’ e multe. Josè Callejon defilato.

Secondo il quotidiano napoletano il calciatore spagnolo nel confronto che avrebbe visto in prima linea Mertens affiancato da Koulibaly, Insigne e Allan se ne sarebbe rimasto in disparte.

Sempre secondo il quotidiano napoletano Callejon avrebbe già in tasca un contratto triennale che lo porterebbe a gennaio a indossare la maglia del Dalian di Hamsik e Benitez. 100per100 Napoli

"Mi chiedete di patteggiare le multe che avete ricevuto ed io vi dico di no. Perché se continuerete a dimostrare l’impegno che ho apprezzato contro il Liverpool, queste multe ve le toglierò completamente", questo il virgolettato di Aurelio De Laurentiis riportato quest'oggi da Raffaele Auriemma su Tuttosport. Sarebbe stato questo il messaggio di ADL alla squadra. ADL quindi non ha concesso sconti, ma l'obiettivo non è di togliere soldi dalle tasche dei giocatori, bensì di rivedere il Napoli che s'è smarrito ed ha avuto un rendimento a corrente alternata. Il presidente ha stemperato la tensione grazie a questo incontro ed ora potrà monitorare il rendimento della squadra che si aspetta diverso già dalle prossime gare.-tuttonapoli.net-

Un turno in arrivo per mostrare il petto orgogliosi: cinque successi e un pari rilanciano le ambizioni europee dei club e, di pari passo con l'ascesa e il 13/o posto Fifa della nazionale, disegnano un momento felice del calcio italiano. Da anni non c'era una squadra col fiato sul collo della Juve; vari club si contendono i posti Champions; Cagliari, Parma e Verona affiancano l'Atalanta tra le provinciali d'assalto. Per contemplare tanta grazia il 13/o turno risparmia scontri al vertice, ma resta l'incognita del rendimento delle big dopo ulteriori fatiche accumulate. I goleador Caputo e Petagna spingono Sassuolo e Spal alla ricerca del risultato di prestigio in casa di Juve e Inter.
La Lazio puo' blindare il terzo posto ricevendo l'Udinese mentre la Roma affrontera' lo scoglio piu' aspro, la trasferta in casa di un Verona che continua a stupire. Il Brescia ultimo ricicla Balotelli ("ma basta parlare di lui", dic Grosso) per tentare di arginare l'asfissiante possesso passa dell'Atalanta, il Napoli prova a fare pace coi tifosi ospitando il Bologna, la Fiorentina con i mal di pancia di Chiesa non puo' prescindere dai tre punti col Lecce mentre le altre big in affanno, il Milan e il Torino che punta a recuperare Belotti hanno trasferte insidiose con Parma e Genoa. Ancora impegnato di lunedi', il Cagliari vuole dimenticare l'harakiri di Lecce ricevendo una Samp che Ranieri ha gia' portato fuori della zona minata, in attesa dei gol di Quagliarella. Nella Juve torna Ronaldo, uno tra Higuain e Dybala partira' dalla panchina, ma Sarri sa bene che deve diffidare della verve e del bel gioco del Sassuolo privo di Berardi ma con un Caputo in grande spolvero. L'agguato e' dietro l'angolo, un po' meno per l'Inter degli straordinari Lukaku e Lautaro, ma Conte deve dare respiro a difensori e centrocampisti. La Spal ha meno punti di quelli che merita ma sara' difficile farli a San Siro. Un po' quello che aspetta l'Udinese di Okaka e Nestorovski, in crescita, ma che affronta una Lazio in grande forma con fuoriclasse in piena forma come Immobile, Luis Alberto e Milinkovic. I biancazzurri vogliono tenere a distanza una Roma in progresso, che ha raddrizzato l'Europa League, e presenta un Pellegrini ispirato, il maratoneta Veretout e lo coppia collaudata Smalling-Mancini. Fonseca sa bene che a Verona sara' dura perche' i veneti hanno vinto tre delle ultime quattro gare. Schiuma voglia di riscatto il Cagliari di Nainggolan (miglior giocatore di serie A di novembre, per la Lega) e Joao Pedro ma non dovra' snobbare una Samp in crescita con un Gabbiadini volitivo e determinato.
Dopo le imprese in Champions l'Atalanta di Papu Gomez e il Napoli di Mertens dovranno recuperare il gap concesso nelle ultime gare affrontando il fanalino di coda Brescia e il battagliero Bologna, che sta ritrovando il suo timoniere MIhajlovic. L'Atalanta punta ancora su Gomez e Muriel, il Napoli propone Insigne e spera in un componimento indolore della grana-multe. Esami importanti per tre protagonisti attardate. La Fiorentina dotata ma incostante non puo' fallire la gara interna col Lecce mentre il Toro in ambasce (e forse senza Belotti) propone quattro ex (Ansaldi, Rincon, Izzo e Laxalt) nella sfida col Genoa, formazione interessante che sembra destinata a risalire la china. Messo peggio e', come al solito, il Milan di Pioli che pensa a Ibra, ma deve ritrovare la rotta sciaguratamente persa. Anche senza Inglese e Karamoh, il Parma che affrontera' in trasferta e' un cliente scomodo e spigoloso, trascinato dal prossimo uomo mercato (dell'Atalanta) Kulusevski, stavolta affiancato dal recuperato Gervinho. La settimana successiva poi ritornano i big match: sono infatti in programma Inter-Roma e Lazio-Juventus.-ansa-

(ANSA) Cosenza e Spezia 1-1 (1-0) nell'anticipo della 14/a giornata del campionato di calcio di Serie B disputato sul terreno dello stadio San Vito-Gigi Marulla di Cosenza. I gol sono stati messo a segno da Rivière dopo 38' di gioco, su assist di Baez, per i padroni di casa; da Ragusa per i liguri, su passaggio di Gudjohnsen, al 18' della ripresa.
    Lo Spezia ha giocato dal 25' del secondo tempo in 10 uomini per l'espulsione di Ramos (doppio giallo). (ANSA).

(ANSA) -Trecento tifosi della Curva Nord del Brescia si sono dati appuntamento fuori dall'hotel che ospita i ritiri pre-partita delle 'rondinelle' per incitare la squadra in vista dell'attesissimo derby contro l'Atalanta.
    Colonna sonora il coro 'Chi non salta bergamasco é', al quale ha risposto tutta la squadra. I tifosi hanno poi scambiato qualche parola in particolare con l'allenatore Fabio Grosso e con Mario Balotelli. (ANSA).

(ANSA) - Vittoria pesantissima per lo Schalke 04 sull'Union Berlino nell'anticipo della 13/a giornata della Bundesliga. Sul terreno della Veltins Arena di Gelsenkirchen finisce 2-1 per i padroni di casa allenati da David Wagner che, grazie a questo successo, agganciano momentaneamente il Borussia Moenchengladbach a quota 25 punti e in vetta alla classifica del campionato, a +1 sulla coppia formata da Lipsia e Bayern Monaco che giocheranno domani rispettivamente in trasferta contro il Paderborn 07 (alle 15,30) e in casa contro il Bayer Lerverkusen (alle 18,30). La capolista, invece, dovrà vedersela domenica (alle 15,30) in casa contro il Friburgo. I gol del successo dello Schalke 04 portano la firma di Raman al 23' del primo tempo e di Serdar al 41' della ripresa, dopo che Ingvartsen aveva pareggiato su rigore al 36' del primo tempo. (ANSA).

(ANSA) -Federico Chiesa non è stato convocato per la partita di domani sera al Franchi contro il Lecce. L'esterno della Fiorentina e della Nazionale è alle prese con un risentimento all'adduttore lungo della coscia sinistra e pertanto, fa sapere il club viola, il giocatore proseguirà il programma di riabilitazione nell'attesa del rientro in gruppo.

mercoledì 27 novembre 2019

milan-napoli 1-1 2019







News calcio del 27-11-2019

Doveva essere il grande giorno per celebrare il suo ritorno sulla panchina della 'Rojà, ma la conferenza stampa di presentazione di Luis Enrique si trasforma inevitabilmente in un atto di accusa verso il suo ex 'secondò, Robert Moreno che aveva ereditato in estate la guida della nazionale spagnola dopo il doloroso abbandono dall'incarico di 'Luchò a causa della malattia della figlia Xana di 9 anni, poi deceduta. Richiamato dal presidente della Federazione Rubiales poco prima che Moreno concludesse il cammino di qualificazione verso l'Europeo, l'ex tecnico di Roma e Barcellona è stato presentato oggi alla stampa e l'occasione è servita per chiarire i motivi della rottura dei rapporti tra ormai due ex amici: «Oggi è un giorno speciale per me e la mia famiglia. Torno a casa, in nazionale, per terminare un progetto che avevo iniziato - le parole del tecnico asturiano - e volevo chiarire che l'unico responsabile del fatto che Robert Moreno non faccia più parte dello staff tecnico è mia. L'unico incontro che ho avuto con lui risale al 12 settembre scorso. Nei 20 minuti di colloquio mi ha detto che voleva allenare la nazionale fino all'Europeo e che dopo, se io avessi voluto, sarebbe tornato ad essere il mio secondo. Comprendo che abbia lavorato duramente per diventare ct e che sia ambizioso, ma per me questo è un comportamento sleale. Io non lo avrei mai fatto e non voglio persone così nel mio staff. Per me, l'ambizione cieca non è una virtù ma un difetto».

Luis Enrique ha poi aggiunto di aver mantenuto in questi mesi un ottimo rapporto col presidente della Federazione Rubiales e il direttore tecnico Molina (»Sono stati sempre leali, onesti e sinceri con me«) e a loro ho detto che avevo voglia di tornare a lavorare, ma che non sapevo quando lo avrei fatto. Io non mi sono mai offerto alla Federazione, ma oggi mi sento responsabile e non orgoglioso di come è finita questa storia, ma la vita ti dà modo di conoscere le persone. Non sono il bravo nel film, ma nemmeno il cattivo - ha aggunto il tecnico che ha fatto sapere di aer ricevuto un'offerta dal'estero - Adesso non vedo l'ora di vivere da protagonista l'Europeo, abbiamo una squadra molto buona. Questo 2019 non è stato un bell'anno per me, ma vorrei lasciarmi alle spalle tutte le cose brutte e guardare avanti. Voglio ricambiare la fiducia che Rubiales e Molina hanno mostrato nei miei confronti: se sono qui, è perché loro lo hanno voluto».- leggo.it-

Bastava il pareggio, ma la Juventus conquista il primo posto matematico del Gruppo D battendo un Atletico Madrid che dovrà sudarsi gli ottavi all’ultima contro la Lokomotiv. Decide Dybala, con una punizione magistrale, altra serataccia di Ronaldo (dopo le magie col Portogallo) a cui evidentemente l’aria di Torino fa un certo effetto. Sarri sceglie Dybala (pochi minuti nel finale per Higuain, decisivo a Bergamo con una doppietta) e non sbaglia, l’Atletico non punge, ha assenze pesanti e non più quella solidità e quella garra che lo hanno contraddistinto negli ultimi anni. Chiudere una partita da vincere a tutti i costi con appena due tiri in porta è poco “cholista”.

Decisamente più “sarriana” delle ultime uscite la Juve, che nel primo tempo domina il possesso palla, costruisce trame interessanti e passa in vantaggio con una punizione perfetta di Dybala, da posizione defilata. La Joya spara un missile sotto la traversa che sorprende Oblak, e dopo il vantaggio i bianconeri amministrano senza correre grossi rischi. Il più grande è nei minuti di recupero: Correa piazza un tiro crossa che taglia tutta l’area, e finisce sui piedi di Morata che da un metro non intercetta. Simeone si dispera, Sarri gongola: la Juve è l’unica big europea ancora imbattuta tra campionato e coppe. E intanto si gode un de Ligt formato Amsterdam, seconda prestazione maiuscola del numero 4, dopo aver salvato la Juve già a Bergamo. Juve cinica e Atletico senz’anima, e per i bianconeri l’ultima del girone a Leverkusen sarà una gita di piacere.

LE FORMAZIONI:

JUVENTUS (4-3-1-2): Szczesny, Danilo, Bonucci, De Ligt, De Sciglio; Bentancur, Pjanic, Matuidi, Ramsey, Ronaldo, Dybala. All.: Sarri.

ATLETICO MADRID (4-4-2): Oblak; Lodi, Hermoso, Felipe, Trippier; Saul, Thomas, Herrera, Koke; Morata, Vitolo All.: Simeone.

ARBITRO: Anthony Taylor (ENG) -leggo.it-


È ancora presto per gridare al miracolo, ma va detto che l’Atalanta è ancora in corsa per gli ottavi. Con il rigore di Muriel e il bellissimo gol di Gomez, la squadra di Gian Piero Gasperini vince 2-0 contro la Dinamo Zagabria e deve ringraziare anche il Manchester City, che resiste allo Shakhtar e pareggia 1-1. Ora all’Atalanta serve una vittoria in Ucraina e sperare che i Citizens non perdano contro i croati. Credendoci, si può fare. Soprattutto vedendo l’intensità messa in campo dai bergamaschi contro la Dinamo Zagabria. Gomez dà spettacolo: l’argentino non si ferma mai e disputa una delle sue gare più belle degli ultimi anni. I difensori avversari non riescono mai a fermarlo. Oltre all’argentino, Gasperini può sorridere per le prestazioni di Muriel, Gosens e de Roon. Dopo un avvio travolgente (Hateboer e due volte Pasalic lisciano il pallone in area da ottima posizione), è il colombiano a sbloccare il risultato su rigore (27’), dopo una clamorosa traversa centrata da Gosens con un tiro al volo. Trovato il vantaggio, l’Atalanta non si ferma e sfiora il raddoppio con Hateboer (Peric salva sulla linea) e rischia nel tiro a giro di Orsic che sbatte sulla traversa. Nella ripresa è subito Gomez: tunnel su Ivanusec e rete del 2-0. Il sogno dei bergamaschi continua. A rovinare la festa è stata la tensione fuori da San Siro a circa un’ora e mezza dal fischio di inizio. I circa tremila tifosi croati sono venuti a contatto con i bergamaschi: tre i tifosi atalantini feriti. -leggo.it-


GIRONE A

GALATASARAY-BRUGES 1-1

Il sinistro di Diatta, al secondo minuto di recupero, permette al Bruges di rimanere al terzo posto nel girone. Una partita che ha visto il Galatasaray di Terim passare in vantaggio all’11’ grazie alla conclusione di Buyuk che prima ha controllato di sinistro e poi col destro, al volo, ha battuto Mignolet. Nella ripresa i nerazzurri hanno attaccato senza però rendersi mai pericolosi, prima della rasoiata decisiva dell’esterno che ha beffato Muslera. Dopo il gol doppia espulsione per gli ospiti, però il Galatasaray non ha avuto la forza di imbastire l’assedio finale. Si conferma quindi la statistica: i turchi, in Europa, non sono mai riusciti a battere una squadra belga.


REAL MADRID-PSG 2-2

Pari e spettacolo al Bernabeu tra Real e Psg. Sembrava tutto fatto per la formazione di Zidane che grazie alla doppietta di Benzema pensava di aver portato a casa una vittoria meritata fino al momento. Ma gli uomini di Tuchel sono risorti negli ultimi dieci minuti con Mbappe e Sarabia che hanno così blindato il primo posto nel raggruppamento. Vantaggio madrileno al 17’: palo colpito da Isco e Benzema, da due passi, non ha problemi ad insaccare. Sul finire del primo tempo l’arbitro Dias prima concede un rigore al Psg con conseguente espulsione di Courtois: richiamato dal Var ritorna sui suoi passi per un fallo ai danni di Marcelo a inizio azione. Nella ripresa partono forte i parigini. Poche però le occasioni. E al 79’ il Real raddoppia. Cross al bacio di Marcelo per la testa di Benzema che batte senza problemi Navas. Gol numero 64 in Champions per l’attaccante francese. Non è finita però. Un minuto dopo Mbappe sfrutta un errore di Varane e riapre la sfida. La sassata di Sarabia fissa il finale. All’ultimo di recupero poi è Bale con un calcio di punizione a colpire il legno. Emozioni a non finire fino allo scadere. Il pareggio comunque qualifica il Real.


GIRONE B

STELLA ROSSA-BAYERN 0-6

Dopo il passo falso di sabato, dove non è andato a segno, Lewandowski si rifà con gli interessi. Quattro gol del centravanti polacco nel tennistico risultato con il quale il Bayern ha battuto la Stella Rossa. Snoccioliamo i numeri di uno dei più forti attaccanti in circolazione: 10 gol in 5 partite nel girone; 31 gol stagionali; poker più veloce nella storia della Champions tra il 53’ e il 68’. Lewandoswski nel primo tempo s’è anche visto annullare un gol per fuorigioco. Ad aprire le marcature comunque c’aveva pensato Goretzka con un preciso colpo di testa. A chiudere tutto la rete di Tolisso su assist di Perisic. La cura Flick, in casa bavarese, funziona bene.


TOTTENHAM-OLYMPIACOS 4-2

Approda ai quarti anche il primo Tottenham europeo di Mourinho che al debutto in casa batte, in rimonta, l’Olympiacos. Eppure la partenza degli inglesi è da incubo: sotto di due gol in 19’ per via delle reti El Arabi con un sinistro precisissimo e dalla zampata in mischia di Semedo. L’errore però di Meriah, con un liscio clamoroso, spiana la strada alla rimonta londinese iniziata da Alli a pochi istanti dalla fine del primo tempo. A inizio ripresa Kane rimette le cose a posto per Mou, che fa ripartire velocemente l’azione spingendo quasi il raccattapalle e rimettere il pallone tra le mani di Aurier. Difesa ospite impreparata e 2-2, con carezza successiva del portoghese al ragazzino. Ci pensa poi lo stesso Aurier - e il secondo gol di Kane - a completare la rimonta per gli Spurs. Impatto importante di Mourinho sulla sua nuova panchina.





GIRONE C

CITY-SHAKHTAR 1-1

Non va oltre il pari interno il City di Guardiola contro uno Shakhtar ricco di motivazioni. Partita lenta per gli uomini del catalano che comunque, dopo un batti e ribatti in area di rigore, trovano il vantaggio con il facile tocco di Gundogan. Ma Castro azzecca il cambio vincente inserendo il classe 1999 Solomon. All’israeliano basta un minuto per regalare un punto d’oro agli ucraini che però, per essere certi di superare il turno, devono battere in casa l’Atalanta.



GIRONE D

LOKOMOTIV MOSCA-BAYER LEVERKUSEN 0-2

Rimane in corsa il Bayer che batte a domicilio, eliminandola, la Lokomotiv. L’autorete di Zhemaletdinov e il meraviglioso gol di Bender con un sinistro al volo che s’è spento sotto il sette, permettono agli uomini allenati da Bosz di rimanere aggrappati al girone. Non sarà facile, perché i tedeschi dovranno battere la Juve e sperare in una non vittoria dell’Atletico. Ma in ogni caso sono quasi certi del terzo posto -leggo.it-

Dopo il polverone scaturito dalle parole del presidente del Brescia Cellino, in tanti si stanno facendo avanti per corteggiare Super Mario. Chi lo fa in maniera più insistente è la Major Soccer League: «Caro Mario Balotelli, per favore vieni a giocare in Mls. Abbiamo bisogno di te». L'invito all'attaccante del Brescia a trasferirsi in Nordamerica a gennaio arriva direttamente dal podcast sul sito ufficiale del campionato. Inter Miami e Los Angeles Galaxy le chance più intriganti, ma la squadra più interessata sarebbe il Toronto Fc. -leggo.it-

Si ferma Alessandro Florenzi a due giorni dalla partita di Europa League contro l’Istanbul Basaksehir per un problema al flessore della coscia destra. L’esterno, che era tornato titolare contro il Brescia dopo sei partite trascorse in panchina, durante l’allenamento di oggi ha svolto lavoro individuale assieme a Pastore. L’argentino è fermo per un problema all’anca, l’Azzurro invece potrebbe essere a rischio convocazione. Se Fonseca non potrà portarlo in Turchia, allora sulla corsia nel ruolo di terzino destro potrebbe giocare Spinazzola recentemente recuperato dall’infortunio all’adduttore accusato nell’ultimo match prima della sosta contro il Parma. -leggo.it-

Il Napoli stasera è atteso da una partita molto importante contro il Liverpool per provare ad agguantare il primo obiettivo stagionale: la qualificazione agli ottavi di Champions. Dopo la notizia di ieri sull'incontro di venerdi tra squadra e giocatori per cercare di mettere un punto a questa situazione (leggi qui), secondo quanto riferisce il giornalista di Sky, Gianluca di Marzio, i calciatori azzurri hanno ricevuto in queste ore la notifica delle sanzioni da dover pagare alla società dopo i fatti post Salisburgo. I calciatori interessati hanno ricevuto la notizia dai familiari presenti a casa. Discorso diverso, invece, per il capitano Lorenzo Insigne, rimasto a casa dopo il problema al gomito che ha saputo in prima persona della multa. La cifra da dover pagare stabilità per il capitano è tra le più alte insieme a quella di Allan, altro protagonista principale della vicenda, ad entrambi è stato sanzionato il 50% dello stipendio mensile lordo.-tuttonapoli.net-

Il giornalista Sky, Gianluca Di Marzio, ha dato gli ultimi aggiornamenti in merito alla formazione che scenderà in campo stasera contro il Liverpool: "Ancelotti ancora non ha comunicato le scelte ai calciatori. Maksimovic verso una maglia a destra con Manolas e Koulibaly ed a sinistra Di Lorenzo. Fabian in ballottaggio a sinistra mentre in attacco dovrebbe esserci dal primo minuto il tandem formato da Lozano-Mertens".-tuttonapoli.net-

martedì 26 novembre 2019

News calcio 26-11-2019

Hirving Lozano, soprannominato El Chucky, sembra l’unico sorriso in un Napoli appannato in questo momento di grande caos.

Chissà cosa avranno detto a Lozano quando stava per finalizzare il trasferimento al Napoli.

Forse tutta una serie di luoghi comuni che all’estero, magari, fanno meno male che in Italia. Gli avranno detto che Napoli è la città del sole e del mare, delle canzoni e dei sorrisi. Gli avranno detto che a Napoli si piange due volte, quando si arriva e quando si va via, ma nel mezzo c’è amore e gioia. Gli avranno detto di Maradona, del San Paolo, di una maglia azzurra che unisce squadra e città in un abbraccio grande quanto quello tra il cielo ed il mare. Di una squadra unita, di una famiglia impossibile da distruggere, di un sogno per il quale lottare tutti uniti.

Chissà cosa avranno detto a Lozano. E chissà cosa starà pensando ora…
Perché si è trovato in un autunno piovoso, preludio di un inverno freddo e grigio, in una città rabbuiata da quello che sta accadendo alla squadra. Un Napoli che non ride, che non gioisce, che non gioca, che si ammutina e non va in ritiro, che viene multato dal suo presidente. Una valle di lacrime in cui non si riesce più a vincere (5 pareggi ed una sconfitta nelle ultime 6 partite), dove si mette in discussione tutto, dove quella famiglia viene data già per distrutta, dove quel sogno è diventato una corsa al quarto posto.
Chissà cosa deve aver pensato quando, dopo il gol contro il Milan, si è voltato per esultare ed ha trovato solo due eroici compagni a corrergli incontro. Il vento soffia la sua armonica e sì, probabilmente sarà venuta anche un po’ voglia di piangere.
Ma Hirving Lozano non è la faccia triste dell’America, no. E nemmeno di Napoli. Anzi. Perché pare che mai come in questo momento gli azzurri, paradossale in una squadra che può contare su Mertens, Milik e Insigne, si stiano appoggiando sulle piccole ma robustissime spalle di El Chucky, venuto dal Messico, via PSV, come acquisto più costoso della storia del Napoli e diventato dopo qualche partita di ambientamento un po’ un oggetto misterioso.
Ma che ora si sta prendendo sempre più il suo spazio. Perché in un Napoli appannato fa quasi notizia che ci sia il suo zampino negli ultimi tre gol segnati dalla squadra: l’assist per Milik con la Roma, poi i due gol contro Salisburgo e Milan. Lentamente, piano piano, proveniente da un calcio completamente diverso, Hirving sta prendendo confidenza con le meccaniche della Serie A e con quelle di Champions League e sembra quasi volersi prendere sulle spalle questo Napoli grigio, arrabbiato, spaesato, per trasformare la realtà davanti ai suoi occhi in quella che gli avranno sicuramente raccontato prima di sbarcare in azzurro.
Lui, che sembra scrollarsi di dosso le preoccupazioni soprattutto nei palcoscenici importanti (oltre al gol in Champions e a San Siro, ha segnato il gol all’esordio allo Juventus Stadium), potrebbe essere l’uomo giusto per far tornare il sorriso ad un Napoli imbronciato, per spazzare via le nubi che si sono addensate sulla stagione degli azzurri.
Messico e Nuvole, cantava qualcuno. -100per100Napoli-


Carlo Ancelotti tornerà a parlare in conferenza stampa, oggi alle 19.00, alla vigilia della partita di Champions League contro il Liverpool.

Carlo Ancelotti tornerà a parlare. Prevista la sua presenza oggi alle 19, ora italiana, per la conferenza stampa alla vigilia del match col Liverpool, a 22 giorni di distanza dall’ultima volta.

Il 4 novembre scorso, vigilia dell’ammutinamento, l’allenatore del Napoli presenziò in conferenza stampa e disse: “Non sono d’accordo col ritiro imposto dalla società, ma lo rispetto”. Parole chiare come antipasto del caos che sarebbe esploso dopo l’uno a uno col Salisburgo.

Da allora il Napoli ha imposto il silenzio stampa assoluto e oggi lo interromperà solo per rispettare le norme Uefa che prevedono la presenza dell’allenatore e di un tesserato (sarà Di Lorenzo) per parlare alla vigilia di ogni match europeo. 100per100 Napoli

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, questi dovrebbero essere gli importi delle multe che De Laurentiis avrebbe deciso di comminare ai calciatori del Napoli per aver rifiutato di andare in ritiro dopo la gara di Champions League contro il Salisburgo al San Paolo.
Si va dai 7 mila euro di Gaetano fino ai 350 mila euro di Insigne.
Insigne 350mila euro
Allan 250mila euro
Koulibaly 230mila euro
Lozano 175mila euro
Manolas e Mertens 145mila euro
Callejon 115mila euro
Llorente e Milik 95mila euro
Ghoulam 90mila euro
Mario Rui 65mila euro
Hysaj 60mila euro
Fabian Ruiz, Elmas e Younes 57mila euro
Ospina 55mila euro
Di Lorenzo e Maksimovic 42mila euro
Zielinski 40mila euro
Meret 37mila euro
Tonelli 33mila euro
Karnezis 17mila euro
Luperto 15mila euro
Gaetano 7mila euro

Dal Giudice Sportivo arrivano altre sentenze e una di queste riguardano anche un calciatore del Napoli. Si tratta di Eljif Elmas, che aveva provato a spingere l'arbitro a fischiare un rigore per un contatto in area con Donnarumma, al quale è stata comminata una multa di 2mila euro per aver "simulato di essere stati sottoposti ad intervento falloso in area di rigore avversaria".-tuttonapoli.net-

Nonostante le difficoltà c'è una buona notizia: il Napoli è ad un passo dalla qualificazione agli ottavi di Champions League. Basta vincere almeno una delle due partite oppure pareggiarle entrambe. In caso di ko col Liverpool, però, la qualificazione resta ugualmente alla portata. Bisognerà tifare per il Genk contro il Salisburgo. Anche il pari dei belgi regalerebbe al Napoli il pass per il turno successivo. Ecco la luce in fondo al tunnel, momentanea ma forte. Il Napoli vuole conquistare gli ottavi, ci sperano i tifosi che stanno vivendo un periodo surreale. A poche ore dalla sfida decisiva si parla di multe, sanzioni, avvocati. Non c'è calcio ma tutt'altro. Eppure la classifica del Gruppo E sorride agli azzurri.
SITUAZIONE - Il Liverpool è primo a 9 punti, il Napoli secondo a 8. La vittoria dei Reds permetterebbe alla squadra di Klopp di blindare il primo posto. Il Napoli resterebbe a 8 ma il Salisburgo è a 4 punti e in caso di pareggio col Genk (1) gli azzurri conquisterebbero ugualmente il pass per il turno successivo. Questo perché il Salisburgo, anche in caso di arrivo a pari punti col Napoli, è sotto nello scontro diretto. Senza dover considerare gli altri, il Napoli può pareggiarle entrambe o vincerne almeno una per gli ottavi. Quella in casa col Genk all'ultima giornata sembra alla portata. Ma la qualificazione può arrivare già ad Anfield. Sarebbe un finale inaspettato. Magari un punto di svolta di una situazione assurda. tuttonapoli.net

Spal-Genoa 1-1 (0-0) nel posticipo della 13/a giornata del campionato di Serie A. Padroni di casa in vantaggio con Petagna su rigore al 10' st. Pari di Sturaro due minuti dopo per i liguri.-ansa-

Gianni Di Marzio parla a Marte Sport Live: “Il Napoli può rischiare l’imbarcata perché il Liverpool è primo in campionato per distacco e parliamo di una squadra che non molla mai nulla. Il Napoli dovrà avere voglia di giocare e bisogna fare scelte precise: in campo dovranno andare solo quelli attaccati alla maglia. Fossi in Ancelotti mi guarderei bene dal tridente del Liverpool coprendomi in difesa. De Laurentiis non fa nulla per guadagnarsi la simpatia del pubblico perché è fatto così, è il suo carattere. Il Napoli non è una società organizzata perché non ha uomini che sanno risolvere i problemi e finora al presidente è andato tutto bene, ma solo oggi sta vedendo l’altra faccia del calcio. De Laurentiis non è il tipo di persona da fare un passo indietro, credo che non lo farà neanche in questa occasione. Esonerare Ancelotti? Aspetterei perché è chiaro che ci aspettavamo di più da Ancelotti che ha le sue colpe, ma siamo ad un passo dagli ottavi di Champions e farsi prendere dalla rabbia ora non è la strada giusta”. -radiomarte-

"Non mi sono fatto un'idea di quello che è successo al Napoli. Fossi un giocatore del Napoli farei di tutto per ricompattare il gruppo. Poi Carlo Ancelotti ha grande esperienza, è abituato a gestire queste situazioni difficili e lo farà di sicuro". Sono le parole dell'allenatore del Liverpool, Jurgen Klopp, alla vigilia della sfida di Champions League contro gli azzurri, ancora nella bufera dopo la rivolta dei calciatori contro il ritiro punitivo arrivata dopo la sfida col Salisburgo.
"Dobbiamo concentrarci - ha detto Klopp - su quello che vogliamo fare noi, loro hanno molta esperienza, tatticamente sono forti, hanno ottimi giocatori, hanno velocità e rapidità, sarà una partita difficilissima per noi. Non credo che le altre cose influiranno sulla partita, nemmeno per loro, saremo concentrati sulla partita".

E il tecnico tedesco è davvero concentrato solo sui suoi, tanto da non sapere nemmeno che Lorenzo Insigne non sarà della gara perché non convocato: "Ah non gioca? Ok, bene. Saranno forti comunque, nelle ultime settimane non hanno ottenuto i risultati che si aspettavano e non so perché, anche se ho letto qualcosa su quello che è successo. Ora sono a Liverpool, non in Italia, magari sentono un po' di sollievo" ha detto Klopp.

"Ci dobbiamo aspettare una partita aperta - ha aggiunto il tecnico dei Reds - poco importa chi scenderà in campo, chi lo farà al posto di Insigne sarà un giocatore forte. Quanto ai consigli, se c'è un allenatore che non ne ha bisogno è Carlo Ancelotti. Spero di poter parlare con lui, ma non mi permetterei mai di consigliare a lui cosa fare".

"Salah sta bene - ha dichiarato passando a parlare solo di Liverpool - Non sono preoccupato per questo. Joel Matip sta migliorando. Ci saranno nuovi esami clinici e vedremo come va". La vittoria sulla squadra di Carlo Ancelotti assicurerebbe ai campioni in carica il primo posto dell Gruppo E con una partita di anticipo, ma Klopp ha detto che la sua squadra non può permettersi di guardare oltre alla partita di domani: "L'errore più grande che potremmo fare è quello di pensare di aver già vinto e che cosa accadrebbe se vincessimo".

"Queste cose non sono nella nostra mente. Certo che proviamo a vincere la partita, sarebbe enorme per noi dopo l'inizio del torneo che abbiamo avuto. Il Napoli è un avversario pericoloso. Ci sono due settimane tra la sfida di domani sera e la partita di Salisburgo, ultima partita del gruppo, e ci sono tre partite nel mezzo. Perché dovrei pensare alla partita di Salisburgo adesso?", ha concluso.-mediaset-

"Chi aiuta un mio amico è mio amico". Con questo messaggio postato su twitter il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, ha voluto ringraziare pubblicamente i medici che hanno in cura Sinisa Mihajlovic; "Ci tengo a ringraziare tutti i professori, i medici e il personale del Policlico Sant'Orsola di Bologna  - ha scritto - che con professionalità, passione e amore hanno ridato forza a Sinisa Mihajlovic. Chi aiuta un mio amico è mio amico: grazie di cuore".
Un pensiero carino che il numero uno dei blucerchiati ha riservato al suo ex tecnico e all'ospedale in cui il serbo sta sottoponendosi alle necessarie cure per superare la leucemia che lo ha colpito qualche mese fa. Nei giorni scorsi, e in particolare il 29 ottobre, a Mihajlovic è stato effettuato il trapianto del midollo osseo da donatore non familiare. Ora l'allenatore del Bologna si sta sottoponendo a una terapia immunosoppressiva di 100 giorni per evitare che si sviluppi una reazione infiammatoria. Nel frattempo è stato dimesso dall'ospedale e le sue condizioni sono considerate "soddisfacenti".-mediaset-

lunedì 25 novembre 2019

Notizie di calcio del 25-11-2019

''Una battuta a titolo di paradosso, palesemente fraintesa, rilasciata nel tentativo di sdrammatizzare un'esposizione mediatica eccessiva e con l'intento di proteggere il giocatore stesso'': così il Brescia, in un comunicato, chiarisce la frase pronunciata questa mattina in Lega da Cellino.Cosa succede con Balotelli? "Che è nero, cosa devo dire, che sta lavorando per schiarirsi però c'ha molte difficoltà". E' iniziata con questa frase, pronunciata sorridendo, una lunga analisi del presidente del Brescia, Massimo Cellino, sulla situazione dell'attaccante. Al suo arrivo nella sede della Lega Serie A, Cellino ha poi aggiunto: "E' successo che nel calcio ci sono squadre che combattono e vincono, se noi pensiamo che un giocatore da solo possa vincere la partita, offendiamo la squadra e il gioco del calcio"."E' giusto comunicare con la gente però forse Balotelli dà più peso ai social che ai suoi valori da sportivo. L'ho preso perché è un metro e 90, è un animale, ha ancora un'età per dire qualcosa nel calcio". Così il presidente del Brescia: "Poteva essere un valore aggiunto, per sovraesposizione lo abbiamo fatto diventare un punto di debolezza".A chi gli domandava di un possibile addio al Brescia dell'attaccante a gennaio, Cellino ha replicato: "Il mio allenatore ha fatto un errore settimana scorsa, in conferenza stampa ha parlato di Balotelli e non della squadra. Ho preso Balotelli a fine mercato, non per fare abbonamenti né per vendere pubblicità. L'ho comprato perché poteva essere un valore aggiunto. Per sovraesposizione lo abbiamo fatto diventare un punto di debolezza. Se continuiamo a parlare di Balotelli facciamo male a lui e a noi stessi".Il presidente del Brescia ha spiegato però di non sentirsi tradito da Balotelli, che dopo l'esclusione dalla sfida con la Roma per la scarsa intensità in allenamento, aveva liquidato le polemiche con un messaggio su Instagram. "L'ho preso sognando che potesse dare un valore aggiunto ma non speravo assolutamente che fosse quello che doveva salvare la squadra. L'ho detto anche a lui - ha spiegato Cellino prima dell'assemblea della Lega Serie A -. E' troppo facile scaricare le colpe su Balotelli e usarlo come capro espiatorio. E' un motivo per cui ho cambiato allenatore. Andava più aiutato lui di quanto lui potesse aiutare noi. Forse all'inizio eravamo in grado di farlo, ora ci siamo indeboliti noi come squadra ed è più difficile aiutarlo. Perciò dobbiamo cercare di parlare meno possibile e di spegnere 'sti ca... di social, sono la bestia del Duemila".-ansa-

ANSA - Duvan Zapata non è a disposizione per la gara di domani sera in Champions League contro la Dinamo Zagabria. Lo conferma il tecnico dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini, in conferenza stampa: "Non c'è, non è pronto, non è guarito. Domani non si sarà e sarà la nona partita di assenza. In questo periodo è mancato tre partite Ilicic, poi Malinovskyi, lo stesso Muriel ha avuto problemi. Se togli 3-4 di questo valore nello stesso reparto, qualche difficoltà la trovi.
    Muriel avrà una condizione migliore, è una partita da vincere con chi gioca dall'inizio ma anche da chi entra. Barrow? E' un'opportunità". Su chi sia il rigorista della squadra dopo l'errore di Barrow contro la Juventus, Gasperini risponde con una battuta: "Iniziamo ad ottenere un rigore domani, poi vedremo. Sicuramente i tanti errori dal dischetto ci hanno tolto dei punti". Nei 4 anni di gestione Gasperini all'Atalanta sono stati 8 giocatori diversi ad aver sbagliato almeno un rigore.
 
(ANSA) -La vittoria di ieri con l'Udinese ha lasciato in eredità due infortuni in casa Sampdoria con Andrea Bertolacci e Fabio Depaoli costretti ad uscire dal campo nel primo tempo. Gli esami a cui sono stati sottoposti hanno evidenziato rispettivamente una lesione muscolare al flessore della coscia destra e un trauma contusivo-distorsivo alla caviglia sinistra. Per Bertolacci circa un mese di stop e rientrerà dopo la pausa del campionato per la sosta di Natale mentre Depaoli potrebbe farcela per il derby col Genoa in programma il 14 dicembre. (ANSA).

(ANSA)- "C'è tanta rabbia, eravamo avanti per 2-0 fino all'80', poi per colpa nostra abbiamo pareggiato. Ci serva da lezione, il calcio è così, c'è poco da fare. Peccato, avevamo in pugno la gara, comunque è un risultato positivo che allunga la serie positiva. C'è anche rabbia, però". Intervistato da Sky dopo Lecce-Cagliari, il tecnico della squadra sarda Rolando Maran non nasconde il proprio rammarico per il risultato.
    Sull'espulsione del suo portiere Olsen, per le reciproche scorrettezze con Lapadula, Maran dice che "è inutile star qui a discutere, sono cose che non dobbiamo commettere. Ne parlerò a mettere fredda con il ragazzo. Lui è una persona seria, che si impegna sempre, forse ha subito una mezza provocazione. Non deve essere così, ma già ne abbiamo parlato troppo e certe cose possono complicarci la vita. Lapadula? Sia lui che Olsen si affrontano, molto spesso accadono questi gesti, per entrambi la sanzione deve essere la stessa, da quello che ho visto".
    "Nainggolan? - conclude il tecnico del Cagliari -. Radja è un uomo squadra, tutti sono corsi ad abbracciarlo dopo il gol, sta crescendo di condizione, è un talento naturale. Sono felice per lui, peccato che il suo gol non abbia portato i tre punti".

ANSA-Lecce e Cagliari hanno pareggiato 2-2 nel recupero della 13/a giornata di serie A.
Un'occasione persa dal Cagliari che, in vantaggio 2-0 per le reti di Joao Pedro su rigore e Nainggolan, si è fatto raggiungere dai leccesi grazie ad penalty di Lapadula e a una rete nel recupero di Calderoni. Gli ospiti hanno chiuso in nove, per l'espulsione di Cacciatore per un mani volontario in area e per quella del portiere Olsen, protagonista di una rissa con Lapadula dopo che questi aveva segnato il penalty dell'1-2.
L'arbitro Mariani ha espulso anche l'attaccante del Lecce. Il Cagliari, con 25 punti, è quarto, mentre i giallorossi sono quart'ultimi, salendo a quota 11.

Finale di partita incandescente a Lecce, con tre giocatori espulsi nel giro di pochi minuti. Il cagliaritano Cacciatore, che ha 'parato' in area un tiro di un giocatore leccese è stato espulso dall'arbitro. Dopo il calcio di rigore realizzato da Lapadula, il portiere ospite Olsen e l'attaccante leccese sono venuti alle mani e sono stati puniti entrambi col cartellino rosso. Il gioco, sul 2-1 per i sardi, è ripreso con il Lecce in dieci e il Cagliari in nove
Mentre usciva dal campo, il portiere del Cagliari, molto nervoso, ha rinvolto un epiteto al quarto uomo, che potrebbe costargli una punizione più severa da parte del giudice sportivo. E' stato il rigore assegnato per il mani in area di Cacciatore, subito espulso da Mariani, all'origine dello scontro tra Olsen e Lapadula. Il portiere ha preso il pallone calciandolo lontano, mentre Lapadula correva verso di lui per prenderlo. I due si sono scontrati tra manate e testate, finendo entrambi a terra, prima di essere cacciati da Mariani.

2-2 finale: Joao Pedro 30', Nainggolan 66', Lapadula 82', Calderoni 91'. Espulsi Cacciatore, Olsen e Lapadula.
2-2: al 46' del st, clamoroso al Via del Mare, Calderoni trova il gol del pari con un gran sinistro in diagonale.

Espulsi anche Olsen e Lapadula per comportamento antisportivo

1-2: al 38' del st, Cacciatore salva con la mano sulla linea di porta, Lapadula trafigge Olsen e Cagliari in 10.
0-2: al 21' del st, Tabanelli consegna il pallone a Nainggolan, che scarica dal limite dell'area e batte Gabriel.
0-1 fine pt: Joao Pedro (rig) 30'. Gara molto fisica con poche occasioni, sardi avanti nel miglior momento del Lecce
0-1: al 30' del pt, tocco col braccio in area di La Mantia sul cross di Cacciatore, dal dischetto Joao Pedro segna

(ANSA) -Cinque ultrà del gruppo 'Torino hoolingans' sono stati arrestati dagli agenti della Digos per i tafferugli scoppiati sabato scorso nella curva 'Primavera' dello stadio Olimpico Grande Torino prima della partita con l'Inter.
    Sono accusati di rissa, violenza e lesioni a incaricato di pubblico servizio.
    Le tensioni sono scoppiate poco prima del fischio d'inizio, quando una ventina di ultrà sono entrati sugli spalti del secondo anello della curva sud e hanno aggredito alcuni supporter interisti, entrati con biglietto regolare, spintonando alcuni steward. Tra i due gruppi sono volati calci e pugni.
    Qualcuno ha anche roteato la cintura e brandito aste di bandiera. Gli agenti della Digos hanno identificato gli aggressori grazie all'analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e hanno eseguito il provvedimento di arresto differito. Gli ultrà saranno sottoposti a Daspo e le indagini proseguono per individuare gli altri responsabili. (ANSA).

L’allenatore della Juventus, Maurizio Sarri, ha analizzato in conferenza la sfida di domani con l’Atletico Madrid che potrebbe valere il primo posto nel girone.

“Io la penso come Arrigo, anche io vorrei vedere la squadra più continua in certi atteggiamenti, poi dobbiamo tenere conto delle caratteristiche dei giocatori… Miglioreremo, ma non si può andar contro le caratteristiche per gusto personale”. E rispondendo a un’altra domanda: “Prima ero un talebano perché volevo giocare sempre il mio calcio, ora non va bene perché mi adatto alle caratteristiche dei giocatori. Se dovessi continuare ad ascoltare tutto, ne uscirei matto.

Se fai una gara cercando di pareggiare rischi tantissimo. Non dobbiamo fare tanti calcoli. L’Atletico adesso palleggia molto di più, cerca un gioco diverso rispetto al passato, è difficile da affrontare. Noi dobbiamo pensare che il primo posto è fondamentale, altrimenti le motivazioni sarebbero troppo a loro favore.E’ difficile vedere Dybala, Higuain e Ronaldo insieme per le caratteristiche dei tre. Gonzalo è un attaccante puro, Ronaldo un attaccante che parte da sinistra e anche Dybala è un attaccante, non un trequartista.

E’ chiaro che, se c’è bisogno, siamo disposti a fare di tutto ma sono situazioni contingenti. Abbiamo comunque tre attaccanti forti per due posti e mi sembra ideale perché nessuno dei tre potrà fare tutte le partite.

Ronaldo? Sembra in crescita. Oggi e domani valuteremo assieme se il problema è risolto ma è molto positivo che ieri abbia fatto tutto l’allenamento”.-100per100napoli-

Serie A, termina allo Stadio Marassi di Genova la partita tra Sampdoria e Udinese. Penultima sfida della tredicesima giornata del campionato di Serie A.
Dopo un primo tempo in cui la squadra di Ranieri sembrava in difficoltà, la Samp si è ripresa alla grande ribaltando l’1-0 di Nestorowski. In gol per i blucerchiati Gabbiadini con un gran calcio di punizione e Ramirez su calcio di rigore.-100per100napoli-

Lorenzo Insigne non è stato convocato per la sfida di mercoledì in Champions contro il Liverpool. Il capitano ha svolto la prima parte dell’allenamento in gruppo evitando la partitina finale in seguito al trauma contusivo al gomito destro rimediato nella gara di sabato a San Siro e quindi non partirà domani con il resto dei compagni. Ce la fanno Mario Rui e Fabian. I convocati: Allan, Callejon, Di Lorenzo, Elmas, Fabian Ruiz, Gaetano, Hysaj, Karnezis, Koulibaly, Llorente, Lozano, Luperto, Manolas, Maksimovic, Mario Rui, Meret, Mertens, Ospina, Younes, Zielinski.-radiomarte-

domenica 24 novembre 2019

Notizie calcistiche del 24-11-2019

Si sono appena concluse le gare, valevoli per il 13° turno del campionato di Serie A, iniziate alle 15: Verona-Fiorentina, Roma-Brescia e Sassuolo-Lazio.
Questi i risultati finali:

Verona-Fiorentina 1-0 (66′ Di Carmine)
Roma-Brescia 3-0 (49′ Smalling, 57′ Mancini, 66′ Dzeko)
Sassuolo-Lazio 1-2 (34′ Immobile, 45′ Caputo, 91′ Caicedo)

Il lunch match di Serie A tra Bologna e Parma si è concluso e vede le due squadre pareggiare per 2 a 2; al 95′ Dzemaili sigla il gol del pareggio.

Il Bologna acciuffa nei secondi finali il pareggio contro il Parma, passato in vantaggio al 70′ con Iacoponi. Si conclude per 2 a 2 il lunch match di questa giornata di Serie A; a pareggiare è stato Dzemaili, su sponda di Paz entrato nel secondo tempo, con un gran tiro sotto la traversa.
Bologna – Parma 2 – 2
17′ Kulusevski, 40′ Palacio, 70′ Iacoponi, 90’+5 Dzemaili

Umberto Chiariello ha parlato del momento che sta vivendo il Napoli nel suo intervento; per lui le prossime tre gare sono una deadline.

Bologna, Udinese e Genk sono le tre gare in cui c’è la deadline per il Napoli. A dirlo è Umberto Chiariello, intervenuto per commentare il momento del Napoli.
Di seguito le sue parole:
“Non si è visto un Napoli egoista dove ognuno pensava a se ma una squadra che ha cercato di vincere la partita. Milan e Napoli sono due squadre malate. La società azzurra non ha fatto un bel pre-campionato con molti giocatori arrivati all’ultimo momento.

Inoltre dopo il Liverpool era stata appellata come squadra matura, in quell’avvio aveva subito solo una sola sconfitta a Torino con lo sciagurato autogol di Koulibaly. Quindi si era partiti bene tutto sommato, si poteva presagire una stagione importante, poi invece dopo il cazzottone preso col Cagliari la squadra non si è più ripresa.

Con questo punto di oggi, un vero brodino, si rischia solo di vedere ancora più allontanare la zona Champions. Ha recuperato un punto sull’Atalanta, ma Roma Lazio e Cagliari possono allungare. Adesso c’è il Liverpool e lì perderemo a parte miracoli, sarà con Bologna Udinese e la gara col Genk la deadline. Il Napoli certezze non ne dà, c’è solo un leggerissimo miglioramento dopo il peggio del peggio che è stata la partita pareggiata col Genoa.“

I brasiliani del Flamengo hanno vinto la Copa Libertadores 2019 (la Champions League sudamericana). Nella finale giocata all’Estadio Monumental di Lima in Perù, l’ex squadra di Zico ha sconfitto 2-1 gli argentini del River Plate.
Detreminante per la vittoria della competizione lk’ex interista Gabigol autore dei due gol del Flamengo che all’89’ e al 92′ hanno ribalatato il momentaneo vantaggio del River Plate segnato da Borrè al 14′.
Gabigol si è laureato anche capocannoniere del torneo con 9 gol.
Il Flamengo dall’11 al 21 dicembre a Doha affronterà nella Coppa del Mondo per Club gli inglesi del Liverpool campione d’Europa, i messicani del Monterrey campioni del Centro e Nord America, i tunisini campioni d’Africa dell’Esperance, l’Al-Sadd di Doha città ospitante e l’Hienghène Sport della Nuova Caledonia campioni dell’Oceania.
Manca solo il nome della vincente della Champions League d’Asia la cui finale di ritorno si gioca oggi tra i giapponesi dell’Urawa  e gli arabi dell’Al-Hilal (Sau). Andata in Arabia Saudita terminata 1-0 per l’Al-Hilal.


E’ terminata la partita giocata a Torino tra Toro e Inter, partita valida come anticipo serale di questa giornata di Serie A

L’Inter continua a non mollare la Juventus, vincendo anche a Torino. Dopo le reti di Lautaro Martinez e De Vrij nei primi 45 minuti di gioco, nel secondo tempo arriva l’ennesima rete di Lukaku che sigilla la vittoria

Fonte: 100per100 Napoli

sabato 23 novembre 2019

news calcistiche del 23-11-2019

Doppio Higuain e Dybala, Juve batte 3-1 in rimonta l'Atalanta

I GOL

Atalanta-Juventus 1-3: al 47' del st, Higuain serve Dybala, che sterza su Djimsiti e calcia sul primo palo fulminando Gollini.
Atalanta-Juventus 1-2: al 37' del st, Cuadrado a rimorchio per Higuain, che calcia in porta di prima intenzione superando Gollini.
Atalanta-Juventus 1-1: al 29' del st, Higuain conclude in porta, il pallone viene deviato da Toloi che mette fuori causa Gollini
Atalanta-Juventus 1-0: all'11' del st, cross sul secondo palo dove c'e' Gosens, abile di testa a gonfiare la rete di Szczesny.
Atalanta-Juventus 0-0 fine pt: Atalanta e Juventus ferme sullo 0-0 ma la formazione di casa ha fallito anche un rigore con Barrow.


Niente Atalanta per Cristiano Ronaldo. L'ufficialità è arrivata con le convocazioni di Maurizio Sarri per la trasferta di stasera. Non fanno parte dell'elenco, reso noto dalla Juventus sul suo sito ufficiale, anche Alex Sandro e Rabio

"Incentrato sulla mia guarigione per tornare presto": l'infortunio che lo costringe a saltare la trasferta con l'Atalanta non demoralizza Cristiano Ronaldo, che commenta con queste parole la mancata convocazione. L'attaccante si mostra su Instagram al lavoro sul campo con una foto. In bianco e nero.-ansa-

(ANSA) - Risultati delle partite della 13/a giornata del campionato di Serie B: Benevento-Crotone 2-0 Juve Stabia-Salernitana 2-0 Livorno-Trapani 1-2 Pescara-Cremonese 1-1 (giocata ieri) Pordenone-Perugia 3-0 Empoli-Venezia (alle 18) Ascoli-Cosenza domani alle 15 Cittadella-Pisa domani alle 15 Spezia-Frosinone domani alle 21 Chievo-Entella lunedì alle 21. (ANSA).

(ANSA) -Classifica del campionato di calcio di Serie B dopo le partite di oggi della 13/a giornata: Benevento 28; Pordenone 22; Crotone 21; Cittadella e Pescara 20; Perugia 19; Chievo e Salernitana 18; Ascoli, Empoli e Frosinone 17; Pisa, Venezia, Entella e Cremonese 16; Juve Stabia 14; Cosenza e Spezia 12; Livorno e Trapani 10. (ANSA).

(ANSA) -Determinare il numero dei calci d'angolo o quello dei giocatori espulsi non dava nell'occhio come decidere il risultato di una partita di calcio, che pur avveniva, ma che comportava qualche rischio in più. Questo concetto più "evoluto" del tradizionale calcio scommesse non poteva comunque fare a meno di un "regista" in campo, qualcuno che governasse le operazioni per portare a casa i risultati studiati a tavolino. Ma qualcosa è andato storto agli ideatori della frode, arrestati nell'ambito di un'inchiesta denominata "Corner bet", coordinata dalla Procura distrettuale di Catania e condotta dalla Polizia postale. Gli arrestati, tutti ai domiciliari, sono tre, e fra loro un giocatore che lo scorso anni militava nel Bisceglie (Lega Pro), Giordano Maccarrone, 29 anni, ora al Foggia, in serie D. In un intercettazione il calciatore afferma: "Se non mi faranno giocare sabato… siamo rovinati". Tre finora le partite sospette al centro dell'indagine: Trapani-Bisceglie, Rende-Bisceglie e Bisceglie-Sicula Leonzio dello scorso campionato. Gli altri due arrestati sono Andrea Leanza, 39 anni, titolare di un centro scommesse e Rosario Cavallaro, di 39, dipendente di una ditta privata. L'indagine parte dalla denuncia del titolare di un'agenzia di scommesse di Catania che aveva subito la sottrazione di migliaia di euro attraverso accessi informatici abusivi in alcuni suoi conti. L'inchiesta ha poi fatto emergere altre responsabilità per frode sportiva. Le intercettazioni e le analisi sugli smartphone sequestrati, hanno fatto emergere "un sodalizio criminoso": Leanza e Cavallaro, avvalendosi della collaborazione di Maccarrone, si adoperavano per alterare l'esito delle partite, e del numero dei corner e delle espulsioni". Le scommesse, per eludere eventuali indagini, venivano compiute su piattaforme da gioco estere. Sulla vicenda è intervenuto il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora: "Sto seguendo tutto con grande attenzione". (ANSA).

(ANSA) -Dopo aver appreso la notizia sull'indagine Corner Bet della Polizia Postale di Catania, il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli si è subito messo all'opera e stigmatizza l'accaduto. "Apprendiamo la notizia dell'indagine trattandola con la massima serietà - dice -.
    Abbiamo subito attivato le nostre procedure interne facendo gli accertamenti del caso con i nostri consulenti di Sportradar.
    Attendiamo con fiducia i risultati delle indagini da parte delle autorità competenti e siamo a totale disposizione delle stesse.
    Siamo contro i banditi in campo ed in Tribunale. Ci costituiremo nel procedimento e abbiamo già conferito incarico al Prof. Avv.
    Astolfo Di Amato. Nel contempo ci preme evidenziare l'importanza che per la nostra Lega ha la formazione e la prevenzione contro le frodi nelle scommesse sportive, in particolare dei giovani.
    L'Integrity Tour di Lega Pro, giunto alla 91esima tappa, in questa stagione ha già visto tre incontri di formazione con i club a Siena, Vicenza e Padova. Il nostro impegno contro il match fixing è totale e l'Integrity Tour ne è una prova costante, così come totale è la nostra vicinanza e collaborazione con le forze dell'ordine". (ANSA).

(ANSA) -Effetto Mourinho sul Tottenham. Lo 'Special One', all'esordio sulla panchina degli Spurs, ha infatti guidato i suoi al successo per 3-2 nel derby londinese giocato sul campo del West Ham, l'ex Olimpico dei Giochi 2012.
    Primo tempo dominato dal Tottenham, con reti di Son Heung-Min e Lucas Moura. Terza rete in apertura di ripresa, con Kane che di testa, su cross di Aurier, supera il portiere rivale. Ma gli Hammers non si danno per vinti e segnano con Antonio al 28' st.
    C'è poi la rete annullata a Rice al 44' st dopo consulto al Var, mentre Ogbonna segna nel recupero la rete del 2-3. (ANSA).

(ANSA) - "La sconfitta di Cagliari non l'abbiamo ancora assorbita del tutto, sono e siamo rabbiosi, da una parte va dimenticata per ripartire, dall'altra va ricordata per non ripetere certi errori". Lo ha detto il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Montella, aspettando la trasferta di domani in casa del Verona contro cui riavrà a disposizione Ribery dopo tre giornate di squalifica.
    Mancheranno Pulgar e Castrovilli, fermati dal giudice sportivo, ad anche Chiesa, pur convocato, accusa qualche problema fisico. "Dobbiamo gestire bene Federico - ha spiegato il tecnico viola -. Per il resto ho visto la squadra bene, abbiamo dimostrato contro il Sassuolo e in parte con il Parma di non essere Ribery-dipendenti ma è ovvio che si sia trattata di un'assenza importante, lo sarebbe stata per qualsiasi club".

Sinisa Mihajlovic ha fatto il trapianto di midollo osseo. L'operazione, da donatore non familiare, è stata eseguita il 29 ottobre, ma la notizia è stata diffusa dal Bologna Calcio che ha pubblicato una nota dell'ospedale Sant'Orsola. Le condizioni generali dell'allenatore serbo malato di leucemia e gli esami ematologici vengono definiti "soddisfacenti". Il tecnico è stato dimesso ufficialmente dall'Istituto di Ematologia Seragnoli, dopo gli ultimi controlli. Mercoledì era già uscito, in permesso, e ieri, come oggi, ha seguito l'allenamento della squadra a Casteldebole. Ieri il direttore tecnico del club, Walter Sabatini, a margine del Social Football Summit di Roma, aveva detto che "la presenza di Sinisa oggi al campo al fianco della squadra è un segnale eccezionale rispetto alla sua probabile guarigione. Ci manca stare a tavola e in famiglia con lui, ma presto sarà di nuovo così".A Casteldebole, il clima è positivo: è possibile infatti che, seppur gradualmente, da qui in poi la presenza di Sinisa al fianco della squadra possa intensificarsi. Col Parma, però, a quanto pare non ci sarà: dovrebbe tornare a Roma per qualche giorno in famiglia. Era il 13 luglio quando il tecnico rivelò al mondo la propria malattia: "Non vedo l'ora di entrare in ospedale e affrontare il nemico. Vincerò questa battaglia", disse, per poi mettere piede una prima volta in ospedale il 15, per il primo ciclo di chemioterapia. Nonostante questo, si sedette in panchina all'esordio del Bologna a Verona, il 25 ottobre, e nel derby casalingo con la Spal della settimana successiva, per onorare una promessa fatta ai suoi ragazzi. Tornò pure a Casteldebole per dirigere allenamenti in vista delle sfide con Lazio e Juventus. E dopo due cicli di chemio, il 29 è arrivato il trapianto. Cosa succederà nel prossimo futuro potrebbe essere lo stesso Mihajlovic, insieme ai medici, a spiegarlo nel corso di un incontro con i media che potrebbe tenersi la prossima settimana.-ansa-

di Pierpaolo Matrone - Due settimane di pausa alle spalle, per il Napoli è tempo di tornare in campo e ritrovare certezze. Dopo la sosta c'è subito un big match in casa del Milan, attualmente tredicesimo in classifica, davanti a 60 mila spettatori che proveranno a spingere i rossoneri verso i tre punti. Sarà dura per loro, sarà altrettanto complicato per gli azzurri. Il caos delle ultime settimane di certo non favorisce la formazione di Carlo Ancelotti, alla ricerca di un successo che in campionato manca da oltre un mese. L'allenatore di Reggiolo vive uno dei periodi più complicati della sua carriera e la sua squadra mai era finita nell'occhio del ciclone così.

Il momento è delicato, soprattutto perché nelle ultime quattro partite di campionato il Napoli ha collezionato appena tre punti, distanziandosi ancor di più dalle prime due della classe, Juventus e Inter, ma anche dalla zona Champions, attualmente lontana cinque punti. Tra il quarto posto, occupato da Lazio e Cagliari in tandem, e il settimo dei partenopei ci sono anche Atalanta e Roma, il che anticipa una bagarre per la qualificazione alla massima competizione italiana che vedrà invischiati almeno tre-quattro diversi sodalizi.

Al di là dei risvolti di classifica, il Napoli è chiamato ad una prova convincente per spazzare via tutte le polemiche degli ultimi giorni. Di fronte ci sarà una squadra che non se la passa bene, proprio come gli azzurri: quinto peggior attacco del campionato, il Milan sta facendo tanta fatica anche durante la gestione-Pioli, subentrato a Giampaolo, allenatore con cui sono arrivati appena quattro punti in cinque giornate. Reduce da due k.o. di fila, in casa con la Lazio e sul campo della Juventus, il Milan ha comunque mostrato alcuni progressi nel gioco e a Milano cominciano a vedersi i primi ottimisti.

Ancelotti dovrà battere anche il tabù San Siro: tra tutti gli stadi di Serie A, il Meazza è l'unico in cui gli azzurri, dall'arrivo di Carletto in panchina, non sono riusciti a far gol. Lo scorso anno, infatti, a Milano sono arrivati due pareggi, entrambi per 0-0, sia con Inter che con Milan. Nella storia, inoltre, il Napoli ha espugnato l'impianto meneghino soltanto 14 volte su 71 precedenti totali: 32 invece i successi rossoneri e 35 i pareggi. Suso e compagni, però, hanno battuto i partenopei cinque anni fa per l'ultima volta.

LE ULTIME SUL MILAN - Privo degli squalificati Calhanoglu e Bennacer, oltre che del lungodegente Caldara ("Non è ancora pronto", ha detto Pioli in conferenza), non ci sono tanti dubbi di formazione in casa Milan. Recuperato Musacchio, formata l'accoppiata titolare con Romagnoli al centro della difesa, con Theo Hernandez largo a sinistra. Per il ruolo di terzino destro Conti è in netto vantaggio su Calabria nel ballottaggio. In mediana Paquetà, Biglia e probabilmente Krunic, anche se c'è una variabile chiamata Bonaventura, pronto a riprendersi il posto da titolare. L'ex Atalanta dovrebbe agire nel tridente offensivo, con gli inamovibili Suso e Piatek, ma la sua polivalenza lo candida anche ad un ruolo in mediana: in quel caso out Krunic e Rebic titolare come ala sinistra.

LE ULTIME SUL NAPOLI - Per tutta la settimana si è parlato di un possibile cambio di modulo per Ancelotti, che ha accarezzato l'idea di un passaggio al 4-3-3 ma probabilmente, stando alle ultime prove a Castel Volturno, confermerà ancora una volta il 4-4-2, assetto tattico da lui preferito e utilizzato nell'esperienza napoletana dalla quarta giornata dello scorso campionato. Sarà ancora emergenza sulla fascia sinistra della difesa: l'allenatore azzurro non ha a disposizione né Mario Rui né Ghoulam, per cui dovrà giocare ancora con un terzino adattato. C'è Luperto in vantaggio, con Hysaj come alternativa. Al centro rientra Manolas insieme a Koulibaly. La più grande novità dovrebbe riguardare il centrocampo. Ancelotti sembrerebbe infatti intenzionato a schierare tutti e quattro i centrocampisti in rosa, con Elmas e Fabian sulle due fasce, Allan (al rientro dall'infortunio) e Zielinski al centro. Out dunque Callejon, mentre Insigne potrebbe passare nei due d'attacco. E' in ballottaggio con Mertens, ma è favorito. Senza Milik, l'altra punta dovrebbe essere Lozano.

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Conti, Musacchio, Romagnoli, Theo Hernandez; Paquetà, Biglia, Krunic; Suso, Piatek, Bonaventura. All. Pioli
Ballottaggi: Conti-Calabria 70%-30%, Krunic-Bonaventura 70%-30%, Bonaventura-Rebic 70%-30%

NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Luperto; Elmas, Allan, Zielinski, Fabian; Lozano, Insigne. All. Ancelotti
Ballottaggi: Luperto-Hysaj 60%-40%, Elmas-Callejon 70%-30%, Insigne-Mertens 60%-40%

ARBITRO: Orsato (Giallatini-Mondin, IV: Massa, VAR: Irrati, AVAR: Tolfo)

Diretta Tv su Sky Sport e diretta radiofonica su Radio Kiss Kiss Italia. Diretta testuale con ampio pre e post-partita su Tuttonapoli.net (tuttonapoli.net)

Tutto pronto a San Siro per il big match di campionato tra Milan e Napoli. Sono state diramate le formazioni delle due squadre: Ancelotti ha scelto Maksimovic al posto di Manolas e Hysaj sulla sinistra, in mezzo al campo spazio a Zielinski-Allan affiancati sui lati da Callejon e Elmas. In avanti spazio al duo Insigne-Lozano. Nel Milan obbligate le scelte di Pioli a centrocampo, Biglia in cabina di regia con al suo fianco Paqueta e Krunic. In avanti il tridente  Suso, Piatek, Bonaventura

Milan (4-3-3): Donnarumma G; Conti, Musacchio, Romagnoli, Theo Hernandez; Paquetà, Biglia, Krunic; Suso, Piatek, Bonaventura.

Napoli (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Callejon, Zielinski, Allan, Elmas; Insigne, Lozano.tuttonapoli.net

venerdì 22 novembre 2019

News calcistiche e non del 22-11-2019

(ANSA) -"Non li ho ancora rivisti, Cuadrado è rientrato ieri: tutti i nazionali sono pieni di piccoli acciacchi". Così Maurizio Sarri sulle condizioni dei bianconeri impegnati con le rispettive Nazionali, ostacolo non indifferente in vista della ripresa con l'Atalanta. "Danilo non aveva bisogno di rilanciarsi, non giocava perché infortunato, Ramsey cominciavano a stare bene - proseguo il tecnico bianconero -. Il problema di Alex Sandro è meno grave delle voci che arrivavano dalla Nazionale brasiliana, mentre abbiamo un problemino con l'adduttore per Rabiot e un colpo alla schiena per Cuadrado.
    Pjanic non ha alcuna lesione, è in gruppo, sta abbastanza bene e dovrebbe essere a disposizione. Matuidi anche, ha ancora dolore al costato ma riesce a giocarci sopra". (ANSA).

(ANSA) - Diego Maradona è tornato alla conduzione tecnica di Gimnasia di La Plata appena 48 ore dopo aver annunciato le sue dimissioni dopo l'addio del presidente del club, Gabriel Pellegrino. "Sono molto felice di dire che sono ancora il direttore tecnico del Gimnasia. Voglio ringraziare i tifosi ed i giocatori, perché tra tutti noi abbiamo finalmente raggiunto l'unità", ha scritto Maradona sul suo account Instagram. "Spero che rispettino i rinforzi che mi hanno promesso. Grazie per i messaggi di sostegno e la la mobilitazione di ieri". Dopo l'annuncio delle dimissioni di Maradona i tifosi del Gimnasia hanno protestato davanti alla sede del club chiedendo il dietrofront dell'ex pibe de oro.
    "Avendo ottenuto le rassicurazioni richieste, Maradona continuerà - ha detto il suo consulente legale, Matias Morla - È commosso dall'amore sia dei tifosi sia della squadra e questo è stato fondamentale".
    Maradona è allenatore del Gimnasia - che è in lotta per non retrocedere - da otto partite ed ha collezionato tre vittorie e cinque sconfitte e domenica ospiterà l'Arsenal di Sarandi nella 14/a giornata della Super League argentina. (ANSA).

ANSA-Dentro o fuori dal campo che sia, Mario Balotelli è sempre un caso. Anche in un tranquillo giovedì pomeriggio. Nel quale l'attaccante del Brescia e' tornato protagonista, indiretto o diretto, su un doppio fronte: prima in relazione agli strascichi post fatti dei 3 novembre a Verona e poi per un episodio avvenuto durante l'allenamento odierno. Partendo da Brescia, durante la sessione di lavoro, si è visto Balotelli uscire dal campo a testa bassa a metà seduta di lavoro accompagnato dalla voce dell'allenatore che gli diceva: "Vai vai Mario". Il tutto sotto gli occhi di una ventina di tifosi e un paio di giornalisti. Poco più di 15 minuti dopo, Balotelli ha lasciato il centro sportivo di Torbole Casaglia in macchina: il tutto mentre l'allenamento era ancora in corso. "Mario e' stato sostituito durante la partitella e ha raggiunto gli spogliatoi prima del tempo", la versione del Brescia. Secondo la prima ricostruzione, attraverso le prove tattiche e dopo appunto essere stato sostituito, Mario avrebbe capito che a Roma domenica sarebbe stato una riserva e così si sarebbe innervosito facendo capire di voler raggiungere gli spogliatoi. A quel punto Grosso gli avrebbe detto appunto "Vai vai Mario". Resta ora da capire se l'episodio - i toni comunque non si sono mai alzati - avrà conseguenze per quanto riguarda la convocazione o meno del giocatore per la gara con la Roma.
Sia come sia, quanto accaduto non depone a favore di Balotelli, non nuovo a certi comportamenti (una cosa simile accadde anche in azzurro durante la gestione Prandelli), la cui scommessa e'quella di riconquistare un posto in Nazionale. Finora, più che per le gesta sul campo, Balotelli ha fatto parlare per altro: dall'accusa di un fotografo di Genova di aver subito danneggiamenti alla sua attrezzatura colpita da Mario nervoso per la sostituzione, al dito medio ai tifosi dell'Inter in risposta a cori offensivi, al calcio al pallone verso la curva del Verona in occasione della partita del 3 novembre. A tal proposito e' di oggi la notizia della sospensiva della decisione di chiusura del settore distinti est del "Bentegodi" dove erano partiti ululati razzisti. La Corte d'appello federale, ha infatti disposto un supplemento d'indagine. "Scelta ragionevole" ha commentato il Verona, ma di certo se ne discuterà ancora: Balotelli sempre al centro della scena.

ANSA  "Chiarimenti ce n'è poco bisogno.
    Anche tra i dilettanti le reazioni ai cambi erano le stesse. I giocatori vanno lasciati sbollire". Maurizio Sarri torna così sul disappunto di Cristiano Ronaldo per le sostituzioni con la Juve. "Il problema è che nella seconda partita con la Nazionale ci ha detto di avere avuto gli stessi problemi - rivela il tecnico -. Stiamo cercando di togliere questo acciacco che lo sta condizionando, anche mentalmente. Domani al 99% non ci sarà, l'obiettivo è la partita di Champions con l'Atletico".

ANSA-Gianluca Rocchi, di Firenze, è l'arbitro designato per Atalanta-Juventus, incontro della 13/a giornata della serie A, in programma sabato alle 15. Alle 18 dello stesso giorno si gioca Milan-Napoli, diretta da Daniele Orsato, di Schio. In serata (20:45) terzo incontro clou con Torino-Inter, affidato al fischietto di Fabio Maresca, di Napoli.

Arbitri, assistenti, IV ufficiali, v.a.r. e a.v.a.r.
Atalanta-Juventus (sabato 23/11, ore 15.00): Rocchi di Firenze (Peretti-Cecconi/IV: Doveri; var: Aureliano, avar: Carbone);
Bologna-Parma (ore 12.30): Abisso di Palermo (Tegoni-Ranghetti/IV: Ghersini; var: Pasqua, avar: Preti);
Verona-Fiorentina: Giua di Pisa (Prenna-Gori/IV: Manganiello; var: Nasca, avar: Galetto);
Lecce-Cagliari (ore 20.45): Mariani di Aprilia (Vivenzi-Lo Cicero/IV: Baroni; var: La Penna, avar: Longo);
Milan-Napoli (sabato 23/11, ore 18.00): Orsato di Schio (Giallatini-Mondin/IV: Massa; var: Irrati, avar: Tolfo);
Roma-Brescia: Di Bello di Brindisi (Costanzo- Imperiale/IV: Di Martino; var: Calvarese, avar: Del Giovane);
Sampdoria-Udinese (ore 18.00): Pairetto di Nichelino (Alassio-Valeriani/IV: Marinelli; var: Guida, avar: Di Vuolo);
Sassuolo-Lazio: Chiffi di Padova (Schenone-Di Iorio/IV: Sacchi; var: Banti, avar: Liberti);
Spal-Genoa (lunedì 25/11, ore 20.45): Giacomelli di Trieste (Passeri-Margani/IV: Piccinini; var: Valeri, avar: Fiorito);
Torino-Inter (sabato 23/11, ore 20.45): Maresca di Napoli (Meli-Bindoni/IV: Fabbri; var: Mazzoleni, avar: Paganessi.

L’edizione in edicola oggi de La Repubblica parla della possibile formazione che Ancelotti adotterà contro il Milan; sempre 4-4-2 ma con delle novità.


Ancelotti confermerà il 4-4-2 ma ci saranno alcune novità rispetto alle ultime partite. A riportarlo è l’edizione odierna de La Repubblica; il tecnico del Napoli sta pensando ad una linea di centrocampo composta da centrocampisti ed un attacco inedito.
Nelle idee del mister c’è la possibilità di mettere Elmas e Fabian Ruiz sugli esterni, con Zielinski ed Allan centrali; come coppia d’attacco, poi, si potrebbero vedere insieme Insigne e Lozano.

Se il tutto fosse confermato, ciò porterebbe all’esclusione di Mertens e Callejon, casi spinosi per il mancato arrivo del rinnovo.(100per100 NAPOLI)

 
   ROMA – In Italia bocciare un alunno in prima media non si può, è vietato. Anche a fronte di un rendimento scolastico scadente. Almeno secondo l’orientamento del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso dei genitori di un alunno di una scuola media della provincia di Cremona.

Ribaltando il verdetto del Tar che invece in primo grado aveva dato ragione al Miur e all’istituto scolastico. Lo riporta oggi la Provincia di Cremona.Ora, con lezioni cominciate da ormai due mesi, il ragazzino – se deciderà di farlo – potrà frequentare la seconda.

La sentenza del Consiglio di Stato
Lo stabilisce l’ordinanza della sesta sezione del Consiglio di Stato, che sancisce di fatto come principio che non è giuridicamente possibile bocciare in prima media. Almeno, non per ragioni attinenti al rendimento scolastico.

Ecco il motivo messo nero su bianco: “L’ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di primo grado deve fondarsi su un giudizio che faccia riferimento a periodi più ampi rispetto al singolo anno scolastico, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento attesi in una o più discipline”. (fonti La Provincia di Cremona, Ansa)


ROMA – Durante lo scavo di alcune antichissime tombe in Ecuador, datate almeno un paio di millenni fa, un team di archeologi ha fatto una scoperta macabra ma di grande interesse etnografico. I resti di alcuni bambini hanno rivelato qualcosa di inatteso: i teschi erano sormontati da altri teschi, di altri bambini, un po’ più grandi età. E’ come fossero stati sepolti con degli elmetti da guerra.
Il mistero è fitto, non si era mai scoperto nulla di simile. Il significato un rebus. I ricercatori ritengono che questi “elmetti” siano stati giustapposti al momento della sepoltura, ma non se ne spiegano il motivo.
Una ricognizione più approfondita del sito contribuirà forse a diradare la nebbia interpretativa. Bisognerà per esempio stabilire le circostanze della morte dei bambini per capire di più presupposti e scopi di ciò che potrebbe essere associato a un culto funerario o a un rituale magico e propiziatorio. (fonte Focustech.it)

ROMA – Siamo soli nell’universo? All’eterna domanda tentano di rispondere alcuni scienziati che hanno sviluppato un nuovo metodo per individuare esopianeti, cioè i pianeti al di fuori del nostro sistema solare, potenzialmente abitabili e che potrebbero ospitare la vita aliena.

Dal 1992, momento in cui è stato scoperto il primo esopianeta – pianeti che orbitano attorno a una stella nana rossa fuori dal nostro sistema solare – ora ne sono stati individuati migliaia.Il nuovo studio condotto da un team della Northwestern University nell’Illinois, ha esaminato i pianeti extrasolari in orbita intorno a stelle nane rosse per determinare l’impatto che la radiazione di una stella e la velocità di rotazione del suo pianeta hanno sull’abitabilità.

Howard Chen, autore principale, ha spiegato che la radiazione di una stella è un “fattore decisivo” per stabilire se un pianeta sia o meno abitabile. Attraverso una combinazione di un modello climatico 3D e analisi chimica, hanno scoperto quanto sia attiva una stella e, inoltre, che ha un ruolo anche lo strato d’ozono di un pianeta.

Le radiazioni di una stella attiva, infatti, potrebbero portare alla vaporizzazione delle acque, mentre uno strato d’ozono sottile farebbe penetrare troppe radiazioni, rendendo il pianeta pericoloso per la vita sulla superficie. Ciò ha permesso loro di restringere l’elenco dei pianeti abitabili e come dice Chen “strumenti come il telescopio spaziale Hubble e James Webb hanno la capacità di rilevare il vapore acqueo e l’ozono presenti sugli esopianeti. Devono solo sapere dove cercare”.

Lo studio si concentra sulle nane rosse, note anche come M Nane, in quanto è il tipo più diffuso di stelle presenti nella Via Lattea, costituiscono circa il 70% di stelle della nostra galassia. Il nostro sole è una nana gialla, stella di sequenza principale, che rappresenta circa il 7% delle stelle individuate nella Via Lattea.

Una tipica nana rossa è 50 volte più scura del Sole e ha solo dal 10 al 20% delle dimensioni del Sole, stella madre del nostro sistema solare. Su un pianeta, affinché possa essere considerato abitabile, deve esserci acqua allo stato liquido. Se è troppo vicino alla stella l’acqua evapora mentre se è troppo lontano, si congela e se si verifica sulla superficie non sarà abbastanza calda per sostenere forme di vita complesse. 

I pianeti che rappresentano una via di mezzo sono quelli che hanno più probabilità di sostenere una vita complessa, un’area nota come “Riccioli d’oro” dal nome della fiaba Riccioli d’oro che entra in casa di tre orsi e assaggiò la pappa contenuta in tre scodelle. Una era troppo calda, un’altra troppo fredda ma la terza aveva la temperatura giusta. 

Il team ha cercato di individuare il “bordo interno” della zona abitabile. “Quello del nostro sistema solare è tra Venere e la Terra. Venere non è abitabile mentre la Terra lo è”, ha spiegato Chen. (Fonte: Daily Mail)

mercoledì 20 novembre 2019

News calcistiche del 20-11-2019

Jose Mourinho è il nuovo allenatore del Tottenham, succedendo a Mauricio Pochettino che è stato esonerato ieri. Lo riferisce la Bbc. Ex allenatore dell'Inter, del Chelsea e del Manchester United, Mourinho ha firmato con la squadra inglese fino alla fine della stagione 2022-23. Il presidente degli Spurs, Daniel Levy, ha affermato: "Jose è uno degli allenatori di maggiore successo che abbiamo"."Sono entusiasta ed emozionato di entrare a far parte di un club con un patrimonio così grande e tifosi così appassionati. La qualità della squadra mi entusiasma. Lavorare con questi giocatori è ciò che mi ha attratto". Così Josè Mourinho ha commentato la sua nuova avventura sulla panchina del Tottenham, nella nota in cui gli Spurs hanno annunciato l'ingaggio dello Special One."Jose è uno dei tecnici più affermati al mondo, ha vinto 25 trofei - scrive ancora il Tottenham. È rinomato per la sua abilità tattica e ha già allenato Porto, Inter, Chelsea, Real Madrid e Manchester United. Ha vinto il titolo nazionale in quattro paesi diversi (Portogallo, Inghilterra, Italia e Spagna) ed è uno dei tre soli manager ad aver vinto due volte la Champions League con due squadre, il Porto nel 2004 e l'Inter nel 2010. È anche tre volte campione della Premier League con il Chelsea (2005, 2006, 2015)". "Mourinho ha una grande esperienza - ha sottolineato il n.1 del club, Daniel Levy -. Ha vinto con ogni squadra che ha allenato. Crediamo che porterà energia e fiducia nello spogliatoio".ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 20 NOV - Dimesso questa mattina dall'Ospedale Sant'Orsola, domani l'allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic sarà presente al centro tecnico 'Niccolò Galli' di Casteldebole per la seduta di allenamento della squadra, che si svolgerà a porte chiuse a tre giorni dalla sfida con il Parma. Nei prossimi giorni, a quanto si apprende, tornerà in ospedale per continuare il suo percorso di cure.


 ansa-"Luis Enrique torna sulla panchina della Spagna": l'annuncio è stato fatto dal presidente della federcalcio spagnola, Luis Rubiales, che ha respinto tutte le critiche per il 'licenziamento' di Robert Moreno, il vice di Luis Enrique che ha portato la Spagna alla qualificazione a Euro 2020 dopo averlo sostituito a giugno, quando il ct in carica si era ritirato per la malattia della famiglia. "Questo progetto nasce con Luis Enrique, fino a Qatar 2022, e da subito avevamo detto che le porte per un ritorno erano aperte. Siamo stati trasparenti e leali, con tutti".


Terminato il terzo ciclo di cure di Sinisa Mihajlovic. Ad annunciarlo, attraverso il proprio profilo Instagram, è la moglie Arianna, che ha pubblicato tre foto che la ritraggono abbracciata al marito all'uscita del padiglione 8 di ematologia dell'Ospedale Sant'Orsola di Bologna."Più bella cosa non c'è. Back Home", il messaggio allegato alle immagini, che annuncia il ritorno a casa del tecnico rossoblù. -ansa-

Leonardo Bonucci ha prolungato il suo contratto con la Juventus di un anno, fino al 2024.
    L'annuncio ufficiale del club bianconero nel pomeriggio. "Non è stata scelta a caso la data di oggi, il 19 novembre, per un annuncio tanto importante: - spiega la Juventus - se ormai nella mente di tutti i bianconeri questo è il numero indissolubilmente legato a Bonucci, da oggi lo sarà ancora di più". In bianconero Bonucci ha finora giocato, dall'anno del suo arrivo - il 2010/2011 - 376 partite. In questa stagione è lo stakanovista: è stato in campo 1440 minuti.-ansa-

"Viviamo un momento difficile, c'è l'esigenza di dare risposte concrete. Dopo tutto quanto avvenuto negli ultimi tempi, al di là di facili strumentalizzazioni da eliminare, dobbiamo fare in modo che ci siano delle risposte concrete". Lo dice il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, intervenendo all'incontro programmato dalla Figc tra club e arbitri. "Il completamento della room control della Var centralizzata a Coverciano sarà un grande passo avanti contro le polemiche e nell'interesse generale", ha aggiunto Gravina."Il Var non nasce per eliminare gli errori, ma per restituire credibilità allo sport più amato". Così il designatore di Serie A, Nicola Rizzoli, nel suo intervento al Forum arbitri e capitani organizzato con la Figc. "Questo deve essere il nostro obiettivo comune, senza dimenticare che alcune novità non sono state ancora digerite. Il Var ricordo che è entrato in vigore solo nel 2018, mentre l'Italia in via sperimentale l'ha introdotto nel 2017. Insomma, siamo solo alla terza stagione e migliorerà certamente"."Oggi il problema principale è sapere chi arbitra le partite e invece a volte ho l'impressione che le partite vengano arbitrate dal Var". Così il tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti, intervenuto all'incontro con arbitri e capitani organizzato dalla Figc. "So per certo che un Rocchi o un Orsato arbitrano le partite, ma non ne sono certo con altri arbitri con meno esperienza facciano altrettanto. Accetto l'errore di Giacomelli (in Napoli-Atalanta, ndr) o Rocchi, ma non accetto l'errore del Var", ha concluso Ancelotti.-ansa-

(ANSA) -"Non si è trattato di rapimento ma di furto della sua auto". E' quanto fa sapere la Fiorentina dopo aver parlato stamani con il proprio difensore, Aleksa Terzic, rimasto coinvolto in un episodio criminoso in Serbia conclusosi con l'arresto dei malviventi.
    Secondo la versione fornita al club viola dal giocatore serbo, 20 anni, in questi giorni impegnato con la sua Nazionale Under 21, alcune persone lo avrebbero seguito e quindi fermato mentre si trovava sulla propria auto, una Bmw, insieme a tre conoscenti e si stava dirigendo verso l'aeroporto per fare rientro in Italia. "Dopo aver invitato tutti a scendere - hanno dichiarato dalla Fiorentina - i malviventi sono fuggiti con l'auto di Terzic". Il difensore è atteso a Firenze tra stasera e domani, appena sbrigate le procedure per la denuncia in merito a quanto accaduto.

(ANSA) -Poco più di due settimane e France Football assegnerà il sessantaquattresimo Pallone d'Oro. Negli ultimi mesi si sono avvicendate numerose indiscrezioni sui favoriti per conquistare il trofeo, alimentando la giostra tra gli eterni rivali, Messi e Cristiano Ronaldo, entrambi a caccia del sesto titolo. Ma dopo la vittoria di un centrocampista l'anno scorso (Luka Modric), quest'anno a vincere potrebbe essere un difensore, Virgil Van Dijk, muro dei Reds e della nazionale olandese.    Il Pallone d'Oro a un difensore porta con sé un nome e un ricordo ben saldo nella mente dei tifosi italiani: Fabio Cannavaro nell'anno di Germania 2006. Lo stesso Van Dijk si è detto fiducioso che stavolta possa toccare a lui, ma per il verdetto finale bisognerà attendere il prossimo 2 dicembre. L'olandese è ancora saldamente in testa alle quote dei bookmakers: Planetwin365 ha fissato a 1,30 il suo successo a Parigi. Nonostante sia stato protagonista di una netta scalata, da quota 12,00 a 3,30 in meno di un mese, CR7 non è nemmeno il diretto inseguitore di Van Dijk, perché viene prima Lionel Messi' (3,00). Molto più staccati Mané (17,00) e Salah (20,00). (ANSA).


 L'Italia femminile di calcio centra la sesta vittoria di fila nelle qualificazioni a Euro 2021. A Castel di Sangro le azzurre della ct Milena Bertolini hanno vinto 5-0 contro Malta. L'Italia, anche oggi in maglia verde, guida a punteggio pieno il gruppo B con 18 punti.-ansa-

Intervistato da Sky Sport dopo l'incontro con gli allenatori, il designatore degli arbitri Nicola Rizzoli ha parlato dell'episodio di Llorente-Kjaer in Napoli-Atalanta: "L'intervento di Ancelotti è stato convinto, come normale per un tecnico del suo prestigio. Interventi servono per migliorare. Errore su Llorente? Andava interrotto certamente il gioco, avendo ravvisato con l'assistente un fallo di Llorente con un braccio sul viso del difensore. Non era opportuno dare vantaggio all'Atalanta in quella zona. L'arbitro ha dato il vantaggio ed è un errore, il VAR ha verificato poi quanto visto in campo e da regolamento quando tocca il viso con eccessiva forza può essere giallo o rosso. Dal campo poteva essere visto diversamente, ma andava fermato il gioco". tuttonapoli.net


L'edizione di oggi de Il Corriere del Mezzogiorno pone l'attenzione sul prossimo impegno che vedrà il Napoli contro il Milan: "L’attuale allenatore del Milan è stato quasi sempre un “incubo” nella storia moderna del Napoli. Contro Ancelotti, e questo è beneaugurante, il tecnico di Parma però non ha mai vinto. L’anno scorso, quando era alla guida della Fiorentina, un pareggio a Firenze e una vittoria degli azzurri a Napoli. Altri due i precedenti tra Pioli e Ancelotti e sempre a favore del tecnico del Napoli, entrambi ottenuti quando Ancelotti allenava il Milan e Pioli era invece sulla panchina del Parma. I precedenti con il Napoli, però, sono in buona parte - la metà per la precisione - a favore dell’allenatore rossonero con 9 vittorie, 6 pareggi e 9 sconfitte".tuttonapoli.net

martedì 19 novembre 2019

News calcio del 19-11-2019

Un addio inaspettato forse, ma annunciato. Solo tre mesi fa Maradona diventava ufficialmente il nuovo allenatore del Gimnasia La Plata e adesso è già addio. Ad annunciarlo ai giocatori lo stesso Maradona, tra le lacrime, ma la decisione potrebbe essere rimandata dato che la sua squadra gli ha chiesto di rimanere con loro almeno fino al match in programma questo weekend. E' quanto ricostruito dal portale argentino Infobae con i dettagli svelati sul sito del giornalista Sky Gianluca Di Marzio: "La scelta di Maradona è per lealtà al presidente del club Pellegrino che ha annunciato che non correrà alle prossime elezioni per decretare il numero uno del club: "Vado per lealtà al presidente, che mi ha dato la possibilità di tornare nel paese" Pellegrino infatti aveva riaperto le porte del calcio argentino a Maradona lo scorso settembre dandogli l'opportunità di allenare il Gimnasia, una scelta che riscaldò l'ambiente tanto da portare i tifosi a commettere pazzie all'annuncio ufficiale del suo arrivo come allenatore. I giocatori, il suo staff e il proprietario del club gli hanno chiesto di rimanere almeno fino alla fine dell'anno, vale a dire per le tre partite rimanenti della stagione anche per ripagare l'affetto che il suo pubblico gli ha regalato fin dall'inizio e soprattutto chiudere bene un'avventura che nonostante non sia stata brillantissima fin qui (tre vittorie e cinque sconfitte in otto gare) è stata vissuta intensamente da parte di tutti i protagonisti. Un'avventura come detto che era nata sotto un grande entusiasmo, quella di Maradona al Gimnasia, e che finirà solo se mardaona lo vorrà. L'entusiasmo portato alla tifoseria dal suo arrivo aveva contagiato anche ex calciatori che avevano ammesso candidamente che se El Diez avesse chiamato avrebbero smesso i loro vestiti borghesi pur di giocare per Maradona. E adesso potrebbe abbandonare la sua divisa di allenatore lui, tra le lacrime, come aveva fatto già con i Dorados".-Tuttonapoli.net-

Entro i primi dieci giorni di dicembre Zlatan Ibrahimovic farà sapere al Bologna se avrà accettato o meno questa corte serrata che dura da diverso tempo. La città emiliana, scrive il Corriere dello Sport, sogna l'arrivo di Zlatan, sarebbe un colpo sensazionale che il quotidiano paragona a quello di tanti anni fa di Baggio. Tempi diversi, difficili accomunarli, ma i tifosi esulterebbero all'arrivo di un grande campione. Lavoro intenso da parte della dirigenza, Zlatan ci pensa davvero e al momento il Napoli resta semplicemente una suggestione. tuttonapoli.net

De Laurentiis non sarà presente a Milano ma ci sarà ad Anfield per la sfida contro il Liverpool. L'edizione odierna del quotidiano Tuttosport fa sapere che il pool di legali del club ha anche individuato la data entro la quale presentare il ricorso al Collegio Arbitrale per la pesante multa da applicare alla squadra: sarà il 25 novembre e potrà chiedere fino al 50% della prossima mensilità.tuttonapoli.net

Buona la seconda per Giovanni Di Lorenzo, titolare anche con l'Armenia. Tutti i principali quotidiani italiani questa mattina in edicola esaltano il terzino del Napoli che sogna la convocazione per Euro 2020, un traguardo che meriterebbe dopo l'ottimo avvio di stagione in maglia azzurra. Ci sono ancora dei dubbi, a quanto pare Di Lorenzo è in ballottaggio con Izzo, ma l'ennesima prova convincente è un punto a suo favore.
PROMOSSO - Voto 7 per il terzino del Napoli su La Gazzetta dello Sport oggi in edicola: "L'esterno alto questa volta era a destra, cioè lui, elegante, disinvolto. Un passo avanti verso la lista dei 23" scrive il quotidiano. Appena 6 sul Corriere della Sera, voto così motivato: "Spinge parecchio anche se non è sempre preciso". Voto 6.5 per il Corriere dello Sport: "Quando c'è Emerson, l'Italia attacca a sinistra, quando c'è lui l'Italia cambia fascia e spinge a destra. E' sempre nel vivo dell'azione". Voto 6.5 anche per Tuttosport: "Dalle sue parti si balla un po’ troppo in avvio, per quanto il contrattacco armeno si sgonfi in fretta. Cresce alla distanza" e per Repubblica: "Sfrutta lo spazio davanti, ne concede un po’ dietro".
PREZIOSO - Tutti voti alti per Di Lorenzo, un terzino affidabile, di spinta ma anche copertura, abile in fase difensiva oltre che ad offendere, volendo adattabile anche a sinistra. La sua duttilità è un'arma a favore della speranza di rientrare nei 23 definitivi per Euro 2020. Un sogno che potrebbe avverarsi. Con lui ci spera una città intera che lo considera già indispensabile. Proprio come Ancelotti. tuttonapoli.net


Nelle idee di Ancelotti c'è anche quella di cambiare modulo passando al 4-3-3. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport fa sapere che questo è lo schieramento preferito dai veterani, cominciando da Insigne. Ma anche uno come Lozano potrebbe esaltarsi come esterno. Il quotidiano sottolinea: "Nella partita senza gol e tante pecche contro il Genoa, l’azione più pericolosa è partita da un cross da destra di Lozano e colpo di testa di Elmas, fermato dal portiere Radu solo poco prima che la sfera superasse per intero la linea di porta. Con Mertens che il centravanti lo ha già fatto e Insigne e il messicano che potranno invertirsi sulle due fasce, magari il Napoli può ritrovare brillantezza e imprevedibilità in attacco". tuttonapoli.net


Percorso netto per la Nazionale azzurra di Roberto Mancini. L'Italia chiude il suo cammino nelle qualificazioni a Euro 2020 vincendo tutte e dieci le partite del suo girone, superando l'Armenia a Palermo per 9-1. Una vittoria record: nella sua storia l'Italia aveva segnato 9 gol in un singolo match soltanto in altre due occasioni, nel 1920 contro la Francia (9-4) e nel 1948 con gli Usa. A firmare la vittoria contro l'Armenia la doppietta di Immobile, quella di Zaniolo e i gol di Barella, Romagnoli, Jorginho, Orsolini e Chiesa. Per l'Armenia gol della bandiera di Babayan. La squadra di Mancini chiude la pratica già dopo la prima mezzora di gioco portandosi sul 4-0, ma che sarebbe stata una festa azzurra si è capito subito dopo i primi dieci minuti di partita per effetto dei due gol in due minuti di Immobile e Zaniolo rispettivamente all'8' su assist di Chiesa e al 9' su passaggio dello stesso Immobile.L'Italia gira che è una meraviglia, Mancini scioglie i suoi dubbi della vigilia puntando su Zaniolo in attacco con Immobile e Chiesa; a centrocampo con Jorginho in mezzo ci sono Tonali mezzala a destra e Barella a sinistra; in difesa Bonucci e Romagnoli centrali con Di Lorenzo terzino destro e Biraghi a sinistra davanti al portiere Sirigu, acclamato dai quasi 28 mila (27.750 spettatori il dato ufficiale) del "Barbera", suo ex stadio ai tempi del Palermo. L'Armenia crolla subito sotto i colpi degli azzurri. Dopo i due gol iniziali l'unico a dare coraggio ai giocatori armeni è Bonucci con i suoi errori in fase di alleggerimento. In un'occasione scarica il pallone all'indietro senza accorgersi di Karapetyan in agguato che tenta il pallonetto su Sirigu, ma colpisce in pieno la traversa. In un'altra, allo scadere del primo tempo, permette al capitano armeno Hambartsumyan di liberarsi al tiro che trova un attento Sirigu. Ad arrotondare il risultato nel primo tempo, altri due gol in quattro minuti di Barella al 29' su assist di Bonucci e Immobile al 33' su verticalizzazione di Zaniolo. Un parziale che poteva anche essere più cospicuo in considerazione dei pali centrati da Chiesa, che ne ha colpito uno anche nel secondo tempo, e Immobile. In avvio di secondo tempo Mancini schiera dall'inizio Orsolini al posto di Barella, arretrando Zaniolo in posizione di mezzala. Ma anche da più lontano rispetto alla linea di porta il romanista trova il gol al 19' con un sinistro dal limite. È la rete che dà il via alla goleada azzurra del secondo tempo che porta le firme di Romagnoli al 27', Jorginho al 30' su calcio di rigore procurato da Orsolini, lo stesso attaccante del Bologna al 32' e Chiesa al 36'. Nel corso della partita c'è spazio anche per il debuto di Meret al posto di Sirigu e l'ingresso in campo di Izzo per Bonucci. Si finisce con il pubblico di Palermo che "chiama" il decimo gol e l'Armenia che segna il gol della bandiera con Babayan al 34'.ANSA

(ANSA) -Sono Svizzera e Danimarca le nazionali del gruppo D che hanno ottenuto la qualificazione diretta a Euro 2020. Gli elvetici ci sono riusciti grazie al successo per 6-1 sul campo delle 'cenerentola' Gibilterra, che ha permesso loro di vincere il girone con 17 punti. La Danimarca si è piazzata seconda resistendo agli attacchi dell'Irlanda di questa sera a Dublino, finita 1-1, e chiudendo con 16 punti contro i 13 dei verdi, che giocheranno i playoff.

(ANSA) - Brutte notizie per la Sampdoria, il difensore polacco Bartosz Bereszynski si è infortunato durante la rifinitura con la sua nazionale in vista della gara con la Slovenia. Nella giornata di domani tornerà in Italia per essere sottoposto ad ad accertamenti ma c'è preoccupazione che il menisco possa essere lesionato e sarebbe necessario almeno un mese e mezzo di stop prima di rivederlo in campo. Domani gli esami faranno chiarezza sull'infortunio ma a questo punto potrebbe tornare in campo nel 2020.