mercoledì 28 dicembre 2011

Genoa, Preziosi: "Accordo con Gilardino, manca la firma della Fiorentina"


Interpellato da Skysport 24 in merito alla trattativa per portare Alberto Gilardino al Genoa, il presidente rossoblù Preziosi ha rilasciato dichiarazioni molto importanti, di fatto confermando l'affare: "La situazione di Gilardino? C'è l'accordo con il giocatore e con la società, manca la firma della Fiorentina. Il prezzo? 8 milioni è quanto ci ha chiesto la Fiorentina e noi abbiamo accettato. Coglieremo questa opportunità, domani il giorno della firma. Amauri? Era nei nostri desideri ma ha impiegato troppo tempo a decidere. Noi abbiamo dato la parola alla Fiorentina e chiuderemo l'affare. Crediamo molto in questo giocatore. Chi va a Firenze? Credo Maxi Lopez".

Napoli, Moggi: "Vargas non metterà in pericolo il posto dei titolari"


Luciano Moggi è intervenuto quest'oggi sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli rilasciando alcune dichiarazioni:

"La doppia competizione deve essere affrontata con la giusta consapevolezza nei propri mezzi, ci vuole una rosa adeguata anche e soprattutto in quantità. La società ha scelto di privilegiare la Champions a discapito del campionato e lo si è visto quando Mazzarri a Verona ha messo fuori sette titolari in nome di un turnover estremo. Il Napoli in questa sessione di mercato deve rinforzare la rosa e lo sta facendo con l'acquisto di Vargas, che è un buon giocatore, che però non metterà in pericolo il posto dei titolari ma rinforzerà il reparto offensivo".

DEL PIERO PENSA SOLO A GIOCARE


Un premio a una carriera straordinaria, ma che Alessandro Del Piero vede ancora lunga. A Dubai per la terza edizione di Globe Soccer, il capitano bianconero raccoglie i complimenti di Cristiano Ronaldo (“e’ il mio giocatore preferito”,
ha detto il portoghese) e parla di una stagione che dovrebbe essere l’ultima con la “Vecchia Signora”. “Il mio futuro oggi e’ la Juventus, solo la Juventus che per me e’ presente e futuro – spiega Del Piero in un’intervista trasmessa da Sky Sport 2.
Nella mia testa c’e’ solo la Juve e mi voglio dedicare anima e corpo alla Juventus, poi vedremo al momento opportuno cosa succedera’”. “Pinturicchio” ha detto che punta a giocare ancora dieci anni. “Forse ho esagerato, mi fermero’ a 8 – ha scherzato il
numero 10 bianconero -. Ci sono gambe, passione e testa e sono cose molto importanti, ma ripeto, per adesso non penso a giocare altrove o a smettere, penso solo a giocare un po’ di piu’ con la Juve. Per noi e’ un momento molto positivo, aspettero’ i miei compagni qui a Dubai per preparare un 2012 che speriamo sia
positivo come lo e’ stato la fine del 2011. Veniamo da momenti difficili e periodi delicati, ora dobbiamo continuare a lavorare senza farci distrarre da altre cose”.

giovedì 22 dicembre 2011

SERIE A, STRAVINCE IL NAPOLI, BENISSIMO ANCHE INTER E ROMA


L’attesa sfida del “Friuli” finisce senza reti e in testa alla classifica ora ci sono Juventus e Milan a pari punti (34). Gara equilibrata quella di Udine, con gli uomini di Guidolin che chiudono il 2011 al terzo posto, davanti alla Lazio, che scivola a -4 dalla vetta dopo lo 0-0 dell’Olimpico contro il Chievo. Ma i titoli di testa del recupero della prima giornata vanno a Inter, Napoli e Roma. I nerazzurri infilano la quarta vittoria di fila travolgendo 4-1 il Lecce: dopo il vantaggio salentino di Muriel e 4 legni, la squadra di Ranieri pareggia con Pazzini e poi completa la rimonta con le firme di Milito, Cambiasso e Alvarez. Inter a quota 26, con due lunghezze di vantaggio sulle squadre di Mazzarri e Luis Enrique. Al San Paolo goleada sul Genoa: 6-1 con doppietta di Cavani e gol di Hamsik, Pandev, Gargano e Zuniga, di Jorquera la rete della bandiera per i rossoblù. Continuano a crescere i giallorossi, che vanno a vincere anche a Bologna con Taddei e Osvaldo giustizieri dei felsinei di Pioli. Larga vittoria anche per l’Atalanta: 4-1 al Cesena. Passano in vantaggio i romagnoli con Candreva, poi Denis dal dischetto aggiusta tutto e la doppietta di Marilungo mette al tappeto gli uomini di Arrigoni. Di Peluso il sigillo finale. Bortolo Mutti debutta con un pari sulla panchina del Palermo ma quanti rimpianti. Avanti 2-0 in casa del Novara (autogol di Ludi e Bertolo) ma in dieci dalla fine del primo tempo per l’espulsione di Ilicic, i rosanero subiscono la rimonta dei piemontesi, a segno con Mazzarani e Rigoni. Gol e spettacolo al “Tardini” dove il Parma vola sul 3-1 (Modesto, pari di Almiron, poi Biabiany e Floccari) ma il Catania non molla e con Lodi su rigore e Catellani strappa un punto ai gialloblù.

napoli-genoa 6-1 : si chiude coi botti il 2011 per il NAPOLI


Un grande Napoli, il migliore degli ultimi tempi ha battuto con puntaggio tennistico il Genoa col risultato di 6-1. A mente fredda ci è difficile ricordare negli ultimi anni un punteggio cosi alto. Bisogna risalire agli anni d’oro di Maradona, e ricordare un 6-0 al Pescara o un 8-2 sempre agli abbruzzesi, un paio di anni dopo. Mentre più recentemente gli azzurri avevano battuto la Reggina per 6-2 (2000-2001).

Mattatore della gara Cavani,autore di una sontuosa doppietta, e maldestro sprecatore di almeno altri due goal. Bella la prestazione anche di Pandev autore di una rete molto bella. Sono andati a segno in questa magnifica partita (per i colori azzurri) anche Hamsik, Gargano (che non segnava da circa 5 anni ) e Zuniga. Tutte reti di pregevole fattura. Di Jorquera la rete ligure.

Riccardo Bigon, direttore sportivo del Napoli,ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Mazzarri? Ha dato le dimissioni. Se ne leggono tante e abbiamo letto anche questo. A parte gli scherzi il mister aveva fretta di tornare a casa per le feste e sono venuto io a parlare con voi. Il nostro dottore è in viaggio per il Cile per concludere le pratiche per Vargas. Una volta superate le visite mediche non dovrebbero esserci più problemi e chiuderemo tutto. E’ vero che c’erano grandi squadre impegnate in trattative parallele, ma questo è normale in fase di mercato, ma noi avevamo già un preaccordo che è stato rispettato da tutte le parti. Non credo ci saranno altri arrivi perché abbiamo recuperato anche Donadel e Britos e abbiamo una rosa ampia e all’altezza delle nostre ambizioni.

Genoa? Sicuramente al ritorno loro faranno il massimo, perché questo è il calcio e mi aspetto che loro vogliano rifarsi dopo questo pesante KO. Questi discorsi di un finto fair play si fanno solo in Italia e non mi piacciono. Comunque la squadra dopo il 6-1 si è fermata e ha fatto solo possesso palla. Loro erano in emergenza e si è visto, ma non capisco perché avremmo dovuto fermarci. Non è una disfatta per loro come non è un trionfo per noi. A noi forse mancano 5-6 punti per qualche episodio che ci è girato contro sia per sfortuna che per sviste arbitrali”.



Anche il direttore generale del Napoli Marco Fassone ha rilasciato alcune dichiarazioni Ecco quanto evidenziato: “Edu Vargas? Il nostro medico è partito per il Cile per completare le pratiche, probabilmente da domani sarà del Napoli. Spogliatoi? Non ci sono problemi, c’è grande serenità. Mazzarri e De Laurentiis non hanno rilasciato dichiarazioni perché vogliono riposarsi e staccare un po’ in occasione delle festività natalizie. Dimissioni di Mazzarri dopo Villarreal? Sono voci infondate e fuori dal mondo, non c’è stato nulla di rilevante dopo il Madrigal”.

Alessandro Lugli

NAPOLI-GENOA 6-1 BY ALESSANDRO LUGLI 2011

mercoledì 21 dicembre 2011

Pino Daniele da Facebook two

vince il milan

Il Milan passa a Cagliari con il risultato di 2-0, in uno degli anticipi della prima giornata, che recupera il turno saltato ad agosto per lo sciopero dei calciatori. I rossoneri passano subito in vantaggio, grazie all'autogol di Pisano al 4'. Il raddoppio arriva al 15' della ripresa con Ibrahimovic che penetra in aerea, brucia Canini sullo scatto e batte con un bel diagonale Agazzi. Il Milan torna momentaneamente in testa alla classifica di Serie A, in attesa della Juve domani

pari fra siena e fiorentina

Siena e Fiorentina devono accontentarsi di uno striminzito 0-0, in uno degli anticipi della prima giornata, che recupera il turno saltato ad agosto per lo sciopero dei calciatori. Nel primo tempo meglio la squadra di Sannino, che trova una traversa piena con Calaio', nella ripresa crescono i viola, ma le occasioni da gol sono poche. Le due squadre portano a casa un punto che serve a muovere la classifica.

domenica 18 dicembre 2011

VINCE LA JUVE, CROLLA IL NAPOLI


Dura lo spazio di poche ore il primato del Milan. In testa torna la Juventus, grazie al successo per 2-0 sul Novara firmato da Pepe e soprattutto Quagliarella, che interrompe cosi’ un digiuno che durava da un anno. Bianconeri a +2 sui rossoneri e sull’Udinese che pareggia all’Olimpico 2-2 con la Lazio. Friulani avanti con Floro Flores, poi pari e sorpasso biancoceleste con Lulic e Klose, quindi il definitivo pari di Pinzi. Dietro continua la sua risalita l’Inter. Terza vittoria consecutiva per i nerazzurri, che espugnano Cesena per 1-0 grazie alla rete di Ranocchia e, con il successo della Roma, 3-1 a Napoli, nel secondo posticipo di stasera, volano addirittura al quinto posto. I giallorossi di Luis Enrique salgono a quota 21, agganciando proprio i partenopei. Autogol di De Sanctis, Osvaldo, Hamsik e Simplicio.
Negli altri incontri, il Catania fa suo il derby di Sicilia col Palermo, con due gol da fermo: punizione di Lodi e rigore di Maxi Lopez, forse la sua ultima rete con gli etnei viste le lacrime all’uscita dal campo. Pratto regala nel finale al Genoa la vittoria sul Bologna a Marassi, spezzando l’equilibrio dopo il vantaggio di Marco Rossi e il pari di Ramirez su uno splendido assist di tacco di Marco Di Vaio. In coda, sfuma nel recupero la prima vittoria alla guida del Lecce per Serse Cosmi. Al “Tardini” e’ il Parma ad andare avanti con Floccari dagli undici metri, poi si scatena Di Michele che con una doppietta ribalta il risultato mentre Cuadrado sigla il tris. Sembra fatta e invece nel finale la squadra di Colomba acciuffa il pari con le reti di Pelle’ e Galloppa.




Grandi emozioni negli anticipi del sabato sera della sedicesima giornata di seria.

Nocerino e Ibrahimovic firmano il 2-0 del Milan sul Siena che vale il primo posto, a Firenze nel finale succede invece di tutto e tra Fiorentina e Atalanta finisce 2-2, con Jovetic che replica a Denis, dopo le precedenti marcature di Gilardino e Masiello.

MILAN-SIENA 2-0
Allegri è costretto ad inventarsi una difesa con Bonera, Mexes, Thiago Silva e Taiwo ma a metà campo ed in attacco ha problemi di abbondanza e può scegliere di far rifiatare Aquilani, Pato in panchina. I rossoneri partono forte, coi toscani che si difendono quasi interamente dentro la propria area, ma dopo la prima sfuriata, con Brkic chiamato agli straordinari su Robinho e Ibra, l'occasione migliore per sbloccare il risultato ce l'ha Bolzono che sfiora il palo a tu per tu con Amelia. Il Milan domina con un possesso palla sterile e torna negli spogliatoi a reti bianche.

Nella ripresa, il Siena ha giusto il tempo di illudersi di poter portare a casa un punto da Milano che Nocerino sblocca il risultato: l'ex centrocampista del Palermo sugli sviluppi di un corner dal limite calcia e grazie anche ad una deviazione gonfia la rete. Sannino sbilancia subito i suoi ma l'ingresso di D'Agostino e Grossi coincide di fatto con l'azione che porta al raddoppio: Boateng cerca il contatto col portiere che in uscita bassa lo tocca, per un calcio di rigore che Ibra (6/6, quest'anno, dal dischetto) trasforma nel definitivo 2-0. Nel finale il Siena alza bandiera bianca e inizia a pensare all'ultimo turno del 2011 mentre il Milan con Pato non aumenta il passivo ma porta a casa tre punti che valgono il primato in solitaria in classifica.

FIORENTINA-ATALANTA 2-2
A Firenze, i viola con il giovane Salifu per la prima volta titolare, partono bene, col il debuttante che dà inizio all'azione che porta all'1-0 di Gilardino, bravissimo nel deviare un cross di Vargas dalla sinistra. L'Atalanta però si riorganizza e inizia a spingere, pur mancando di incisività nel reparto offensivo. Manfredini si lamenta per una netta spinta in area mentre Cigarini da fermo su punizione mette i brividi a Boruc.

Nella ripresa i ritmi si abbassano, coi viola che provano ad addormentare il match ma sprecano un contropiede con Behrami per chiudere i conti. L'Atalanta dall'altra parte sfiora il pareggio di testa con Denis, prima di un finale incredibile: Masiello da fuori si inventa una conclusione che sul secondo rimbalzo sorprende Boruc ed entra in porta per l'1-1, tre minuti dopo Denis trova sul secondo palo la zampata che completa la rimonta ma ad un giro di lancette dal termine è Jovetic a trovare il definitivo 2-2. I sei minuti di recupero sono tutti dei padroni di casa, che si sbilanciano per provare a vincere ma al triplice fischio è pari: un punto a testa e squadre che restano appaite a metà classifica.

sabato 17 dicembre 2011

pino daniele i got the blues

ASSOLO GUITAR ELETTRICA PINO DANIELE INEDITO PROVE

PINO DANIELE SCHIZZICHEA

Champions League, Italia si puo'


Evitate Barcellona e Real Madrid, sul percorso europeo di Milan e Napoli si ergono comunque due ardui ostacoli: Arsenal e Chelsea. L'Inter, che ha vinto il proprio girone, dovrà vedersela con il Marsiglia negli ottavi di finale di Champions League, il cui sorteggio si è svolto oggi a Nyon. Gli altri ottavi di finale paiono quasi tutti poco equilibrati. Il Real Madrid è chiaramente favorito contro il CSKA Mosca, così come il Barcellona sul Bayer Leverkusen ed il Bayern - motivatissimo a raggiungere la finale che si giocherà proprio a Monaco - sul Basilea. Dall'esito incerto la sfida fra lo Zenit di Luciano Spalletti ed il Benfica. Il Lione, "miracolato" della fase a gironi continua a godere di una fortuna sfacciata pescando l'Apoel Nicosia. Il Milan vuole sfatare una recente tradizione negativa con le formazioni inglese.

In Champions, proprio con l'Arsenal i rossoneri vennero eliminati nella stagione 2007-08, mentre nel 2009-2010 caddero con il Manchester United e nell'ultima edizione contro il Tottenham. "E' giunta l'ora di prendere le nostre rivincite - ha dichiarato a Nyon il team manager Umberto Gandini -. Sarà un doppio confronto difficile ed eccitante. Robin van Persie sta attraversando una periodo di forma fenomenale e come sempre i 'Gunners' scovano giovani di talento." Il quinto posto in Premier League non fa abbassare la guardia al dirigente milanista. "La squadra è in ripresa e in due mesi tante cose possono cambiare". Molto meno soddisfatto del sorteggio David Miles, segretario generale dell'Arsenal. "Dato che avevamo vinto il nostro girone, il Milan è chiaramente l'avversario più difficile che poteva capitarci. Siamo abituati a sorteggi impervi. Nelle due ultime stagioni abbiamo dovuto vedercela col Barcellona Speriamo solo che la nostra tradizione favorevole con le italiane continui".

Nemmeno il Napoli può festeggiare: con il Chelsea, i partenopei hanno pescato una grande, ma ciò non spaventa Riccardo Bigon, il direttore sportivo partenopeo. "Dopo aver incontrato il Bayern ed il Manchester City nella fase a gironi, siamo abituati ad avversari di altissimo livello. Più la sfida é difficile, più ci piace. Stupiremo ancora". I londinesi non hanno alcuna intenzione di farsi sorprendere. "Il Napoli è una formazione molto temibile - afferma il segretario generale David Barnard - ma il Chelsea potrà far valere la sua maggior esperienza a livello europeo". Le difficoltà incontrate all'inizio del campionato sembrano superate ed i Bleus sono rialiti al terzo posto in Premier League. "I giocatori si stanno abituando ai metodi, alla filosofia del nuovo allenatore", André Villas Boas, assicura il dirigente.

Vincente del proprio girone, l'Inter non rischiava di incontrare un mostro sacro. "Onestamente, tutte le potenziali avversarie erano di un livello più o meno simile", conferma Ernesto Paolillo, ad dei nerazzurri. "Abbiamo in mezzi per far bene in Europa, ma dobbiamo guardare prima di tutto in casa nostra. So che pure il Marsiglia stenta in campionato, ma vuol dire che sarà ancor più determinato in Champions" Luis Figo, ora 'ministro degli esteri' interista, non si tira indietro. "La logica ci vede favoriti. Certo non abbiamo cominciato bene il campionato ma con il recupero degli infortunati ci riprenderemo". Nemmeno il Marsiglia sembra deluso dall'abbinamento. "A dire il vero - svela il segretario generale Cedric Dufoix - il nostro presidente Vincent Labrune voleva affrontare proprio l'Inter. Sappiamo che si tratterà di una partita molto complicata contro il campione del 2010 ma abbiamo buoni ricordi con i nerazzurri." Il Marsiglia estromise infatti l'Inter dalla Coppa Uefa nel 2004. A livello personale, come ricordato fra l'altro da Claudio Ranieri, il tecnico romano venne sconfitto con il suo Chelsea nelle semifinali di Champions League dal Monaco di Didier Deschamps nel 2004. "Il nostro allenatore conosce benissimo il calcio italiano, ciò potrà eserci utile", conclude Dufoix.

martedì 13 dicembre 2011

roma-juve 1-1


Roma e Juventus hanno pareggiato 1-1 nel posticipo della 15/a giornata di Serie A. Al gol nel primo tempo di Daniele De Rossi ha risposto nella ripresa Giorgio Chiellini. Subito dopo il pari bianconero, Francesco Totti ha fallito il rigore per riportare in vantaggio la squadra giallorossa. Per la formazione di Antonio Conte un punto che vale la testa della classifica in coabitazione con l'Udinese.

Per i giocatori di Luis Enrique una prova di coraggio per guardare al futuro con ottimismo.

Serie A Udinese prima


Udinese solitaria al comando, Milan fermato dal Bologna (tra le polemiche) e il Napoli dal Novara nel posticipo domenicale. In attesa di Roma-Juventus, in programma domani sera all’Olimpico, i friulani battono il Chievo 2-1 e salgono al comando con un punto di vantaggio sulla formazione di Conte. A decidere il match, nella ripresa, le reti di Di Natale e Basta. Inutile il gol di Paloschi. Udinese prima da sola anche perche’ il Milan non va oltre il 2-2 al “Dall’Ara”. Subito sotto per il gol di Di Vaio (gran pallonetto su Amelia in uscita), i rossoneri hanno trovato il pareggio con una prodezza di Seedorf. A fine primo tempo lo stesso Seedorf tocca con un braccio ma Rocchi nega il rigore sacrosanto ai rossoblu’ che protestano. A meta’ ripresa Ibra porta avanti i suoi su penalty (giusto), ma ci pensa Diamanti, con la complicita’ di Amelia, a riportare il risultato in parita’. Il Milan ora e’ terzo in compagnia della Lazio con 28 punti, pareggio che vale oro per il Bologna. Finisce in parita’ (1-1) anche Atalanta-Catania: gli etnei passano per
primi grazie all’inzuccata di Legrottaglie, poi restano in 10 (espulso Spolli per doppia ammonizione) e soffrono nella ripresa. A evitare il ko casalingo agli uomini di Colantuono ci pensa Tiribocchi, al primo gol stagionale. Pari e sbadigli tra Cagliari
e Parma: soltanto un’occasione all’ultimo secondo con Galloppa che spreca clamorosamente a un metro dalla porta. In serata, Novara-Napoli 1-1 con Radovanovic che illude i piemontesi nella ripresa prima del pareggio sul finire del match di Dzemaili.

oh che sarà pino daniele fiorella mannoia

domenica 11 dicembre 2011

Pino Daniele da Facebook

Serie A le gare di ieri


Debutto con sconfitta per Serse Cosmi. Il suo Lecce perde in casa 3-2 contro la Lazio che, trascinata da uno straordinario Miroslav Klose (doppietta e assist) vola al secondo posto a quota 28 punti. Non una grande partita quella dei biancocelesti, i salentini avrebbero meritato almeno il pari, ma la differenza l’ha fatta il bomber tedesco che ha segnato il 3-2 all’87’. Troppi errori sotto porta per il Lecce, questo il rammarico di Cosmi. I salentini al 12’ passano in vantaggio con Di Michele che trasforma il rigore concesso per il fallo di Marchetti sullo stesso attaccante. Gioca bene il Lecce che va vicino al 2-0 con Muriel e Di Michele, ma e’ bravo Marchetti a opporsi. La Lazio c’e’ e, al 28’, pareggia con Klose che sugli sviluppi di un corner batte Benassi per l’1-1. Il neo entrato Cana, al 2’ della ripresa, porta in vantaggio gli ospiti su assist di Klose. I giallorossi reagiscono e, al 14’, segnano il 2-2 con Ferrario che di testa mette dentro il cross di Muriel. Al 37’ Di Michele ha la palla del 3-2, fa tutto bene, ma di sinistro conclude alto. Non sbaglia, invece, Klose che di testa stacca e mette dentro sul cross di Cisse. Capitan Rossi e Palacio, invece, mettono la firma nel successo esterno del Genoa sul campo del Siena. All’11’ il vantaggio del Genoa: cross di Palacio, uscita dai pali maldestra di Brkic e tocco vincente di capitan Rossi con palla in fondo al sacco. Il raddoppio 47’ della ripresa con Palacio che si involava verso la porta del Siena, saltava difensore e portiere avversari e depositava la sfera in fondo al sacco. – Dopo il ko ininfluente con il Cska in Champions, l’Inter torna a vincere nell’anticipo casalingo di campionato con la Fiorentina. Un 2-0 netto quello ottenuto dall’undici di Ranieri, che sale a quota 17 in classifica grazie alle reti di Pazzini nel primo tempo (41’) e Nagatomo nella ripresa (4’). Male la formazione di Rossi, che resta a 16 dopo un match opaco che non ha dato seguito alla vittoria con la Roma. Il Palermo, invece, interrompe la serie di vittorie casalinghe (sei) e cede l’intera posta in palio al Cesena (decisivo Mutu) che conquista tre punti importanti in ottica salvezza.

A TT B

Sei gol nel big match della 19a giornata di Serie Bwin fra Torino e Pescara, terminato 4-2 per i granata, che sbloccano il risultato con Basha al 38’. Immobile pareggia a inizio ripresa, ma poi si scatenano nuovamente i piemontesi che colpiscono tre volte in un quarto d’ora, una volta con Vives e due con Sgrigna. Inutile nel finale la doppietta di Immobile, che rende meno amara la sconfitta del Pescara.

In attesa del verdetto definitivo sulla partita di Padova, il Torino resta saldamente al comando della classifica con 41 punti, alle spalle tengono il passo Verona e Sassuolo. Gli scaligeri battono a fatica l’Albinoleffe 1-0 (81’ Pichlmann), restano a -4 ed eguagliano il record di otto vittorie consecutive della gestione Prandelli e quello realizzato dalla Juventus in B. A cinque punti resiste il Sassuolo, che batte 2-1 in rimonta il Livorno, che si illude con il rigore di Dionisi ma poi viene rimontato e superato dalla doppietta di Sansone, la seconda rete dal dischetto dopo l’espulsione di Genevier che aveva lasciato in dieci i labronici.

La sorpresa della giornata è la sconfitta del Padova a Gubbio, che si impone per 1-0 con la rete di Graffiedi al 42’. Cade anche la Reggina nell’altalena del Tombolato col Cittadella, che passa al 5’ col rigore di Di Roberto. Rizzo e Campanacci ribaltano il risultato, ma i veneti operano il controsorpasso con Maah e Di Carmine.

Primo punto per Viviani sulla panchina del Grosseto, che pareggia 1-1 allo Zecchini col Modena. Greco e Sforzini firmano il botta e risposta. Pareggio senza reti tra Varese e Ascoli, colpaccio del Crotone che espugna 2-0 Nocera con la doppietta segnata in due minuti da Gabionetta a inizio ripresa. Il Vicenza si tira fuori dalle zone calde della classifica battendo 1-0 l’Empoli, decide Rigoni al 67’.

mercoledì 7 dicembre 2011

pino daniele napule è live

NA TAZZULLELA E CAFE' CLUB TENCO 1993 PINO DANIELE


Pino daniele AND Street life-Randy Crawford

NAPOLI, UNA NOTTE DA CHAMPION'S


A Vila-Real c'é la possibilità di fare la storia del Napoli, che non ha mai superato, in Europa, la barriera dei sedicesimi di finale. Una vittoria domani, a prescindere da come finirà all'Ethiad Stadium tra Manchester City e Bayern Monaco, significherebbe giocare nel mese di febbraio gli ottavi della più prestigiosa competizione continentale.
Nel Napoli, che sembra aver raggiunto il giusto livello di concentrazione, ne sono tutti consapevoli, primi fra tutti il tecnico, Walter Mazzarri ed il capitano Paolo Cannavaro che, nella saletta del piccolo stadio El Madrigal, prima dell'allenamento di rifinitura, hanno tenuto la conferenza stampa della vigilia. "Dobbiamo stare concentrati - dice Mazzarri - e fare la migliore partita possibile. Dobbiamo soltanto pensare che siamo chiamati a fare un risultato molto difficile fuori casa.

Capisco le parole di Mancini quando dice che batteranno il Bayern e poi guarderanno a quello che succede qui. Loro hanno un potenziale pazzesco. Ma noi faremo tutto il possibile per superare il turno". "Essere qui - aggiunge - è già un fatto molto importante per il Napoli. E ora che ci siamo, dobbiamo tentare il tutto per tutto. E se va male saremo sempre nei sedicesimi di finale dell' Europa League. Comunque se andasse bene, avremmo fatto veramente qualcosa di stratosferico".

"Il Villarreal - spiega il tecnico livornese - è stato sfortunato per i tanti infortuni subiti. Ma domani sono previsti alcuni rientri. Tatticamente è un complesso sempre equilibrato. Anche per questo noi non dovremo pensare a niente e dovremo fare solo la nostra partita". "Quest' anno rispetto alla scorsa stagione quando il Villarreal ci eliminò dall'Europa League - aggiunge Mazzarri - abbiamo la consapevolezza di essere più forti e competitivi, grazie anche agli innesti che sono stati fatti in estate. Un po', all'inizio della stagione, abbiamo avuto problemi perché c'era bisogno che alcuni dei nuovi si ambientassero e che si abituassero alla forte pressione che c'é a Napoli. Adesso siamo consapevoli di essere tra le squadre più forti del campionato italiano. Perciò ci sentiamo tutti più tranquilli, in Europa come nel nostro campionato".

Sulla formazione da mandare in campo il tecnico partenopeo non ha ormai più dubbi, anche se si compiace di fare un po' di pretattica. "Le scelte - dice - le ho nella testa. Comunque ci sono giocatori che negli ultimi tempi sono molto cresciuti e per due o tre ruoli voglio pensarci fino all'ultimo. In ogni caso sono sicuro che chiunque scenderà in campo saprà dare il massimo".

"Giocare quando disponi di un solo risultato - dice ancora Mazzarri - non è mai facile. D'altro canto noi vogliamo sempre vincere, sia in Italia sia all'estero. Ed abbiamo dimostrato che quando facciamo le cose per bene non dobbiamo temere nessuno". Nel tema degli ipotetici premi a vincere per il Villarreal, Mazzarri non vuole entrare. "Il presidente - dice - fece solo una battuta ed io sono sicuro che il Villarreal è una squadra seria ed orgogliosa. Certo a volte le motivazioni possono fare la differenza ed è logico che noi ne abbiamo molte più di loro". I gioielli del Napoli sono esposti nella vetrina della Champions ed in molti potrebbero essere interessati ad ingaggiarli. "Noi abbiamo giocatori fortissimi - dice Mazzarri - ma ce li hanno anche Juve e Milan, ad esempio, che ci precedono in classifica. Avere giocatori ambiti da tanti ci riempie di orgoglio, ma parlarne ora mi sembra fuori luogo".

La partita di domani è, in ogni caso, difficile e piena di rischi. "Il pericolo maggiore - mette in guardia l'allenatore del Napoli - è che noi tentiamo di fare qualcosa di diverso da quello che siamo abituati a fare. Dobbiamo cercare solo di dare il massimo, senza pensare al risultato". L'immagine del Villarreal è un po' spenta e Garrido, anche in conferenza stampa, è parso pensare più al campionato che a quest'ultimo, inutile appuntamento di Champions.

"Certo - commenta Mazzarri - mi immedesimo in lui. E' giusto che loro pensino al campionato perché devono risalire la china. Però sono convinto che, comunque, non ci regaleranno nulla". A Napoli si sente aria di grande evento e c'é grande euforia. "E proprio per questo - dice Mazzarri - io ho il dovere di tenere la situazione sotto controllo e di non illudere nessuno". Di Walter Mazzarri gira voce che potrebbe essere chiamato proprio lui a rifondare il Villarreal, ma il tecnico taglia corto: "Io sto benissimo a Napoli e penso solo a giocare questa partita". E se il Bayern desse una mano a Napoli andando quantomeno a pareggiare a Manchester, 'regalando' così matematicamente la qualificazione agli azzurri, a prescindere dal risultato del Madrigal?. "Dico solo - conclude Mazzarri - che dobbiamo pensare solo a noi ed alla nostra partita". Ma aggiunge maliziosamente: "Certo una squadra gloriosa come il Bayern non parte mai battuta. C'é il blasone e poi ci sono anche gli incentivi economici della Champions... Noi confidiamo anche in questo, ma intanto guardiamo nel nostro orto".

Viktoria Plzen e Milan 2-2


Finisce 2-2 tra Viktoria Plzen e Milan, in una partita dell'ultimo turno della fase a gironi di Champions League, gruppo H. I rossoneri, gia' qualificati agli ottavi, si fanno recuperare il doppio vantaggio. Dopo un primo tempo opaco, la squadra di Allegri torna in campo determinato e infila un uno-due che gela il Viktoria, con Pato al 47' e Robinho un minuto dopo. I padroni di casa pero' non mollano e nel finale prima vanno a segno con Bystron all'89' e poi nel recupero con Duris.

lunedì 5 dicembre 2011

parma-palermo 0-0

Finisce 0-0 il posticipo Parma-Palermo. Un punto che non fa felice nessuno, ma che puo’ andar bene ad entrambi: ai padroni di casa che tornano a muovere la classifica dopo la sconfitta di Novara; ai rosanero che portano a casa il secondo pari in trasferta dopo quello conquistato all’Olimpico contro la Lazio.

domenica 4 dicembre 2011

napoli-lecce 4-2 video di alessandro lugli 2011

L'Udinese vince 1-0 a San Siro con l'Inter

L'Udinese vince 1-0 a San Siro con l'Inter una partita incredibile nel finale: rigori sbagliati prima da Di Natale e poi da Pazzini (scivolato), con il gol di Isla che risulta così decisivo.

Ranieri cambia ancora modulo e si affida ad un solido 4-4-2 con Milito-Pazzini tandem d'attacco mentre Guidolin recupera anche un Benatia non al 100% per la sua formazione tipo. Gli ospiti come loro abitudine vogliono agire di rimessa e già al dodicesimo hanno una chance con Torje che non sorprende Julio Cesar. Di Natale viene anche fermato per un fuorigioco che non c'è ma è l'Inter che fa la partita, senza però creare vere occasioni da gol. Thiago Motta da regista tocca tantissimi palloni ma davanti c'è poco movimento e sulla trequarti il gioco finisce col ristagnare. L'unica pericolo alla porta di Handanovic lo porta Samuel con un colpo di testa.

Nella ripresa, Ranieri inserisce Nagatomo per un evanescente Alvarez ma è l'Udinese ad iniziare ad attaccare con maggior convinzione: Torje svetta incredibilmente di testa ma non dà potenza ad un bel cross dalla sinistra mentre Di Natale da trenta metri calcia all'improvviso costringendo Julio Cesar a salvarsi in due tempi. Isla su un successivo contropiede pecca d'altuismo servendo Totò Di Natale in fuorigioco ma subito dopo si riscatta, su un'azione del tutto simile, firmando in area l'1-0. Nel finale però succede di tutto: Armero, già ammonito, non viene espulso per un fallo da dietro a centrocampo, mentre Zanetti rimedia il secondo giallo nell'azione che porta al rigore che potrebbe chiudere i conti. Potrebbe, perchè Di Natale si fa ipnotizzare da Julio Cesar. L'Inter però non sfrutta il regalo e a sua volta sbaglia dal dischetto, con Pazzini che scivola e manda altissimo dopo il fallo di Ferronetti (espulso su Milito. Al triplice fischio, l'Udinese può festeggiare il ritorno in vetta almeno per una notte alla pari col Milan, mentre l'Inter resta desolatamente nelle retrovie.

Campionato di calcio di Serie A, quattordicesima giornata


Campionato di calcio di Serie A, quattordicesima giornata.

Continua la marcia scudetto della Juventus. I bianconeri di Antonio Conte non sbagliano un colpo. La Juventus ha sconfitto 2-0 il Cesena al termine di un match ampiamente controllato per tutto l’arco dei novanta minuti.

Le reti della Juve sono state realizzate da Claudio Marchisio, bella girata dal limite dell’area di rigore del Cesena, e Arturo Vidal, che ha trasformato in maniera impeccabile un calcio di rigore. Il Cesena ha chiuso in dieci uomini per l’espulsione di Francesco Antonioli.

Tonfo della Roma sul campo della Fiorentina. La Roma ha perso la partita ed i nervi allo Stadio Artemio Franchi. I giallorossi hanno chiuso in otto uomini per via delle espulsioni di Juan, Fernando Gago e Bojan Krkic.

Primo successo stagionale per l’allenatore della Fiorentina Delio Rossi. Le reti dei viola sono state realizzate da Stevan Jovetic, su calcio di rigore, Alessandro Gamberini, su azione d’angolo, e Tanque Silva, su rigore.

Pareggio senza emozioni tra Atalanta e Chievo. Successo di misura del Bologna contro il Siena con rete di Marco Di Vaio su assist di Alessandro Diamanti.

Colpo del Cagliari sul campo del Catania nella partita delle 12.30. La squadra di Davide Ballardini ha espugnato lo stadio Massimino di Catania grazie ad una magia di Victor Ibarbo. Il colombiano ha superato in dribbling Spolli e Bellusci e poi ha trafitto il portiere Andujar.

Vittoria in scioltezza per il Napoli sul Lecce

Vittoria in scioltezza per il Napoli.

Lavezzi, Cavani (doppietta) e Dzemaili firmano il 4-2 degli Azzurri con il fanalino di coda Lecce, a cui non bastano Muriel e Corvia.

In vista della decisiva partita di Champions col Villarreal, Mazzarri lascia Hamsik e Cannavaro in panchina, schierando Fideleff e Pandev, oltre al recuperato Pandev. Di Francesco, traballante e con soli quattro tifosi al seguito, si affida a Pasquato a supporto di Muriel. Proprio l'ex Juve prova a rendersi pericoloso con un tacco volante ma per il resto è solo Napoli, che inizia subito a spingere e al terzo tentativo passa in vantaggio: Lavezzi ne salta due e lascia partire un destro da posizione defilata che sorprende un colpevole Benassi. Il portiere del Lecce si riscatta poco dopo su Pandev e Dzemaili ma nulla può quando Cavani si presenta indisturbato davanti a lui e gonfia la rete per il 2-0. A chiudere virtualmente i conti già prima dell'intervallo ci pensa Dzemaili che trova da fuori un tiro potente e preciso per il 3-0.

Di Francesco ad inizio ripresa si deve sbilanciare e lancia Corvia, oltre ad Obodo, per Esposito. La mossa dà qualche risultato, visto che Muriel si beve Aronica e con una magia riapre la partita. Il Napoli però si riorganizza bene e Mazzarri si copre inserendo Gargano per Pandev. A togliere definitivamente le ultime castagne dal fuoco ci pensa ancora Cavani, che firma il 4-1 e chiude i conti. Nel finale Di Francesco si fa espellere per proteste e in pieno recupero Corvia trova la deviaziona aerea per il definitivo 4-2.

Il Napoli ha pareggiato 3-3 in casa contro la Juventus

Il Napoli ha pareggiato 3-3 in casa contro la Juventus, facendosi rimontare dal 3-1 al 3-3 con le sue stesse armi. Nel senso che Mazzarri, sul 3-1 ha sostituito Pandev, autore di una doppietta con Santana! Appena fatta questa sostituzione gli azzurri hanno subito due reti consecutive dalla Juventus che è riuscita a pareggiare più per demeriti del Napoli che per meriti propri. E’ da segnalare che i campani hanno fallito anche un calcio di rigore con Hamsik, che comunque si è fatto perdonare realizzando la rete dell’1-0. Le reti juventine portano la firma di Matri, Estigarribia e di Pepe.
Walter Mazzarri sbagliando secondo me, il cambio decisivo, ha impedito che il Napoli, ormai privo del suo attaccante goleador potesse in qualche modo replicare. Infatti tolto Pandev e assente Cavani, il Napoli si è trovato sguarnito proprio li in attacco e non ha potuto concretizzare altre occasioni da reti.

Con questo pareggio se ce ne era ancora bisogno, il Napoli è fuori dal giro scudetto e attualmente anche da quello europeo. 17 sono i punti in classifica degli azzurri contro i 26 della Juventus che vola al primo posto a +2 sul Milan secondo.