martedì 31 dicembre 2019

Calcio e non solo 31-12-2019

Il giornalista Ciccio Marolda ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, soffermandosi sul periodo targato Maurizio Sarri:

“Un vero peccato, quel Napoli è stato formidabile come gioco ed attrattiva, ma ha trovato sulla sua strada una Juve imbattibile. Il peccato grande è che nel momento in cui la Juve cala poi il Napoli si fa trovare impreparato”. 100per100 Napoli

Il 2019 sta per concludersi. Andiamo a ripercorrere insieme quello che è stato il mercato del Napoli di in questi dodici mesi.
Si avvicina quello che può essere un momento decisivo della stagione del Napoli, soprattutto dopo il cambio di guida in panchina: il mercato di gennaio. C’è da cercare un’inversione di tendenza netta riguardo alla passata stagione quando, nel primo anno di Ancelotti in panchina, non venne effettuato alcun acquisto a fronte di due cessioni importanti. Ben diverso invece il mercato estivo con cui si è aperta la nuova stagione dove, seppur gli azzurri abbiano visto sfumare davanti ai propri occhi suggestioni di un certo spessore, la squadra ha visto importanti investimenti fatti in ogni zona del campo.
Ecco lo specchietto completo delle due sessioni di mercato con cui si è aperto e chiuso il 2019:
STAGIONE 2018/19, SESSIONE INVERNALE
Acquisti:
Nessuno.
Totale spese: 0 €.
Cessioni:
20/01 – Marko Rog – Valencia (prestito), 500.000 €
14/02 – Marek Hamsik – Dailan Yifang, 20.000.000 €
Totale incassi: 20.500.000 €
Saldo: + 20.500.000 €
STAGIONE 2019/20, SESSIONE ESTIVA
Acquisti:
01/07 – Konstantinos Manolas – Roma, 36.000.000 €
01/07 – Alex Meret – Udinese (riscatto), 22.000.000 €
01-07 – Giovanni Di Lorenzo – Empoli, 8.000.000 €
01/07 – Orestis Karnezis – Udinese (riscatto), 2.500.000 €
04/07 – David Ospina – Arsenal (riscatto), 3.500.000 €
24/07 – Eljif Elmas – Fenerbache, 16.000.000 €
23/08 – Hirving Lozano – PSV Eindhoven, 38.000.000 €
02/09 – Fernando Llorente – Tottenham, gratuito.
Totale spese: 126.000.000 €

Cessioni:
01/07 – Amadou Diawara – Roma, 21.000.000 €
01/07 – Roberto Insigne – Benvento, 1.500.000 €
03/07 – Igor Lasicki – Pogon Szczecin, 200.000 €
04/07 – Raul Albiol – Villareal, 5.000.000 €
16/07 – Roberto Inglese – Parma (prestito), 2.000.000 € (+18.000.000 €)*
20/07 – Carlos Vinicius – Benfica, 17.000.000 €
23/07 – Marko Rog – Cagliari (prestito), 2.000.000 € (+13.000.000 €)*
30/08 – Adam Ounas – Nizza (prestito), 2.500.000 €
02/09 – Simone Verdi – Torino (prestito), 3.000.000 € (+20.000.000 €)*
02/09 – Vlad Chiriches – Sassuolo (prestito), 2.000.000 €
Totale incassi: 56.200.000 €
*(riscatti per la stagione 2020/21)
Saldo: – 69.800.000 € 100per100 Napoli

"Il 2019 non è stato per me l'anno migliore". Iago Falque guarda avanti, lasciandosi alle spalle i tanti infortuni che ne hanno condizionato sin qui la stagione. "Affrontiamo con tutta l'energia positiva il 2020 e speriamo che sia un anno pieno di felicità e di successi", scrive su Instagram l'attaccante del Torino.    "Gli infortuni mi hanno costretto a fermarmi ma vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto e che mi sono stati vicini nei momenti più difficili", aggiunge il giocatore, che si sta curando in Spagna e che dovrebbe rientrare in gruppo la prossima settimana. (ANSA).


(ANSA) - LECCE, 31 DIC - Si è svolta questa mattina, nel salone dell'Episcopio di Piazza Duomo a Lecce, la conferenza stampa del progetto #forticomegliulivi, campagna di sensibilizzazione sociale lanciata dall'Unione Sportiva Lecce, in collaborazione con Arcidiocesi di Lecce, Associazione Italiana Città dell'Olio e Centro Studi Visioni da Sud.    L'iniziativa è stata pensata per richiamare l'attenzione sul dramma della xylella fastidiosa, che ha colpito la Puglia ed il Salento in particolare.    Con lo slogan "Il Lecce scende in campo per il futuro" si intende rappresentare l'unità di intenti in ambito sportivo e calcistico, necessaria per creare un coinvolgimento sociale e una partecipazione emotiva attorno ad una piaga di carattere economico, ma anche naturalistico e paesaggistico.    La società giallorossa è impegnata con una serie di iniziative volte alla sensibilizzazione del problema. Il tecnico Fabio Liverani ed alcuni calciatori sono i protagonisti di alcune cartoline realizzate a sostegno dell'iniziativa ed in occasione della prossima gara casalinga con l'Udinese, in programma il 6 gennaio, prima del fischio di inizio, sarà esposto al centro del campo lo striscione del progetto e verranno attuate una serie di azioni a sostegno. (ANSA).

 La premier league non si ferma a Capodanno, domani infatti ci sono quattro partite in programma. Si comincia all'ora di pranzo con la sfida tra Brighton e Chelsea. Nel pomeriggio, alle 16, il Tottenham di Jose Mourinho andrà a far visita al Southampton. Alle 18 Il Manchester City di Pep Guardiola ospiterà l'Everton di Carlo Ancelotti, che ha cominciato con il piede giusto la sua nuova stagione in Premier, con due vittorie in altrettanti incontri. Ma domani con i campioni d'Inghilterra non sarà facile. Infine, chiuderà la giornata, alle 21, la sfida tra l'Arsenal e il Manchester United. Una quinta partita di questo inizio d'anno si giocherà giovedì 2 gennaio alle 21 e vedrà di fronte i campioni d'Europa e del mondo in carica del Liverpool e lo Sheffield United. Attualmente la formazione di Klopp è prima in classifica con 55 punti (e 13 di distacco dalla seconda, che è il Leicester), lo Sheffield è invece ottavo.
Il quadro della 21/ma giornata
Burnley-Aston Villa ore 13:30
Brighton-Chelsea
Newcastle-Leicester ore 16
Southampton-Tottenham
Watford-Wolverhampton
Manchester City-Everton ore 18:30
West Ham-Bournemouth
Norwich-Crystal Palace
Arsenal-Manchester United ore 21
Liverpool-Sheffield giovedi ore 21 ANSA


E' stato l'anno di Gabriel Barbosa, ovvero Gabigol. L'attaccante del Flamengo, dove ha giocato in prestito dall'Inter, ha vinto il Pallone d'oro del Sudamerica assegnato (e' la 34/a edizione) dal quotidiano uruguayano 'El Pais'. Gabigol ha ottenuto 168 voti su 372 preferenze, quindi il 45%, e ha preceduto i compagni di squadra Bruno Henrique e De Arrascaeta. Nell'albo d'oro Gabigol, capocannoniere sia nella Libertadores (9 gol) che nel 'Brasilerao' (25 centri), succede all'argentino Gonzalo Martinez, ex River ora in Mls ad Atlanta.    Il premio di miglior tecnico del Sudamerica e' invece andato a Marcelo Gallardo del River Plate, davanti a Jorge Jesus del Flamengo. (ANSA).

(ANSA) - Aspettando il ritorno di Ibrahimovic che ricomincerà a lavorare il prossimo 2 gennaio a Milanello, il Milan si è ritrovato per la prima volta dopo lo 0-5 di Bergamo e ha ripreso ad allenarsi davanti ad una manciata di tifosi in cerca di autografi e foto. La squadra ha pranzato tutta riunita e non sono mancati momenti di tranquilla riflessione proprio sulla batosta subita contro l'Atalanta. Poi tutti in campo con una seduta molto intensa: Rodriguez (per cui si è fatto avanti il Watford) ha svolto lavoro personalizzato, unico assente Duarte che rientrerà a marzo.
    Proseguono intanto i contatti con il Barcellona per Jean-Clair Todibo: ci sarebbe un'intesa di massima tra i due club, con un prestito con diritto di riscatto fissato a circa 20 milioni, ma il difensore francese ha diverse offerte e non ha ancora scelto la propria destinazione. (ANSA).

Inter, Milan, Napoli e Fiorentina, ecco le squadre maggiormente intenzionate a movimentare il mercato di gennaio. In particolare i nerazzurri sognano la scudetto, e per questo la dirigenza, che crede nel tricolore, cercherà in ogni modo di accontentare Antonio Conte. Così, dopo aver detto no alla Roma che chiedeva il prestito di POLITANO, si lavora sopratutto in entrata per arrivare a VIDAL e MARCOS ALONSO (ma il Chelsea chiede troppo, quindi c'è anche la pista ACUNA dello Sporting Lisbona). Conte vorrebbe anche un centravanti di scorta, e i nomi sono sempre quelli di LLORENTE e GIROUD. KULUSEVSKI era un nome buono per giugno, ma la Juventus sembra essere arrivata prima: all'Atalanta, in estate, andranno 35 milioni più bonus, due all'anno al giocatore. Così ora l'alternativa per i nerazzurri è WEIGL del Borussia Dortmund.
Ma anche il Milan è in movimento, e dopo il colpo IBRAHIMOVIC, ha raggiunto l'accordo con il Barcellona per TODIBO, e ora rimane da convincere il giocatore. PIATEK ha rifiutato di tornare al Genoa (il polacco spera nell'Atletico Madrid), mentre il dg del Psg Leonardo, ex rossonero, vorrebbe regalare PAQUETA' al tecnico Tuchel, estimatore del brasiliano. Ma così come a chi ha chiesto RODRIGUEZ e SUSO, il Milan ha fato presente che cede questi giocatori, così come KESSIE (che piace a West Ham e Wolverhampton) solo a titolo definitivo. Il Psg lavora anche sul fronte Juventus, per arrivare a EMRE CAN.
E' attivo anche il Napoli, che cerca un uomo d'ordine a centrocampo, e per questo ha stretto i tempi con il Celta Vigo per arrivare a LOBOTKA. C'è stato poi un sondaggio con l'Olympiacos Pireo per KOUTRIS, ,mentre i veronesi AMRABAT e KUMBULLA sono obiettivi per la 'finestra' estiva: ora il Verona, che avrebbe ricevuto anche la richiesta della Roma per FARAONI, non li cede. ALLAN sta trattando il rinnovo, mentre per KOULIBALY ci sono richieste dalla Premier, ma non per cifre che soddisfano il presidente De Laurentiis.
La Fiorentina, che non ha ancora deciso cosa fare di PEDRO, sta cercando di prendere due rinforzi: per CUTRONE, rinforzo per l'attacco, sembra quasi fatta, perché l'ex milanista vuole lasciare il Wolverhampton, mentre per KANNEMANN, 28enne difensore nazionale argentino del Gremio, la risposta è stata che l'offerta presentata non basta. L'alternativa è un altro argentino, quel ROJO in uscita dal Man United. Per il centrocampo contatto con il Torino per MEITE'.
La Roma non farà acquisti se prima non cede, ed è sempre in piedi il discorso con il Bologna per JUAN JESUS, la Sampdoria ha chiesto ANTONUCCI (e ZAK RUGGIERO al Crotone), mentre PASTORE avrebbe fatto presente che dalla Capitale non si muove, così come KALINIC. Diventa quindi molto difficile arrivare a MARIANO DIAZ del Real Madrid. Piace molto NANDEZ, se lascerà il Cagliari per i problemi sui diritti d'immagine, mentre se partisse FLORENZI (lo vuole il Valencia) può arrivare MEDINA dal Talleres. L'alternativa è BARISIC dei Glasgow Rangers.
Un altro esterno di difesa, il giapponese NAGATOMO, ex Inter, è invece sul punto di firmare per il Bologna. Da Roma, dove ha giocato in amichevole contro il Trastevere (chieste informazioni sull'attaccante LORUSSO e il centrocampista SANNIPOLI), il tecnico del Brescia Corini garantisce che il presidente Cellino gli ha promesso rinforzi in tutti i settori. Partirà invece DONNARUMMA, che ha molte richieste dalla serie B. ANSA

Al Mondiale per club ha fatto tremare il Liverpool campione d'Europa, e meno di due settimane dopo il Monterrey conquista il suo quinto titolo messicano, battendo nella doppia finale del torneo di apertura il Club America.    Vincitori all'andata per 2-1, i 'Rayados' si sono imposti ai rigori la scorsa notte nel ritorno allo stadio Azteca di Città del Messico dopo che la partita si era chiusa 2-1 per i padroni di casa. Erano nove anni che il Monterrey non festeggiava la conquista di un campionato. ANSA


Maxi sequestri di botti di capodanno in tutta Italia alla vigilia del nuovo anno.
Circa 10.000 botti di Capodanno, per un peso complessivo di oltre 5 quintali di materiale pirotecnico, sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza a tre grossisti operanti tra il distretto industriale fiorentino dell'Osmannoro, nel comune di Sesto Fiorentino, e Campi Bisenzio. Denunciati i tre responsabili, tutti cinesi per violazione dell'articolo 678 del codice penale: i botti, spiega la Gdf di Firenze, erano conservati con modalità "non sicure" perché si trovavano vicino ad altro materiale altamente infiammabile come accendini, carta e oggetti in plastica e in un'area aperta al pubblico. Il sequestro è stato effettuato nell'ambito di controlli condotti nei giorni scorsi dalle fiamme gialle anche ai fini della repressione del commercio di falsi. Accertamenti quest'ultimi che hanno portato al sequestro di 500 paia di scarpe recanti marchi di note griffe di moda contraffatti e di 2600 articoli di telefonia non originali. Quattro titolari di altrettanti esercizi commerciali sono stati così denunciati. Sequestrati inoltre in via amministrativa 4.770 apparecchi elettrici (soprattutto lampadine e luminarie natalizie) privi del marchio Ce.
Un 30enne pregiudicato è stato arrestato a Napoli per detenzione di materiale esplodente dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia Vomero. In casa i militari hanno trovato 204 ordigni artigianali e 4 scatoloni di fuochi d'artificio di libera vendita di varie categorie. Complessivamente i militari hanno sequestrato 25 chilogrammi di materiale esplodente. L'uomo è agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida.
Novantacinque chilogrammi di botti illegali sequestrati, 2 arresti ed una persona denunciata. É il bilancio dell'azione di contrasto ai botti illegali dei carabinieri del Comando provinciale di Napoli. A Marano i militari hanno arrestato un 32enne per detenzione abusiva di esplosivi ed attentato alla sicurezza pubblica; hanno trovato nella sua abitazione 151 petardi per un peso complessivo di 6 chilogrammi. I botti illegali - che riportano la scritta contraffatta di libera vendita nonostante siano artigianali - erano nascosti in alcune buste poste all'interno della camera da letto. A Ercolano è stato arrestato Salvatore Imperato, 27enne, per detenzione di materiale esplodente, già noto alle forze dell'ordine. L'uomo era in possesso di quasi 9 chilogrammi di botti illegali. I militari hanno notato Imperato con delle grosse buste tra le mani mentre percorreva Via Trieste. Controllato, è stato trovato in possesso di cinque ordigni esplosivi in gergo chiamati "cipolle". Dopo aver trovato gli ordigni, i carabinieri hanno perquisito anche l'automobile dell'uomo parcheggiata nei pressi ed hanno trovato altri 200 ordigni artigianali (cosidetti "rendini"). Sono intervenuti gli artificieri dei carabinieri accertando che le 5 "cipolle" erano sovradimensionate con un notevole quantitativo di esplosivo. L'arrestato è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. A Sant'Anastasia i carabinieri hanno trovano 45 chilogrammi di botti illegali nascosti in un'autovettura mentre a Marigliano è stato denunciato un 32enne; nascondeva in casa 35 chilogrammi di botti illegali. I militari hanno trovato nell'abitazione dell'uomo 105 ordigni artigianali e 6 "cipolle" per un peso complessivo di 35 chilogrammi.
Oltre 52 tonnellate di botti illegali sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza in varie operazioni effettuate nelle province di Napoli e Caserta. Il sequestro più cospicuo nel Casertano, a Teano, dove sono state trovate, all'interno di un'azienda che importa artifizi pirotecnici, 30 tonnellate di botti contenenti una massa di oltre 4 tonnellate di esplosivo, per un valore di mercato di oltre mezzo milione di euro. Il blitz è stato realizzato dai finanzieri della Compagnia di Giugliano e del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta. I militari hanno intercettato un camion portacontainer, seguendolo fino all'azienda di Teano. Qui l' automezzo è stato fermato, ed il carico illegale è stato scoperto. Dagli accertamenti, è emerso che l' impresa, legalmente autorizzata, aveva immagazzinato fuochi e materiali esplodenti oltre i limiti previsti dalla licenza. Il legale rappresentante, un 69 enne di Teano, è stato denunciato. A Marcianise, i finanzieri hanno bloccato un carico di 14 bancali contenenti oltre 75mila botti pericolosi, del tipo "Cobra 6", per un peso di oltre 7 tonnellate. Il materiale, che stava per essere spedito in Germania, era stato collocato in scatoloni privi di indicazioni sulla pericolosità del contenuto per sfuggire ai controlli, con il rischio che potesse scoppiare durante il trasporto. Nel quartiere Pianura, alla periferia occidentale di Napoli, i finanzieri hanno sequestrato, in un' impresa clandestina, tre tonnellate di fuochi artificiali, cinque chilogrammi di polvere e venti chilogrammi di zolfo. Il titolare è stato arrestato. A Castello di Cisterna i "Baschi Verdi" hanno sequestrato 80 chili di botti illegali in un'abitazione, denunciando tre persone, un italiano e due cinesi. Sequestri sono stati effettuati anche a Nola e Casalnuovo. Quattro le persone denunciate per detenzione di botti pericolosi.
Cento chili di fuochi d'artificio sono stati sequestrati a Palermo dai carabinieri che hanno denunciato complessivamente otto persone. I controlli, in vista del Capodanno, sono scattati in corso dei Mille dove sono stati denunciati alcuni venditori ambulanti. In un garage del quartiere Zen 2 invece sono stati trovati 88 chili di "botti". Il giovane che aveva in uso il magazzino è stato denunciato per commercio abusivo di materiali esplodenti ed omessa denuncia di materiale esplosivo. Gli altri sequestri in via Ciaculli, in corso Tukory, in via Pecori Giraldi, e in via Michelangelo.
Nell'ambito dei controlli ad esercizi commerciali e rivendite di 'botti', disposti dal questore di Macerata Antonio Pignataro sono stati sequestrati circa 200 kg lordi di artifici pirotecnici classificati e non classificati (cioè clandestini). In particolare a carico di due persone residenti nella provincia sono stati sequestrati artifici pirotecnici non classificati di particolare pericolosità che sono poi stati distrutti dagli artificieri della Polizia di Stato della Questura di Ancona.
La polizia ha sequestrato a Siracusa 22 kg di materiale esplodente, detenuto senza licenza, custoditi in un garage vicino a complessi residenziali. Gli investigatori hanno anche denunciato il proprietario del magazzino, un uomo di 66 anni. In un'altra abitazione gli agenti hanno trovato 61 petardi, a forma di candelotti, di grossa dimensione, materiale esplodente non conforme alla normativa sugli esplosivi e privo di ogni etichetta identificativa che ne consentisse la classificazione. Il proprietario della casa, Mario Mazzara di 62 anni, è stato posto agli arresti domiciliari.ANSA


(ANSA) - Una "commissione di verifica" è stata istituita dalla Regione Lombardia in relazione alla morte di un ragazzo di 12 anni avvenuta ieri all'ospedale di Vizzolo Predabissi (Milano). Lo rende noto, in un comunicato, l'assessore al Welfare Giulio Gallera.
    "Insieme alla Direzione Generale Welfare - si legge nella nota - abbiamo incaricato l'Ats Città Metropolitana di Milano di istituire una commissione di verifica, con il compito di analizzare nel dettaglio tutte le procedure cliniche eseguite nei confronti del ragazzo dal suo arrivo in ospedale fino al drammatico decesso". Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e Gallera esprimono "cordoglio e vicinanza" alla famiglia. "In questo momento di grande sofferenza - affermano Fontana e Gallera - giunga ai genitori di Francesco l'affetto e l'abbraccio della giunta regionale e di tutti i lombardi, oltre alla gratitudine per la generosità che gli stessi familiari hanno dimostrato autorizzando la donazione delle cornee".

(ANSA) -Un ragazzino tedesco di 10 anni ha salvato la vita al padre che si era sentito male sulle alture di Dolceacqua durante un'escursione, chiamando i soccorritori con il cellulare del genitore. Ma decisivo è stato l'intervento del sindaco di Dolceacqua che si trovava a passare sul sentiero. Mentre padre e figlio camminavano, su un sentiero che collega Dolceacqua a Perinaldo, l'uomo, diabetico, ha perso i sensi per una crisi ipoglicemica. Il ragazzino nonostante le difficoltà linguistiche ha contattato il 112 e, grazie a un interprete in servizio alla centrale, ha spiegato l'accaduto. "Mio papà è svenuto, aiutatemi", ha detto senza riuscire a spiegare dove si trovasse e dicendo solo tra Perinaldo e Dolceacqua. Subito sono scattati i soccorsi. Nel frattempo il sindaco Fulvio Gazzola, al rientro da una escursione, ha incontrato la coppia, ha capito il caso e ha chiamato il 112 dando il punto preciso di dove si trovassero permettendo ai soccorsi di arrivare in fretta e salvare l'uomo.

(ANSA) -Oggi pomeriggio Papa Francesco si è recato in forma privata presso la parrocchia romana di San Giuseppe al Nomentano per partecipare alle esequie della professoressa Maria Grazia Mara, amica del Papa, scomparsa ieri. Al termine della messa, il Papa ha salutato alcuni dei presenti, per poi fare ritorno in Vaticano. Lo riferisce il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni.

Capodanno in carcere per Nicoletta Dosio. Il braccio di ferro tra la Procura di Torino e la 'pasionaria' No Tav si è concluso questa sera a Bussoleno, in Val di Susa, dove i carabinieri hanno arrestato la storica esponente della lotta contro la Torino-Lione. Condannata in via definitiva a un anno di reclusione per una manifestazione del 2012 alla barriera di Avigliana dell'autostrada del Frejus, la 73enne non ha chiesto misure alternative. "Non mi pento di nulla. Non ho paura e sarei pronta a occupare di nuovo la strada. Vengano pure", aveva detto la donna, alle spalle circa duecento evasioni dagli arresti domiciliari. Per oltre un'ora decine di No Tav, scesi in strada, hanno bloccato l'auto dei carabinieri, con l'anziana a bordo. "Speravate di fare questa porcata di nascosto tra Natale e Capodanno", hanno urlato ai militari tra insulti e sfottò. Sui social, la consigliera regionale M5s Francesca Frediani dice di provare "disgusto".
"E adesso? - scrive in un post su Facebook - Siete contenti? Voi sostenitori del Tav non provate vergogna per quello che sta succedendo? Una grande opera inutile detta legge nel nostro territorio". Solidarietà "umana, politica e istituzionale" viene espressa nei confronti dell'arrestata anche dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris: "meriterebbe una medaglia in un Paese normale". Insieme con Nicoletta Dosio, lo scorso novembre anche altre undici persone erano state raggiunte da una raffica di ordini di carcerazione. Anarchici e militanti del centro sociale Askatasuna, volti noti delle proteste di piazza, che sette anni fa occuparono l'autostrada, danneggiarono l'impianto di videosorveglianza e bloccarono le sbarre del casello con del nastro adesivo, in modo che gli automobilisti potessero passare senza pagare il pedaggio.-ANSA-

(ANSA) - Un pedone, del quale non sono state ancora rese note le generalità - anche se dai primi riscontri potrebbe trattarsi di un cittadino straniero - è morto sul colpo dopo essere stato investito, nella tarda serata di ieri, in un tratto della statale ionica 106 tra Santa Caterina dello Ionio e Badolato, nel Catanzarese. Ad investirlo è stato un pensionato che era alla guida della sua auto.
    L'investitore, subito dopo l'impatto, si sarebbe fermato ma non essendo riuscito a trovare nulla a causa del buio avrebbe deciso di andare via per farvi ritorno nella mattinata di oggi quando, su sua indicazione, i carabinieri hanno avuto modo di trovare il cadavere.
    Sull'episodio indagano i carabinieri della Compagnia di Soverato che stanno svolgendo accertamenti circa la dinamica dell'incidente e sull'identità della vittima. Il pensionato potrebbe essere denunciato per omicidio stradale.

Potrebbe subire delle interruzioni temporanee, rendendo più freddo il clima di Europa e Nord America, la Corrente nord-atlantica che trasporta acqua calda dal Golfo del Messico verso Nord e lungo le coste europee.
Il cambiamento potrebbe avvenire nel prossimo secolo, secondo la simulazione pubblicata sulla rivista Scientific Reports, dal gruppo dell'università di Groningen coordinato da Fred Wubs, in collaborazione con il gruppo dell'università di Utrecht guidato da Henk Dijkstra. Ala ricerca ha collaborato l'italiano Daniele Castellana, che lavora nel gruppo di Dijkstra. La simulazione indica che vi è una probabilità del 15% che si verifichi una interruzione temporanea nella corrente nei prossimi 100 anni, ma è improbabile che si fermi completamente nei prossimi mille anni.La corrente del Nord Atlantico trasporta l'acqua calda dal Golfo del Messico verso Nord, fornendo all'Europa nord-occidentale un clima relativamente mite "è il motivo per il quale le coste di Scandinavia e Norvegia non si ghiacciano", dice all'ANSA l'oceanografo Pierpaolo Falco dell'Università Parthenope di Napoli. Questa corrente è sensibile alla quantità di acqua dolce in superficie. Questo perché, spiega l'esperto, "l'apporto di acqua dolce altera il bilancio di galleggiamento dell'acqua superficiale con conseguenze sulle dinamiche alla base del meccanismo che fa funzionare la corrente, che va immaginata come un enorme nastro trasportatore che porta l'acqua calda dai tropici verso Nord".Poiché, per effetto dei cambiamenti climatici, l'apporto di acqua dolce nell'Oceano Atlantico è aumentato a causa dello scioglimento dei ghiacci della Groenlandia e dell'aumento precipitazioni sull'oceano, la simulazione ha voluto verificare come la corrente nord atlantica potrebbe comportarsi in futuro. -ANSA-


ROMA – Intervistato da Sky Sport, Antonio Cassano vota Inter.

L’Inter, dice Cassano,”vincerà lo scudetto, ma lo dico da agosto”. E ancora: “Conte è un fuoriclasse allo stato puro”. Esposito?  “Ha il fuoco dentro”. Antonio Cassano ai microfoni di Sky Sport fa il punto sul campionato e mette tutte le fiches sui nerazzurri per la vittoria finale: “Io lo dico già da fine agosto: l’Inter vincerà lo scudetto, perché ha un allenatore che è un fuoriclasse allo stato puro che ti porta 15-20 punti. Me l’aspettavo lì davanti, perché Conte ti mette il fuoco dentro. E’ un allenatore che si sposa benissimo con l’idea dell’Inter”.“Lukaku? Devo essere sincero, non pensavo iniziasse così bene. Lavora per la squadra ed è molto intelligente. E poi dopo poco parla già molto bene l’italiano. Anche Lautaro è molto forte, ne sentiremo parlare per 10-15 anni. Vanno dati i meriti ad Ausilio per averlo preso. Esposito? Essere in una grande squadra e giocare a San Siro non è mai facile, ma lui ha il fuoco dentro e tanta voglia di fare. Deve crescere pian piano. E’ una fortuna per lui avere Conte come allenatore, lo farà maturare alla grande. Inoltre Esposito è perfetto per il suo modulo”.
Dall’Inter al Napoli quindi un focus su Gattuso: “Ancelotti non stava facendo bene, era giusto cambiare. Il Napoli deve stare tra le prime tre. Gattuso mi ha stupito, quando ha iniziato non pensavo diventasse così bravo – ammette -. Ti dice sempre quello che pensa, anche a modo suo. Ha grande personalità e grandi idee. Dicevano che al Milan aveva fallito invece aveva fatto una stagione straordinaria con dei giocatori normali”. E a proposito di Milan: “Io ho molta fiducia in Maldini e Boban, bisogna dargli pazienza. Ora hanno preso Ibra, si parla di Todibo, io penso che in 2-3 anni il Milan possa tornare ai vertici”.
“Sarri? E’ un buon allenatore, ha fatto buone cose negli ultimi 3-4 anni, ma ha sempre allenato in B e in C. E’ un allenatore normale. Non scordiamoci che in estate la Juve stava mandando via Dybala e Higuain perché Sarri e Paratici non li volevano. Ora è prima con l’Inter per questi due ragazzi. Se fossero andati via non so dove si sarebbero trovati oggi… Alla Juve non vogliono giocare bene, vogliono vincere. Non so se Sarri ci riuscirà. La Champions? Ci sono tante squadre piu forti della Juve, penso per esempio a Real e City. Io la vedo dura, ho tanti dubbi”.
A Cassano viene poi mostrato il famoso gol di Bari-Inter: “Sono passati 20 anni e sono successe tante cose belle nella mia vita – dice – . Sono nati miei figli, mi sono sposato, sono diventato un uomo, non sono più un bambino. Tra vent’anni dove mi vedo? Spero di rimanere nel mondo del calcio perché è la mia vita, però mi piacerebbe restarci con le mie idee. Ho preso il patentino da direttore sportivo, mi sono rimesso a studiare, quando il calcio giocato finisce ti devi rimettere in gioco. Ora mi piacerebbe lavorare come ds”. Chi prenderebbe per la panchina della sua squadra? Risposta ovvia: “Mi piacerebbe molto Bielsa – dice Cassano -, ha grande personalità, mi piace da impazzire, farei di tutto per prenderlo”.-blitzquotidiano.it-


ROMA – Un pedone, del quale non sono state ancora rese note le generalità – anche se dai primi riscontri potrebbe trattarsi di un cittadino straniero – è morto sul colpo dopo essere stato investito, nella tarda serata di lunedì 30 dicembre, in un tratto della statale ionica 106 tra Santa Caterina dello Ionio e Badolato, nel Catanzarese. Ad investirlo è stato un pensionato che era alla guida della sua auto.

L’investitore, subito dopo l’impatto, si sarebbe fermato ma non essendo riuscito a trovare nulla a causa del buio avrebbe deciso di andare via per farvi ritorno nella mattinata di oggi quando, su sua indicazione, i carabinieri hanno avuto modo di trovare il cadavere. Sull’episodio indagano i carabinieri della Compagnia di Soverato che stanno svolgendo accertamenti circa la dinamica dell’incidente e sull’identità della vittima. Il pensionato potrebbe essere denunciato per omicidio stradale.
Immobilizzato sul letto e minacciato di morte con un cacciavite. Questa la disavventura raccontata su Facebook da  Vincenzo Podella, professionista di Rocca Di Neto (Crotone), vittima di una rapina in casa da parte di quattro persone.

L’uomo ha raccontato di aver trovato in casa “alcuni malviventi con chiaro accento straniero vestiti di nero e con passamontagna” che hanno “fatto irruzione con arnesi da scasso, sorprendendomi al piano superiore”.
Fonte: Ansa

lunedì 30 dicembre 2019

Calcio e non solo 30-12-2019

As Roma vola in Borsa a Milano dopo che la società ha diffuso nella notte un comunicato con il quale ha ufficializzato la trattativa per l'acquisto del club di James Pallotta da parte di Dan Friedkin. La società giallorossa ha anche reso noto che "non è stato ancora formalizzato alcun accordo definitivo per la cessione". Dopo i primi scambi il titolo avanza in Borsa del 9,6% a 0,70 euro. 
Negoziazioni alla stretta finale per arrivare alla fumata bianca. La Roma, su richiesta della Consob, fa il punto con un comunicato sullo stato d'avanzamento della trattativa per l'acquisto del club di James Pallotta da parte di Dan Friedkin. Nella nota, in particolare, si spiega che "non è stato ancora formalizzato alcun accordo definitivo per la cessione" e che "qualsiasi operazione con il Gruppo Friedkin è subordinata al completamento con esito positivo delle attività di due diligence legale sul Gruppo AS Roma".-ansa-


(ANSA) -Il Brescia, in ritiro nella Capitale, ha battuto il Trastevere (club romano che gioca in Serie D) per 6-0 nell'amichevole giocata oggi sul campo del centro di preparazione olimpica 'Giulio Onesti' a Roma. Il match è rimasto sull'1-0 (gol di Morosini) fino al 60', poi la squadra di Corini ha segnato cinque reti (due a testa per Balotelli e Torregrossa, una di Bisoli) nella mezzora finale, in cui ha schierato gente come Tonali e Romulo mentre Perrotti, tecnico della formazione del Rione, ha mandato in campo alcuni ragazzi del 2003 in vista di un possibile futuro impiego in quarta serie.    Domani in mattinata la comitiva del Brescia rientrerà a casa e domenica ospiterà la Lazio al 'Rigamonti' nel match dell'ora di pranzo. (ANSA).

(ANSA) - I nuovi accertamenti eseguiti oggi su Cristian Ansaldi "hanno confermato il quadro rassicurante della prima risonanza". Lo rende noto il Torino, sul proprio sito internet. L'argentino, uscito anzitempo contro la Spal, riprenderà progressivamente l'attività sportiva nei prossimi giorni, complice anche la squalifica che gli impedirà di scendere in campo domenica all'Olimpico contro la Roma.    All'allenamento di oggi al Filadelfia non hanno partecipato anche Lorenzo De Silvestri, che ha usufruito di un giorno di permesso per motivi personali, e Armando Izzo, a riposo per "stato febbrile", oltre ai lungodegenti Iago Falque, che si sta curando in Spagna, Lyanco e Baselli. (ANSA).

(ANSA) - "Il mercato apre tra poco, abbiamo un mese per valutare. Vidal è un giocatore di grande livello, grande personalità. Vediamo cosa succederà ma sicuramente cerchiamo giocatori che possano alzare il livello della nostra squadra, che è già molto alto". E' il commento, a Espn, del vice presidente dell'Inter, Javier Zanetti, sulla trattativa per Arturo Vidal. (ANSA).

(ANSA) -La Juventus archivia le feste di Natale e, in vista dell'impegno casalingo contro il Cagliari dell'Epifania, riprende la preparazione alla Continassa. I video postati dal club su Twitter immortalano i giocatori impegnati in esercizi atletici, tra scatti e flessioni, sotto lo sguardo attento dello staff tecnico. (ANSA).

"Lascio una delle squadre più blasonate d'Europa dopo una stagione di fondamentale importanza e di apprendistato". Mattia Perin saluta con queste parole, su Instagram, la Juventus. Il portiere ritorna al Genoa, squadra in cui ha già militato per sette stagioni, dopo l'esperienza in bianconero caratterizzata da tanti infortuni. "Sono stato a contatto con campioni dallo spessore tecnico e umano con pochi eguali, da cui ho imparato soprattutto cosa significhi 'dover vincere' - scrive Perin -. La Juventus è uno stato mentale, il mio primo Scudetto, una palestra di vita, rigore, un'occasione che non potevo farmi sfuggire". Non ci sono rimpianti nelle parole del portiere. "In tanti mi avete chiesto se dopo una stagione simile avessi rimpianto la scelta fatta una stagione fa... MAI, MAI PENSATO! Non so cosa succederà in futuro, devo concentrarmi adesso su una affascinate complessa avventura ma spero, se mai dovessi tornare, di sentire lo stesso calore e l'affetto che mi avete regalato in queste ore e che hanno accompagnato serenamente questa mia scelta. Grazie Juventus". -ansa-

(ANSA) - Sono circa 10.000 i tifosi della Lazio presenti all'allenamento a porte aperte che si sta svolgendo al centro sportivo di Formello. Cifre eccezionali per un avvenimento eccezionale, deciso dalla società biancoceleste per abbracciare i propri supporters dopo la vittoria della Supercoppa Italiana ai danni della Juventus a Riyad. Molti dei quali si erano recati ad attendere l'arrivo del volo charter dall'Arabia Saudita già nella nottata tra il 22 e il 23 dicembre scorso. (ANSA).

Il Napoli stringe per Stanislav Lobotka. Stando a quanto riferito da Sky Sport, è in corso l'incontro con il Celta Vigo e le parti si sarebbero sensibilmente avvicinate. Il summit è in corso a Madrid, dove c'è Maurizio Micheli per la dirigenza azzurra e il direttore sportivo del club spagnolo. La società partenopea ha chiaramente espresso la volontà di chiudere, di trovare un'intesa, spera che la sua offerta sia accettata, ma sarà il presidente del Celta Vigo a dire l'ultima parola.
CIFRE E DETTAGLI - Il Napoli ha ufficialmente presentato un’offerta da 16 milioni di euro più 2 di bonus, mentre il Celta ha abbassato le sue pretese a 20 milioni senza bonus. Parti che dunque si stanno avvicinando, alla ricerca dell’intesa totale che ancora comunque non c’è, va infatti trovata la cifra giusta per arrivare alla fumata bianca. Ma si può dire che pian piano il centrocampista slovacco si sta sempre più avvicinando all'azzurro.-tuttonapoli.net-

Oltre agli acquisti, il Napoli deve concentrarsi anche sui calciatori già presenti in rosa. Dries Mertens, ad esempio, ha il contratto in scadenza a giugno 2020 e in queste ore la dirigenza azzurra è al lavoro per il rinnovo. L'offerta azzurra è di 3 milioni per un prolungamento di altri due anni, fino al 2022, mentre la controproposta del belga è di 4 milioni, accettando dunque i due anni di contratto, dopo averne chiesti tre in prima battuta.
PRIORITA' NAPOLI - L'intesa può essere raggiunta perché c'è la volontà da entrambe le parti di proseguire insieme, ma al momento c'è ancora un po' di distanza. Sulle tracce dell'attaccante ex PSV si sono messi club italiani (Inter), tedeschi (Borussia Dortmund), oltre a Cina e Qatar (possibilità scartate da Dries). Ma la sua priorità è quella di restare alle pendici del Vesuvio. A riportarlo è Sky Sport.-tuttonapoli.net-

Dopo il riposo per le vacanze natalizie il Napoli ha ripreso oggi pomeriggio gli allenamenti al Centro Tecnico. Gli azzurri preparano il match contro l'Inter di lunedì 6 gennaio al San Paolo per il posticipo della 18esima giornata di Serie A (ore 20.45)
La squadra ha iniziato la sessione sul campo 3 con una fase di attivazione. Successivamente la rosa si è divisa in due gruppi che si sono alternati in lavoro su circuito di forza e allenamento aerobico. Di seguito esercitazioni tecnico tattiche. Chiusura con partitina a campo ridotto.
Luperto e Mertens hanno svolto prima parte della seduta in gruppo e seconda seguendo una tabella di lavoro personalizzato sul campo 2. Terapie per Koulibaly.-tuttonapoli.net-

A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Faustinho Canè, allenatore, che si è soffermato sul miglior giocatore che ha avuto il Napoli in questo decennio come esterno: “Insigne è il miglior esterno dell’ultimo decennio della storia del Napoli. Insigne è un fenomeno e a livello tecnico è incredibile. Purtroppo però, è nato a Napoli”.-tuttonapoli.net-

Sky – Rinnovi in casa Napoli. Cristiano Giuntoli sta lavorando insieme alla società per portare a termine i rinnovi di alcuni giocatori.
4 i calciatori che in questi giorni stanno trattando il rinnovo di contratto, e si tratta di Arkadius Milik, Allan, Nikola Maksimovic e Piotr Zielinski.
Stando a quanto riporta Sky Sport ci sarebbe un cauto ottimismo per tutti e 4. 100per100 Napoli

Napoli sulle tracce di Stanislav Lobotka, scopriamo le caratteristiche tecniche del giocatore slovacco classe 1994.
Nato a Trenčín in Slovacchia il 25 novembre del 1994, alto 170 cm per un peso di 64 kg.

Lobotka è un regista moderno, è in grado di fare un po’ di tutto ma la sua collocazione ideale è davanti alla difesa, il suo piede naturale è il destro, ma è in grado di impostare anche con il sinistro.Tecnicamente è stato paragonato addirittura a Modric, ma il suo agente lo descirve come un Nainggolan che segna meno. A dirla tutta non segna proprio, infatti in 90 partite col Celta Vigo ha fatto 0 goal.

Un giocatore se vogliamo simile a Jorginho ma più interdittore e con una maggiore forza fisica, all’occorenza può giocare anche mediano in un centrocampo a due o mezz’ala nel centrocampo a 3.

Un profilo che per caratteristiche tecniche potrebbe dunque essere molto utile a Rino Gattuso.

Inoltre è un calciatore che non avendo disputato nessuna coppa europea sarà utilizzabile anche nelle due partite di Champions contro il Barcellona.100per100 Napoli

Un gennaio che, nonostante l’assenza della Champions League, vedrà il Napoli impegnato in molte partite tra Serie A e Tim Cup.

La ripresa degli allenamenti a Castel Volturno, con Gattuso alla guida della squadra, oggi, nel pomeriggio. Da lì in poi, tempo una settimana, e si parte con un mese pieno di impegni per la squadra; a ricordare gli appuntamenti di gennaio 2020 è lo stesso club.
Di seguito l’elenco delle partite che attendono il Napoli il mese prossimo:

Lunedì 6 gennaio: Napoli-Inter, 18esima giornata di Serie A, ore 20.45;
Sabato 11 gennaio: Lazio-Napoli, 19esima giornata di Serie A, ore 18;
Martedì 14 gennaio: Napoli-Perugia, ottavo di finale di Coppa Italia, ore 15 (diretta su Rai due);
Sabato 18 gennaio: Napoli-Fiorentina, 20esima giornata di Serie A, ore 20.45;
Domenica 26 gennaio: Napoli-Juventus, 21esima giornata di Serie A, ore 2045.
Si partirà, dunque, con la sfida all’Inter del 6 gennaio, il giorno dell’Epifania, e si chiuderà domenica 26 gennaio con la partita contro la Juventus. Nel mezzo le sfide a Lazio e Fiorentina, sempre in Serie A, e la sfida di Tim Cup contro il Perugia. 100per100 Napoli

ROMA – Il semaforo pedonale teatro dell’incidente su Corso Francia, nel quartiere romano di Ponte Milvio, che ha causato la tragica morte di Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, investite dall’auto condotta da Pietro Genovese, non prevede il giallo per chi attraversa e le ragazze avrebbero iniziato l’attraversamento con il verde per i pedoni. Ad affermarlo l’avvocato Cesare Piraino, legale della famiglia Romagnoli, in un atto depositato oggi in procura di Roma con cui chiede ai pm di approfondire questo aspetto.
“Il semaforo – scrive il legale – per l’attraversamento pedonale ha una peculiarità obiettiva: non prevede, per avvertire i pedoni dell’imminente sopraggiungere” del verde per le “automobili il caratteristico ‘giallo per i pedoni’ ma prevede che al ‘verde per i pedoni’, che dura 26 secondi e mezzo circa, segua soltanto un ‘verde lampeggiante’ che dura appena tre secondi e 40, a cui segue repentinamente e immediatamente il ‘rosso’, sempre per i pedoni e contestualmente dopo un secondo circa, sopraggiunge il verde, cioè il via libera, per le automobili della carreggiata”.
Per l’avvocato “la circostanza appare determinante sul profilo probatorio poiché se è vero che il giovane Pietro Genovese sia sopraggiunto su quelle strisce pedonali col verde e la macchina a fianco, nel frattempo, si sia fermata per far passare le ragazze, è certo che le stesse abbiano iniziato l’attraversamento pedonale con il verde e che si siano imbattute, subito dopo, nel “verde lampeggiante” e quindi, dopo appena tre secondi e mezzo, nel ‘rosso’ senza poter fare, loro si, null’altro che subire la morte”. “Si chiede e conseguentemente di accertare compiutamente la circostanza il discorso che si ribadisce si ritiene rilevante ai fini probatori e ciò all’esclusivo fine dell’accertamento della verità”, conclude il penalista. (Fonte Agi).


ROMA – Scontro tra un filobus Atm e un camion dell’immondizia Amsa a Milano, le ultime novità. A parlare è l’autista del mezzo pubblico. Secondo quanto raccontato dal suo avvocato Salvatore Leotta “dopo 38 secondi che era partito ha avuto un mancamento per un malessere, gli si è offuscata la vista, un annebbiamento causato da qualcosa che non sa spiegare. Lui ha reagito d’istinto, ma poi si è accasciato a terra dopo l’incidente”.
L’uomo è indagato per omicidio stradale aggravato e lesioni plurime per aver causato la morte di una passeggera e il ferimento di altri 12 la mattina del 7 dicembre scorso tra viale Bezzi e via Marostica a Milano. Leotta ha ricostruito così l’interrogatorio del suo assistito davanti al pm Rosaria Stagnaro.
“Non ero al telefono, non ero distratto da nulla ma ho avuto un mancamento e mi si è offuscata la vista” ha detto l’autista del filobus. Il 28enne, che aveva cominciato a lavorare per l’Atm dallo scorso giugno è stato interrogato la mattina di oggi, lunedì 30 dicembre, per circa un’ora e mezza.
Come ha riferito il suo difensore il conducente, ha risposto a tutte le domande del pm “con molta sofferenza e molta lealtà” e quando ha “ricostruito il passaggio cruciale” è anche scoppiato in lacrime. “E’ molto provato psicologicamente – ha aggiunto il legale – per quel che è  accaduto e vuole chiedere scusa ai familiari della signora (una filippina di 49 anni ndr) che ha perso la vita.
Come ha spiegato al magistrato lo stesso indagato, quella mattina era appena entrato in servizio. Era salito sul filobus una fermata prima dando il cambio al collega, e dopo aver sistemato il sedile era partito. “Già stava un po’ male – ha spiegato il difensore, riassumendo la versione del suo assistito -. Andava molto piano, anche perché sui mezzi c’è un limitatore della velocità. Non ha avuto nemmeno la percezione che il semaforo fosse rosso in quanto ha avuto un capogiro e ha visto tutto offuscato”.
Fonte: Leggo, Ansa


POTENZA – Un giovane di 27 anni è indagato per omicidio preterintenzionale in conseguenza della morte, avvenuta lo scorso 27 dicembre, a Potenza, di Luigi Doti, di 37 anni, che era il presidente di un Comitato di cittadini di Bucaletto (il quartiere di prefabbricati nato dopo il terremoto del 1980), colpito con una testata in un bar della città. Il fatto – riportato dai giornali locali – è avvenuto alla vigilia di Natale: l’indagato, per motivi banali, avrebbe colpito Doti con una testata.

Sulla morte dell’uomo sono in corso ulteriori indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza, da parte della Polizia. La mattina del 27 dicembre, gli operatori del 118 “Basilicata soccorso”, intervenuti nell’abitazione dell’uomo, ne hanno constatato la morte e hanno accertato la presenza di un ematoma sull’arcata sopraciliare sinistra, causata – secondo quanto riferito dai famigliari che, comunque, non hanno presentato alcuna denuncia – dalla testata ricevuta. Da qui sono cominciate le indagini della Polizia.
Sul cadavere dell’uomo, il 28 dicembre, nell’ospedale San Carlo di Potenza, è stata eseguita l’autopsia per accertare se la morte è avvenuta per cause naturali o in conseguenza del colpo subito. Ieri pomeriggio, intanto, sono stati celebrati i funerali del 37enne. (Fonte Ansa).


MILANO – Accerchiato e derubato in Corso Como a Milano da una gang di nordafricani: è questa la disavventura raccontata da Massimo Nocerino, noto designer italiano. A raccontare la vicenda al Corriere della Sera proprio il 53enne vittima del furto.

Il designer si trovava a Milano per le festività di Natale, ospite a casa di sua sorella, la senatrice 5 Stelle Simona Nocerino. Domenica mattina, 29 dicembre, attorno alle 4, era in compagnia di un’amica quando sono stati accerchiati da un folto gruppo di uomini. Nocerino racconta che erano circa 30 e non italiani, probabilmente nordafricani. “La mia amica è riuscita a divincolarsi, mentre io sono stato accerchiato da sette/otto giovani di età compresa tra i 20 e i 28 anni”, ha detto l’uomo.Come racconta Nocerino, la tecnica utilizzata dalla banda non è quella del terrore, delle minacce e delle violenze: “Si stringono intorno, in modo che tu non abbia via di fuga, ti vengono addosso, ti parlano, ti distraggono, ti toccano, ti prendono le mani e infilano le loro nelle tasche del tuo giubbotto per derubarti”. Il designer non ha reagito e così i malviventi sono riusciti a portargli via lo smartphone e un pacchetto di sigarette. Nocerino però ha provato a contrattare per riavere il cellulare, avvicinando gli altri ragazzi della banda: “Hanno provato a portarmi in una via buia e nascosta dietro corso Como per contrattare: sono scappato, perché intuivo che mi avrebbero fregato il portafogli e tutto il resto”.-blitzquotidiano.it-

ROMA – Poca, artigianale e solo per sé. Istruito, benestante e over 35. La prima è la marijuana, quella che in virtù dell’ultima sentenza della Cassazione si potrà coltivare a casa con relativi paletti e, il secondo, è l’identikit di chi al fai da te ha già pensato e che al “drogato” somiglia davvero molto poco.

In attesa della pubblicazione delle motivazioni della sentenza, e di un eventuale nuova normativa in materia, da oggi la coltivazione di “erba” per uso personale non è più vietata ma anzi lecita. A patto di rispettare alcuni limiti che la pubblicazione citata dovrebbe meglio chiarire.Per ora infatti si sa che la coltivazione deve essere “artigianale” e limitata nel numero delle piante, oltre che solo per sé. Paletti che lasciano spazio all’interpretazione e alla discrezionalità di questa: per artigianale si intende con la luce del sole o si possono usare le lampade che anche Ikea vende? Poche piante significa una, un paio o quante? E se “uso personale” è un concetto che esclude la vendita, non chiarisce cosa fare tra due amici che la coltivano insieme o come una coppia convivente si debba regolare?
Dubbi a parte, la novità è comunque grande, quasi storica se la si inserisce nel sostanziale rovesciamento di approccio che il mondo occidentale sta applicando all’universo della cannabis. Rovesciamento figlio di maggiore consapevolezza sui rischi, ma anche della contezza dei possibili profitti. Questa rivoluzione, come tutte le altre, ha già una sua avanguardia: un esercito di 100mila persone che in Italia da tempo ha scoperto e usa l’autoproduzione.
Esercito nelle cui fila non sono annoverati quelli che lo fanno per ragioni mediche e per sopperire alla difficoltà di reperimento legale anche a fronte di prescrizioni mediche, come non ci sono quelli che coltivano per profitto e che per legge continuano ad essere spacciatori oltre che delinquenti. Centomila persone che non sono come molti però immaginerebbero. E certo non sono come i proibizionisti li dipingono secondo l’equazione drogati- uguale-emarginati-asociali-pericolosi.
Chi già prima delle sentenza coltivava la sua brava piantina risponde ad un identikit del tutto diverso. In primis niente ragazzini, chi coltiva è over 35, ma neanche ottuagenari. I primi, i più giovani, non hanno per ovvie ragioni un luogo dove farlo sottoposti come sono al giudizio dei genitori mentre i secondi, gli ottuagenari, scontano delle difficoltà tecniche oltre che un gap culturale. Non è però l’età l’elemento più sorprendente quanto lo status socio economico dei fumatori col pollice verde.
I coltivatori domestici di cannabis sono infatti istruiti, mal che vada diplomati e più spesso laureati, e benestanti. Cioè soggetti colti, inseriti nella società e nel mondo del lavoro al punto da avere anche un buon reddito. La decisione di coltivare in casa e auto produrre, decisione che potrebbe coinvolgere molte più persone ora che è inserita in una cornice di legalità, è infatti figlia in primo luogo di una scelta consapevole. Scelta di chi non vuol foraggiare la criminalità e di chi con questa non vuole avere nulla a che fare, nemmeno per comprare quell’erba che ormai in molti Paesi è perfettamente legale e che anche lo Stato Italiano coltiva, seppur solo per scopi terapeutici e in dosi quasi omeopatiche. Una consapevolezza che come sempre accade è figlia di un ragionamento, ed è lo studio a fornire gli strumenti per pensare e quindi ragionare.-blitzquotidiano.it-


TORINO – Il passaggio di Haaland dal Salisburgo al Borussia Dortmund ha stupito tutti. Nelle ore precedenti, non si parlava di altro che di un testa a testa tra la Juventus ed il Manchester United per acquistare il giovane fenomeno norvegese. Invece alla fine è finito in Germania, al Dortmund, club di cui non aveva parlato nessuno fino all’annuncio ufficiale del passaggio del baby bomber in giallonero.

Ma perché la Juve, che ce lo aveva in mano anche grazie agli ottimi rapporti di collaborazione con l’agente Mino Raiola, si è tirata indietro all’ultimo istante? Ce lo siamo chiesti un po’ tutti. Una risposta ce la fornisce TuttoSport, quotidiano molto vicino alle sorti dei campioni d’Italia in carica.Secondo TuttoSport,  quotidiano diretto da Jacobelli,  il  Borussia Dortmund per bruciare l’agguerita concorrenza di  Juventus,  Manchester United e dal Lipsia, ha sborsato la cifra folle di 125 milioni di euro.

Una cifra monstre che si compone di 22 milioni per il cartellino dell’attaccante, 8 di commissioni al padre del baby talento, 15 all’agente Mino Raiola, che ha curato la trattativa. A tutto questo va sommato lo stipendio: 40 milioni netti, che lordi diventano 40 e vanno moltiplicati per cinque anni.

Insomma, alla Juve non mancano i soldi ma non aveva senso questo investimento con la presenza in rosa di Gonzalo Higuain, Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala. Ai quali vanno aggiunti gli attaccanti esterni Federico Bernardeschi e Douglas Costa. Troppo anche per un club ambizioso, ed in corsa su tre fronti, come la Juventus. -blitzquotidiano.it-

domenica 29 dicembre 2019

Non solo Calcio 29-12-2019

(ANSA) -  IL Manchester United è pronto ad aspettare l'estate per ingaggiare Christian Eriksen, in scadenza di contratto col Tottenham. Lo scrive oggi il 'Telegraph'.
    Ventisette anni, Eriksen potrà iniziare a parlare gia dalla prossima settimana con altri club per definire un pre-contratto.
    Eriksen potrebbe anche partire nella finestra di trasferimento di gennaio ma il Tottenham, ancora in corsa in Champions e con Mourinho in panchina che difficilmente se ne proverebbe, non lo lascerebbe partire per meno di 40 milioni di sterline, una cifra esagerata considerando che fra sei mesi si libera a parametro zero. (ANSA).

(ANSA) -Nemanja Matic "non interessa al Milan". E' quanto filtra dall'area sportiva del club rossonero sulle voci di un interessamento del centrocampista serbo del Manchester United. Matic, 31 anni, è in scadenza di contratto a giugno ed era stato offerto al Milan già la scorsa estate dal suo agente, Vlado Lemic, lo stesso che cura gli interessi di Luka Modric.
    Matic, quindi, non sarà il secondo acquisto del Milan nel mercato di gennaio, inaugurato dal ritorno dopo 7 anni di Zlatan Ibahimovic. Il saldo tra entrate e uscite per questa sessione dovrà essere in pareggio. (ANSA).


(ANSA) -Erling Haaland giocherà col Borussia Dortmund. L'ufficialità è arrivata oggi dal club tedesco.
    L'attaccante norvegese del Salisburgo, grande sorpresa della stagione e uno dei giocatori più corteggiati d'Europa (su di lui c'erano anche le big della Serie A), ha scelto la Bundesliga per il suo futuro. Secondo le indiscrezioni, il trasferimento sarebbe avvenuto sulla base di 20 milioni (lo prevedeva una clausola nel suo contratto) più le commissioni agli agenti. Il classe 2000, 194 centimetri, arrivato a Salisburgo all'inizio dell'anno dal Molde, è stato capace di realizzare già 27 gol in 20 partite giocate, di cui ben 8 in 5 match di Champions League.
    (ANSA).

ANSA- Duvan Zapata è pronto a riprendersi la scena e la maglia da titolare dell'Atalanta. Fermo dal 6 ottobre e dopo aver saltato 14 gare, il colombiano non ha fatto le vacanza di Natale, preferendo rimanere a lavorare a Zingonia per ritrovare la condizione e farsi trovare pronto per il nuovo anno: "Ho lavorato da solo, sto cercando di approfittare di questi giorni per ritornare insieme alla squadra e non mancare più - le parole del colombiano affidate al sito dell'Atalanta - Ora mi sento molto meglio, ho lavorato molto in questi giorni e spero di essere pronto per la prossima partita, quella del 6 gennaio contro il Parma a Bergamo".
    "Spero - ha aggiunto il colombiano - che il prossimo anno sia migliore di questo. Mi è mancata la squadra, a volte mi è venuta ansia nel vedere le partite perché non c'ero e non potevo aiutare i miei compagni. Ho fatto fatica a guardare alcune partite. Ora ho tanta voglia di tornare e cominciare a giocare, questa voglia mi passerà solo quando sarò dentro il campo. Ora mi sto preparando per tornare più forte di prima", ha detto Zapata che ritroverà la sua Atalanta promossa agli ottavi di Champions: "Abbiamo fatto qualcosa di straordinario - riconosce - Ho visto la partita contro lo Shakhtar, ero a Siviglia in un ristorante, ho esultato e nessuno capiva cosa avessi. Siamo tutti contenti, abbiamo anche avuto fortuna nel sorteggio, ci poteva andare peggio. Possiamo giocarcela contro il Valencia. In questo mese pensiamo al campionato, poi testa alla Champions.
    Ora sto lavorando per tornare ai miei livelli. Ci metterò un po' di partite, è per questo che sono voluto rimanere qui per lavorare perché so che ne ho bisogno". (ANSA).

Sono sempre i bomber a movimentare i sogni di mercato di gennaio. Ufficializzato Ibrahimovic al Milan, è adesso il turno di Patrick CUTRONE, Andrea PETAGNA, Simone ZAZA. Per quest'ultimo sono arrivate diverse offerte al Torino: la Fiorentina è stata una delle prime a farsi sotto mentre il Sassuolo potrebbe intavolare uno scambio con DUNCAN.
A Iachini, fresco allenatore viola, non dispiacerebbe neppure Cutrone che tornerebbe in Italia dopo quattro mesi non molto soddisfacenti in Premier, col Wolwerhampton. Molto dipenderà anche da Andrea Petagna che la Spal darebbe via solo se arrivasse un sostituto che garantisse i gol salvezza: oltre ai granata e ai viola (che stanno tra loro parlando di BADELJ), anche la Roma ci ha fatto un pensierino come vice-Dzeko, ma solo se riuscisse a liberarsi di KALINIC (il croato interessa a Genoa e Bologna). E una punta cerca anche la Sampdoria di Ranieri: i nomi circolati sono quelli di PJACA della Juventus, su cui però c'è anche il Verona, e PALOSCHI.L'Inter in attesa di ritrovare Alexis SANCHEZ monitora per l'attacco Olivier GIROUD, sul quale c'è anche il Lione, e starebbe per definire col Flamengo gli ultimi dettagli per il trasferimento a titolo definitivo di GABIGOL (il club carioca ha offerto 16 milioni). Soldi che potrebbero essere subito investiti su Arturo VIDAL, anche se il Barcellona continua a fare resistenza, e su un esterno sinistro: il preferito di Conte resta MARCOS ALONSO, in rotta con il Chelsea e radiomercato parla di un'offerta di 6 milioni di prestito e 15 di obbligo di riscatto. Le alternative sono KURZAWA (più economico, visto che è in scadenza) ed EMERSON del Chelsea (più costoso).
Quest'ultimo è finito anche sul taccuino della Juventus che nel frattempo dopo Mandzukic potrebbe privarsi di RUGANI (interessa al Leicester) e RABIOT (piace ad Arteta, neo tecnico dell'Arsenal). In entrata i nomi caldi sono quelli dell'ex romanista PAREDES, che potrebbe essere scambiato con EMRE CAN, e di HAALAND, il giovane bomber norvegese del Salisburgo, che ha una clausola di 30 milioni ma anche gli occhi di tante big addosso. Pur di averlo, la Juve è disposta a lasciarlo al Salisburgo fino a giugno.Il Napoli continua a seguire TORREIRA per il centrocampo, le alternative dell' ultim'ora portano a LOBOTKA, slovacco del Celta Vigo, e a PULGAR della Fiorentina, e intanto studia lo scambio LLORENTE-POLITANO con l'Inter. La cessione dello spagnolo e il contratto di Mertens in scadenza potrebbero poi convincere Giuntoli a ingaggiare un'altra punta di peso e con IBRAHIMOVIC al Milan (che ha anche LEAO) la pista PIATEK, in prestito, potrebbe essere più di un'idea.

La Lazio non ha problemi di rafforzamento ma il ds Tare vorrebbe lo stesso puntellare la rosa di Simone Inzaghi con due acquisti mirati: uno in difesa, visto che VAVRO non ha convinto, e uno sulle fasce: i nomi sono quelli del 21enne turco Eray COMERT del Basilea e di Sofian KIYINE, 22enne esterno della Salernitana, club in orbita biancoceleste.

Sull'altra sponda del Tevere, Petrachi prima di chiudere gli acquisti deve prima vendere. JUAN JESUS, NZONZI, PASTORE, SANTON hanno tutti stipendi 'pesanti' e solo in caso di partenza di uno o più di loro sarà poi possibile cercare i vice-Dzeko o qualche colpo last minute (è il caso di NANDEZ i cui procuratori hanno una vertenza in corso col Cagliari). L'unico sicuro di chiudere la sua esperienza in giallorosso è Nzonzi, tornato alla base dopo la lite con Terim al Galatasaray: Everton e Lione si sono già dette interessate al francese e a rilevarlo in prestito con diritto di riscatto a 16 milioni. Per l'attacco i nomi sono i soliti, ma solo se andrà via KALINIC: Mariano DIAZ, PINAMONTI (bisognerà vedere anche che ne pensa il nuovo tecnico del Genoa, Davide NICOLA), PETAGNA. L'Atalanta saluta KJAER e per sostituirlo pensa a CALDARA e Mohamed SIMAKAN dello Strasburgo, un classe 2000 che interessa però molti altri club, visto che viene considerato uno dei migliori prospetti europei. -ansa-


Nella giornata di oggi il Napoli formalizzerà la sua offerta per Stanislav Lobotka, centrocampista classe '94, perno del Celta Vigo, che però già ad inizio stagione aveva ipotizzato di restare altri sei mesi e basta in Galizia, per poi provare una nuova avventura. E l'esperienza alle porte del mediano slovacco potrebbe essere proprio quella tinta d'azzurro. Anzi, La Gazzetta dello Sport oggi in edicola dà quasi per fatta l'operazione tra il Napoli e il Celta, sebbene tra domanda e offerta balli una differenza di circa 5 milioni di euro.
CIFRE E DETTAGLI - "Praticamente mancano soltanto le firme", scrive il quotidiano rosa, che aggiunge dei dettagli interessanti. La proposta che oggi sarà presentata agli spagnoli è di 15 milioni di euro più alcuni bonus che porterebbero l'operazione ad un costo totale di 20 milioni. Il club iberico farà la sua controproposta: 25 milioni di euro, la metà della clausola rescissoria, per lasciar partire il suo regista. E non dovrebbe essere un problema per il Napoli colmare la differenza con altri bonus. Sarebbe già stato stabilito anche l'ingaggio: 2 milioni di euro per i prossimi cinque anni. Per La Gazzetta dello Sport l'operazione è quasi chiusa: così il Napoli avrebbe il suo rinforzo a centrocampo.-tuttonapoli.net-


Urge un regista, ma non solo. Il Napoli dovrà lavorare duramente nel corso del prossimo mercato per regalare a Gennaro Gattuso i rinforzi di cui ha bisogno per il suo 4-3-3. Oltre al metodista, potrebbero esserci altre operazioni in cui sarà occupato Cristiano Giuntoli e tra queste anche un possibile scambio con l'Inter. Si sta parlando di un affare che potrebbe vedere Fernando Llorente sbarcare a Milano e Matteo Politano in azzurro, ma nelle ultime ore è spuntata una nuova indiscrezione.
DA LLORENTE A GHOULAM - Come riporta l'edizione odierna di Tuttosport, in casa Inter ha preso quota l'idea di imbastire una trattativa con il Napoli per uno scambio, sì, con Politano protagonista, sì, ma stavolta con Faouzi Ghoulam che potrebbe fare il percorso dalla Campania alla Lombardia. Il terzino algerino - si legge - avrebbe chiesto la cessione e il suo agente, Jorge Mendes, sta valutando le opzioni dopo il sondaggio fallito dell'Olympique Marsiglia. Ad Appiano Gentile il potente procuratore potrebbe avere il cancello spalancato, visto che l'ex Saint-Etienne sarebbe un giocatore strategico per il progetto nerazzurro.-tuttonapoli.net-

ROMA – Quella delle valanghe sta diventando una vera e propria emergenza. Un altro morto oggi 29 dicembre in Trentino Alto Adige, sulle Dolomiti del Brenta, dopo che il 28 erano morte altre 3 persone travolte dalle slavine. E non può essere un caso che anche in questo caso il “colpevole” sia stato individuato nel riscaldamento globale. E non lo dice Greta, lo dicono gli esperti e un po’ lo dice anche il buonsenso: temperature più alte fanno ghiacciare meno facilmente la neve e se la neve non ghiaccia si stacca più facilmente. E gli esperti sostengono che per questo in futuro non si dovrebbe sciare sotto i 2mila metri di altitudine.

La valanga sulle Dolomiti del Brenta.
Una valanga si è staccata nella zona del rifugio Tuckett, sulle Dolomiti del Brenta, e ha travolto quattro persone. Al momento si segnala almeno un morto. Altri due escursionisti sono stati estratti dalla massa nevosa: per il momento non si conoscono le loro condizioni di salute. I soccorritori sono stati portati sul luogo segnalato, la zona dello Spallone dei Mezzodì non distante dal rifugio Tuckett.
Aveva 28 anni il ragazzo morto dopo essere stata travolto da una valanga. La vittima, originaria della valle di Non e di cui non sono state rese ancora note le generalità, era assieme ad altri tre scialpinisti nella zona dello Spallone, vicino al rifugio Tuckett.

Secondo le prime informazioni il gruppo stava risalendo un canalone a piedi per poi discendere con gli sci quando si è staccata una valanga che ha trascinato gli scialpinisti per diversi metri. Gli escursionisti sono stati estratti dalla neve dagli uomini del Soccorso alpino, sul posto con le unità cinofile. Due di loro sono illesi, un altro è stato trasportato dall’elicottero all’ospedale Santa Chiara di Trento in leggero stato di ipotermia.

Tre morti in Val Senales.
E’ di tre morti il bilancio delle vittime della valanga che si è abbattuta su una pista da sci in Val Senales. Oltre ad una donna di 25 anni, sua figlia, una bimba di sette anni, all’ospedale Santa Chiara di Trento è deceduta un’altra bimba della stessa età che era stata rianimata sul posto e portata in gravissime condizioni in elicottero al nosocomio trentino.

La tragedia si è verificata sulla pista da sci che dal ghiacciaio, a oltre 3000 metri di quota, porta al fondo valle. La slavina si è staccata nel tratto tra la cosiddetta forcella dei contrabbandieri e il rifugio Teufelsegg. Le vittime, una comitiva di turisti tedeschi, si trovavano sulla pista quando sono state investite dalla slavina. La valanga che si è staccata alle 12.10 nel comprensorio sciistico del ghiacciaio della Val Senales era di grandi dimensioni con una larghezza di circa 150 metri ed una lunghezza di circa 500 metri. La slavina si è riversata sulla pista “Teufelsegg” ed ha coinvolto diversi sciatori. Ha causato la morte della mamma e della figlia.

Il climatologo e le previsioni sulle valanghe.
L’aumento degli influssi caldi fa aumentare il rischio valanghe in montagna perché la neve è meno “stabile”. A sottolinearlo con l’Agi è il climatologo del Cnr, Antonello Pasini.  “La temperatura sempre maggiore e la neve molto pesante fanno sì che l’assestamento di questa neve sia meno stabile. A volte succede che nevichi per un’ondata di freddo e che poi, invece, ci sia un’ondata di caldo, e questo può provocare il fenomeno delle valanghe”.

Pasini sostiene che “sulle Alpi difficilmente, nei prossimi decenni, sarà sostenibile un turismo sciistico sotto i 2 mila metri. Ci sono e ci saranno problemi per questo tipo di turismo”. Cosa si può fare? Restando validi gli accorgimenti suggeriti ormai da anni dagli esperti del clima per ridurre le emissioni di gas serra.

Pasini aggiunge: “Bisogna adattare il territorio a questa situazione, bisogna prestare attenzione al pericolo valanghe con difese di contenimento lungo i versanti delle montagne. Così come l’agricoltura pensa al cambiamento di colture, anche il settore turistico deve diversificare l’offerta. Magari – scherza, ma non troppo – pensare a portare le scarpe da trekking invece degli sci…”. (Fonti: Ansa e Agi).

NAPOLI – Lanciare petardi contro le auto in corsa. L’ultima frontiera del divertimento incivile di Capodanno ha provocato danni che a Napoli potevano avere conseguenze ancora peggiori. Il petardo, in particolare, è stato gettato contro la vettura distruggendo il lunotto posteriore e mandandolo in mille pezzi. Il fatto è accaduto in via Carbonara. A riferirlo una mamma che viaggiava a bordo della vettura con il figlio piccolo: il raid compiuto da bande di ragazzini. Questa volta i danni sono stati limitati ma se azioni del genere dovessero ripetersi? A raccogliere l’allarme e a rilanciarlo sui social è il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli.

Fonte: ANSA.


LECCO – Un bambino di tre anni è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo dopo essere stato colpito da meningite batterica. Il piccolo sarebbe stato ricoverato d’urgenza nella notte tra il 25 e il 26 dicembre.

Originario di Villa San Carlo frazione di Valgreghentino, in provincia di Lecco, il bambino è stato portato al Pronto soccorso dell’ospedale lecchese e quindi trasferito a Bergamo dove gli è stata diagnosticata la meningite. Da qui immediatamente scattata la profilassi per i famigliari e gli amici oltre ai sessanta bambini dell’asilo Causa Pia d’Adda. Il piccolo rimane ricoverato in gravi condizioni. Fonte: AGI.

ROMA – Ancora una aggressione omofoba in Italia, questa volta a Milano. A denunciare tutto un venticinquenne, che ha raccontato di essere stato aggredito la notte scorsa in zona Porta Ticinese, tra i luoghi più noti della Movida milanese. Agli agenti della Polizia locale l’uomo ha anche indicato il movente dell’aggressione: sarebbe stato picchiato perché gay.

Il ragazzo ha riferito di essere stato circondato da una decina di persone, intorno a mezzanotte, e di essere stato colpito anche con un coccio di bottiglia. Aveva una ferita lacero contusa alla testa e un forte trauma al torace ed è stato portato in ospedale dagli operatori del 118 ma non è in gravi condizioni. Gli agenti della Polizia locale stanno cercando di risalire agli aggressori che, al loro arrivo, erano già scappati.Secondo quanto si è saputo, il giovane, intorno ala mezzanotte, si è avvicinato a una pattuglia di agenti della Polizia locale raccontando l’aggressione a sfondo omofobo subita poco prima. Gli agenti hanno fatto intervenire il 118 e il venticinquenne è stato portato in ospedale.

Gli investigatori stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona di Porta Ticinese, a quell’ora molto frequentata per via dei numerosi locali, e sono alla ricerca di testimoni per dare un volto agli aggressori. (Fonte Ansa).


ROMA – Ancora freddo nel Centro-Sud, dove un flusso di aria fredda proveniente dai Balcani sta portando neve anche a bassa quota sulle regioni centro-meridionali adriatiche, dal Molise all’alta Puglia, fino alla Calabria ionica e alla Sicilia nordorientale. Tempo stabile, invece, nel resto d’Italia, secondo le previsioni dei meteorologi di 3BMeteo.

Nel Centro Sud le condizioni di instabilità stanno provocando nevicate anche a quote collinari, mediamente a partire da 500 metri, e a 800 metri in Sicilia. In alcune località, a partire dalla Sila, raffiche di vento dai quadranti nordorientali provocano bufere. Si prevede che le condizioni instabili si protrarranno fino a lunedì 30 dicembre, con piovaschi al Sud, e da martedì 31 dicembre l’alta pressione favorirà tempo stabile e soleggiato su tutta Italia, con le temperature che torneranno gradualmente a salire. Il sole saluterà anche il Capodanno 2020, grazie all’interruzione del flusso di aria fredda dai Balcani e alla presenza di un anticiclone che porterà a una breve ritirata dell’inverno; nello stesso periodo le temperature torneranno a salire fino a superare le medie stagionali nei valori massimi, soprattutto al Nord, grazie all’afflusso di una massa d’aria molto mite di proveniente dall’Africa.“Il 2019 si chiuderà con condizioni di caldo anche piuttosto anomalo sull’arco alpino occidentale, dove al di sopra degli strati di inversione termica si raggiungeranno temperature molto superiori alle medie del periodo”, rileva il meteorologo Lorenzo Badellino, di 3BMeteo. Il freddo, proveniente dal Nord Europa, potrebbe riaffacciarsi nei primi giorni del 2020, intorno all’Epifania.Fonte: ANSA.


ROMA – Incidente terrificante in via Tito Speri a Scorzè, in provincia di Venezia. Un’auto è finita contro un albero e si è spezzata in due: a bordo c’erano due persone, il passeggero è morto sul colpo mentre il guidatore è stato ricoverato.

Le cronache locali narrano che l’auto (una Volkswagen Golf) sia finita fuori strada in un canale di scolo, andando poi a sbattere contro un albero e spezzandosi in due. A perdere la vita è stato un uomo di 45 anni, originario di Martellago.La squadra dei pompieri ha messo in sicurezza la Volkswagen Golf spezzata a metà  ed estratto i due uomini. Purtroppo il medico del SUEM ha dovuto dichiarare la morte del passeggero. L’autista gravemente ferito è stato stabilizzato dai sanitari e trasferito in ospedale.

L’incidente a Fiume Veneto la vigilia di Natale.
Un ragazzo di 17 anni di Fiume Veneto (Pordenone) è morto in un’uscita di strada autonoma avvenuta attorno alle 11 del 24 dicembre in via Viatta a circa un chilometro di distanza dalla propria abitazione. Per cause al vaglio della Polizia stradale di Spilimbergo, che sta svolgendo i rilievi, il giovane ha perso il controllo della propria motocicletta da cross finendo contro il ponticello di ingresso di un’abitazione. L’impatto è stato fatale. Sul posto un’ambulanza con medico a bordo che ha inutilmente tentato di rianimare il giovane. Per favorire i soccorsi e bonificare la zona dell’incidente è stato inviato anche un equipaggio dei Vigili del fuoco del distaccamenti di San Vito al Tagliamento. (Fonti: Ansa e Il Gazzettino).

ROMA – Incidente mortale a Pozzuoli, in provincia di Napoli: Ciro Lomaistro è morto nello scontro tra uno scooter e un’auto nella tarda serata del 28 dicembre in via Solfatara a Pozzuoli alta. La vittima era il vicequestore in servizio al Reparto mobile di Napoli.

L’incidente si è verificato nei pressi del ponte Copin, a poche decine di metri dall’abitazione della vittima. Il poliziotto, 50 anni, a bordo del suo scooter stava rincasando, allorché si è scontrato con un’auto che proveniva in direzione opposta finendo sul selciato. Con tutta probabilità – le indagini tuttora in corso lo dovranno appurare anche attraverso i filmati della videosorveglianza pubblica e privata presente in zona – è stato travolto da un’altra auto sulla corsia opposta che poi ha proseguito senza fermarsi.L’uomo aveva il casco, ritrovato ad alcune decine di metri dal luogo dell’incidente e confermato dai primi filmati visionati della videosorveglianza. Sul posto il 118 e squadre di polizia municipale, ma per il dirigente di Polizia non c’è stato nulla da fare. La salma è stata trasferita per l’esame autoptico presso il secondo Policlinico di Napoli a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Lomaistro lascia la moglie, ispettore di polizia, e tre giovani figli. Le indagini sono condotte dalla Polizia municipale di Pozzuoli. “Si tratta di un incidente anomalo e stiamo cercando di ricostruire con pazienza tutti i tasselli del tragico impatto. Lavoreremo anche stamattina con ulteriori rilievi e controlli delle videocamere presenti”, ha detto Silvia Mignone, comandante della Polizia municipale di Pozzuoli che coordina le indagini. (Fonte Ansa).

ROMA – La As Roma sta per passare da James Pallotta a Dan Friedkin: un passaggio di consegne tra ricchi americani. I due imprenditori anche nelle ultime ore hanno portato avanti i colloqui riguardanti il club, ma – per il momento – sulla trattativa regna il silenzio e la riservatezza tipico delle fasi finali di questo tipo di affari. Silenzio (molto indicativo) anche sulle dichiarazioni di uno degli avvocati coinvolti nell’affare che nelle scorse ore aveva dichiarato al portale Romapress.net che “secondo me raggiungeremo l’accordo finale prima del nuovo anno”.

Notevoli passi avanti sono attesi già dalla giornata di domani quando tutti gli advisor coinvolti nella discussione riprenderanno a lavorare alacremente. Insomma, il cambio di proprietà (molto atteso dai tifosi sin dal giorno in cui la Roma aveva confermato direttamente l’esistenza di “contatti preliminari con potenziali investitori al fine di permettere loro di valutare l’opportunità di un possibile investimento in AS ROMA SPV LLO”) sembra ormai alle porte. Ad accelerare il tutto sarebbe stato il lavoro svolto dai due entourage negli ultimi cinque giorni, con il Ceo della Roma Guido Fienga al centro delle operazioni. Friedkin, insieme al figlio Ryan (che dovrebbe trasferirsi a Roma per gestire il club), ha deciso di investire nel club giallorosso tra i 750 e i 780 milioni, a cui vanno scalati i 270 milioni di debiti e 150 per la ricapitalizzazione.

Ovviamente, qualora arrivasse il deal, ci vorrà del tempo tecnico per chiudere completamente l’affare dato che dovranno essere perfezionati i vari contratti con le dodici società che gravitano intorno alla As Roma Spv Llc.

Roma, chi è Dan Friedkin.
Nato in California ma texano d’adozione, Dan Friedkin, 54 anni, è noto per essere l’uomo della Toyota negli Stati Uniti. Ha ereditato il business dalla famiglia, ma è stato capace di diversificare aggiungendo alle automobili anche il settore alberghiero e quello delle produzioni cinematografiche. Viene descritto come un uomo molto attivo in operazioni a difesa dell’ambiente, finanziamento di concerti e cura delle relazioni pubbliche nel jet set statunitense. Ha un patrimonio personale stimato in 4,2 miliardi di dollari, superiore di quattro volte rispetto a quello di Jim Pallotta. Forbes lo colloca al 25esimo posto nella classifica degli uomini più ricchi del Texas, una delle regioni al mondo con più alta concentrazione di miliardari, al 187esimo in America e 504esimo al mondo. (Fonte Agi).

TORINO – C’è anche la Juventus per Arturo Vidal. In molti davano il calciatore cileno ad un passo dall’Inter ma i bianconeri stanno cercando di soffiarlo alla squadra di Antonio Conte. In che modo? Strappando il sì del Barcellona per poi arrivare all’intesa con il cileno.

L’opposto di quanto fatto dai nerazzurri. Così nelle scorse ore, Fabio Paratici ha telefonato al Ceo del Barcellona Oscar Grau per strappare il sì del club catalano (che ancora non è arrivato…). L’Inter invece ha raggiunto l’accordo economico con Vidal ma non ha ancora il sì del Barcellona. Si profila un ennesimo “derby” di calciomercato tra le due squadre che si stanno giocando lo scudetto. E Vidal cosa vuole fare? Da un lato sarebbe felicissimo di ritrovare Antonio Conte come allenatore, e per questo motivo l’Inter è in pole, ma dall’altro, non vedrebbe di cattivo occhio nemmeno il rientro a Torino sponda bianconera. La sua unica certezza, è lasciare il Barcellona.

Il centrocampista, che sta trascorrendo le vacanze di Natale in Cile, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni all’Ansa: “Il mio futuro è un argomento che lascio ad altre persone. Ora non me ne preoccupo, tanto meno in questi giorni che sono in vacanza.

Ho svolto il lavoro che mi compete, adesso tocca al mio procuratore. Voglia il cielo che io continui a rendere in campo – ha detto Vidal – e a giocare ancora in Europa per molto tempo. Lì sono arrivato a segnare quasi cento gol, ed è un traguardo che mi affascina”.  --blitzquotidiano.it-


Stanislav Lobotka sarà un nuovo giocatore del Napoli. Questo almeno quanto riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.

Nella giornata di oggi il Napoli formalizzerà la sua offerta per Stanislav Lobotka, centrocampista classe ’94, perno del Celta Vigo, che però già ad inizio stagione aveva ipotizzato di restare altri sei mesi e basta in Galizia, per poi provare una nuova avventura. E l’esperienza alle porte del mediano slovacco potrebbe essere proprio quella tinta d’azzurro. Anzi, La Gazzetta dello Sport oggi in edicola dà quasi per fatta l’operazione tra il Napoli e il Celta, sebbene tra domanda e offerta balli una differenza di circa 5 milioni di euro.
“Praticamente mancano soltanto le firme”, scrive il quotidiano rosa, che aggiunge dei dettagli interessanti. La proposta che oggi sarà presentata agli spagnoli è di 15 milioni di euro più alcuni bonus che porterebbero l’operazione ad un costo totale di 20 milioni. Il club iberico farà la sua controproposta: 25 milioni di euro, la metà della clausola rescissoria, per lasciar partire il suo regista. E non dovrebbe essere un problema per il Napoli colmare la differenza con altri bonus. Sarebbe già stato stabilito anche l’ingaggio: 2 milioni di euro per i prossimi cinque anni. Per La Gazzetta dello Sport l’operazione è quasi chiusa: così il Napoli avrebbe il suo rinforzo a centrocampo. 100per100 Napol

sabato 28 dicembre 2019

Non solo Calcio 28-12-2019

"Sto tornando in un club che rispetto enormemente e in una città che amo. Lotterò con i miei compagni di squadra per cambiare il corso di questa stagione e farò di tutto per centrare i nostri obiettivi". Sono le prime parole, diffuse sul sito del club rossonero, di Zlatan Ibrahimovic, nuovo acquisto del Milan.
Ora è ufficiale. Zlatan Ibrahimovic torna al Milan dopo 7 anni. Lo annuncia il club con un comunicato. Ibrahimovic è atteso in Italia il 2 gennaio. "AC Milan - si legge in una nota - comunica di aver concluso un accordo per il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Zlatan Ibrahimovic. L'attaccante svedese ha raggiunto un accordo con il Club rossonero fino al termine di questa stagione, con l'opzione di estenderlo per la stagione successiva". "Ibrahimovic - spieSul sito del Milan si ripercorre la carriera di Ibrahimovic, sottolineando l'impatto avuto nel club rossonero: "Zlatan Ibrahimovic, nato a Malmoe (Svezia) il 3 ottobre 1981, fa ritorno al Milan dopo aver scritto pagine importanti nella storia rossonera, collezionando 85 presenze e 56 reti e contribuendo nel 2011 in maniera decisiva alla conquista del diciottesimo Scudetto e della Supercoppa Italiana. La straordinaria carriera di Zlatan, iniziata con la maglia del Malmoe Fotbollförening, è stata scandita, oltre che dal Milan, da Ajax, Juventus, Inter, Barcelona, Paris Saint-Germain, Manchester United e Los Angeles Galaxy, per un totale di 788 partite e 473 gol. Tra gli innumerevoli riconoscimenti individuali, Ibrahimovic ha vinto 5 titoli di capocannoniere (2 in Italia) e 11 edizioni del Guldbollen, il premio assegnato al miglior calciatore svedese. In Serie A è stato eletto per 3 volte miglior giocatore assoluto e 5 volte miglior giocatore straniero".
ga il Milan nel comunicato - sarà a Milano giovedì 2 gennaio per sostenere i test medici necessari alla regolare formalizzazione dell'accordo, per poi unirsi ai nuovi compagni di squadra per i primi allenamenti. Una volta ufficializzato il contratto, verrà organizzata la conferenza stampa di presentazione".

(ANSA) -"Voglio continuare a vincere, però mi sta rendendo conto che c'è una vita dopo il, calcio e devo essere pronto, per superare ostacoli e fare cose che non so fare. Ad esempio, partecipare a un film di Hollywood, recitare al top è un qualcosa a cui voglio prepararmi".    Nel corso degli eventi a Dubai a margine dei 'Globe Socecr Awards', Cristiano Ronaldo parla anche dei suoi programmi futuri, e rivela il desiderio di diventare attore.", perchè, spiega "nel calcio non mi capita piàù di non dormire alla vigilia,e quindi voglio uscire dalla mia zona di confort. Quando lo fai, è una grande sfida e a me piacciono le sfide: voglio sorprendere prima me stesso e poi gli altri, e continurae a raggiungere traguardi. Voglio anche imparare sempre nel calcio e nella vita: ho quattro figli e se mi chiedono qualcosa e non so rispondere mi vergogno, quindi devo autoeducarmi, perché per via del calcio non ho potuto studiare molto". "Quando avevo 26-27 anni ho cominciato ad essere più curioso nei confrontii della vita - spiega -, ad informarmi di più, a parlare meglio l'inglese, e a leggere un buon libro che fa crescere la tua intelligenza e la tua cultura. C'è vita dopo il calcio. è importante ricordarselo: vincere pèiù Palloni d'oro e Champions mi rende più felice ma è solo una tappa". (ANSA).

ANSA) -"Grazie Italia, mi hai migliorato".
    Firmato, Mauro Icardi, che in un'intervista ai canali ufficiali del Psg racconta i suoi primi mesi con la maglia rossoblu. "Cosa ho imparato dalle precedenti esperienze? A Barcellona ho imparato molto sul lato tattico e tecnico - spiega il bomber argentino, arrivatoi a parigi in prestito dall'Inter - Perché la filosofia del gioco è molto forte. Tutto ciò mi ha aiutato in Italia ad adattare e comprendere il gioco, ha sviluppato la mia intelligenza di gioco sul campo".
    In Ligue1, Icardi è anche diventato il giocatore più veloce nella storiadel Psg a mettere a segno dieci reti, nemmeno Ibrahimovic era riuscito a tanto: "Non lo sapevo ed è motivo di orgoglio raggiungere risultati del genere e fare la storia per una squadra come il Psg. Cerco di essere sempre preparato e un'opzione per i miei compagni con i miei movimenti. Abbiamo una squadra con molti giocatori di altissima qualità - aggiunge - e spesso il possesso della palla, quindi io cerco di avviare l'azione. Le squadre avversarie ci aspettano molto chiuse nella loro area, ecco perché aiuto i miei compagni di squadra il più possibile con o senza palla, creando spazi". Infine l'argentino ha voluto lanciare un messaggio a tutti i giovani che sognano di diventare dei campioni: "È molto difficile raggiungere un alto livello - conclude - Il consiglio che mi piace sempre dare ai bambini è quello lavorare e divertirsi giocando a calcio. Poi se un giorno avranno la possibilità di raggiungere un livello elevato, dovranno essere costanti, professionali e diventare giocatori e persone responsabili". (ANSA).



(ANSA) - - "Credo che per il Milan Ibrahimovic sia un buon acquisto. E' un giocatore che ha personalità, che non vuole scendere in campo per partecipare ma per vincere, quindi sarà da stimolo per gli altri". Lo ha detto Fabio Capello in un intervista a Dribbling su Rai2, di cui è stata fornita una anticipazione. "Sicuramente, non giocando da mesi, uno grande come lui faticherà ad entrare in forma in breve tempo però ha una qualità superiore rispetto a tutti gli altri. Può giocare con Piontek e Leao? Bisogna vedere se gli altri possono giocare con lui... Di certo Ibrahimovic fa giocare bene coloro che gli gli stanno vicini, è la sua capacità. Alcuni giocatori hanno fatto tanti gol quando c'era lui e poi quando è andato via non li hanno più fatti, parlo soprattutto di centrocampisti che vengono da dietro". (ANSA).

(ANSA) - Niente Mls e niente Argentina, Andrès Iniesta resta con i giapponesi del Vissel Kobe. Lo scrive oggi il 'Mundo Deportivo' secondo cui il 35enne fuoriclasse ex Barcellona ha respinto al mittente tre offerte recapitategli dalla Major Soccer League americana: quelle dei LA Galaxy (fresco 'orfano' di Imbrahimovic), di Miami e dei Montreal Sounders. Allo stesso tempo Iniesta ha detto no anche alla proposta arrivatagli dall'Estudientes, il nuovo club del suo ex compagno ai tempi blaugrana Mascherano. "Tuttavia - riporta 'MD' - Andrés Iniesta è stato molto chiaro. Ha altri due anni di contratto con il Vissel Kobe e non ha intenzione di interrompere il contratto. Tra l'altro, il prossimo 1 gennaio, don Andrès avrà la possibilità di vincere l'ennesimo titolo della sua straordinaria carriera nella finale della Coppa dell'Imperatore contro la squadra del Kashima". (ANSA).

(ANSA) - Giornata al centro sportivo 'Signorini' per Davide Nicola, il tecnico scelto per guidare il Genoa fuori dalla lotta per la retrocessione. L'ex tecnico di Crotone e Udinese ieri ha raggiunto l'accordo con la società rossoblù per sei mesi con rinnovo automatico in caso di salvezza. Manca solo l'ufficialità che dovrebbe arrivare in giornata contestualmente all'addio a Thiago Motta.
    La società sta lavorando per rescindere il contratto dell'ex centrocampista italobrasiliano in modo da non avere due tecnici a libro paga considerando che Preziosi sta già pagando l'esonerato Andreazzoli. Domani comunque Nicola dovrebbe guidare l'allenamento della squadra che si ritroverà al Signorini dopo la pausa natalizia. L'esordio in campionato sarà il 5 gennaio al Ferraris con il Sassuolo. (ANSA).

Il 2 gennaio 2020 prende il via la sessione invernale del calciomercato. Il Napoli, dopo il passaggio dal 4-4-2 di Ancelotti al 4-3-3 di Gattuso, deve modificare la sua rosa in alcuni ruoli.
Vediamo reparto per reparto per reparto dove e con chi potrebbe cambiare la rosa dei calciatori a disposizione di Gattuso.

Portieri. Almeno fino a giugno i tre portieri del Napoli dovrebbero restare Meret, Ospina e Karnezis. A fine stagione con Meret che Gattuso intende schierare sempre titolare, saranno da valutare le posizioni di Ospina (potrebbe chiedere di fare il titolare altrove) e Karnezis (invece potrebbe chieder di giocare di più).

Difesa. Con Malcuit out per infortunio la conferma di Hysaj quale alternativa di Di Lorenzo completa la coppia di esterni di destra almeno fino a giungo. Anche tra i centrali fini a giugno non ci dovrebbero essere sorprese con Koulibaly, Manolas, Maksomovic e Luperto a formare le due coppie. Il solo Tonelli potrebbe essere ceduto già a gennaio. A sinistra Mario Rui la certezza, mentre Ghoulam potrebbe dire addio all’azzurro (Marsiglia?) e lasciare il suo posto al greco Koutris che accetterebbe di buon grado di essere un non titolare non solo fino a giugno.

Centrocampo. Escluso a gennaio per motivi regolamentari l’arrivo sia di Amrabat dal Verona e di Schone dal Genoa, a Gattuso servirebbe almeno un altro centrocampista. Confermati almeno fino a giugno Allan, Elams, Fabiàn e Zielinski, nel 4-3-3 del tecnico calabrese mancherebbe il centrocampista centrale con doti di regista. Complicata la trattativa per Torreira, per Giuntoli è più abbordabile la pista Lobotka, anche se non sono da escludere sorprese clamorose quali ad esempio Danilo Pereira del Porto o il colpaccio di mercato Tonali del Brescia. In bilico invece la posizione di Gaetano: tenerlo in rosa come sesto centrocampista o cederlo in prestito per farlo crescere? Se dovesse partire allora il Napoli dovrebbe acquistare un secondo centrocampista.
Attacco. Confermato Insigne è difficile immaginare una doppia sfida Napoli-Barcellona in Champions senza Callejon e Mertens. Pertanto in attacco sono ipotizzabili solo due cambiamenti. Il primo riguarderebbe Llorente che potrebbe passare alll’Inter in cambio di Politano con Mertens che dovrebbe alternarsi con Lozano per far rifiatare Milik. Il secondo invece vedrebbe coinvolto Younes che ha avuto finora inspiegabilmente troppo poco spazio e potrebbe chiedere la cessione per giocare di più e magari entrare in qualche trattativa.
Riepilogando. Il Napoli a gennaio potrebbe intervenire così:
in entrata: uno o due centrocampisti (Lobotka, Torreira, Tonali, Pereira), un esterno sinistro (Koutris), un attaccante (Politano);
in uscita: Ghoulam (Marsiglia), Llorente (Inter) e Younes (quale pedina di scambio), Gaetano (da valutare).100per100 Napoli

Dopo le offerte al Verona per Amrabat e Rrahmani, il club azzurro si muove anche per Lobotka, centrocampista slovacco del Celta Vigo, già seguito in passato. Il classe '94 è il primo obiettivo in quella zona del campo, viste le difficoltà per arrivare all'ex Sampdoria Torreira, oggi all'Arsenal. Secondo quanto riferito da Sky Sport, il Napoli ha pronta la prima offerta da presentare al Celta Vigo: 15 milioni più bonus, per un totale di circa 20mln. La richiesta del club spagnolo è di 25 milioni, nonostante la cluasola rescissoria fissata a 50 milioni, ed al giocatore sarà offerto un contratto quadriennale o quinquennale da 2 milioni stagione. Il connazionale dell'ex capitano azzurro Marek Hamsik ha già chiesto informazioni sulla città ed è pronto a trasferirsi in caso di intesa tra club. Il Napoli ha già avviato i contatti con gli agenti del giocatore. Nei prossimi giorni potrebbe essere presentata l'offerta ufficiale. -tuttonapoli.net-

Analizzando i movimenti di mercato dell'Inter per gennaio, il Corriere della Sera nell'edizione nazionale conferma che in attacco è vicino lo scambio tra Matteo Politano e Fernando Llorente. L’attaccante del Napoli è la prima scelta di Conte, che così avrebbe una valida alternativa a Lukaku e completerebbe il reparto. Lo spagnolo può considerarsi la terza scelta invece per Gattuso che accoglierebbe volentieri un esterno destro da piede invertito.-tuttonapoli.net-

Nel corso di Radio Sportiva è intervenuto il giornalista Stefano Agresti, parlando anche della stagione del Napoli: "De Laurentiis ha provato a fare l'ultimo salto di qualità trattenendo i migliori giocatori al Napoli. Anche se i risultati di questa stagione sono molto negativi, è sbagliato ritenerlo un bluff"
 "Credo che obiettivamente De Laurentiis al Napoli abbia fatto un lavoro straordinario. Spesso usa modi sgarbati e non condivide le responsabilità, ma ha tenuto la squadra in questi anni a livelli di assoluta eccellenza. Ed i conti in ordine"-tuttonapoli.net-

Fulvio Marrucco parla a Marte Sport Live: “Lobotka mi piace molto e il Napoli lo segue da qualche anno. Oltretutto, credo sia il calciatore più abbordabile perché ritengo sia difficile trattare con le squadre inglesi dove il livello economico è talmente alto che diventa difficile competere.  Meret è stata la grande sorpresa del Napoli mentre tra i peggiori si contendono la palma Fabian Ruiz e Insigne.  A livello psicologico la scossa di Gattuso si è vista e un cambio di rotta doveva esserci perché Ancelotti aveva perso molti giocatori nello spogliatoio e guardo con curiosità e speranza a questo 2020 perché al termine di questo campionato potrebbe esserci una rivoluzione”-radiomarte-

Pietro Lo Monaco parla a Marte Sport Live: “Se sono poche le partite da ricordare del Napoli, vuol dire che l’annata è nata male e proseguita peggio perché i risultati sono stati negativi rispetto le aspettative. Di Lorenzo è una note positiva, per il resto anche calciatori affermati non stanno rendendo come dovrebbero come Koulibaly. Capisco che Lozano è considerato un flop alla luce di quanto fatto finora, ma lui non è una punta centrale e prenderlo per farlo giocare lì davanti è stato azzardato.  Ancelotti ha vinto tanto, ma a Napoli ha fallito. Poi, possono esserci tante motivazioni, ma il fatto certo è che il Napoli ora si trova a centro classifica e deve risalire la china”. -radiomarte-

Gaetano Fedele parla a Marte Sport Live: “E’ stato un Napoli a due facce, quello di ieri: nel primo tempo non riusciva a trovare il bandolo della matassa, ma nella ripresa ha disputato forse i migliori 45 minuti della stagione. Il Napoli ha bisogno di un centrocampista in più. E’ difficile a gennaio operare bene, ma servirebbe un calciatore che già conosca il nostro calcio. Vecino non mi dispiacerebbe anche perché darebbe sostanza e anche qualche centimetro in più”. -radiomarte-

Colpo di scena nella conferenza stampa di fine anno del Governo. Il presidente del Consiglio dei Ministri, Conte, ha nominato due nuovi ministri. Il primo sostituirà Fioramonti all’Istruzione e Scuola; si tratta della sottosegretaria Lucia Azzolina. Nella squadra, però, è entrato anche il rettore della Federico II, Gaetano Manfredi, che guiderà il ministero per la Ricerca e l’Università. Manfredi, laureatosi in Ingegneria nel 1988 proprio alla Federico II, è stato ricercatore e poi professore associato ed è ancora professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni.-radiomarte-

Un uomo di 60 anni di Giugliano, destinatario di un ordine di carcerazione della Corte di Appello di Napoli, è stato arrestato dai Carabinieri di Varcaturo. Il 60enne, che deve scontare 3 anni e 9 mesi di reclusione per spaccio di droga, è stato posto ai domicliari.-radiomarte-

BOLZANO  –  Valanga su una pista da sci in Val Senales, in Alto Adige, sabato 28 dicembre. Due persone sono morte: si tratta di una donna e una bimba di sette anni. Un altro bambino è in gravi condizioni.

La marea di neve si è abbattuta su una pista da sci sul ghiacciaio della valle. Sul posto sono arrivati due elicotteri e le squadre di soccorso che stanno verificando la presenza di altri sciatori sotto le masse nevose. Le vittime sono tutte di nazionalità tedesca.  La tragedia si è verificata sulla pista da sci che dal ghiacciaio, a oltre 3.000 metri di quota, porta al fondo valle. La slavina si è staccata nel tratto tra la cosiddetta forcella dei contrabbandieri e il rifugio Teufelsegg. Le vittime, una comitiva di turisti tedeschi, si trovavano sulla pista quando sono state investite dalla slavina.

Due sciatori sono stati trasportati con ferite lievi all’ospedale di Merano, mentre il bimbo è stato rianimato sul posto e portato con l’elicottero in gravissime condizioni all’ospedale di Trento. Per la bimba e per la donna invece non c’è più stato nulla da fare. Il medico d’urgenza ha solo potuto constatare la loro morte.

Valanga in Val Passiria
Un’altra valanga si registra sempre sabato 28 dicembre in Val Passiria: ha travolto una persona lasciandola in grave stato di ipotermia. Ricerche sono in corso per verificare se la valanga ha travolto altre persone. (Fonte: Ansa)


ROMA – All’incrocio in cui sono morte Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli ci sono ragazzi e ragazze che fanno il giochino del semaforo rosso. Lo raccontano i commercianti della zona (siamo su Corso Francia a Roma), lo confessano alcuni ragazzi ai propri genitori e lo conferma anche un’amica delle due sedicenni travolte e uccise dal suv di Pietro Genovese. Questo non vuol dire che Gaia e Camilla quella sera stessero facendo quel gioco, né vuole giustificare chi guidava il suv (se confermato che stesse guidando sotto effetto di alcol e a velocità sostenuta). Ma solleva una domanda: perché?

Perché sfidare la sorte (e la morte) attraversando di corsa una strada a scorrimento veloce (e chi vive a Roma sa quanto sfreccino le macchine in quel punto), oltretutto quando le auto hanno il verde e tu hai il rosso? Solo incoscienza di gioventù, o la sempre crescente voglia di far vedere (sui social, perché queste bravate vengono regolarmente filmate e postate) quanto si è coraggiosi e sprezzanti del pericolo? Un modo per farsi grandi agli occhi degli amici? O solo un modo per provare quella adrenalina che a 15, 16, 17, 18 anni ti fa sentire immortale? “Lo chiamano il giochino del semaforo rosso e quando mia figlia e la sua amichetta me lo hanno spiegato dopo la morte di Camilla e Gaia, mi sono venuti i brividi. Si tratta di attraversare le due carreggiate di Corso Francia veloci mentre per i pedoni è rosso e per le auto che sfrecciano è verde, sfidando la sorte. Un gioco folle del sabato sera e non solo, in voga tra i giovanissimi di Ponte Milvio. Lo fanno per farsi grandi riprendendosi anche con gli smartphone, creando storie sui social che poi si cancellano nel giro delle 24 ore”. Lo dice  M. L., 43 anni, un piccolo imprenditore intervistato dal quotidiano Il Messaggero.
“Vado lì ogni giorno. Accanto a quel guardrail pieno di fiori. Mi siedo e penso a Gaia. Alla mia amica che non c’è più. Ai nostri giorni insieme. E rifletto su quanto siamo incauti noi ragazzi. Perché sì, anche io ho attraversato corso Francia di notte, correndo, fuori dalle strisce pedonali e con il semaforo verde per le auto. Rischiando la vita”. Cecilia, 16 anni, amica e coetanea di una delle due ragazze morte investite da un’auto, ammette a Repubblica che attraversare in quel punto così pericoloso è un’abitudine.

“Sì, purtroppo. L’ho fatto anche io. Prendi la rincorsa, scavalchi il guardrail e corri più veloce che puoi dall’altra parte”. Perché? “Forse perché abbiamo 16 anni? Per fare più in fretta a raggiungere i tuoi amici, per non fare tardi sulla via del ritorno a casa. O forse e lo so che è stupido, perché è divertente. Pensi sempre che se guardi bene a destra e a sinistra, e corri forte, dall’altra parte ci arriverai”. Una sfida? “No, una leggerezza, un azzardo – risponde Cecilia – Finora nessuno dei miei amici aveva avuto un incidente”.

Ma Gaia e Camilla sono morte. “Una catena di disgrazie. Che ha coinvolto tre famiglie. Anche quella di Pietro. È vero, andava veloce, ma pioveva a dirotto e nessuno su corso Francia rispetta i limiti di velocità. Noi che abitiamo in questo quartiere lo sappiamo”. Cambierà qualcosa? “Lo spero. Non si può morire così. Quando quella mattina mia madre mi ha svegliato, dicendomi che Gaia era morta travolta da un’auto su corso Francia, ho capito subito dove era avvenuto l’incidente. Ho tremato. Sarebbe potuto accadere a me. Vorrei che nessuno togliesse più i fiori e gli striscioni da quel guardrail”. (Fonti: Il Messaggero e La Repubblica).


ROMA – Un calciatore di soli 19 anni, Antonio Malandrino (detto Nino), portiere del Rosolini, è morto in un incidente stradale avvenuto la notte del 28 dicembre intorno alle 3 sulla provinciale 26 tra Rosolini e Pachino. Sono rimasti gravemente feriti altri due calciatori di 20 e 23 anni, che erano in macchina insieme alla vittima.

Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, che indagano sulla vicenda, l’auto dei giovani, per cause da accertare, si è schiantata contro un muretto. Quando sono arrivati i soccorritori per il diciannovenne non c’era più nulla da fare, è deceduto dopo l’impatto. I due feriti sono stati trasferiti in ospedale, ad Avola, dove sono in prognosi riservata.

Il Giornale di Sicilia aggiunge ulteriori dettagli: Il giovane viaggiava a bordo di una Fiat 500 insieme ad altri due compagni di squadra. Stavano rientrando da Rosolini, quando nella notte, intorno alle 3, il mezzo è uscito fuori strada schiantandosi contro un muretto in contrada Luparello, a Pachino. L’asfalto in quel momento era viscido a causa della pioggia.

Feriti gli altri due calciatori F.C. di 20 e M.S. di 23 anni che sono stato trasportati d’urgenza al “Di Maria” di Avola dove sono ricoverati in prognosi riservata. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, i carabinieri di Pachino e di Noto che stanno eseguendo i rilievi del caso. Alla guida, secondo una prima ricostruzione, ci sarebbe stato il 19enne neopatentato. (Fonti: Ansa, Agi e Giornale di Sicilia).

VIBO VALENTIA – “Non possiamo cenare accanto ai Down, la loro vista ci dà la nausea”. Così una famiglia di Filadelfia, in provincia di Vibo Valentia, si è resa protagonista di un grave atto di discriminazione. E’ accaduto l’antivigilia di Natale come denunciato su Facebook da Francesco Conidi, responsabile del Club Dei Ragazzi Filadelfia, un gruppo che accompagna i giovani con la sindrome di Down in un percorso di educazione all’autonomia attraverso esperienze di vita quotidiana.

Secondo il racconto di Conidi, la famiglia avrebbe protestato per la vicinanza al tavolo dove stavano mangiando una pizza due giovani down. “Comprendiamo la loro malattia ma non possiamo cenare accanto a loro”, avrebbe detto il gruppo, rivendicando il fatto che “a Roma certe cose non accadono”. Poco distante dai due ragazzi, a un altro tavolo, era seduto il genitore di uno di loro, assieme ad un altro accompagnatore, che a quel punto hanno chiesto spiegazioni. In risposta avrebbero ottenuto solo ulteriori insulti e di nuovo la conferma della nausea provocata dalla vista dei ragazzi.Nausea tale da spingere la famiglia a lasciare il locale subito dopo. “Il comportamento di questa famiglia, incivile e del tutto disumano, ha profondamente offeso i nostri ragazzi e tutta la comunità di Filadelfia, da sempre sensibile e attenta al tema dell’inclusione”, scrive il presidente del Club dei Ragazzi di Filadelfia.

Anche il sindaco, informato dell’accaduto, “ha da subito condannato l’atto discriminatorio, rivendicando l’attività di inserimento lavorativo che proprio in questo periodo il comune sta portando avanti nei confronti di alcuni dei nostri ragazzi. C’è da augurarsi che questi siano episodi isolati e destinati all’estinzione, anche se è sconfortante prendere atto che alle soglie del 2020 a una persona possa essere negata la libertà di cenare con gli amici, in tranquillità, senza subire offese di questo tipo, solo perché ha la sindrome di Down!”

Fonte: Ansa, Facebook

TORINO  – Grandi manovre in casa Juventus per quello che potrebbe essere lo scambio di gennaio. I bianconeri hanno avviato la trattativa con il Paris Saint Germain per lo scambio di calciomercato tra Leandro Paredes ed Emre Can. Il club francese ha pagato quasi 50 milioni di euro allo Zenit San Pietroburgo per acquistare il centrocampista della Nazionale Argentina mentre la Juve ha ingaggiato Emre Can a parametro zero.

Parliamo di due calciatori internazionali, di grande valore, per questo motivo i due club stanno lavorando ad uno scambio alla pari valutando i cartellini dei due calciatori sui quaranta milioni di euro.
Emre Can vuole lasciare la Juve dopo l’esclusione dalla lista Champions, che ha rischiato seriamente, di fargli perdere il posto in Nazionale. Tuchel, che è un suo connazionale, sarebbe felicissimo di portarlo al Psg perché Emre Can, che ha grande esperienza a livello internazionale, può essere impiegato sia come difensore centrale che come centrocampista.

Anche Sarri sarebbe molto felice di questo scambio perché ha rotto con Emre Can ed abbraccerebbe volentieri un centrocampista di talento, più idoneo alla sua idea di calcio, come l’ex romanista Leandro Paredes.

I due calciatori non guadagnano lo stesso, Emre Can percepisce uno stipendio di cinque milioni di euro mentre Paredes ne guadagna uno in meno. Questo scambio di calciomercato, potrebbe concretizzarsi nei primi giorni di gennaio-blitzquotidiano.it-

ROMA – In Armenia, è scoppiato il caso Mkhitaryan. Il calciatore della Roma è la stella della Nazionale Armena ma dopo gli ultimi risultati deludenti, in molti in patria hanno messo in discussione anche il suo ruolo. Tutto nasce da un post pubblicato su Facebook del consulente del Primo Ministro Mesrop Arakelyan, che aveva parlato della necessità di un cambio nella nazionale, dopo il pesante 9-1 subito dall’Italia, compreso il capitano.

Pronta la risposta furiosa della mamma di Mkhitaryan, che ha fatto parte anche della Federazione Armena nel passato recente. Le sue dichiarazioni sono riportate dalla Gazzetta dello Sport: “Se la Federazione è davvero la Federazione, dovrebbe vergognarsi di questa persona. Se non dovessero chiamare Micki in nazionale, è una cosa che danneggerà solo loro”. A mettere pace, ci ha pensato il nuovo presidente della Federazione Armena Melikbekyan.Le sue dichiarazioni sono riportate dalla Gazzetta dello Sport: “Escludo qualsiasi problema con Mkhitaryan. È l’orgoglio del calcio armeno e un calciatore leggendario. Non gioca per il presidente della Federcalcio armena, gioca per il popolo armeno e per la sua bandiera”.

Il calciatore della Roma, non ha partecipato a questo dibattito perché sta trascorrendo alcuni giorni di vacanza a Dubai in compagnia della sua famiglia. Vacanza fino ad un certo punto perché si sta allenando duramente in palestra con i suoi compagni di squadra Dzeko, Perotti e Juan Jesus, anche loro in vacanza a Dubai (fonte La Gazzetta dello Sport).