giovedì 28 aprile 2011

CHAMPION' LEAGUE: BARCELLONA AD UN PASSSO DALLA FINALE


CHAMPION' LEAGUE: BARCELLONA AD UN PASSSO DALLA FINALE
Battuto il Real Madrid
Una doppietta di Messi al 31’ ed al 42’ della ripresa consegna la vittoria al Barcellona nell’andata della semifinale di Champions League. I blaugrana espugnano il Bernabeu (martedi’ il ritorno al Camp Nou) e spostano decisamente dalla loro parte la percentuale di qualificazione alla finale di Champions League. Guardiola ha dunque la meglio su Mourinho, espulso da Stark per proteste, e risponde cosi’, sul campo complice l’inferiorita’ numerica con cui si e’ trovata la squadra di casa alla sfida anche mediatica lanciatagli alla vigilia dal suo illustre collega. Mourinho parte senza centravanti e il primo tempo scivola via con poco gioco; il Real ha aspettato il Barcellona ed i blaugrana hanno tenuto palla. Solo qualche lampo firmato Villa (11’) e Xavi (25’), con Messi in ombra ed i blancos che hanno tentato di sorprendere Valdes con Ronaldo da lontano.
Nervosismo in campo sedato da Stark, che nell’intervallo mostra il rosso al secondo portiere del Barcellona Pinto, protagonista di una rissa con un dirigente dei madrileni mentre le squadre si recavano nell’intervallo alla fine del primo tempo. Nella ripresa la gara e’ piu’ viva, anche perche’ Mourinho inserisce Adebayor al posto di Ozil. Fioccano i gialli da una parte e dall’altra, fin quando il Real rimane in dieci per l’espulsione di Pepe (16’) per fallo su Dani Alves. Mourinho applaude reiteratamente ed anche lui viene espulso. Guardiola capisce che deve osare di piu’ ed inserisce Afellay al posto di uno spento Pedro. E la mossa e’ decisiva, perche’ l’olandese si rende protagonista di un cross dalla destra che Messi capitalizza al massimo mettendo alle spalle di Casillas al 31’. Ancora l’argentino, fin qui poco prolifico contro le squadre di Mourinho, al 42’ fa tutto da solo, parte da lontano, salta alcuni difensori e poi infila Casillas di destro per lo 0-2 finale.
Alessandro Lugli

domenica 24 aprile 2011

BRESCIA-MILAN 0-1



BRESCIA-MILAN 0-1
Il Milan è virtualmente campione d'Italia
Un bel pezzo di scudetto è cucito sulla maglia del Milan, che vince 1-0 a Brescia al termine di una partita soffertissima, dove la paura di vincere ha fatto la sua parte e dove, sicuramente, la squadra di casa - ora quasi condannata alla B - avrebbe meritato molto di più. La squadra di Allegri perde Gattuso nel prepartita, e comincia forte con le occasioni di Flamini e Seedorf. Tra i rossoneri brilla nei primi minuti Cassano, che si divora un gol al 40' del primo tempo. Nella ripresa, in una partita ostica per il Milan, prende il sopravvento il Brescia: enorme occasione per Caracciolo al 16'. Al 35' i rossoneri si salvano miracolosamente grazie ad Abbiati e alla traversa su una punizione di Diamanti. Allegri e i suoi continuano a soffrire tantissimo, ma al 37' trovano il gol in contropiede: lancio del solito Seedorf, assist di Cassano per Robinho che questa volta non sbaglia. Un Brescia commuovente però non molla e continua ad attaccare a testa bassa: al 43' nuova prodezza di Abbiati (migliore in campo) su tiro a girare di Diamanti. Ma non c'è niente da fare: il Milan porta a casa una vittoria che probabilmente vale il 18esimo scudetto: il vantaggio sull'Inter ora è di 8 punti.

TABELLINO
BRESCIA (4-3-1-2): Arcari; Zambelli, Zebina, Bega, Berardi; Vass (7'st Baiocco), Zanetti (27'st Filippini), Hetemaj; Diamanti; Eder, Caracciolo (28'st Jonathas). All.: Iachini. A disp.: Leali, Mareco, Accardi, Kone, Lanzafame.
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Yepes, Thiago Silva, Zambrotta; Flamini, Van Bommel, Seedorf; Boateng (25'st Emanuelson); Robinho, Cassano (39'st Ambrosini). All.: Allegri. A disp.: Amelia, Sokratis, Antonini, Pirlo, Beretta.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo.

MARCATORE: 37'st Robinho (M).

AMMONITI: Vass (B), Eder (B), Van Bommel (M), Berardi (B), Abate (M), Filippini (B).

BRESCIA-MILAN 0-1


BRESCIA-MILAN 0-1
Il Milan è virtualmente campione d'Italia
Un bel pezzo di scudetto è cucito sulla maglia del Milan, che vince 1-0 a Brescia al termine di una partita soffertissima, dove la paura di vincere ha fatto la sua parte e dove, sicuramente, la squadra di casa - ora quasi condannata alla B - avrebbe meritato molto di più. La squadra di Allegri perde Gattuso nel prepartita, e comincia forte con le occasioni di Flamini e Seedorf. Tra i rossoneri brilla nei primi minuti Cassano, che si divora un gol al 40' del primo tempo. Nella ripresa, in una partita ostica per il Milan, prende il sopravvento il Brescia: enorme occasione per Caracciolo al 16'. Al 35' i rossoneri si salvano miracolosamente grazie ad Abbiati e alla traversa su una punizione di Diamanti. Allegri e i suoi continuano a soffrire tantissimo, ma al 37' trovano il gol in contropiede: lancio del solito Seedorf, assist di Cassano per Robinho che questa volta non sbaglia. Un Brescia commuovente però non molla e continua ad attaccare a testa bassa: al 43' nuova prodezza di Abbiati (migliore in campo) su tiro a girare di Diamanti. Ma non c'è niente da fare: il Milan porta a casa una vittoria che probabilmente vale il 18esimo scudetto: il vantaggio sull'Inter ora è di 8 punti.

TABELLINO
BRESCIA (4-3-1-2): Arcari; Zambelli, Zebina, Bega, Berardi; Vass (7'st Baiocco), Zanetti (27'st Filippini), Hetemaj; Diamanti; Eder, Caracciolo (28'st Jonathas). All.: Iachini. A disp.: Leali, Mareco, Accardi, Kone, Lanzafame.
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Yepes, Thiago Silva, Zambrotta; Flamini, Van Bommel, Seedorf; Boateng (25'st Emanuelson); Robinho, Cassano (39'st Ambrosini). All.: Allegri. A disp.: Amelia, Sokratis, Antonini, Pirlo, Beretta.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo.

MARCATORE: 37'st Robinho (M).

AMMONITI: Vass (B), Eder (B), Van Bommel (M), Berardi (B), Abate (M), Filippini (B).

la parte posteriore del corpo umano

quello che odio maggiormente della gente è l'odio della gente. Può sembrare uno stupido gioco di parole ma non è cosi. Io non sopporto la gente che vuole farsi maestra o che ad ogni cosa che fa è come se ti facesse un piacere o avesse inventato lui o lei il mondo. Purtroppo in questo mondo di merda (ove la merda è stanca di essere paragonata a certe persone) sono tutti cosi. Se una persona soffre a colui che sta bene non gliene frega nulla, ma se e la persona che sta bene a stare male allora si deve fermare il mondo. Questo è un mondo dove prevale l'arrivismo delle persone,anche il salumiere o il fruttivendolo dietro l'angolo di casa tua ti odia ma non te lo dirà mai finchè compri da lui e lo paghi. Sono le persone peggiori quelle.

Per non parlare dei parassiti che popolano il mondo, a parte il fatto come dice Gibran il Profeta siamo tutti parassiti, ma chi lo fa volendo sfruttare gli altri e lui sta bene se fosse per me lo manderei al Paese di Pulcinella che non è Napoli ma è laddove ha conosciuto la parte posteriore del corpo umano.

DIEGO MARADONA: I GOAL 1987-88 BY ALEX LUGLI 2011


juve-catania 2-2



Incredibile partita a Torino. La Juventus, avanti per 2-0, si fa rimontare due reti dal Catania e pareggia in casa per 2-2, compromettendo in pratica la sua corsa alla Champions League. Non basta quindi la doppietta di Del Piero: la Lazio è distante sette punti, e la Champions è ormai sfumata. A segno per i rossazzurri Gomez e Lodi su punizione.

L’equilibrio dei primi minuti è rotto al 17', quando l’arbitro Bergonzi assegna ai padroni di casa un calcio di rigore molto dubbio per fallo di mano di Alvarez. Dal dischetto capitan Del Piero è freddo e spiazza Andujar. La reazione dei rossazzurri, in campo con ben dieci argentini, tarda ad arrivare e al 37’ Pinturicchio raddoppia sfruttando un cross di Krasic sporcato da Silvestre.
Finale di tempo vivace: il Catania colpisce una traversa con Gomez, Del Piero sfiora la tripletta su punizione ma Andujar gliela nega con una gran parata in tuffo.

Ripresa, si abbassa il ritmo, gli etnei si mostrano incapaci di impensierire la Vecchia Signora, che dal canto suo se la prende comoda e preferisce non sforzarsi più di tanto. Ecco quindi che gli unici lampi arrivano dalla classe sublime di Del Piero, protagonista di alcune iniziative personali e di alcuni assist pregevoli ai compagni di squadra. Verso la mezz’ora la bandiera bianconera esce per la standing ovation e per gli uomini di Del Neri si spegne improvvisamente la luce.

Nell'ultimo quarto d'ora il Catania alza il ritmo in cerca del gol della speranza. La Juve, stanca, va in difficoltà e viene affondata da Gomez, servito dalla sinistra da Ricchiuti. Gli ultimi dieci minuti sono di passione, i bianconeri, sotto assedio e in chiaro affanno, buttano via il gol della sicurezza sprecando un contropiede con Pepe. Poi la beffa finale: Lodi con una punizione dubbia al limite dell'area (il mani di Felipe Melo non c'è), al 94' manda la sfera all'incrocio dei pali, firmando l'incredibile 2-2.

Del Piero sprecato: 2-2 a Torino


Incredibile partita a Torino. La Juventus, avanti per 2-0, si fa rimontare due reti dal Catania e pareggia in casa per 2-2, compromettendo in pratica la sua corsa alla Champions League. Non basta quindi la doppietta di Del Piero: la Lazio è distante sette punti, e la Champions è ormai sfumata. A segno per i rossazzurri Gomez e Lodi su punizione.

L’equilibrio dei primi minuti è rotto al 17', quando l’arbitro Bergonzi assegna ai padroni di casa un calcio di rigore molto dubbio per fallo di mano di Alvarez. Dal dischetto capitan Del Piero è freddo e spiazza Andujar. La reazione dei rossazzurri, in campo con ben dieci argentini, tarda ad arrivare e al 37’ Pinturicchio raddoppia sfruttando un cross di Krasic sporcato da Silvestre.
Finale di tempo vivace: il Catania colpisce una traversa con Gomez, Del Piero sfiora la tripletta su punizione ma Andujar gliela nega con una gran parata in tuffo.

Ripresa, si abbassa il ritmo, gli etnei si mostrano incapaci di impensierire la Vecchia Signora, che dal canto suo se la prende comoda e preferisce non sforzarsi più di tanto. Ecco quindi che gli unici lampi arrivano dalla classe sublime di Del Piero, protagonista di alcune iniziative personali e di alcuni assist pregevoli ai compagni di squadra. Verso la mezz’ora la bandiera bianconera esce per la standing ovation e per gli uomini di Del Neri si spegne improvvisamente la luce.

Nell'ultimo quarto d'ora il Catania alza il ritmo in cerca del gol della speranza. La Juve, stanca, va in difficoltà e viene affondata da Gomez, servito dalla sinistra da Ricchiuti. Gli ultimi dieci minuti sono di passione, i bianconeri, sotto assedio e in chiaro affanno, buttano via il gol della sicurezza sprecando un contropiede con Pepe. Poi la beffa finale: Lodi con una punizione dubbia al limite dell'area (il mani di Felipe Melo non c'è), al 94' manda la sfera all'incrocio dei pali, firmando l'incredibile 2-2.

sabato 23 aprile 2011

MARADONA PARLA DOPO LA CONQUISTA DEL SECONDO SCUDETTO 1990 BY ALEX LUGLI 2011

L' ARTE DI ROBERTO BAGGIO BY ALEX LUGLI 2011

DIEGO MARADONA : I GOAL 1985-86 BY ALEX LUGLI 2011

NAPOLI CAMPIONE D'ITALIA 1987 SECONDA PARTE BY ALEX LUGLI 2011

Il Napoli si arrende, l'Inter no


Un'Inter guerriera batte in 10 la Lazio al Meazza e continua a sperare nello scudetto. In attesa dei cugini rossoneri, di scena a Brescia in serata, i nerazzurri si portano a -5. Il Napoli cade invece a Palermo, scivola al terzo posto e dice probabilmente addio agli ultimi sogni di gloria.

Brutto ko interno dell’Udinese: il Parma espugna il Friuli e ottiene tre punti decisivi per la salvezza. Successi fondamentali anche di Sampdoria e Cesena, mentre il Lecce viene travolto al Ferraris. Bari retrocesso matematicamente in serie B con quattro giornate di anticipo.


Bari – Sampdoria 0-1
Ci si annoia nel primo tempo al San Nicola. Nonostante la posta in palio, la Sampdoria non riesce a fare male al Bari. Nella ripresa arriva il gol che manda matematicamente in serie B il Bari e ravviva le speranze dei doriani: al 60’ , dopo una traversa di Poli, Huseklepp stende in area lo stesso centrocampista dei liguri: dal dischetto Pozzi non sbaglia.

Bologna – Cesena 0-2
Preziosissima vittoria del Cesena a Bologna. Dopo un primo tempo da dimenticare, i bianconeri trovano la rete ad inizio ripresa con Giaccherini che risolve una mischia. I romagnoli mantengono il vantaggio e raddoppiano nel finale con Malonga. Per gli uomini di Ficcadenti sono tre punti d’oro, mentre per la squadra di Malesani, in netto calo, arriva un’altra sconfitta.

Cagliari – Fiorentina 1-2
Poche emozioni nel primo tempo del Sant’Elia. L’unico lampo è rappresentato dal gol dei viola, a segno a pochi secondi dall’intervallo con una girata di Cerci. Nella ripresa una conclusione da fuori area di Cossu riporta lo score in parità, ma al 50’ ancora Cerci ribadisce in rete una respinta di Agazzi su tiro di Behrami e fissa il risultato sul 2-1.

Genoa – Lecce 4-2
Gol a grappoli al Ferraris. Il Lecce, teoricamente più motivato dei padroni di casa, passa due volte in vantaggio con Di Michele ma si fa raggiungere per due volte da Floro Flores e Palacio. Nella ripresa ancora Palacio segna il 3-2 del Grifone e Floro Flores chiude la sfida realizzando il poker al 61’. Sconfitta durissima per gli uomini di De Canio, raggiunti dalla Samp ed ora terzultimi in classifica.

Inter – Lazio 2-1
Emozioni e spettacolo al Meazza. I biancocelesti partono più convinti in avvio e al 24’ sono meritatamente in vantaggio con un calcio di rigore di Zarate, travolto da Julio Cesar, che viene espulso. I nerazzurri in dieci trovano la forza di reagire e al 40’ riacciuffano gli ospiti grazie ad una punizione di Sneijder. L’olandese esulta anche grazie alla complicità di Muslera, in colpevole ritardo sul tiro del trequartista dei meneghini.
Ripresa, l’Inter rinfrancata fa la partita e al 55’ va in vantaggio con Eto’o, che sfrutta uno svarione di Biava e non perdona Muslera. La Lazio si butta in avanti e sfiora il pareggio con Dias e Zarate, ma l’espulsione (contestata) di Mauri al 66’ è un colpo durissimo per i capitolini. Nel finale l’undici di Reja spinge con la forza della disperazione e colpisce una traversa con Kozak.

Palermo – Napoli 2-1
Succede di tutto nel primo tempo del Barbera. Migliore l’approccio alla gara degli azzurri, che dopo appena due minuti passano grazie ad un calcio di rigore di Cavani, concesso per un ingenuo mani in area di Cassani. Il Palermo si scuote e con il magico trio Pastore-Ilicic-Hernandez colleziona diverse occasioni da gol. A firmare l’1-1 è però Balzaretti con un gran diagonale di sinistro. La gara si scalda, il tecnico dei rosanero Delio Rossi viene espulso per proteste (chiedeva un secondo cartellino giallo per Pazienza), poi i padroni di casa mettono la freccia con Bovo su penalty. Nella ripresa i siciliani controllano la debole reazione degli sfiduciati partenopei, e il risultato non cambia più.

Udinese – Parma 0-2
Il primo tempo del Friuli è inevitabilmente condizionato dalla polemica arbitrale che ha preceduto la partita. Al 13’ i ducali passano con un colpo di testa di Amauri (in fuorigioco), poi il “romano” Valeri espelle Inler per proteste dopo un brutto fallo su Giovinco. Gli spalti friulani esplodono contro l’arbitro, e intanto i crociati sfiorano il raddoppio sempre con Amauri.
Nella ripresa l’italobrasiliano firma il bis e regala una vittoria preziosissima agli emiliani.

I risultati della trentaquattresima giornata:
Bari – Sampdoria 0-1
59’ Pozzi (S)

Bologna – Cesena 0-2
48’ Giaccherini (C), 85’ Malonga (C)

Cagliari – Fiorentina 1-2
45’ Cerci (F), 46’ Cossu (C), 50’ Cerci (F)

Genoa – Lecce 4-2
3’ Di Michele (L), 10 Floro Flores (G), 30’ Di Michele (L), 42’ Floro Flores (G), 54’ Palacio (G), 61’ Floro Flores (G)

Inter – Lazio 2-1
24’ rig. Zarate (L), 40’ Sneijder (I), 53’ Eto’o (I)

Palermo – Napoli 2-1
2’ rig. Cavani (N), 38’ Balzaretti (P), 45’ rig Bovo (P)

Udinese – Parma 0-2
13’ Amauri (P), 92’ Amauri (P)

La classifica:
Milan
71
Inter
66
Napoli
65
Lazio
60
Udinese
59
Roma
56
Juventus
52
Palermo
50
Fiorentina
46
Genoa
45
Cagliari
44
Bologna *
40
Chievo
39
Parma
38
Cesena
37
Catania
36
Lecce
35
Sampdoria
35
Brescia
30
Bari
21

PALERMO-NAPOLI 2-1



PALERMO-NAPOLI 2-1
Crollano gli azzurri
Cade il Napoli e lo fa nel sabato che precede la Santa Pasqua e diviene , scusate il gioco di parole , l'Agnello Sacrificale del campionato. Cadono gli azzurri e perdono anche il secondo posto e ripensando che prima di Napoli-Udinese gli uomini di Mazzarri avevano 5 punti in più rispetto all'Inter e che se avessero battuto i friulani sarebbero andati a +8, mentre adesso sono a -1 qualcosa non torna in casa-Napoli.
Forse ci si era troppo entusiasmati per vittorie ottenute comunque oltre il 90mo e laddove la Lazio tanto per fare un' esempio ci diede tre gol. Allorquando non girano alla perfezione Lavezzi (oggi assente squalificato) Cavani ed Hamsik, il Napoli stenta molto.
Oggi non è bastata nemmeno la rete iniziale siglata da Cavani su rigore (al 26mo centro stagionale), per avere la meglio, su un buon Palermo , che continua la sua striscia positiva.
Di Balzaretti e Bovo (r) le reti siciliane.
Walter Mazzarri, tecnico del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel dopo-partita. Ecco quanto evidenziato: "Preoccupati? E da cosa dovremmo esserlo? Abbiamo perso contro una squadra in palla, che gioca bene e in uno stadio caloroso e dove è sempre difficile giocare. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio rispetto al primo, forse meritvamo il pareggio. Sapere che una squadra come il Palermo ha 15 punti in meno rispetto al Napoli è motivo di orgoglio e fa capire bene che campionato stiamo disputando. Rispetto al girone d'andata abbiamo addirittura 2 punti in più. Se c'è un calo? I ragazzi ci tengono a raggiungere un risultato importante, ma chi sà di calcio conosce alcune dinamiche e sà che chi non è abituato a stare così in alto alla fine qualcosa paga in espereinza. Noi siamo poco tranquilli e io per primo dovrò infondere alla squadra serenità. Polemiche? Noi non le abbiamo mai fatte per strumentalizzare. Ci sono alcuni quotidiani che vogliono crearle, forse per destabilizzare. Quando sono quelli del nord a farle, probabilmente è comprensibile. Meno comprensibile invece quando sono giornali e organi di informazione locale. Pubblico? Straordinario. Anche oggi, come contro l'Udinese, pur avendo perso ci hanno tributato un lungo applauso, sono unici. Spero che continuino fino alla fine ad incitarci per aiutare la squadra a raggiungere il nostro obbietivo".
Il tecnico del Palermo Delio Rossi è intervenuto, nel post-partita, ai microfoni di Sky Sport. Ecco quanto evidenziato : "Abbiamo giocato alla grande, è stata una gara intensa e di sacrificio. La nostra vittoria è meritata. La mia espulsione? Non so da cosa sia dipeso. Io ho solo dato indicazioni a Pastore, niente di più. Non ho detto niente contro l'arbitro e non l'ho offeso. Non è nel mio stile, ma il problema è forse proprio quello. Ci sono alcuni che lo fanno, questo non è nel mio stile. Comunque sono contento che con il mio ritorno siano venuti di nuovo i risultati".

Domenica prossima comunque, contro il Genoa , gli azzurri dovranno dimostrare il loro carattere poichè si rischia continuando con questa striscia negativa di perdere terreno anche per quanto riguarda un piazzamento in Champion's League, e proprio adesso non sarebbe bello buttare nelle ultime gare tutto quello che di bello è stato costruito quest'anno.
Alessandro Lugli

CALCIO: SERIE A. NAPOLI KO A PALERMO, INTER BATTE LAZIO, BARI IN B


Il Palermo fa un bel regalo al Milan. In campo alle 19 a Brescia, i rossoneri avranno l’occasione di portarsi a +9 sul Napoli che esce sconfitto dalla trasferta in Sicilia. Al “Barbera” la squadra di Mazzarri passa in vantaggio su rigore firmato dall’ex Cavani ma Balzaretti pareggia i conti e Bovo completa la rimonta dal dischetto, con i partenopei che scivolano al terzo posto. Alle spalle del Milan, infatti, c’e’ ora l’Inter, che centra una vittoria che sa di impresa contro la Lazio. I nerazzurri, a meta’ primo tempo, si trovano in dieci (rosso a Julio Cesar) e sotto di un gol (Zarate dagli 11 metri) ma Sneijder su punizione ed Eto’o ribaltano la situazione e riaprono anche la lotta per il quarto posto. Complice anche la sconfitta interna dell’Udinese col Parma (0-2, decide Amauri) e in attesa di Juve-Catania, la Roma si riporta a -4 dai cugini e a -3 dai friulani grazie al successo di misura sul Chievo (a segno Perrotta). Nella lotta per la salvezza, invece, arriva il primo verdetto: Bari matematicamente in serie B dopo la sconfitta al “San Nicola” con la Sampdoria (0-1, Pozzi su rigore). I blucerchiati, tra l’altro, agganciano al terz’ultimo posto il Lecce, che per due volte va in vantaggio a Marassi (doppietta Di Michele) e alla fine cede al Genoa 4-2, travolto da Floro Flores e Palacio, autori di due gol a testa. Boccata d’ossigeno per il Cesena, a quota 37 dopo il 2-0 a Bologna firmato da Giaccherini e Malonga, a Cagliari due gol di Cerci regalano alla Fiorentina vittoria e sorpasso in classifica ai danni degli stessi sardi.

PALERMO-NAPOLI 2-1


PALERMO-NAPOLI 2-1
Crollano gli azzurri
Cade il Napoli e lo fa nel sabato che precede la Santa Pasqua e diviene , scusate il gioco di parole , l'Agnello Sacrificale del campionato. Cadono gli azzurri e perdono anche il secondo posto e ripensando che prima di Napoli-Udinese gli uomini di Mazzarri avevano 5 punti in più rispetto all'Inter e che se avessero battuto i friulani sarebbero andati a +8, mentre adesso sono a -1 qualcosa non torna in casa-Napoli.
Forse ci si era troppo entusiasmati per vittorie ottenute comunque oltre il 90mo e laddove la Lazio tanto per fare un' esempio ci diede tre gol. Allorquando non girano alla perfezione Lavezzi (oggi assente squalificato) Cavani ed Hamsik, il Napoli stenta molto.
Oggi non è bastata nemmeno la rete iniziale siglata da Cavani su rigore (al 26mo centro stagionale), per avere la meglio, su un buon Palermo , che continua la sua striscia positiva.
Di Balzaretti e Bovo (r) le reti siciliane.
Walter Mazzarri, tecnico del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel dopo-partita. Ecco quanto evidenziato: "Preoccupati? E da cosa dovremmo esserlo? Abbiamo perso contro una squadra in palla, che gioca bene e in uno stadio caloroso e dove è sempre difficile giocare. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio rispetto al primo, forse meritvamo il pareggio. Sapere che una squadra come il Palermo ha 15 punti in meno rispetto al Napoli è motivo di orgoglio e fa capire bene che campionato stiamo disputando. Rispetto al girone d'andata abbiamo addirittura 2 punti in più. Se c'è un calo? I ragazzi ci tengono a raggiungere un risultato importante, ma chi sà di calcio conosce alcune dinamiche e sà che chi non è abituato a stare così in alto alla fine qualcosa paga in espereinza. Noi siamo poco tranquilli e io per primo dovrò infondere alla squadra serenità. Polemiche? Noi non le abbiamo mai fatte per strumentalizzare. Ci sono alcuni quotidiani che vogliono crearle, forse per destabilizzare. Quando sono quelli del nord a farle, probabilmente è comprensibile. Meno comprensibile invece quando sono giornali e organi di informazione locale. Pubblico? Straordinario. Anche oggi, come contro l'Udinese, pur avendo perso ci hanno tributato un lungo applauso, sono unici. Spero che continuino fino alla fine ad incitarci per aiutare la squadra a raggiungere il nostro obbietivo".
Il tecnico del Palermo Delio Rossi è intervenuto, nel post-partita, ai microfoni di Sky Sport. Ecco quanto evidenziato : "Abbiamo giocato alla grande, è stata una gara intensa e di sacrificio. La nostra vittoria è meritata. La mia espulsione? Non so da cosa sia dipeso. Io ho solo dato indicazioni a Pastore, niente di più. Non ho detto niente contro l'arbitro e non l'ho offeso. Non è nel mio stile, ma il problema è forse proprio quello. Ci sono alcuni che lo fanno, questo non è nel mio stile. Comunque sono contento che con il mio ritorno siano venuti di nuovo i risultati".

Domenica prossima comunque, contro il Genoa , gli azzurri dovranno dimostrare il loro carattere poichè si rischia continuando con questa striscia negativa di perdere terreno anche per quanto riguarda un piazzamento in Champion's League, e proprio adesso non sarebbe bello buttare nelle ultime gare tutto quello che di bello è stato costruito quest'anno.
Alessandro Lugli

81mo video NUOVI TALENTI RAI SOLDATI DELLA MIA CITTA COVER ZUCCHERO CANTA ALESSANDRO LUGLI rai

VITA TRANQUILLA DI TRICARICO INTERPRETA A CAPPELLA RAI ALESSANDRO LUGLI

video rai alex lugli 5













TOBIA DI ZUCCHERO FORNACIARI CANTA ALESSANDRO LUGLI rai

SENTO LE CAMPANE DI ZUCCHERO FORNACIARI CANTA ALESSANDRO LUGLI

SYMPATHY Dei RARE BIRD INTERPRETA ALEX LUGLI rai

E UN PECCATO MORIR DI ZUCCHERO CANTA ALESSANDRO LUGLI

UN UOVO SODO BY ZUCCHERO FORNACIARI CANTA ALESSANDRO LUGLI rai

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DINDONDIO DI ZUCCHERO FORNACIARI CANTA ALESSANDRO LUGLI rai

ECCETERA ECCETERA DI ZUCCHERO FORNACIARI INTERPRETA ALESSANDRO LUGLI RAI

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CHIEDO SCUSA SE LI METTO COSI MA SE LI VOGLIO METTERE TUTTI E IN BREVE TEMPO DEVO FARE COSI VOI INTERNAUTI METTETE STOP SULLE CANZONI CHE NN VOLETE ASCOLTARE E PLAY SU QUELLA CHE VI INTERESSA CHIEDO SCUSA MA SENNò TUTTI I VIDEO LI METTEVO IN 10 ANNI

AMORE IMPOSSIBILE TIROMANCINO INTERPRETA ALESSANDRO LUGLI SENZA MICROFONO

TOGLITI LA VOGLIA DI LEI MARCO MASINI INTERPRETA ALESSANDRO LUGLI rai

IL FIORE DI MARCO MASINI INTERPRETA ALESSANDRO LUGLI rai

video rai alex lugli two












LA CANZONE DEL SOLE DI LUCIO BATTISTI CANTA ALEX LUGLI rai

UN GIORNO DOPO L ALTRO LUGI TENCO CANTA ALEX LUGLI rai

blu video rai zucchero canta alex lugli

VIENTO PINO DANIELE CANTA A CAPPELLA ALEX LUGLI

video rai alex lugli





























PROTAGONISTA DI MARCO MASINI CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

PARLO DI NOI DI MARCO MASINI CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

CUORI LONTANI DI PAOLO VALLESSI CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

HEY MAN DI ZUCCHERO CANTA ALEX LUGLI CON UN VIDEO DA LUI CREATO

ASSOLO DI CHITARRA DI ALESSANDRO LUGLI OVE SI VEDE SOLO LA CHITARRA RAI

IT S ALL RIGHT ZUCCHERO FORNACIARI CANTA ALEX LUGLI CON UN VIDEO DA LUI FATTO RAI

SERENATA A FRONN E LIMONE PINO DANIELE CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

FACILE POESIE BREVE DI ALESSANDRO LUGLI RAI

TI MANCHERO DI ALESSANDRO CANINO CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

ALLERIA DI PINO DANIELE CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

SENZA E TE COVER PINO DANIELE CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

DOPO DI NOI COVER ZUCCHERO FORNACIARI CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

DOPO DI NOI COVER ZUCCHERO FORNACIARI CANTA ALESSANDRO LUGLI



BACCO PERBACCO COVER ZUCCHERO CANTA ALESSANDRO LUGLI IN UN VIDEO SA LUI CREATO RAI

DONNE COVER ZUCCHERO CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

TI FARO MORIRE ZUCCHERO COVER CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

COSI CELESTE COVER ZUCCHERO CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

TROPPA FEDELTA cover zucchero ALESSANDRO LUGLI RAI

TROPPA FEDELTA cover zucchero ALESSANDRO LUGLI


IL GRANDE BABOOMBA DI ZUCCHERO CANTA ALEX LUGLI RAI

Datemi una pompa cover Zucchero canta Alex Lugli RAI

Eppure non t amo cover Zucchero canta Alex Lugli RAI

ALLELUJA DI ZUCCHERO CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

ALLELUJA DI ZUCCHERO CANTA ALESSANDRO LUGLI




CANTANO I RAGAZZI COVER MASINI CANTA ALESSANDRO LUGLI rai

PIU SU COVER RENATO ZERO CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

CHI FA DA SE COVER Masini canta Alessandro Lugli RAI

hangar cover claudio baglioni canta alessandro lugli RAI

Dal Buio Cover Marco Masini canta Alessandro Lugli RAI

un nuovo giorno o un giorno nuovo cover baglioni di alessandro lugli RAI

la vita e adesso cover alessandro lugli RAI NUOVI TALENTI

la vita e adesso cover alessandro lugli





quando tu mi baci di alessandro lugli cover claudio baglioni

che sara di me 12MO VIDEO NUOVI TALENTI RAI BY ALEX LUGLI COVER DI CATALDO

NAPOLI CAMPIONE D'ITALIA 1987 PRIMA PARTE BY ALEX LUGLI 2011

11MO VIDEO NUOVI TALENTI RAI ANCHE PER TE DI LUCIO BATTISTI CANTA ALEX LUGLI

10MO VIDEO NUOVI TALENTI RAI UNA FAVOLA BLU DI BAGLIONI CANTA ALEX LUGLI

9no video NUOVI TALENTI RAI -MIA LIBERTA'-DI BAGLIONI CANTA ALEX LUGLI

domenica bestiale cover di concato canta alex lugli 8vo VIDEO NUOVI TALENTI RAI

7MO VIDEO RAI e delicato di zucchero canta alessandro lugli

6STO video NUOVI TALENTI RAI UN KILO COVER ZUCCHERO CANTA ALESSANDRO LUGLI

5NTO VDEO RAI E la vita non va cover Alessandro Canino canta Alessandro Lugli

4to video NUOVI TALENTI RAI il tempo di morire COVER LUCIO BATTISTI

3zo video nuovi talenti RAI A TESTA IN GIU COVER DI ALESSANDRO LUGLI

roma-napoli 1-0 1988 by alex lugli 2011

roma-napoli 1-0 1988 by alex lugli 2011




Napoli-Lazio 4-3 2011 by alex lugli 2011

inter-napoli 2-1 gol di careca by alex lugli 2011

2ndo video Nuovi Talenti RAi "L uomo volante cover di Alessandro Lugli cover MASINI

napoli-avellino 4-0 1987-88 by alex lugli

maradona funambolo by alex lugli 2011

maradona la festa del calcio by alex lugli 2011

DIEGO MARADONA: I GOAL 1986-87 BY ALEX LUGLI 2011

DIEGO MARADONA : I GOAL 1985-86 BY ALEX LUGLI 2011

DIEGO MARADONA : I GOAL 1984-85 BY ALEX LUGLI 2011

e ti amo masini testo


E ti amo ti amo davvero
E ti amo ti amo lo giuro
Te lo scrivo di rosso e di nero
Sulla pagina enorme di un muro
E ti amo ti amo di brutto
E ti amo più della mia vita
Anche se sono più di trent’otto
Gli anni persi su questo pianeta
E ti amo anche se è incomprensibile
Per la gente che ancora non sa
Che ti amo e doveva succedere
A questa età
E ti amo ti amo da sempre
Anche se ti conosco da un giorno
Come un’Africa che si riempie
Di falò sotto un cielo notturno
E ti amo ti amo per sbaglio
Ma è la cosa più giusta che faccio
Da quando ero un ragazzo al guinzaglio
E con tutte facevo il pagliaccio
E ti amo anche se è intraducibile
Nella lingua di questa città
Ma è davvero così imperdonabile
Se ti amo già
E ti amo come se
Non avessi amato mai
Senza rabbia e senza che
Abbia fatto niente per volerlo ormai
Dimmi che ci sei
Che mi vuoi
(Na na na na na na na na
Na na na na na na na na
E ti amo ti amo ti amo)
Come un mare che aspetta alla foce
Il suo fiume di vita e di pace
E ti amo e mi sento ridicolo
Senza maschere ne gravità
Ma ti amo e mi sembra un miracolo
Se ti amo già
E ti amo ti amo sul serio
E ti amo ti amo lo giuro
Anche se resterà un desiderio
Che la pioggia cancella dal muro…

1mo video Nuovi talenti RAI "e ti amo" di marco masini canta alessandro lugli

venerdì 22 aprile 2011

PRESENTAZIONE PALERMO-NAPOLI


PRESENTAZIONE PALERMO-NAPOLI
Gara che si presenta sostanzialmente equilibrata
La gara che vedrà opposte in campo il Palermo al Napoli è una di quelle partite dove si prospetta un segno "x" che farà contente tutte e due le squadre. Entrambe le compagini presentano defezioni importanti: ai siciliani mancheranno Miccoli e Pinilla, mentre al Napoli sono squalificati Lavezzi e Cannavaro. Gli animi sono però, diametralmente opposti. Il Palermo è corroborato dalla doppia-impresa in tre giorni (vittoria all'"Olimpico" contro la Roma e pareggio che ha il sapore della qualificazione alla finale della Coppa Italia-2-2- contro il Milan a "San Siro". Il Napoli invece, viene da una sconfitta in casa , in notturna , contro l'Udinese, per 1-2).
Napoli in calo dunque , mentre Palermo col morale euforico che potrebbe visto che gioca in casa essere detrminante al fine del risultato.
Walter Mazzarri, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa in diretta da Castel Volturno. L’intervista è stata trasmessa nel corso di “Marte Sport Live” su Radio Marte. Ecco quanto evidenziato : “Mi è bruciato molto aver perso in quel modo domenica scorsa. Ho chiesto ai miei ragazzi di tradurre la rabbia in energia positiva per la sfida del Barbera. Le chiacchiere non hanno mai fatto breccia su di noi. Si va a Palermo nel loro momento migliore. I rosanero hanno fatto benissimo contro i primi della classe, così come contro Roma e Cesena. Questo è tutto quanto ci preoccupa, il resto è aria fritta.
Lavezzi e Cannavaro? Sono assenze importanti, ma è anche vero che questa squadra ha dimostrato di avere un’identità precisa. Mi aspetto molto da quelli che li sostituiranno. La sconfitta con l’Udinese è stata riassorbita. Ho rivisto la partita e ribadisco che il risultato ci ha molto penalizzato. Finchè la matematica dice che per noi è tutto aperto, ogni sfida sarà una finale. Non mi interessa di quanto dicono gli altri. De Sanctis è una grande portiere. Pensi a parare e non faccia calcoli. Se qualcuno dice che son banalità, la cosa mi scivola addosso. Continueremo a dare fino alla fine il 120 % delle nostre possibilità.
Gargano? Probabilmente giocherà. Dopo un momento di flessione, l’ho rivisto bene. Con la Lazio è entrato e ha fatto la differenza insieme agli altri due cambi. In casa, visto l’ambiente che si era creato intorno a lui, ho preferito risparmiarlo. Ora è pronto, poi vedremo se sarà ancora determinante per il futuro. Voglio isolare i ragazzi da ogni tipo di discorso che esuli dal pensare di partita in partita. Son convinto che se mi daranno retta, la nostra prestazione sarà all’altezza, sperando di non essere sfortunati come nella scorsa gara coi friulani.
Cavani? Davo per scontato che Edy avrebbe rassicurato la piazza. Come tutti i giocatori che fanno bene, da ogni parte succede che ci siano delle contrattazioni. E’ nella norma. Non mi sono mai allarmato in questo senso. Credo che il ragazzo non abbia pensato a queste cose neanche per un attimo. Del futuro non mi interessa parlare. Voglio soltanto che l’uruguayano dia il meglio di sé domani pomeriggio. Colgo l’occasione per ringraziare il pubblico. In certi ambienti si guarda soltanto al risultato. La nostra gente ha imparato a considerare la prestazione.
Il mio futuro? Io non mi pronuncio a lavoro in corso. Se ora non parlo è perchè ho motivo di non farlo. La stampa non mi distrarrà. Mazzarri è pagato per fare l'allenatore, portare a termine i campionati e trascinare il più in alto possibile la squadra. Qualsiasi cosa dovessi dire sarebbe poi usata contro di me. Non voglio essere destabilizzato. Questa è l'ultima volta che tratto l'argomento".
Nel Napoli, Cribari dovrebbe prendere il posto di Cannavaro, mentre Mascara quello di Lavezzi. Nel Palermo mancheranno anche Goian e Liverani.

PALERMO (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Pastore, Ilicic; Hernandez. A disposizione: Benussi, Darmian, Andelkovic, Kurtic, Acquah, Kasami, Nappello. All. Rossi

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cribari, Ruiz; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Hamsik, Mascara; Cavani. A disposizione: Iezzo, Aronica, Santacroce, Yebda, Zuniga, Sosa, Lucarelli. All. Mazzarri
ARBITRO: Damato di Barletta

Alessandro Lugli

giovedì 21 aprile 2011

COPPA ITALIA: MILAN-PALERMO 2-2


COPPA ITALIA: MILAN-PALERMO 2-2
Il Palermo a un passo dalla finale della Tim Cup
Il Palermo strappa a San Siro un ottimo pareggio per due a due e vede avvicinarsi la finale di Coppa Italia: al ritorno (10 maggio) basterà un pareggio con meno di due gol per passare il turno. Il Milan si deve accontentare di questo risultato non positivo, e lo fa senza particolari drammi. Era evidente come ieri i rossoneri giocassero pensando alla partita di Brescia di sabato: là si giocheranno una fetta importante di campionato, e quindi le forze sono state gestite con parsimonia. Turnover in difesa e a centrocampo, davanti spazio allo qualificato Ibra e staffetta tra Cassano e Robinho, gli unici attaccanti disponibili per Brescia. Per questo motivo al Milan è mancata continuità nei novanta minuti, e non è riuscito a mettere in campo la solita intensità; il Palermo è stato bravo ad approfittarne con un’ottima prestazione difensiva e ripartendo con pericolosità.
E dire che le cose per il Milan si erano messe da subito bene, con il gol di Ibrahimovic (4’) che sfrutta un cross dalla destra e sfugge alla marcatura di Cassani infilando imparabilmente Sirigu. La reazione del Palermo però è immediata, con Pastore (14’) a punire una difesa statica grazie a una triangolazione con Pinilla. I rosanero, ristabilito il pareggio, tornano a difendersi, e solo al 28’ Ibra ha una buona chance ma la spreca per troppa generosità.
Nella ripresa Rossi inserisce Ilicic per Pinilla, mossa che aggiunge copertura al centrocampo. Il Milan però non c’è, e Hernandez all’53’ può sfruttare un errore di Sokratis (colpevole anche sul primo gol) e battere Amelia con un meraviglioso sinistro all’incrocio dei pali. Il Palermo ha, sempre in contropiede, la palla per il tris, ma Bovo calcia sul fondo; il Milan attacca più con il cuore che con la testa e trova il pari nel finale con Emanuelson (76’) che finalizza un’insistita percussione di Ibrahimovic in area. Nel finale miracolo di Amelia su Pastore.
Ora al Milan non resta che pensare al campionato, e cercare una difficile vittoria a Brescia. E magari sperare anche che il buon Palermo visto ieri faccia uno sgambetto al Napoli.
Tabellino
MILAN-PALERMO 2-2
(Primo tempo 1-1)MARCATORI: Ibrahimovic (M) al 4' , Pastore (P) al 14' p.t.; Hernandez (P) all'8', Emanuelson (M) al 31' s.t.
MILAN (4-3-1-2): Amelia; Oddo, Sokratis, Thiago Silva, Antonini; Flamini, Pirlo, Seedorf (dal 12' s.t. Emanuelson); Boateng (dal 36' s.t. Gattuso); Ibrahimovic, Cassano (dal 18' s.t. Robinho). (Roma, Abate, Legrottaglie, Beretta). All: Allegri.
PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Goian, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Acquah, Nocerino; Pastore (dal 41' s.t. Miccoli); Hernandez, Pinilla (dal 1' s.t. Ilicic). (Benussi, Munoz, Darmian, Liverani, Bacinovic). All: Rossi.
ARBITRO: De Marco di Chiavari.
NOTE - Spettatori paganti 20.022, incasso 337.272,50. Ammoniti Sokratis e Gattuso per gioco scorretto. Angoli 7-4. Recuperi: 0' p.t.; 3' s.t.
Alessandro Lugli

mercoledì 20 aprile 2011

TIM CUP: ROMA-INTER 0-1


TIM CUP: ROMA-INTER 0-1
L'Inter rialza la testa in Coppa Italia
Nella semifinale di andata di Coppa Italia è l'Inter a imporsi. All'Olimpico i nerazzurri battono la Roma grazie ad una gran rete di Dejan Stankovic, che da fuori area pesca l'incrocio dei pali e scavalca Doni. Giallorossi che nel finale si spengono, non hanno la forza di reagire al risultato e si lasciano dominare dagli avversari. Poliche arbitrali a fine gara: i nerazzurri reclamano per un gol annullato sempre a Stankovic e un rigore non dato per fallo di mano di De Rossi.
La Roma continua a non dare continuità alle proprie prestazioni collezionando il secondo ko interno in quattro giorni. Ai giallorossi manca personalità e carisma, quella presente in molti giocatori nerazzurri. Totti è assente e anche al ritorno mancherà, Vucinic sembra aver perso il feeling con il goal e anche stasera il montenegrino ne ha sbagliato uno clamoroso, Borriello, ko a inizio secondo tempo, non è quello d’inizio stagione e non segna più da una vita, alla faccia dei "25mila gol". Montella ha gettato nella mischia Menez, Simplico e Rosi ma Julio Cesar nel secondo tempo ha fatto lo spettatore. L'11 maggio a San Siro serve il miracolo per non rimanera al palo anche il Coppa Italia.

TABELLINO

Roma-Inter 0-1
Roma (4-2-3-1): Doni; Cassetti (34' st Rosi), Burdisso, Juan, Riise; De Rossi, Pizarro; Vucinic, Perrotta (28' st Simplicio), Taddei; Borriello (19' st Menez). A disp.: Lobont, Castellini, Loria, Brighi. All.: Montella.
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Stankovic; Sneijder; Pandev (37' st Obi), Milito (30' st Pazzini). A disp.: Castellazzi, Materazzi, Chivu, Obi, Kharja, Mariga. All.: Leonardo.
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Marcatori: 45' Stankovic
Ammoniti: Taddei, Burdisso (R), Maicon, Ranocchia, Sneijder (I)
Espulsi: -
Alessandro Lugli

coppa italia favorevole all'inter


Con un bel gol di Stankovic alla fine del primo tempo, l'Inter batte 1-0 la Roma nella semifinale d'andata di Coppa Italia all'Olimpico. I giallorossi hanno tanto da lamentare: soprattutto una incredibile occasione sprecata da Vucinic in apertura di gara. Sempre il montenegrino protagonista al 2' della ripresa per una gomitata da prova tv al petto di Lucio che lo aveva anticipato in area. Nella ripresa la Roma e' apparsa stanca ma l'Inter non ha e' sembrata capace di affondare il colpo.

martedì 19 aprile 2011

NAPOLI: DE LAURENTIS "NAPOLI PER LA CHAMPION'S"


NAPOLI: DE LAURENTIS "NAPOLI PER LA CHAMPION'S"
Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato le seguenti dichiarazioni al Circolo del Tennis Napoli: "I miti sono miti, Maradona è stato ineguagliabile. Noi abbiamo iniziato con grande umiltà, prendendoci gli sputi a Martina Franca. Il calcio non è facile, fino ad ora è come se avessimo fatto un viaggio culturale, e la nostra è stata una seconda nascita, perchè Napoli calcisticamente era morta. Ringrazio la stella che mi ha guidato a scegliere questo club. Ero a Capri, e lessi che il Napoli era sparito. Nel 1999 feci un'offerta a Ferlaino di 120 miliardi, l'allora presidente mi fece persino causa. Ora stiamo risalendo dal 300° siamo al 19° posto nella classifica mondiale delle squadre, questo conta più degli scudetti, per me è stata una sfida normale, un film a puntate in cui ero in complicità continua con i tifosi per non mettere mai fine al sogno. E non dimentichiamo che da cinque anni abbiamo i conti in utile. L'Inter si identifica solo con una squadra di calcio, cosi' come la Juventus. Napoli si identifica con qualcosa di piu' a livello mondiale, siamo internazionali di nascita. Non abbiamo bisogno di vincere la Champions, magari la vinceremo pure! L'imprenditoria della Campania ha la capacita' di potersi considerare sempre internazionale. La capacita' di fare squadra è importante. Spesso c'è l'invidia di non volersi aggregare, c'e' sempre il sospetto. La grande classe imprenditoriale, che ha le "palle d'oro", se fosse coesa riuscirebbe a superare il nord in un batter d'occhio. Qui il terreno è fertile, non è stato mai arato però, ci hanno messo solo monnezza. Spero di essere stato lungimirante col Calcio Napoli. Mia moglie disse che ero matto a misurarmi con Napoli, ma io sapevo che i buoni superano i cattivi. Mi hanno proposto di fare il sindaco, ma io devo pensare al Napoli. Ho guadagnato 7 anni di vita col Napoli, ma voglio tornare anche in America. Realizzare un Napoli-Shangai o un Napoli-New York sarebbe bello. Grazie a voi per questo premio che condivido con tutta la città di Napoli, con i tifosi e con la Squadra e lo staff tecnico".
Inler ? Champions? : "Io non faccio promesse da marinaio. Non ho paura di perdere la Champions anche perchè io avevo parlato di quinto posto, ora ci siamo e tutto quello che verrà sarà in più, e poi perchè devo avere paura io, gli altri sono ancora dietro. Inler? Ma siamo sicuri che poi sia adatto al gioco di Mazzarri? Dovrà recuperare tanti palloni come vuole il mister. Lui è svizzero come mia moglie e quindi non ho nulla contro di lui ma dovremo vedere. Oggi abbiamo parlato del settore giovanile. La riunione di oggi è stata incentrata su questo. Vedremo se i ragazzi della primavera potrano giocare sempre a Castelvolturno e poi tutti gli altri potranno avere un campo dove giocare e dove allenarsi costantemente, tutti insieme".
Alessandro Lugli

lunedì 18 aprile 2011

81mo video NUOVI TALENTI RAI "SOLADATI DELLA MIA CUTTA'" DI ZUCCHERO CANTA ALESSANDRO LUGLI


ALLA FACCIA DI ALCUNE GRANDI TESTATE INTERNET CHE OSTACOLANO IL MIO LAVORO QUOTIDIANO IO FACCIO E DICO QUELLO CHE VOGLIO E SE QUALCUNO HA QUALCHE PROBLEMA SI FACCIA CURARE DA UN MEDICO


SERIE A: IL MILAN HA MEZZO SCUDETTO IN MANO


SERIE A: IL MILAN HA MEZZO SCUDETTO IN MANO
Pareggia la Juve, perde il Napoli
Inler e Denis gelano il San Paolo. L’Udinese passa a Napoli, allontana il sogno scudetto degli azzurri e consegna il tricolore nelle mani del Milan. I rossoneri volano a +6 e con sole 5 partite da giocare. I friulani vincono 2-1 contro un Napoli che ci ha provato fino all’ultimo, ma che e’ stato tradito anche da Cavani che, al 43’, si e’ fatto respingere un rigore da Handanovic, grande protagonista insieme a Inler, autore del gol del primo vantaggio; poi il raddoppio dell’ex Denis. Il gol di Mascara, al 50’, addolcisce appena la pillola. Nel pomeriggio la Lazio fa la voce grossa e prova a mettere una seria ipoteca sul quarto posto. Prova di forza a Catania per i biancocelesti, che travolgono 4-1 la squadra rossazzurra (a segno Hernanes, Mauri, Floccari e Zarate, di Schelotto il momentaneo pari etneo) e mantiene un punto di vantaggio sull’undici di Guidolin. Un successo fondamentale per la squadra di Reja nella corsa a un posto in Champions, specie alla luce della sconfitta della Roma di ieri e del pari della Juventus a Firenze. I bianconeri, reduci da tre vittorie di fila, non vanno oltre lo 0-0 in casa della Fiorentina e ripiombano a -8 dalla Lazio, che tra l’altro e’ ora a sole tre lunghezze dall’Inter terza e ieri battuta dal Parma. Sempre piu’ affascinante la lotta per la salvezza, con Cesena, Chievo e Lecce che hanno di che sorridere. I romagnoli superano di misura il Bari, sempre piu’ ultimo, grazie a un acuto di Bogdani mentre i gialloblu’, pur giocando in dieci per tutta la ripresa (espulso Rigoni) piegano 2-0 il Bologna con un gol per tempo a firma di Constant e Marcolini (splendido il suo pallonetto da meta’ campo a beffare Viviano). Tira un sospiro anche il Lecce, che al “Via del Mare” acciuffa in rimonta un punto prezioso contro il Cagliari. La gara sembrava ormai in mano ai sardi, sul 3-1 grazie alla doppietta di Acquafresca e alla rete di Conti (di Mesbah il provvisorio pari) ma nei minuti finali Fabiano riaccende le speranze e al 94’ Corvia fissa il risultato sul definitivo 3-3. Al terz’ultimo posto scivola cosi’ la Sampdoria, sconfitto ieri sera dal Milan, penultimo e piu’ vicino alla B il Brescia, che torna a mani vuote dalla trasferta di Marassi in casa del Genoa. Gara che si sblocca solo al quarto d’ora della ripresa grazie a un gol di Rafinha, poi un’autorete di Berardi e Antonelli
affossano le Rondinelle.
Alessandro Lugli

domenica 17 aprile 2011

NAPOLI-UDINESE 1-2


NAPOLI-UDINESE 1-2
Il Napoli dice addio ai sogni-scudetto
Perde il Napoli contro l'Udinese, e dice molto probabilmente addio ai sogni scudetto. Inler e l'ex-Denis hanno dato la vittoria ai friulani, apparsi in questa gara più squadra degli azzurri che non sono mai riusciti ad impensierire seriamente il portiere friulano Handanovic. Ci si è messo anche Cavani, negativa la sua prova, a sbagliare un calcio di rigore nel finale che , avrebbe dato nuova linfa ai partenopei, siccome poi la realizzazione di Mascara, avrebbe potuto pareggiare i conti. Invece la gara è terminata sull' 1-2 per i friulani, che adesso hanno nuovamente ambizioni di Champion's League.
Per il Napoli un brusco risveglio alla realtà e un secondo posto difficilissimo da mantenere se si tiene conto che sabato gli azzurri se la vedranno con il Palermo, in trasferta senza Lavezzi e Cannavaro squalificati e col morale sotto i tacchi.

Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara. Ecco quanto evidenziato :“Siamo un po’ delusi dal risultato. Sembrava quasi essere già scritta questa sconfitta. Gli episodi ci hanno remato contro. Un rigore non trasformato, la traversa di Maggio e l’arrembaggio nella loro area non sono bastati. Il pubblico è forte motivo di orgoglio. I tifosi sono cresciuti di pari passo con la squadra. L’applauso finale dimostra quanto la nostra gente apprezzi gli sforzi dei ragazzi. Sapevo che, anche senza Di Natale e Sanchez, il tipo di gioco dell’Udinese non sarebbe cambiato. I centrocampisti friulani hanno un gran passo; son loro a ribaltare l’azione. La nostra voglia di fare gol ha favorito quei due, tre contropiedi degli avversari. Sinceramente non ricordo che abbiano costruito chissà quante palle gol. Bravi loro a sfruttare le occasioni, sfortunati e meno cinici noi a trasformare le tante nostre. Dobbiamo stare attenti a non scalare di posizione. La Lazio è a 5 punti, i friulani a 6. Sarebbe un vero peccato perdere terreno. Al di la di tutto, questo Napoli sta facendo qualcosa di straordinario. Rispetto al girone d’andata, abbiamo 5 punti in più. E’ giusto che a livello giornalistico si parli di scudetto, ma noi non ci abbiamo mai pensato. Con la Lazio ho fatto le stesse scelte. Sotto di due gol optai per gli stessi cambi riuscendo a rovesciare il risultato. Oggi, con un rigore a favore, non abbiamo centrato nemmeno il pareggio. La non esultanza di Inler? Giuro che nemmeno ci ho fatto caso. Pensavo a tutt’altra cosa in quel momento. Ad ogni modo, provate a chiedere al ragazzo”.

L’attaccante del Napoli Cristiano Lucarelli ha rilasciato alcune dichiarazioni nel prepartita di Napoli-Udinese ai microfoni di “Sky Sport”. Ecco quanto evidenziato: “La sconfitta di stasera non ci vede ridimensionati, siamo ancora in corsa per la Champions League, quindi andiamo avanti consapevoli che un incidente di percorso può capitare nel corso del campionato. Facciamo corsa su noi stessi, cerchiamo di fare il maggior numero di punti possibile ed alla fine faremo i conti. Il rigore su di me c’era, i giocatori dell’Udinese sono stati furbi a far perdere tutto quel tempo che ha deconcetrato Cavani. Non dimentichiamo che oggi abbiamo perso con una squadra che ha fatto grandi risultati in questo campionato, quindi in alcuni casi bisogna anche riconoscere il valore degli avversari. Oggi il pubblico è stato fantastico, vedere gli applausi alla fine ti fa venire il magone per non essere riusciti a regalargli un risultato positivo. A loro dico che devono essere fiduciosi perché questa è una squadra forte, composta di giovani molto forti che apriranno un ciclo. Probabilmente io purtroppo non ci sarò…”

Il centrocampista dell’Udinese Gokhan Inler ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine di Napoli-Udinese ai microfoni di “Sky Sport”. Ecco quanto evidenziato:“Manca ancora tanto alla fine, vogliamo provare ad arrivare in Champions ma c’è ancora molto da lottare. Non ho esultato perché ho tanti amici napoletani, io non so ancora niente del mio futuro, ora sono concentrato solo per l’Udinese. Sul rigore di Cavani si poteva riaprire la gara, il calcio è strano, basta un attimo…”
Alessandro Lugli