lunedì 13 gennaio 2020

Non solo calcio

Nel girone A i brianzoli hanno dilagato nella ripresa a Novara (3-0) e mantengono 10 punti sul Pontedera, che ha piegato il Renate (2-1).
Nel girone B i berici hanno pareggiato sul campo della Fermana (0-0) e hanno ancora 4 punti di margine sul Carpi (1-1 in casa con il Sudtirol).
Nel girone C gli amaranto sono caduti a Castellammare di Stabia con la Cavese (3-0) e hanno ancora 9 punti di vantaggio sulle seconde, che ora sono la Ternana, corsara a Potenza grazie a Vantaggiato, e il Bari (1-1 in casa della Viterbese).-sportal.it-

Dopo aver ceduto Caldara all'Atalanta, il Milan corre subito ai ripari per regalare a Stefano Pioli un sostituto di Romagnoli e Musacchio. E sempre dalla Dea, passando però dal Siviglia, arriva a Milanello Simon Kjaer.
Il Siviglia comunica la modalità di trasferimento del difensore centrale danese: prestito di sei mesi con diritto di riscatto alla fine della stagione. Non si rivelano le cifre del prestito e del possibile riscatto del Milan.
Questo invece il comunicato rossonero:
"AC Milan comunica di aver acquisito a titolo temporaneo, con diritto d’opzione per l’acquisizione definitiva, dal Sevilla FC le prestazioni sportive del difensore Simon Thorup Kjær. Il difensore danese ha firmato un contratto con il Club rossonero fino al 30 giugno 2020".
Simon Kjaer, come detto, sostituisce Caldara nell'organico del Milan e adesso dovrà lottare per un posto da titolare con Musacchio, dando per scontata la titolarità di Capitan Romagnoli.
Il danese arriva da una prima parte di stagione buia all'Atalanta, senza trovare spazio con Gasperini, che chiede molto e giocate particolari ai suoi difensori. Nella difesa a quattro di Stefano Pioli sarà probabilmente un'altra storia...-Goal Italia-


La Juventus batte la Roma all'Olimpico 2-1 ed è campione d'inverno. Decisivi i gol in avvio di Demiral e Ronaldo su rigore. Non basta ai giallorossi il gol dal dischetto di Perotti nella ripresa.
Per la 31ma volta nella sua storia la Juventus è campione d'inverno, un buon viatico in vista del traguardo del 24 maggio, visto che essere primi a metà campionato non è garanzia di vittoria finale, ma certo i precedenti dicono che chi comincia davanti il girone di ritorno ha buone possibilità di conquistare lo scudetto: dall'introduzione dei tre punti (1995-1996) solo 7 volte su 25 non è accaduto.
I bianconeri ci riescono sbancando l'Olimpico di Roma e battendo 2-1 una Roma distratta per un tempo e anche sfortunata (brutto infortunio a Zaniolo uscito in lacrime e in barella alla mezz'ora). Si decide tutto nel giro di appena 7 minuti (al 3' e al 10') con Demiral e Ronaldo che indirizzano subito il match e anche la classifica di metà campionato. Non basta ai giallorossi la reazione nella ripresa che porta solo al gol del 2-1 su rigore di Perotti, a un oalo con Dzeko e addirittura a 13 corner a 2. La squadra di Sarri replica solo in parte la bella prova di inizio anno contro il Cagliari e impiega poco per sorprendere una Roma distratta ogni oltre lecito: prima Kolarov si fa bruciare da Demiral (che uscirà poco dopo per infortunio) poi è il turno di Veretout perdere una palla velenosa davanti all'area: inevitabile il fallo su Dybala e il rigore che CR7 non sbaglia. A complicare una già situazione difficile in casa giallorossa ecco al 30' anche il brutto infortunio a Zaniolo che tolgono alla Roma l'unico giocatore che sembrava in serata. Per la ritrovata Juve post-Supercoppa i numeri dicono due vittorie e sei gol fatti, anche se la prestazione dell'Olimpico non è esente da qualche qualche pecca con un secondo tempo sotto tono anche per merito dei giallorossi.
Fonseca, tristi per Zaniolo, domani un altro giorno - "Zaniolo deve pensare ora a recuperare nel più breve tempo possibile, siamo tristi per lui, ma domani è un altro giorno". Il tecnico della Roma Paulo Fosceca conferma la gravità dell'infortunio a Zaniolo per cui si dovrebbe trattare della rottura del legamento crociato. E sulla partita: "Abbiamo preso due gol con due regali. Dopo la squadra ha fatto una buona partita contro una bellissima squadra. Abbiamo fatto un secondo tempo forte e messo pressione alla Juventus. Dopo i due gol loro era difficile". Lei rimane convinto che iniziare da dietro sia sempre produttivo? "E' una cosa in cui io credo. Sono il principale responsabile quando succedono cose come queste (Veretout, ndc). Noi lavoriamo molto su questo. Penso che noi possiamo vincere nelle situazioni in cui rischiamo. Non credo in un calcio che tenta la giocata all'indietro. Bisogna avere coraggio e rischiare".
Sarri, fatto bene per 60 minuti, poi abbiamo sofferto - "Noi abbiamo fatto bene per 60 minuti. Poi abbiamo sofferto, ma con la Roma è quasi inevitabile. Quello che non mi è piaciuto è stata la gestione del risultato". Così Maurizio Sarri ai microfoni di sky dopo Roma-Juventus vinta 2-1 dai bianconeri. "Spesso siamo riusciti a ripartire e a creare il contropiede. Si poteva fare di più. Siamo contenti di aver conquistato tre punti su un campo difficilissimo. Rabiot e Ramsey sono in crescita. Credo abbiano ancora dei margini di crescita. Aaron è un ragazzo che è forte nell'inserimento e ce l'ha nel DNA. Lui ha avuto una serie di problemi fisici. Andava aspettato, ora sta uscendo fuori in maniera seria. Farà una seconda parte di stagione importante, così come Rabiot.-ansa-

(ANSA)  Rino Gattuso ha ricevuto il Tapiro d'Oro di Striscia la Notizia per la difficile partenza della sua gestione del Napoli con tre sconfitte e una vittoria. "La colpa è mia - ha risposto Gattuso a Valerio Staffelli di Striscia - ma arriveranno momenti migliori: bisogna stringere i denti e lavorare". L'inviato di Striscia ha detto al tecnico: "Non è che la società ha sbagliato 'Gennaro'? Forse era meglio prendere il Santo" e Gattuso ha replicato: "Bisogna andarci in visita tutti assieme, perché prendiamo dei gol assurdi". Il video della consegna del Tapiro andrà in onda stasera a Striscia la Notizia.
(ANSA).

Dovrà essere operato al ginocchio sinistro Merih Demiral. Il difensore della Juventus, infortunatosi ieri sera contro la Roma, ha riportato una distorsione con lesione del legamento crociato anteriore e lesione meniscale. Lo rende noto la Juventus sul proprio sito.-ansa-


"Intervento riuscito. Nicolò sta bene, pronto per ricominciare. Grazie a tutti". Così la mamma di Zaniolo, Francesca Costa, su Instagram. Il giocatore della Roma è stato operato nella clinica Villa Stuart dopo aver riportato ieri sera con la Juventus la rottura del crociato anteriore del ginocchio destro con associata lesione meniscale.

"Agli Europei ci vuole andare a tutti i costi, ma la vede lunga la cosa". Come spiega Francesca Costa, per Nicolò Zaniolo non sarà affatto facile riuscire a recuperare in tempo per rientrare tra i convocato del ct dell'Italia Roberto Mancini. La mamma del talento della Roma, però, confessa che il figlio in meno di 24 ore dall'infortunio al ginocchio (rottura del crociato anteriore destro con associata lesione meniscale) ha già ritrovato il sorriso. "Nello stesso istante in cui ha sentito crac ha pensato subito che fosse una cosa grave, ma ora sta molto meglio, ride scherza. E' lui. Ieri stava molto molto male - ricorda la madre di Zaniolo ai microfoni di Sportmediaset - Se c'è qualche messaggio di incoraggiamento che lo ha più toccato? Quello di mister Mancini, che gli ha detto 'Ti aspetto'". Chi invece non ha aspettato per sincerarsi delle condizioni del centrocampista è il capitano della Roma Alessandro Florenzi che dopo la partita con la Juventus è andato subito a trovare il compagno di squadra. "Ieri è venuto a casa, gli ha detto di stare tranquillo - rivela la mamma - lo confortava perché Nicolò ha il terrore dell'anestesia. Ma è dalle cose negative che esce il carattere e lui anche in passato ha dimostrato di averne".

"Forza Nicolò! Ti aspetto in campo più determinato che mai". Questo il messaggio su Twitter del ct dell'Italia, Roberto Mancini, al centrocampista della Roma Zaniolo infortunatosi ieri con la Juventus. Il giocatore ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e rischia seriamente di saltare Euro2020.

"Zaniolo? Ho letto adesso. Abbiamo tanto tempo per andarlo a trovare. Gli manderò messaggi in privato". Lo ha detto questa mattina all'aeroporto di Fiumicino Daniele De Rossi, trolley al seguito e zaino sulle spalle, appena sbarcato al Terminal 3 con il volo di linea da Buenos Aires, dopo che i cronisti gli hanno chiesto se avesse saputo del grave infortunio a Zaniolo durante Roma-Juventus.

"Ora non esiste la maglia, posso solo fare gli auguri a Nicolò". Così Danilo Cataldi, giovane centrocampista della Lazio, dopo il bruttissimo infortunio di Zaniolo che ha riportato la rottura del crociato del ginocchio. "Ho gatto con lui uno stage in nazionale e mi dispuace davvero molto - le sue parole a Radio Anch'Io Sport - Non trovo le parole e gli auguro il meglio. Spero possa riprendere al meglio. Gli avversari forti - conclude Cataldi che il 26 affronterà la Roma nel derby - vanno sempre affrontati in campo".

"Tanto dispiacere per gli infortuni di Demiral e di Zaniolo". Paulo Dybala si unisce al coro di auguri per i due calciatori infortunatisi ieri durante Roma-Juventus: "Amico mio Demiral - prosegue la Joya nel su Instagram - ti aspetto presto e più forte. E in bocca al lupo Nicolò Zaniolo, tornerai da campione!".-ansa-


Dopo Diego Demme e Stanislav Lobotka, il Napoli chiude anche il terzo acquisto di questa sessione invernale di mercato. Una operazione portata (quasi) a compimento in questi giorni, ma che si concretizzerà in estate. Il prossimo colpo azzurro porta il nome di Amir Rrahmani, difensore centrale classe 1994 che sta sorprendendo tutti con la maglia dell'Hellas Verona.
LA SITUAZIONE - In queste ore il Napoli sta limando gli ultimi dettagli con l'Hellas Verona circa i termini di pagamento di un affare da 14 milioni di euro. Il centrale kosovaro di origini albanesi già nella giornata di martedì potrebbe svolgere le visite mediche, ma resterà in prestito alla formazione di Juric fino a fine stagione. Per quanto riguarda Amrabat, invece, i due club hanno già l'intesa, ma resta ancora da trovare quella con il giocatore.-tuttonapoli-

Paolo Del Genio, giornalista di Radio Kiss Kiss Napoli e Tele A, ha parlato del prossimo match col Perugia e non solo nel corso della trasmissione 'Radio Goal': "Mi aspetto Demme titolare contro il Perugia, anche perché deve capire diverse cose dei nuovi meccanismi, deve conoscere i compagni, quindi questa è l'occasione giusta. Gattuso non riuscirà a riproporre il Napoli visto con Sarri, visto che i calciatori non sono nel momento migliore della propria carriera. Sarri è stato bravo, ma anche fortunato perché ha trovato giocatori che hanno fatto le migliori stagione della carriera. Ora devono arrivare i gol, il Napoli fa una fatica bestiale a segnare. I calciatori devono avere uno scatto d'orgoglio. Questi mesi saranno importanti per farci capire se la società ha capito che questo ciclo è finito".- tuttonapoli.net-


ROMA – “Rispettiamo e comprendiamo il desiderio” di Harry e Meghan “di vivere una vita più indipendente”: è quanto si legge nel comunicato diffuso al termine del vertice a Sandringham tra i componenti ‘senior’ della Famiglia reale.

“Harry e Meghan – si legge ancora nel comunicato – hanno chiarito che non vogliono dipendere da denaro pubblico nella loro nuova vita”.
La regina Elisabetta II ha acconsentito a che ci sia “un periodo di transizione” in cui i duchi di Sussex passeranno del tempo in Canada e nel Regno Unito.

Nel comunicato, si aggiunge che il summit ha consentito “discussioni molto costruttive”.

Al vertice hanno preso parte oltre alla sovrana il principe Carlo e i figli, William e Harry. Meghan Markle avrebbe invece preso parte all’incontro in video collegamento dal Canada. In discussione, secondo le indiscrezioni riportate per tutta la giornata dalla stampa britannica, l’appannaggio che la coppia continuerà a ricevere da Carlo, i titoli reali di Harry e Meghan e i futuri accordi commerciali che i duchi del Sussex potranno stipulare in base al loro ‘royal status’.

Fonte: Agi.


PESCARA – ”Le stampelle con cui è stato costruito il viadotto hanno subito spostamenti tali da rendere le superfici contrapposte, in corrispondenza della mezzeria, schiacciate l’una sull’altra…” mentre in “corrispondenza delle pile… sono presenti degli spostamenti in profondità dell’ordine di sette centimetri”. E’ uno dei passaggi del gip di Avellino, Fabrizio Ciccone, nel provvedimento che dispone il “divieto assoluto di transito” ai mezzi pesanti sul viadotto “Cerrano” dell’A14, tra Pescara Nord e Pineto. L’autostrada collega Ancona a Pescara ed è lunga circ 150 chilometri. In condizioni normali è percorribile in un’ora e mezza.

Il provvedimento di cui l’agenzia Ansa è entrata in possesso, è stato emesso il 18 dicembre e fa seguito a quello di sequestro già sussistente per la questione dei new jersey. Nel documento viene citata, tra l’altro, una nota che l’Ufficio ispettivo territoriale di Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva inviato alla Direzione VII Tronco di Autostrade per l’Italia.
Nella nota, recita il provvedimento del giudice, si segnala “la presenza di un fenomeno di gravitazione che interessa i pendii in cui è ubicato il viadotto”, il quale sta creando “all’interno delle strutture e delle fondazioni uno stato di coazione per il quale sono state prodotte adeguate e circostanziate verifiche globali che dimostrino la capacità del sistema strutturale di resistere”.

“Pertanto – si legge ancora – non avendo la Società Autostrade fornito valutazioni documentate e rassicuranti sul raggiungimento di adeguati standard di sicurezza” si impone necessariamente, ad avviso dell’Uit di Roma, l‘applicazione di una restrizione della transitabilità dell’opera, consistente nel divieto di transito per i veicoli con massa superiore a 35 quintali in entrambe le carreggiate”, intervento di contenimento dei rischi connessi alla circolazione stradale, “da attuarsi fino a quando non sarà dimostrata l’ottemperanza al raggiungimento degli standard normativi”.

Nel provvedimento si legge che “alla luce delle allarmanti preoccupazioni espresse dall’Uit di Roma circa le precarie condizioni di sicurezza del viadotto ‘Cerrano'” è ritenuto “assolutamente necessario, per mitigare i rischi connessi al diffuso ammaloramento dell’opera, intervenire con un intervento di limitazione del carico verticale massimo che potrà transitare sul viadotto in questione. Ciò – scrive il gip di Avellino – avuto riguardo, da un lato, alle imponenti dimensioni del viadotto, alto ben 89,7 metri e con l’interferenza della sottostante presenza di una strada, dall’altro, al mancato rilascio dell’autorizzazione sismica al progetto di risanamento presentato da Autostrade per l’Italia, che non consente di ritenere adeguati ai fini della sicurezza gli interventi provvisionali di messa in sicurezza ipotizzati da Aspi in assenza della prescritta autorizzazione sismica”.

Il minitero delle Infrastrutture e Trasporti ha eseguito, fin dal 2018, tre visite ispettive sul viadotto Cerrano dell’A14, tra i caselli di Pescara Nord e Pineto, accertando “criticità” in materia di sicurezza. Anche questo sta scritto nel provvedimento che ha imposto il divieto di transito ai mezzi pesanti.

Il primo sopralluogo è stato effettuato il 19/9/2018, gli altri due il 5 luglio e il 25 novembre scorsi; alle visite ha fatto seguito una riunione del 26 novembre. Intanto oggi Aspi doveva consegnare al Mit una nuova relazione sulla struttura, ai fini dell’eventuale riapertura ai mezzi pesanti su sollecitazione dei territori e della Regione Abruzzo, visto il caos che si è creato sulla viabilità ordinaria. Nel provvedimento il giudice, citando una nota dell’Ufficio ispettivo territoriale di Roma del Mit, sottolinea che “non è ancora pervenuta all’Uit, sebbene già richiesta nel 2018, la necessaria documentazione che dimostri il raggiungimento di adeguati standard di sicurezza in relazione alle criticità segnalate nel corso delle visite eseguite”. “In particolare – scrive il gip – erano stati riscontrati ammaloramenti avanzati, costituiti da ossidazione delle parti metalliche e deformazione di singoli componenti delle cerniere di taglio, mentre il progetto di risanamento presentato da Autostrade per l’Italia al competente Ufficio del Genio civile per la prescritta autorizzazione sismica, era stato oggetto di osservazioni e richiesta di chiarimenti che di fatto hanno sospeso l’iter autorizzativo in parola. Di conseguenza, anche gli interventi provvisionali ipotizzati dalla società concessionaria per il tempo strettamente necessario alla disinstallazione e conseguente manutenzione delle cerniere presenti, non possono ritenersi adeguati almeno sino a quando non sarà acquisito il richiamato parere antisismico”.

Fonte: Ansa


NAPOLI  –  Sfilata di motorini contromano in tangenziale a Napoli la notte di sabato 11 gennaio, intorno alle 2:30. Almeno cinque scooter, riferisce il Mattino, sono stati visti sfrecciare tra le auto nel tratto compreso tra Agnano e Pozzuoli. Alcuni di loro avevano anche i fari spenti, non si sa se per evitare che la targa venisse letta dalle telecamere di sorveglianza. Per avvertire le auto semplicemente suonavano il clacson.

Inoltre, scrive il Mattino, su quasi tutti i motorini c’erano due persone a bordo, qualcuno anche senza casco. A segnalare l’accaduto con una telefonata al 113, un solo automobilista, nonostante a quell’ora in quel tratto di tangenziale fossero molte le auto in transito.
La polizia stradale non è riuscita a fermare i ragazzi in scooter, ma si spera di risalire a loro grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza. Tra le ipotesi, una folle e stupida bravata dopo una serata di droga e alcol o un inseguimento tra bande.

Il precedente: contromano in tangenziale nel luglio del 2015
Tra i campani il pensiero è tornato a quel 25 luglio del 2015 quando il dj di Pozzuoli Aniello Mormile percorse in auto quello stesso tratto schiantandosi contro la macchina di Aniello Miranda, rimasto ucciso. Nello stesso incidente perse la vita anche Livia Barbato, 22 anni, di Pozzuoli, che era in auto insieme al dj. (Fonte: Il Mattino)


LIVORNO  –  Svolta nell’indagine sulla morte di Maria Simonetta Gaggioli, la ex funzionaria della Regione Toscana di 76 anni il cui corpo venne ritrovato il 3 agosto 2019 in un sacco a pelo in un fosso a Riotorto (Livorno), lungo la Vecchia Aurelia. I carabinieri di Livorno hanno arrestato Adriana Rocha Gomes, brasiliana di 32 anni, nuora della vittima. La donna è accusata di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Secondo quanto emerso dalle indagini, (citate dalle agenzie e dai giornali) Simonetta Gaggioli sarebbe stata uccisa da una dose massiccia, circa 10 volte superiore a quella prescritta, di un farmaco che già assumeva. Sempre secondo l’accusa Gomes negli ultimi giorni del luglio scorso avrebbe somministrato a Gaggioli il farmaco e avrebbe poi trasportato, da sola, il cadavere fuori dalla sua abitazione di Riotorto e lo avrebbe caricato in auto, per poi abbandonarlo sul ciglio dell’Aurelia.Secondo l’ipotesi accusatoria i motivi che avrebbero spinto all’omicidio risiederebbero nel rapporto conflittuale con la Gaggioli. Gomes è anche accusata dei reati di “truffa aggravata” e “indebito utilizzo di carte di pagamento”: non dando comunicazione del decesso della Gaggioli, avrebbe consentito l’accredito della pensione sul suo conto corrente bancario, prelevando una somma con il bancomat della defunta.

Gomes era indagata da alcuni mesi per omicidio volontario e occultamento di cadavere insieme al compagno, Filippo Andreani, 48 anni, figlio della vittima, che però in base agli ultimi sviluppi risulterebbe estraneo al delitto. (Fonti: Ansa, Agi, Il Corriere della Sera).

MILANO  –  Ad Arcore in “una stanza buia a turno le ragazze ‘cavalcavano’ il presidente”: con queste parole, riferite dall’agenzia Ansa, l’agente dello spettacolo Francesco Chiesa Soprani ha raccontato in aula al processo milanese Ruby ter quelle che sarebbero state le confidenze di alcune “olgettine”, tra cui Barbara Guerra, sui rapporti sessuali tra Silvio Berlusconi e le giovani.

Francesco Chiesa Soprani, scrive ancora l’Ansa, avrebbe spiegato di aver saputo che le ragazze venivano “remunerate per mentire nei processi”. Seconda la testimonianza di Chiesa Soprani, anche Ruby gli disse che aveva avuto rapporti con l’allora premier.   

Sul banco dei testi, infatti, nel processo a carico di Berlusconi e di altri 28 imputati, e con al centro i versamenti alle ‘olgettine’ per il silenzio o la reticenza negli altri due procedimenti sul caso Ruby, è salito Chiesa Soprani, già sentito nelle indagini e più volte intervistato sulla vicenda delle cene ad Arcore, anche perché fu l’agente di alcune delle ragazze ospiti a villa San Martino e ha conosciuto nel suo lavoro anche Lele Mora, Emilio Fede e Fabrizio Corona.

Guerra, ha raccontato il testimone rispondendo alle domande del pm Luca Gaglio, “mi disse di aver partecipato a queste cene, mi ha parlato di rapporti sessuali con Berlusconi e di essere stata pagata per non dire la verità sul sesso e poi di rapporti a turno in una stanza buia, perché lui forse non voleva farsi vedere”. E ancora: “Mi disse ‘la Trevaini (anche lei imputata, ndr) ha preso 1,8 milioni, la Minetti 5 milioni’ e quindi lei voleva più soldi di quei 2.500 euro al mese che riceveva e avrebbe chiesto tramite un avvocato 500mila euro più una casa e c’era stata la disponibilità di Berlusconi, ma poi non so se li abbia ricevuti”.

Quando Guerra (“venne messa al reality ‘la Fattoria’ su decisione di Berlusconi”) gli faceva queste confidenze “poco prima del 2013”, c’era anche Alessandra Sorcinelli, anche lei imputata per falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari, “che ascoltava e confermava”. Il teste, che fu anche arrestato e poi prosciolto nel caso ‘Vallettopoli’ nel 2007, ha spiegato ancora di aver raccolto racconti di questo tenore anche da “Cinzia Molena e Nadia Macrì”. E ha aggiunto: “Non mi fu mai detto di orge o minorenni, ma di rapporti sessuali”.

Ha spiegato ancora, poi, di aver parlato, anche dopo la morte di Imane Fadil, con Marysthell Polanco: “Mi ha detto ‘dirò la verità sui rapporti sessuali nelle cene e che venivamo pagate per mentire con soldi e case’, non so se cambierà idea (anche lei è imputata, ndr)”. Poi, le “due occasioni” in cui avrebbe incontrato Ruby (“di lei se ne occupava Mora e Berlusconi la manteneva”) quando era ancora minorenne, non lontano dall’ufficio di Mora.

“Anche lei mi disse di avere fatto sesso ‘col Presidente’, io sapevo già che le gemelle Ferrera e altre ragazze erano amanti del presidente e quindi non mi stupivo”. E dei rapporti tra Ruby e il leader di FI avrebbe avuto conferma “anche da Corona”. Trevaini, infine, stando sempre alla versione di Chiesa Soprani, gli disse che “sapeva che in quelle cene c’erano rapporti sessuali e che proprio di conseguenza faceva la giornalista, ossia per questo aveva avuto un contratto”. (Fonte: Ansa e Agi)


NAPOLI – “Lo stavo provando”. Così ha detto ai carabinieri che lo hanno sorpreso mentre sferrava manganellate contro il muro di un palazzo. E’ successo sabato sera a Napoli. Protagonista un ragazzino di 15 anni appena: è stato notato dai militari della Compagnia Vomero in via Rossini, dove si trovava con un gruppo di amici.

Il minorenne, residente nel quartiere di Pianura si divertiva a sferrare manganellate contro un palazzo. Avvistato dai militari in un servizio in borghese, è stato subito raggiunto e bloccato. Ha spiegato il gesto dicendo che il manganello non era suo, glielo aveva dato un amico e lo stava provando.Il giovane è stato quindi identificato e denunciato per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. I carabinieri hanno poi convocato in caserma i suoi genitori, ai quali il ragazzino è stato riaffidato. Il manganello telescopico, di metallo, lungo circa 40 centimetri, è stato sequestrato.
Fonte: Ansa

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