venerdì 31 gennaio 2020

Non solo calcio

La Lega Calcio ha ufficializzato le date della semifinale di Coppa Italia tra Inter e Napoli. L’andata si disputerà a San Siro il 12 febbraio, il ritorno è previsto al San Paolo il 5 marzo.-radiomarte-

Allan è rientrato dal Brasile: il centrocampista aveva ricevuto un permesso dalla società per conoscere il figlio Matteo. Allan resta in dubbio per la sfida contro la Sampdoria.-radiomarte-

Buone notizie per Rino Gattuso. Kalidou Koulibaly e Dries Mertens sono rientrati in gruppo, al pari di Maksimovic, e quindi dovrebbero essere convocati per la sfida di lunedì a Marassi contro la Sampdoria.-radiomarte-

Andrea Petagna ha svolto questa mattina le visite mediche con il Napoli, poi ha firmato il contratto fino al 2024. L’attaccante resterà alla Spal in prestito fino a giugno.-radiomarte-

(ANSA)  Il Milan "è stato la realizzazione dei miei sogni d'infanzia". Krzysztof Piątek dice addio ai rossoneri con un messaggio su Instagram in cui rivendica l'orgoglio per aver ricevuto "i complimenti da Shevchenko e Inzaghi" ma anche di aver avuto "la speranza e il diritto per risultati migliori". "Non avrei mai pensato - scrive il polacco - di poter fare gol con la maglia rossonera e lottare per il ritorno del club in Champions League. I gol contro il Napoli, la Roma, l'Atalanta, la Juve; la voce della Sud e il coro 'pum, pum, pum, pum'; la gioia di migliaia di tifosi. Tutto questo rimarrà nella mia memoria per molto tempo. Ma il calcio, come qualsiasi altro sport, è anche sangue, sudore e lacrime. Avevamo tutti la speranza e il diritto di aspettarci risultati migliori.
    Tuttavia, posso dire a testa alta che ho dato il massimo in ogni partita. Ora continuerò a fare lo stesso con la stessa determinazione e ambizione perché punto sempre molto alto. Anche se indosso già la maglia di un altro club, in un altro campionato, in un altro Paese, auguro ai miei ex compagni, all'allenatore e a tutto l'ambiente del Milan di tornare al successo il prima possibile. Grazie per tutto". (ANSA).


La Fiorentina ha ufficializzato l'acquisto del centrocampista Alfred Duncan, 26 anni, dal Sassuolo: il giocatore arriva in prestito con obbligo di riscatto, un'operazione da complessivi 16 milioni di euro, mentre per lo stesso giocatore è pronto un contratto di 4 anni.
    Intanto è ufficiale anche la cessione, in prestito fino a giugno, del giovane difensore Luca Ranieri all'Ascoli, in serie B.
    Queste sono ore decisive anche per altre due trattative che la Fiorentina sta portando avanti dopo gli acquisti di questi giorni, compreso quello del difensore brasiliano Igor, in arrivo dal Sassuolo, per circa 7 milioni e atteso già oggi a Firenze per aggregarsi alla squadra: il club viola attende una risposta da Domenico Criscito per cui c'è già un accordo con il Genoa, e sta definendo l'acquisto dal Verona, per luglio, del centrocampista marocchino con passaporto olandese Amrabat.
    (ANSA).


(ANSA) -  Sono iniziate da pochi minuti le visite mediche di Antonee Robinson alla clinica 'La Madonnina' di Milano. Il terzino del Wigan, 22 anni, è atterrato a Linate poco dopo le 11 ed è pronto a passare al Milan con la formula del prestito. Nel pomeriggio è atteso a Milano anche Alexis Saelemaekers, 20enne centrocampista belga dell'Anderlecht: il volo da Bruxelles è infatti in ritardo e il giocatore dovrebbe sbarcare per ora di pranzo.
    Robinson e Saelemaekers sono i sostituti di Rodriguez e Suso nella rosa del Milan. Una sessione molto attiva per il club rossonero che tra entrate ed uscite ha completato 10 operazioni.
    (ANSA).

TELECAPRISPORT-L'attaccante del Napoli, Dries Mertens, potrebbe restare in azzurro anche nella prossima stagione. Lo rivela l'edizione odierna di TuttoSport. Dries Mertens ha il contratto in scadenza con il Napoli e il suo addio al club azzurro sembrava scontato. Secondo quanto riporta l'edizione odierna del quotidiano TuttoSport, tuttavia, non sono escluse sorprese. Oggi un altro colpo di scena potrebbe arrivare proprio dal bomber azzurro, che ieri ha respinto l’ultimo assalto del Chelsea. Al Napoli aveva proposto anche 10 milioni di euro per assicurarsi il cartellino di un calciatore libero a fine stagione, ma Mertens ha detto di no, perché vuole restare a Napoli per battere il record di Hamsik. Una scelta di cuore e di gloria per Mertens, nonostante l’ultimatum arrivato da Marina Granovskaia e dalla società Blues: “ora o mai più”. Mertens ha scelto il “mai più”, anche perché a questo punto potrebbe anche avvicinarsila firma sul rinnovo con il Napoli. Nel frattempo, il ragazzo si impegnerà per agguantare il record di marcature nella storia del club, che per adesso appartiene all’ex capitano slovacco. Dries Mertens quindi sembra più vicino alla permanenza a Napoli. Il presidente De Laurentiis sarebbe sul punto di accettare la richiesta dell’attaccante belga, cinque milioni netti per due stagioni e un lauto bonus alla firma del nuovo accordo. A breve ci sarà quindi un nuovo incontro tra le parti. Il centravanti belga non ha mai nascosto il suo desiderio di restare a Napoli. La società azzurra, d'altronde, sarebbe ben lieta di confermarlo anche per la prossima stagione. Il Napoli ha proposto a Mertens un biennale a 3,5 a stagione più bonus raggiungibili con obiettivi personali (numero di presenze e gol) e di squadra (la qualificazione in Champions League che sposta ovviamente gli equilibri nelle casse del club), Dries ha rifiutato perché sa di poter portare a casa altrove contratti più importanti. Nel corso del mese di febbraio il Napoli dovrebbe rimodulare la proposta e aprire una nuova partita per convincere Mertens a prolungare la sua avventura napoletana".TELECAPRISPORT-

TELECAPRISPORT Andrea Petagna è un nuovo calciatore del Napoli. Il calciatore resterà alla SPAL in prestito fino al termine della attuale annata calcistica. L'edizione odierna del Corriere dello Sport, all'interno dello spazio riservato al calciomercato, fa un focus su Andrea Petagna. Ecco quanto si legge: "Siamo ancora a gennaio, ma su Roma splende già un bel sole da mercato estivo. Come se fosse luglio, il primo luglio, giorno in cui Andrea Petagna comincerà materialmente la sua esperienza tinta di azzurro: il centravanti d'area che però la Spal ha chiesto e ottenuto di tenere in prestito fino a fine campionato: operazione perfezionata sulla base di 16,5 milioni di euro". "La SPAL - si legge sull'edizione odierna del Corriere dello Sport - avrà anche tre milioni di bonus per Andrea Petagna. Il calciatore ha firmato un contratto di quattro anni e mezzo e percepirà uno stipendio di 1,8 milioni a stagione (fino al 2024). Ieri nella Capitale, e per la precisione a Villa Stuart, il primo atto in lingua napoletana: le visite mediche, lunghe e capillari, superate e festeggiate con un caffè". Petagna sarà quindi uno dei volti nuovi del Napoli de futuro.TELECAPRISPORT

TELECAPRISPORT-Napoli all'assalto di Kumbulla. Questo l'annuncio di Raffaele Auriemma, che su Tuttosport spiega come il Napoli sia molto determinato a chiudere per il difensore dell'Hellas, che arriverebbe poi a giugno così come Rrahmani: "Il mercato del Napoli potrebbe avere una clamorosa appendice nella giornata di oggi, quando il ds Giuntoli tornerà a bussare alla porta del Verona. Più precisamente contatterà nuovamente Maurizio Setti, per sottoporgli un’offerta vincolante e irripetibile per Marash Kumbulla. Raffaele Auriemma su Tuttosport spiega che il calciomercato del Napoli potrebbe avere un ultimo colpo: quello di Marash Kumbulla, difensore del Verona. Ieri Giuntoli avrebbe infatti incontrato Tony D’Amico, DS del Verona, dicendogli che il Napoli è pronto a investire 25 milioni (compresi i bonus) chiesti dagli scaligeri per il ragazzo. Una cifra che l’Inter – il competitor degli azzurri per il ragazzo – non ha avuto il coraggio di proporre. Ieri Giuntoli ha incontrato il suo amico Tony D’Amico, ds del Verona, dicendogli che il Napoli è pronto ad investire i 25 milioni (bonus inclusi) chiesti dal presidente Setti e che l’Inter (oltre ad altre società di prima fascia) non hanno avuto ancora il coraggio di proporre. Il Napoli tenta il grande sorpasso e vorrebbe annunciare entro le 20 di questa sera l’acquisto del terzo rinforzo per la prossima stagione".TELECAPRISPORT-

Il Corriere del Mezzogiorno scrive a proposito dell'attaccante del Napoli Dries Mertens, in scadenza di contratto: "Vari club hanno tentato di acquistare Mertens, su tutti il Barcellona, che poi ha sondato anche Berardi, e il Chelsea con un indennizzo economico di 10 milioni. Il Napoli si è opposto e anche Dries si è convinto a restare in maglia azzurra almeno a fine stagione, il desiderio di battere il record di gol di Hamsik è molto forte. Il Napoli ha proposto a Mertens un biennale a 3,5 a stagione più bonus raggiungibili con obiettivi personali (numero di presenze e gol) e di squadra (la qualificazione in Champions League che sposta ovviamente gli equilibri nelle casse del club), Dries ha rifiutato perché sa di poter portare a casa altrove contratti più importanti. Nel corso del mese di febbraio il Napoli dovrebbe rimodulare la proposta e aprire una nuova partita per convincere Mertens a prolungare la sua avventura napoletana".napolimagazine.com

ROMA – Il governo italiano stanzia 5 milioni di euro e dichiara lo stato d’emergenza sanitaria per 6 mesi. Sono le prime misure prese contro l’emergenza Coronavirus, dopo la verifica di due casi certificati in Italia. Una coppia di turisti cinesi provenienti da Wuhan, che erano atterrati a Milano il 23 gennaio prima di arrivare 4 giorni fa in un hotel della capitale. Ieri il premier Giuseppe Conte ha annunciato la chiusura dei voli da e per la Cina.

Coronavirus: 5mln dal governo e stato di emergenza di 6 mesi.
Il consiglio dei ministri, a quanto si apprende, ha stanziato 5 milioni e ha dichiarato lo stato di emergenza che dura 6 mesi.“Alla luce della dichiarazione di emergenza internazionale dell’Oms abbiamo attivato gli strumenti normativi precauzionali previsti nel nostro Paese in questi casi, come già avvenuto nel 2003 in occasione dell’infezione Sars. Le misure assunte sono di carattere precauzionale e collocano l’Italia al più alto livello di cautela sul piano internazionale”. Lo dichiara il ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo il consiglio dei ministri.

Oms dichiara l’emergenza globale.
Per l’Organizzazione mondiale della sanità è emergenza globale per il Coronavirus. “La Cina – detto il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus – ha preso straordinarie misure per fare fronte all’emergenza del virus 2019-nCoV, ha isolato il virus, lo ha seqenziato e ha condiviso i dati con tutti. Dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno lavorato ininterrottamente per tutto questo tempo”. Per l’Oms, però, non e’ possibile immaginare quanto grande sara’ questa emergenza e quindi bisogna essere preparati ad affrontarla. Da qui la decisione di dichiarare l’emergenza internazionale. L’epidemia di coronavirus è un’emergenza sanitaria mondiale.

Dopo una prima fase di cautela, l’Oms ha certificato che il livello di attenzione massima ha oltrepassato i confini cinesi. Nel paese i numeri continuano a correre: i contagi sono oltre 8.100, le vittime 213 specificando che 42 delle 43 nuove vittime sono state registrate nella provincia dell’Hubei da dove è iniziato il contagio. (fonte Ansa)


ROMA – “Liliana Segre non la sopporto. E anche voi, ragazzi, non vi fate fregare da questi personaggi che cercano solo pubblicità”. Questo quanto avrebbe detto un’insegnante di una scuola media di Firenze, agli alunni di seconda lunedì scorso, il Giorno della memoria.

Lo riporta oggi, venerdì 31 gennaio, il quotidiano La Nazione. “Anche mio nonno è stato in un campo di concentramento – avrebbe proseguito la docente stando alle testimonianze dei ragazzi – ma non è certo andato in giro a dirlo a tutti”.

“E ora – avrebbe aggiunto ancora il professore parlando con gli studenti – non andate a casa a dire ai vostri genitori che sono nazista e antisemita”.

Gli alunni hanno però informato i genitori che poi, attraverso una chat di WhatsApp, hanno deciso di protestare con la dirigenza dell’istituto.

“La faccenda – si legge sulla Nazione – non si è chiusa tuttavia con l’indignazione di ragazzi e genitori. Questi ultimi infatti, attraverso una chat di WhatsApp utilizzata per raccordarsi sugli impegni scolastici dei figli, hanno deciso di protestare con la dirigenza dell’istituto. Risultato: la prof, con le spalle al muro, si è vista costretta a tornare in classe e chiedere scusa. Ma le parole pronunciate qualche ora prima restano”.

Fonte: La Nazione, Ansa.

ROMA – Il governo italiano stanzia 5 milioni di euro e dichiara lo stato d’emergenza sanitaria per 6 mesi. Sono le prime misure prese contro l’emergenza Coronavirus, dopo la verifica di due casi certificati in Italia. Una coppia di turisti cinesi provenienti da Wuhan, che erano atterrati a Milano il 23 gennaio prima di arrivare 4 giorni fa in un hotel della capitale. Ieri il premier Giuseppe Conte ha annunciato la chiusura dei voli da e per la Cina.

Coronavirus: 5mln dal governo e stato di emergenza di 6 mesi.
Il consiglio dei ministri, a quanto si apprende, ha stanziato 5 milioni e ha dichiarato lo stato di emergenza che dura 6 mesi.“Alla luce della dichiarazione di emergenza internazionale dell’Oms abbiamo attivato gli strumenti normativi precauzionali previsti nel nostro Paese in questi casi, come già avvenuto nel 2003 in occasione dell’infezione Sars. Le misure assunte sono di carattere precauzionale e collocano l’Italia al più alto livello di cautela sul piano internazionale”. Lo dichiara il ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo il consiglio dei ministri.

Oms dichiara l’emergenza globale.
Per l’Organizzazione mondiale della sanità è emergenza globale per il Coronavirus. “La Cina – detto il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus – ha preso straordinarie misure per fare fronte all’emergenza del virus 2019-nCoV, ha isolato il virus, lo ha seqenziato e ha condiviso i dati con tutti. Dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno lavorato ininterrottamente per tutto questo tempo”. Per l’Oms, però, non e’ possibile immaginare quanto grande sara’ questa emergenza e quindi bisogna essere preparati ad affrontarla. Da qui la decisione di dichiarare l’emergenza internazionale. L’epidemia di coronavirus è un’emergenza sanitaria mondiale.

Dopo una prima fase di cautela, l’Oms ha certificato che il livello di attenzione massima ha oltrepassato i confini cinesi. Nel paese i numeri continuano a correre: i contagi sono oltre 8.100, le vittime 213 specificando che 42 delle 43 nuove vittime sono state registrate nella provincia dell’Hubei da dove è iniziato il contagio. (fonte Ansa)

ROMA – Virus paralizzante è il titolo del quotidiano Avvenire, titolo che va a fotografare la paralisi progressiva dei movimenti di uomini, merci, affari, soldi. Paralisi progressiva su scala planetaria. Si fermano aerei, si chiudono frontiere, grandi aziende bloccano la produzione, centri commerciali e città del consumo e dello svago sbarrano le porte. Cosa sta accadendo lo vedono tutti, pochissimi però sembrano avere la percezione di cosa comporta in concreto limitare, bloccare, paralizzare i movimenti di uomini, merci, affari, soldi…

Con totale inconsapevolezza del reale, con assoluta ignoranza del mondo, anche e soprattutto quella fetta di mondo in cui si vive, si dà più o meno per scontato che una simile paralisi sia… gratis. Il Fondo Monetario Internazionale ha appena comunicato che altro che gratis, le economie mondiali cominceranno già a pagare il conto nel primo trimestre 2020, domani, adesso. Ma la reazione del cittadino medio, se c’è reazione, è: e chi è questo Fmi? E a me che mi riguarda? Dicono che la Cina possa perdere un punto di Pil? E io che c’entro col Pil cinese. Sembra completamente sfuggire al senso comune la nozione di economie, scambi commerciali, posti di lavoro, consumi, redditi interconnessi e poi interconnessi ancora e ancora da un remoto porto cinese fino al vicinissimo portafoglio che ciascuno ha in tasca.

Nella migliore, ottimistica, delle ipotesi durerà fino all’estate. Non un vaccino fino all’estate. E quindi misure di contenimento per altri sei mesi almeno. Quanto basta e avanza per rendere praticamente impossibile alla Cina comprare la quantità di merci americane pattuita con Trump. Quindi quanto basta e avanza per graffiare l’economia americana. E l’Europa, Germania e Italia in testa, che vivono di esportazioni?

Eppure il  cittadino medio, almeno quello raccontato e che si racconta come tale nelle televisioni e nei notiziari, non è che si senta invulnerabile, è che pretende invulnerabilità. Sentita in tutti i telegiornali: ospiti sulla nave a parenti in banchina protestano… Protestavano contro il virus? Sentita una accorata passeggera che spiegava: “Non è normale…”. Già, proprio così, non è normale. C’è in giro sul pianeta un virus ad alto contagio verso il quale l’umanità per ora non ha anticorpi o vaccini, non c’è proprio nulla di normale. Ma la signora e con lei il cittadino medio/opinione pubblica sembra non farcela proprio a concepire che la sua bolla di garantita normalità venga bucata dal becco di un Cigno Nero.

Cigno Nero si usa definire un evento imprevedibile nei tempi e nei modi ma assolutamente concepibile proprio come eccezione alla normalità, alla presunta assolutezza della normalità. Cigno Nero è espressione molto usata in economia, ad indicare l’imprevedibile e imponderabile ma non per nulla impensabile. Cigno Nero che cambia i parametri, le attese, i calcoli, le certezze. Di quanto non si sa ma li cambia. Cigno Nero eccolo: il virus paralizzante.blitzquotidiano.it

giovedì 30 gennaio 2020

Non solo Calcio

Puntuale, Andrea Petagna è appena arrivato a Villa Stuart, l'attaccante della Spal sosterrà ora le visite mediche prima di firmare il contratto che lo legherà al Napoli ma a partire dalla prossima stagione. Petagna, classe '95, resterà a Ferrara fino al termine del campionato e poi si trasferirà a Napoli. Affare da poco meno di 20 milioni con la Spal.-tuttonapoli.net-

Il Napoli ha già investito 95 milioni sul mercato, una cifra quasi record che conferma l'intenzione del presidente di rivoluzionare l'organico. Questo perché, ricorda La Gazzetta dello Sport, in estate De Laurentiis non si opporrà a delle cessioni eccellenti come quelle di Koulibaly, valutato 80, Allan (60) e Fabian Ruiz (70). Per tre giocatori, dunque, potrebbe guadagnare oltre 200 milioni. Si spiega così la necessità nell'immediato di ringiovanire la rosa con diversi colpi. Fino a questo momento gli acquisti sono stati Lobotka (24), Demme (14), Politano (23,5) e Rrahmani dal Verona. In attesa dell'ufficialità di Petagna.-tuttonapoli.net-

Cosa c'è di vero sull'offerta del Chelsea per Dries Mertens? L'edizione odierna del Corriere dello Sport fa sapere che qualcosa dev'essere successo perché Giuntoli, ieri, dopo aver incontrato gli agenti di Petagna al Visconti Hotel, è sparito e non si sa dove sia andato. Ma una cosa è certa: Mertens vuole battere il record di Hamsik e non è da escludere possa rinnovare, perché De Laurentiis ci proverà ancora. Poche settimane e sapremo tutto. -tuttonapoli.net-

Sarà Federico La Penna di Roma 1 l'arbitro di Sampdora-Napoli, match in programma lunedì a Marassi valido come terza giornata del girone di ritorno. Al Var ci sarà Mazzoleni, Sacchi sarà il quarto uomo, Passeri e Longo saranno gli assistenti. Ecco la sestina completa:

LA PENNA
PASSERI – LONGO
IV: SACCHI
VAR: MAZZOLENI
AVAR: PAGANESSI-tuttonapoli.net-

Sarà Napoli-Inter la seconda semifinale di Coppa italia, mentre dall'altra parte del tabellone già si è composta la sfida tra Milan e Juve. I nerazzurri hanno superato la Fiorentina nel match valido per i quarti di finale: dopo il vantaggio di Candreva nel primo tempo, la squadra viola ha reagito nella ripresa trovando il pareggio con Caceres. L'Inter di Conte, però, è rimasta viva trovando il nuovo vantaggio con Barella al 67' minuto. I nerazzurri hanno così superato la viola a San Siro, approdando in semifinale dove troveranno proprio il Napoli di Gattuso.  Il 12 febbraio la gara di andata a San Siro, mentre il 4 marzo si giocherà quella di ritorno al San Paolo. -tuttonapoli.net-

ROMA – Tutti si concentrano su aerei e aeroporti, ma l’allarme Coronavirus arriva anche sulle navi: due casi sospetti sono in isolamento nell’ospedale di bordo di una nave della Costa Crociere ferma al porto di Civitavecchia.  Moglie e marito cinesi di Hong Kong con febbre e problemi respiratori, sono stati già raggiunti dai medici dello Spallanzani per realizzare i test. Gli altri passeggeri, 6 mila circa, al momento non potrebbero scendere dalla nave. La coppia, salita a Savona alcuni giorni fa, era arrivata in Italia a Malpensa il 25 gennaio.

La nave crociera Costa Smeralda, attraccata al porto di Civitavecchia nelle ultime ore, durante il suo tour aveva fatto tappa a Marsiglia, Barcellona e Palma di Maiorca. La coppia era arrivata da Hong Kong all’aeroporto Malpensa di Milano lo scorso 25 gennaio per poi dirigersi a Savona, dove è salita sulla nave per la crociera. Sul posto, per gestire le operazioni all’interno del porto, è intervenuta la Capitaneria di Porto.

“Siamo in attesa di conoscere l’esito delle verifiche ancora in corso, ma tutto quello che andava fatto è stato fatto. La situazione è sotto controllo e al momento non risulta che vi siano motivi di preoccupazione a bordo”. Lo dice il comandante della direzione marittima del Lazio della guardia Costiera, Vincenzo Leone, facendo il punto sulla nave bloccata nel porto di Civitavecchia.

Coronavirus numero verde: 700 telefonate in un giorno.
I casi confermati del nuovo coronavirus, “aggiornati a oggi dalle autorità cinesi, sono saliti a 7.711 nonché 9.239 casi sospetti, mentre sono 170 decessi”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, durante l’informativa nell’aula della Camera dei deputati. “Voglio innanzitutto assicurare – ha precisato – che il Ministero segue costantemente la situazione e monitora con la massima attenzione la possibile insorgenza di casi sul territorio nazionale”.

Il numero di telefono 1500, potenziato per fornire informazioni 24 ore su 24 sul coronavirus e per raccogliere eventuali segnalazioni di casi sospetti “è pienamente operativo” e “nella sola giornata ieri 29 gennaio, dalle 8 alle 22, ha gestito 700 telefonate per un tempo medio di conversazione di 6 minuti 30 secondi”. Lo ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza, durante l’informativa nell’aula della Camera dei deputati.

“In un caso si è provveduto, dopo un primo triage telefonico, a trasferire la segnalazione alle strutture sanitarie della regione di provenienza della chiamata”. Il personale del call center è stato sottoposto a formazione specifica e, ha precisato, “sta risultando importante la presenza di mediatori linguistici, che hanno affrontato diverse telefonate in lingua cinese, contribuendo a eliminare la possibilità di fraintendimenti e migliorando la conoscenza”.

A metà dicembre i primi casi di trasmissione da uomo a uomo.
Risalgono a metà dicembre i primi casi di trasmissione da uomo a uomo del coronavirus 2019-nCoV e sono quindi precedenti perfino alla notifica dei primi casi dell’infezione. Lo indica l’analisi che ricostruisce le prime fasi dell’epidemia, nelle quali i contagi sono raddoppiati ogni 7,4 giorni. Pubblicata sul New England Journal of Medicine, l’analisi si deve al Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc).

Gli esperti hanno analizzato i dati sui primi 425 casi confermati a Wuhan per determinare le caratteristiche della diffusione della polmonite da coronavirus (Ncip) nella popolazione. “Abbiamo raccolto – scrivono gli autori dell’analisi – informazioni su caratteristiche demografiche, cronologia dei contagi e tempi di malattia dei casi di Ncip confermati in laboratorio che erano stati segnalati entro il 22 gennaio 2020”.

E’ emerso che tra i primi 425 pazienti con polmonite da coronavirus confermata, l’età media era di 59 anni e il 56% era di sesso maschile. La maggior parte dei casi (55%) con esordio prima dell’1 gennaio 2020, erano collegati al mercato all’ingrosso dei frutti di mare di Huanan, rispetto all’8,6% dei casi successivi. Il periodo medio di incubazione è stato di 5,2 giorni. L’analisi indica inoltre che nelle sue fasi iniziali, i contagi sono raddoppiati ogni 7,4 giorni. Sulla base di queste informazioni, scrivono gli esperti “ci sono prove che la trasmissione da uomo a uomo sia avvenuta dalla metà di dicembre 2019”. Gli epidemiologi cinesi avvertono che se “dinamiche simili si verificano anche altrove saranno necessari sforzi considerevoli per ridurre la trasmissione, in modo da controllare i focolai” e sottolineano che le “misure per prevenire o ridurre la trasmissione dovrebbero essere attuate nelle popolazioni a rischio”.

Cina: record di mascherine vendute.
Dal 3 febbraio la Cina farà partire a pieno regime la produzione di mascherine per contenere la diffusione del coronavirus di Wuhan. Lo riporta il PLA Daily, il quotidiano dell’Esercito popolare di liberazione, spiegando che lo scopo è di avere 180 milioni di mascherine al giorno entro la fine di febbraio. I nuovi stock, combinati al robusto import, “saranno in grado di annullare la differenza esistente tra l’offerta e la domanda”. (Fonte Ansa).


ROMA  –  La Shoah non è mai avvenuta. Mussolini? Ha fatto solo qualche sbaglio. La vera minaccia in Italia non è l’antisemitismo, ma gli immigrati. E’ il ritratto di quel che pensano gli italiani che emerge dal Rapporto Italia 2020 dell’Eurispes.

A sostenere che l’Olocausto non sia mai avvenuto è il 15,6% del campione intervistato. Un dato in notevole aumento dal 2004 ad oggi: allora era il 2,7% a ritenerlo. Risultano in aumento, sebbene in misura meno eclatante, anche coloro che ridimensionano la portata della Shoah: dall’11,1% al 16,1%. Inoltre, secondo l’indagine, riscuote nel campione un “discreto consenso” l’affermazione secondo cui “molti pensano che Benito Mussolini sia stato un grande leader che ha solo commesso qualche sbaglio” (19,8%).
Secondo la maggioranza degli italiani, i numerosi recenti episodi di antisemitismo sono casi isolati, che non sono indice di un reale problema di antisemitismo nel nostro Paese (61,7%). Al tempo stesso, il 60,6% ritiene che questi episodi siano la conseguenza di un diffuso linguaggio basato su odio e razzismo.

Per meno della metà del campione (47,5%) gli atti di antisemitismo avvenuti anche in Italia sono il segnale di una pericolosa recrudescenza del fenomeno. Per il 37,2%, invece, sono bravate messe in atto per provocazione o per scherzo.

Al campione dell’Eurispes è stato chiesto quali affermazioni esprimono al meglio l’anima politica della maggioranza degli italiani. Trova un “discreto consenso” l’affermazione secondo cui “molti pensano che Mussolini sia stato un grande leader che ha solo commesso qualche sbaglio” (19,8%). Con percentuali di accordo vicine tra loro seguono “gli italiani non sono fascisti ma amano le personalità forti” (14,3%), “siamo un popolo prevalentemente di destra” (14,1%), “molti italiani sono fascisti” (12,8%) e, infine, “ordine e disciplina sono valori molto amati dagli italiani” (12,7%). Oltre un italiano su quattro (26,2%) non condivide nessuna delle opinioni proposte.

I dati Eurispes fotografano anche un brutto rapporto degli italiani con gli immigrati. Uno su quattro dice di avere un rapporto negativo con gli immigrati e da uno su tre vengono visti come una minaccia all’identità nazionale. Cresce anche la convinzione che gli stranieri tolgano lavoro agli italiani e per contrastare l’immigrazione clandestina l’ipotesi prevalente è “aiutiamoli a casa loro”.

Quattro italiani su dieci (40,3%) definiscono il proprio rapporto con gli immigrati “normale”, quasi uno su cinque (19,4%) parla di reciproca indifferenza, il 14,4% di reciproca disponibilità, mentre un decimo trova gli immigrati ostili (10,1%), l’8,1% li trova insopportabili, il 7,7% afferma di temerli. Secondo il 45,7% degli italiani un atteggiamento di diffidenza nei confronti degli immigrati è “giustificabile, ma solo in alcuni casi”. Per quasi un quarto (23,8%) guardare con diffidenza gli immigrati è “pericoloso”, per il 17,1% (+6,7% rispetto al 2010) è “condivisibile”, per il 13,4% è “riprovevole” (-4,3% rispetto al 2010).

Per la netta maggioranza del campione Eurispes (77,2%) gli immigrati nel nostro Paese vengono sfruttati dai datori di lavoro italiani. Ma la convinzione che gli stranieri tolgano lavoro agli italiani rispetto a dieci anni fa è cresciuta dal 24,8% al 35,2% (oltre 10 punti); la percentuale di chi vede negli immigrati una minaccia all’identità culturale nazionale è aumentata dal 29,9% al 33% e di chi paventa un aumento delle malattie è passata dal 35,6% al 38,3%. Per contro, rispetto al 2010 crolla di 17 punti percentuali la posizione secondo la quale gli stranieri portano un arricchimento culturale: dal 59,1% al 42%; analogamente, diminuisce la convinzione che gli immigrati contribuiscano alla crescita economica del Paese dal 60,4% al 46,9%.

Per contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina, oltre un quarto ritiene che il Governo dovrebbe soprattutto erogare aiuti ai Paesi di provenienza (26,2%, +7,7% rispetto a dieci anni fa), un altro quarto che dovrebbe inasprire i controlli alle frontiere e lungo le coste (24%, a fronte del 33,6% del 2010), per il 16% la priorità è agevolare la regolarizzazione dei clandestini (nel 2010 erano il 25,5%), per il 15,3% ridurre i visti di ingresso dai Paesi dai quali provengono i flussi più consistenti. (F0nte: Ansa)


ROMA – Trovato morto in una stalla. E’ morto così un 23enne di Amatrice, Emiliano Stecconi.

Emiliano Stecconi, che viveva nella frazione di Santa Giusta, come raccontano i giornali locali, lavorava come allevatore ed era uno di quelli che era riuscito a salvarsi dal terremoto del 2016.Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieiri, come racconta il Messaggero, il 23enne ha avuto un malore mentre accudiva i bovini all’interno della stalla. E’ stato inutile, purtroppo, l’intervento dei sanitari giunti sul posto che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

“La morte di Emiliano – si legge sul Messaggero – ha sconvolto l’intera comunità, già segnata dal dramma del sisma. Decine di persone lo hanno ricordato con messaggi di cordoglio su Facebook e le istituzioni si sono strette intorno al dolore di tutta la famiglia. Tra chi lo ha salutato per l’ultima volta anche l’ex sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, che ha sottolineato come Emiliano, insieme ad altri, sia stato uno degli erori del sisma”.

“Sei stato uno dei tanti eroi silenziosi – scrive ora l’ex sindaco di Amatrice – che la mattina del 24 Agosto ha messo a rischio la sua vita per aiutare la nostra comunità”.

Fonte: Il Messaggero.


ROMA – Ancora un terremoto vicino Catanzaro. Non si ferma lo sciame sismico che da qualche settimana sta interessando la zona della Presila. Una scossa di terremoto di magnitudo 3 è stata registrata dai sensori dell’Ingv alle 8:53 di oggi con epicentro nel territorio del comune di Albi ed ipocentro ad una profondità di 9 chilometri. Non si segnalano danni a persone o cose.

Il movimento tellurico è stato avvertito distintamente nella zona e le scuole dei centri presilani a ridosso dell’epicentro, oltre ad Albi, Taverna, Magisano, Sorbo San Basile, Sersale, Petronà, Andali, sono state evacuate. Dopo poco più di un’ora c’è stata un’altra scossa di magnitudo 2.1.Dal primo sisma, pari a 3.8 gradi, verificatosi il 17 gennaio la terra ha continuato a tremare nella zona. Anche ieri è stata registrata una sequenza di tre scosse con una magnitudo tra 2.2 e 2.7. Iniziative con esperti e volontari Prociv sono state adottate dai Comuni per informare i cittadini sui comportamenti da tenere in caso di eventi sismici.

Terremoto Catanzaro: la preoccupazione dei sindaci.
E’ “molto preoccupato” il sindaco di Sellia e consigliere provinciale, Davide Zicchinella, rispetto lo sciame sismico che dal 17 gennaio scorso sta interessando l’area della Presila (Catanzaro), e ha deciso di scrivere all’Istituto di geofisica e vulcanologia per chiedere approfondimenti in merito al fenomeno.

“Venerdì scorso si è manifestata la scossa di 4 gradi della scala Richter – spiega Zicchinella – e da allora continuano a ripetersi scosse, in superficie. Non esprimo le preoccupazioni solo del mio comune, ma anche quelle del comprensorio. Per questo ho inoltrato una nota ufficiale al direttore generale dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nella quale ho chiesto anche un supporto tecnico”. (Fonti: Ansa e Agi).


MILANO – Missione compiuta, l’Inter è tornato alla vittoria, battendo per due a uno la Fiorentina a San Siro, e si è qualificato per le semifinali di Coppa Italia dove affronterà il Napoli. Nell’altra semifinale, si sfideranno il Milan e la Juventus. Stasera l’Inter non ha solamente vinto ma ha anche fatto esordire l’ultimo arrivato Eriksen. Il calciatore è stato subito un portafortuna, è entrato al 66′ e la squadra ha segnato il gol vittoria un minuto dopo il suo ingresso in campo, al 67′.

Coppa Italia, Inter: Barella ha steso la Fiorentina un minuto dopo il debutto di Eriksen.
La Fiorentina ha disputato una buona partita nonostante le assenze, quella di lunga data, Franck Ribery, e la defezione recente, quella di Gaetano Castrovilli, uscito dal campo per un malore durante la gara tra Fiorentina e Genoa.Castrovilli, che è uscito dal campo per un terribile mal di testa, ha svolto gli accertamenti medici del caso ed oggi è tornato ad allenarsi ma non è ancora nelle condizioni ottimali per giocare.

L’Inter ha sbloccato la partita al 44′ con Antonio Candreva su assist di Lautaro Martinez. L’attaccante argentino ha sfruttato un’uscita avventata di Terracciano per servire Candreva che non ha avuto problemi ad insaccare a porta praticamente vuota.

Pareggio della Fiorentina al 60′. Caceres ha segnato di testa su cross di Pulgar da calcio d’angolo. Tutto questo grazie ad una dormita della difesa dell’Inter. Dopo l’ingresso in campo di Eriksen, al debutto con la nuova maglia, i nerazzurri hanno segnato il gol qualificazione al 67′ con Barella.

L’ex calciatore del Cagliari ha raccolto una respinta corta della difesa della Fiorentina e ha battuto Terracciano con un gran destro al volo. Grazie a questo successo, l’Inter resta in corsa su tre fronti: scudetto, coppa Italia e Europa League. -blitzquotidiano.it


NAPOLI – E’ tutto fatto per il passaggio di Andrea Petagna dalla Spal al Napoli, al club di Ferrara andranno 17 milioni di euro più 3 di bonus, al calciatore andranno 1.8 milioni di euro a stagione per i prossimi cinque anni. Ma non è tutto, Petagna, come già successo per Kulusevski, resterà nella sua squadra attuale, la Spal, fino al termine della stagione.

Calciomercato Napoli, la Spal ha accettato perché sapeva che Petagna sarebbe rimasto a Ferrara in prestito.
Il team di Ferrara ha accettato di cederlo proprio per questo motivo, perché il Napoli gli garantiva la possibilità di tenerlo in prestito fino al termine del campionato. La Spal è invischiata nella lotta per non retrocedere e non può permettersi di privarsi del suo bomber più profilico.Andrea Petagna ha giocato 59 partite con la maglia della Spal segnando 25 gol. Nel corso della sua carriera da calciatore professionista, tra Milan, Sampdoria, Latina, Vicenza, Ascoli, Atalanta e Spal ha giocato complessivamente 202 partite segnando 44 gol.

Andrea Petagna ha già avuto il privilegio di esordire con la maglia della Nazionale Italiana di calcio. Il 20 marzo 2017, in seguito all’infortunio di Manolo Gabbiadini, riceve la prima convocazione nella nazionale maggiore, dal C.T. Ventura, in occasione della partita di qualificazione al Mondiale 2018 contro l’Albania. Il 28 marzo 2017, a 21 anni, fa il suo debutto nella Nazionale maggiore sostituendo Éder nel secondo tempo della partita amichevole vinta 2-1 contro l’Olanda ad Amsterdam.-blitzquotidiano.it

mercoledì 29 gennaio 2020

Calcio e non solo

Allo stadio San Siro di Milano alle ore 20:45 con diretta TV in chiaro su RaiUno con Inter-Fiorentina si concludono i quarti di finale della Coppa Italia 2019-20 giocati in gara unica ad eliminazione diretta.

La vincente di Inter-Fiorentina sarà l’avversario del Napoli in semifinale che si giocherà con partite di andata e ritorno tra il 12 febbraio e il 4 marzo. La finale è in programma a Roma mercoledì 13 maggio.Così le semifinali:

ANDATA – 11 o 12 o 13 febbraio:
Milan-Juventus;
vincente Inter-Fiorentina contro il Napoli*;
RITORNO – 3 o 4 o 5 marzo:
Juventus-Milan
Napoli contro la vincente di Inter-Fiorentina*.
*: ricordiamo che per regolamento se il Napoli in semifinale dovesse affrontare l’Inter giocherebbe con certezza l’andata in trasferta e il ritorno al San Paolo. Se invece dovesse affrontare la Fiorentina la squadra che giocherà in casa l’andata e il ritorno in trasferta verrà stabilita con un sorteggio -100per 100 Napoli-


In un’intervista che è possibile leggere in versione integrale sul “Corriere dello Sport” oggi in edicola, l’ex allenatore del Napoli Ottavio Bianchi ha parlato del momento della Juventus dopo la sconfitta del San Paolo.
Questi alcuni passaggi delle dichiarazioni dell’allenatore del primo scudetto del Napoli.
“Quanto c’è di Sarri in questa Juve? Bisognerebbe chiederlo a lui, certo, vista da fuori è una Juve che sta a +3 sull’Inter più per le capacità individuali dei singoli che per il gioco di squadra. Se lei mi chiede dove vedo la mano dell’allenatore io le rispondo Atalanta sempre e Lazio a tratti, non Juventus.
Il Napoli di Sarri seminava più bellezza di questa Juventus? Guardi, magari a Sarri questo aspetto non interessa nemmeno. Mi spiego: deve vincere, stop. Il resto non conta.
Il suo Empoli giocava con grande scioltezza, a Napoli ha dato spettacolo: ma sono situazioni che non si possono paragonare. La Juventus è un’altra cosa.

In estate si era parlato di rivoluzione culturale? Questo l’avete detto voi. Un allenatore deve far giocare bene la propria squadra e vincere. Quello che posso dire è che finora la Juve ha fatto fatica, una sofferenza non prevista, ha vinto tante partite con un solo gol di scarto puntando molto sui colpi ora di Cristiano Ronaldo ora di Dybala e Higuain.

La Juve ha dettato legge per otto anni consecutivi ma oggi non dà l’impressione di essere una macchina da guerra imbattibile. Anche il fatto che subisce troppi gol, con una media di uno a partita, mi sembra un segnale poco positivo. Per questo Inter e Lazio hanno il dovere di crederci fino in fondo e sono sicuro che sarà lotta a tre fino alla fine.” 100per100 Napoli


La redazione di Sky Sport fornisce importanti aggiornamenti sulla trattativa tra Napoli e Spal per Andrea Petagna.
Sembrerebbe che il Napoli sia molto vicino all’accordo col club emiliano e che addirittura domani potrebbero esserci le visite mediche per il calciatore. Petagna, però, resterebbe a Ferrara fino a giugno per poi trasferirsi in azzurro in vista della prossima stagione.100per100 Napoli

Napoli scatenato sul mercato. Quasi fatta anche per l'arrivo di Ricardo Rodriguez dal Milan. Sarà lui l'alternativa a Mario Rui sulla corsia mancina. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport fa sapere che Giuntoli ha incontrato, ieri, i procuratori del giocatore coi quali ha discusso sulla questione contrattuale, mentre l’accordo col Milan è stato raggiunto sulla base del prestito oneroso (2 milioni) con obbligo di riscatto, a giugno (5 milioni). Piccoli dettagli economici, quelli da sistemare col difensore, che in giornata dovrebbero essere risolti. La firma di Rodriguez potrebbe arrivare nelle prossime ore. Dopodiché, volerà a Roma per sottoporsi alle visite mediche in modo da raggiungere Castel Volturno tra domani e venerdì, in tempo per partecipare al primo allenamento napoletano.-tuttonapoli.net-

L'Inter sta pensando di non prendere un altro attaccante. Ecco quanto si legge sul sito del giornalista di Sportitalia Alfredo Pedullà: "L’Inter sta decidendo, in queste ore, se procedere all’acquisto di un altro attaccante. Dalle valutazioni della giornata che sta per concludersi è emerso il concetto che un nuovo acquisto per il reparto offensivo non vada considerato come un passaggio scontato. Giroud aspetta i nerazzurri ma vuole due anni e mezzo di contratto, mentre Llorente per il momento è bloccato dal Napoli che non avrebbe un sostituto avendo deciso di prendere Petagna soltanto per la prossima estate. Ecco perché non possiamo escludere che l‘Inter decida di restare con l’attuale pacchetto avanzato. Non è una sentenza definitiva, il mercato cambia ogni minuto, ma è una possibilità da tenere in considerazione".-tuttonapoli.net-

ROMA – Il Coronavirus peggio della Sars, almeno come numero di contagi. Anche se il tasso di mortalità, al momento, è inferiore alla pandemia di poco meno di 20 anni fa. Il bollettino di chi muore e chi contrae il virus aumenta di giorno in giorno e ogni Paese pensa a misure di sicurezza e la Cina rischia di essere isolata a livello di aerei: per questo Trump valuta la sospensione di tutti i voli dalla Cina, la British Airways ha già attuato il blocco, l’Australia spedisce chi è stato a Wuhan sulla sua famigerata isola-carcere. E anche le aziende cominciano a prendere le proprie decisioni: Toyota ha sospeso la produzione nelle fabbriche cinesi, Starbucks ha chiuso oltre 2mila punti vendita.

Coronavirus: i contagi superano quelli della Sars.
Con i 5.974 casi annunciati questa mattina dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc) cinese, il contagio del coronavirus di Wuhan ha superato in Cina quello del 2002-2003 legato alla Sindrome respiratoria acuta grave (Sars), fermatosi a quota 5.327, in base alle statistiche ufficiali dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Quanto ai decessi, i 132 casi finora imputabili al coronavirus di Wuhan sono ancora lontani dai 349 di fine 2003.ROMA – Il Coronavirus peggio della Sars, almeno come numero di contagi. Anche se il tasso di mortalità, al momento, è inferiore alla pandemia di poco meno di 20 anni fa. Il bollettino di chi muore e chi contrae il virus aumenta di giorno in giorno e ogni Paese pensa a misure di sicurezza e la Cina rischia di essere isolata a livello di aerei: per questo Trump valuta la sospensione di tutti i voli dalla Cina, la British Airways ha già attuato il blocco, l’Australia spedisce chi è stato a Wuhan sulla sua famigerata isola-carcere. E anche le aziende cominciano a prendere le proprie decisioni: Toyota ha sospeso la produzione nelle fabbriche cinesi, Starbucks ha chiuso oltre 2mila punti vendita.

Coronavirus: i contagi superano quelli della Sars.
Con i 5.974 casi annunciati questa mattina dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc) cinese, il contagio del coronavirus di Wuhan ha superato in Cina quello del 2002-2003 legato alla Sindrome respiratoria acuta grave (Sars), fermatosi a quota 5.327, in base alle statistiche ufficiali dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Quanto ai decessi, i 132 casi finora imputabili al coronavirus di Wuhan sono ancora lontani dai 349 di fine 2003.-blitzquotidiano.it-

ROMA – Una malaria terzana maligna non diagnosticata accomuna le morti del campione di ciclismo Fausto Coppi nel gennaio 1960 e della maestra e giornalista di Agrigento Loredana Guida nel gennaio 2020.

Entrambi erano stati in Africa, entrambi avevano accusato una febbre sospetta, ma i medici l’avevano scambiata con una influenza particolarmente aggressiva. Loredana si è così spenta a 44 anni, per aver contratto la malattia durante un viaggio a Lagos, in Nigeria, nell’ospedale di Agrigento in cui era ricoverata in condizioni disperate.La malaria è una malattia provocata da un tipo di protozoo che viene trasmesso all’uomo attraverso la puntura delle zanzare Anopheles. Il parassita, del genere Plasmodium, provoca una infezione che può essere di diverse entità a seconda di quale tipo l’ha provocata.

Nel caso della malaria maligna terzana, il parassita responsabile dell’infezione è il Plasmodium falciparum, che è anche il tipo di infezione più letale. I sintomi sono quelli di una influenza, con malessere, febbre alta, tachicardia, brividi e vomito. Se non viene trattata entro 24 ore, la malaria terzana danneggia gli organi e può portare alla morte della persona infettata.

Malaria terzana, la morte di Fausto Coppi ieri
Fausto Coppi è morto il 2 gennaio 1960 all’età di 40 anni per una malaria terzana maligna non diagnosticata. Il campione di ciclismo era stato nell’attuale Burkina Faso i primi di dicembre 1959 per una gara insieme al francese Raphaël Géminiani. Poi si erano fermati entrambi per un safari, ma durante la permanenza erano stati morsi dalle zanzare dato che le stanze in cui alloggiavano non avevano zanzariere né retine sui letti.

Al ritorno dall’Africa, sia Coppi che Géminiani accusano i primi sintomi come la febbre. La moglie del ciclista francese contatta uno specialista di malattie tropicali, che individua subito la malaria terzana maligna. Géminiani resta in coma per otto giorni, mentre viene trattato con il chinino e si risveglia il 5 gennaio 1960.

Intanto in Italia anche Coppi accusa i sintomi, ma i medici non riescono ad arrivare a una diagnosi e lo trattano con antibiotici e cortisone. Nemmeno la telefonata della moglie di Géminiani, che li informa che il marito ha la malaria, mette i dottori in allarme. Anzi, i medici italiani non ascoltano il parere dei colleghi francesi e proseguono con altre diagnosi sbagliate. Coppi entra in coma il 1° gennaio 1960 e muore il giorno dopo, il 2 gennaio 1960.

Malaria terzana, la morte di Loredana Guida oggi
Loredana Guida era una maestra e giornalista di ritorno da un viaggio a Lagos, in Nigeria. Dopo aver accusato la febbre, Loredana si era recata in pronto soccorso lamentando i sintomi e dicendo ai medici di essere stata in Africa. Dopo 9 ore nel pronto soccorso, dove nessuno le dice nulla, firma le dimissioni e torna a casa.

L’infezione prosegue, nessun medico diagnostica la malaria nonostante il dettaglio del viaggio in Africa. Dopo 5 giorni di febbre, Loredana entra in coma e viene ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Quando la diagnosi arriva, grazie ai consulenti di Roma e Palermo, e arriva anche il farmaco ormai le sue condizioni si sono aggravate e Loredana muore nella notte tra 27 e 28 gennaio a soli 44 anni.

(Fonte ANSA, Ministero della Salute, Wikipedia)

CAGLIARI – Ha sequestrato in casa una donna, l’ha picchiata e l’ha violentata. Accade nel centro storico di Cagliari, dove un uomo di 32 anni è stato arrestato con l’accusa di sequestro di persona, rapina, violenza sessuale ai danni di una donna di 50 anni.

L’episodio risale al 20 gennaio scorso, In 10 giorni i carabinieri sono riusciti a risalire al presunto responsabile.Sempre a Cagliari ieri, martedì 28 gennaio, è stato arrestato un nigeriano di 35 anni. L’uomo, accecato dalla gelosia, si è presentato nel cuore della notte all’interno dell’appartamento di Selargius dove la compagna viveva insieme ad alcuni connazionali. L’ha pestata a sangue e sequestrata, costringendola a seguirlo nel suo alloggio.
La vittima, seminuda e in stato di choc, è poi riuscita a liberarsi intorno alle 6 di mattina e a raggiungere una vicina abitazione, da dove ha chiesto aiuto.
Fonte: Ansa

martedì 28 gennaio 2020

News calcio e non solo

Era arrivato un titolare, per Ancelotti, non solo uno a cui aggrapparsi negli ultimi venti minuti di partite fastidiose. Era arrivato Fernando Llorente, nei giorni di Icardi, l'attaccante a sorpresa a completare un reparto in cui Milik continuava a sentirsi il vero protagonista. Un acquisto avallato da Re Carlo, oggi senza corona, per implementare l'attacco d'alternative, offrendogli centimetri e quell'esperienza che lo spagnolo, 34 anni, aveva seminato in giro per l'Europa, anche in Italia con la maglia della Juventus, ma quando era nel pieno della sua carriera. L'inizio era stato anche sorprendente o semplicemente aveva confermato le fiduciose attese: tre gol a settembre, uno al Liverpool, due a Lecce, qualche assist e un rigore procurato, impatto determinante a spazzare via anche gli ultimi dubbi sul valore di un attaccante senza età. L'investimento insolito, un parametro zero di oltre trent'anni, era sembrato indovinato, illuminante, una vincente intuizione. Solo che il tempo ha bisogno delle sue conferme e così, calato il sole, attraversando l'autunno e poi l'inverno, Llorente s'è spento, ha segnato solo al Bologna, con Gattuso è rimasto spesso in panchina (28' in sei gare di campionato) e ora, non casualmente, è in bilico, sospeso, con un piede dentro e un altro fuori, pronto - nel caso - a fare le valigie per una nuova esperienza. Potrebbe anche restare, ma con quale ruolo? Perché Milik, per Gattuso, è inamovibile, e poi c'è Mertens che quando tornerà vorrà recuperare il tempo perduto e ritrovare quei gol "sospesi" - gliene mancano quattro - per superare Hamsik ed entrare nella storia del Napoli dalla porta principale. -tuttonapoli.net-


Altro giro, altro difensore. Il Napoli si avvicina fortemente a Marash Kumbulla, difensore rivelazione dell'Hellas Verona di Juric. Stando a quanto riferito da Sky Sport, il club azzurro ha trovato un accordo con quello scaligero per 20 milioni più 4 di bonus, con una operazione in stile Rrahmani: prenderlo subito e lasciarlo in prestito fino al termine di questa stagione. Un affare che certificherebbe una forte sinergia sul mercato tra le due società dopo l'affare Rrahmani e l'intesa anche per Amrabat.
PALLA AL GIOCATORE - Dopo aver chiuso con il Verona, adesso bisogna trovare la quadra anche con il centrale albanese classe 2000, cosa che invece non è riuscita con Amrabat. Cristiano Giuntoli incontrerà gli agenti del calciatore, 190 centimetri, baluardo difensivo. E cercherà l'accordo anche con quest'ultima parte in causa. Se ci sarà, per gli azzurri si prospetterebbe un altro colpo made in Verona.-tuttonapoli.net-


Queste sono le ore di Matteo Politano al Napoli. Tra poco arriverà l'ufficialità del suo trasferimento. Manca solo il classico tweet di rito col giocatore che domani, giorno della ripresa degli allenamenti, si unirà ai compagni in vista della sfida contro la Sampdoria, in programma lunedì a Marassi. Una partita che Politano potrebbe anche vivere da protagonista. Deciderà Gattuso.

Politano ha sostenuto ieri le visite mediche a Villa Stuart, affare in prestito a 2 milioni con obbligo di riscatto tra 18 mesi fissato a 19, più altri 2 bonus difficilmente raggiungibili. Per l'esterno ormai ex Inter contratto da circa 2 milioni a stagione. Queste le cifre di un trasferimento che era nel destino, posticipato di due anni rispetto al famoso inverno del 2018 quando il Napoli provò fino alla fine a convincere il Sassuolo. -tuttonapoli.net-

Il Napoli non molla la presa per Andrea Petagna, individuato dalla società come rinforzo ideale per completare l'attacco. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport fa sapere che al momento c’è un discorso avviato con la Spal con la punta che sarebbe pronta ad accettare la nuova sfida e che anzi starebbe spingendo per la cessione. Ma al momento la Spal fa muro, Petagna è troppo importante per la salvezza e per questo non intende privarsene. Il quotidiano spiega che il Napoli è arrivato ad offrire 22 milioni mentre scenderebbe a 19 in caso di affare da concluere per giugno. tuttonapoli.net-

Mario Giuffredi parla a Marte Sport Live: “Con Gattuso Hysaj ha ritrovato fiducia ed è tornato ad esprimersi ai suoi livelli. Lo ha dimostrato anche ieri contro il suo mentore, Maurizio Sarri. Gattuso ha dato un parere positivo per il rinnovo del contratto, ne stiamo parlando. I tempi sono a fine febbraio: se ci riusciamo, l’accordo si farà, altrimenti sarà ceduto a giugno. Di Lorenzo o Hysaj? Sarà un problema di Gattuso, non faccio l’allenatore, ma quando hai giocatori bravi non ci sono difficoltà, basta farli ruotare al momento giusto. Gattuso ha dato fiducia e autostima alla squadra. Nel calcio la testa conta più di tutto. Il Napoli è stato perfetto ieri anche dal punto di vista tattico. In attacco secondo me il Napoli non prenderà nessuno, a parte Politano: ci sono Milik e Llorente. Demme mi ha sorpreso tanto, lo avevo visto contro la Fiorentina e non mi era piaciuto. Ieri ha fatto benissimo, è un grande giocatore ed è quello che serviva al Napoli. Ha personalità e tatticamente è davvero forte. Dà serenità a tutti i giocatori, è fondamentale. Lo ha voluto Gattuso che lo seguiva già al Milan”.-radiomarte-

(ANSA) - Il Perugia ha battuto il Livorno 1-0 (1-0) nel posticipo del lunedì della 21/a giornata del campionato di Serie B. A segno per gli umbri Melchiorri al 29'.

L'Atalanta ha ufficializzato la cessione di Roger Ibañez da Silva alla Roma, dopo le visite mediche di oggi, in prestito per 18 mesi con obbligo di riscatto al 30 giugno 2021 fissato a 8 milioni più 2 di bonus.    Il difensore centrale brasiliano classe 1998, nazionale olimpico, prelevato dal Fluminense e in rosa dal 29 gennaio dell'anno scorso, da Gian Piero Gasperini ha ottenuto solo due spezzoni da cambio in gare ufficiali: nella scorsa stagione, l'11 maggio 2019 al posto di Ilicic nel finale della penultima giornata contro in Genoa a Reggio Emilia, quindi l'11 dicembre scorso nella sesta e ultima gara decisiva nel girone C di Champions League a Kharkiv contro lo Shakhtar nell'ultimo quarto d'ora per Luis Muriel. (ANSA).


BOLOGNA – E’ stato rimosso da Facebook il video del citofono di Matteo Salvini. Per quel gesto potrebbero esserci riscontri legali, avverte Elly Schlein, l’ex europarlamentare che aveva affrontato il leader della Lega e risultata la più votata alle regionali in Emilia Romagna.

Il filmato, postato il 21 gennaio a ridosso delle elezioni, mostrava Salvini nel quartiere Pilastro a Bologna, mentre citofonava, su segnalazione di alcuni residenti della zona, all’indirizzo di una famiglia tunisina. Il leader del Carroccio, accompagnato da telecamere e sostenitori, aveva domandato al citofono se in quell’appartamento abitassero spacciatori. In un secondo momento si è poi scoperto che il ragazzo, suo malgrado protagonista del video in questione, era un minorenne. Per Facebook, il video “non rispetta gli standard della community in materia di incitamento all’odio” come riportato da diversi screenshot pubblicati da alcuni utenti che lo avevano segnalato alla piattaforma social. A una settimana dalla pubblicazione il video è stato quindi rimosso.

“E’ la prima di una lunga serie di vittorie per cui ci batteremo fino allo stremo, ve lo prometto”, ha scritto su Facebook l’avvocato della famiglia tunisina Cathy La Torre. “Su questa meschina pagina della nostra vita democratica. Quella diretta – sostiene – ha devastato la vita di Yassin. Yassin, incensurato, 17enne italiano e giocatore di calcio, si è ritrovato in tutta Italia bollato come lo spacciatore. La rimozione del video non riparerà tutto questo. E Matteo Salvini sarà chiamato a rispondere delle sue responsabilità per le vie previste dalla legge”.“Ma è un segnale comunque straordinario – conclude – Un ex ministro dell’Interno vede rimosso il video di una sua incursione nella vita di una famiglia, nella sua privacy, a seguito di una segnalazione per incitamento all’odio. E’ una vittoria. Ma è solo la prima”.

Le immagini, tra l’altro, avevano causato anche un incidente diplomatico con Tunisi dato che che il vicepresidente del Parlamento, Osama Sghaier, in un’intervista a Radio Capital, lo aveva definito “un atteggiamento razzista e vergognoso che mina i rapporti tra Italia e Tunisia”.

Ai microfoni della stessa radio, intervistata da Circo Massimo, Elly Schlein ha quindi avanzato l’ipotesi di conseguenze legali per il leader della Lega: “Potrebbe essere diffamazione”, spiega. “Non mi stupisce che Salvini dica rifarei tutto, manca di umiltà. È l’idea dell’uomo forte al comando ed è gravissimo quello che ha fatto in questa campagna elettorale”, ribadisce l’esponente del centrosinistra eletta con il più alto numero di preferenze con la lista Emilia-Romagna Coraggiosa.

“Gli emiliano-romagnoli non fanno sconti a nessuno – aggiunge – Salvini dimostra totale disprezzo delle regole dello Stato di diritto ed è parecchio grave. Inoltre crea tensioni nei territori, come al Pilastro. Banalizza la complessità. E a Bibbiano lo hanno punito”.

Fonti: Ansa, Agi

CATANIA – Ha avuto un malore mentre era a bordo del suo scooter e si è schiantato contro il guardrail in viale Mediterraneo, a poca distanza dallo svincolo per Canalicchio, in provincia di Catania. Questa la dinamica dell’incidente in cui ha perso la vita Francesco Longo, 67 anni, nel pomeriggio del 27 gennaio.
Secondo quanto ricostruito, Longo era a bordo del suo scooter Honda Sh quando per cause da accertare ne ha perso il controllo e si è schiantato contro il guardrail all’interno di una galleria. Non è ancora chiaro se Longo sia morto per un malore, che avrebbe provocato l’incidente, oppure se sia morto nello schianto. Sul posto sono interventi gli agenti della polizia stradale, i vigili del fuoco, la polizia municipale e i tecnici dell’Ansa.  (Fonte Catania Today)

ROMA – Desirée Mariottini era vergine quando è stata violentata.

A rivelarlo ieri, lunedì 27 gennaio, in aula sono stati degli esperti chiamati a eseguire l’autopsia sul corpo della 16enne trovata morta in uno stabile abbandonato e occupato in via dei Lucani a San Lorenzo il 18 ottobre 2018.Quattro, tutti cittadini africani, le persone accusate per la morte della sedicenne: Alinno Chima, Mamadou Gara, Yussef Salia e Brian Minthe. Nei loro confronti le accuse vanno dall’omicidio volontario, violenza sessuale aggravata e cessione di stupefacenti a minori.

“Era una ragazza debole – ha raccontato il padre, Gianluca Zuncheddu, in aula – se avessi potuto riprendermela l’avrei tirata fuori, l’avrei salvata”.

L’uomo una settimana prima ha raccontato che era andato a casa dell’ex moglie: “Volevo portarla via, poi ho visto che aveva del vino nella borsa e le ho dato due schiaffi e sono stato arrestato, giacché c’era nei miei confronti un divieto di avvicinamento per stalking”.

Dopo la morte della figlia, racconta ancora il padre, “sono andato a San Lorenzo a cercare la verità, ho svolto mie personali indagini. E scoperto che Desirée era stata tradita, venduta da due amiche, due ragazze di colore. Mia figlia le aveva cercate perché una di loro si era presa il suo tablet”.

Fonte: Ansa, Il Messaggero.


TELECAPRISPORT-Il Napoli vuole Andrea Petagna dalla Spal. Arrivano conferme sull'interesse per il centravanti, che sarebbe obiettivo di mercato del Napoli in queste ultime ore di mercato. La Gazzetta dello Sport oggi in edicola scrive di un Giuntoli che ha contattato la Spal, offrendo 21 milioni di euro per l'attaccante, spiegando come il Napoli abbia aggiunto un altro milione di euro ad un prima proposta di 20 milioni. "Adesso, ne ha messi sul piatto 21 e il club emiliano potrebbe cedere all’offerta vantaggiosa per le proprie casse, anche se l’idea è quella di lasciarlo partire soltanto a fine stagione. Il Napoli, però, lo vuole subito, non vuole aspettare, perché vorrebbe garantirsi un attaccante di peso anche per il futuro. E poi, l’arrivo di Petagna potrebbe aprire alla partenza di Fernando Llorente che Antonio Conte vuole all’Inter. Oggi, Giuntoli incontrerà nuovamente i dirigenti della Spal per stringere l’operazione" scrive la rosea.TELECAPRISPORT

ROMA – Un bambino napoletano ha attirato le attenzioni su di se nel prepartita di Napoli-Juventus. Il ragazzino è stato inquadrato durante la carrellata iniziale, in campo, dove era presente come accompagnatore di Fabian Ruiz, centrocampista del Napoli. Il bambino, come da prassi, indossava la maglia degli avversari, ovvero quella della Juventus. Quando è stato inquadrato il piccolo si è rivolto alla telecamera, ha indicato lo stemma della Juve e, con tanto di espressione disgustata, ha fatto segno di disapprovazione. Intercettato nel post partita da TeleClubItalia, il bambino ha detto: “Ho coperto lo scudetto di quella squadra di m…”. (fonte TELECLUBITALIA)

lunedì 27 gennaio 2020

Napoli batte Juventus

Visite mediche iniziate per Matteo Politano. L'esterno, che il Napoli ha prelevato dall'Inter, è arrivato circa alle 10 a Villa Stuart per iniziare le rituali visite mediche prima della firma con il Napoli. Il costo dell'operazione dovrebbe esseredi circa 21 milioni più bonus. Ecco il video del nostro inviato.-tuttonapoli.net-

Amici di Tuttonapoli, benvenuti dal San Paolo alla diretta testuale della conferenza stampa di Gennaro Gattuso dopo la vittoria per 2-1 contro la Juventus.

23.20 - Inizia la conferenza stampa

Vittoria che può cambiare la stagione? "Non cambia niente, oggi valiamo 27 punti, tanti ne abbiamo 27 e questi valiamo, bastoniamoci da soli. Più di qualcosa ho sbagliato, tante problematiche ci siamo inguaiati da soli e dobbiamo solo lavorare e pedalare. Noi sappiamo giocare, dobbiamo farlo, ma se riusciamo a soffrire senza regalare uomini per la pressione ultra-offensiva possiamo fare domande così".

Cosa ti è piaciuto di più? "Tutto, lo stadio, l'atmosfera, nessuno ha sbagliato partita, da Meret agli altri, abbiamo concesso solo 2 palle gol ad una delle 4 squadre più forti d'Europa".

Più sfrontati nella ripresa. Era già decisa così? "No, nel secondo tempo i loro centrali portavano palla e pizzicavamo più in avanti perché loro ci venivano in bocca, nel primo tempo invece loro giravano palla, i 15 metri in avanti ce li hanno fatti fare loro e quindi doveva uscire la mezzala".

Dove ha vinto la partita il Napoli? "L'avevo detto ieri, giocando in due fasi, rispetto per loro quando avevano palla, ma giocando sui 25 metri salendo a palla coperta, lavorando tanto sugli esterni con le mezzali, grande Demme fino a quando è stato in campo, ci ha dato grande copertura ed ordine, poi grande palleggio col pallone. Non si palleggia per far divertire la gente, ma per uscire dal basso e giocare i 5 contro 5 dall'altro lato, l'abbiamo sempre fatto pur sbagliando l'ultimo passaggio".

Cosa ha fatto per riportare Insigne a questi livelli? "E' la squadra che si sta allenando con carichi pesanti, intensità, poi quando non arrivano i risultati sembra che racconto barzellette, ma stiamo lavorando. Ci sono più sterzate, c'è lavoro a secco, in questi 45-50 giorni abbiamo lavorato e ora raccogliamo i frutti".

Juve senza un tiro nello specchio nel primo tempo. Era questo il Napoli che voleva dietro? "Secondo te... è chiaro, domanda facile. I concetti sono semplici, bisogna lavorare, tenere bene il campo e lavorare di reparto. E' un calcio diverso da quello di Carlo, a me non piace dare campo agli avversari, ma lavorare di reparti. Ma io non dimentico la Fiorentina, è stata una mazzata, non ho visto il fuoco e una squadra di Gattuso non può sbagliare a livello di cattiveria agonistica. Ora testa a mercoledì, ho dato 2 giorni perchè è l'ultima settimana che posso darli".

Battere la Juve significa entrare di diritto nel cuore dei napoletani. E quell'esultanza sotto la curva? "Io mi emoziono pure quando gioco a calcio con mio figlio, figurati. Essere qui da uomo del sud, allenare una piazza così, è motivo d'orgoglio. Ai tempi di Maradona rompevo le palle a mio papà, ma c'erano pochi soldi. Poi ci sono venuto da giocatore, io però voglio entrare nel cuore dei giocatori più che dei tifosi, vediamo cosa riuscirò a fare perché a me nessuno mi ha mai regalato niente, faccio già da tanto questo lavoro pur essendo giovane e spero di scrivere cose importanti per questa città".

Sulla condizione fisica: "Se non stai bene non puoi tenere questi ritmi, la media è alta. Il punto non è come corri o quanto corri, ma come tieni il campo e come annusi il pericolo, ora si sta lì dietro, tutti si aiutano, poi si palleggia costruendo con due centrali dentro l'area e Meret con i piedi... eravate preoccupati, ma lavorando e credendo in quello che si fa...".

Sugli infortunati: "Maksimovic era in panchina, disponibile per 10-15 minuti se c'era bisogna. Koulibaly e Mertens si sono allenati, speriamo che mercoledì saranno entrambi a disposizione".

Sul calendario ora con le medio-piccole: "Dopo le prossime tre gare vi dirò se siamo guariti, ci faranno capire che tipo di campionato possiamo fare".

Su Demme che fa giocare meglio gli altri: "Fabian, Zielinski e gli altri sono giocatori forti! Andavano messi in un contesto, ma sono forti perciò fanno partite del genere, bisogna prepararli ma tanti sono forti, forti, forti e bisogna cercare solo il collettivo. Ora arriviamo prima possibile ai 40 punti, subito, velocemente, poi dopo vediamo".

23.35 - Termina la conferenza stampa-tuttonapoli.net-


Il Napoli vuole Andrea Petagna dalla Spal. Arrivano conferme sull'interesse per il centravanti, che sarebbe obiettivo di mercato del Napoli in queste ultime ore di mercato. La Gazzetta dello Sport oggi in edicola scrive di un Giuntoli che ha contattato la Spal, offrendo 21 milioni di euro per l'attaccante, spiegando come il Napoli abbia aggiunto un altro milione di euro ad un prima proposta di 20 milioni.

"Adesso, ne ha messi sul piatto 21 e il club emiliano potrebbe cedere all’offerta vantaggiosa per le proprie casse, anche se l’idea è quella di lasciarlo partire soltanto a fine stagione. Il Napoli, però, lo vuole subito, non vuole aspettare, perché vorrebbe garantirsi un attaccante di peso anche per il futuro. E poi, l’arrivo di Petagna potrebbe aprire alla partenza di Fernando Llorente che Antonio Conte vuole all’Inter. Oggi, Giuntoli incontrerà nuovamente i dirigenti della Spal per stringere l’operazione" scrive la rosea.-tuttonapoli.net-

Ritorno a Napoli da dimenticare per Sarri. Lo scrive Carlo Alvino su Twitter, che spiega come il club bianconero abbia avuto delle difficoltà nel viaggio di ritorno a Torino e che al momento sia ancora blocatta a Napoli: "Anche la nebbia contro la Juve. I non colorati restano prima bloccati in aeroporto e poi tornano in albergo. E sono ancora a Napoli".-tuttonapoli.net-

Il giornalista Roberto Beccantini titola così sulla sua pagina: "Sarrismo in mutande". Questo il commento del giornalistA alla pesante sconfitta della Juventus contro il Napoli: "Fischiato dal popolo che aveva condotto al sogno del colpo di stato, Sarri ha ricambiato con il tridente - spiega -. Cristiano, Higuain, Dybala: tutti dentro, subito. A Gattuso non è sembrato vero. Già aveva una squadra decimata e incasinata, l’artiglieria pesante della Juventus gli ha permesso di fare la partita che, in altri tempi, il San Paolo avrebbe censurato.

Tutti compatti, tutti indietro, con la palla lunga per Milik e le serpentine di Insigne quali concrete alternative al catenaccio mobile che, da queste parti, ben altri allenatori di passaggio avevano armato (colpo di tosse). L’ordalia si è così trasformata in una sorta di braccio di ferro tra due calvi che si contendevano un pettine. Il Napoli faceva gruppo attorno a Demme, Manolas e Zielinslki. La Juventus avanzava al ritmo di Pjanic. Lentamente, in orizzontale, come se un dribbling, uno scatto o un numero fossero merce proibita, più che rara.


Il Marziano pascolava a sinistra, il Pipita un po’ qua e un po’ là, l’Omarino dove fili di luce filtravano dai fili d’erba. Il Napoli ci ha messo il cuore, la testa e le gambe, Insigne prima il destro che, complice Szczesny, ha spalancato la porta a Zielinski, poi l'acrobazia del raddoppio. Chapeau. Lo stadio, fin lì un’enorme sala operatoria in cui dormivano tutti - chirurghi, pazienti, infermieri - si abbandonava ai tricche-tracche dei parenti.

Veniva, il Napoli, da quattro sconfitte casalinghe (coppa esclusa). Non ha avuto paura di giocare una partita proletaria, raramente cattiva (mica ce n’è stato bisogno), contro una Juventus 'tridentina' e molle, alla caccia di un possesso palla che, arrogante e sbadigliante com’era, ha fornito più scudi ai rivali che non munizioni a Cristiano, il cui golletto è stato mancia fumosa. Avete presente la Juventus di Firenze? Peggio, decisamente", chiosa Beccantini..-tuttonapoli.net-

Nome caldo quello di Fernando LLorente. Lo spagnolo è al centro di diverse indiscrezioni di mercato ed un suo possibile addio non è da escludere fino all'ultimo giorno di questa sessione invernale. Lo scrive Alfredo Pedullà, che su Twitter parla dell'attaccante spagnolo così: "Llorente per ora è dentro il Napoli. Ma non completamente dentro, fino a venerdì gli scenari possono cambiare".-tuttonapoli.net-


Trascinato dal pubblico del San Paolo il Napoli fa il miracolo e costringe la Juventus alla resa. Sarri esce sconfitto dal suo ex stadio, alla sua prima uscita sulla panchina della Juve da avversario degli azzurri. I fischi dagli spalti sottolineano oltre che il disamore del pubblico nei suoi confronti anche la prestazione assoultamente incolore dei bianconeri che vengono nettamente superati in campo dagli azzurri. Per il Napoli è un successo che può segnare la svolta nella stagione. Sarri sceglie di giocare con il tridente offensivo e contrariamente alle previsioni schiera il fischiatissimo Higuain al fianco di Dybala e Ronaldo, mandando in panchina Ramsey.

Gattuso risponde con un 4-3-3 molto abbottonato in cui Callejon finisce sostanzialmente per allinearsi ai tre di centrocampo e quando occorre perfino per dare una consistente mano in difesa. Il primo tempo è giocato a ritmi non certo forsennati e risulta abbastanza noioso. Basti pensare che nei primi 45' di gioco le due squadre non riescono a creare neppure un'occasione da gol. Il Napoli aspetta i bianconeri nella propria metà campo, lasciando alla Juventus il possesso palla per lunghi tratti di gara, e quando riparte lo fa con azioni ragionate, facendo girare il pallone da una parte all'altra del terreno di gioco. Gli uomini di Sarri provano soprattutto a sfruttare la fascia sinistra con la catena formata da Mario Rui, Zielinski e Insigne, ma quando il pallone arriva al centro dell'area di rigore dei campioni d'Italia Milik è sempre circondato da troppi avversari e non è mai aiutato dai compagni per riuscire a rendersi in qualche modo pericoloso. Sul fronte opposto Ronaldo gioca prevalentemente a sinistra con Higuain in posizione più centrale. Dybala, soprattutto quando Cuadrado riesce a spingere sul suo lato, retrocede in diverse occasioni per farsi vedere dai centrocampisti e tentare di inventare qualcosa nella zona intermedia tra l'attacco e il centrocampo.

Ma il Napoli è continumente disposto su due linee ravvicinare e gli spazi per la Juventus sono sempre molto limitati. Nella ripresa il Napoli si predispone con maggiore continuità all'offensiva e sfiore il gol con un tiro dalla media distanza di Zielinski che sorvola di poco la traversa. E' lo stesso polacco, al 17' a portare in vantaggio gli azzurri, ribattendo in rete una corta deviazione di Szczesny su tiro di Insigne da fuori area. Sarri manda in campo Douglas Costa e Bernardeschi al posto di Matuidi e Dybala e l'asse del gioco si sposta nuovamente nella metà campo dei padroni di casa. Il Napoli prova a spezzare il predominio del gioco juventino con ripartenze veloci, ma sempre con un gioco fatto di fraseggi stretti e passaggi corti. La tattica degli azzurri risulta vincente. Al 41' un'azione molto ben organizzata libera al tiro dalla media distanza Insign e che manda il pallone in fondo alla rete. La Juventus con un colpo di coda al 45' riduce le distanze con un colpo da biliardo di Ronaldo che servito dalla distanza da Bentancur, anticipa Meret e manda la palla in rete. Nei restanti quattro minuti, però, la Juve non costruisce nulla e la partita finisce senza patemi per i padroni di casa. E' il trionfo per il Napoli e per Rino Gattuso, una disfatta per Sarri e per la Juve. La vendetta del San Paolo con il suo ex allenatore si compie nella maniera più inaspettata e più esaltante per tifosi partenopei.ANSA


E' morto Kobe Bryant, 41 anni, in un incidente in elicottero in California, nella contea di Los Angeles. Nove le vittime, tra cui anche la figlia della leggenda del basket, Gianna Maria. Bryant, secondo Tmz, era a bordo del suo elicottero privato. Il velivolo ha preso fuoco una volta precipitato e inutili sono stati i soccorsi. Gianna Maria, 13 anni, era un astro nascente del basket femminile.ANSA


Maurizio Sarri, tecnico della Juventus, commenta in sala stampa la partita contro il Napoli: “Siamo mancati sotto il profilo dell’energia mentale e nervosa, abbiamo giocato sotto ritmo, con una fase difensiva blanda che ha rallentato anche la partenza di quella offensiva. Sembrava una gara indirizzata verso lo 0-0, fino a quel momento non c’era stato un tiro in porta. Abbiamo perso giustamente, contro una squadra che ha fatto il minimo per vincere. Non siamo stati condizionati dai risultati di Inter e Lazio, eravamo al 70%”. Sull’accoglienza del pubblico: “Tanti fischi? Vuol dire che l’affetto era tanto. Per ora sento il giusto giramento di c… per la sconfitta, non ho avuto il tempo di pensare ad altro. Quando vedremo una Juve bella come il mio Napoli? Per caratteristiche non può giocare allo stesso modo, non può essere brillantissima dal punto di vista fisico, con giocatori rapidissimi e in grado di innescare combinazioni in velocità. Sto accompagnando le caratteristiche dei miei ragazzi”.Radiomarte.it-

Lorenzo Insigne commenta la prestazione del Napoli contro la Juventus ai microfoni di Sky: “Abbiamo vissuto la vigilia serenamente, dobbiamo pensare a noi stessi. Fa molto piacere aver battuto la Juve, è la vittoria nostra e di tutta Napoli”.radiomarte-


Finalmente un grande Napoli. Cinque giorni dopo la Lazio, tocca alla Juventus di Sarri. Gli azzurri s’impongono 2-1 e fanno festa come ai bei tempi con il grande pubblico del San Paolo. Splendida la prova degli azzurri, bianconeri praticamente mai pericolosi. Dopo un primo tempo equilibrato e povero di occasioni, il risultato si sblocca al 18′ della ripresa: destro di Insigne, Szczesny non è impeccabile, Zielinski può ribadire a rete da due passi. La reazione della Juve non c’è e al 41′ Insigne fa esplodere il San Paolo, insaccando in girata su invito di Callejon. Ronaldo riaccende le speranze dei suoi, ma non c’è più tempo: vince il Napoli, con merito.

Napoli-Juventus 2-1 TABELLINO

Napoli (4-3-3): Meret; Hysaj, Manolas, Di Lorenzo, Rui; Fabian, Demme (23′ st Lobotka), Zielinski (36′ st Elmas); Callejon, Milik (45′ st Llorente), Insigne. A disp. Karnezis, Daniele, Luperto, Maksimovic, Lozano, Leandrinho. All. Gattuso

Juventus (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Bentacur, Pjanic (5′ st Rabiot), Matuidi (27′ st Douglas Costa); Dybala (27′ st Bernardeschi), Higuain, Ronaldo. A disp. Buffon, Pinsoglio, Rugani, Coccolo, Ramsey. All. Sarri

Arbitro: Mariani di Aprilia
Reti: 18′ st Zielinski, 41′ st Insigne 46′ st Ronaldo
Note: ammoniti Demme, Bentancur, Rabiot, Hysaj, Bernardeschi, De Ligt, Ronaldo. Angoli

3-2. Recupero: 1′ pt, 4′ st. Spettatori 45mila circa.-radiomarte-


ROMA – Uno schianto frontale tra due auto sulla strada statale Silana Crotonese, all’altezza del comune di Rocca di Neto, si è verificato il 27 gennaio. Il bilancio dell’incidente è di un morto e di 4 feriti. La vittima è un 70enne di Crotone, Mario Tullio, che ha perso il controllo dell’auto schiantandosi contro l’altra.

Secondo una prima ricostruzione, la Lancia Delta su cui viaggiavano due adulti e due bimbi e la Nissan Micra su cui viaggiava una persona si sono schiantate frontalmente per cause ancora da accertare. L’impatto è stato violentissimo e sul luogo sono arrivate le ambulanze del Suem 118 e la polizia stradale. L’Anas ha chiuso la strada in entrambi i sensi di marcia e il traffico
Nel violento incidente è morto Mario Tullio, un 70enne di Crotone che era a bordo della Nissan Micra. Tra i quattro feriti invece ci sono anche due bambini, che sarebbero in gravi condizioni. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza la zona e i feriti sono stati portati in ospedale, dove il 70enne è deceduto. (Fonte Today)


ROMA – Due scosse di terremoto in Val di Susa sono state registrate la sera del 26 gennaio. La prima scossa è stata registrata alle 23 con magnitudo del 2,5 nel territorio di Condove. Poi appena una mezz’ora dopo, una scossa più lieve di magnitudo appena 1.4 è stata segnalata nello stesso epicentro.
I due terremoti sono stati monitorati e registrati dalla rete dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). La prima scossa è arrivata alle 23.06 del 26 gennaio con ipocentro a 19 chilometri di profondità, magnitudo del 2.5 ed epicentro entro 10 chilometri dai comuni di Condove, Borgone Susa, Caprie, Sant’Antonino di Susa, San Didero, Vaie, Lemie, Chiusa di San Michele, Rubiana, Villar Focchiardo, Bruzolo, Villar Dora, Sant’Ambrogio di Torino e Usseglio.
Poi alle 23.32 una seconda scossa, stavolta di appena 1,4, che è stata registrata con ipocentro a 7 chilometri di profondità ed epicentro in prossimità di San Didero, nella stessa zona della precedente. I terremoti non hanno provocato danni in Val di Susa e non sono stati segnalati feriti. (Fonte Ingv)
ROMA – Bonaccini ha preso più voti della sua coalizione, mentre Borgonzoni e Benini hanno preso meno voti della somma dei partiti che li sostenevano. E’ l’effetto del cosiddetto voto disgiunto.

Anche in Emilia-Romagna (come in tutte le elezioni amministrative) c’è il voto disgiunto. Cosa significa? Significa che era possibile votare un candidato presidente pur votando una lista diversa da quella della coalizione che lo sosteneva.Ha influito il voto disgiunto sulle elezione di Stefano Bonaccini contro Lucia Borgonzoni? Il voto disgiunto ha sicuramente avvantaggiato Stefano Bonaccini.

Il candidato del centrosinistra, infatti, ha vinto con un distacco di circa 180mila voti. E proprio Bonaccini ha potuto contare su circa 155mila voti in più rispetto alla sua coalizione.

A questo dato poi bisogna sommare i voti di chi ha votato Movimento 5 Stelle come lista ma Bonaccini come candidato governatore.

Ecco qualche dato (quando mancano appena 4 sezioni).
Primo dato. Quanti voti ha preso Bonaccini? 1.195.610 (51,42%).
Quanti voti ha preso la coalizione guidata da Bonnacini? 1.039.959 (48,12%).
Quindi? Quindi la differenza è di, prendiamo la calcolatrice, è di 155mila voti circa.
Secondo dato. Quanti voti ha preso la Borgonzoni? 1.014.401 (43,63%).
Quanti voti ha preso la coalizione guidata dalla Borgonzoni? 981.338 (45,41%).
Quindi? Quindi anche la Borgonzoni ha preso qualche voto in più rispetto alla propria coalizione.
Quanti in più? Circa 33mila.
E il Movimento 5 Stelle? A dir la verità il Movimento 5 Stelle ha avuto un trend contrario e negativo rispetto a Bonaccini e Borgonzoni.
Cioè? Cioè la lista ha preso più voti del candidato pentastellato Stefano Benni.
Ecco i numeri. 80.808 (3,48%) i voti preso da Stefano Benni. 102.533 (4,74%) i voti invece presi dalla lista.
Quindi qualcuno (21,626) ha votato Movimento 5 Stelle ma poi non ha votato Benni. Ha votato, probabilmente, Bonaccini o Borgonzoni. Probabilmente più Bonaccini che Borgonzoni. (Fonte: Ministero dell’Interno).

ROMA – Dopo aver trascorso la notte in ospedale, Gaetano Castrovilli ha voluto rassicurare tutti tramite i canali social: “Ragazzi grazie per i tanti messaggi che mi state inviando in queste ore. È stato solo un grande spavento, presto tornerò in campo. Grazie allo staff sanitario per il supporto”, ha scritto su Instagram il centrocampista della Fiorentina che sabato aveva dovuto abbandonare il campo a metà del secondo tempo per uno stato confusionale.

Castrovilli, aveva fatto sapere la Fiorentina in un comunicato a tarda notte, “è stato costretto ad abbandonare il campo a causa di uno stato di disorientamento occorso durante la gara contro il Genoa, a seguito di un traumatismo non rilevato durante le fasi di gioco. Si prevede il suo rientro a casa nella giornata di domenica”.

Gaetano Castrovilli sta bene, ma salterà almeno due partite. Anche la seconda TAC ha dato esito positivo. Il calciatore della Fiorentina non ha riportato conseguenze preoccupanti in seguito al trauma commotivo riportato nel corso del match di campionato. Dovrà restare ancora una notte sotto osservazione ma è solo a scopo precauzionale poi nella giornata di lunedì potrà essere dimesso e fare ritorno a casa. Quando potrà tornare ad allenarsi? Sarà in campo nelle prossime partite? Il successivo report medico chiarirà anche questi ulteriori aspetti.BLITZQUOTIDIANO.IT


ROMA – Nuovo ricovero per Sinisa Mihajlovic.

Sinisa Mihajlovic è stato ricoverato “all’Istituto di Ematologia ‘Seragnoli’ per essere sottoposto a una terapia antivirale che può rendersi necessaria, come nel caso in oggetto, dopo il trapianto di midollo osseo da donatore”. Lo comunica in una nota l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna – Policlinico di Sant’Orsola. “I sanitari ritengono che la durata della degenza ospedaliera dovrebbe essere più breve di quella dei precedenti ricoveri”.Mihajlovic annunciò pubblicamente di essere stato colpito da una forma di leucemia a metà luglio dello scorso anno. Dopo diversi cicli di terapie è stato sottoposto a trapianto di midollo osseo da donatore non familiare il 29 ottobre. A un mese circa dall’intervento aveva incontrato la stampa con i medici per annunciare condizioni di salute buone.

A Ferrara, nel derby contro la Spal, Mihajlovic era sceso in campo solo nel secondo tempo.

 “Mihajlovic? Nel primo tempo – aveva detto Emilio De Leo, il tattico di Mihajlovic – era in tribuna per la pioggia, nella ripresa è tornato in campo appena la pioggia è stata meno intensa. Il problema è quello opposto, che se scende in campo è difficile farlo poi rientrare, in caso di necessità”.
Fonte: Ansa, Adnkronos.

domenica 26 gennaio 2020

Inter: solo pari col Cagliari. Stasera Napoli-Juventus

Alla fine dei 90 minuti il Verona batte 3-0 il Lecce: ottima prestazione da parte degli uomini di Juric che grazie al tris rifilato ai salentini si portano in zona Europa. Al Tardini, il Parma supera  per 2-0 l'Udinese: decisive le reti di Gagliolo e Kulusevski. Finisce in parita il match tra Sampdoria e Sassuolo: è 0-0 al Ferraris con gli ospiti che hanno giocato in inferiorità numerica per via dell'espulsione di Peluso.

Di seguito risultati e marcatori al 90':

Verona-Lecce 3-0 (20' Dawidowicz, 34' Pessina, 86' Pazzini)

Parma-Udinese 2-0 (19' Gagliolo, 34' Kulusevski)

Sampdoria-Sassuolo 0-0

L'Inter pareggia 1-1 con il Cagliari nell'anticipo del lunch match del 21° turno di Serie A. Gara molto equilibrata a San Siro, alla rete di Lautaro Martinez al 29'. risponde il solito gol dell'ex firmato Radja Nainggolan. Secondo passo falso consecutivo dei nerazzurri dopo il pareggio contro il Lecce, il Cagliari porta a casa un punto prezioso dalla trasferta milanese.

I GOL - Il vantaggio arriva poco prima della mezz'ora: cross di Young dalla destra che pesca perfettamente Lautaro a centro area, l'argentino in torsione batte Cragno e fa 1-0. Proteste veementi del Cagliari, che chiedono un fallo di Lautaro nel liberarsi di Klavan, ma il VAR conferma la rete. Nella seconda frazione arriva al 78' il pareggio dei sardi: palla persa da Godin, con Joao Pedro che passa al centro, velo di Castro e tiro di prima di Nainggolan, che trova il tocco decisivo di Bastoni. Il pallone sbatte sul palo e si infila in rete. Da segnalare nel finale il rosso diretto a Lautaro Martinez e le proteste di Conte, furioso con l'arbitro.-Tuttonapoli.net-

Si fa un gran parlare del futuro di Dries Mertens. C'è chi vorrebbe un rinnovo del contratto che scadrà il prossimo giugno e chi invece ha capito che sarebbe l'ora di salutarsi. Ma cos'è che vuole fare l'attaccante belga? Secondo Tuttosport, non ci sono segnali di un addio ed è possibile che l'ex PSV resti anche oltre il suo ruolo di giocatore. L'ipotesi è di Raffaele Auriemma, che sul quotidiano scrive così:

"Alla fine potrebbe essere trovata una soluzione favorevole a tutti. Anche perché il desiderio di Mertens è di chiudere la carriera con il Napoli, per poi restare in azzurro anche dopo, con un ruolo da dirigente. E non solo. L'attaccante belga vorrebbe proporsi per creare un ponte tra Napoli ed il Belgio, con lo scopo di portare in azzurro i giovani talenti fiamminghi. Mertens scalpita anche per tornare in campo e lunedì prossimo potrebbe finire il calvaria con la convocazione per la sfida contro la Sampdoria".-Tuttonapoli.net-

Attraverso un post su Twitter il Napoli annuncia l'esclusione di David Ospina da i convocati per il posticipo di stasera contro la Juventus. Questo il comunicato del club: "Il portiere colombiano è stat colpito da un forte stato influenzale, non sarà della partita. Alla lista dei convocati si aggiunge il portiere Antonio Pio Daniele".-tuttonapoli.net-

(ANSA) "Abbiano fatto la partita fin dal primo minuto, abbiamo giocato con personalità, meritando il risultato". Così l'ex Radja Nainggolan autore del gol del pari del Cagliari a San Siro contro l'Inter, ai microfoni di Dazn. "Abbiamo fatto la partita dall'inizio con personalità, alcuni episodi sono stati anche sfavoreli: non ho niente contro l'Inter, ma alcuni episodi sono da rivedere. Non solo il gol, anche l'espulsione: prima si deve fermare e vedere queste cose. Comunque, abbiamo fatto una grande partita e meritato il pareggio. Io ho rispetto per l'Inter, però mi sentivo trattato come un giocattolino. Sono contento per il gol e un po' no, e auguro il meglio ai miei ex compagni. Il Mio futuro? Adesso sono concentrato sul presente e mi sto divertendo, stiamo lottando per qualcosa di speciale e speriamo di raggiungerlo". (ANSA).

TELECAPRISPORT-Ultimissime di formazione in vista di Napoli-Juventus in arrivo dalla redazione di Sky Sport. Gennaro Gattuso e Maurizio Sarri, dopo aver battuto le romane in Coppa Italia, si ritrovano subito avversari. Per il Napoli torna dalla squalifica Mario Rui, che sarà affiancato da Elseid Hysaj sulla destra con Giovanni Di Lorenzo centrale. Novità Nikola Maksimovic: potrebbe farcela ad essere convocato e a partire almeno dalla panchina. Uno tra Stanislav Lobotka e Diego Demme titolare in mediana, con Piotr Zielinski e Fabian Ruiz che comporrebbero il centrocampo. In attacco, confermato José Callejon con Lorenzo Insigne ed Arkadiusz Milik. Fuori Lozano, ancora panchina per il messicano. Nella Juventus l'infortunio muscolare di Danilo complica i piani. L'allenatore potrebbe puntare su Blaise Matuidi come terzino. In mediana Rodrigo Bentancur dovrebbe essere sicuro di un posto, mentre per l'attacco ci sarebbero Paulo Dybala e Cristiano Ronaldo. Ma la notizia è seza dubbio l'attesissimo ritorno di Maurizio Sarri allo stadio San Paolo per domenica sera (20.45) quando la Juventus farà visita al Napoli. I bianconeri, ora a +4 sull’Inter (che giocherà all’ora di pranzo in casa con il Cagliari), dovranno guardarsi da una squadra ferita, che in campionato continua a balbettare ma che in settimana è riuscita a eliminare dalla Coppa Italia la Lazio grazie a un gol da fuoriclasse di Lorenzo Insigne. La Gazzetta dello Sport di oggi spiega che, in vista di Napoli-Juventus e del ritorno di Maurizio Sarri, il San Paolo ritroverà un pubblico da record. I tagliandi venduti saranno sicuramente più di 40.000 per la gara contro i bianconeri e sicuramente il record stagionale di presenze al San Paolo sarà superato. Attualmente, ci si è fermati ai 38.878 di Napoli-Liverpool in Champions League. Peraltro il quotidiano sportivo, così come il 'Mattino' si chiedono come verrà accolto Sarri dai tifosi azzurri. Per anni il tecnico è stato il Comandante che ha quasi sfiorato lo Scudetto e lottato contro il nemico comune, che era proprio la Juventus. Lo stesso nemico che poi ha però di deciso di allenare, seppur dopo un’esperienza di transizione al Chelsea. Ci sono posizioni diverse su di lui ma l’impressione primaria è che il San Paolo lo fischierà, perché un grande amore di solito non lascia mai indifferenti. Domenica quindi Maurizio Sarri ritornerà allo stadio San Paolo, sarà la prima volta che lo farà da avversario e in più da allenatore della Juve. Rivedrà quelle curve che l’aveva acclamato uno di loro, quei tifosi che aveva visto per l’ultima volta il 20 maggio del 2018. In quella gara gli azzurri avevano affrontato per l’ultima di campionato il Crotone, battendolo 2-1. Al termine della partita il tecnico non trattenne la sua commozione davanti ai tifosi partenopei per una stagione che aveva regalato forti emozioni. Secondo quanto raccontato dall’edizione odierna de Il Mattino e gonfialarete, l’allenatore avrebbe raccontato agli amici come immagina il suo ritorno a Fuorigrotta: “Mi contesteranno e mi insulteranno, ma non lo merito”. Sono state queste le parole di colui che è stato battezzato a Napoli ‘Comandante’. L’allenatore avrebbe confessato a persone a lui care guardando nel monitor la partita del Napoli vinta con la Lazio: “Lo sanno tutti che questa per me non è una partita normale”. Queste, riassumendo, le probabili formazioni: NAPOLI (4-3-3): Ospina; Hysaj, Di Lorenzo, Manolas, Mario Rui; Demme (Lobotka), Ruiz, Zielinski; Callejon, Milik, Insigne All. Gattuso JUVENTUS (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado (Matuidi), Bonucci, De Light, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi (Rabiot); Ramsey; Dybala, Cristiano Ronaldo. All. Sarri-TELECAPRISPORT



TELECAPRISPORT-Politano ha detto sì al club azzurro. Possibile l'arrivo di Llorente a Milano. Arriva la svolta nella trattativa per la cessione di Matteo Politano al Napoli. Secondo quanto riferisce la Gazzetta dello Sport, l'esterno offensivo dell'Inter ha accettato di trasferirsi in Campania ed è pronto a firmare un contratto quadriennale con il club partenopeo a circa 2 milioni di euro a stagione, più bonus. Inter e Napoli nei giorni scorsi avevano già raggiunto un accordo di massima per il trasferimento in prestito di 18 mesi con obbligo di riscatto fissato a 20 milioni: dopo il sì del giocatore, nerazzurri e partenopei si vedranno di nuovo faccia a faccia per definire gli ultimi dettagli. Sul tavolo potrebbe finire anche il centravanti del Napoli Fernando Llorente: è possibile, secondo la rosea, il prestito del giocatore alla corte di Antonio Conte. Politano solo una settimana fa era praticamente a un passo dalla Roma nell'ambito dello scambio con Spinazzola: l'affare poi saltò perché i due club non erano riusciti a trovare un compromesso sull'obbligo di riscatto legato alle presenze.TELECAPRISPORT-

(ANSA) Christian Eriksen è atteso domani a Milano per le visite mediche con l'Inter. Il centrocampista ormai ex Tottenham dopo aver ricevuto l'idoneità sportiva al Coni e aver svolto i test medici con il club nerazzurro, andrà nella sede del club per firmare il contratto che lo legherà all'Inter. Un'operazione da 20 milioni di euro con un ingaggio per il giocatore di 8 milioni più 2 di bonus. E' il terzo acquisto per l'Inter in questa finestra di mercato dopo quelli già ufficializzati di Ashley Young, debuttante in nerazzurro oggi contro il Cagliari, e Victor Moses. (ANSA).

Successi per Parma e Verona mentre la Sampdoria non è andata oltre lo 0-0 con il Sassuolo nonostante in superiorità numerica per un'ora. Il Parma ha battuto 2-0 l'Udinese con le reti nel primo tempo di Gagliolo e Kulusevski. Il Verona ha supera 3-0 il Lecce con i gol nel primo tempo di Dawidowicz e Pessina e il rigore nel finale trasformato da Pazzini.

Inter-Cagliari: Conte non parla, lascia San Siro - Antonio Conte ha lasciato lo stadio poco dopo la fine di Inter-Cagliari senza parlare ai microfoni di Dazn e in conferenza. Il tecnico nerazzurro, anche lui nervoso e polemico contro l'arbitro a fine partita, ha attraversato la zona mista di San Siro raggiungendo subito i parcheggi e non commenterà il pari di Inter-Cagliari.

I gol

Parma-Udinese 1-0: 19', azione confusa del Parma, con Kulusevski che cerca il tiro: un rimpallo favorisce Gagliolo che batte Musso
Verona-Lecce 1-0: 20' pt, Dawidowicz stacca indisturbato di testa sugli sviluppi di un cross e trafigge, sul secondo palo, Gabriel.

Parma-Udinese 2-0: 34' pt, Kulusevski porta palla fino al limite dell'area e va alla conclusione. Grande errore di Musso, battuto

Verona-Lecce 2-0: 34' pt, Lazovic sulla sinistra, arriva sul fondo e serve un pallone al centro per Pessina, che insacca la rete.ANSA

(ANSA) - Striscioni contro l'allenatore della Juventus, Maurizio Sarri, ex tecnico del Napoli, sono comparsi la notte scorsa e sono stati poco dopo rimossi, in prossimità della Curva A dello Stadio San Paolo e vicino al Maschio Angioino nel centro della città.
Sull'episodio, si apprende, sta svolgendo accertamenti la Digos. Qualche fischio e contestazione nei confronti del tecnico toscano anche all'arrivo ieri sera del bus della Juventus. Alle 20:45 è in programma nell'impianto di Fuorigrotta la sfida tra gli azzurri di Gattuso e i bianconeri di Sarri. (ANSA)

sabato 25 gennaio 2020

Solo-Calcio News

In occasione della grande affluenza prevista allo stadio San Paolo per Napoli-Juventus su richiesta della Regione Campania verranno aumentate le corse della Linea 2 della metropolitana dopo la gara.

A gara ultimata, a intervalli di circa 10 minuti. In relazione all’afflusso dei viaggiatori, quattro corse straordinarie partiranno dalla stazione di Campi Flegrei verso Napoli Piazza Garibaldi e Gianturco in orario compreso tra le 22:50 e le 23:20. In direzione Pozzuoli, invece, previsto un solo treno straordinario con partenza programmata alle 23:00.

Inoltre la SSC Napoli invita tutti i tifosi ad anticipare l’orario di arrivo allo stadio. I tornelli apriranno alle ore 17:45 per consentire di effettuare i controlli di sicurezza previsti dalla legge, necessari per un ordinato svolgimento dell’importante evento calcistico.

Inoltre il club invita i tifosi napoletani a contribuire alla serata di sport nel rispetto del clima sereno e della passione autentica dei tifosi azzurri. Di prendere visione del regolamento d’uso dello Stadio San Paolo, di lasciare libere le scale e tutte le altre vie di fuga ed a non utilizzare fumogeni, petardi e qualsiasi altro materiale pirotecnico.

Si ricorda, infine, che per accedere allo Stadio sarà necessario presentare un valido documento di identità, unitamente al titolo di accesso (biglietto o abbonamento).100per100 Napoli

Napoli-Juventus da sempre in città è considerata la partita delle partite. Per l’occasione al San Paolo sono previsti oltre 35.000 spettatori, un lusso di questi tempi per lo stadio partenopeo. Tanti i bambini.
Ci saranno anche 4.500 bambini delle scuole e delle scuole di calcio campane che hanno aderito all’iniziativa della SSC Napoli “Tribuna Young” e che andranno a riempire il settore inferiore dei Distinti. -100per100 Napoli-

Nella 21° giornata del campionato di Serie A 2019-2020 il Napoli affronta la Juventus allo stadio San Paolo domenica 26 gennaio alle ore 20:45.

Tra Serie A, Serie B, Coppa Italia, Supercoppa Italiana e Coppa Uefa sono 85 i precedenti giocati a Napoli tra le due squadre che hanno visto il Napoli segnare 116 gol (media 1,36 a partita) conto i 101 della Juventus (media 1,19 a partita) e terminati con questo bilancio:

VITTORIE NAPOLI: 30 (35,30%) – ultima il 3-2 nella semifinale di Coppa Italia giocata il 5 aprile 2017 con i gol di Higuain (J), Hamsik (N), Higuain (J), Mertens (N), Insigne (N). Iin campionato il 2-1 del 26 settembre 2015 con i gol di Insigne (N), Higuain (N), Lemina (J);
PAREGGI: 30 (35,30%) – ultimo l’1-1 del 2 aprile 2017 con i gol di Khedira (J) e Hamsik (N);
VITTORIE JUVENTUS: 25 (29,40%) – ultimo il 2-1 del 3 marzo 2019 con i gol di Pjanic (J), Emre Can (J), Callejon (J).
A questi vanno aggiunti quattro partite da un tempo ciascuna giocate al San Paolo per il trofeo Birra Moretti  e terminati con 3 pareggi (decisi poi dagli shot-out, rigori in movimento, che hanno visto il Napoli trionfare nel 2005 ma perdere nel 2006 e ai rigori nel 2008) e 21 vittoria della Juventus.

In totale, tra Napoli e Torino, sono 15 i precedenti giocati dalle due squadre nel mese di gennaio terminati con 2 vittorie del Napoli (entrambe in casa), 6 pareggi (3 a Napoli) e 7 vittorie della Juventus (3 in trasferta).
C’è un solo precedente tra le due squadre giocato alla 21° giornata di campionato ed è quello terminato 0-0 allo stadio Collana il 22 febbraio 1959 che tra l’altro è anche l’ultimo giocato lontano dal San Paolo.

La sfida Napoli-Juventus vede Rino Gattuso affrontare due tabù da allenatore:

in 10 sfide con la Juventus ha rimediato solo 5 pareggi e 5 sconfitte;
contro Sarri in 2 confronti diretti ha rimediato 1 pareggio e 1 sconfitta.
Sarri invece ha sfidato il Napoli 5 volte ottenendo 2 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta. 100per100 Napoli

Attacco frontale della Gazzetta dello Sport a Maurizio Sarri che domani fa il suo ritorno al San Paolo da avversario con la Juventus.

“A Napoli si ricordano ancora le sue parole di fuoco al Palazzo, quel linguaggio che spesso ha creato imbarazzo e generato polemiche.

Quegli attacchi al sistema, alla classe arbitrale, alla qualità dei terreni di gioco oppure alle scelte del calendario e agli orari delle partite stabilite dalla Lega.
Sarri ha avuto da ridire contro quasi tutto e tutti, facendosi paladino di un’intera città, al punto da meritarsi l’appellativo di «Comandante».

Quel Sarri a Torino non avrebbe diritto di cittadinanza. Sarri così è diventato meno impetuoso, ha evitato le polemiche, ha ridotto le parolacce e solo in qualche frangente la sua indole è affiorata”. 100per100 Napoli

Dopo l’anticipo che ha visto il Milan vincere 1-0 (gol di Rebic) in casa del Brescia tra oggi e domani si completa il programma della ventunesima giornata del campionato di Serie A 2019-2020. Le dirette TV.

Questo il programma completo con in parentesi la piattaforma dove seguire la diretta TV:

GIOCATA IERI:
Brescia-Milan: 0-1.
SABATO 25 GENNAIO:
ore 15:00 – Spal-Bologna (SKY);
alle ore 18:00 – Fiorentina-Genoa (SKY);
ore 20:45 – Torino-Atalanta (DAZN).
DOMENICA 26 GENNAIO:
ore 12:30 – Inter-Cagliari (DAZN);
ore 15:00
Parma-Udinese (SKY);
Sampdoria-Sassuolo (DAZN);
Verona-Lecce (SKY).
ore 18:00 – Roma-Lazio (SKY);
ore 20:45 – Napoli-Juventus (SKY). 100per100 Napoli

Secondo tempo molto movimentato tra Brescia e Milan; i rossoneri riescono a trovare la vittoria grazie ad un gol di Rebic.

L’attaccante, arrivato in estate, sale a tre gol in due partite. In mezzo ci sono state occasioni da gol per il Brescia, che non è riuscito a trovare il gol del vantaggio. Da sottolineare un gol di Castillejo annullato.

Con quest’altra vittoria, la quarta consecutiva, il Milan si porta al sesto posto con 31 punti e scavalca il Cagliari che dovrà giocare contro l’Inter domenica.-100per100 Napoli

Per Napoli-Juventus della ventunesima giornata del campionato di Serie A 2019-20, in programma allo stadio San Paolo domenica 26 gennaio alle ore 20:45, è stata designata la seguente sestina arbitrale:

ARBITRO: Maurizio MARIANI di Aprilia.
assistenti di linea: Manganelli e Giallatini;
IV uomo: La Penna;
addetto al VAR: Rocchi;
assistente al VAR: Del Giovane.
L’arbitro Maurizio Mariani, 38enne consulenze informatico, è alla sua nona stagione tra la CAN di Serie A e quella di Serie B. In carriera ha diretto 80 gare in Serie A dove ha esordito il 6 gennaio 2013 in Chievo-Atalanta 1-0.

Nominato internazionale dal gennaio 2019, in questa stagione in Serie A ha diretto 10 incontri tra i quali Udinese-Napoli 1-1 dove ha espulso il difensore del Napoli Maksimovic durante il riscaldamento per le proteste con un assistente di linea.
Ha diretto otto volte la Juventus e i bianconeri hanno ottenuto 8 vittorie, mentre ha arbitrato il Napoli 6 volte e gli azzurri hanno ottenuto 5 vittorie e 1 pareggio.

Arbitro che prova a gestire le partite senza protagonismi dialogando molti con i calciatori. Ha una media normale di 4,8 cartellini gialli a partita ma è particolarmente severo per quanto riguarda il gioco duro considerando la media espulsioni di 1 ogni 2,2 partite. Non sempre ha mostrato grande personalità e la presenza di Rocchi al VAR potrebbe anche non dargli la necessaria serenità per arbitrare una partita tanto sentita come Napoli-Juventus, considerando che è anche uno degli arbitri che fa molto affidamento ai suggerimenti del VAR.100per100 Napoli

Alcuni aggiornamenti sulla situazione dei giocatori in scadenza, o comunque in uscita, sono arrivati dalle pagine del Corriere dello Sport, tramite l'esperto di mercato Alfredo Pedullà: "Mertens ieri ha pubblicato un post manifestando la grande voglia di tornare in campo. Ha la nostra solidarietà. Però bisognerebbe capire se accetterà la proposta contrattuale fattagli da De Laurentiis, il tempo che trascorre non aiuta ma bisogna tenere tutte le porte aperte. Il discorso vale per Callejon, che una scelta di addio l’ha già fatta, mentre Allan piace (all’Inter e non solo) più per la prospettiva che per i prossimi cinque giorni. Anche perché la valutazione è alta, non pensiate che il brasiliano si sia completamente svalutato soltanto perché la sua stagione è stato fin qui poco esaltante".-tuttonapoli.net-


Matteo Politano ha la gran fortuna di essere italiano. Nel senso che il Napoli lo accoglierà in rosa senza problemi. L'ormai ex esterno dell'Inter prenderà il posto di Tonelli, appena ceduto alla Sampdoria. Diversa la situazione per gli stranieri. Al momento, non c'è più posto nelle diciassette caselle a loro riservate: Lobotka, ultimo arrivato, ha preso il "posto" di Malcuit che è stato momentaneamente escluso dall'elenco dato che è ai box per infortunio. Rientrerà non appena sarà ceduto Younes. I tifosi si domandano: altre mosse sono possibili? Servirebbe un'altra cessione, ma di uno straniero. L'arrivo di un eventuale terzino sinistro è legato al futuro di Ghoulam. Se l'algerino non esce, non ci sarà posto. A meno che la società non decida di escluderlo anche senza cederlo se dovesse continuare ad avere problemi. Non ci sarebbe nulla di sorprendente.-tuttonapoli.net-

(ANSA) - "Perdere in questo modo è sicuramente frustrante per noi, anche in relazione alla prestazione offerta.
    Frustrante, perché non si possono giocare partite simili e non portare a casa alcun punto. Nella sofferenza, però, dobbiamo continuare a produrre questo tipo di calcio. Siamo noi gli artefici del nostro destino e continuare così nelle prossime partite". Così Eugenio Corini, allenatore del Brescia, commenta a Sky Sport la sconfitta di misura contro il Milan.
    "Tonali? E' un talento straordinario e lo dimostra anche con l'applicazione quotidiana. Ci darà una mano nella strada verso la salvezza. Stasera vedere tutto quel pubblico al Rigamonti è stato davvero emozionante, non dobbiamo mollare", conclude l'allenatore delle 'rondinelle'. (ANSA).

Con fatica, tanta fatica, un modesto Milan non entusiasmante ma concreto passa a Brescia e conquista per la prima volta in questo campionato la terza vittoria consecutiva, che vale la zona Europa col momentaneo sesto posto: prima la squadra di Pioli vede i sorci verdi, rischiando più volte di capitolare poi però ci pensa ancora Ante Rebic, più che mai uomo della provvidenza, dopo essere già stato giustiziere dell'Udinese. Dall'altra parte, piange lacrime sempre più amare il Brescia che langue nelle zone bassissime e che avrebbe meritato addirittura il successo. Parte forte il Milan che, con una conclusione di Kessié, trova un angolo. Le proteste di Ibrahomvic per un presunto fallo di mano in area di Dessena si sciolgono nella decisione (corretta) dell'arbitro di lasciare proseguire e dopo che Torregrossa costringe al fallo da giallo Kjaer - preferito a Musacchio - il Brescia prova a farsi vedere prima con una punizione di Tonali sulla quale Cistana non trova la deviazione, poi con un cross basso di Sabelli sul quale Donnarumma esce con i pugni.
E' un buon momento per la squadra di casa, ma comunque il Milan a fare la partita e al 19' c'è una grande occasione per Ibrahimovic che, di testa, su cross, prova metterla all'incrocio: ottimo intervento di Joronen. Partita equilibrata. Che si scuote alla mezz'ora per le proteste del Brescia per un mancato giallo a Kjaer (già ammonito) per un altro fallo su Torregrossa lanciato in contropiede, per una palla gol capitata a Torregrossa di testa su corner di Tonali (palla fuori di poco) e per una parata di Donnarumma che salva letteralmente sulla linea di porta una zuccata di Ayé sul secondo palo. Ma ha del clamoroso il gol che si mangia Ibra che dalla linea dell'area piccola, indisturbato, calcia fuori su cross di Hernandez.
Finisce dopo 1' di recupero un primo tempo che ha regalato emozioni a uno stadio in sold out per la prima volta in stagione. La ripresa vede il Brescia partire fortissimo e al 7' Torregrossa va vicino al gol con una prodezza in semirovesciata su sponda aerea di Ayé: la palla finisce fuori di pochi centimetri. E' sempre Brescia, che al 9' si vede annullare un gol per fuorigioco: gran parata di Gigi Donnarumma su conclusione di Bisoli, sulla respinta del portiere palla a Tonali che fa partire un tiro deviato in rete da Torregrossa, in off side appunto. Milan alle corde e al 13' Tonali sfiora il palo. Pioli prova a cambiare a cambiare qualcosa, fuori Leao dentro Rebic, ma e' un Milan piccolo quello che vede Gigi Donnarumma essere decisivo altre due volte, tra il 14' e il 16', su Torregrossa. Passa la buriana, i rossoneri ricominciano a respirare e al 19' un diagonale di Calanhoglu termina sul fondo. Una boccata d'ossigeno che al 26' porta al gol partita: lancio di Calhanoglu per Ibrahimovic, cross basso dello svedese e in area colpisce Rebic. Il Brescia sembra accusare il colpo ma al 30' trova un nuovo guizzo: stavolta con Ndoj che peroò si fa parare una sorta di rigore in movimento. Il tempo di vedere una rete di Castillejo annullata per fuorigioco di Ibrahimovic e una traversa di Hernandez e arrivano i titoli di coda: il Milan non è un gran Milan, ma va.-ANSA-