sabato 21 dicembre 2019

calcissimo 21-12-2019

Amici di Tuttonapoli.net, buongiorno e benvenuti dal centro tecnico di Castel Volturno alla diretta testuale della conferenza stampa di Gennaro Gattuso. Il tecnico risponderà alle domande della stampa alla vigilia della delicata trasferta sul campo del Sassuolo.
12.25 - Tutto pronto per la conferenza stampa.

12.31 - Inizia la conferenza.

E' passata la paura che ha visto col Parma? Ha visto segnali? "Ho visto una squadra che s'è consegnata a me ed al mio staff, abbiamo lavorato molto forte. Ho visto una squadra che fa tutto quello che chiediamo, cerchiamo qualcosa di diverso e dal primo giorno vi ho parlato di gioco per reparti. Abbiamo la nostra filosofia, dobbiamo tornare a fare quello che il Napoli ha fatto per tanti anni dopo gli ultimi con un modulo diverso. Li ringrazio per la disponibiità, non è facile quando per anni sei lassù ed ora per due mesi non vinci. Può succedere come col Parma all'inizio. Ho sentito l'ultima spiaggia, ma nello sport non esiste, dobbiamo solo stare sul pezzo e recuperare i giocatori mentalmente. Le prestazioni in Champions non sono di due anni fa, per questo dobbiamo liberarci e giocare con un modulo ed uno stile diverso e tornare a divertirsi".

Cosa si aspetta domani? "Giochiamo contro una squadra forte, con giocatori giovani di talento, un tecnico che fa giocare bene le proprie squadre. Voglio vedere equilibrio, organizzazione, che non entriamo nel panico, sapendo soffrire, e col pallone di fare quello che sanno già fare".

Sui rumors sui rinnovi di contratto: "La mattina entro alle 8.30 e vado via alle 8 di sera, la priorità è il campo, allenare, farli stare sul pezzo e parlare tanto, ascoltando anche ciò che dicono. Poi avranno 6 giorni di riposo, incontreremo il presidente col direttore e parleremo di tutto. I giocatori ci sono, forti, e spero con tutto il cuore che firmeranno i rinnovi perché più forti di questi in giro ce ne sono pochi".

Sulla paura: "Io non ho paura, nessuno deve pensare alla paura. Devo dare tranquillità. Dobbiamo pensare a tenere il campo, a non guardare la classificas, a non pensare che se veniamo superati sulla prima pressione poi prendiamo gol. Dobbiamo pensare solo a ciò che dobbiamo fare, migliorarci".

Quali novità ha introdotto? "Col 4-3-3 palleggiare dal basso, creare superiorità numerica e cercare i tre davanti. Soffrendo meno, tenendo meglio il campo, col Parma la squadra ha fatto bene tecnicamente, ma non abbiamo tenuto bene il campo e nelle marcature preventive, anche se poi i due gol sono due errori. Non dobbiamo pensare che c'è il compagno a metterci una pezza, bisogna saper scalare, capire come andare a prendere gli avversari"?

Fabian può fare il regista? "Può farlo, con le sue caratteristiche. ha giocato a due, in nazionale da mezzala, mas può farlo. Se pensiamo che abbia l'attacco subito alla prima o seconda palla, no, non ha queste caratteristiche, ne ha altre".

Sul grande lavoro a Castel Volturno: "Voglio fare bene qui, per me è un grande club, giocatori sono fortissimi e ci sono persone squisite che si sono messe a disposizione. Ho grande entusiasmo, non posso pensare che siamo messi male, dobbiamo lavorare ed uscirne".

Raccontano che lei è pazzo di Milik. "Io sono pazzo di lui, come di tutti i giocatori. Dobbiamo ripartire da quell'abbraccio per Insigne, stare vicino ai giocatori che hanno dato di più e che sono i più bersagliati. La squadra non ha bisogno di sentire fischi e problermi, dobbiamo fargli sentire l'affetto. Spero che i tifosi possano capirlo, oggi la palla scotta, la palla pesa. Milik mi piace perché lega il gioco, viene, ti fa uscire bene le giocate, poi ha presenza ed è completo. E' stato sfortunato finora, ma ce ne sono tanti, tutti in attacco".

In pochi giorni ha conquistato la squadra. "Magari, qualcuno è bravo a nasconderlo, a qualcuno starò sulle scatole, ma quello che conta è il campo. Poi fuori può succedere che qualcuno sbagli qualcosa, ma in campo non lo faccio passare".

Rotazione in porta? "Non è che Ospina non sia una garanzia, ma in questo momento c'è da dare continuità a quello che stiamo facendo. Non devo regalare nulla ad Ospina, è un portiere che tiene bene la porta".

I problemi al di là di quelli mentali? "E' una situazione di conoscenze, concetti, quando dobbiamo andare in pressione, quando no, quando dobbiamo scivolare o meno. Non si può fare tutto in 10 giorni, ma ho visto qualcosa di diverso, dobbiamo continuare e tutto passa dai risultati, devono essere positivi altrimenti tutto diventa più difficile per migliorare ogni giorno".

Prima psicologo che allenatore? "Avrei dovuto lavorare in ogni caso nella testa dei miei giocatori. si va alla ricerca degli alibi, ma i risultati aiuteranno a risolvere queste problematiche. Io non vedo però una squadra che va ad 1 all'ora o che si risparmia, abbiamo problemi più gravi che sono le partite e che dobbiamo migliorare a livello tattico e fisico. Speriamo in qualche prova importante, per poi sederci ad un tavolo e guardarci in faccia per risolvere anche gli altri problemi".

Cosa ha cambiato rispetto agli allenamenti di Ancelotti? Si parla di allenamenti più intensi. "La mia metodologia è diversa rispetto agli uomini di Ancelotti, mi piace farli ad alta intensità. Alla fine devo allenare la squadra come poi deve giocare. Un'ora e 15, 20, non di più se alleni ad alta intensità. Poi quando cambi qualcosa è chiaro che paghi un po' a livello muscolare".

Lozano in che posizione lo vede? "Basta vedere la scheda, i gol li ha sempre fatti da attaccante esterno, lo vedo più lì".

12.52 - Termina la conferenza stampa-tuttonapoli.net-

Aurelio De Laurentiis ha riformulato l’offerta a Dries Mertens per rinnovargli il contratto. E' quanto scrive quest'oggi la Gazzetta dello Sport, rivelando che il presidente gli ha proposto 4mln a stagione per i prossimi due anni, più un bonus alla firma. Ed è su questo aspetto - si legge - che le parti non si trovano. Il giocatore accetterebbe questo ingaggio, ma - trovandosi a pochi mesi dallo svincolo - vorrebbe che il Napoli gli pagasse il cartellino: "Su questo punto, De Laurentiis pare inamovibile: o il giocatore accetterà l’offerta oppure si arriverà a scadenza a giugno. Intanto, per lui c’è l’interessamento del Borussia Dortmund, pronto a trattare col Napoli. Ma Mertens è indeciso, vorrebbe aspettare ancora, magari spera ancora che il presidente possa rivalutare la decisione. Se non fosse così, allora prenderebbe in seria considerazione la proposta del club tedesco, perché non gli andrebbe di continuare in Italia. Resta da capire se l’offerta del Dortmund convincerà il club, perché se De Laurentiis dovesse accettarla, l’attaccante belga potrebbe partire già a gennaio".​-tuttonapoli.net-

Non solo quello di Dries Mertens. Anche il rinnovo di contratto dell'altro classe '87, Josè Callejon, resta molto complesso. Non c'è l'accordo tra le parti, non convince il biennale offerto da ADL ed al momento è tutto fermo, senza grandi possibilità all'orizzonte, scrive quest'oggi il Corriere dello Sport riportando che l'entourage del giocatore valuta offerte dalla Cina ed anche dal fronte Milan. “Non c’è nulla, non c’è accordo. E più passa il tempo e più è difficile che il giocatore resti a Napoli”, il virgolettato attribuito all'agente del giocatore, Manuel Garcia Quilon-tuttonapoli.net-

Adesso è ufficiale: Carlo Ancelotti è il nuovo allenatore dell'Everton. A comunicarlo è stato il club inglese con una nota pubblicata sui propri canali social. Di seguito la clip con cui è stato introdotto l'ex tecnico del Napoli.-tuttonapoli.net-

Ieri sono arrivate notizie non positive per Roberto De Zerbi dal campo. Al di là infatti di Chiriches, Consigli e Defrel - che torneranno solo nel 2020 - ieri ha lavorato a parte anche Domenico Berardi. Se non dovesse recuperare in tempo per il Napoli, allora il tecnico neroverde potrebbe abbandonare il 4-2-3-1 che nelle ultime settimane è diventato abituale oppure adattare a destra Djuricic o il giovane Raspadori. Non è al meglio anche Magnanelli che potrebbe partire dalla panchina, lasciando il posto nuovamente ad Obiang.-tuttonapoli.net-

Vincenzo Montella non è più l'allenatore della Fiorentina. A comunicarlo è stato lo stesso club viola sul proprio sito ufficiale: "ACF Fiorentina comunica di aver sollevato Vincenzo Montella dall’incarico di allenatore della Prima squadra. La decisione del Club arriva al termine di una lunga e attenta analisi delle prestazioni e dei risultati ottenuti dalla squadra. L’obiettivo di dare un’immediata svolta positiva alla stagione in corso e la necessità di scendere in campo con serenità e grinta indispensabili per le partite future, hanno spinto Proprietà e Dirigenza alla decisione di revocare l’incarico all’attuale allenatore. La Fiorentina ringrazia Vincenzo Montella ed il suo staff per l’impegno e la serietà profusi in questi mesi e gli augura i migliori successi professionali per il prosieguo della sua carriera. Il Club viola comunicherà, nei prossimi giorni, il nome del nuovo allenatore della Prima Squadra".-tuttonapoli.net-

Il Napoli scenderà in campo contro il Sassuolo per uscire da questa lunghissima crisi, ma anche per evitare di rincorrere altri record negativi. La squadra partenopea non trova il successo da otto partite consecutive di Serie A (5N, 3P) e non arriva ad almeno nove dalla stagione 2008/09, con Roberto Donadoni in panchina – serie che arrivò addirittura a 14.-tuttonapoli.net-

(ANSA)  La Roma ha battuto le Fiorentina 4-1 in un anticipo della 17/a giornata di serie A, confermando l'ottimo momento di forma che sta attraversando. Una nuova battuta d'arresto per la squadra di Montella che aveva trovato qualche speranza nel pari con l'Inter ma che contro i giallorossi è stata surclassata nel gioco, nel ritmo e nella qualità. Un buon avvio viola non ha spaventato la Roma, in gol al 19' con Dzeko e al 21' con Kolarov. Badelj ha accorciato le distanze al 34' ma nella ripresa gli uomini di Fonseca hanno chiuso il conto con le reti di Pellegrini e Zaniolo. (ANSA).

Una supercoppa che si gioca in Arabia, un turno spalmato da mercoledì scorso al 5 febbraio. Insolito e anomalo il congedo della serie A dal 2019 che continua ad apparecchiare la rincorsa tra Juve e Inter, tallonate da una Lazio sempre più convinta che sia l'anno buono. Ma ogni obiettivo ha i suoi concorrenti agguerriti mentre alcune squadre sono in ripresa, altre in crisi e un personaggio carismatico come Ancelotti, esonerato dal Napoli, si sta accasando a peso d'oro con l'Everton sull'altra sponda di una Liverpool che domina in casa, in Europa e domani si batte per il titolo mondiale.
Sulle ali di Ronaldo, volato al cielo con un balzo prodigioso per stroncare le velleità di una Samp comunque in ripresa, la Juve si riporta in vetta solitaria ed è a Riad per centrare l'ennesimo trofeo. Sarri sta cambiando alcune cose senza stravolgere il mondo Juve, l'obiettivo principale è l'inafferrabile Champions, ma intanto domenica si gioca la Supercoppa con l'agguerrita Lazio di Inzaghi, che le ha inflitto la prima sconfitta e le ha strappato il titolo nel 2017. Ronaldo gode della collaborazione di Dybala e Higuain, ma la Lazio di super Immobile ha giocatori in vena di prodezze come Milinkovic e Luis Alberto, per cui sarà un confronto equilibrato.
A guardarlo da lontano sarà l'Inter di Conte, grande protagonista del girone d'andata. Il congedo a San Siro sarà impoverito dalle assenze di Sensi, Barella, degli squalificati Brozovic e Lautaro. Possibile l'inserimento dei baby Agoumè ed Esposito. Di fronte troverà un Genoa in grande ambasce, uscito sconfitto dal derby con la Samp, e senza Pandev.

Mentre la Lazio terza recupererà il suo match col Verona addirittura il 5 febbraio, tra le partite clou c'è la sfida di domenica tra Atalanta e Milan. Dopo l'impresa in Champions i bergamaschi sono caduti a Bologna ma la squadra recupera Ilicic, ha un ex in forma come Pasalic. Il Milan di Pioli sta crescendo, anche se c'è stata la frenata col Sassuolo. Mancheranno Hernandez e Paqueta, ci sarà il ballottaggio tra Piatek e Leao. Ma per Gasp non sarà facile spuntarla.

Altro appuntamento di rilievo la trasferta del Napoli col lanciato Sassuolo. Gattuso ha trovato una situazione deficitaria, giocatori demotivati e in lite con il club, il pubblico furioso. Mancherà Koulibaly, ma un nuovo passo falso potrebbe creare scenari inquietanti. Schiuma rabbia anche il Cagliari di Maran che si è visto sorpassare nel recupero da una Lazio sorniona. Ora ci sarà l'occasione per riprendere il volo in casa di un'Udinese alterna. Ai sardi mancherà Nandez ma si rivedrà Rog.

Alla zona Europa League comincia ad ambire l'altra sorpresa, il Parma, squadra spietata col folletto Gervinho e il talento Kulusevski, che l'Inter vorrebbe ma che già vale 40 mln. Il Parma può ancora progredire perché ospita un Brescia in disarmo dopo un breve risveglio. Crescono le ambizioni dell'alterno Torino che, a un passo dalla terza vittoria di fila, si è fatto recuperare tre gol dal Verona. A Mazzarri mancherà Baselli, si affiderà a Belotti per affrontare una Spal in caduta libera e ultima. Il destino di Semplici è appeso ai gol di Petagna. Chiude il programma la sfida salvezza tra un Lecce che si è smarrito dopo il successo di Firenze e un Bologna che avrà Mihajlovic in panchina e che ha il morale alto per la prestigiosa vittoria sull'Atalanta-ansa-

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