giovedì 30 giugno 2011

JUVENTUS-NAPOLI 1-3 1986-87 BY ALESSANDRO LUGLI 2011

Parigi manda in tilt


Si tratta di una vera e propria sindrome quella che colpisce alcuni giapponesi a Parigi. Ebbene sì: una sorta di malattia, identificata dallo psichiatra Hiroaki Ota, che verrebbe in conseguenza di un intenso shock culturale causato da una profonda aspettativa, a volte delusa, dalla città dell' Amour. I sintomi? Quelli da esaurimento nervoso: ecco cos’è la sindrome di Parigi.




La famosissima capitale francese, conosciuta in tutto il mondo come la città degli innamorati sembra quindi essere mitizzata nell’immaginario collettivo per atmosfere e sensualità, tanto da causare un vero e proprio problema se poi tutto ciò viene disatteso. Ma dove si trova il reale problema dei giapponesi? Non è in realtà nella città, quanto piuttosto nel fatto che si confrontano con il contorno della stessa. Ecco che dinanzi ad una serie di abitanti, a loro parere, incapaci di apprezzare le bellezze questo luogo sopravviene "rabbia". La sindrome colpisce in media 12 persone l’anno, per lo più donne sopra i 30 anni che attendono la “Parigi da film”.

Altra cosa che sconvolgerebbe, dentro tanta bellezza, sarebbe il problema del “rumore”. Quasi come se la città dalla famosa Torre dovesse essere immacolata e priva di suoni, quando invece si trova a fare i conti con il traffico, con la gente e tutto ciò che una grande metropoli conosce. Così anche influisce e viene percepito come “aggressivo” il comportamento di alcuni abitanti della splendida città, considerando che i giapponesi raramente alzano la voce e la loro aspettativa è quella di trovare il massimo dell’educazione. L’ambasciata giapponese ha addirittura istituito un numero verde per assistere i turisti che soffrono di questo trauma “culturale” durante la loro visita nella Capitale francese. Quale miglior cura quindi se non quella di tornare nel luogo d’origine e possibilmente evitare di ritornare in quello incriminato?

La sindrome in questione è davvero sui generis, ci si chiede però come mai ciò non accada al turista italiano in vacanza in altri Paesi. Forse è perchè ben consapevole di cosa aspettarsi? Chissà... ma i giapponesi hanno senza dubbio dato prova di grande sensibilità. Non per questo la capitale francese ne vede un danno in termini di immagine: resta sempre la nostra benemerita, adorata e perché no, mitizzata, Parigi città degli innamorati.

VENERATO:"LA TRATTATIVA PER HAMSIK ANCORA NON È PARTITA"

Ciro Venerato, giornalista Rai, e' intervenuto su Radio CRC: “Si sta giocando a scacchi. La trattativa per Hamsik ancora non è partita. Il Milan vuole assolutamente Hamsik, Allegri lo ha messo al primo posto nella lista della spesa ma in questo momento lo slovacco vale tantissimo, e la trattativa non può chiudersi sotto i 35milioni, senza contropartite tecniche. Il Napoli sa bene che attualmente ha in rosa un calciatore con un mal di pancia che può essere curato o con l’aumento dello stipendio oppure con la cessione al Milan. De Laurentiis sa che se il Napoli restasse in Champions potrebbe trattenere Hamsik, ma che se il Napoli l’anno prossimo centrerà solo l’Europa League, potrebbe perdere definitivamente Hamsik. Il Napoli se dovesse chiudere con il Milan, lo farà solo con soldi, senza contropartite tecniche. Sulla questione Inler, mi risulta che siamo vicinissimi all’annuncio. Forse la prossima settimana ci sarà all’annuncio ufficiale perché la storia dei diritti d’immagine sta arrivando verso la decisione finale con delle rinunce reciproche. Oggi mi sento d’essere molto più che ottimista. Trezeguet non arriverà al Napoli. Il Napoli dovrà avere in rosa undici titolari importanti, e in panchina due o tre calciatori di primissima fascia”. (Radio CRC)

BASKET: NBA VERSO SERRATA, GIOCATORI E PROPRIETARI ANCORA LONTANI

Il lockout si avvicina. La Nba va verso la serrata: a mezzanotte di oggi scade il contratto collettivo e la fumata bianca per un nuovo accordo tra proprietari e associazione dei giocatori appare lontana. I negoziati riprenderanno oggi a Manhattan dopo i colloqui che la scorsa settimana non hanno prodotto un avvicinamento apprezzabile. L'ipotesi di risolvere il rebus in extremis, in realta', e' poco concreta. La divisione della torta assegna ai giocatori il 57% degli introiti. I proprietari vogliono che la quota scenda progressivamente fino al 40%. Le parti rimangono poi distanti sul tetto salariale rigido, che i giocatori non accettano. La Players Association, tra l'altro, non vuole firmare un accordo decennale ma puntano a siglare un'intesa quinquennale fino al 2016, quando verranno ridiscussi i diritti televisivi ed e' ipotizzabile una nuova iniezione di denaro per la lega. La serrata riporterebbe la National Basketball Association al 1998-1999, quando l'ultimo lockout porto' alla riduzione della regular season: dalle canoniche 82 partite per ogni squadra si passo' ad una versione 'small' con 50 gare.

CICLISMO: TOUR DE FRANCE, EDIZIONE 2011 CELEBRA 'CENTENARIO DELLE ALPI'

Il Tour de France 2011, che scatta sabato, celebrera' il centenario del primo passaggio della Grande Boucle sulle Alpi nel 1911. Il percorso svelato il 19 ottobre dal direttore Christian Prudhomme fa sognare gli scalatori e comprende solo 64 km a cronometro, di cui 23 previsti per una prova a squadre. Non ci saranno abbuoni nelle tappe che porteranno la carovana dalla Vandea, con partenza il 2 luglio (Passage du Gois-Mont des Alouettes di 191 km) a Parigi. Il gruppo affrontera' i Pirenei per 3 giorni con 2 arrivi in salita. La 12esima e la 14esima tappa, in particolare, si concluderanno con le ascese a Luz-Ardiden e al Plateau de Beille. A monopolizzare l'attenzione sara' la terza settimana, dedicata alle Alpi. Un secolo fa, i corridori coprirono 366 km da Chamonix a Grenoble attraverso i passaggi su Aravis, Telegraphe, Lautaret e Galibier. Il prossimo anno, la 16esima tappa da Saint Paul Trois Chateaux a Gap sara' una sorta di antipasto in vista della successiva frazione da Gap a Pinerolo. Dopo l'arrivo in Piemonte, la Grande Boucle tornera' in Francia con il traguardo a Serre-Chevalier dopo 189 km che comprendono anche la scalata al versante settentrionale del Galibier. Il giorno dopo, il 22 luglio, la 19esima frazione portera' il gruppo da Modane all'Alpe d'Huez dopo 109 km: pochi ma, visto il tracciato, piu' che sufficienti a dare una spallata alla classifica prima della crono di Grenoble. La 20esima e penultima tappa si snodera' attraverso i 41 km individuali contro il tempo. Il 24 luglio,infine, chiusura con la passerella di 160 km fino ai Campi Elisi.
Alberto Contador a caccia del poker. Il Tour de France 2011 partira' sabato dal Passage de Gois e lo spagnolo, trionfatore nel 2010, cerca la quarta maglia gialla in 5 anni. L'iberico della Saxo Bank si e' aggiudicato la corsa piu' importante del mondo nel 2007, 2009 e nel 2010: sa bene, quindi, qual e' la ricetta vincente sulle strade della Grande Boucle. Lo stesso corridore spagnolo ha mostrato dubbi sulla propria condizione di forma dopo le energie spese per conquistare il Giro d'Italia a maggio. Nessun corridore e' piu' riuscito nell'impresa di vincere le due corse dall'accoppiata messa a segno da Marco Pantani nel 1998. La Saxo Bank, ovviamente, ha costruito una squadra per sostenere la punta di diamante. ''Abbiamo cercato di scegliere la formazione che meglio si adatta alla nostra strategia globale'', dice il team manager Bjarne Riis. ''Siamo venuti con una squadra che puo' fare tutto: attaccare e difendere'', aggiunge. Contador puo' schierarsi al via nonostante i sospetti di doping legati alla positivita' al clembuterolo riscontrata un anno fa. Il corridore di Pinto ha 'accusato' una porzione di carne contaminata. La federciclismo di Madrid gli ha creduto.

CAMORRA: FABIO CANNAVARO, ERO SOCIO DI IORIO AL 10 PER CENTO. NON SO DA CHI HO COMPRATO LE QUOTE

Fabio Cannavaro, che al momento non é indagato, ha reso dichiarazioni al pm nell' ambito dell' inchiesta sul giro di usura e riciclaggio. "Ho conosciuto Marco Iorio sei o sette anni fa e dopo circa un paio di anni sono entrato in società con lui nel ristorante di Napoli 'Regina Margherita', acquistando il 10% delle quote della società", ha detto il calciatore. "In società con Marco Iorio - ha precisato - ci sono entrato quale socio della C.M.A. che è la mia società - la cui denominazione riproduce le iniziali dei nomi dei miei tre figli e che un tempo era denominata 'Cannavaro Immobiliare'". Cannavaro ha detto di non conoscere gli altri soci della società di Marco Iorio "se non Martusciello (non meglio specificato, n.d.r.) che però mi pare sia subentrato successivamente". Il calciatore ha precisato di essersi proposto lui stesso a Iorio, dicendogli che era sua intenzione "diversificare gli investimenti".

CALCIOMERCATO: AGENTE CAVANI SMENTISCE PASSAGGIO AL MANCHESTER


Claudio Anellucci, agente di Edinson Cavani, ha smentito le voci sul trasferimento del suo assistito alla corte di Alex Fergusona ai microfoni di Radio Sportiva: "Adesso è importante anche far notizia e quindi è normale che si sentano voci riguardanti trasferimenti verso grandi club a cifre astronomiche, ma la maggior parte delle volte non c´è niente di vero, come nel caso del possibile trasferimento di Edinson verso il Manchester United".

CALCIOMERCATO: HAMSIK CONFERMA CHE POTREBBE ANCHE ANDARE VIA MA DE LAURENTIIS NON LO CEDE


Marek Hamsik conferma a Sky Sport la dichiarazione di ieri. "Ho sentito che ci sono state tante voci, non tutte giuste". "È vero, ho detto che se arriva la proposta di un grande club dovremo valutarla tutti insieme: io, la mia società e quella che è intenzionata ad acquistarmi". Ma il giocatore azzurro tira anche un po' il freno. "A Napoli sono molto felice e non ho fretta di andar via. Non devo cambiare squadra per forza". Dovrà essere una separazione consensuale, insomma. Nessun mal di pancia e soprattutto nessun braccio di ferro con De Laurentiis. Il presidente, in mattinata, invece aveva fatto il punto della situazione a Radio Marte. "Forse non sono stato abbastanza chiaro. Hamisk non è sul mercato. Nemmeno per 40 milioni di euro, che basterebbero soltanto a ripagare il Napoli per gli investimenti fatti sul nostro giocatore in questi quattro anni. È pure merito del lavoro della società, se Marek è diventato così forte". La richiesta di De Laurentiis, per adesso solo teorica, è dunque destinata a salire ancora, fino a 50 milioni. Una cifra che potrebbe scoraggiare il Milan e anche gli altri potenziali acquirenti, tra cui il Manchester City di Roberto Mancini. Il Napoli non ha voglia di mettere in vendita le sue stelle. Per Edinson Cavani, pure lui corteggiato da molte squadre, il presidente ha fissato un prezzo ancora più alto. "Cento milioni almeno, oppure devo cambiare mestiere". Un po' meno costerebbe Lavezzi, che ha una clausola rescissoria di 31 milioni e ha estimatori specialmente in Inghilterra. "Ma nessuno me l'ha chiesto ufficialmente", ribadisce De Laurentiis, che non ha bisogno a tutti i costi di fare cassa. Il club ha i conti in regola e può permettersi di investire, anche grazie alla qualificazione per la Champions. Ma il tetto ingaggi della società azzurra resta più basso rispetto a quello delle grandi. Ed è su questo che il Milan e le altre big possono provare a fare leva, prospettando guadagni maggiori ai giocatori.

mercoledì 29 giugno 2011

Alessia Merz in topless


Alessia Merz torna a far parlare di sé mostrandosi in topless per la rivista Top. Siamo a Forte dei Marmi e la bella ex velina resta per qualche istante senza il pezzo sopra del costume e il paparazzo di turno è riuscito subito ad immortalarla. Alessia è in vacanza con la famiglia e sembra non aver perso la forma migliore, forma che per anni le ha dato il successo in televisione. Forse non è perfetta come una volta, ma dopo due figli e la lunga lontananza dalle scene, la possiamo promuovere a pieni voti ugualmente. GUARDA I MIGLIORI TOPLESS DELLA STORIA

http://affaritaliani.libero.it/coffeebreak/topless_mm_249800_mmc_1.html

POZZO: "SANCHEZ ASPETTA IL BARÇA, INLER ANCORA IN TRATTATIVA CON IL NAPOLI"


Appena entrato in Lega Calcio per l'assemblea relativa ai diritti televisivi, il figlio del presidente dell'Udinese, Gino Pozzo, ha parlato di mercato ai microfoni di TMW, presente in Via Rosellini: "Su Sanchez stiamo aspettando il Barcellona, Se il ragazzo decide di restare a Udine siamo contenti. Abbiamo un preliminare quindi ci darà una mano. Posso dire che nessuna squadra italiana è su Sanchez, nemmeno l'Inter, si parla solo di squadre estere, anche perché ha un prezzo elevato. Sanchez vuole solo il Barcellona. Inler? La trattativa con il Napoli è in corso, se al momento del ritiro non abbiamo concluso nulla, resterà con noi. Vogliamo tenere tutti, anche Zapata, speriamo che non andrà via nessuno".

CALCIO: AGUERO-JUVE, PER IMG NON CI SONO OSTACOLI

''Non ci sono ostacoli per arrivare ad un accordo, le possibilita' che Aguero indossi la maglia della Juventus sono concrete''. Bruno Satin, responsabile delle operazioni della Img, al quotidiano spagnolo As risponde cosi' alle domande sulla trattativa che potrebbe portare Sergio Aguero dall'Atletico Madrid alla Juventus. La Img assiste l'attaccante argentino, legato al club colchonero da un contratto che prevede una clausola rescissoria di 45 milioni. La Juventus, a quanto pare, non e' disposta a spendere tanto per il cartellino. ''I contatti con la societa' bianconera sono costanti. Aguero vuole andare in un grande club e la Juventus lo e'. Conosciamo la politica di rinnovamento che stanno portanti a Torino, non ci sono ostacoli per arrivare ad un accordo'', aggiunge Satin.

CALCIO: CORIONI, ACCORDO CON LA LAZIO PER KONE

"Con la Lazio c'e' gia' l'accordo per Kone". Ad assicurarlo e' lo stesso presidente del Brescia, Gino Corioni, ai microfoni di Radio Mana' Mana', parlando del difensore albanese delle rondinelle. La cessione di Lichtsteiner alla Juve dovrebbe garantire a Lotito la liquidita' necessaria per l'acquisto di Panagiotis Kone che adesso sembra davvero vicino al club capitolino: "Molto dipendeva dalla cessione dello svizzero alla Juventus, ora aspettiamo la risposta dei biancocelesti -conferma Corioni-. Con Lotito abbiamo gia' trattato per Kone, e' un giocatore che interessa a tantissime squadre, ma con la Lazio c'e' gia' un accordo. Aspettiamo fiduciosi la chiamata decisiva".

L'AG. DI SANTANA: "LA PRIORITA' E' IL NAPOLI"

Dove andrà a giocare il prossimo anno Mario Alberto Santana? L’esterno argentino, svincolatosi dalla Fiorentina, piace al Napoli e alla Juventus, con anche il Cesena fra le pretendenti. L’agente Fifa Marco Piccioli, procuratore del giocatore, ha rilasciato un'intervista a Goal.com.
Signor Piccioli, per Santana si parla di Napoli, Juventus e Cesena. Qual è la realtà dei fatti? “La realtà è che per il momento non ci sono novità. Per ora non abbiamo ricevuto offerte ufficiali. La nostra intenzione è quella di aspettare la decisione del Napoli, che rappresenta l’opzione numero uno per Santana. Il ragazzo ha già espresso in più occasioni il proprio gradimento per la destinazione partenopea”.
Napoli in pole position dunque. Ma come si inserirebbe Santana negli schemi di Walter Mazzarri? “È stato proprio Mazzarri a chiedere alla società azzurra l’ingaggio di Santana. Penso perciò che per il tecnico di San Vincenzo lui rappresenti una prima scelta, un titolare, altrimenti non si sarebbe esposto in prima persona con il suo presidente. Il ruolo che Alberto preferisce è quello di esterno offensivo, ma la sua duttilità tattica gli permette di ricoprire anche altri ruoli, penso che la posizione in campo non possa essere in alcun modo un problema”.
Negli ultimi giorni si è parlato anche di un interesse della Juventus. Cosa può dirmi a riguardo? Santana non sarebbe un giocatore perfetto per il modulo che Antonio Conte preferisce? “Con la Juventus fino a questo momento c’è stata solo una chiacchierata, nient’altro. Certo, Santana sarebbe il giocatore ideale per il modulo di Conte, che fa molto affidamento sul gioco degli esterni offensivi. Da quello che ho capito però le priorità dei bianconeri in questo momento sono quelle di prendere un attaccante di prima fascia, e successivamente di dare una sfoltita a una rosa troppo ampia. Solo dopo aver fatto questo i bianconeri potrebbero farsi avanti per Santana. Ma, lo ripeto, per noi il Napoli è la prima opzione, e aspettiamo l’offerta partenopea”.
Com’è stato l’addio alla Fiorentina? Dopo 5 stagioni il giocatore si sarebbe aspettato un trattamento migliore da parte della sua società? “Diciamo che la Fiorentina per il prossimo anno ha deciso di fare una scelta precisa, rinunciando a pedine importanti come Santana e lo stesso D’Agostino, tornato a Udine dopo un solo anno e un importante investimento in denaro. Un trattamento migliore? Noi abbiamo preso atto con molta tranquillità della volontà del club di privarsi del giocatore, e lo ringraziamo comunque per i cinque anni vissuti a Firenze. Ci hanno presentato un’offerta per proseguire l’avventura in Toscana, ma noi l’abbiamo valutata del tutto incongrua al valore del giocatore”. (Napolimagazine.com)

DE LAURENTIIS: "LAVEZZI? IL CITY NON MI HA MAI CHIAMATO"

Consueto punto di mercato con Aurelio De Laurentiis ai microfoni di Marte Sport Live su Radio Marte. Si comincia da Vidal che verrebbe a Napoli con Sanchez: “Su Vidal c’è il Bayern Monaco, il Leverkusen non glielo vuole dare. Il ragazzo è molto legato ai bavaresi. Vediamo che cosa accadrà, a noi piacerebbe averlo. E’ un giocatore già completo, è anche giovane. Bisogna verificare quanto non se la tiri nel senso che i procuratori possono fargli perdere l’umiltà giusta che è fondamentale per diventare un grande campione”. Capitolo Mancini. Al tecnico del Manchester City piace Lavezzi: “I soldi ce li abbiamo tutti. Noi siamo qui, ma nessuno mi ha chiamato, quindi questa storia mi fa ridere. Caro Mancini, mi dispiace per te. Evidentemente anticipi delle mosse dello sceicco che non sono avvalorate dalla realtà”. Capitolo Rosati: “Bigon ha perfezionato l’accordo, mancava solo un dettaglio contrattuale, qualora diventasse il portiere numero uno del Napoli”. Capitolo settore giovanile: “Ieri i miei si sono incontrati in Regione, stiamo studiando come attingere ai fondi europei per un piano quinquennale per creare delle strutture necessarie. Dobbiamo immaginare la costruzione di un edificio di 10mila metri quadratati, una scuola per imparare le lingue”. Capitolo lavori a Castel Volturno: “Abbiamo individuato gli spazi per uno studio televisivo alto 5 metri e con una pianta di 1000 metri quadrati, qui nascerà la redazione . Faremo delle sperimentazioni a circuito chiuso per cinque mesi, voglio valutare il discorso creativo. Sarà qualcosa di nuovo, saremo divertenti”.

martedì 28 giugno 2011

L'ATALANTA HA PRESENTATO ALLA STAMPA IL NUOVO RESPONSABILE DELL'AREA TECNICA PIERPAOLO MARINO. "SONO FELICE ED EMOZIONATO"

L'ATALANTA HA PRESENTATO ALLA STAMPA IL NUOVO RESPONSABILE DELL'AREA TECNICA PIERPAOLO MARINO. "SONO FELICE ED EMOZIONATO"
L'Atalanta ha presentato alla stampa il nuovo responsabile dell'area tecnica, il navigato Pierpaolo Marino. «Sono felice ed emozionato, anche se ho alle spalle tanti campionati – ha esordito il nuovo dirigente –. Rientro nel calcio in una società aristocratica, gloriosa e importante e questo è motivo d'orgoglio. Qua potrò fare quello che ho sempre fatto nel corso della mia carriera: lavorare su giocatori di prospettiva e sulla valorizzazione della società. Opererò per dare un contributo d'esperienza e fare da chioccia ad una struttura già presente. Ritrovo due amici e colleghi, come Zamagna e Corti. Serietà, passione, lavoro in team e voglia di fare mi hanno spinto a scegliere l'Atalanta». L'esperto dirigente campano ha già le idee chiare sullo staff atalantino e il suo ruolo, che sarà importante come punto di riferimento per Gabriele Zamagna, ds atalantino. «Con Zamagna lavoreremo in tandem ed è uno di quelli che mi ha voluto con più insistenza. Quattro occhi vedono meglio di due. Quando ci vorrà una presa di responsabilità maggiore gli consiglierò di seguirmi, perché certe tematiche le ho già affrontate nei miei numerosi campionati. Sono stato il direttore sportivo più giovane della Serie A, a soli 24 anni: ho l'entusiasmo di un 56enne, ma un'esperienza da ottantenne, visto che solitamente s'inizia dopo i 40 anni ad operare da dirigente nel calcio». In giornata Marino ha già avuto modo di parlare con l'allenatore Stefano Colantuono, con il quale si dovrà progettare la nuova stagione. «La prima cosa da fare sarà parlare con Colantuono. Ho trovato un'organizzazione che si è mossa bene per quanto riguarda lo scouting. Dovremo costruire una squadra forte, all'altezza della Serie A, per dare la possibilità al nostro mister di fare un campionato con meno difficoltà possibili. Dobbiamo anche lavorare sull'abbassamento dell'età media della rosa, che ora è sui 28 anni: dobbiamo affidarci alla strategia, cercando di raggiungere questo obiettivo con il tempo». Il nome di Marino in questi ultimi anni è stato legato all'ormai famoso «modello Udinese»: una fitta rete di osservatori abili nel portare in prima squadra giocatori giovani e sconosciuti, che una volta maturati possono fare le fortune sportive ed economiche della società. Marino potrà riproporre questa linea di pensiero anche a Zingonia. «Qua c'è la base di un lavoro di scouting: con la mia esperienza posso contribuire a rinforzare il settore - ha detto -. La società mi ha dato la garanzia che potremo operare in questo senso, ma è tutto un lavoro che darà i suoi frutti nel medio periodo. Ora dobbiamo potenziare la squadra. La prima cosa che ho notato è stata la difficoltà del reparto offensivo e sicuramente cercheremo di potenziarlo. Non ho mai cercato giocatori di grido. Pensate che a Napoli mi sono presentato con Lavezzi, Hamsik e Gargano, che avevano poco più di 60 anni in tre, subendo lo scetticismo di tutto l'ambiente, ma centrando subito l'Uefa. Cercheremo di sorprendervi con giocatori poco conosciuti, che con il tempo potranno diventare campioni. Se ci date tempo non vi deluderemo. Spero di sorprendervi: all'inizio sarò criticato, ma ultratrentenni e grandi nomi non mi stupiscono. Questo non vuol dire non avere ambizioni: spero che non mi diate ragione solo dopo, come spesso mi è successo». Una chicca infine sul capitano atalantino Cristiano Doni. «Doni ve lo racconto per un episodio – ha concluso Marino -. Mi piaceva già quando giocava in C. Siamo andati da lui per portarlo a Udine, con l'Atalanta in B e il contratto in scadenza. Noi eravamo anche in Coppa Uefa, ma lui ha rifiutato: ha dimostrato di volersi cucire addosso la maglia atalantina. Se dovesse decidere di continuare non vedo problemi». A Zingonia non si è parlato dell'indagine sul calcio scommesse, partita da Cremona all'inizio di giugno. Il matrimonio tra l'Atalanta e Marino è stato siglato pensando alla massima serie, come ha confermato l'ex dirigente napoletano. «Sono venuto qua sicuro di giocare in Serie A. La mia garanzia è l'onesta e la serietà. Conoscevo già da calciatore il presidente Percassi e sono convinto dei comportamenti onesti di questa società. Ho la garanzia e la sicurezza della A, non ho il minimo dubbio, altrimenti non avrei preso in considerazione questa possibilità». Il presidente atalantino Antonio Percassi ha invece voluto presentare così il nuovo responsabile della'area tecnica nerazzurra. «Con l'arrivo di Marino abbiamo rafforzato lo staff e completato l'organigramma societario. Con questo dimostriamo che l'Atalanta vuole crescere e diventare sempre più importante. Abbiamo scelto il meglio! Non ho dubbi sui valori del calcio moderno. Non ho mai giocato nemmeno un euro, e vengo a conoscenza solo adesso di questo mondo a me sconosciuto. Abbiamo terminato il mercato delle comproprietà e da oggi si lavora sul vero mercato».
Alessandro Lugli

RIVER: SI DIMETTE TECNICO,ARRIVA ALMEYDA

Dopo la retrocessione in serie 'B' del River Plate, l'allenatore della squadra, Juan Jose' Lopez, ha presentato le dimissioni. Il suo posto sara' preso da Matias Almeyda, 37 anni, finora uno dei giocatori della squadra. Sempre a seguito della retrocessione, Diego Armando Maradona ha annunciato di aver presentato presso la magistratura un esposto per amministrazione fraudolenta contro ex dirigenti del club e contro il presidente della Federazione Calcio Argentina (AFA), Julio Grondona.

WIMBLEDON, NADAL E FEDERER AI QUARTI

Rafa Nadal e Roger Federer accedono ai quarti di finale del torneo Atp di Wimbledon, terza prova del Grande Slam. Sull'erba di Londra, lo spagnolo, n.1 al mondo, ha battuto in quattro set (7-6 (8/6), 3-6, 7-6 (7/4), 6-4 l'argentino Juan Martin Del Potro e ora trovera' lo statunitense Mardy Fish (n.10). Lo svizzero (n.3), invece, ha sconfitto sempre in quattro set (6-7 (5/7), 6-3, 6-3, 6-3) il russo Mikhail Youzhny (n.18) e se la vedra' adesso col francese Jo-Wilfried Tsonga (n.12).

MOTO: PEDROSA TORNA IN PISTA AL MUGELLO

Lo spagnolo Dani Pedrosa, pilota ufficiale Honda nel Team HRC, tornera' in pista al Mugello, dopo aver saltato tre gare a causa delle due operazioni alla spalla destra, necessarie dopo l'incidente con Marco Simoncelli avvenuto a Le Mans. ''Dopo aver saltato tre gare - afferma il pilota spagnolo in una nota - sono contento di rientrare al Mugello. In questo periodo mi sono concentrato sulla riabilitazione e dopo la seconda operazione sono migliorato molto''.

CRISCITO: "ALLO ZENIT GRAZIE A SPALLETTI"

È ufficiale: Criscito, il difensore che il Genoa aveva promesso al Napoli dietro versamento di 6 milioni per metà cartellino, ha firmato per lo Zenit San Pietroburgo, la squadra di Spalletti. Costo dell’operazione: 11 milioni. Al difensore di Cercola 2,5 milioni a stagione, per cinque campionati, oltre a una serie di benefit. De Laurentiis era stato duro con Criscito: «Non ha voluto giocare nel Napoli, vada pure a San Pietroburgo». Preziosi ha commentato: «Criscito voleva andare a Napoli, però vi sono state considerazioni di carattere economico che hanno influito». Criscito ha inviato un messaggio agli ex tifosi del Genoa: «Sono stato benissimo in quella squadra. Il Napoli, l’Inter? Sinceramente lo Zenit è la società che mi ha voluto in maniera più decisa e gli accordi bisogna trovarli in due. È stata fondamentale la presenza di Spalletti: lui mi ha convinto a trasferirmi a San Pietroburgo. Voglio restare nel giro della Nazionale in vista degli Europei 2012». (Il Mattino)

DE LAURENTIIS: "CHI VUOLE HAMSIK SI FACCIA AVANTI. E' INCEDIBILE, MA SE QUALCUNO VUOLE SEDERSI AL MIO TAVOLO..."

"Per me Hamisk è incedibile. Se poi c'é qualcuno che vuole sedersi al mio tavolo, che è un tavolo molto costoso, si faccia pure avanti". E' il commento, in diretta su Radio Marte, del presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis all'intervista di ieri di Marek Hamsik al giornale slovacco Pravda nella quale ha espresso il desiderio di trasferirsi al Milan. "Dico a coloro che avessero eventualmente interesse all' acquisto del calciatore - ha spiegato De Laurentiis - affermatevi, siate seri. A quel punto ci sediamo ad un tavolo e se le offerte sono pari al valore del calciatore ed al lavoro che ha fatto il Napoli in tutti questi anni per farlo crescere, se ne discute. Nel calcio tutto è possibile, tutto è discutibile, nessuno è incedibile". (ANSA).

Costrette a prostituirsi a 12 anni: 16 arresti a Cosenza

Avevano appena 12 anni quando hanno avuto i primi incontri con i loro 'clienti' alcune delle minorenni coinvolte nel giro di prostituzione sgominato dai carabinieri in provincia di Cosenza, con l'arresto di 16 persone. Ad incontrare le baby prostitute sarebbero stati soprattutto commercianti ed imprenditori che pagavano somme più alte in caso di incontri con ragazze che non avevano mai avuto esperienze sessuali. Tra gli arrestati c'è anche l'ex vicesindaco di Corigliano Calabro. Italo Le Pera di 56 anni, ha ricoperto il ruolo di vicesindaco nella precedente amministrazione di centrosinistra che ha guidato la città fino allo scorso anno.

Due ragazze, che sono tra le persone arrestate, da vittime sarebbero poi diventate carnefici, avviando alla prostituzione persino le sorelle piú piccole pur di trarne profitto. Nell'ambito della stessa operazione è stato accertato che uno degli arrestati avrebbe procurato su richiesta ad una vasta clientela prostitute anche non minorenni e in occasione di uno degli appuntamenti organizzati, insieme ad un terzo soggetto, avrebbe sequestrato e violentato una delle vittime.

E'stato inoltre provato che uno dei destinatari del provvedimento procacciava su richiesta a una vasta clientela prostitute anche non minorenni e in uno degli appuntamenti organizzati avrebbe, con un terzo soggetto, sequestrato e violentato una delle vittime. Il tariffario previsto per i rapporti con le minori prevedeva un corrispettivo molto più elevato in caso di consumazione con ragazzine senza esperienze sessuali, favorendo in questo modo l'avvio di giovani indigenti alla prostituzione in tenera età.

falcao 2 by alessandro lugli 2011

lunedì 27 giugno 2011

La Fiorentina smentisce tutto

"ACF Fiorentina dichiara che le voci circolate nelle ultime ore in merito ad un interessamento da parte di terzi all'acquisto del club sono da considerarsi totalmente infondate, ridicole. Troviamo inoltre paradossale dover continuamente smentire notizie inesistenti".

Con questo breve ma chiaro comunicato, la società viola ha commentato le indiscrezioni uscite lunedì mattina in merito al possibile passaggio di proprietà.

Il Corriere della Sera aveva parlato di Red Bull e Qatar Airways come società interessate.

Vidal-Fabregas: Milan e Juve out

Milan e Juventus rischiano seriamente di ritrovarsi definitivamente tagliati fuori dall'assalto a due elementi che stuzzicano e non poco le loro fantasie: Cesc Fabregas - il sogno proibito dei rossoneri - e Arturo Vidal, elemento, quest'ultimo, sul quale ha fatto più di un pensierino pure il Napoli.

L'Arsenal, dopo tanta insistenza da parte del Barcellona e preso atto della volontà del centrocampista catalano, si è rassegnato a cederlo, incassando una cifra oscillante tra i 35 e i 40 milioni di euro. Il timoniere francese di "Gunners", Arsene Wenger, però, non resterà deluso più di tanto, perché un terzo circa del denaro incassato verrà prontamente investito sul cileno, che è in scadenza di contratto con il Bayer Leverkusen, club che non lo cederà di sicuro ai rivali del Bayern Monaco. E che, a questo punto, avrebbe la sua bella convenienza a lasciarlo andare a Londra, in Premier League.

Visite mediche per Lichtsteiner

Prima giornata a Torino per Stephan Lichtsteiner, che è approdato nel capoluogo piemontese, dove si è sottoposto alle rituali visite mediche.

Il difensore svizzero prima di firmare il contratto con la Juventus si è recato alla Clinica Fornaca di Sessant, il centro Isokinetic e l'Istituto di Medicina dello Sport.

L'ormai ex esterno della Lazio sarà il secondo svizzero comprato dal club bianconero in questo mercato, dopo il sampdoriano Reto Ziegler.

PASTORE AL NAPOLI, SI PUO' FARE


Un sogno chiamato Pastore. Il giovane attaccante argentino di proprietà del Palermo potrebbe essere il vero grande colpo del Napoli. El Flaco sarebbe la ciliegina sulla torta di una squadra che nella prossima stagione dovrà esibirsi in Champions e dovrà cercare di ben figurare in campionato. Magari cercando di vincerlo. Inutile dire che Aurelio De Laurentiis dovrebbe sborsare un bel po’ di soldoni per aggiudicarselo ma essendo molto amico di Zamparini potrebbe sempre trovare la formula giusta per evitare di svenarsi. Una cosa è certa, per tenere fede alla politica economica del club, il produttore cinematografico dovrebbe per forza sacrificare un suo pezzo pregiato. Uno dei tre Tenori andrebbe via facendo incassare una montagna di soldi al cassiere del Napoli. L’indiziato numero uno è Marek Hamsik. Nessuno lo vorrebbe mandare via ma lo slovacco è destinato a cambiare casacca nel futuro recente. Se non quest’anno, il prossimo sicuramente chiederà di essere venduto per poter sposare il progetto di qualche big. Il Milan per esempio. C’è Mino Raiola, infatti, che continua a parlare con Bigon per capire se ci sono i presupposti di un trasferimento del ragazzo in rossonero. Galliani continua a dire che ci sono zero possibilità di prendere Marekiaro ma affermò la stessa cosa anche la scorsa estate prima di ingaggiare Ibrahimovic. D’altronde il mercato durerà più di due mesi e ogni giorno, soprattutto ad agosto, potrà essere quello giusto per piazzare il colpo. Inutile dire che il Diavolo dovrebbe presentarsi con una borsa piena di euro se vorrà seriamente Hamsik. Almeno una trentina di milioni serviranno per convincere De Laurentiis a mollare il figlio putativo. Una cifra questa che si potrebbe utilizzare per aggiudicarsi il cartellino di Pastore. D’altronde chi mai avrebbe pensato che Zamparini decidesse incredibilmente di vendere Cavani all’amico Aurelio. Ed invece, in un pomeriggio d’agosto dell’anno passato, i due presidenti si videro e in due minuti raggiunsero l’accordo. Magari si potrebbe ripetere anche in questa estate un colpo del genere. I soldi da sborsare sono molti di più ma non sicuramente i cinquanta milioni che chiede il Palermo. Un Palermo che spera di veder giocare El Flaco ancora in Italia. Il nuovo ds Sogliano è stato sincero: "Se ci sarà l’offerta giusta, Pastore andrà via. Anche per l’acquisto di alcuni giocatori bisogna prima sbloccare questa situazione. Inoltre, il ritiro comincia presto e ci dobbiamo muovere in fretta". Zamparini, poi, aveva ammesso a Kiss Kiss Napoli che De Laurentiis gli aveva telefonato per chiedergli notizie dell’argentino. Chissà cosa gli avrà risposto ma sicuramente, se proprio il numero uno rosanero dovesse decidere di privarsi del Flaco, l’amico Aurelio avrebbe una corsia preferenziale. Stavolta senza sconti ma con una offerta bella copiosa pagabile in due tre anni. Naturalmente poi si dovrà andare a discutere l’aspetto economico con il calciatore e il suo staff. È lì che potrebbero nascere dei seri problemi così come è accaduto per Criscito. Cambiando casacca, Pastore vorrebbe guadagnare molti più soldi e i diritti d’immagine potrebbero essere uno scoglio difficile da superare. D’altronde l’argentino, in qualsiasi altra squadra che andrebbe, guadagnerebbe almeno tre milioni di euro e si terrebbe per sè tutti i proventi degli sponsor. Oggi, comunque, è prematuro fare tutti questi discorsi poiché una trattativa vera e propria non esiste. C’è solo una possibilità che il Napoli, incassando eventualmente i soldi della cessione di Hamsik, li possa investire per un altro gioiello che rinforzerebbe ancora di più un attacco che l’anno scorso è stato determinante per la conquista del terzo posto e della Champions League.

MARMEETING DI FURORE: ASPETTANDO I MAESTRI DEL TUFFO PARTE LA SCUOLA PER FUTURI CAMPIONI

Pronto il programma per la 25° Edizione del MarMeeting di Furore. L'annuale appuntamento con la Mediterranean Cup High Diving ChampionShip si apre quest'anno con una grande novità: Corsi per giovani tuffatori. Un workshop dal titolo "Tuffati con i campioni", che vedrà protagonisti il 2 luglio, dalle ore 16, i giovani amanti dell'avventura. "I campioni mondiali di tuffi - spiega Oreste Varese, presidente dell'associazione MarMeeting - hanno dato la disponibilità per insegnare agli appassionati del settore le tecniche di base per i tuffi. I minorenni naturalmente dovranno essere accompagnati e autorizzati dai genitori. Il tutto progettato a norma di sicurezza. L'obiettivo è spronare i giovani a seguire il settore, farsi coinvolgere, ma allo stesso tempo apprenderne la tecnica. E chissà che non nasca proprio al Fiordo Naturale un futuro campione italiano di sport estremi". In effetti non esistono oggi sportivi italiani per questa categoria. Non a caso arrivano d'oltreoceano i “Maestri dei Tuffi”, che il 2 luglio alle ore 16 daranno lezione ai giovani ed il 3 si esibiranno nella Mediterranean Cup High Diving ChampionShip. Ore 11 l'appuntamento al Fiordo Naturale di Furore per la competizione. Bruno Vesica il giornalista sportivo di La7 sarà lo speaker dell'evento. "Anche quest'anno - spiega Varese - sarà possibile assistere all'evento via mare. Grazie alla collaborazione dell'Alicost. Inoltre la 30Nodi con la cooperativa battellieri hanno creato una serie di itinerari turistici via mare, che è possibile visionare sul sito internet del MarMeeting. Itinerari lungo la costiera amalfitana, per approfondire la conoscenza della fascia di costa".
MEDITERRANEAN CUP HIGH DIVING CHAMPIONSHIP 2011
GLI ATLETI IN COMPETIZIONE:
FISCHER Laurent - Francia HUNT Gary – Gran Bretagna KOHL Alain - Danimarca KOLANUS Chris - Bulgaria KUTSENKO Gennadiy - Russo KUTSENKO Sasha - Russo NAVRATIL Michal – Repubblica Ceca OUMEDJKANE Cyrille - Francia POLYESHCHUK Vyacheslav 1 - Ucraina SPASOV Todor - Bulgaria
I GIUDICI:
POLAZZO MARCO VALERIO (Giudice internazionale dal 2004, presente nelle liste FINA e LEN, partecipa attualmente alle principali manifestazioni Nazionali ed Internazionali). DE MIRO CLAUDIO (Atleta Azzurro alle Olimpiadi di Montreal 1976; Giudice Italiano ai Giochi olimpici di Atene 2004. Giudice Internazionale, presente a tutte le edizioni del Marmeeting e nel Red Bull world tour 2009, 2010 e 2011). ZANDANEL GUSTAVO (Atleta Masters di tuffi; ha gareggiato tuffandosi dai celeberrimi ponti di Mostar, Kanal e Skoplje. Istruttore e giudice di tuffi in gare nazionali; giudice in coppa del mondo di tuffi dalle grandi altezze 2010). ROSI RENATO (Tuffatore nelle competizioni Nazionali negli anni ’70. Giudice nazionale e Internazionale nei tuffi dalle Grandi Altezze; presente a numerose edizioni del Marmeeting e nel Red Bull world tour 2009, 2010 e 2011). MANZONI RENATO (Giudice Nazionale dal 1980; Giudice Italiano alle Olimpiadi di Pechino; ha partecipato a 6 Campionati Mondiali e a 3 Coppe del Mondo). www.marmeeting.com UFFICIO STAMPA

CALCIOMERCATO: FEDELE, HAMSIK PUÒ ANDARE VIA MENTRE LAVEZZI E CAVANI SONO INDISPENSABILI

Il procuratore Enrico Fedele è intervenuto ai microfoni di Marte Sport Live su Radio Marte: “Hamsik credo ormai abbia delle legittime intenzioni, anche se non ritenere il Napoli una grande squadra credo non sia esatto poiché Napoli è una città che ti forgia, dove ci vogliono gente con le spalle larghe ed Hamsik non le ha. E’ un discontinuo. Io lo darei al Milan ed in cambio chiederei il prestito di Kakà che a Madrid non sta bene; in questa maniera avrei il fuoriclasse brasiliano per un anno senza pagare ingaggio e lo riscatterei in caso di conferma del piazzamento Champions. Una valida alternativa sarebbe Gago. Gli unici indispensabili sono Lavezzi e Cavani, il resto può andare. Prenderei piuttosto un sostituto per sopperire alle assenze del Pocho. Floccari o Maxi Lopez? A me il primo piace da morire. Inler? Gli darei pochi giorni di tempo per decidere, altrimenti meglio che rimanga ad Udine a 550 mila euro a stagione. Rosati? Gran fisico, è un ragazzo molto promettente”.

DE LAURENTIS: "PRESO ROSATI, INLER NON ANCORA"

Il portiere del Lecce, Antonio Rosati sarà il secondo di De Sanctis a Napoli. Ad annunciarlo, dai microfoni di Radio Marte, è stato il presidente Aurelio de Laurentis cha ha poi parlato del caso Inler "Lasciateci lavorare a fari spenti" e di Vidal "Ai procuratori conviene che i propri giocatori abbiano tanti corteggiatori e spesso mettono in giro tante voci" Il numero uno del club azzurro ha poi blindato Edinson Cavani "Se lo vendessi a meno di 100 milioni di euro lui si arrabbiarebbe, mica vale così poco. Vale di più di quanto scrivono gli inglesi".

CALCIOMERCATO: CALIENDO "NAPOLI IN POLE PER TREZEGUET"


Antonio Caliendo, procuratore di Maicon e Trezeguet, ha risposto alle domande di TMW per quel che riguarda il futuro dei suoi assistiti: "Per Maicon non ci sono novità, per ora rimane all'Inter. Trezeguet è in vacanza fino a giovedì, poi ci incontreremo e decideremo, credo che per fine settimana troveremo delle alternative. Sia in Italia che all'estero lo cercano. Juve e Fiorentina? Il Napoli è in pole". Chiosa finale per Matias Aguirregaray, ricercato da molte società italiane: "E' saltato il suo trasferimento, non per colpa di Gasperini visto che è successo prima. Ora è molto vicino alla Lazio".

FIORENTINA-NAPOLI 0-1 1985 BY ALEX LUGLI 2011

domenica 26 giugno 2011

LOKOMOTIVE LIPSIA-NAPOLI 1-1 1988 COPPA UEFA BY ALEX LUGLI 2011

CALCIOMERCATO: ROMA, SABATINI TORNA A SPINGERE PER LAMELA

Sabatini torna a spingere con insistenza sul tasto Lamela: il pugno rifilato a un avversario nell'ultima gara di campionato - che ha visto nuovamente sconfitto il River Plate - non ha ridotto l'interesse del ds. Che ieri in gran segreto ha incontrato l'agente del giocatore a Milano, per capire le possibilità di trattare i 17 milioni che vorrebbero dall'altra parte dell'oceano per dare il via libera. In caso di retrocessione, però, al Monumental (dove domenica andrà in scena la gara di ritorno in cui i Millionarios dovranno capovolgere la sconfitta dell'andata contro il Belgrano) dovrebbero farsene una ragione e ridurre le proprie pretese: mossa che farebbe felice anche il Napoli, fortemente interessato al giocatore. Ma Sabatini è convinto di avere la preferenza di Lamela e di chi lo assiste. Un giocatore che andrebbe a completare il reparto offensivo con Bojan, Totti e Borriello (sempre non venga ceduto). Ma che potrebbe anche rientrare - proprio come Alvarez - in un discorso più ampio con il Palermo: perché il sogno di Sabatini continua a essere Pastore. E, non potendo attingere a fondi illimitati, il ds punterà sulla propria strategia. Che non esclude sacrifici necessari.

NAPOLI, VIDAL FA I CAPRICCI: SI TORNA SU MATUIDI

Il cileno Arturo Vidal, da tempo obiettivo del Napoli, fa i capricci e la trattativa per portarlo in Campania va, di conseguenza, a rilento. L'alternativa individuata dai partenopei potrebbe essere Blaise Matuidi (24),(in foto) centrocampista tutto muscoli e grinta, di proprietà del Saint Etienne. Il giocatore di colore ha già esordito con la nazionale transalpina. (Itasportpress.it)

CALCIO: MESSI, DA ARGENTINA SENTO GRANDE AFFETTO E SPERO CONTINUI


Buon compleanno Pulce. Lionel Messi ha festeggiato ieri il suo 24esimo compleanno ad una settimana dall'inizio della Coppa America che si disputera' proprio nella sua Argentina. Da Buenos Aires, impegnato in tv negli studi di TyC Sports, il Pallone d'oro del Barcellona ha ringraziato i suoi connazionali: "sento tutto il loro affetto, l'Argentina era l'unico posto dove non mi trattavano come succede a Barcellona - ha spiegato Messi -. Sono sempre stato criticato perche' purtroppo in nazionale non sono riuscito a vincere nulla mentre con il Barca ho vinto tutto. Ora spero che questo affetto che sento possa continuare". Dipendera' dalle prestazioni e dall'esito della Coppa America, la Seleccion iniziera' il suo cammino l'1 luglio contro la Bolivia. Messi e' ottimista: "si sta creando un gruppo molto bello, c'e' un'ottima atmosfera. Abbiamo sempre detto che il nostro problema e' sempre stato la mancanza di tempo per lavorare sui dettagli e concentrarci sul nostro gioco, adesso questo tempo lo abbiamo avuto. Siamo una squadra che punta sul possesso palla, stiamo crescendo e il grande sogno mio e dei miei compagni e' vincere la Coppa America. Sappiamo cosa significherebbe per la nostra gente ed e' il nostro grande obiettivo".

sabato 25 giugno 2011

'La camorra ci ostacola, strategia dietro i blocchi'

NAPOLI - Sono stati 34 gli interventi che la notte scorsa i vigili del fuoco hanno compiuto nelle strade di Napoli e provincia per spegnere i roghi dei rifiuti. Diversi anche i blocchi stradali attuati dai cittadini che hanno rovesciato i cassonetti lungo le strade. Per fare fronte alla situazione, ieri il premier Silvio Berlusconi ha annunciato per giovedi' prossimo un decreto legge sui rifiuti, annuncio che tuttavia ha trovato una fredda replica da parte della Lega, che avverte: niente truffe o voleranno le sedie. Intanto, la Procura della Repubblica di Napoli ha deciso di avviare una indagine per epidemia colposa, e gia' ci sono alcuni indagati.

DE MAGISTRIS, CAMORRA OSTACOLA NOSTRA RIVOLUZIONE - ''La camorra ostacola la nostra rivoluzione ambientale''. E' quanto ha detto il sindaco di Napoli Luigi De Magistris parlando con i giornalisti a margine della manifestazione 'Il sabato delle idee' in corso all' istituto Suor Orsola Benincasa. Incremento della differenziata e appalti puliti: su questi due punti, ha fatto capire De Magistris c'e' l'ostilita' della criminalita'. Il business, a sentire il sindaco di Napoli, e' enorme e ''per questo c'e' qualcuno che ci vuole ostacolare''. Chi? ''Sara' la magistratura ad accertarlo'', dice De Magistris. ''E' evidente che c'e' una strategia dietro ai roghi e ai blocchi stradali''. E' quanto dice il sindaco di Napoli Luigi De Magistris parlando con i giornalisti delle manifestazioni di protesta che si stanno registrando in questi giorni a Napoli per l'emergenza rifiuti. ''Qualunque cittadino sa che l'incendio di un cassonetto causa diossina - aggiunge De Magistris - i rifiuti incendiati diventano speciali e occorrono giorni per rimuoverli''.''E' chiaro che gli ambienti criminali, affaristi, e talvolta anche politici, non suonano la fanfara e non ci mettono i tappeti rossi'', ha aggiunto il sindaco. ''Ma noi abbiamo la determinazione e la volonta' di andare fino in fondo - ha concluso De Magistris - per risolvere una volta per tutte questa situazione''. ''Il sindaco di Napoli non aspetta il governo ma deve cercare di trovare le soluzioni per liberare la citta' dai rifiuti''. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris parlando con i giornalisti dell'emergenza rifiuti a margine dell'incontro che si e' svolto all'istituto universitario 'Suor Orsola Benincasa' nell'ambito del ciclo di appuntamenti ''Il sabato delle idee''. ''Faremo anche leva sull'orgoglio dei napoletani - ha aggiunto De Magistris - per rendere la nostra citta', una delle piu' importanti d'Europa, autonoma sotto questo profilo''

PM: EPIDEMIA COLPOSA - Ci sono alcuni indagati nell'inchiesta aperta dalla procura di Napoli per il reato di epidemia colposa, in relazione alla nuova emergenza rifiuti. Lo conferma, rispondendo a una domanda dell'ANSA il procuratore capo Giovandomenico Lepore, ovviamente senza aggiungere dettagli sull'identita' degli indagati.

DI PIETRO, DE MAGISTRIS HA LE MANI LEGATE - ''Bene ha fatto la Procura di Napoli ad aprire un fascicolo processuale per verificare le ipotesi di reato. Se qualcuno non fa il proprio dovere, per colpa o per dolo, e' bene che sia assicurato alla giustizia''. Cosi' il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: ''Il sindaco di Napoli ha le mani legate se non c'e' un provvedimento del Consiglio dei Ministri e se non c'e' un supporto da parte della provincia di Napoli e della Regione, cosi' come di tutte le altre regioni italiane''. ''Occorre un intervento coordinato di tutte le istituzioni'', conclude.

CASSONETTI INCENDIATI, ULTERIORE EMERGENZA - Nella crisi dei rifiuti che ha investito nelle ultime settimana la provincia di Napoli c'e' una emergenza nell'emergenza. E' quella dei cassonetti dati alle fiamme. Ogni giorno i vigili del fuoco devono eseguire decine e decine di interventi per spegnere i roghi. Ma i rifiuti dati alle fiamme oltre a sprigionare diossina - da un cassonetto in fiamme se ne levano quantitativi elevati - non possono essere rimossi subito. Infatti la spazzatura incendiata deve essere ''caratterizzata'', ovvero classificata. Quindi una volta raccolta non puo' seguire i normali canali di smaltimento. Non puo' finire ne' in discarica ne' agli impianti Stir ma deve essere trattata con un notevole aggravio dei costi. A tutto cio' ovviamente bisogna aggiungere il fatto che i cassonetti dati alle fiamme non possono essere piu' utilizzati e devono essere sostituiti. Per le aziende di raccolta che operano nei comuni della provincia l'acquisto di nuovi cassonetti e' una voce che incide notevolmente sui costi di esercizio.
BERLUSCONI, DECRETO IN PROSSIMO CDM - ''Si' certamente. Affronteremo il problema che e' gia' sul tavolo da diversi giorni cercando le soluzioni piu' appropriate''. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa al termine del Consiglio Ue, rispondendo a chi gli chiede se al prossimo Consiglio dei ministri sara' discusso anche un decreto per l'emergenza rifiuti a Napoli. Metteremo insieme ''delle norme per consentire che ci sia un flusso extra-regionale dei rifiuti''. Cosi' il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, offre - parlando con l'ANSA al termine di una riunione con il sindaco di Napoli Luigi De Magistris - un dettaglio di come sara' costruito il provvedimento che permettera' di liberare Napoli dai rifiuti e dai cumuli per strada. ''Si tratta - spiega il ministro - di un provvedimento temporaneo e straordinario solo per la Campania e per liberare Napoli dai rifiuti''. ''Il Governo ha allo studio un provvedimento straordinario per agevolare il trasferimento dei rifiuti napoletani'' ha annunciato il ministro dell'Ambiente. La Prestigiacomo ha ''assicurato che si adoperera' affinche' al piu' presto da parte della Regione vengano ripartiti i 150 milioni di euro che sono stati assegnati alla Campania'', e pertanto ''in quota parte anche a Napoli per impianti intermedi e per la raccolta differenziata''. Questo quanto emerge dalla riunione, appena terminata, tra il ministro Prestigiacomo e il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Con questo tipo di impegno si tenta cosi' di affrontare ''la problematica dei fondi per promuovere la raccolta differenziata nel Comune di Napoli''. Ritenuto sia dal ministro che dal neosindaco partenopeo ''un elemento essenziale e decisivo per un corretto ciclo dei rifiuti e per ridurre le quantita' da smaltire''.

CALDEROLI, NON ACCETTEREMO DECRETI TRUFFA - "Su una cosa vogliamo essere chiari, sulla questione rifiuti non accetteremo decreti truffa, sennò volano le sedie, lo abbiamo detto a Berlusconi e a Letta": lo ha detto il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli, interpellato dall'Ansa sulla questione rifiuti a Napoli. "Nessuno pensi di usare trucchi o truffe - ha aggiunto il ministro - altrimenti la risposta che daremo sarà la stessa che abbiamo già dato. Al momento non abbiamo visto alcun testo, ci hanno solo detto che c'é l'emergenza rifiuti ma di cose scritte, di testi, non ne abbiamo visti".

NAPOLITANO: IMPEGNO DURO E NON BREVE - Liberare Napoli dai rifiuti ''e' un impegno duro e non di breve periodo''. Da Lubiana, dove e' presente ai festeggiamenti per i 20 anni della Repubblica di Slovenia, Giorgio Napolitano torna a parlare dell'emergenza rifiuti a Napoli. Si aspetta una sorpresa a Napoli? ''Si' - risponde sorridendo il capo dello Stato - liberare la citta' dalla 'monnezza'...''.

PRESTIGIACOMO, ROGHI DELITTO PER AMBIENTE - "Chi appicca i roghi compie un delitto contro l'ambiente e la salute dei cittadini". Questo l'appello del ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo - dopo una riunione sulle criticità della Campania nella raccolta dei rifiuti - affinché si fermino i roghi della spazzatura che giace a terra a Napoli. "E' chiaro che i sacchetti di spazzatura per strada ci sono - osserva il ministro - ma saranno raccolti nelle prossime ore". Appiccare i roghi - spiega - è "un danno gravissimo perché si sprigionano fumi che sono ancora più dannosi per la salute", senza contare che "complicano ancora di più la situazione" per la raccolta. "Faremo di tutto - conclude Prestigiacomo - per scongiurare l'emergenza sanitaria che è la cosa che preoccupa maggiormente in queste ore".

Risolte le comproprietà - Mannini torna al Napoli a costo zero, ora è ufficiale

MILANO, 25 giugno 2011 - Passa un anno, aumentano i gialli alle buste. L'estate scorsa era Jimenez, ora è Viviano ma non solo. Oggi alle 11 in Legacalcio c'è stata l'ufficialità delle destinazioni di una mezza dozzina di big. Uno è D'Agostino, finito all'Udinese: con i viola non c'è stato accordo, la Fiorentina in busta ha giocato al ribasso e così il regista è tornato a Udine. Ma non resterà: il d.s. Larini gli cercherà una squadra, piace al Parma. Oltre a Viviano, il Bologna era allo spareggio anche per Ekdal: volata vinta dalla Juventus (1,3 milioni contro circa 1). Il Lecce invece vince una busta su due: torna in Salento Cacia (1,05 milioni contro i 750mila euro del Piacenza) ma sarà ceduto, piace a Sampdoria e Catania; Munari invece torna al Palermo (314mila euro rosanero contro i 218 del Lecce), che affronterà il nodo contratto (scadenza 2012) e lo cederà (ci sono Parma e Chievo). Tra i due club ballava anche il terzino Mazzotta: per lui accordo rinnovato. Mannini, invece, torna al Napoli. Che ha messo zero in busta, mentre i doriani nemmeno l'hanno presentata. Altre buste: Catania e Ascoli per Pesce (resterà ai siciliani), Torino e Chievo per l'attaccante Iunco, Cagliari (che riscatta Cocco dall'AlbinoLeffe) e Foggia per la punta Sau (20 gol in Prima divisione con Zeman).

i verdetti della serie a — Ecco come si sono conclusi tutti i casi finiti alle buste, nei quali sono coinvolti i club di A.
Andrea Bertin (tra Pro Patria e Chievo): Chievo; Milan Bortel (tra Spal e Catania): Spal; Salvatore Burrai (tra Foggia e Cagliari): Foggia; Daniele Cacia (tra Lecce e Piacenza): Lecce; Dario Campagna (tra Hellas Verona e Juventus): Hellas Verona; Enrico Citro (tra Cavese e Roma): Roma; Massimo Coda (tra Cremonese e Bologna): Bologna; Gaetano D'Agostino (tra Udinese e Fiorentina): Udinese; Albin Ekdal (tra Bologna e Juventus): Juventus; Dario Fedi (tra Matera e Fiorentina): Matera; Martin Forestieri (tra Udinese e Genoa): Genoa; Roberto Inglese (tra Chievo e Pescara): Chievo; Antimo Iunco (tra Torino e Chievo): Chievo; Daniele Mannini (tra Sampdoria e Napoli): Napoli; Nemanja Mitrovic (tra Bologna e Inter): Bologna; Gianni Munari (tra Lecce e Palermo): Palermo; Simone Pesce (tra Catania e Ascoli): Ascoli; Girolamo Provenzano (tra Matera e Udinese): Matera; Marco Sau (tra Foggia e Cagliari): Foggia; Andrea Signorini (tra Benevento e Genoa): Benevento; Ernesto Torregrossa (tra Hellas Verona e Udinese): Hellas Verona; Emiliano Viviano (tra Inter e Bologna): Inter.

i verdetti della serie b — Ecco come si sono concluse le comproprietà finite alle buste per i club di serie B.
Cristiano Ancona (tra Varese e Matera): Matera; Marco Gallozzi (tra Padova e Foligno): Padova; Stefano Giacomelli (tra Pescara e Foligno): Pescara; Paolo Grossi (tra AlbinoLeffe e Varese): Varese; Emanuele Larocca (tra Isola Liri ed Empoli): Empoli; Mattia Lanzano (tra Gavorrano e Piacenza): Gavorrano; Loris Lorini (tra Matera e Frosinone): Matera; Pasquale Maiorino (tra Brindisi e Vicenza): Vicenza; Manuel Mancini (tra Hellas Verona e Siena): Hellas Verona; Riccardo Musetti (tra Cremonese e Triestina): Cremonese; Vincenzo Nitride (tra Ternana e Torino): Torino; Matteo Scozzarella (tra Portogruaro e Atalanta): Atalanta; Francesco Stella (tra Matera e Torino): Matera.

riscatti e affari — Attorno alla trattativa tra Parma e Sampdoria per Volta si sviluppa un affare più corposo: il centrale torna tutto a Genova, così come i terzini Castellini (era alla Roma) e Rispoli (era a Lecce), entrambi in prestito. Al Parma, invece, torna Biabiany, in prestito con diritto di riscatto della metà. Trattativa serrata tra Udinese (che ratifica l'accordo col Napoli e si tiene Denis) e Bari per il riscatto di Barreto: i friulani se lo aggiudicano per 3 milioni, in Puglia vanno anche la punta Forestieri (prestito) e il portiere Zlamal (a metà); ora possono iniziare a trattare con il Cagliari, dove il brasiliano andrebbe in cambio di Lazzari. Il Bari si accorda anche con la Juventus per Almiron: torna ai bianconeri, che lo gireranno al Siena (i toscani si tengono Paolucci). Risolta in extremis anche la situazione Meggiorini: va tutto al Genoa (che lo girerà altrove), con il centravanti Federico Rodriguez (comproprietà) al Bologna, che rinnova con l'Inter anche l'accordo per Krhin.


altre situazioni — Il Parma si tiene Palladino (tacito accordo, nessun deposito in busta e resta ai ducali) e Valiani (riscattato dal Bologna). Trattativa serrata tra Atalanta e Reggina: rinnovato l'accordo con Carmona, che resta a Bergamo (entro fine agosto sarà tutto nerazzurro), a Reggio torna Ceravolo. Il Novara tiene i gioielli della promozione: rinnovo delle comproprietà col Palermo per Ujkani e Morganella. Il Chievo riscatta Fatic dal Genoa e Andreolli dal Chievo, ma non è scontato che il centrale resti in Veneto. Il Cesena per circa 500mila euro riscatta dal Torino l'attaccante Malonga, La Roma riscatta Guberti, Curci e Rosi: il primo sarà valutato in ritiro, agli altri due si cercherà una sistemazione. Rinnovo della comproprietà tra Palermo e Milan per il difensore Darmian; fanno lo stesso Udinese ed Empoli per Fabbrini, che però andrà in Friuli (per Angella invece rinnovano), e Parma e Inter per Obi. Il Palermo lascia Jankovic al Genoa e si tiene Lanzafame: per entrambi nessun deposito.

mannini torna al napoli

Sono state aperte le buste per risolvere le situazioni dei 23 giocatori in comproprietà per i quali le squadre interessate non hanno trovato un accordo. Viviano passa all'Inter, D'Agostino va all'Udinese. Incredibile il caso di Mannini: il Napoli in busta ha offerto zero, la Sampdoria non ha presentato nulla e quindi il giocatore tornerà alla corte di Mazzarri.

venerdì 24 giugno 2011

PASQUALIN: "CRISCITO? DE LAURENTIIS HA GIÀ DETTO ABBASTANZA"


Il procuratore, tra gli altri, di Mimmo Criscito e Fabiano Santacroce, Claudio Pasqualin, è intervenuto questo pomeriggio a Radio kiss kiss Napoli. "La vicenda Criscito? De Laurentiis dice che rispetta la scelta e che se preferisce la Russia non può aggiungere altro? Da buon avvocato, quando parlo di una sentenza di un magistrato non la commenta ma ne prendo atto. Allo stesso modo, rispetto le parole del presidente del Napoli, che ha già detto abbastanza. Ognuno ha la sua visione della vita. Punto. Sono nella sede del calcio mercato all'Ata Hotel, ho salutato Riccardo Bigon. Criscito allo Zenit? Me lo dicono in molti, ne prendo atto. Santacroce al Parma? Una prospettiva seria, c'è tempo fino alle 19 e se ne sta discutendo. Gli interessi economici muovono il calciomercato? Non condivido. Un professionista fa una valutazione ambientale e dunque professionale, l'altra sicuramente economica. La carriera di un calciatore è breve e deve, per quanto possibile, mettere pieno in cascina contemperando questi due aspetti, che devono essere chiari nel momento in cui il calciatore va a prendere una decisione. Non è solo il denaro, è anche l'aspetto professionale. Le due cose vengono soppesate e poi un giovanotto, dopo aver valutato, prende la sua decisione".

CALCIOMERCATO NAPOLI: DE LAURENTIIS, CRISCITO PUÒ ANDARE IN RUSSIA-PRESO DONADEL


CALCIOMERCATO NAPOLI: DE LAURENTIIS, CRISCITO PUÒ ANDARE IN RUSSIA-PRESO DONADEL
Il Napoli ha acquistato ufficialmente Donadel, sfuma Criscito
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, oggi su Radio Marte: "Dietro siamo ben guarniti. Ci siamo preoccupati molto più per l'incidente di Campagnaro, che gioca sia a destra che a sinistra. L'argentino potrebbe coprire entrambi i lati. Il dottor De Nicola ha parlato chiaro. Al di la di uno stato emozionale, il difensore è capacissimo di svolgere quanto faceva prima. Criscito? Bigon è estremamente professionista. Il ds ha dato un'accelerata secca poi evolutasi in malo modo dato che il signore ha deciso di partire per la Russia. Ho assistito alla telefonata del tecnico al ragazzo. Gli è stato chiesto se sentisse di poter giocare come terzo difensore arretrato a sinistra. Evidentemente il ruolo non lo entusiasmava. Che vada pure a San Pietroburgo, o anche all'Inter se crede. Farà panchina giocando solo 15 partite l'anno"
"Su Vidal e Inler qui bisogna decidersi. Non possiamo mica mangiare pasta a fagioli e spaghetti con le vongole. Non è possibile prendere troppa gente che gioca nello stesso ruolo. Voglio ringraziare Lamberti per la stima dimostrata. L'ho chiamato per fissare un incontro. Ne riparleremo io con lui, Pozzo e il giocatore" "Su Santana. Quest'anno l'operazione nera si fa a centrocampo e in porta. Stiamo intervenendo in questo senso. Il ragazzo potrebbe rientrare, ma quelle son ciliegine sulla torta da aggiungere al momento. Chi mi fa queste domande è imprudentemente a-tecnico. Santana non è una priorità. Abbiamo altro lavoro da fare prima. Se il giocatore saprà aspettare, bene. Altrimenti vada pure al Cesena".
"Ieri sera mi hanno fatto firmare il contratto di Donadel. Ci siamo salutati, l'ho ringraziato e gli ho riferito che poi lo presenteremo in quel del Trentino. Era molto felice. Oggi è venerdì, spero di potervi dire lunedì che anche Dzemaili è un giocatore del Napoli" "Sto trattando con l'Adidas da diversi anni, ma qui il discorso è un tantino più complesso. Bisogna approfondire bene e valutare nei dettagli. Non sarebbe solo uno sponsor tecnico. Verrebbero coinvolti anche tutti i vari capi di abbigliamento".

Donadel è finalmente un giocatore del Napoli. A darne l’ufficialità è stata la stessa società partenopea attraverso il proprio sito. L’ex-viola ha firmato un contratto che lo legherà agli azzurri per i prossimi quattro anni.
Il centrocampista ha dichiarato che si ritiene onorato di vestire la maglia del Napoli e non vede l’ora di giocare al San Paolo che ha definito stadio “storico”.
LA SCHEDA
Marco Donadel è nato a Conegliano, in provincia di Treviso; il 21 aprile 1983. Ha giocato finora con Milan, Lecce, Parma, Sampdoria e Fiorentina. La sua unica presenza con il Milan è l’esordio in serie A del 4 marzo 2001: Milan-Parma 2-2. Con il Lecce 29 presenze in serie B nel 2002/03. Da allora otto stagioni in serie A: 24 presenze con il Parma, 8 con la Sampdoria e 184 partite con 4 gol nella Fiorentina.
Vanta anche 14 presenze con un gol in coppa Italia e 32 presenze con 2 gol in Europa tra Europa League e Champions League. In Nazionale ha giocato 11 partite con 2 gol nell’Under 16, 9 nell’Under 17, 6 nell’Under 19, 5 con un gol nell’Under 20, 31 con un gol nell’Under 21 Ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atene-2004 ed è stato campione d’Europa con l’Under 21 nel 2004, in Germania, che gli è valso il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana.

Alessandro Lugli

giovedì 23 giugno 2011

Serie A dal 28 agosto al 13 maggio


Il prossimo campionato di calcio di serie A iniziera’ domenica 28 agosto e finira’ il 13 maggio. La lega di serie A ha reso noto il calendario che prevede cinque turni infrasettimanali il mercoledi’. Sosta natalizia il 25 dicembre e il 1 gennaio 2012, e soste anche domenica 4 settembre, 9 ottobre e 13 novembre per le qualificazioni agli europei 2012. Per quanto riguarda la Tim Cup il primo turno eliminatorio sara’ il 7 agosto, le semifinali si svolgeranno mercoledi’ 8 febbraio e mercoledi’ 21 marzo mentre la finale sara’ domenica 20 maggio (con data di riserva mercoledi’ 23).

Cesena annuncia arrivo Adrian Mutu

(ANSA) -Adrian Mutu e’ un giocatore del Cesena. Lo ha ufficializzato la societa’ romagnola con un comunicato sul proprio sito Internet. La punta romena ha firmato un biennale con opzione per il terzo anno e, spiega il Cesena, determinante per chiudere l’affare e’ stata la sua volonta’ di ridursi l’ingaggio. ‘Sono entusiasta e non vedo l’ora di gettarmi a capofitto in questa nuova avventura’, ha detto Mutu, ringrazio il presidente Igor Campedelli ’per avermi messo al centro di un progetto ambizioso’.

CALCIO, TESSERA TIFOSO; MARONI: ORA GESTIONE PASSA AI CLUB

A un anno dall'introduzione della tessera del tifoso, la gestione dell'intero programma passa ai club. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, nel corso del convegno degli esperti europei in materia di violenza nello sport. "Con questo trasferimento - ha spiegato - la tessera rimane la stessa, c'è la richiesta nominativa, il controllo sui precedenti fatto sempre dal ministero dell'Interno, ma tutta la gestione del programma 'tessera del tifosi', il lancio, le convenzioni, i vantaggi vengono lasciati alle società, perchè vogliamo sottolineare la funzione di fidelizzazione nei confronti dei club". Maroni ha ricordato che "essendo la tessera una cosa seria, c'è anche un controllo da parte della polizia che autorizza il rilascio ma questo passaggio di gestione, dopo un anno di rodaggio, è una cosa importante che cambia un pò la prospettiva e sottolinea l'aspetto positivo del programma tessera del tifoso rispetto a quello di polizia".

CALCIO, PRESIDENTE SANTOS: NEYMAR E GANSO SONO INCEDIBILI


Muricy Ramalho, Allenatore del Santos, non vuole rinunciare alle sue stelle Neymar e Ganso inseguiti dai club d'Europa. "Tenerli è difficile - spiega al termine della finale di Coppa Libertadores vinta contro il Penarol per 2-1 -, perchè una squadra che conquista dei titoli vede valorizzati i suoi giocatori, ma disputeremo il Mondiale per Club, dove il favorito è chiaramente il Barcellona, ma se riusciremo a mantenere questa base e avremo la possibilità di inserire uno o due rinforzi, avremo maggiori possibilità di fare bene". Il presidente del Santos, Luis A'lvaro Pereira, a sua volta, ha spiegato che il club farà tutto quello che può, per evitare la partenza delle sue due principali stelle. "Se dipendesse da me resterebbero. E anche se dipendesse da loro resterebbero. E' la cosa migliore per loro. Non c'è nessuna proposta. Non ho accettato di parlarne prima della fine della Libertadores. E, se vengono a parlarne ora, io non accetterò nessuna proposta. Se pagheranno la clausola rescissoria del contratto, credo che saranno i giocatori a non accettare".

CALCIO: ARGENTINA, RIVER A UN PASSO DALLA RETROCESSIONE


Il rischio della prima retrocessione del River Plate in 110 anni di storia si fa sempre piu' concreto. Sconfitto 2-0 nell'andata dello spareggio playoff di ieri contro il Belgrano, il River e' chiamato ora a una difficile rimonta domenica al Monumental, ultima chance per evitare la discesa in seconda divisione. La partita rimane equilibrata fino ad un incredibile fallo di mano di Adalberto Ramon. Il rigore assegnato al Belgrano e trasformato al 25' da Cesar Mansanelli apre la strada alla vittoria del club di Cordoba che al 4' della ripresa raddoppia con Pereyra. La delusione dei tifosi si concretizza al 7' della ripresa quando sul 2-0 un gruppo di sostenitori del River rompe una recinzione ed entra in campo per protestare contro i giocatori. Un tifoso con il volto coperto corre fino a centrocampo tentando di aggredire lo stesso Ramon. La partita e' sospesa per quasi 20' fino a quando la sicurezza non ristabilisce l'ordine. Il River tenta una reazione senza pero' riuscire a violare la porta difesa da Juan Carlos Olave. L'assenza a Cordoba del Presidente del River Daniel Passarella, che ha preferito rimanere a Buenos Aires, e' solo un altro segno di un club sull'orlo del precipizio. Adesso i 'Millonarios', una delle 4 squadre del campionato argentino a non essere mai retrocessa, e' destinato a vincere con due gol di scarto per evitare la seconda divisione. Un'impresa per una squadra come quella di Juan Jose Lopez, che non vince da otto partite. Il Belgrano ha invece approfittato del momento no del River ed e' sempre piu' vicino al sogno del ritorno in 'Primera'.

Atalanta, Pierpaolo Marino nuovo dt


Pierpaolo Marino e' il nuovo direttore tecnico dell'Atalanta. Ne da' notizia il club bergamasco sul suo sito Internet. Marino, 57 anni, ha lavorato per il Napoli fino al 2009. Negli ultimi tempi era stato opinionista per la trasmissione Controcampo di Mediaset. Il nuovo direttore tecnico sara' presentato alla stampa la settimana prossima.

CALCIO, GENOA; AGENTE KONKO: CON LA LAZIO TRATTATIVA E' BLOCCATA

Il passaggio di Abdoulay Konko dal Genoa alla Lazio è in fase di stallo. Lo afferma l'agente del giocatore. "In questo momento, non c'è nessuna novità - spiega Daniele Conte, procuratore dell'esterno 27enne, a Notiziariosportivo.com -, nel senso che dopo il primo colloquio non ci siamo più incontrati con i dirigenti della Lazio. Allo stato attuale, mi sento di escludere la pista biancoceleste. La trattativa è bloccata (distanza tra richiesta e offerta sull'ingaggio, ndr) e non c'è stato nessun altro contatto con la società capitolina". Si è parlato anche di un interesse del Paris Saint-Germain, ma il procuratore è cauto: "Al Genoa sta benissimo, ha un contratto con i rossoblu. Il mercato è lungo e si parla con tutti, ma non c'è niente di concreto".

CALCIO: POZZO CATEGORICO, CHI VUOLE SANCHEZ PAGHI 50 MLN

"Per Sanchez voglio 50 milioni. Non capisco perche' ci sia stato un rallentamento nella trattativa per Inler al Napoli, ma non sarei cosi' pessimista. Denis e' tutto nostro". Gianpaolo Pozzo, patron dell'Udinese, fa il punto della situazione sul mercato del club friulano e non sembra disposto a fare sconti per l'attaccante cileno, per il quale si e' scatenata una vera e propria asta. Sanchez vuole il Barcellona, ma l'offerta piu' alta e' quella del Manchester City.

CALCIOMERCATO: AMELIA "NO AL CAGLIARI"

Marchetti al Milan, Amelia al Cagliari e Sirigu alla Lazio. Uno scambio di portieri che sembrava possibile, ma che Marco Amelia tronca, annunciando il suo no ai sardi. "Conosco benissimo Donadoni, mi ha chiesto se volevo andare a giocare con lui, ho ringraziato lui e il Cagliari dell'opportunità che mi davano, ma la mia volontà non è e non è mai stata quella di lasciare il Milan. Lascerei il Milan solo per la Roma, non sono uno stupido, gioco nella squadra più titolata e organizzata del mondo, ma la Roma è la squadra della mia città, sono partito da lì e sarebbe bello tornarci".

DE LAURENTIIS: "ABBONAMENTI COSTINO DI PIU"


'I tifosi non vogliono che cancelli la campagna abbonamenti? Finalmente si sono svegliati. Molti mi dicono che ci sono dei vantaggi, allora devono costare di piu''. Cosi' il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. 'La Tessera del Tifoso ha creato dei problemi. Vedremo come sara' il Napoli del prossimo anno'. Infine un elogio agli amministratori comunali: 'Sono stati straordinari, ci muoveremo con grande velocita' e a luglio dovremmo fare i lavori di adeguamento chiesti dall'Uefa'.

CALCIO, NAPOLI; DE LAURENTIIS: CRISCITO ATTRATTO DA INTER E PSG


Aurelio De Laurentiis frena sulla possibilità di vedere Criscito in azzurro. "A lui non ci ho mai creduto, difficilmente i napoletani accettavano di giocare in serie C e in serie B con il Napoli, quando li cercavo. Mi sono disaffezionato, poi ho capito - ma è una mia ipotesi personalissima - che chi è andato fuori da Napoli, non ha voglia di tornarci. Ai miei piaceva e piace moltissimo. Sono sempre stato scettico, se lui è attratto dall'Inter o da un Leonardo che vuole portarselo al Psg, non c'è lotta - dice ai microfoni di Marte Sport Live -. Forse ha paura della pressione della piazza, tanto è vero che ho pensato di non volere più napoletani. Mi tengo Cannavaro che fa parte della mia famiglia e considero come un figlio e poi spero voglia restare anche quando non giocherà più. Criscito era nato assieme a Preziosi. E' un nazionale, ci avevo fatto la bocca, è un giovane e a me piacciono i giovani -ha aggiunto De Laurentiis-. Quando vedo che qualche giovane ha la possibilità di inserire una sua strada o un suo percorso, non lo posso ostacolare. Gli posso soltanto dire che Napoli è straordinaria. Ma lui è napoletano e quindi lo sa bene. Evidentemente certe cose passano in secondo ordine quando arrivano squadre che sembrano un traguardo finale. Speriamo che il Napoli tra dieci anni sia come il Barcellona di oggi".

UFFICIALE: Napoli, preso Donadel


Il Napoli ha ingaggiato Marco Donadel (28). Il centrocampista - si legge sul sito ufficiale del club partenopeo - ha firmato un contratto per quattro anni. Queste le prime parole di Donadel in azzurro: "Sono felice di poter indossare la maglia del Napoli e poter giocare in uno stadio storico e prestigioso quale è il San Paolo. Non vedo l'ora di cominciare la nuova avventura, di conoscere i compagni di squadra e mettermi a disposizione del tecnico"

mercoledì 22 giugno 2011

il giorno e la notte pino daniele cover alessandro lugli 2011 86mo VIDEO NUOVI TALENTI RAI


CALCIOPOLI, A NAPOLI SENTENZA IN SETTEMBRE. IL LEGALE: ASSOLUZIONE


CALCIOPOLI, A NAPOLI SENTENZA IN SETTEMBRE. IL LEGALE: ASSOLUZIONE
Riparte con una nuova udienza il processo penale di Calciopoli. La giudice Casoria conferma che la sentenza slitterà a settembre. In avvio dell'udienza la parola è passata alla Juventus, che con l'avvocato Vitiello sta discutendo la difesa da responsabile civile chiamato in causa da Brescia e altri club per risarcimenti di decine di milioni. La Casoria ha rifissato il programma delle arringhe che cominceranno oggi con quella dell'ex arbitro Rodomonti. Ha nominato ufficialmente avvocato d'ufficio Maurilio Prioreschi, legale di Moggi, come difensore per l'arringa di Bergamo, Fazi e Fabiani se entro settembre non tornerà in udienza l'avvocato Silvia Morescanti, impedita da una gravidanza a rischio. "Non stralcerò la posizione dei tre: li difenderà lei, avvocato, se non saranno finiti i rischi della avvocato Morescanti entro metà settembre". Le difese principali slitteranno a dopo l'estate e quindi per fine settembre, inizio ottobre la sentenza di primo grado. Comincia la sua discussione l'avvocato Pino Vitiello, legale della Juventus, che attacca il Brescia: doveva rivolgersi agli arbitrati della Figc, c'è la clausola compromissoria che gli vietava di adire le vie legali in questa sede.

Vitiello: "Auricchio lo avete sentito: avete voi stesso ritenuto anonime le citazioni di giornali. Vanno dichiarate inutilizzabili per cose riferite da articoli di giornale di dubbia fonte le cose dette dal colonnello qui e che fanno continuo riferimento agli articoli di giornale, senza contezza diretta dei fatti, sono NULLE. Nulli gli atti di questioni acquisite senza rogatoria e non parliamo soltanto delle schede svizzere". "Arbitri che vogliono fare carriera, soggetti che comprano e vendono giocatori: dove è la prova che alla Juve interessasse tutto questo? Era la più grande squadra, era la più solida Mai uscì una cifra per acquistare alcunché, meno che mai mezzi di comunicazione. Ci sono le prove di illeciti ai danni della Juventus, se fossimo stati noi la pubblica accusa. Noi abbiamo scelto di settorizzare per evitare di far lavorare male la corte, non perché non abbiamo gli argomenti. E anche nel caso Moggi avesse commesso eventuali, ripetiamo eventuali, dove sono gli atti che questo venisse a vantaggio della più titolata squadra d'Italia. Risentite Del Piero che parla di somme che la Juve investiva, compreso quello Iaquinta comprato anche negli anni successivi. La prova della dottoressa Beccacece fa l'analisi statistica come per alterare il campionato e vi ricordo che non è mai stata contestata l'alterzione del campionato, impossibile alterare con quelle condizioni di squadre, con tredici squadre per la salvezza della Fiorentina. Dovevano essere chiamate in causa anche le altre squadre. E poi la famosa Fiorentina-Brescia 3-0, se fosse stata solo pareggiata dal Brescia, la squadra di Corioni sarebbe stata salva. Se quella gara era così importante ci sarebbe stato qualche episodio osservato dal consulente Cornieti? Niente: per il Brescia che chiede i danni a noi, nessun episodio e sospetto per la partita che ne determina la retrocessione. Hanno complottato contro le Rondinelle, 1928 secondo posto, 1974 partecipazione all'Anglo-Italiano... Anche Adamo ed Eva avrebbero da pagare danni se queste sono le premesse. E' prova concreta e processuale e tecnica l'osservazione da parte del signor Cornieti, dal videotape dei quali ignora i rigori negati ad un certo Ibra, Ibra, Ibrahimovic, mi pare che giochi ancora... E questo il signor Cornieti se ne scorda di quel rigore, ricorda solo gli episodi Perché solo la Gazzetta e non Tuttosport, magari il prestigio delle testate è equipollente. Nelle mancanze di citazioni telefoniche, anche se è rosa, è caduta anche lei, o no? ".
La sentenza di radiazione è "il frutto avvelenato del clima dell’estate del 2006 e ha riportato indietro l’orologio di cinque anni". A parlare è Luciano Moggi che, in un’intervista a La Padania, dice che si aspettava la radiazione e che la decisione dei giudici come esito della vicenda di Calciopoli e’ ‘’un’enorme e vergognosa macchinazione ai danni della Juventus’’, squadra che e’ stata ‘’aggredita da una campagna di stampa colpevolista, scatenata dagli invidiosi - afferma - che a causa della formidabile squadra bianconera potevano a mala pena raccogliere quanche briciola’’. "La mia sola colpa - aggiunge Moggi - e’ stata quella di indugiare troppo in battute ed esagerazioni al telefono, dimenticando che nel mondo del calcio abbondano squali e pescecani".
Secondo l’ex dirigente bianconero, ‘’tutte le squadre venivano a conoscenza delle designazioni arbitrali riguardanti gli assistenti via telefono, non era un reato. Bisognerebbe, invece, capire - prosegue - il senso di un sms ricevuto da Meani (accompagnatore del Milan) in cui era scritto: ‘arbitro Trefo (Trefoloni), non mollate, siamo tutti con voi’. Con voi chi? - si domanda Moggi - Con voi del Milan contro la Juve?’’. ‘’In quello stesso giorno io seppi delle designazioni mezz’ora dopo Meani - afferma - e non mi arrivarono mai certi messaggini telefonici come quello citato’’.

Alessandro Lugli

papaya paola orlandi

CALCIO NAPOLI: DE LAURENTIIS ''HAMSIK AL MILAN NEANCHE PER PATO''


"Hamsik al Milan? Nemmeno se mi offrissero Pato". Ma Aurelio De Laurentiis non ha tanta voglia di soffermarsi sulla campagna acquisti. "Inler? Riparliamone domani. Le trattative resteranno aperte fino al 31 agosto, non capisco perché dovremmo metterci fretta". Il presidente è molto più proccupato per l'emergenza del San Paolo. "I lavori richiesti dall'Uefa devono partire subito, altrimenti rischiamo di dover giocare in campo neutro la prima partita in casa della Champions: a Ginevra, San Siro o a Roma. Pensate se ci capita il Barcellona. Il danno per la città e i tifosi sarebbe enorme, per questo dobbiamo darci tutti da fare". De Laurentiis, dai microfoni di radio Marte, lancia un appello al nuovo sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. "Stiamo cercando di colloquiare col Comune, sapevamo che il passaggio da una amministrazione all'altra avrebbe creato dei rallentamenti. I miei uffici, però, hanno fatto presente che ci sono delle urgenze per le norme Uefa. Senza certi lavori non si potranno disputare le prime gare di Champions al San Paolo. I tempi sono molto stretti. Bisogna cominciare domani mattina e chiudere i cantieri per la fine di luglio. In Italia c'è la pessima abitudine di scappare tutti al mare, dal 7 agosto in poi. E tra l'altro abbiamo in programma anche delle amichevoli di prestigio a Fuorigrotta, con squadre di livello internazionale. L'impianto dovrà essere assolutamente pronto, senza ritardi". Il pallino passa ora all'amministrazione comunale, a cui De Laurentiis si rivolge con toni concilianti, ma fermi. "Auguri a de Magistris, sono convinto che sarà un grande sindaco e si è scelto dei collaboratori di valore. Per adesso dormo tra due guanciali, però sto in allerta e sono pronto a intervenire su tutti i fronti, a cominciare da quello del San Paolo". L'Uefa, dopo il sopralluogo della scorsa settimana, chiede interventi precisi. "Dal parcheggio alla tribuna ospiti e alla sala stampa". Nelle prossime ore, al Comune, è previsto un incontro per sbloccare la situazione. "L'assessore allo sport deve avere come priorità assoluta il Calcio Napoli e dare un'accelerata a quelli che sono gli obblighi richiesti per la Champions. Bisogna animarsi di buona volontà. Non siamo dei rompiscatole, vogliamo solo lavorare insieme con i nuovi amministratori". E i costi? Il presidente azzurro è categorico. "C'è una convenzione molto chiara sullo stadio: decideranno gli esperti a chi spetta pagare i lavori".

MERCATO, PALLAVICINO:" DZEMAILI AL NAPOLI, CI SIAMO"


Il procuratore e socio di Giovanni Branchini, agente di Lucarelli, Amelia, Dzemaili, Carlo Pallavicino, è intervenuto questa sera su Radio Kiss Kiss Napoli: "Lucarelli? La sua avventura in azzurro è terminata. Non c’è amarezza perché le cose erano chiare fin dall'inizio, è stata una bellissima annata e magari chissà, un giorno Cristiano tornerà al Napoli da allenatore. Dzemaili? Direi che siamo vicini all’ufficialità, l’operazione è praticamente conclusa. Una coppia Dzemaili-Inler per il centrocampo? Ho curiosità di vedere come verrà impostata la formazione azzurra, in teoria possono coesistere senza problemi. Lui ha meno contrasto di Inler, è un giocatore capace di costruire e fare goal, può fare la mezz’ala e ricoprire ruoli avanzati. Sicuramente sono diversi per qualità e caratteristiche, bisogna vedere che intenzioni ha Mazzarri, come verranno posizionati. Dzemaili ha grande agonism o, qualità che, unita alla tecnica, può farlo diventare un giocatore importante. I diritti d’immagine un problema per il Napoli? Sicuramente per la mia esperienza si tratta di un piccolo intoppo che ha complicato un po’ le trattative, così come accadde anche con Lucarelli. Se un giocatore è importante può avere dei proventi anche dall’attività extracalcistica. C’è da dire, però, che se il calciatore accetta di cedere i propri diritti d'immagine, fa un investimento per poter guadagnare di più, considerato che con De Laurentiis e la società partenopea si acquista molta visibilità e i guadagni possono triplicarsi. Amelia? Ormai è un giocatore del Milan".

lunedì 20 giugno 2011

SIGNORI SI DIFENDE: «MAI FATTO SCOMMESSE ILLEGALI»


SIGNORI SI DIFENDE: «MAI FATTO SCOMMESSE ILLEGALI»
"Io scommesse illegali non ne faccio, non le voglio fare". Così Beppe Signori, nella conferenza stampa convocata a Bologna per chiarire la propria versione dei fatti nella vicenda del calcioscommesse. "Forse - ha detto l'ex calciatore - mi porto dietro una nomea sbagliata, di essere un scommettitore incallito. A me piace scommettere legalmente, poi guardarmi la partita con un'enfasi diversa. Fare la sfida del Buondì Motta, è illegale? Queste sono le mie scommesse". Il riferimento è a una sfida lanciata in un ritiro precampionato a compagnai di squadra e giornalisti: mangiare un Buondì entro trenta passi. Signori ha cominciato la conferenza stampa accolto da un applauso, con le prime due file riservate ad amici e parenti. Iniziando a parlare, si è commosso: "Scusate l'emozione, mi devo fare forza", ha esordito facendo una pausa di alcuni secondi. "Non faccio parte di nessuna associazione", ha poi aggiunto."Non ho mai ricevuto assegni o soldi in contanti, mai dato loro assegni o soldi in contanti. Questo lo posso dire con la massima tranquillità, non ho mai ricevuto nè dato". Lo ha detto Beppe Signori, nella sua conferenza stampa a Bologna, dove ha controbattuto ad alcune delle accuse a suo carico nello scandalo del calcioscommesse. In particolare ha fatto riferimento all'incontro del 15 marzo a Bologna, con i due commercialisti bolognese Bruni e Giannone, oltre a Erodiani e Bellavista. "Sono andato dai miei due commercialisti che mi hanno chiamato. Se questo può essere considerato un errore, ho commesso un errore andare a quell'incontro", ha risposto dopo, a chi gli ha domandato se ritiene di aver fatto qualche sbaglio. "Non esiste nessun secondo incontro". "Non capisco - ha aggiunto varie volte - i motivi di questo accanimento, di questo massacro mediatico contro di me. Ci sono state 50 mila intercettazioni. Non ce n'è neanche una su di me. Mi sono trovato in situazione da un giorno all'altro. Ci si basa sul fatto di avermi fotografato mentre salgo in uno studio" Al di là di come andrà avanti l'inchiesta, Beppe Signori vuole prendersi una pausa: "In questo momento - ha detto - penso di allontanarmi un pò da questo mondo del calcio". L'ex attaccante lo ha spiegato verso la fine della conferenza stampa a Bologna, rispondendo a chi gli ha domandato se continuerà ancora a scommettere, visto quello che è successo. "Avevo firmato già due contratti", ha continuato, precisando che si trattava di due accordi di massima. Uno, ha chiarito, ancora con Mediaset come opinionista. L'altro, ironia della sorte con il bookmaker austriaco Skysport365, che aveva denunciato la presenza di flussi anomali sulle partite e le cui segnalato sono oggetto dell'indagine. "Dovevo fare il testimonial. Ora non me la sento", ha detto Signori. Per quanto riguarda il suo futuro da scommettitore, l'ex capitano della Lazio ha detto che "lo fanno tante persone, è una delle entrate maggiori dello stato", spiegando che le sue puntate erano di "100-200-500 euro. Basta che lo si faccia in modo legale". Poi, ha attaccato, "Non porto mica via soldi a nessuno. Sono io, stupido, che li perdo. Sono soldi guadagnati con la mia fatica. Però adesso ho altri pensieri, altri interessi", ha concluso.
Alessandro Lugli

CALCIOMERCATO NAPOLI: PRATICAMENTE CONCLUSI GLI AFFARI CRISCITO, DZEMAILI, SANTANA E DONADEL


CALCIOMERCATO NAPOLI: PRATICAMENTE CONCLUSI GLI AFFARI CRISCITO, DZEMAILI, SANTANA E DONADEL
Il mercato del Napoli continua a ruotare attorno al nome del centrocampista svizzero dell'Udinese, da tempo obiettivo di Mazzarri e De Laurentiis. Praticamente raggiunto l'accordo col club friulano - 15 milioni e la seconda metà del cartellino di German Denis - mentre ancora non c'è quello con il giocatore: il quinquennale da 1,7 milioni di euro all'anno non basta. A frenare la conclusione della trattativa sono i premi stagionali nonché la clausola rescissoria. Nel frattempo, i partenopei hanno praticamente chiuso per l'altro centrocampista elvetico messo nel mirino: Blerim Dzemaili è di fatto un calciatore del Napoli. Al Parma andranno nove milioni e la coppia Blasi-Santacroce. L'ex Torino si aggiunge a Domenico Criscito, Mario Santana e Marco Donadel: i tre devono ancora firmare i rispettivi contratti ma il loro arrivo è ormai una certezza. Chi già da mesi ha ultimato il suo passaggio in azzurro è invece Federico Fernandez, il cui sbarco a Napoli è previsto per la prima settimana di luglio. De Laurentiis vuole rinforzare anche il reparto offensivo: serve un "quarto" guastatore da aggiungere a Lavezzi, Hamsik e Cavani, soprattutto in ottica Champions League. Ed ecco dunque che torna caldissimo il nome di Erik Lamela, sempre più impelagato assieme al suo River nella lotta per non retrocedere: qualora il club di Buenos Aires non dovesse salvarsi, l'affare diventerebbe ancora più semplice.
Alessandro Lugli

JUVE STABIA TORNA IN B DOPO 60 ANNI, ANCHE IL VERONA PROMOSSO NELLA SERIE CADETTA


JUVE STABIA TORNA IN B DOPO 60 ANNI, ANCHE IL VERONA PROMOSSO NELLA SERIE CADETTA
La Juve Stabia e' promossa in serie B. Dopo lo 0-0 dell'andata, nel ritorno della finale play-off del girone B di Prima Divisione la squadra di Braglia supera al Flaminio l'Atletico Roma per 2-0 con gol di Molinari al 47' del primo tempo e Corona al 44' della ripresa. La Juve Stabia torna in B dopo 60 anni di attesa. E' stata un'impresa al Flaminio, con i campani che conquistano la promozione sovvertendo i pronostici. Arrivata nella Capitale dopo lo 0-0 dell'andata, la Juve Stabia era obbligata a vincere visto il peggior piazzamento in classifica al termine della stagione regolare. Gara nervosa e poco spettacolare, col primo tempo che vive i suoi momenti migliori nei primi venti minuti: al 10' girata di destro di Ciofani e palla fuori di poco, la risposta e' in un poco fortunato tentativo al volo di Corona nove minuti dopo. Di veri e propri pericoli nemmeno l'ombra da una parte e dall'altra, la partita sembra avviarsi verso l'intervallo senza sussulti ma al secondo minuto di recupero ecco lo squillo della Juve Stabia: azione da calcio d'angolo, il pallone arriva a Molinari che con un preciso destro al volo trafigge Ambrosi. Nella ripresa, al 5', Ciofani ci prova di sinistro ma Colombi blocca senza problemi mentre sull'altro fronte Corona non riesce a capitalizzare una bella iniziativa sulla destra di Tarantino. Attorno alla mezz'ora, velenosa punizione di Baronio, poi ancora Ciofani pericoloso mentre una bella girata di Mazzeo finisce di poco alta sulla porta di Colombi. La Juve Stabia soffre ma al 44' chiude i conti: contropiede micidiale, Tarantino serve Corona che non fallisce, 2-0 e festa promozione che puo' partire nonostante il nervosismo sugli spalti e una bottiglia di plastica che colpisce un giocatore dei campani in panchina. Per l'Atletico Roma finisce un sogno che sembrava destinato ad essere realta', salire in B. Il Verona e' promosso in serie B. Il ritorno della finale play-off del girone A di Prima Divisione vede la Salernitana vincere 1-0 all'Arechi ma grazie al successo del Bentegodi di una settimana fa (2-0) e' la squadra di Mandorlini a centrare la promozione.
Alessandro Lugli