lunedì 22 ottobre 2012

lazio-milan 3-2


 Un’ottima Lazio supera 3-2 il Milan e si lancia alla rincorsa del 2° posto occupato del Napoli, distante ora appena un punto. Nonostante le ultime buone prestazioni, Allegri accantona a sorpresa il 4-2-3-1 e torna al 4-3-2-1 con Boateng ed El Shaarawy a sostegno di Pazzini, una scelta bocciata dal campo. Dopo una conclusione imprecisa tentata da De Jong al 7’, la Lazio alza infatti il baricentro, prende decisamente in mano le redini della partita e alla prima vera occasione si porta in vantaggio: al 25’ Mauri trova Hernanes libero sulla trequarti, il brasiliano sbilancia Bonera, conclude con il sinistro e trova la deviazione vincente dello stesso difensore rossonero. Il Milan prova a reagire e sfiora subito il pareggio: Nocerino trova El Shaarawy in area, l’attaccante rossonero supera Bizzarri con il sinistro, ma Dias interviene in scivolata e devia la traiettoria in angolo. La partita, però, rimane saldamente nelle mani della Lazio, che al 41’ trova il raddoppio: Nocerino perde palla a centrocampo, Candreva la raccoglie e sorprende Amelia con un potente destro dalla distanza. Al rientro dopo l’intervallo Allegri inserisce Emanuelson per Boateng, ma non cambia ancora modulo e al 4’ la Lazio trova anche il terzo gol: con un cross dalla destra Candreva trova Klose libero in area, per il tedesco è facile battere Amelia con il destro. La partita è chiusa, Allegri inserisce Pato per Nocerino, passa al 4-2-3-1 e il Milan si sveglia. Pazzini spaventa Bizzarri con due colpi di testa, poi De Jong (partito sul filo del fuorigioco sulla punizione di Emanuelson) sorprende la difesa della Lazio e in scivolata segna il 3-1. La partita si apre, Hernanes sfiora il 4-1, ma al 34’ El Shaarawy trova il 3-2 e riapre la gara. Allegri inserisce anche Bojan, Petkovic si copre con Cana e Brocchi, la Lazio resiste e festeggia una vittoria meritata.
(ITALPRESS).

juve-napoli 2-0


TORINO (ITALPRESS) – Una vittoria che arriva dalla panchina. La Juve batte 2-0 il Napoli e si aggiudica lo scontro diretto grazie alle reti di Caceres e Pogba, in gol all’80’ e all’82’. Due delle tre sostituzioni ordinate dallo staff di Conte, mentre Mazzarri ha fatto ricorso alla panchina quando la partita erà già decisa. Per i bianconeri gara numero 47 senza sconfitte e successo che li lancia da soli in testa alla classifica a +3 da un Napoli che non ha demeritato, ma che a parte un legno di Cavani, in avanti si è fatto vedere poco. Si comincia con Conte (in panchina va Alessio che ha scontato la squalifica e che ‘scalza’ Carrera) che deve rinunciare a Buffon e Vucinic. Tra i pali c‘è Storari, in attacco la coppia Giovinco-Quagliarella, per il resto solita Juve. Dall’altra parte il Napoli titolare con Hamsik qualche metro più avanti rispetto ai centrocampisti e alle spalle del tandem Pandev-Cavani. Ritmi alti, la gara la fa la Juve, il Napoli si chiude bene e aspetta il momento giusto per innescare le proprie micidiali ripartenze. Inizia bene Giovinco che mette in crisi Maggio (che soffre anche Asamoah) e che cerca di sfruttare i movimenti di Quagliarella. Gara dura, corretta e avvincente, ma con poche palle-gol. La più clamorosa al 27’, ma in realtà è un’invenzione di Cavani che colpisce l’incrocio con una gran punizione. L’ultima emozione al 47’, ma il sinistro di Marchisio sfiora la traversa. Nella ripresa nessun cambio e Napoli più propositivo. Al 10’ Pandev va via a Chiellini, Marchisio rientra e salva Storari. La Juve risponde con Giovinco che di destro sbaglia da ottima posizione. Non c‘è Vucinic e la Juve soffre l’assenza del montenegrino. Entra Matri per Quagliarella e l’ex Cagliari, al 21’, spreca sullo splendido lancio di Pirlo. Cavani prova un eurogol, ma al 35’ arriva il gol dell’1-0: angolo di Pirlo, stacca il neo-entrato Caceres che batte De Sanctis di testa. Due minuti dopo sinistro al volo vincente di Pogba (subentrato a Vidal) e partita chiusa. Finisce 2-0, la Juve si conferma imbattibile e prova ad andare in fuga staccando il Napoli.
(ITALPRESS).

L’Inter tiene il passo della Lazio e rimane agganciata alle altre di testa

L’Inter tiene il passo della Lazio e rimane agganciata alle altre di testa. La squadra di Stramaccioni, infatti, ha battuto non senza faticare il Catania raggiungendo i biancocelesti al terzo posto della graduatoria. Cassano (alla quinta rete stagionale) nel primo tempo e Palacio nella ripresa hanno regolato la pratica contro gli etnei. La Roma vince 4-2 a Marassi battendo un Genoa che dopo 15 minuti era gia’ sul 2-0 (Kucka e Jankovic), ma che poi si e’ piegato al cospetto di un 11 piu’ forte e che ha una fase offensiva (orchestrata da uno strepitoso Totti) da scudetto. E’ proprio il capitano a riaprire la partita firmando il 2-1, poi ci pensa Osvaldo a pareggiare e a portare in vantaggio i suoi, quindi e’ Lamela a completare l’opera. La Fiorentina recupera il gol del Chievo, ma non riesce a trovare la prima vittoria stagionale fuori casa: Thereau chiama, Rodriguez risponde per l’1-1 finale. Una doppietta di Amauri risveglia il Parma che torna alla vittoria grazie al successo sulla Sampdoria. L’ex juventino ha sbloccato la gara su rigore concesso per fallo del portiere Romero, espulso nell’occasione. ed ha poi successivamente raddoppiato, mentre la Samp ha trovato la forza per rimettersi in carreggiata grazie ad un rigore trasformato da Eder. Si rilanciano anche Atalanta e Udinese, entrambe vittoriose in altrettante gare casalinghe. Gli orobici passavo in svantaggio (Reginaldo per i senesi), poi ribaltano tutto con Cigarini e Bonaventura, mentre l’Udinese batte il Pescara grazie alla rete di Maicosuel. Infine, pareggio senza reti e punto che muove la classifica per Palermo e Torino, nell’anticipo delle 12.30 secondo successo di fila per il nuovo Cagliari targato Pulga-Lopez, Nainggolan stende il Bologna.
ITALPRESS

domenica 7 ottobre 2012

GENOA-PALERMO 1-1 CHIEVO-SAMPDORIA 2-1


Genoa-Palermo 1-1 (0-1) nel secondo anticipo della 7/a giornata di A.

Gasperini, tornato da avversario a Marassi, ha messo in campo un Palermo aggressivo e lucido, che ha trovato la rete del vantaggio con Giorgi al 14'. Il Genoa ha avuto buone occasioni per pareggiare, ma ha sprecato. Nella ripresa, i rossoblu' piu' tonici hanno pareggiato all'8' con Borriello, bravo a anticipare tutti di testa su cross lento dalla destra. Un punto per uno, ma un po' di rammarico per entrambe le squadre.


CHIEVO-SAMPDORIA 2-1 - Chievo batte Sampdoria 2-1 nel primo anticipo della settima giornata.


Debutto fortunato per Eugenio Corini sulla panchina del Chievo, che al Bentegodi torna alla vittoria. Veronesi avanti 1-0 al 47' del primo tempo con Thereau, poi ripresi dai blucerchiati con una prodezza su punizione di Maresca, al 16' della ripresa. Quando la gara pareva avviarsi sul pareggio, ecco l'infortunio del portiere sampdoriano Romero, che al 42' si vede sfuggire tra le mani l'innocuo tiro da lontano di Di Michele, che finisce in rete e fa 2-1.

FERRARA CRITICO, CORINI GUARDA AVANTI - Il sale, come spesso avviene è tutto nella coda: e nel dopo Chievo-Sampdoria non si parla di altro che dell'azione della rete decisiva che a pochi minuti dal termine ha permesso ai veronesi di aggiudicarsi l'incontro. Ferrara non cerca alibi facili tuttavia: "Siamo stati sfortunati nel capitare nell'unica occasione in cui una squadra non butta fuori la palla con un avversario a terra. Peccato". Mastica amaro però il tecnico blucerchiato soprattutto perché non gli è piaciuta la sua squadra. "L'errore di Romero ci sta - continua a ripetere - ci ha salvato tante di quelle volte non possiamo lamentarci. La verità è che la Sampdoria contro il Chievo non mi è piaciuta. Abbiamo giocato a ritmo troppo basso, soprattutto nel primo tempo. Ci siamo messi lì ad aspettare, molto attenti solo a difendere. Nel secondo tempo è andata meglio, la squadra - dice il tecnico - si è espressa meglio. Ma episodio finale a parte, non è la stessa squadra che ho visto nelle altre sei partite". Chiaramente diverso l'animo di Eugenio Corini nel dopo partita. In campo al fischio finale ha abbracciato uno ad uno i suoi giocatori, il pubblico ha apprezzato, ha sostenuto il Chievo anche quando la squadra, subita la rete di Maresca, è andata in difficoltà. "L'avevo detto il giorno della presentazione - afferma Corini - l'importante era vincere, fare punti, invertire la rotta, perché cinque sconfitte consecutive sono pesanti. La squadra aveva bisogno di un'iniezione di fiducia, questa è una vittoria fondamentale per ritrovare maggiore serenità, fiducia. Comunque a me la squadra è piaciuta. Adesso c'é la sosta, dobbiamo lavorare. Questa rimane una vittoria sulla quale costruire il nostro futuro. I ragazzi hanno dimostrato di avere le qualità per uscire da questo momento difficile. C'é da lavorare ma questa è una vittoria davvero importante

PSV-NAPOLI 3-0 UFFI


GENOA-PALERMO 1-1,CHIEVO-SAMPDORIA 2-1