domenica 22 aprile 2012

l'anno che verrà -lucio dalla

Napoli e Catania ripartono


Impegno facile per il Napoli contro il Novara, battuto 2-0 al San Paolo. Una vittoria che consente all’undici di Mazzarri di conservare il quinto posto con 51 punti, portandosi ad una sola lunghezza dall’Udinese dopo il pari a reti inviolate dei friulani in casa del Chievo, e a tre dalla Lazio, per l’ultimo posto valido per l’accesso in Champions. Per il Novara di Tesser una sconfitta che segna sempre di piu’ la strada verso l’addio alla massima serie. Il match si apre con un infortunio alla spalla dell’arbitro Doveri dopo soli 29”. Portate negli spogliatoi le cure mediche al direttore di gara, il gioco riprende dopo 20’ di sospensione. Il Napoli passa in vantaggio al 20’ con Cavani, ben servito da Dzemaili, dopo un corto rinvio del portiere novarese Fontana. Al 37’, su una ripartenza, Cavani si invola sulle sinistra e conclude a rete. Sulla respinta di Fontana, irrompe Paolo Cannavaro che, controlla e mette in gol per il 2-0. Gomez nel primo tempo, Seymour nella ripresa e il Catania regola con un secco 2-0 l’Atalanta. Dopo le due sconfitte consecutive gli etnei tornano al successo e si portano a quota 46 punti, a ridosso della zona delle squadre che sognano l’Europa. Restano a 40 i nerazzurri, non ancora salvi, ma abbastanza tranquilli anche se oggi hanno deluso sul piano della prestazione. Nel pomeriggio, Il Parma vince 3-0 e mette una seria ipoteca alla salvezza, mentre il Cagliari dovra’ ancora faticare per raggiungere la quota sicurezza. Decidono una punizione di Sebastian Giovinco e i rigori di Floccari e Okaka che regalano ai gialloblu’ tre punti pesanti. Risultato meritato al termine di una partita non bella, ma nella quale la squadra di Donadoni gioca decisamente meglio rispetto a un Cagliari poco reattivo e soprattutto inconcludente davanti. Nessun gol e Samir Handanovic grande protagonista. Finisce 0-0 Chievo-Udinese e il portiere sloveno mette il timbro sul match respingendo il rigore calciato da Thereau al 43’. Pari giusto anche se i padroni di casa, per il buon primo tempo giocato, avrebbero meritato di piu’, mentre i friulani danno l’impressione di aver finito la benzina. Si comincia con il ricordo di Morosini, i bianconeri entrano in campo con una maglia dedicata all’ex compagno di squadra e anche i tifosi affidano l’ultimo saluto a uno striscione.
Alessandro Lugli

sabato 21 aprile 2012

Classifica serie B: Torino solo in testa


Al Torino basta lo 0-0 al San Nicola di Bari per tornare da solo in testa alla classifica del campionato cadetto. Il Verona prende 3 gol a Crotone, mentre il Gubbio passa sul campo del Sassuolo. Successi esterni anche per Juve Stabia e Reggina. Risultati della 36/a giornata di serie B: Albinoleffe-Juve Stabia 1-2; Ascoli-Brescia 3-1, Bari-Torino 0-0; Crotone-Verona 3-1, Empoli-Modena 1-3; Nocerina-Reggina 0-4; Sassuolo-Gubbio 0-2; Vicenza-Sampdoria 1-1. Ieri: Padova-Pescara 0-6.


Dopo le partite odierne della 36/a giornata di serie B, il Toro torna da solo in testa alla classifica, nonostante due gare in meno. Lunedi (ore 20,45) Varese-Grosseto; martedi (ore 18) Livorno-Cittadella. CLASSIFICA: Torino 67; Verona 66; Pescara 65; Sassuolo 64; Varese e Padova 56; Sampdoria 55; Brescia 53; Juve Stabia (-4) 52; Reggina 51; Bari (-6) e Modena 45; Crotone (-2) e Grosseto 43; Cittadella 41; Livorno e Ascoli (-7) 38; Empoli e Vicenza 34; Nocerina e Gubbio 31; Albinoleffe 25.

sabato 14 aprile 2012

Anna e Marco (Lucio Dalla)

pino daniele gesù gesù live

napoli-ascoli 1-1 amarcord

napoli-siena 2-0

lucio dalla e pino daniele

Choc in campo a Pescara, Morosini crolla e muore

Dramma in campo a Pescara: il giocatore del Livorno Piermario Morosini e' crollato a terra per un malore e poi e' morto in ospedale. Stop a tutti i campionati di calcio nel fine settimana, a partire da Milan-Genoa prevista al Meazza alle 18.00. Il Coni inoltre ha invitato tutto il mondo dello sport per tutto il weekend ad osservare un minuto di silenzio.

La notizia del decesso del 25enne centrocampista del Livorno è stata data dal cardiologo dell'ospedale di Pescara Edoardo De Blasio. Subito dopo si sono viste scene di dolore straziante, con urla e pianti, tra i giocatori toscani.

Un'azione offensiva del Pescara, la corsa lontano dal pallone, e poi improvviso il crollo a terra sul vertice della propria area: è la terribile scena di cui Morosini è stato protagonista al 31'. Il giocatore è caduto in avanti, faccia a terra, apparentemente in preda a convulsioni, e immediatamente le due panchine e il guardalinee hanno attirato l'attenzione dell'arbitro Baratta che ha fermato il gioco. I medici hanno soccorso Morosini, ed è stato usato un defibrillatore.

L'ambulanza che ha soccorso Morosini è stata bloccata per qualche minuto da un'auto dei vigili urbani che ostacolava l'ingresso al campo. Attimi concitati: per rimuovere il mezzo è stato rotto un vetro. Ma, come ha sottolineato il cardiologo Paloscia, "un minuto in più o un minuto in meno nei soccorsi non sarebbe servito a nulla. Il cuore si è fermato e non ha più ripreso a battere. Abbiamo infatti provato a rianimarlo in ogni modo per un'ora e mezza, ma tutto è stato inutile".

Durante il trasporto in ambulanza verso l'ospedale Morosini era in arresto cardiaco. Il calciatore del Livorno è arrivato al pronto soccorso in fibrillazione ventricolare, cioé in uno stato di anomalia degli impulsi elettrici cardiaci. "Quando sono sceso in campo Morosini era in arresto cardiaco e respiratorio, abbiamo praticato il massaggio cardiaco per un'ora e mezza prima solo manualmente e poi con diversi strumenti, ma non c'é stato nulla da fare. Non si può dire se la causa sia cerebrale o cardiaca, questo può stabilirlo solo una eventuale autopsia". Lo ha affermato il dott. Paloscia, responsabile dell'Unità Coronarica dell'Ospedale di Pescara, che era allo stadio come tifoso e che per primo ha tentato di rianimare il giocatore.

Mentre il centrocampista veniva soccorso in campo con un defibrillatore e i suoi compagni scoppiavano in lacrime, il pubblico ha cominciato a chiedere a gran voce di sospendere la partita. Sugli spalti un tifoso ha avuto un malore, ed è stato soccorso. Le due squadre sono tornate negli spogliatoi, unico a rimanere in campo Zeman.

Piermario Morosini era cosciente quando è stato sollevato in barella dentro l'ambulanza, sul campo dello stadio del Pescara. "Mi ha guardato negli occhi quando è entrato nella vettura - ha raccontato a Sky l'ad del Pescara, Danilo Iannascoli - Stiamo vivendo un dramma. L'ambulanza in ritardo? Non so, ma so che l'ingresso in campo era ostruito da una vettura". "Morosini - ha raccontato il dirigente - è caduto, ha provato a rialzarsi ma è ricaduto. Il nostro massaggiatore si è reso conto del dramma".