mercoledì 25 dicembre 2019

Calcio e non solo 25-12-2019

Il mercato resta il tema caldo anche durante queste feste natalizie, ovviamente anche in casa Napoli. Il nome sbucato (nuovamente) per la squadra azzurra è quello di Stanislav Lobotka (25), slovacco del Celta Vigo, come riportato anche dal portale sportmediaset.it: "Amrabat per giugno, Lobotka subito. Il Napoli prova a dare l'assalto al centrocampista del Celta di Vigo per regalare a Rino Gattuso l'atteso rinforzo in mediana. Gli emissari di mercato di Aurelio de Laurentiis sono al lavoro per trovare la quadra con il club spagnolo e strappare uno sconto di oltre il 50% sulla clausola rescissoria fissata a 50 milioni per il giocatore slovacco.-tuttonapoli.net-

Il Napoli ha individuato in Lucas Torreira il profilo ideale per riempire la casella vuota del regista. Il centrocampista dell'Arsenal è ritenuto perfetto da Gattuso per una lunga serie di motivi. L'ex faro della Sampdoria compirà 24 anni a febbraio ma ha già accumulato discreta esperienza nel corso della sua carriera. All'attivo oltre 180 gare tra i professionisti e 23 presenze con il suo Uruguay. Cuce il gioco con tanta forza e dinamismo, non è alto ma sa farsi valere, è duro nei contrasti e un leader in campo. Sa anche segnare: 13 gol in carriera con 7 assist all'attivo. La sua specialità? I calci di punizione. Determinato ma mai cattivo: appena 36 cartellini gialli e appena due espulsioni. Nel Napoli si incastrerebbe perfettamente tra Allan e uno tra Fabian e Zielinski. Offrirebbe equilibrio, copertura, rapidità di pensiero e d'azione. È il giocatore che manca. Sarà difficile strapparlo all'Arsenal. Il Napoli ci sta provando...-tuttonapoli.net-


Nel corso di un video sul suo canale youtube, il giornalista Raffaele Auriemma ha parlato delle ultime di mercato: "Al Napoli serve un regista ed un terzino sinistro. ADL s'è intrattenuto a lungo con il dg del Sassuolo Giovanni Carnevali, per Boga che ormai è prenotato dal Napoli ma prima della gara vi dico che s'è parlato anche di Berardi. Il Napoli vorrebbe prenderli entrambi in estate, magari Boga anche prima se dovesse partire uno tra Callejon o Mertens. Per il regista il sogno di Gattuso è Torreira, l'alternativa è Pulgar che il Napoli aveva già trattato prima del no di Gattuso. Come terzino prenderei uno come Ricardo Rodriguez, pronto per l'uso anche in prestito per sei, un nazionale, s'è perso nell'ultimo periodo ma come tutto il Milan. E se completa lo scambio Politano-Llorente... anche perché ora c'è una punta in più, giocheranno Milik o Mertens, ora Llorente è il terzo incomodo. Sugli esterni invece a gennaio potrebbe andar via Younes al Werder Brema".-tuttonapoli.net-

Stanislav Lobotka è un nome che ritorna. Il Napoli non lo ha mai cancellato dall'elenco perché se cerca un regista con determinate caratteristiche non può non pensarci, pur consapevole delle difficoltà per strapparlo al Celta Vigo. Il primo a sponsorizzarlo fu il connazionale Hamsik: "Per il Napoli sarebbe perfetto" disse l'ex capitano azzurro. Aveva ragione e c'erano pochi dubbi.
CARATTERISTICHE - Lobotka, classe '94, è un regista moderno, nelle movenze ricorda Verratti, è elegante palla al piede, difficilmente la perde, la conduce per diversi metri di campo disegnando geometrie da affidare agli altri. Lo slovacco incolla il gioco e lega i reparti. Non fa altro. Lo conferma lo score dei gol: appena 3 reti in oltre 200 gare tra i professionisti, nessuno da quando è in Liga, ovvero dal 2017. Altre sono le sue peculiarità. Lobotka riceve palla dai difensori, la smista velocemente, è rapido, ama giocare d'esterno, si propone e rincorre gli avversari, poi quando l'azione si sviluppa sulla trequarti difficilmente l'accompagna ma preferisce restare basso, a protezione della squadra, per fermare eventuali ripartenze. In fase passiva è utile ma può migliorare. Ha ricevuto appena 5 cartellini gialli. Preferisce non macchiare le sue prove. Scelta condivisibile? Dipende dai punti di vista. Anche nel 2020 un fallo tattico resta prezioso. -tuttonapoli.net-

“Quando l’Atalanta è in giornata può fare partite come quella di domenica contro chiunque. Se perdi il filo rischi di incappare in queste figuracce. Al di là della cassa di risonanza legata alla sconfitta il Milan non deve pensarci più di tanto: la Dea vince anche quando non è in giornata”. Così a TuttoMercatoWeb l’ex allenatore dell’Atalanta, Stefano Colantuono. “La Dea - dice Colantuono - ormai è una realtà consolidata nell’alta classifica. Se la giocherà per un posto in Champions League e anche in Coppa si farà valere perché il Valencia è alla portata. Ormai l’Atalanta è come Inter, Juventus, Napoli e così via. Scudetto Inter-Juve? Occhio anche alla Lazio. Credo sia una lotta a tre. Tra queste vedo però sempre la Juve leggermente avanti”.-tuttonapoli.net-

Nel corso del Bello del calcio su Canale 21, il giornalista Mario Sconcerti ha parlato dei rumors di mercato e dei rinnovi: "Non dimentichiamo che il mercato di gennaio non si fa con i soldi, ma si fa con i prestiti e bisogna vedere cosa c'è disponibile. Berge? E' costosissimo e molto richiesto. Al Napoli si rimprovera di non aver fatto scelte sui rinnovi o di aver fatto tardi, ma diciamo una cosa sbagliata perché il Napoli ha già scelto di non rinnovare alcuni contratti. Ha fatto delle proposte, loro hanno anche giocato col fuoco, ma mica hanno rinviato ad oggi, non sono bambini!".-tuttonapoli.net-

Se l'è ritrovato di fronte, grande e grosso, in un grigio pomeriggio autunnale. Lo ha rivisto al San Paolo osservandolo con attenzione. Il Napoli ha scoperto Sander Berge in Champions League. Lo conosceva già ma studiarlo da vicino ha permesso alla società di trascrivere ogni indicazione tattica utile. Il responso è scontato. Il gigante norvegese, classe '98, è ciò che occorre: è alto quasi due metri, è una colonna del centrocampo e anche della sua Nazionale, con la quale ha già raccolto 20 presenze. Gioca in cabina di regia, non è un metronomo classico, ha un buon tiro e lancio lungo. Data la stazza fisica non è velocissimo, ma sa come rendere fluido il gioco ed è insuperabile di testa. Una doppia arma nelle due aree di rigore. Giovane ma già esperto: ha raccolto 6 presenze in questa Champions e 5 nella scorsa Europa League. Un ragazzino che ricorda un veterano. Berge è sulla lista della spesa, è uno dei petali della margherita, il Napoli ne ha già parlato col Genk e ha avuto contatti con l'entourage del ragazzo. Che sogna il grande salto già in inverno. Se son rose... (o margherite). -tuttonapoli.net-

RIO DE JANEIRO – Scandalo di Natale in Brasile, così lo hanno definito i giornali sudamericani commentando l’ultima bomba di gossip che vede protagonista Givanildo Vieira de Souza, meglio conosciuto come Hulk. L’attaccante 33enne, tra i più pagati al mondo e oggi in forze al club cinese Shangai SIPG, ha infatti annunciato al mondo di aver lasciato la sua compagna Iran Ângelo de Souza, per mettersi con la nipote di lei, Camila, di 31 anni.
Lo ha fatto con tanto di comunicato ufficiale, il giorno della vigilia di Natale. L’ex punta della Seleçao si è guadagnato così le copertine di tutti i giornali. “Questo sabato – si legge nella nota diffusa dal suo staff – Hulk ha telefonato ai genitori e al fratello di Camila per informarli della loro relazione. Il giocatore e la giovane donna hanno iniziato a frequentarsi a ottobre e il giocatore stesso ha deciso di rendere tutto pubblico perché non voleva nascondersi. La sua posizione è trasparente e vuole evitare di mentire e incappare in commenti malevoli”.
La storia con la ex compagna Iran si era interrotta bruscamente ad agosto scorso, dopo 12 anni di relazione e tre figli. La coppia stava progettando anche di sposarsi ma qualcosa è andato storto. Probabile che sia stata proprio la nipote Camila a mettersi in mezzo tra i due?
Fonte: Gazzetta


TORINO – La Juventus ha perso il primo trofeo stagionale, dopo aver rimediato un pesante tre a uno dalla Lazio nella finale di Supercoppa Italiana giocata a Riyad, e ora deve fare i conti anche con la pesante squalifica di Rodrigo Bentancur. Il centrocampista uruguaiano ha rimediato tre turni, Maurizio Sarri è stato diffidato mentre Nedved e Paratici sono stati puniti con un’ammenda.
Tre giornate di squalifica e diecimila euro di multa sono stati inflitti dal giudice sportivo di serie A al giocatore della Juventus Rodrigo Bentancur, una per essere stato espulso per doppia ammonizione nel corso della finale di Supercoppa italiana con la Lazio e altre due, più l’ammenda, “per avere inoltre, avvicinatosi faccia a faccia con fare minaccioso al quarto ufficiale, proferito nei confronti delle stesso un’espressione volgare ed insultante”.
Una giornata di squalifica è stata invece inflitta ai giocatori della Lazio Lucas Leiva e Luis Alberto, che erano diffidati e che sono stati ammoniti nel corso della partita.

Il tecnico della Juventus, Maurizio Sarri, è stato diffidato, mentre i dirigenti bianconeri Pavel Nedved e Antonio Paratici hanno avuto un’ammenda di cinquemila euro ciascuno “per avere, al termine della gara, nei pressi dello spogliatoio arbitrale, assunto un atteggiamento irrispettoso nei confronti dei collaboratori della Procura federale” (fonte Ansa).

ROMA- “Natale con i tuoi, Capodanno con chi vuoi”. Non proprio, Nicolò Zaniolo ha deciso di festeggiare il Natale insieme alla sua fidanzata Sara Scaperrotta in una meta da mille e una notte come Dubai. Il calciatore della Roma ha già trascorso qualche giorno di vacanza insieme ai suoi parenti più stretti a La Spezia, adesso si è imbarcato in volo alla volta da Dubai e lo ha fatto sapere al mondo attraverso questa foto pubblicata nelle storie di Instagram.
Molti calciatori di Serie A utilizzano la sosta invernale del campionato per fuggire dal freddo e volare verso posti incantevoli di mare (Dubai e le Maldive sono le mete più gettonate dai calciatori di Serie A).
Nicolò Zaniolo è fidanzato con Sara Scaperrotta  da diversi mesi. Di loro non si sa molto perché sono molto riservati e non pubblicano quasi niente sui social network. Questa immagine pubblicata, alla volta di Dubai, rappresenta una eccezione.

Di solito Zaniolo porta avanti un profilo basso sui social network non pubblicando nulla sulla sua vita privata ma limitandosi alle foto che gli scattano durante le partite di campionato o di coppa con la maglia della Roma o con la maglia della Nazionale Italiana di Calcio. -blitzquotidiano.it-

L'ex difensore viola Gianluca Luppi ha commentato a Sportiva il fresco approdo di Beppe Iachini sulla panchina della Fiorentina.

SE IACHINI È L'UOMO GIUSTO PER LA FIORENTINA: "Sì, perché sa far bene il suo lavoro. Si trova a suo agio nelle situazioni delicate come quella, purtroppo, della Fiorentina. Speriamo che Beppe possa lavorare presto anche con Chiesa, assente per infortunio nelle ultime gare. E' un combattente, un sanguigno. Nelle situazioni delicate bisogna tirare fuori il carattere e lui sa farlo".

SULLE ASSENZE DI RIBERY E CHIESA: "Quando ad una squadra come la Fiorentina mancano due giocatori come Ribery e Chiesa è normale far fatica. Bisogna che gli altri diano qualcosa in più e Iachini può essere l'uomo giusto per farlo".

SULL'ATTACCO DELLA FIORENTINA: "Vlahovic ha delle grandissime potenzialità ma ha bisogno di crescere. Un'alternativa sul mercato va valutata".

SU BOLOGNA-FIORENTINA: "Il Bologna sta attraversando un buon momento. Dopo il ritorno in panchina di Mihajlovic ha centrato due ottimi risultati. Sarà una bella partita, non mancherà sotto il profilo dell'intensità e della grinta".-radiosportiva-


Il nostro Gianfranco Teotino ha risposto alle domande degli ascoltatori nel microfono aperto di Radio Sportiva

SUL MILAN - "Non penso che tre giocatori possano determinare le sorti negative di una squadra come il Milan. Suso e Calhanoglu in altre stagioni hanno dato il loro contributo, Kessiè un po' meno, ma serve un ambiente che possa aiutarli e il Milan oggi non lo ha. Nelle ultime due stagioni il Milan ha avuto un esborso netto di 165 milioni, mentre l'Inter, che sta lottando per lo scudetto, ha speso 120 milioni, quindi il problema è chi ha scelto questi giocatori e come li ha scelti"

SUL NAPOLI - "Gli inizi al Napoli sono sempre positivi, De Laurentiis è molto empatico: adesso vedremo come andrà con Gattuso, ma va chiuso prima possibile il contenzioso con i giocatori per le multe, anche ieri il primo tempo è stato al di sotto del valore dei giocatori"

SUL TORINO - "Il Torino ha alti e bassi che a volte sono incomprensibili. Molti tifosi contestano Mazzarri, ma dalle sue squadre ha sempre ottenuto il massimo: forse è la prima stagione in cui non lo sta facendo. La squadra per valori può lottare per l'Europa League"

SULLA JUVENTUS - "L'arrivo di Cristiano alla Juventus ha comportato un aumento medio importante degli stipendi, portando un benessere superiore alla rosa, quindi le difficoltà attuali non possono essere collegate a eventuali gelosie sulle buste paga. Ramsey e Rabiot sono al di sotto delle aspettative, il reparto di centrocampo è quello che al momento incontra le maggiori difficoltà: un pensiero su quel settore nel mercato di gennaio andrebbe fatto. Il problema di Sarri non è il modulo, la difesa a 3 non è la soluzione. La Juventus in questo momento ha un problema di preparazione fisica e di mezzali, e poi manca un centravanti che possa essere un'alternativa Higuain che non è quello di qualche anno fa "

SULL'ATALANTA - "L'impegno di Champions League ha avuto conseguenze in campionato per l'Atalanta, la classifica è ancora aperta ma quattro punti dalla Roma sono tanti soprattutto perchè i giallorossi stanno migliorando. In Champions però il sogno può continuare"

SULLA FIORENTINA - "Non credo che Iachini abbia lo spessore per guidare una società importante come la Fiorentina. I viola hanno deluso ma la squadra più deludente della stagione è il Napoli"

SUL NAPOLI - "Quella di Napoli non è stata una parentesi felice per Ancelotti, ma l'Everton è una squadra molta ambiziosa, ha soldi e voglia di tornare in Europa: se Ancelotti ci riuscirà sarà un ulteriore impulso alla sua carriera" -radiosportiva-

Beppe Iachini sta per diventare il nuovo allenatore della Fiorentina: a Radio Sportiva ne abbiamo parlato con l'ex attaccante viola Ciccio Baiano.

"Iachini è un allenatore che ha dimostrato tutto il suo valore negli anni, porta grande entusiasmo e grande agonismo e forse alla Fiorentina manca questo, anche se tutte le colpe non sono di Montella. Quando c'è un esonero dispiace, viene sollevato un allenatore ma bisogna fare una riflessione sui motivi: Vincenzo ha fatto il massimo ma quando non ci sono i risultati purtroppo paga il tecnico. Vlahovic ha delle doti importanti ma è un classe 2000 ed è il primo campionato in cui è fisso in prima squadra: fare affidamento su un 2000 è difficile. Il vero Chiesa non si è quasi mai visto, Ribery è stato quasi sempre infortunato, così come Pezzella: se togliamo questi tre giocatori diventa tutto più complicato per l'allenatore. Quando entri nel vortice diventa difficile venirne fuori se non hai giocatori di personalità in organico, che hanno già vissuto quei momenti: nella rosa della Fiorentina invece non ci sono giocatori abituati a lottare per non retrocedere. Iachini è stato chiamato spesso per risollevare le sorti delle squadre in cui è andato e spesso ci è riuscito, ma diamo troppa importanza agli allenatori: alla fine sono i giocatori che vanno in campo e fanno diventare grandi gli allenatori. La fortuna per la Fiorentina è che adesso apre il mercato e bisogna intervenire pesantemente altrimenti non se ne viene fuori"-radiosportiva.it-

Luca Beatrice, critico d'arte e tifoso della Juventus, ha parlato nel Bar Sport di Radio Sportiva: "Sulla Juventus attuale ci sono una serie di dati. È prima in classifica in campionato e ha superato bene il girone di Champions, ma è anche una squadra che subisce tanti gol e ne fa pochi. Sarri non è un allenatore da Juventus, magari mi sbaglierò e alla fine saranno tutte rose e fiori. Resta l'amarezza per la sconfitta in Supercoppa, la squadra non convince. Il problema reale è a centrocampo, ma soprattutto troppi uomini fuori ruolo, mi sembra tutto estremamente confuso. C'è qualcosa che non funziona, è evidente. Ci sono quattro fuoriclasse, cioè Ronaldo, Dybala, Bonucci e Pjanic, gli altri sono giocatori medi in crescita o in fase calante. Prima o poi i nodi vengono al pettine".-radiosportiva-

Carlo Nesti ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il "Microfono Aperto".

SU SUSO: "In effetti sta deludendo. Non è la prima volta che incontra problemi durante la sua avventura in rossonero".

SUL MILAN: "Ha avuto la sfortuna di incontrare la squadra più organizzata della Serie A, ma un conto è chiudere l'anno male un altro è farlo malissimo. Il bilancio di Pioli non è positivo. Il vero problema resta l'attacco, che è da zona retrocessione. Il peccato originale è stato partire con il solo Piatek come attaccante centrale. Leao non lo è e Cutrone è stato venduto a troppo poco".

SUL CENTROCAMPO DELLA LAZIO: "Per me è il migliore di Serie A, migliore anche di quello della Juventus".

SULLA LOTTA SCUDETTO: "Non mi sento sicuro ad indicare la Juventus perché in questa stagione c'è la concorrenza dell'Inter e della Lazio. La Juventus ha scelto una strada diversa per il successo ma che richiede un certo chilometraggio".

SUGLI ALLENATORI CAMBIATI DAL MILAN: "Prima di questo 2019/2020 erano stati 9 gli allenatori del Milan cambiati in 7 stagioni. Ora siamo a 8, significa che non c'è stabilità nella guida tecnica. I risultati sono sempre stati molto deficitari, c'è qualcosa più importante dei tecnici a monte. Non era facile ripartire dopo i successi dell'era Berlusconi, ma dopo è arrivato il baratro. Si sono dilapidate le disponibilità economiche con la gestione cinese, il deficit di oggi è il massimo raggiunto".

SUL NAPOLI: "Non si può tirare fuori la figura di De Laurentiis quando si parla del Napoli. Non ha gestito bene la situazione di oggi con tante uscite sbagliate. Avrebbe dovuto fare il pompiere dopo l'avvio stentato della squadra, invece è stato incendiario".

SUL CENTROCAMPO DELLA JUVENTUS: "E' un chiodo fisso dei dirigenti della Juventus perché si rendono conto che le ultime linee mediane non sono all'altezza di Pirlo, Pogba, Marchisio e Vidal".-radiosportiva-

Cristo sia luce per i tanti bambini che patiscono la guerra e i conflitti in Medio Oriente e in vari Paesi del mondo". Lo ha detto papa Francesco nel Messaggio natalizio "Urbi et Orbi" dalla Loggia centrale di San Pietro. "Sia conforto per l'amato popolo siriano che ancora non vede la fine delle ostilità che hanno lacerato il Paese in questo decennio. Scuota le coscienze degli uomini di buona volontà", ha proseguito. "Ispiri oggi i governanti e la comunità internazionale a trovare soluzioni che garantiscano la sicurezza e la convivenza pacifica dei popoli della Regione e ponga fine alle loro indicibili sofferenze - ha detto ancora il Pontefice -. Sia sostegno per il popolo libanese, perché possa uscire dall'attuale crisi e riscopra la sua vocazione ad essere un messaggio di libertà e di armoniosa coesistenza per tutti".
"Il Signore Gesù sia luce per la Terra Santa dov'Egli è nato, Salvatore dell'uomo, e dove continua l'attesa di tanti che, pur nella fatica ma senza sfiduciarsi, aspettano giorni di pace, di sicurezza e di prosperità. Sia consolazione per l'Iraq, attraversato da tensioni sociali, e per lo Yemen, provato da una grave crisi umanitaria. Penso ai bambini dello Yemen".
"Sia speranza il piccolo Bambino di Betlemme per tutto il Continente americano, in cui diverse Nazioni stanno attraversando una stagione di sommovimenti sociali e politici", ha detto ancora papa Francesco nel Messaggio natalizio "Urbi et Orbi". "Rinfranchi il caro popolo venezuelano, lungamente provato da tensioni politiche e sociali e non gli faccia mancare l'aiuto di cui ha bisogno", ha proseguito. "Benedica gli sforzi di quanti si stanno prodigando per favorire la giustizia e la riconciliazione e si adoperano per superare le varie crisi e le tante forme di povertà che offendono la dignità di ogni persona", ha aggiunto il Pontefice.
"Sia luce, il Redentore del mondo, per la cara Ucraina, che ambisce a soluzioni concrete per una pace duratura". 
"Il Signore che è nato sia luce per i popoli dell'Africa, dove perdurano situazioni sociali e politiche che spesso costringono le persone ad emigrare, privandole di una casa e di una famiglia", ha detto il Papa nel Messaggio natalizio "Urbi et Orbi". "Sia pace per la popolazione che vive nelle regioni orientali della Repubblica Democratica del Congo, martoriata da persistenti conflitti", ha proseguito Francesco. "Sia conforto per quanti patiscono a causa delle violenze, delle calamità naturali o delle emergenze sanitarie - ha detto ancora -. Sia conforto a quanti sono perseguitati a causa della loro fede religiosa, specialmente i missionari e i fedeli rapiti, e a quanti cadono vittime di attacchi da parte di gruppi estremisti, soprattutto in Burkina Faso, Mali, Niger e Nigeria".
"Il Figlio di Dio, disceso dal Cielo sulla terra, sia difesa e sostegno per quanti, a causa di queste ed altre ingiustizie, devono emigrare nella speranza di una vita sicura". "È l'ingiustizia - ha affermato - che li obbliga ad attraversare deserti e mari, trasformati in cimiteri. È l'ingiustizia che li costringe a subire abusi indicibili, schiavitù di ogni tipo e torture in campi di detenzione disumani. È l'ingiustizia che li respinge da luoghi dove potrebbero avere la speranza di una vita degna e fa loro trovare muri di indifferenza".
"L'Emmanuele sia luce per tutta l'umanità ferita. Sciolga il nostro cuore spesso indurito ed egoista e ci renda strumenti del suo amore", Così papa Francesco ha concluso il suo Messaggio natalizio "Urbi et Orbi". "Attraverso i nostri poveri volti, doni il suo sorriso ai bambini di tutto il mondo: a quelli abbandonati e a quelli che hanno subito violenze", ha proseguito. "Attraverso le nostre deboli braccia, vesta i poveri che non hanno di che coprirsi, dia pane agli affamati, curi gli infermi", ha detto ancora il Pontefice. "Per la nostra fragile compagnia, sia vicino alle persone anziane e a quelle sole, ai migranti e agli emarginati - ha aggiunto -. In questo giorno di festa, doni a tutti la sua tenerezza e rischiari le tenebre di questo mondo".
"Rinnovo i miei auguri di Buon Natale a tutti voi, giunti da ogni parte del mondo in questa Piazza, e a quanti da diversi Paesi sono collegati mediante la radio, la televisione e gli altri mezzi di comunicazione. Vi ringrazio per la vostra presenza in questo giorno di gioia". Lo ha detto papa Francesco dopo la benedizione "Urbi et Orbi" dalla Loggia centrale di San Pietro, impartita con a fianco il cardinale protodiacono Renato Raffaele Martino, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e del Pontificio Consiglio per i Migranti e gli Itineranti, e il cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità. "Tutti siamo chiamati a dare speranza al mondo, annunciando con le parole e soprattutto con la testimonianza della nostra vita che Gesù, nostra pace, è nato", ha affermato. "Non dimenticatevi, per favore, di pregare per me. Buon pranzo natalizio e arrivederci!", ha quindi aggiunto.
"Mentre qui in terra tutto pare rispondere alla logica del dare per avere, Dio arriva gratis. Il suo amore non è negoziabile: non abbiamo fatto nulla per meritarlo e non potremo mai ricompensarlo". Nella messa della notte di Natale, in una Basilica di San Pietro gremita di fedeli, papa Francesco interpreta il mistero della Natività con le parole dell'Apostolo Paolo: "è apparsa la grazia di Dio", così chiamata, spiega, "perché è completamente gratuita".
"È l'amore divino, l'amore che trasforma la vita, rinnova la storia, libera dal male, infonde pace e gioia" dice nell'omelia. "Stanotte ci rendiamo conto che, mentre non eravamo all'altezza, Egli si è fatto per noi piccolezza; mentre andavamo per i fatti nostri, Egli è venuto tra noi - prosegue il Papa -. Natale ci ricorda che Dio continua ad amare ogni uomo, anche il peggiore". Per Francesco, "Dio non ti ama perché pensi giusto e ti comporti bene; ti ama e basta. Il suo amore è incondizionato, non dipende da te. Puoi avere idee sbagliate, puoi averne combinate di tutti i colori, ma il Signore non rinuncia a volerti bene. Quante volte pensiamo che Dio è buono se noi siamo buoni e che ci castiga se siamo cattivi. Non è così". "Nei nostri peccati continua ad amarci. Il suo amore non cambia, non è permaloso; è fedele, è paziente. Ecco il dono che troviamo a Natale: scopriamo con stupore che il Signore è tutta la gratuità possibile, tutta la tenerezza possibile", aggiunge. Il Papa ha anche un'esortazione per i fedeli: "Non aspettiamo che il prossimo diventi bravo per fargli del bene, che la Chiesa sia perfetta per amarla, che gli altri ci considerino per servirli. Cominciamo noi. Questo è accogliere il dono della grazia. E la santità non è altro che custodire questa gratuità".
"Gesù ce lo mostra stanotte - insiste -: non ha cambiato la storia forzando qualcuno o a forza di parole, ma col dono della sua vita. Non ha aspettato che diventassimo buoni per amarci, ma si è donato gratuitamente a noi". "Posiamo lo sguardo sul Bambino e lasciamoci avvolgere dalla sua tenerezza", invita quindi Francesco. "Non avremo più scuse per non lasciarci amare da Lui: quello che nella vita va storto, quello che nella Chiesa non funziona, quello che nel mondo non va non sarà più una giustificazione. Passerà in secondo piano, perché di fronte all'amore folle di Gesù, a un amore tutto mitezza e vicinanza, non ci sono scuse".
E "che cosa fare di fronte a questa grazia? Una cosa sola: accogliere il dono", afferma il Pontefice. E "il dono che è Gesù" si accoglie "per poi diventare dono come Gesù". "Diventare dono è dare senso alla vita - conclude -. Ed è il modo migliore per cambiare il mondo: noi cambiamo, la Chiesa cambia, la storia cambia quando cominciamo non a voler cambiare gli altri, ma noi stessi, facendo della nostra vita un dono". Domani il ciclo natalizio del Papa continua con il messaggio e la benedizione "Urbi et Orbi" dalla Loggia della Basilica.-ansa--

Gli sbarchi dei migranti in Italia sono dimezzati nel 2019. A rivelarlo sono i dati del Viminale, secondo i quali quest'anno sono arrivati 11.439 migranti, il 50,72% in meno rispetto al 2018, quando ne sbarcarono 23.210. Un dato che aumenta ancora di più rapportandolo con il 2017, quando arrivarono 118.914 migranti, il 90,38% in più rispetto a quest'anno.-ansa-

(ANSA) -"I degenti, i familiari e il personale ospedaliero dell'ospedale vecchio Pellegrini di Napoli hanno avuto una brutta sorpresa oggi. L'ingresso dell'ospedale è stato infatti 'addobbato' con diversi cumuli di spazzatura, creando una piccola discarica che occupa tutta la sede del marciapiede, a dimostrazione che per i cialtroni non esiste giorno di riposo". Così Francesco Emilio Borrelli, consigliere campano dei Verdi. "Chiediamo all'Asia di intervenire con la massima urgenza per rimuovere l'immondizia - aggiunge - un intervento straordinario è doveroso per risolvere una situazione inaccettabile. Chi è costretto ad essere in ospedale anche a Natale non può e non deve subire questa ingiustizia".    "Come sempre gli incivili dilagano dove non c'è controllo. La II Municipalità di Napoli - afferma Roberto Marino, assessore alla Municipalità del Sole che Ride - ha avviato, su mia proposta, un progetto di collaborazione con l'Asia per l'installazione di telecamere di videosorveglianza".

(ANSA) - Un uomo di 48 anni, residente a Pieve di Cadore, è morto scivolando lungo un ripido sentiero sotto il rifugio Antelao e precipitando a valle per 200 metri.
    Il suo cadavere è stato scoperto dagli uomini del Soccorso alpino che si erano levati in volo con un elicottero dopo l'allarme dato dalla famiglia. Il 48enne non si era infatti presentato al pranzo di famiglia per il Natale. Le ricerche erano partite da una baita nella zona di San Dioniso, dove si presumeva si trovasse.


(ANSA) -«La Juve è la più forte e resta la favorita, ma nella lotta per lo scudetto non bisogna scartare la Lazio, una squadra che va secondo la luna: se la luna è buona può vincere con tutti, se invece è cattiva può perdere con tutti come ha fatto». Lo ha detto l'ex direttore generale della Juventus intervenendo, in collegamento telefonico, al «Premio MM7» dedicato a Mario Mariozzi, grande ala destra degli anni 50/60, poi allenatore di diverse squadre laziali e direttore sportivo. Durante la manifestazione, svoltasi agli Altipiani di Arcinazzo sono stati premiati Ciro Immobile (miglior attaccante della serie A), Federico Dionisi del Frosinone (miglior attaccante della serie B), l'ex radiocronista di «Tutto il calcio minuto per minuto» Riccardo Cucchi (miglior giornalista sportivo) e l'ad delle Ferrovie Gianfranco Battisti (premio speciale alla carriera).    Moggi ha ringraziato per l'invito alla manifestazione dedicata a Mario Mariozzi e, dopo aver salutato la platea, ha risposto ad alcune domande sul massimo campionato e, in partiolare, sulla lotta per lo scudetto che vede di nuovo lo scontro tra Juventus e Inter. Tra gli ospiti anche Peppe Incocciati, ex attaccante di Milan e Napoli, ora allenatore dell'Atletico Fiuggi in serie D, che ha ricordato Mario Mariozzi, il suo primo allenatore. «Se La Lazio acquisisce quella costanza di rendimento che può dare i risultati che ultimamente sta dando - ha aggiunto Moggi - è di sicuro un avversario piuttosto difficile». (ANSA).

(ANSA) - "25 dicembre, pranzo di Natale.
    Ferrero scegli bene il tuo locale". È il testo delle minacce apparse in uno striscione rinvenuto nei pressi dello stadio Luigi Ferraris. Il riferimento è chiaramente ai blitz avvenuti nei mesi scorsi con i tifosi blucerchiati che aspettavano il presidente della Sampdoria fuori da due ristoranti per accoglierlo con cori e insulti ma senza mai contatto fisico. Ora questo striscione dal contenuto minaccioso alza la tensione intorno al patron doriano sempre nel mirino della contestazione da oltre un anno.
    (ANSA).

Nel corso di Canale 21, l’ex azzurro Dario Marcolin ha commentato la vittoria sul campo del Sassuolo del nuovo Napoli di Rino Gattuso:

 “Sta girando… i miglioramenti ci sono stati, soprattutto nella voglia di recuperare il risultato, portando tanti giocatori in zona offensiva. Il Napoli s’è trovato 4 contro 4, 5 contro 4, ci sono state tante occasioni per Mertens, il gol annullato, la traversa, cose che non vedevamo più. Ha creato tanto, dopo una prima ora di gioco da buttare, ma poi la squadra l’ha voluta”. 100per100 Napoli

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