lunedì 30 dicembre 2019

Calcio e non solo 30-12-2019

As Roma vola in Borsa a Milano dopo che la società ha diffuso nella notte un comunicato con il quale ha ufficializzato la trattativa per l'acquisto del club di James Pallotta da parte di Dan Friedkin. La società giallorossa ha anche reso noto che "non è stato ancora formalizzato alcun accordo definitivo per la cessione". Dopo i primi scambi il titolo avanza in Borsa del 9,6% a 0,70 euro. 
Negoziazioni alla stretta finale per arrivare alla fumata bianca. La Roma, su richiesta della Consob, fa il punto con un comunicato sullo stato d'avanzamento della trattativa per l'acquisto del club di James Pallotta da parte di Dan Friedkin. Nella nota, in particolare, si spiega che "non è stato ancora formalizzato alcun accordo definitivo per la cessione" e che "qualsiasi operazione con il Gruppo Friedkin è subordinata al completamento con esito positivo delle attività di due diligence legale sul Gruppo AS Roma".-ansa-


(ANSA) -Il Brescia, in ritiro nella Capitale, ha battuto il Trastevere (club romano che gioca in Serie D) per 6-0 nell'amichevole giocata oggi sul campo del centro di preparazione olimpica 'Giulio Onesti' a Roma. Il match è rimasto sull'1-0 (gol di Morosini) fino al 60', poi la squadra di Corini ha segnato cinque reti (due a testa per Balotelli e Torregrossa, una di Bisoli) nella mezzora finale, in cui ha schierato gente come Tonali e Romulo mentre Perrotti, tecnico della formazione del Rione, ha mandato in campo alcuni ragazzi del 2003 in vista di un possibile futuro impiego in quarta serie.    Domani in mattinata la comitiva del Brescia rientrerà a casa e domenica ospiterà la Lazio al 'Rigamonti' nel match dell'ora di pranzo. (ANSA).

(ANSA) - I nuovi accertamenti eseguiti oggi su Cristian Ansaldi "hanno confermato il quadro rassicurante della prima risonanza". Lo rende noto il Torino, sul proprio sito internet. L'argentino, uscito anzitempo contro la Spal, riprenderà progressivamente l'attività sportiva nei prossimi giorni, complice anche la squalifica che gli impedirà di scendere in campo domenica all'Olimpico contro la Roma.    All'allenamento di oggi al Filadelfia non hanno partecipato anche Lorenzo De Silvestri, che ha usufruito di un giorno di permesso per motivi personali, e Armando Izzo, a riposo per "stato febbrile", oltre ai lungodegenti Iago Falque, che si sta curando in Spagna, Lyanco e Baselli. (ANSA).

(ANSA) - "Il mercato apre tra poco, abbiamo un mese per valutare. Vidal è un giocatore di grande livello, grande personalità. Vediamo cosa succederà ma sicuramente cerchiamo giocatori che possano alzare il livello della nostra squadra, che è già molto alto". E' il commento, a Espn, del vice presidente dell'Inter, Javier Zanetti, sulla trattativa per Arturo Vidal. (ANSA).

(ANSA) -La Juventus archivia le feste di Natale e, in vista dell'impegno casalingo contro il Cagliari dell'Epifania, riprende la preparazione alla Continassa. I video postati dal club su Twitter immortalano i giocatori impegnati in esercizi atletici, tra scatti e flessioni, sotto lo sguardo attento dello staff tecnico. (ANSA).

"Lascio una delle squadre più blasonate d'Europa dopo una stagione di fondamentale importanza e di apprendistato". Mattia Perin saluta con queste parole, su Instagram, la Juventus. Il portiere ritorna al Genoa, squadra in cui ha già militato per sette stagioni, dopo l'esperienza in bianconero caratterizzata da tanti infortuni. "Sono stato a contatto con campioni dallo spessore tecnico e umano con pochi eguali, da cui ho imparato soprattutto cosa significhi 'dover vincere' - scrive Perin -. La Juventus è uno stato mentale, il mio primo Scudetto, una palestra di vita, rigore, un'occasione che non potevo farmi sfuggire". Non ci sono rimpianti nelle parole del portiere. "In tanti mi avete chiesto se dopo una stagione simile avessi rimpianto la scelta fatta una stagione fa... MAI, MAI PENSATO! Non so cosa succederà in futuro, devo concentrarmi adesso su una affascinate complessa avventura ma spero, se mai dovessi tornare, di sentire lo stesso calore e l'affetto che mi avete regalato in queste ore e che hanno accompagnato serenamente questa mia scelta. Grazie Juventus". -ansa-

(ANSA) - Sono circa 10.000 i tifosi della Lazio presenti all'allenamento a porte aperte che si sta svolgendo al centro sportivo di Formello. Cifre eccezionali per un avvenimento eccezionale, deciso dalla società biancoceleste per abbracciare i propri supporters dopo la vittoria della Supercoppa Italiana ai danni della Juventus a Riyad. Molti dei quali si erano recati ad attendere l'arrivo del volo charter dall'Arabia Saudita già nella nottata tra il 22 e il 23 dicembre scorso. (ANSA).

Il Napoli stringe per Stanislav Lobotka. Stando a quanto riferito da Sky Sport, è in corso l'incontro con il Celta Vigo e le parti si sarebbero sensibilmente avvicinate. Il summit è in corso a Madrid, dove c'è Maurizio Micheli per la dirigenza azzurra e il direttore sportivo del club spagnolo. La società partenopea ha chiaramente espresso la volontà di chiudere, di trovare un'intesa, spera che la sua offerta sia accettata, ma sarà il presidente del Celta Vigo a dire l'ultima parola.
CIFRE E DETTAGLI - Il Napoli ha ufficialmente presentato un’offerta da 16 milioni di euro più 2 di bonus, mentre il Celta ha abbassato le sue pretese a 20 milioni senza bonus. Parti che dunque si stanno avvicinando, alla ricerca dell’intesa totale che ancora comunque non c’è, va infatti trovata la cifra giusta per arrivare alla fumata bianca. Ma si può dire che pian piano il centrocampista slovacco si sta sempre più avvicinando all'azzurro.-tuttonapoli.net-

Oltre agli acquisti, il Napoli deve concentrarsi anche sui calciatori già presenti in rosa. Dries Mertens, ad esempio, ha il contratto in scadenza a giugno 2020 e in queste ore la dirigenza azzurra è al lavoro per il rinnovo. L'offerta azzurra è di 3 milioni per un prolungamento di altri due anni, fino al 2022, mentre la controproposta del belga è di 4 milioni, accettando dunque i due anni di contratto, dopo averne chiesti tre in prima battuta.
PRIORITA' NAPOLI - L'intesa può essere raggiunta perché c'è la volontà da entrambe le parti di proseguire insieme, ma al momento c'è ancora un po' di distanza. Sulle tracce dell'attaccante ex PSV si sono messi club italiani (Inter), tedeschi (Borussia Dortmund), oltre a Cina e Qatar (possibilità scartate da Dries). Ma la sua priorità è quella di restare alle pendici del Vesuvio. A riportarlo è Sky Sport.-tuttonapoli.net-

Dopo il riposo per le vacanze natalizie il Napoli ha ripreso oggi pomeriggio gli allenamenti al Centro Tecnico. Gli azzurri preparano il match contro l'Inter di lunedì 6 gennaio al San Paolo per il posticipo della 18esima giornata di Serie A (ore 20.45)
La squadra ha iniziato la sessione sul campo 3 con una fase di attivazione. Successivamente la rosa si è divisa in due gruppi che si sono alternati in lavoro su circuito di forza e allenamento aerobico. Di seguito esercitazioni tecnico tattiche. Chiusura con partitina a campo ridotto.
Luperto e Mertens hanno svolto prima parte della seduta in gruppo e seconda seguendo una tabella di lavoro personalizzato sul campo 2. Terapie per Koulibaly.-tuttonapoli.net-

A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Faustinho Canè, allenatore, che si è soffermato sul miglior giocatore che ha avuto il Napoli in questo decennio come esterno: “Insigne è il miglior esterno dell’ultimo decennio della storia del Napoli. Insigne è un fenomeno e a livello tecnico è incredibile. Purtroppo però, è nato a Napoli”.-tuttonapoli.net-

Sky – Rinnovi in casa Napoli. Cristiano Giuntoli sta lavorando insieme alla società per portare a termine i rinnovi di alcuni giocatori.
4 i calciatori che in questi giorni stanno trattando il rinnovo di contratto, e si tratta di Arkadius Milik, Allan, Nikola Maksimovic e Piotr Zielinski.
Stando a quanto riporta Sky Sport ci sarebbe un cauto ottimismo per tutti e 4. 100per100 Napoli

Napoli sulle tracce di Stanislav Lobotka, scopriamo le caratteristiche tecniche del giocatore slovacco classe 1994.
Nato a Trenčín in Slovacchia il 25 novembre del 1994, alto 170 cm per un peso di 64 kg.

Lobotka è un regista moderno, è in grado di fare un po’ di tutto ma la sua collocazione ideale è davanti alla difesa, il suo piede naturale è il destro, ma è in grado di impostare anche con il sinistro.Tecnicamente è stato paragonato addirittura a Modric, ma il suo agente lo descirve come un Nainggolan che segna meno. A dirla tutta non segna proprio, infatti in 90 partite col Celta Vigo ha fatto 0 goal.

Un giocatore se vogliamo simile a Jorginho ma più interdittore e con una maggiore forza fisica, all’occorenza può giocare anche mediano in un centrocampo a due o mezz’ala nel centrocampo a 3.

Un profilo che per caratteristiche tecniche potrebbe dunque essere molto utile a Rino Gattuso.

Inoltre è un calciatore che non avendo disputato nessuna coppa europea sarà utilizzabile anche nelle due partite di Champions contro il Barcellona.100per100 Napoli

Un gennaio che, nonostante l’assenza della Champions League, vedrà il Napoli impegnato in molte partite tra Serie A e Tim Cup.

La ripresa degli allenamenti a Castel Volturno, con Gattuso alla guida della squadra, oggi, nel pomeriggio. Da lì in poi, tempo una settimana, e si parte con un mese pieno di impegni per la squadra; a ricordare gli appuntamenti di gennaio 2020 è lo stesso club.
Di seguito l’elenco delle partite che attendono il Napoli il mese prossimo:

Lunedì 6 gennaio: Napoli-Inter, 18esima giornata di Serie A, ore 20.45;
Sabato 11 gennaio: Lazio-Napoli, 19esima giornata di Serie A, ore 18;
Martedì 14 gennaio: Napoli-Perugia, ottavo di finale di Coppa Italia, ore 15 (diretta su Rai due);
Sabato 18 gennaio: Napoli-Fiorentina, 20esima giornata di Serie A, ore 20.45;
Domenica 26 gennaio: Napoli-Juventus, 21esima giornata di Serie A, ore 2045.
Si partirà, dunque, con la sfida all’Inter del 6 gennaio, il giorno dell’Epifania, e si chiuderà domenica 26 gennaio con la partita contro la Juventus. Nel mezzo le sfide a Lazio e Fiorentina, sempre in Serie A, e la sfida di Tim Cup contro il Perugia. 100per100 Napoli

ROMA – Il semaforo pedonale teatro dell’incidente su Corso Francia, nel quartiere romano di Ponte Milvio, che ha causato la tragica morte di Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, investite dall’auto condotta da Pietro Genovese, non prevede il giallo per chi attraversa e le ragazze avrebbero iniziato l’attraversamento con il verde per i pedoni. Ad affermarlo l’avvocato Cesare Piraino, legale della famiglia Romagnoli, in un atto depositato oggi in procura di Roma con cui chiede ai pm di approfondire questo aspetto.
“Il semaforo – scrive il legale – per l’attraversamento pedonale ha una peculiarità obiettiva: non prevede, per avvertire i pedoni dell’imminente sopraggiungere” del verde per le “automobili il caratteristico ‘giallo per i pedoni’ ma prevede che al ‘verde per i pedoni’, che dura 26 secondi e mezzo circa, segua soltanto un ‘verde lampeggiante’ che dura appena tre secondi e 40, a cui segue repentinamente e immediatamente il ‘rosso’, sempre per i pedoni e contestualmente dopo un secondo circa, sopraggiunge il verde, cioè il via libera, per le automobili della carreggiata”.
Per l’avvocato “la circostanza appare determinante sul profilo probatorio poiché se è vero che il giovane Pietro Genovese sia sopraggiunto su quelle strisce pedonali col verde e la macchina a fianco, nel frattempo, si sia fermata per far passare le ragazze, è certo che le stesse abbiano iniziato l’attraversamento pedonale con il verde e che si siano imbattute, subito dopo, nel “verde lampeggiante” e quindi, dopo appena tre secondi e mezzo, nel ‘rosso’ senza poter fare, loro si, null’altro che subire la morte”. “Si chiede e conseguentemente di accertare compiutamente la circostanza il discorso che si ribadisce si ritiene rilevante ai fini probatori e ciò all’esclusivo fine dell’accertamento della verità”, conclude il penalista. (Fonte Agi).


ROMA – Scontro tra un filobus Atm e un camion dell’immondizia Amsa a Milano, le ultime novità. A parlare è l’autista del mezzo pubblico. Secondo quanto raccontato dal suo avvocato Salvatore Leotta “dopo 38 secondi che era partito ha avuto un mancamento per un malessere, gli si è offuscata la vista, un annebbiamento causato da qualcosa che non sa spiegare. Lui ha reagito d’istinto, ma poi si è accasciato a terra dopo l’incidente”.
L’uomo è indagato per omicidio stradale aggravato e lesioni plurime per aver causato la morte di una passeggera e il ferimento di altri 12 la mattina del 7 dicembre scorso tra viale Bezzi e via Marostica a Milano. Leotta ha ricostruito così l’interrogatorio del suo assistito davanti al pm Rosaria Stagnaro.
“Non ero al telefono, non ero distratto da nulla ma ho avuto un mancamento e mi si è offuscata la vista” ha detto l’autista del filobus. Il 28enne, che aveva cominciato a lavorare per l’Atm dallo scorso giugno è stato interrogato la mattina di oggi, lunedì 30 dicembre, per circa un’ora e mezza.
Come ha riferito il suo difensore il conducente, ha risposto a tutte le domande del pm “con molta sofferenza e molta lealtà” e quando ha “ricostruito il passaggio cruciale” è anche scoppiato in lacrime. “E’ molto provato psicologicamente – ha aggiunto il legale – per quel che è  accaduto e vuole chiedere scusa ai familiari della signora (una filippina di 49 anni ndr) che ha perso la vita.
Come ha spiegato al magistrato lo stesso indagato, quella mattina era appena entrato in servizio. Era salito sul filobus una fermata prima dando il cambio al collega, e dopo aver sistemato il sedile era partito. “Già stava un po’ male – ha spiegato il difensore, riassumendo la versione del suo assistito -. Andava molto piano, anche perché sui mezzi c’è un limitatore della velocità. Non ha avuto nemmeno la percezione che il semaforo fosse rosso in quanto ha avuto un capogiro e ha visto tutto offuscato”.
Fonte: Leggo, Ansa


POTENZA – Un giovane di 27 anni è indagato per omicidio preterintenzionale in conseguenza della morte, avvenuta lo scorso 27 dicembre, a Potenza, di Luigi Doti, di 37 anni, che era il presidente di un Comitato di cittadini di Bucaletto (il quartiere di prefabbricati nato dopo il terremoto del 1980), colpito con una testata in un bar della città. Il fatto – riportato dai giornali locali – è avvenuto alla vigilia di Natale: l’indagato, per motivi banali, avrebbe colpito Doti con una testata.

Sulla morte dell’uomo sono in corso ulteriori indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza, da parte della Polizia. La mattina del 27 dicembre, gli operatori del 118 “Basilicata soccorso”, intervenuti nell’abitazione dell’uomo, ne hanno constatato la morte e hanno accertato la presenza di un ematoma sull’arcata sopraciliare sinistra, causata – secondo quanto riferito dai famigliari che, comunque, non hanno presentato alcuna denuncia – dalla testata ricevuta. Da qui sono cominciate le indagini della Polizia.
Sul cadavere dell’uomo, il 28 dicembre, nell’ospedale San Carlo di Potenza, è stata eseguita l’autopsia per accertare se la morte è avvenuta per cause naturali o in conseguenza del colpo subito. Ieri pomeriggio, intanto, sono stati celebrati i funerali del 37enne. (Fonte Ansa).


MILANO – Accerchiato e derubato in Corso Como a Milano da una gang di nordafricani: è questa la disavventura raccontata da Massimo Nocerino, noto designer italiano. A raccontare la vicenda al Corriere della Sera proprio il 53enne vittima del furto.

Il designer si trovava a Milano per le festività di Natale, ospite a casa di sua sorella, la senatrice 5 Stelle Simona Nocerino. Domenica mattina, 29 dicembre, attorno alle 4, era in compagnia di un’amica quando sono stati accerchiati da un folto gruppo di uomini. Nocerino racconta che erano circa 30 e non italiani, probabilmente nordafricani. “La mia amica è riuscita a divincolarsi, mentre io sono stato accerchiato da sette/otto giovani di età compresa tra i 20 e i 28 anni”, ha detto l’uomo.Come racconta Nocerino, la tecnica utilizzata dalla banda non è quella del terrore, delle minacce e delle violenze: “Si stringono intorno, in modo che tu non abbia via di fuga, ti vengono addosso, ti parlano, ti distraggono, ti toccano, ti prendono le mani e infilano le loro nelle tasche del tuo giubbotto per derubarti”. Il designer non ha reagito e così i malviventi sono riusciti a portargli via lo smartphone e un pacchetto di sigarette. Nocerino però ha provato a contrattare per riavere il cellulare, avvicinando gli altri ragazzi della banda: “Hanno provato a portarmi in una via buia e nascosta dietro corso Como per contrattare: sono scappato, perché intuivo che mi avrebbero fregato il portafogli e tutto il resto”.-blitzquotidiano.it-

ROMA – Poca, artigianale e solo per sé. Istruito, benestante e over 35. La prima è la marijuana, quella che in virtù dell’ultima sentenza della Cassazione si potrà coltivare a casa con relativi paletti e, il secondo, è l’identikit di chi al fai da te ha già pensato e che al “drogato” somiglia davvero molto poco.

In attesa della pubblicazione delle motivazioni della sentenza, e di un eventuale nuova normativa in materia, da oggi la coltivazione di “erba” per uso personale non è più vietata ma anzi lecita. A patto di rispettare alcuni limiti che la pubblicazione citata dovrebbe meglio chiarire.Per ora infatti si sa che la coltivazione deve essere “artigianale” e limitata nel numero delle piante, oltre che solo per sé. Paletti che lasciano spazio all’interpretazione e alla discrezionalità di questa: per artigianale si intende con la luce del sole o si possono usare le lampade che anche Ikea vende? Poche piante significa una, un paio o quante? E se “uso personale” è un concetto che esclude la vendita, non chiarisce cosa fare tra due amici che la coltivano insieme o come una coppia convivente si debba regolare?
Dubbi a parte, la novità è comunque grande, quasi storica se la si inserisce nel sostanziale rovesciamento di approccio che il mondo occidentale sta applicando all’universo della cannabis. Rovesciamento figlio di maggiore consapevolezza sui rischi, ma anche della contezza dei possibili profitti. Questa rivoluzione, come tutte le altre, ha già una sua avanguardia: un esercito di 100mila persone che in Italia da tempo ha scoperto e usa l’autoproduzione.
Esercito nelle cui fila non sono annoverati quelli che lo fanno per ragioni mediche e per sopperire alla difficoltà di reperimento legale anche a fronte di prescrizioni mediche, come non ci sono quelli che coltivano per profitto e che per legge continuano ad essere spacciatori oltre che delinquenti. Centomila persone che non sono come molti però immaginerebbero. E certo non sono come i proibizionisti li dipingono secondo l’equazione drogati- uguale-emarginati-asociali-pericolosi.
Chi già prima delle sentenza coltivava la sua brava piantina risponde ad un identikit del tutto diverso. In primis niente ragazzini, chi coltiva è over 35, ma neanche ottuagenari. I primi, i più giovani, non hanno per ovvie ragioni un luogo dove farlo sottoposti come sono al giudizio dei genitori mentre i secondi, gli ottuagenari, scontano delle difficoltà tecniche oltre che un gap culturale. Non è però l’età l’elemento più sorprendente quanto lo status socio economico dei fumatori col pollice verde.
I coltivatori domestici di cannabis sono infatti istruiti, mal che vada diplomati e più spesso laureati, e benestanti. Cioè soggetti colti, inseriti nella società e nel mondo del lavoro al punto da avere anche un buon reddito. La decisione di coltivare in casa e auto produrre, decisione che potrebbe coinvolgere molte più persone ora che è inserita in una cornice di legalità, è infatti figlia in primo luogo di una scelta consapevole. Scelta di chi non vuol foraggiare la criminalità e di chi con questa non vuole avere nulla a che fare, nemmeno per comprare quell’erba che ormai in molti Paesi è perfettamente legale e che anche lo Stato Italiano coltiva, seppur solo per scopi terapeutici e in dosi quasi omeopatiche. Una consapevolezza che come sempre accade è figlia di un ragionamento, ed è lo studio a fornire gli strumenti per pensare e quindi ragionare.-blitzquotidiano.it-


TORINO – Il passaggio di Haaland dal Salisburgo al Borussia Dortmund ha stupito tutti. Nelle ore precedenti, non si parlava di altro che di un testa a testa tra la Juventus ed il Manchester United per acquistare il giovane fenomeno norvegese. Invece alla fine è finito in Germania, al Dortmund, club di cui non aveva parlato nessuno fino all’annuncio ufficiale del passaggio del baby bomber in giallonero.

Ma perché la Juve, che ce lo aveva in mano anche grazie agli ottimi rapporti di collaborazione con l’agente Mino Raiola, si è tirata indietro all’ultimo istante? Ce lo siamo chiesti un po’ tutti. Una risposta ce la fornisce TuttoSport, quotidiano molto vicino alle sorti dei campioni d’Italia in carica.Secondo TuttoSport,  quotidiano diretto da Jacobelli,  il  Borussia Dortmund per bruciare l’agguerita concorrenza di  Juventus,  Manchester United e dal Lipsia, ha sborsato la cifra folle di 125 milioni di euro.

Una cifra monstre che si compone di 22 milioni per il cartellino dell’attaccante, 8 di commissioni al padre del baby talento, 15 all’agente Mino Raiola, che ha curato la trattativa. A tutto questo va sommato lo stipendio: 40 milioni netti, che lordi diventano 40 e vanno moltiplicati per cinque anni.

Insomma, alla Juve non mancano i soldi ma non aveva senso questo investimento con la presenza in rosa di Gonzalo Higuain, Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala. Ai quali vanno aggiunti gli attaccanti esterni Federico Bernardeschi e Douglas Costa. Troppo anche per un club ambizioso, ed in corsa su tre fronti, come la Juventus. -blitzquotidiano.it-

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