domenica 31 gennaio 2010

• CALCIO - Serie A: la Roma agguanta il Milan bloccato in casa dal Livorno •


Il Milan pareggia anche in casa con il Livorno, come all'andata, e perde l'occasione di andare a -6 dall'Inter, che non gioca a Parma a causa della neve. Nella terza giornata di ritorno del campionato di Serie A la Roma aggancia i rossoneri a quota 41, grazie a un gol di tacco del partente Okaka, che sigla il 2-1 sul Siena all'Olimpico. La Fiorentina va sotto a Cagliari, ma recupera, e per festeggiare il 2-2, Jovetic sventola la maglia di Adrian Mutu. La Sampdoria affonda l'Atalanta 2-0 al Ferraris e supera i viola in classifica. Finiscono sull'1-1 sia Catania-Udinese che Chievo-Bologna. Alle 20.45 si gioca il posticipo Juventus-Lazio.

e la vita non va alex lugli cover canino

Fiorentina, salta l'arrivo di Cassano

Antonio Cassano ha rifiutato il trasferimento alla Fiorentina. La trattativa era ormai conclusa con l'accordo tra le società, ma il giocatore non vuole lasciare la Sampdoria e - secondo quanto rivelato da Sky - spiegherà la sua decisione nelle prossime ore.

La Sampdoria, attraverso un comunicato ufficiale, ha smentito qualsiasi trattativa relativa ad una eventuale cessione del calciatore alla Fiorentina.

maradona il mito

pompa

napoli-genoa 0-0


NAPOLI-GENOA 0-0
Quindicesimo risultato utile consecutivo in campionato per il Napoli di Mazzarri

Ancora un pareggio interno per il Napoli che paradossalmente proprio tra le mura amiche sta trovando le maggiori difficoltà in questa rincorsa alle zone alte della classifica. Difficoltà che nascono prima di tutto dall’atteggiamento degli avversari, che arrivano al San Paolo con il preciso intento di difendersi e non prenderle. Non ha fatto eccezione il Genoa di stasera, anzi, i rossoblù sono arrivati a Napoli per portare a casa il pareggio, rinunciando alla fase offensiva e facendosi dominare per quasi tutto l’arco della gara dagli uomini di Mazzarri. D’altra parte i partenopei hanno confermato ancora una volta difficoltà nel momento in cui bisogna scardinare difese ben abbottonate. L’assenza di Lavezzi a tal proposito è una problematica di non poco conto, in quanto l’argentino è uno dei pochi azzurri capaci di mettere in difficoltà qualsiasi difesa con una singola giocata. Come ripetiamo da mesi nell’organico, ormai dalle dimensioni troppo ridotte, degli azzurri manca un elemento capace di sostituirlo. Quagliarella ha caratteristiche diverse dal Pocho e non riesce a caricarsi la squadra sulle spalle come l’argentino. Denis è un elemento prezioso per il gioco di sponda, ma ancora poco lucido sotto porta. Hamsik ormai da tempo non sta attraversando un periodo felice. In questa situazione poi l’assoluta mancanza di alternative in panchina può diventare un fattore determinante, in negativo, per le sorti azzurre. Un malus che poteva essere colmato nel corrente mercato di riparazione, ma le decisioni prese sono state diverse: vendere, vendere, vendere… L’aspetto che invece può far sorridere i tifosi azzurri è evidentemente la consolidata impermeabilità della retroguardia. Non a caso i migliori in campo di oggi sono stati due difensori: Campagnaro e Cannavaro. L’argentino ha confermato il suo momento magico, vincendo tutti i contrasti in difesa e proponendosi anche in appoggio sulla corsia destra. Cannavaro è stato invece abilissimo, nel primo tempo, ad annullare un avversario ostico come Suazo, unico punto di riferimento offensivo del Genoa, cercato continuamente dai compagni che tentavano di sfruttare la sua velocità. La solidità difensiva degli azzurri è sicuramente una buona base su cui fondare la seconda parte del campionato, ma da sola questa potrebbe non bastare ad agguantare le posizioni che sognano i tifosi.

Riccardo Bigon, direttore sportivo del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della partita. Ecco quanto evidenziato: "Siamo contenti per la prestazione, un pò meno per il risultato. Oggi meritavamo la vittoria: il Genoa, su azione, non ha fatto un tiro in porta. Dobbiamo continuare su questa squadra, finalmente c'è un'identità di gioco. Giocando sempre così di partite se ne perdono poche. La moviola? C'è qualcosa da rivedere. Nuovi arrivi? Domani vado a Milano per capire se c'è la possibilità di concludere un paio di cose. Nel mercato può succedere di tutto. Ma la squadra va elogiata per quello che sta facendo"

Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel post-partita. Ecco quanto evidenziato : "Per l'operato degli arbitri potete parlare anche voi che vedete le immagini, è evidente che non ha convinto. Noi tesserati preferiamo evitare di parlare. Al di là degli episodi c'è anche un metro di giudizio da tenere uniforme da una metà campo all'altro. Questo l'arbitro non l'ha fatto. E' nostra la colpa di aver sprecato tante occasioni, avremmo meritato largamente di vincere. Siamo stati anche sfortunati, una traversa clamorosa, Denis per due volte si è liberato bene, anche Dossena. Mi brucia molto, ripeto non vincere questa partita è assurdo. Soprattutto nel secondo tempo abbiamo fatto una grande prova. Maggio? Il ragazzo sta facendo benissimo, oggi è stato male altrimenti avremmo potuto fare ancora meglio. Oggi non entrava neanche con le mani purtroppo, più di questo non so cosa avremmo dovuto creare. Il Genoa ripartiva anche in contropiede, ma li abbiamo fermati sistematicamente. Nella ripresa li abbiamo dominati, non hanno mai superato la metà campo. Denis? Peccato, ha fatto dei gol molto più difficili. Ha fatto tutto bene, i movimenti giusti che proviamo, si è costruito occasioni importanti. Poi magari alla prossima partita al primo mezzo tiro facciamo gol. Al San Paolo ultimamente non ci gira bene. Laser? Bisogna sensibilizzare il pubblico per evitare queste situazioni".

"Non parlo oggi, lascio parlare la moviola. Parlate voi, parlate voi" questa la dichiarazione di Aurelio De Laurentiis lasciata ai giornalisti nel post-partita. Chiaro il riferimento del presidente all'intervento da rigore su Quagliarella di Dainelli e l'intervento di mano di Biava nella ripresa.

Alessandro Lugli

Serie B: Sassuolo e Lecce in vetta

- Il Sassuolo supera 3-2 la Salernitana in uno dei recuperi del 19/o turno e aggancia il Lecce in testa alla classifica di Serie B a 42 punti. Altre gare: Cittadella-Ancona 1-0, Mantova-Crotone 2-1, Triestina-Piacenza 1-3. Classifica: Lecce e Sassuolo 42 punti; Cesena 39; Ancona 37; Grosseto 36; Brescia 35; Empoli e Frosinone 34; Modena e AlbinoLeffe 32; Torino e Ascoli 31; Gallipoli e Cittadella 29; Vicenza 28; Triestina 27; Reggina e Padova 26; Crotone e Mantova 25; Piacenza 24; Salernitana 15.

Serie A: Napoli-Genoa 0-0

- Napoli-Genoa 0-0 nel secondo anticipo della 22/a giornata di serie A. Gli azzurri raggiungono temporaneamente al terzo posto la Roma.

Nel 1/o tempo equilibrio con contropiedi pericolosi del Genoa ma anche un palo e una traversa per il Napoli al 4' su deviazione fortuita di Dainelli e al 42' su botta dal limite di Cannavaro.

Nella ripresa un paio di occasioni per Denis e Quagliarella. In campo Acquafresca, all'esordio nel Genoa. Gli azzurri non riescono a perforare la difesa dei liguri.

Serie A: Bari-Palermo 4-2

Bari-Palermo 4-2 nel primo anticipo della 22/a giornata di serie A. In rete Bonucci, Alvarez, Cavani, Pastore, Barreto su rigore. Koman.

Partenza sprint del Bari: al 5' Bonucci gira in rete un cross, al 7' Liverani perde palla, Alvarez va da solo in porta.

Reazione Palermo: al 28' Cavani infila su cross di Balzaretti e al 54' Pastore si libera di tacco e segna con un tiro a giro. Al 56' espulso Liverani per doppia ammonizione. Al 60' gol di Barreto su rigore, all'85' Koman chiude il conto.

sabato 30 gennaio 2010

UN KILO

ALLELUJA DI ALESSANDRO LUGLI COVER ZUCCHERO

Zaccheroni alla Juve, 'vincero' sfida'


TORINO - Alberto Zaccheroni riparte da Torino e si presenta con toni e modi pacati, senza dare spazio a illusioni ne' a proclami, ma con estremo realismo e grandi motivazioni. ''L'obiettivo minimo e' la qualificazione alla Champions League - esordisce Zaccheroni - C'e' anche l'Europa League naturalmente, ma i dirigenti mi hanno chiesto di portare la Juve piu' in alto possibile in campionato. Sono convintissimo di vincere la sfida, abbiamo tempo, il girone di ritorno e' appena iniziato''. Per raggiungere il traguardo della Champions, Zaccheroni riparte dalla Juve di inizio stagione, quella che vincendo le prime quattro partite aveva ammaliato ma, a conti fatti, illuso. ''Metto a disposizione la mia esperienza per consentire alla Juve di voltare pagina - spiega Zac -. Non perche' non riconosca il lavoro fatto dal mio predecessore: sono convinto infatti che l'idea di inizio campionato fosse un'idea vincente. Personalmente non devo inventare nulla; devo semplicemente portare tutti i giocatori ad un livello di rendimento medio, cosa che fino ad ora, per infortuni o altri motivi, non e' capitato. Portero' dunque soltanto degli accorgimenti''. All'inizio puntera' al recupero psicologico del gruppo: ''Lavorero' sulla testa dei giocatori, al momento non c'e' nessuno che stia rendendo alla pari delle attese e penso che sia un problema mentale. Poi si passera' agli aspetti tattici''. ''Il sistema di gioco perfetto non esiste - rileva l'ex tecnico di Inter, Milan, Lazio e Torino - Sono tutti applicabili, dipende dalle caratteristiche dei giocatori. Il modulo dominante sara' uno, ma spero che la mia squadra sappia cambiare pelle di partita in partita, di settimana in settimana. Per decidere mi riservo pero' di conoscere i calciatori dal punto di vista caratteriale; per ora li conosco soltanto dal punto di vista tecnico''. Sul gruppo a disposizione, Zaccheroni ha idee molto chiare. ''La Juve - sostiene - ha un organico molto, molto importante, di grande spessore. Non so quante squadre possano dirsi superiori a noi. Ci sono periodi in cui una squadra diventa irriconoscibile, si rimedia. Dai ragazzi mi aspetto disponibilita', non mi basta il talento, ho chiesto disponibilita' e da loro ho avuto la risposta che mi attendevo. Spero di aver fatto breccia in tutti''. Ora inizia il difficile, con la squadra che non sa piu' vincere. ''I risultati non si aspettano, bisogna andarli a prendere'', e' il motto di Zac. Che dice di non riconoscersi nella figura del traghettatore, di voler mettere in difficolta' i dirigenti per prolungare eventualmente oltre la scadenza di giugno la sua permanenza sulla panchina. ''Un uomo che ama il calcio pagherebbe per avere questa possibilita' e vincere questa sfida - afferma -. Poi io sono un dipendente e fino alla scadenza del contratto ho la piena autonomia nelle scelte. Comunque sia sarei orgoglioso di lasciare la Juve a Benitez o a un altro allenatore avendo centrato gli obiettivi, magari giocando come piace a me''.

Scambio di attaccanti tra 3 club


- Scambio di attaccanti tra Atalanta, Genoa e Parma: Amoruso passa in nerazzurro, Acquafresca in rossoblu', Crespo in gialloblu'. Amoruso ha firmato un contratto fino al 2011. Acquafresca torna al Genoa, che in estate lo aveva prestato al club bergamasco. Crespo fa ritorno in Emilia dopo 10 anni dalla prima esperienza: aveva infatti giocato a Parma dal 1996 al 2000. Il Parma ha deciso di cedere Mc Donald Mariga al Manchester City per 10 milioni di euro piu' il cartellino di Bojinov.

De Laurentiis, competitivi in Europa


''In Champions League da protagonisti ci staremo fra tre anni''. Ne e' convinto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Intanto la classifica del Napoli dice che l'obiettivo e' raggiungibile gia' da quest'anno: ''Nella Champions ci credo -ha aggiunto De Laurentiis- e ci ho creduto fin dall'inizio della stagione. Non e' ancora una realta' perche' non ci siamo ancora arrivati ma e' un traguardo che vogliamo raggiungere''.

Garrone: Cassano? Vale piu' di 20 mln


'La questione Cassano va gestita con particolare attenzione perche' e' una straordinaria risorsa... e non dico altro''. Cosi' Riccardo Garrone.

Il presidente della Sampdoria ha chiarito che chi vuole portar via Cassano da Genova deve sborsare piu' dei 20 mln della clausola rescissoria, e che al momento non ci sono offerte.

'Stiamo esaminando la cosa con grande attenzione -ha detto ribadendo l'intesa piena tecnico-societa'- Del Neri e' l'allenatore e risponde delle sue scelte e di quello che dice'.

venerdì 29 gennaio 2010

Mutu positivo: doping


L'attaccante, che dovrebbe chiedere le controanalisi, è risultato positivo dopo Fiorentina-Bari del 10 gennaio alla sibutramina, uno stimolante che annulla gli effetti della fame. Già squalificato per cocaina, rischia un lungo stop. Raggiunto al campo da medico sociale e team manager, si è subito allontanato con loro. Incredulo il d.s. Corvino: "Ma cosa state dicendo?"

PRESENTAZIONE NAPOLI-GENOA


PRESENTAZIONE NAPOLI-GENOA
Gara tabù per gli azzurri nelle ultime 5 gare: tutte sconfitte


E' pronto ad infiammarsi il pubblico del San Paolo. Si va verso il tutto esaurito a Fuorigrotta, dove sabato sera arriva il Genoa, per quello che si preannuncia come un altro scontro diretto. Da vincere certo, per alcuni motivi. Uno lo ha sottolineato ieri Quagliarella in conferenza stampa: "Non abbiamo dimenticato il 4-1 dell'andata, partita condizionata da tanti errori arbitrali e in cui il Napoli non giocò male". E allora, sarà grande la voglia di rivalsa degli azzurri, di oggi e di ieri. Perchè quelli che sono a Napoli da un pò di tempo non possono dimenticare anche le quattro sconfitte dei due scorsi campionati: Genoa bestia nera, tabù da sfatare ad ogni costo. Anche per continuare a rincorrere quel sogno che è vietato pronunciare.Con De Sanctis tra i pali, in difesa verrà riproposto con ogni probabilità il terzetto di Livorno: Cannavaro al centro, Grava a sinistra e Campagnaro a destra. Sulla fascia sinistra Aronica potrebbe essere preferito ancora a Dossena, che sta lavorando sodo per mettersi in pari con i compagni nella condizione fisica; Mazzarri lo schiererà dall'inizio quando lo riterrà pronto. La linea di centrocampo sarà completata da Gargano, Cigarini - chiamato ad una prova di maturità dopo la buona partita di Livorno - e "Van Maggien" (come lo hanno soprannominato i tifosi azzurri dopo la splendida rete al Picchi) sulla destra. Hamsik (da cui ci si aspetta qualcosa in più, sperando che questo periodo di opacità passi in fretta), e Quagliarella saranno a supporto di Denis. Probabile che per la panchina venga recuperato almeno Bogliacino, che sta recuperando dall'affaticamento muscolare della scorsa settimana. Più difficile invece che possa farcela Hoffer, ancora dolorante per la distorsione alla caviglia. Attesi da Genova almeno mille tifosi rossoblù. Sarà nuovamente spettacolo al San Paolo, nonostante qualcuno possa pensare che questa amicizia tra i sostenitori del grifone e quelli azzurri sia stata messa a dura prova dalla partita di andata. Ed è vero che a Marassi ci fu un pò di maretta lo scorso 13 settembre, ma ad inasprire lo stato d'animo di tifosi e calciatori fu soprattutto la pessima direzione dell'arbitro Tagliavento, che scontentò tutti: la speranza è che l'arbitro che verrà designato oggi da Collina sia all'altezza di una gara importantissima in chiave europea per entrambe le squadre.
Alessandro Lugli

UFFICIALE: Juventus, esonerato Ferrara: arriva Zaccheroni

Ora è ufficiale: Alberto Zaccheroni è il nuovo tecnico della Juventus. Esonerato Ciro Ferrara dopo l'ultimo K.O. in Coppa Italia. L'ex tecnico di Milan e Inter resterà sulla panchina bianconera fino a giugno.

Coppa Italia: Inter in semifinale

MILANO - Milan o Juventus, campionato o Coppa Italia, per l'Inter di Mourinho non c'é alcuna differenza. Liquidati i rossoneri nel derby chiuso in 9 contro 11, i nerazzurri riservano lo stesso trattamento ai bianconeri rispediti a casa con un buon 2 a 1. La vendetta più dolce per la sconfitta subita all'Olimpico torinese il 5 dicembre: l'ultimo vero hurrà juventino prima dell'avvitamento che sta costando il posto a Ciro Ferrara.

Nella serata che spinge l'Inter in semifinale di Coppa Italia, dove incontrerà la Fiorentina scossa oggi dal caso Mutu, Mourinho mette in campo una squadra molto italiana, con Toldo in porta, Santon e Materazzi in difesa e Balotelli a fianco di Pandev, pochi metri più avanti del 'talismano' Sneijder. Ferrara risponde con un 4-4-2 che vede in avanti la coppia Diego-Amauri sostenuta da una robusta cerniera di centrocampo composta da Sissoko, De Ceglie, Melo e Candreva - al debutto in bianconero dal primo minuto - a svariare dietro le punte. In un Meazza vietato ai tifosi juventini per ragioni di ordine pubblico la prima emozione arriva da Sneijder, con un tiro alto sulla traversa da fuori area ma è la Juve a fare male. Diego lascia partire una conclusione senza particolari pretese, Toldo si accartoccia ma lascia scivolare la sfera in mezzo alle gambe regalando ai torinesi la più classica delle papere. Il vantaggio - inaspettato nella sua dinamica - corrobora gli uomini di Ferrara che stringono le maglie a centrocampo e aggrediscono i portatori di palla nerazzurri. Per una decina di minuti gli interisti girano a vuoto, prima di farsi pericolosi con Maicon - che spara alto davanti a Buffon sprecando un delizioso assist di Pandev - e Balotelli che appoggia da pochi passi sul portiere juventino. Riprese in mano le redini del gioco, l'Inter alza i giri del motore ma la maggiore pressione e il maggior possesso palla appaiono sterili di fronte a un centrocampo juventino aggressivo - nonostante un Sissoko sofferente per una botta alla spalla destra, poi fasciata all'intervallo - pronto a rintuzzare, colpo su colpo, le sortite nerazzurre. Proprio in una di queste, Felipe Melo - in piena area di rigore - tocca con una mano scatenando le ire di San Siro: per l'arbitro Damato, solo calcio d'angolo, per i tifosi, ma anche per Mourinho e tutta la panchina interista rigore senza se e senza ma. Il mancato penalty - che scalda gli animi anche nel tunnel che riporta i giocatori negli spogliatoi - carica l'Inter che, fin dai primi minuti della ripresa inizia a spingere a testa bassa con Balotelli e Pandev a mettere in apprensione la retroguardia avversaria.

Come nel primo tempo, però, la pressione degli uomini di Mourinho appare sterile. Al 10', Chiellini scheggia il palo di testa, al termine di una buona azione di Diego. Nel tentativo di rimonta - mentre dalla curva Nord nerazzurra piove qualche buu all'indirizzo di Sissoko - Mourinho richiama Cambiasso per inserire Milito a fianco di Pandev e Supermario. Una mossa azzeccata: quando la Juve sembra controllare la gara, l'Inter raggiunge il pari con un tocco di Lucio su punizione di Sneijder deviata da Amauri. Spostato il baricentro in avanti, l'Inter guadagna fette di campo e si fa pericolosa con un paio di diagonali di Santon e Milito e una punizione di Sneijder sventata d'istinto da Buffon. E' il prologo al gol-vittoria. Thiago Motta fa partire una saetta da fuori deviata da Buffon, irrompe Balotelli e segna: per Supermario è il quarto gol alla Juventus, il terzo in Coppa Italia. Ferrara ha qualcosa da ridire sia sul primo che sul secondo gol In attesa di incrociare i viola, l'Inter si appresta a inserire a centrocampo il portoghese Manuel Fernandes - in arrivo in prestito gratuito dal Valencia - mentre la Juventus potrebbe risvegliarsi, nei prossimi giorni, con un nuovo tecnico.

giovedì 28 gennaio 2010

Mourinho:in Italia allenatore sopravvive


'In Italia chi inizia e finisce il campionato sulla stessa panchina non e' un allenatore, ma un eroe'. Cosi' la pensa Jose' Mourinho.

'Se guardo da quando sono arrivato in Italia quanti allenatori sono gli stessi sulla stessa panchina, ne conto 5-6, e' incredibile. Un allenatore non puo' innovare, deve sopravvivere.Forse ci sono troppi soldi nel calcio e i club hanno i soldi per pagare tanti allenatori', dice Mourinho.

fonte: ansa

Ledesma vicino all'Inter


- La trattativa tra Inter e Lazio per Cristian Ledesma e' in dirittura d'arrivo. Lotito e Branca avrebbero raggiunto un accordo per la cessione.

L'Inter si impegna a versare nella casse dei biancocelesti circa 10 milioni di euro piu' la meta' del centrocampista sloveno Khrin. L'ufficialita' potrebbe arrivare gia' domani, anche se non sono da escludere nuovi colpi di scena. Ledesma e l'Inter, dunque, sono ad un passo.

C.Italia: Udinese in semifinale


L'Udinese batte il Milan 1-0 e accede cosi' alla semifinale di Coppa Italia, dove trovera' la Roma. Decisiva la rete di Inler al 56'.

Il primo tempo finisce senza reti, nonostante le molte occasioni costruite dai friulani, prima con Sanchez, con un palo al 25' e poi con Di Natale fermato da Abbiati. Nel Milan spicca Jankulovski. Alla ripresa e' Inler a regalare al 56' la rete della vittoria dell'Udinese, su appoggio di Sanchez. Nel finale Abbiati evita lo 0-2.

mercoledì 27 gennaio 2010

Livorno: Cosmi ritira dimissioni

LIVORNO - Il tecnico del Livorno Serse Cosmi ha ritirato le dimissioni dopo il chiarimento avuto stamani con il presidente Aldo Spinelli. Si apprende da fonti societarie.

In una nota diffusa sul suo sito Internet il Livorno Calcio comunica ''che il presidente Aldo Spinelli ha respinto incondizionatamente le dimissioni del tecnico SerseCosmi visti i risultati conseguiti, il gioco espresso e il lavoro svolto dal tecnico e dal suo staff''. Nel documento il Livorno spiega anche in che modo si e' ricomposta la frattura tra i due ed evidenzia che Spinelli ''ritiene che il lavoro svolto dal tecnico Serse Cosmi e dal suo staff sia un investimento troppo importante da non dilapidare per il prosieguo del campionato''. Di fatto, quindi, quello di Spinelli e' un passo indietro rispetto alle accuse di ''scarsa professionalita''' rivolte al tecnico nei giorni scorsi. Quanto ad eventuali divergenze di vedute, relativamente al mercato, il club precisa che ''il presidente e l'allenatore esprimono comunita' d'intenti per migliorare la rosa attuale, valutando insieme ogni prospettiva che il mercato offrira'''. Infine il Livorno annuncia anche l'ingaggio di un nuovo direttore generale, Claudio Garzelli. ''Sono stati determinanti la profonda stima che mi ha manifestato il presidente, riconoscendo la qualita' del lavoro svolto finora da me e dal mio staff, e le numerose testimonianze di affetto non formale dimostrate in queste ore dai tifosi per poter ricominciare con entusiasmo il lavoro interrotto'', ha detto il tecnico del Livorno Serse Cosmi dopo l'incontro chiarificatore con il presidente Spinelli a Genova e poco prima di riunirsi con la squadra al Centro Coni di Tirrenia (Pisa). ''Spinelli mi ha fornito ampie e formali garanzie di pormi d'ora in poi nelle condizioni ottimali per svolgere il mio lavoro - ha aggiunto Cosmi -, anche attraverso l'inserimento nei quadri dirigenziali della societa' di una nuova figura''. Il riferimento del tecnico e' alla nomina di Mauro Garzelli come nuovo direttore generale del club. ''Queste sostanziali novita' - ha concluso Cosmi - mi permettono di riprendere il mio lavoro con l'impegno di sempre e in coerenza con i miei principi''.

Coppa Italia: la Roma in semifinale


La Roma in semifinale di Coppa Italia.

Battuto 1-0 il Catania con gol di De Rossi. Giallorossi affronteranno vincente tra Milan e Udinese.Roma avanti con occasioni per Riise (36') e De Rossi (44'). Al 58' espulso nel Catania Belusci per doppio giallo. Etnei in 9 al 72' per l'espulsione di Augustyin per fallo su Okaka. Giallorossi in gol al 73' con De Rossi che di collo sinistro segna dal limite su passaggio di Okaka. Nel finale due salvataggi sulla linea evitano il raddoppio della Roma.

martedì 26 gennaio 2010

Serie B, Lecce-Piacenza 1-0

Un gol di Mesbah dopo 8 minuti di gioco ha deciso il posticipo della 23/a giornata di serie B tra il Lecce e il Piacenza. Il centrocampista algerino ha colpito di testa su cross dalla destra di Belleri, palla sulla traversa, e tap-in vincente dello stesso giocatore. Con questo successo i salentini si portano in testa al campionato cadetto con 42 punti, inseguiti a 39 da Cesena e Sassuolo, poi l'Ancona a 37.

Inter: vogliono fermarci


ROMA - Moratti ha parlato di "vento contrario". Mourinho, lo ha detto più chiaramente: "non vogliono farci chiudere il campionato". Nessuno ancora ha usato la parola complotto, ma questo sembra lo spettro evocato dall'Inter che scuote il calcio italiano. Tre anni e mezzo dopo Calciopoli, il club nerazzurro indossa di nuovo i panni della vittima adombrando dubbi sull'intero sistema del pallone: Lega Calcio, arbitri e avversari. Non ci sono intercettazioni né fatti eclatanti, ma "segnali antipatici", come li ha definiti Massimo Moratti. L'indomani il presidente sceglie il silenzio. Ma l'ad Ernesto Paolillo elenca quelli visti nel derby.

La mancata ammonizione a Ronaldinho dopo pochi minuti ("nessuna regola dice che al primo fallo l'arbitro debba chiudere gli occhi"), il primo cartellino giallo a Lucio per una dubbia simulazione (il secondo lascerà in 9 l'Inter nel finale), e il diverso metro di Rocchi davanti all'applauso ironico di Sneijder (espulso) e alle vivaci proteste di Borriello: "ha assolutamente fatto finto di nulla - dice Paolillo -. E' veramente ingiusto, assurdo, disomogeneo". Insomma, l'Inter recita da protagonista ma teme che dietro le quinte qualcuno trami cercando di modificare il copione. E non vuol restare a guardare. Dal campo, Zanetti non vede complotti: "Non penso ci sia nulla contro di noi però si devono tenere gli occhi aperti, soprattutto dopo quanto successo nelle ultime partite".

La denuncia della società, invece, è chiara. "C'é qualcosa che non va: si vuole riaprire il campionato non riconoscendo la superiorità di una squadra, e lo si vuol fare in una maniera non troppo leale - attacca Paolillo - gli elementi che possono portare a riaprire un campionato non sul campo ci sono tutti: non credo ci sia una congiura. Ma che si crei un'aria psicologica che porti poi a credere tutti nella riapertura del campionato ci sta". Il tutto all'indomani della vittoria nel derby, uno dei più caldi degli ultimi anni. Calda, d'altronde, è stata anche la vigilia, con quel maquillage dei calendari deciso dalla Lega su istanza del Milan, andato di traverso a Moratti. Più della minaccia (presto rientrata) del presidente di schierare la Primavera contro la Juve nei quarti di coppa Italia hanno fatto rumore le parole di Mourinho, il portavoce più efficace della causa nerazzurra. Un po' sarcastico e molto schietto, il portoghese ha imbarazzato il presidente di Lega prima del derby ("ho diversi infortunati, si può spostare?") e, dopo aver surclassato il Milan, ha adombrato apertamente di un piano per fermare la corsa della sua Inter.

Le sue battute sull'arbitro Rocchi ("sul 2-0 la partita era chiusa e lui l'ha riaperta"), su Ronaldinho ("strano che abbia sbagliato il rigore, ne calcia uno a settimana") e in generale sugli "strani odori" che sente, hanno reso frizzante il suo dopo partita. Non sono esclusi provvedimenti e, nel frattempo, il portoghese incassa lo stop del vice presidente della Federcalcio, Demetrio Albertini. "Mi è dispiaciuto è sentirlo dire 'io sono straniero, me ne andro' e il problema rimarrà a voì - ha spiegato l'ex vice di Guido Rossi, commissario anti-Calciopoli -. Eviti di parlare in modo generico: e se ha qualcosa da dire, lo faccia chiaramente. E quando Mourinho ci lascerà, come italiano non me ne resteranno di problemi di quel genere...".

lunedì 25 gennaio 2010

Posticipo, Inter-Milan 2-0

Inter batte Milan 2-0 nel posticipo della 21/a giornata di serie A. Per i nerazzurri a segno Milito al 10' e Pandev (65'), con rigore fallito da Ronaldinho in pieno recupero quando l'Inter era ridotta in 9 (espulsi Snejider e Lucio). La squadra di Mourinho consolida il suo primato salendo a 49 punti, 9 in più dei rossoneri, che devono recuperare la gara con la Fiorentina.

domenica 24 gennaio 2010

livorno-napoli 0-2


LIVORNO-NAPOLI 0-2
Un pragmatico Napoli batte il Livorno
Un Napoli "spuntato" da infortuni e squalifiche sbanca Livorno con l’organizzazione e la personalità di una squadra che si conferma tra le prime. Mazzarri indovina i tempi dei cambi, Pazienza è costantemente decisivo in mediana e un grande De Sanctis salva ancora il risultato. La squadra azzurra conquista, così, il quattordicesimo risultato utile consecutivo in campionato e il record della squadra che vinse il secondo tricolore si avvicina ( 16 ). Senza Quagliarella, Lavezzi e Bogliacino, Mazzarri è costretto ad inventare il reparto avanzato con Cigarini alle spalle di Denis ed Hamsik. La squadra partenopea è subito padrona del campo e al 5’ potrebbe già passare con Hamsik che, lanciato in area da Denis, calcia su De Lucia in uscita. Il Livorno non trova spazi a centrocampo grazie all’ottima organizzazione in fase passiva degli azzurri. Aronica scala come sempre sulla linea difensiva, mentre Hamsik rientra in mediana chiudendo le corsie. Gargano, il solito grande Pazienza, e Cigarini qualche metro più avanti, si occupano di recuperare palla e rilanciare l’azione. Agli azzurri manca lo spunto in attacco della punta vera. Denis lavora tanto, ma Hamsik è perfetto in fase passiva e impreciso quando si tratta di pungere. Al 29’ il primo tiro del Livorno, ma Lucarelli spreca di testa da buona posizione. Sul finire della prima frazione, il Napoli spinge e trova un gran gol con Maggio, bravo a trovare il sette con un destro al volo da fuori area. La ripresa comincia con una mossa tattica di Cosmi che inserisce Filippini per Mozart con Moro che scala al centro della mediana del 3-5-2 amaranto. L’ex bresciano spinge sulla corsia destra dove trova spesso Lucarelli che taglia per fare da sponda al neo entrato. La strategia di Cosmi costringe Aronica ad abbassarsi troppo facendo arretrare la squadra. Il Napoli soffre un po’ e al 53’, Pazienza atterra Bergvold in area; per Mazzoleni è rigore, ma Lucarelli calcia centralmente e De Sanctis respinge alla Garella. Cosmi inserisce Tavano per il difensore Esposito passando al 3-4-1-2 e Mazzarri risponde con Dossena in luogo di Aronica, per avere forze fresche sulla corsia sinistra. Intanto Denis, lanciato a rete, spreca l’occasione del raddoppio chiudendo troppo il rasoterra in diagonale alla destra di De Lucia. Verso l’80’ è il turno di Zuniga che rileva un Hamsik senza forze, soprattutto nella ripresa. Un finale emozionante chiude l’incontro; prima De Sanctis salva il Napoli su un colpo di testa di Perticone poi De Lucia si guadagna il rosso, parando un pallonetto di Cigarini oltre l’area di rigore. Sugli sviluppi del calcio piazzato, il giovane regista partenopeo trasforma chiudendo la gara. Nel finale c'è anche tempo per l'esordio in casa azzurra del giovane fantasista Insigne.
LIVORNO (3-5-2): 1 De Lucia; 2 Perticone, 4 Rivas, 16 Esposito (61' Tavano); 77 Raimondi, 7 Pulzetti (77' Marchini), 21 Mozart (46' Filippini), 21 Moro, 8 Bergvold; 20 Bellucci, 99 Lucarelli. All.: Cosmi.
NAPOLI (3-4-1-2): 26 De Sanctis; 14 Campagnaro, 28 Cannavaro, 2 Grava; 11 Maggio, 23 Gargano, 5 Pazienza, 6 Aronica (68' Dossena); 21 Cigarini; 17 Hamsik (80' Zuniga), 19Denis (93' Insigne). All.: Mazzarri.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo (Maggiani-Pirondini. IV uomo: Celi)
MARCATORI: 46' Maggio, 90' Cigarini
NOTE - AL 53' De Sanctis respinge rigore di Lucarelli. Al 88' espulso De Lucia. Ammoniti: Raimondi, Esposito, Mozart, Filippini, Cannavaro, Gargano, Pazienza, De Sanctis.


Alessandro Lugli

Serie A: ok Palermo e Napoli


Nella 21/a di A, il Palermo travolge la Fiorentina mentre il Napoli passa a Livorno. Bene le genovesi, il Bologna vince in rimonta sul Bari. Bologna-Bari 2-1(Barreto, Gimenez 2);Genoa-Atalanta 2-0 (Palacio,Crespo);Lazio-Chievo 1-1(Stendardo, Pellissier) Livorno-Napoli 0-2(Maggio,Cigarini);Palermo-Fiorentina 3-0(Hernandez 2,Budan)Siena-Cagliari 1-1(Calaio',Matri r);Udinese-Sampdoria 2-3(Di Natale r, Pazzini r, Isla. Pozzi, Semioli);Catania-Parma 3-0;Juventus-Roma 1-2.Inter-Milan alle 20.45.


Con la vittoria di Livorno il Napoli consolida il 4/o posto e si avvicina alla Roma. Palermo scavalca Juve, Fiorentina scivola al 9/o posto. Inter 46, Milan 40, Roma 38, Napoli 37, Palermo 34, Juventus 33, Cagliari e Genoa 31, Fiorentina e Sampdoria 30, Bari e Parma 29, Chievo 28, Bologna 23, Lazio e Livorno 21, Udinese 20, Catania 19, Atalanta 17, Siena 13. Milan due partite in meno, Inter, Fiorentina, Udinese, Cagliari una in meno.

Anticipo, Juventus-Roma 1-2


La Roma ha battuto 2-1 la Juventus nel secondo anticipo di giornata. La squadra di Ranieri, che ha perso Toni per infortunio dopo soli quattro minuti di gioco, ha ribaltato il risultato dopo essere passata in svantaggio. Del Piero illude i bianconeri, ma un rigore di Totti e un gol di testa di Riise in pieno recupero, regalano la vittoria ai giallorossi, che ora sono saldamente terzi con 38 punti.

sabato 23 gennaio 2010

Serie A: Catania-Parma 3-0

- Catania-Parma 3-0 nel primo anticipo della 21/a giornata del campionato di serie A. Siciliani salgono al terzultimo posto (19 punti).

Etnei in vantaggio al 15' con Mascara che insacca di testa su calcio d'angolo. Dopo 8' lo stesso Mascara manda fuori un rigore. Al 38' Ricchiuti centra il palo. Il Parma non crea mai pericoli alla porta di Andujar e nella ripresa il Catania colpisce ancora due volte, al 71' con Martinez e al 77' con il neoentrato Morimoto.

Serie B, l'Ancona frana a Salerno

Imprevisto tonfo dell'Ancona, 0-3 a Salerno, nella 23/a di B. Il Cesena non va oltre lo 0-0 con il Gallipoli. Colpo della Reggina a Padova.

Risultati: Albinoleffe-Cittadella 2-0, Ascoli-Modena 2-0, Brescia-Crotone 3-0, Cesena-Gallipoli 0-0, Grosseto-Triestina 3-1, Mantova-Frosinone 3-1, Padova-Reggina 0-1, Salernitana-Ancona 3-0, Sassuolo-Vicenza 2-1. Lunedi' Lecce-Piacenza.



Lecce raggiunto in testa alla classifica di B da Cesena e Sassuolo, ma i salentini giocheranno lunedi' sera contro il Piacenza.

Lecce, Cesena, Sassuolo 39, Ancona 37, Grosseto 36, Brescia 35, Frosinone, Empoli 34, Modena, Albinoleffe 32, Torino, Ascoli 31, Gallipoli 29, Vicenza 28, Triestina 27, Cittadella, Padova, Reggina 26, Crotone 25, Mantova 22, Piacenza 21,Salernitana 15.Due gare in meno per Piacenza, una Lecce,Cittadella,Ancona,Mantova,Crotone,Sassuolo, Salernitana,Triestina.

presentazione livorno-napoli


Cosmi deve fare a meno di Miglionico, Knezevic e Galante infortunati contro il Napoli. Davanti a De Lucia linea difensiva con Perticone, Rivas e Diniz. A centrocampo Filippini, Mozart e Bergvold i centrali con Raimondi a destra e Pieri a sinistra. In attacco la coppia Tavano-Lucarelli. Inizialmente in panchina i neo-acquisti Esposito e Bellucci.

Mazzarri si ritrova senza Rinaudo e Quagliarella squalificati oltre a Santacroce e Lavezzi infortunati. In difesa qualche problema per Campagnaro che, però, dovrebbe essere in campo con Cannavaro e Grava sul centro-sinistra (preferito a Contini ormai verso la cessione). A centrocampo Gargano e Pazienza con Maggio a destra e Aronica a sinistra. In attacco Hamsik e Bogliacino (che dovrebbe recuperare dall'affaticamento muscolare) tra le linee alle spalle dell'unica punta Denis. In panchina Hoffer pronto a subentrare nella ripresa.

LIVORNO(3-5-2): 1 De Lucia; 2 Perticone, 4 Rivas, 59 Diniz; 77 Raimondi, 3 Filippini, 21 Mozart, 8 Bergvold, 46 Pieri; 10 Tavano, 99 Lucarelli. A disposizione: 11 Benussi, 21 Moro, 16 Esposito, 5 Marchini, 7 Pulzetti, 9 Danilevicius, 20 Bellucci. All. Cosmi

NAPOLI (3-4-3): 26 De Sanctis; 14 Campagnaro, 28 Cannavaro, 2 Grava; 11 Maggio, 23 Gargano, 5 Pazienza, 6 Aronica; 17 Hamsik, 19 Denis, 18 Bogliacino. A disposizione: 1Iezzo, 96 Contini, 8 Dossena, 16 Zuniga, 32 Amodio, 21 Cigarini, 9 Hoffer. All. Mazzarri


ARBITRO
Mazzoleni di Bergamo (Maggiani-Pirondini. IV uomo: Celi)

Alessandro Lugli

giovedì 21 gennaio 2010

C.Italia: Fiorentina in semifinale


La Fiorentina e' la prima semifinalista di Coppa Italia: superata al Franchi la Lazio 3-2. Viola affronteranno vincente di Inter-Juve.

Fiorentina avanti al 9' con Gilardino che serve Mutu in area che realizza di destro. Occasione per Rocchi al 7', bravo Frey a parare. Muslera salva su Santana al 38', ma nulla puo' sul tiro di Mutu al 44' (assist Gilardino). Al 50' riduce le distanze la Lazio con Zarate ma 7' dopo Kroldrup segna la terza rete viola. Lazio ancora a segno al 68' con Rocchi.

Serie A: Genoa-Bari 1-1

E' finita 1-1 a Marassi il match tra Genoa e Bari per il recupero della 17/a giornata di serie A. Reti di Barreto e Milanetto. Pugliesi subito in vantaggio con il brasiliano che al 4' pt mette la palla dentro a porta vuota, sugli sviluppi di una punizione di Almiron dal limite. Reagiscono i padroni di casa con Gillet protagonista di diversi interventi. Il pareggio del Genoa al 7' st con Milanetto che batte una punizione dal limite, Almiron devia nella propria porta con la faccia.

Serie A: Bologna-Atalanta 2-2

Finisce 2-2 il recupero di campionato tra Bologna e Atalanta. Ai due gol di Di Vaio rispondono Manfredini e Chevanton. Al Dall'Ara apre le marcature Di Vaio che insacca al 19' su punizione. Al 34' l'attaccante sigla la doppietta colpendo al volo un cross perfetto di Zalayeta. La formazione ospite si sveglia poco dopo, accorciando le distanze con Manfredini di testa su angolo. Nella ripresa e' Chevanton a firmare il pari che lascia entrambe le squadre in zona retrocessione.

mercoledì 20 gennaio 2010

Juve avanti con Ferrara


TORINO - ''Avanti con Ciro Ferrara'': Alle sette e mezzo di sera, Roberto Bettega chiude cosi' l'ennesima giornata di passione in casa bianconera. Dopo tre ore di colloquio con l'allenatore nella sede della societa', il vice direttore generale ha confermato un'altra volta il tecnico. ''Il problema - ha detto - non e' lui''. Bobby-gol, in questo modo, ha risposto a distanza alle dichiarazioni rilasciate dal tecnico. ''Se il problema e' l'allenatore la societa' me lo verra' a dire'', aveva dichiarato ieri Ferrara, dopo la sconfitta contro il Chievo. ''Se non glielo abbiamo detto - e' stata la replica di Bettega - e' perche' non crediamo che sia lui il problema''.


Poco prima era stato lo stesso Ferrara, uscendo dalla sede dove era stato convocato per un colloquio con la dirigenza, a lasciare intendere che per lui era tutto a posto salutando i giornalisti con il pollice all'insu'. Come a dire ''tutto ok''. Nulla cambia dunque nella Juve in piena crisi. La societa', complice anche l'assenza di alternative, fa di necessita' virtu'. Ma l'impresa di rivitalizzare questa Juve resta davvero difficile. Anche a Verona, infatti, i bianconeri hanno dato l'impressione di essere allo sbando. Zero tiri in porta, zero azioni pericolose e non uno straccio di reazione al gol del Chievo. D'accordo, Ferrara ieri aveva a disposizione una squadra ridotta ai minimi termini da infortuni (gli ultimi due, Cannavaro e Grygera, sono gia' stati operati per le fratture al naso rimediate ieri e sembrano recuperabili con un paio di giorni di riposo e una mascherina protettiva al volto) e squalifiche. Anche per questo ieri e' arrivata la settima sconfitta in campionato, la quinta nelle ultime sette partite. Significa quinto posto, a 13 punti dalla testa della classifica. Numeri da brividi.

Il progetto ostentato dal presidente Blanc scricchiola sempre di piu' e si ridimensionano gli obiettivi. L'ultimo, la qualificazione alla Champions League, e' ora addirittura messo in pericolo dal sorpasso del Napoli e della Roma dell'ex Ranieri, che tra l'altro arrivera' all'Olimpico sabato prossimo. ''La prossima sara' una settimana decisiva'', ammette Chiellini, che oggi a Milano e' stato premiato come miglior difensore della passata stagione. ''Un bel riconoscimento - commenta - ma in questo momento non riesco a gioire''. Serve un colpo di reni. E serve tornare sul mercato. Il nome caldo e' sempre quello del livornese Candreva. La Juve lo vorrebbe prendere in prestito con diritto di riscatto; il presidente del Livorno, Aldo Spinelli, ha chiesto in cambio Giovinco, De Ceglie o la meta' di Zalayeta. Schermaglie di mercato, cui si aggiunge l'idea che porta al madridista Gago. ''Il mercato? Il nostro primo acquisto e' Sissoko'', si limita a dire Bettega. Il Mali e' stato infatti eliminato oggi dalla Coppa d'Africa e quindi il centrocampista tornera' subito a disposizione di Ferrara.

martedì 19 gennaio 2010

Serie B: Crotone-Sassuolo 1-2

Crotone-Sassuolo 1-2 nel posticipo della 22/a giornata di serie B. Reti: 59' Bianco (S), 64' Bonvissuto, rig.(C), 93' Noselli (S).

Lecce 39, Cesena 38, Ancona 37, Sassuolo 36, Frosinone 34, Empoli e Grosseto 33, Brescia e Modena 32, Torino 30, AlbinoLeffe 29, Vicenza, Ascoli e Gallipoli 28, Triestina 27, Cittadella e Padova 26, Crotone 25, Reggina 23, Piacenza 21, Mantova 19, Salernitana 12. Una gara in meno per Anc, Tries, Citt, Piac, Mant, Saler, Sass, Crot.

lunedì 18 gennaio 2010

napoli-palermo 0-0


NAPOLI-PALERMO 0-0
Tredicesimo risultato utile consecutivo in campionato per il Napoli di Mazzarri

La gara contro il Palermo, deve essere vista sotto un aspetto positivo. Infatti la squadra di Delio Rossi è una signora squadra, capace prima di Natale di
andare a vincere a Milano contro i rossoneri. Quindi un punto importante per Mazzarri e giocatori. Il rigore concesso ai siciliani poteva anche non starci
e l'errore di Miccoli ha stemperato ogni tipo di polemica maggiore. Fatto sta che gli azzurri con questo risultato sono saliti a quota 34 punti in classifica
al quarto posto. In piena zona-Champion's , anche se l'obiettivo dichiarato del Presidente De Laurentiis è l' Europa-League.

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel post-partita. Ecco quanto evidenziato: "Questa partita l'ho già dimenticata, penso già alla prossima. Arbitro L’unica cosa che mi interessa stasera è che il Napoli è quarto e in Champions. Tutto il resto lo detesto e non voglio parlarne perchè il calcio è semplice e chiaro a tutti. Stare vicino alle milanesi? Io vorrei fare un torneo del sud perché è difficile fare un torneo italiano. Non voglio fare provocazioni. Basterebbe un bambino per far quadrare un cerchio che non si vuole far quadrare. Affrontiamo questo campionato con leggerezza. Tifosi? I napoletani amano il calcio. Noi lavoriamo per loro e loro lo sanno. L’onestà intellettuale ci ripaga. Voglio dire brave alle forze dell’ordine. Ci sono alcuni feriti e me ne dispiaccio. Hanno fatto un lavoro eccezionale. All’interno dello stadio c’era un clima civile, segno che la prevenzione funziona. Chi ha fatto casino fuori non doveva entrare. Maroni deve rivedere qualcosa. A Napoli ora viene allo stadio chi veramente ama il calcio. I napoletani stanno vivendo un nuovo modo di fare calcio che ci dovrà vedere sempre più forti sul piano anche dell’onestà intellettuale. Sanno che oltre all’impegno economico ci si mette anche l’impegno dei giocatori. Il mio inchino all’inizio? È un ringraziamento, un gesto simbolico e di sintesi. Altrimenti ogni volta dovrei prendere in mano un microfono per salutare. Europa League? Mi interessa poco perchè gli introiti sono pochi. La Champions? Ci sono club importanti, non la si può fare tanto per fare. Basta vedere la Fiorentina che poi in campionato fa fatica. Cinepanettone a Napoli? Da trent'anni sono campione di incassi al sud come al nord. A Napoli si vive in modo straordinario e ci sono tante situazioni eduardiane, e mi riferisco a De Filippo".
Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara. Ecco quanto evidenziato : "Siamo partiti molto bene, su ritmi molto alti ma non siamo riusciti a sbloccare la partita. Ancora una volta non abbiamo avuto lucidità, Hamsik e Denis hanno avuto occasioni importanti. Loro fisicamente sono più forti di noi, anche sulle palle alte hanno avuto la meglio, un giocatore come Lavezzi avrebbe potuto far cambiare la gara con la sua velocità. Ci abbiamo provato, comunque dovevamo stare attenti anche a non scoprirci perchè loro sanno ripartire bene. Il Palermo è una buona squadra, ha vinto anche a Milano con il Milan di questi tempi. Arbitro? Lasciamo perdere. Noi siamo allenatori, non possiamo parlarne perchè siamo tesserati. Campo penalizzante? Sì, è vero. Noi proviamo sempre a giocare palla a terra, arrivati sulla trequarti non riuscivamo a giocare palla a terra. Avremmo dovuto trovare qualche scambio stretto più preciso, o qualche giocata in velocità. Nel finale entrambe le squadre erano stanche, oltre alla Coppa stiamo giocando sempre ogni tre giorni. Livorno? Ci aspettano 18 finali. Lì ho passato momenti trionfali, ma ora ho spostato questo progetto con il cuore e lotterò con grinta per questa squadra".
Morgan De Sanctis, portiere del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della partita. Ecco quanto evidenziato : "Il rigore parato? Con Miccoli è finita 50 e 50, all'andata ha fatto gol, stavolta ho parato il rigore. Anche la parata successiva al rigore è stata molto bella. Non ho rimpianti per questo pareggio, abbiamo incontrato un grande Palermo, una squadra organizzata che ha giocato davvero bene. La classifica? Era chiaro già da un mese che si sarebbe creato un gruppone alle spalle di squadre come Inter e Milan. Tutto si deciderà verso marzo-aprile"

Il centrocampista del Napoli, Michele Pazienza, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel post-partita. Ecco quanto evidenziato : "Bisogna sottolineare che oggi non erafacile giocare. Di fronte avevamo una squadra di spessore come il Palermo e il campo non era in buone condizioni. Il terreno era pesante, non abbiamo potuto giocare come volevamo. La prestazione comunque è stata di carattere, ci abbiamo provato ma il Palermo ha chiuso tutti i varchi e palla a terra era difficile allargare il gioco. Con questo pareggio continuiamo la nostra serie positiva e andiamo avanti con fiducia per le prossime partite. Ogni giorno lavoriamo on umiltà e convinzione senza guardare la classifica. Il gruppo crede nei propri mezzi e vuole raggiungere qualcosa di importante".
Alessandro Lugli

domenica 17 gennaio 2010

Serie A, la Juve cade a Verona


ROMA - La corsa per lo scudetto e' sempre piu' un affare a due tra Inter e Milan: i rossoneri strapazzano il Siena 4-0 grazie ad una tripletta di Ronaldinho e un pregevole gol di Marco Borriello - che si candida per un posto ai Mondiali di giugno in Sudafrica - e domenica prossima si presentano al derby a -6 dalla capolista e con una gara da recuperare. I rossoneri approfittano come meglio non potevano del mezzo passo falso dell'Inter fermata sul pari ieri a Bari e si candidano ufficialmente al ruolo di contendente per il titolo.

La 20/ma giornata del campionato di serie A e' quella dell'ennesimo ko della Juventus uscita sconfitta dalla gara con il Chievo. Una crisi senza fine quella della formazione bianconera, solo apparentemente celata dalla vittoria in Coppa Italia contro il Napoli mercoledi' scorso. Del Piero e compagni al Bentegodi (Sardo autore del gol partita) infilano il quarto ko nelle ultime cinque partite. La Juventus scivola al quarto posto, in attesa del posticipo del Napoli impegnato questa sera contro il Palermo.

Vola invece al terzo posto la Roma che senza Francesco Totti e Daniele De Rossi trova nel neo acquisto Luca Toni un nuovo trascinatore. I giallorossi superano il Genoa 3-0 proprio grazie alla doppietta del centravanti e alla rete di Perrotta. Due gol pesanti quelli dell'attaccante giallorosso che hanno il sapore di un messaggio al ct Marcello Lippi. La Roma scavalca in classifica la Juventus e sabato sera all'Olimpico di Torino e' scontro diretto tra bianconeri e giallorossi. Una sfida dal sapore particolare soprattutto per Ranieri che l'anno scorso era proprio sulla panchina juventina.

Frena la Fiorentina, sconfitta in casa dal Bologna 2-1. La formazione viola perde terreno in chiave Champions. Il Bologna dal canto suo conquista tre punti pesantissimi per la salvezza. I felsinei vanno in vantaggio con Gimenez e Di Vaio, poi Mutu accorcia le distanze. Funziona la cura Mutti: l'Atalanta regola la Lazio con un secco 3-0 grazie alla doppietta di Doni e al gol di Padoin e la panchina di Ballardini diventa bollente. Finisce in parita' Sampdoria-Catania. Gli etnei spaventano Cassano e soci andando in vantaggio poi Pazzini su rigore riporta il risultato in parita'; di piu' la Samp non fa e sembrano lontanissime le domeniche d'inizio stagione quando la formazione di Del Neri strabiliava per gioco e risultati. Pari a reti bianche anche tra Parma e Udinese con gli emiliani che nel primo tempo sbagliano un calcio di rigore con Amoruso.

A Bergamo: Atalanta-Lazio 3-0
A Bari: Bari-Inter 2-2 (ieri)
A Cagliari: Cagliari-Livorno 3-0 (ieri)
A Verona: Chievo-Juventus 1-0
A Firenze: Fiorentina-Bologna 1-2
A Milano: Milan-Siena 4-0
A Parma: Parma-Udinese 0-0
A Roma: Roma-Genoa 3-0
A Genova: Sampdoria-Catania 1-1

Serie A: salgono Milan e Roma

- Il Milan sale a -6 dall'Inter capolista, la Roma balza a 35. Juve rimane ferma a 33 in coppia con il Napoli, che stasera riceve il Palermo.

Classifica: Inter 46, Milan 40, Roma 35, Juve e Napoli 33, Cagliari, Fiorentina e Palermo 30, Parma 29, Bari 28, Chievo, Genoa e Sampdoria 27, Livorno 21, Udinese e Lazio 20, Bologna 19, Atalanta e Catania 16, Siena 12. Atalanta, Bologna, Fiorentina, Genoa, Milan, Napoli, Palermo e Udinese una partita in meno.

Datolo dal Napoli all'Olympiacos

Il centrocampista argentino Jesus Datolo, 25 anni, si trasferisce ad Atene, all'Olympiacos. Domani partira' per la capitale greca.Il Napoli lo ha ceduto in prestito sino a fine stagione. Nella squadra guidata dal brasiliano Zico, Datolo spera di poter giocare con maggiore frequenza e conquistare cosi' un posto in Nazionale per partecipare ai prossimi Mondiali in Sudafrica.

Serie B, il Cesena espugna Reggio


ROMA - La giornata n. 22, che inaugura il girone di ritorno, accende il campionato di Serie B. Oltre all'exploit del Torino, che si ricandida a suon di gol (ben 4) nella lunga corsa per la promozione in Serie A, arrivano altre indicazioni da questo turno, che ieri sera ha proposto il big-match fra Ancona e Lecce. Il Toro ritrovato travolge il Grosseto, che pure si era portato in vantaggio e che, fino a quando e' rimasto in partita, ha dimostrato di potersela giocare con gli avversari. Il Gallipoli e' crollato sempre a causa di un poker di reti: stesso tema anche allo stadio Del Mare di Lecce, dove i pugliesi erano andati in vantaggio con Ginestra, ma sono stati raggiunti ed ampiamente superati, fino al poker finale dell'Ascoli, trascinati da un esplosivo Sommese. Il colpaccio del giorno, tuttavia, e' del Cesena che prima va sotto al Granillo di Reggio Calabria, poi ribalta: merito della squadra, ma anche di 'nonno' Francesco Antonioli che, sul 2-1 per i romagnoli, neutralizza un rigore. Negli ultimi istanti di match, Bucchi sigla il 3-1, mettendo il punto esclamativo su una vittoria comunque meritata. La vetta della classifica adesso dista un solo punto. Sfiora il colpaccio anche il Brescia a Cittadella, ma viene raggiunto su rigore. Modena e Padova, Piacenza ed Empoli, nell'attesa che lunedi' sera tocchi a Crotone e Sassuolo, si sono divisi la posta in palio senza alcun gol. Importante vittoria dell'Albinoleffe sul campo del Vicenza, che era passato in vantaggio con una punizione-capolavoro di Sgrigna. Importante anche il successo, il secondo di fila, del Frosinone, che piega in casa la Salernitana, soffrendo piu' del previsto contro l'ultima in classifica.

Serie A, Bari-Inter 2-2-Cagliari-Livorno 3-0

BARI - Giampiero Ventura ha provato a fare lo sgambetto ai campioni d'Italia. C'era quasi riuscito nella ripresa, grazie a due calci di rigore firmati dal brasiliano Barreto, ma l'Inter ha rimontato con un micidiale doppio affondo di Pandev e Milito ed alla fine le squadre si sono divise equamente la posta. I 50.000 del San Nicola hanno assistito ad una gara intensa, combattuta ed equilibratissima tra due formazioni falcidiate dalle assenze: i biancorossi erano senza Almiron e Ranocchia, i nerazzurri privi di Thiago Motta, Eto'o, Chivu e Stankovic. Piu' Bari che Inter nel primo tempo. Mourinho schiera due esterni alti molto offensivi come Balotelli e Pandev a sostegno di Milito, con Sneijder che si muove tra le linee. Ventura risponde con Masiello centrale accanto a Bonucci e un centrocampo muscolare. Donati e Gazzi fronteggiano la mediana nerazzurra con vigore e personalita', Meggiorini e Barreto sono due anguille tra Lucio e Cordova. Sulle fasce a destra Koman duella con Maicon, Alvarez con Samuel. L'avvio e' di marca nerazzurra e dopo 20'' Sneijder approfitta di un'ingenuita' della retroguardia biancorossa e Gillet disinnesca il pericolo. Con il passare dei minuti il Bari guadagna campo, Donati sale in cattedra e distribuisce palloni senza subire troppa pressione. Alvarez e' una freccia e Cordoba al 4' lo frena con le maniere forti (i pugliesi recriminano per un possibile rigore). Alla mezzora la supremazia territoriale biancorossa si concretizza in due occasionissime: prima Alvarez lanciato da Donati spara un rasoterra centrale, poi Parisi ci prova di sinistro e, in tutti e due i frangenti, Julio Cesar risponde da campione. Nella ripresa i pugliesi continuano a macinare gioco e l'Inter risponde con azioni insistite di Balotelli o Maicon. La ragnatela predisposta da Ventura rende macchinosa la manovra avversaria e Bonucci prova a saltare il presidio di Zanetti e Muntari a centrocampo con lanci lunghi dalla difesa. Al 14' il primo gol di Barreto: Gazzi lancia Meggiorini che calcia in velocita', Samuel gli si oppone con un braccio in area; Rosetti indica il tiro dagli undici metri e il bomber spiazza Julio Cesar. Tre minuti dopo il raddoppio: Parisi salta Lucio, e il carioca stende il mancino in area. Rigore netto trasformato ancora da Barreto. La reazione dell'Inter e' veemente: Mourinho richiama Samuel e Muntari e inserisce Santon e Quaresma per dare piu' vivacita' alla manovra. Balotelli finalmente si rende pericoloso: spara da 20 metri, Masiello devia la traiettoria e Pandev deve solo insaccare di piatto. La pressione della capolista e' insistente e Donati con una leziosita' perde palla dando il via al contropiede avversario: Bonucci stende Pandev e Milito pareggia i conti. L'ultimo brivido e' per Julio Cesar: alla mezzora Barreto libera in area Alvarez ma l'honduregno si allunga il pallone e il portiere brasiliano puo' respingere il pallone senza affanno in fallo laterale. Il Bari perde l'occasione per segnare il record di sei vittorie di fila in casa ma si conferma imbattuto contro le grandi (tre pari e una vittoria contro Milan, Inter e Juve) e ottiene la conferma della solidita' del suo impianto di gioco contro Milito e compagni; Zanetti e company, invece, dimostrano carattere e cinismo nel recuperare un doppio svantaggio. Un avviso al Milan di Leonardo per il derby del prossimo turno: le squadre di Mourinho non mollano mai. Nell'altro anticipo della 20/a giornata di serie A, il Cagliari ha battuto il Livorno 3-0. Doppietta di Larrivey (3' e 50'), terzo gol di Jeda (64').Sardi subito in vantaggio con un colpo di testa di Larrivey su punizione da destra di Cossu. Il Livorno prova a reagire ma gli uomini di Allegri controllano e ad inizio ripresa ancora Larrivey e' bravo a trovare la porta con un pallonetto da oltre 30 m. dopo un veloce contropiede. Poi Jeda chiude definitivamente il match: colpo di testa su torre di Lazzari. Nessun timore, l'affare West Ham non ha distratto il Cagliari che, con Massimo Cellino in tribuna, travolge il Livorno con una doppietta di Larrivey - guarda caso il giocatore preferito dal presidente - e il sigillo finale di Jeda, in gol dopo pochi secondi dal suo ingresso in campo, cosi come contro il Napoli. Vola il Cagliari, che inaugura il girone di ritorno con una vittoria netta e meritata. I punti in classifica ora sono 30 - 10 in meno di quelli chiesti da Allegri a inizio campionato - e con una partita in meno (il recupero con l'Udinese). Sognare, a questo punto, non costa nulla e i tifosi rossoblù - che a inizio partita hanno contestato Cellino - si augurano che il presidente faccia uno sforzo ulteriore per costruire una squadra che ambisca all'Europa piuttosto che trasferire i propri interessi in Inghilterra. In attesa di capire come si concluderà l'operazione West Ham, Cellino intanto si gode il bel gioco della squadra di Allegri (una delle tante sue scommesse vinte) e i gol di Larrivey, non più oggetto misterioso ma finalmente decisivo e autore contro i toscani di Cosmi di una splendida doppietta. Il Livorno - nonostante fosse reduce da 4 vittorie nelle ultime 7 giornate - ha opposto scarsa resistenza. E andato sotto dopo appena due minuti e mezzo, ha accennato ad una timida reazione, ma poi nella ripresa e crollato. Allegri, alle prese con le assenze degli infortunati Conti e Pisano, piazza Parola in cabina di regia davanti alla difesa e ritrova Canini (assente a Bologna per squalifica) sulla destra. Cosmi, alle prese con l'emergenza in difesa, conferma l'undici che domenica scorsa ha superato il Parma, con l'unica eccezione di Vitale al posto di Pieri. E proprio l'ex napoletano e tra i più positivi con le sue sgroppate sulla sinistra. Cagliari subito in vantaggio. Al 3' Cossu, dalla destra, su calcio di punizione, pennella un perfetto cross al centro dell'area: Larrivey salta più in alto di tutti e insacca di tesa. Goffo il tentativo di De Lucia di respingere la palla con i piedi. Il vantaggio immediato non galvanizza più di tanto i padroni di casa, il Livorno stenta a reagire e la partita non decolla. Cossu e il solito ispiratore del gioco, ma stavolta Matri non sembra in giornata. Si fa vedere poco e spreca due occasionissime. Livorno pericoloso solo con tiri dalla distanza. Male Tavano e Lucarelli, praticamente innocui, solo Mozart prova a spaventare Marchetti con una rasoiata da 20 metri (38'). Nell'intervallo Cosmi provoca a dare una scossa ai suoi, lasciando negli spogliatoi Tavano per Candreva. Ma la musica non cambia, anzi il Livorno non fa neanche in tempo a riordinare le idee che si ritrova subito di nuovo sotto. Al 5', su classica azione di contropiede, infatti, il Cagliari raddoppia. Cossu recupera palla, serve subito Biondini che lancia Matri, solo davanti a De Lucia che esce dalla sua area e lo blocca in tackle, ma in agguato ce Larrivey che sfodera un perfetto pallonetto di sinistro. Inutile il disperato tentativo di Filippini di respingere sulla linea. Biondini prova l'eurogol (13') con un destro al volo da 20 metri, ma il terzo gol arriva per merito del neo entrato Jeda. Ancora Larrivey protagonista con un cross dalla destra, sponda di testa di Lazzari per il brasiliano che, sempre di testa, insacca da due passi.

sabato 16 gennaio 2010

presentazione napoli-palermo

PRESENTAZIONE NAPOLI-PALERMO
Il Napoli tenta di allungare la striscia positiva in campionato
Dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia il Napoli si rituffa nel campionato deciso a riprendere la propria marcia trionfale tra le mura amiche. Mazzarri per il posticipo con il Palermo deve fare a meno di Santacroce e Lavezzi per infortunio oltre a Campagnaro squalificato. Davanti a De Sanctis linea di difesa con Grava, Cannavaro e Contini. A centrocampo Gargano e Pazienza con Maggio a destra e Aronica a sinistra. In attacco Hamsik in supporto di Quagliarella e Denis.
Il Palermo, reduce dall'eliminazione in Coppa Italia a Roma contro la Lazio, si ritrova senza Kjaer squalificato e Mchedlidze e Bresciano indisponibili. Delio Rossi, che non ha operato turnover, confermerà lo stesso undici titolare che ha giocato giovedì in Coppa. Davanti a Sirigu linea difensiva con Goian e Bovo al centro, Cassani a destra e Balzaretti a sinistra. A centocampo Liverani, Nocerino e Migliaccio. In attacco Simplicio (in vantaggio su Pastore) rifinitore alle spalle di Miccoli e Cavani.
Il Napoli è imbattuto in campionato da 12 giornate, in cui ha raccolto 7 successi e 5 pareggi. L'ultima sconfitta azzurra risale al 4 ottobre scorso, 1-2 a casa della Roma. Nella serie A 2009/10 si tratta della serie positiva più lunga attualmente in corso. L'ultimo gol subito in assoluto dal Napoli in campionato risale al 12 dicembre scorso quando i campani impattarono 3-3 a Cagliari. L'autore del terzo centro sardo fu Jeda all'89': da allora è trascorso il restante minuto di quel match, più le intere partite vinte contro Chievo (2-0 in casa), Atalanta (2-0 fuori casa) e Sampdoria (1-0 in casa), per un totale di 271' di inviolabilità assoluta in serie A. La formazione partenopea non subisce gol in gare interne di serie A dal 6 dicembre scorso quando si impose per 3-2 contro il Bari. L'autore del secondo gol pugliese fu Ranocchia al 63': da allora sono trascorsi i restanti 27' di quel match, più le intere partite vinte contro Chievo (2-0) e Sampdoria (1-0), per un totale di 207' di inviolabilità interna in campionato. Marek Hamsik ha nel Palermo la squadra contro cui ha realizzato il maggior numero di gol ufficiali da quando gioca in Italia: sono 4, sui 42 totali, i centri segnati dallo slovacco contro i rosanero. Le squadre allenate da Delio Rossi non hanno mai perduto confronti ufficiali a Napoli: lo score dei 4 precedenti ufficiali in Campania è di 1 successo dell'attuale tecnico rosanero e 3 pareggi e sono sempre andate in gol, per 6 marcature totali. Il Palermo non ha subito gol solo in una delle ultime 15 trasferte ufficiali disputate, per altro tutte di campionato: è accaduto lo scorso 13 dicembre quando i siciliani si imposero per 2-0 in casa del Milan. Nelle altre 14 partite prese in esame i rosanero hanno complessivamente incassato 25 reti
NAPOLI (3-4-3): 26 De Sanctis; 2 Grava, 28 Cannavaro, 96 Contini; 11 Maggio, 23 Gargano, 5 Pazienza, 6 Aronica; 17 Hamsik, 19 Denis, 27 Quagliarella. (A disposizione: 1 Iezzo, 77 Rinaudo, 8 Dossena, 21 Cigarini, 16 Zuniga, 15 Datolo, 9 Hoffer). All. Mazzarri

PALERMO (4-3-1-2): 46 Sirigu; 16 Cassani, 3 Goian, 5 Bovo, 42 Balzaretti; 8 Migliaccio, 11 Liverani, 9 Nocerino; 30 Simplicio; 7 Cavani, 10 Miccoli. (A disposizione: 1 Brichetto, 21 Melinte, 6 Pastore, 88 Blasi, 14 Bertolo, 90 Hernandez, 20 Budan). All. Rossi

ARBITRO: Orsato di Schio (Romagnoli-Di Liberatore. IV uomo: Gava)

Alessandro Lugli

Il Napoli su D'Agostino ed Inler


In vista della volata Champions il Napoli cerca rinforzi: i nomi piu' ricorrenti sono quelli di Gaetano D'Agostino e di Inler.Il Milan e' sul punto di recuperare Christian Abbiati dopo che Marco Storari e' approdato alla Sampdoria. Intanto Julio Baptista sta per lasciare Roma, destinazione Inter; in ballo c'e' anche il futuro dell'argentino Burdisso, che rimarrebbe in giallorosso oltre ad un conguaglio di 4 milioni. Alla Lazio piace Zuniga, ma solo in prestito.

venerdì 15 gennaio 2010

Coppa Italia: Udinese ai quarti assieme a Lazio e Fiorentina


La Lazio batte il Palermo 2-0 (reti di Kolarov al 57' e Floccari al 74') e accede ai quarti di finale di Coppa Italia dove trova la Fiorentina.

Primo tempo con diverse occasioni: Miccoli al 26', Floccari al 27', Pastore al 31' e Kolarov al 32'. La partita si sblocca nella ripresa. Al 57' Kolarov batte Sirigu con un gran tiro di sinistro da fuori area, dopo la conclusione di Zarate. Preme il Palermo alla ricerca del pari ma al 74' Zarate pesca in profondita' Floccari per il raddoppio.

La Fiorentina supera 3-2 il Chievo e accede ai quarti della Coppa Italia dove affrontera' la vincente di Lazio-Palermo.Doppietta di Mutu. Al 7' una incomprensione tra Avramov e Kroldrup regala un gol a Granoche. Al 35' cross di Pasqual, Mutu schiaccia in gol di testa.Al 37' cross di Ariatti, Bentivoglio segna di testa. Nella ripresa i viola rovesciano il risultato in due minuti: al 75' Babacar devia una punizione di Pasqual e al 77' Mutu conclude una azione personale con un destro dal limite.




L'Udinese batte il Lumezzane 2-0 e si qualifica per i quarti di finale della Coppa Italia dove incontrera' il Milan. Friulani in vantaggio al 45' con un rigore concesso per un fallo di Bradaschia su Sanchez e trasformato da Lodi.Il raddoppio arriva al 61' con Corradi, al suo primo gol stagionale, che insacca a porta vuota dopo una traversa di Pasquale. Le parate del portiere Trini e l'imprecisione dei bianconeri fanno si' che il punteggio non assuma proporzioni piu'ampie.

giovedì 14 gennaio 2010

coppa italia: milan e catania ai quarti


In una gara valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia, Milan-Novara 2-1. Reti: 11' Inzaghi, 46' Gonzalez, 81' Flamini. Milan ai quarti.

Fischio d'inizio ed e' subito Inzaghi-show: Superpippo dribbla Cossentino, poi trova il sette piu' lontano, complice una deviazione del difensore. Inzaghi ci prova altre 3 volte, ma il portiere Fontana e' strepitoso. Ripresa e immediato pari di Gonzalez che batte Storari con un magnifico sinistro. Poi il gol-partita di Flamini con un gran destro dai 20 metri.

Ai quarti il Milan sfidera' la vincentre tra Udinese e Lumezzane che si conclude oggi la tre giorni degli ottavi. Ieri intano il match tra Genoa e Catania, finito 2 a 1 per gli etnei, ha deciso l'avversaria della Roma al prossimo turno.


Il Catania si e' qualificato ai quarti di finale della Coppa Italia, dove affrontera' la Roma, battendo 2-1 a Marassi il Genoa negli ottavi. Una doppietta di Plasmati, al 5' e all'8', apre la strada ai siciliani ma il Genoa non si arrende. Momento decisivo all'inizio del secondo tempo: Rossi accorcia al 56' ma subito dopo viene espulso insieme a Papastathopoulos e i liguri rimangono in 9. Il Catania manca piu' volte il colpo del ko, ma nel recupero e' Crespo a fallire di un nulla il gol.

COPPA ITALIA: JUVE-NAPOLI 3-0

COPPA ITALIA: JUVE-NAPOLI 3-0
Serata magra di soddisfazioni per gli azzurri

E' stata una sconfitta meritata quella subita dal Napoli, contro una Juve davvero con un paio di marce in più. Del Piero assente da diverse gare ha letteralmente
annichilito la compagine partenopea che ha dovuto subire l'onta di una eliminazione che era poco auspicabile alla vigilia, proprio perchè il Napoli veniva da una sfilza di risultati positivi consecutivi mentre i bianconeri tenevano Ciro Ferrara sulla graticola.
Poco male, passano gli juventini grazie alle segnature di Diego e Del Piero (2) di cui una su rigore.

Walter Mazzarri, tecnico del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della partita. Ecco quanto evidenziato: "Il Napoli questa sera ha giocato bene. Abbiamo preso gol a metà del primo tempo e nella ripresa abbiamo tentato il tutto per tutto per riprendere la gara. Ho messo dentro Quagliarella ed Hamsik che in pochi minuti hanno fatto vedere tutte le loro qualità. La verità è che abbiamo dato spazio a chi gioca poco, domenica abbiamo il Palermo e quindi non potevo mettere in campo i migliori. Dopo il 2-0 la partita è finita -ma fino a quel momento ci siamo espressi bene. I titolari erano un po' stanchi, ma devo dire che tutti si sono espressi al meglio. A me le sconfitte non piacciono mai, ma meglio perdere in Coppa Italia che in campionato. Ho scelto di mettere la squadra migliore con il Palermo, comunque i giocatori che sono andati in campo hanno fatto bene e fino al secondo gol abbiamo messo in grandi diffcoltà la Juve. Abbiamo giocato bene con sette effettivi diversi da quelli che giocano di solito. Anche chi viene impiegato di meno sa che deve fare, un'identità di squadra c'è. Due o tre leggerezze ci sono costate i gol presi e poi siamo stati poco cinici, poco cattivi sotto porta. Il fallo di mano di Melo? Era rigore netto, a noi ne hanno dati molti meno clamorosi. Ci sono state anche altre situazioni che non mi sono piaciute come quella sul gol, dove c'era un fallo su Datolo e poi loro non si sono fermati. Comunque lasciamo perdere, meglio non parlarne più. Dossena? Stasera era l'unica partita per poter fare esperimenti. Dossena ho preferito farlo partire dall'inizio per vedere in che condizione è, per testarlo. In campionato voglio provare il meno possibile, perché i punti sono importanti"

Diego, fantasista brasiliano della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della partita. Ecco quanto evidenziato: "Stasera è arrivata una bella vittoria, sono contento della mia prestazione e di quella del gruppo. Dobbiamo migliorare ancora molto, lo sappiamo, e stiamo lavorando per riuscirci. Il rigore? Ho dato il pallone a Del Piero perché è il punto di riferimento dell'intera Juventus. Ferrara? Noi tutti vogliamo continuare con lui"

Roberto Bettega festeggia la vittoria sul Napoli e, ai microfoni della Rai, punta senza remore alla conquista della Coppa Italia: «E' tanti anni che inseguiamo la decima e ci proveremo anche quest'anno. La squadra ha reagito bene al momento di crisi, credo sia una vittoria meritata, di squadra ed è quello che vogliamo, nelle sconfitte come nelle vittorie»

I rumors su Hiddink non scuotono il vicedirettore generale che difende le scelte fatte in estate: «Ferrara? Il nostro lavoro va avanti, i dubbi sul tecnico venivano più da altre parti che non da noi»

La Juve non deve mai mollare, né in campo né nessun traguardo raggiungibile: «Qualificazione Champions, Coppa Italia ed Europa League, di obiettivi ne abbiamo molti e dobbiamo guardare avanti, è nella storia di questo club»

Comprare, per sostituire i partenti, ma soprattutto recuperare i campioni che sono ai box. «Mercato? Qualcosa faremo, sicuramente, ma la cosa più importante sarà recuperare i tanti infortunati».
Alessandro Lugli

mercoledì 13 gennaio 2010

Coppa Italia, Roma-Triestina 3-1

Nel 2° incontro degli ottavi di finale di coppa Italia la Roma ha eliminato la Triestina battendola per 3-1. Questo l'ordine delle reti: 5' Della Rocca rig. (T), 45' Brighi, 60' Vucinic, 80' Baptista.

lunedì 11 gennaio 2010

Posticipo, Juventus-Milan 0-3

Pesante sconfitta all'Olimpico di Torino per la Juventus. Il Milan ha battuto la squadra di Ferrara con un secco 3-0 che di fatto estromette i bianconeri dalla corsa scudetto. Nesta apre le marcature nel primo tempo, nella ripresa una doppietta di Ronaldinho mette al sicuro il risultato. Panchina di Ferrara in bilico, si parla di Zoff come possibile candidato alla guida tecnica dei bianconeri, che stasera vengono raggiunti dal Napoli al terzo posto in classifica.

domenica 10 gennaio 2010

Viola e Napoli, passo da Champions


Dopo gli anticipi di ieri (Roma-Chievo 1-0, Inter-Siena 4-3) nel pomeriggio si sono giocate le altre partite. Spiccano le vittorie di Napoli e Fiorentina. Stasera poi alle 20:45 si conclude la 19/a giornata con il big match all'Olimpico di Torino tra Juventus e Milan.

A Bologna: Bologna-Cagliari 0-1
A Firenze: Fiorentina-Bari 2-1
A Genova: Genoa-Catania 2-0
A Milano: Inter-Siena 4-3 (ieri)
A Livorno: Livorno-Parma 2-1
A Napoli: Napoli-Sampdoria 1-0
A Palermo: Palermo-Atalanta 1-0
A Roma: Roma-Chievo 1-0 (ieri)
A Udine: Udinese-Lazio 1-1
A Torino: Juventus-Milan questa sera alle 20.45

CLASSIFICA
Inter 45, Milan 34, Juventus 33, Napoli 33, Roma 32, Fiorentina 30, Palermo 30, Parma 28, Cagliari 27, Bari 27, Genoa 27, Sampdoria 26, Chievo 24, Livorno 21, Lazio 20, Udinese 19, Bologna 16, Catania 15, Atalanta 13, Siena 12.
Milan due partite in meno; Atalanta, Bari, Bologna, Cagliari,Fiorentina, Genoa, Juventus ed Udinese una partita in meno.

PASSO DA CHAMPIONS - Napoli e Fiorentina proseguono spedite la loro marcia di avvicinamento alla zona Champions nell'ultima giornata di un girone d'andata dominato dall'Inter in un turno imperniato sul posticipo Juventus-Milan.
I partenopei piegano solo nella ripresa la Sampdoria con un gol di Denis mentre anche i viola hanno qualche apprensione e s'impongono in rimonta al Bari per 2-1 con gol decisivo di Castillo. Dopo la sbornia di San Siro si ritira su il Genoa superando 2-0 il Catania mentre in attesa del nuovo tecnico l'Atalanta continua a perdere, ma il Palermo si impone solo con un rigore di Cavani. Segna il passo il Parma rivelazione consentendo al Livorno di Cosmi, che si impone 2-1 anche con un gol di Lucarelli, di proseguire la marcia di avvicinamento al centroclassifica. Con un gol di Matri il Cagliari vince in trasferta inguaiando il Bologna mentre l'Udinese in crisi pareggia in rimonta 1-1 con la Lazio.

Serie A: Napoli temporaneamente 3/o


Con la vittoria sulla Sampdoria il Napoli scavalca la Roma e aggancia temporaneamente la Juve al terzo posto. In salita Fiorentina e Palermo. Classifica: Inter 45, Milan 34, Juventus e Napoli 33, Roma 32, Fiorentina e Palermo 30, Parma 28, Bari, Cagliari e Genoa 27, Sampdoria 26, Chievo 24, Livorno 21, Lazio 20, Udinese 19, Bologna 16, Catania 15, Atalanta 13, Siena 12. Juve e Milan una partita in meno.

napoli-samp 1-0


NAPOLI-SAMPDORIA 1-0
Decide Denis

Un gol di German Denis permette alla squadra azzurra di battere la Sampdoria di Cassano e conservare il quarto posto. Gli ospiti hanno tenuto il pallino del gioco nella prima frazione tenendo il Napoli lontano dalla porta, ma nella ripresa sono venuti fuori i ragazzi di Mazzarri che, spinti da un San Paolo decisivo, hanno trovato il gol e legittimato la vittoria.
Mazzarri si affida ancora all’ottimo Grava con Rinaudo e Contini non al meglio. La Samp è subito aggressiva sin dalle prime battute. Semioli e Mannini sono alti e costringono Aronica e Maggio ad arretrare, lasciando il centrocampo azzurro in inferiorità numerica. Palombo e Poli sono un buon mix di tecnica e forza fisica per i doriani. Delneri, inoltre, posiziona Cassano sul lato destro del fronte offensivo per tenerlo lontano da Hugo Campagnaro. Tuttavia, la Samp ha un buon possesso ma non punge e, dopo venti minuti, è il Napoli a farsi vedere; su una ripatenza azzurra, Quagliarella offre una bella palla a Lavezzi che, su uno scatto dei suoi, si procura una contrattura ed esce, lasciando il posto a Denis. L’agentino si fa subito notare dalle parti di Castellazzi sul gioco aereo. Intanto, Mazzarri sposta uno spento Hamsik a sinistra con Quagliarella che si posiziona alla destra di Denis nel 3-4-3 azzurro. La Samp cala il ritmo notevole della prima parte dell’incontro senza, tuttavia, creare pericoli a De Sanctis grazie anche alla grande prestazione del trio difensivo. Cannavaro, Campagnaro e Grava concedono poco a Cassano e i suoi. Intanto, il Napoli viene fuori nel finale di frazione; Gargano pesca bene Maggio che scappa via all’ex Mannini, ma l'esterno si lascia anticipare in uscita da Castellazzi. Un Napoli più determinato e lucido nella manovra quello che si ammira nella ripresa. Dopo soli due minuti, Quagliarella, ancora in veste di uomo-assist, trova Denis in area ma l’arbitro annulla il gol dell’argentino per un dubbio fuorigioco. Intanto Castellazzi pareggia il numero degli infortuni e lascia il posto al giovane Fiorillo. Mazzarri spedisce di nuovo Hamsik sulla destra del tridente mentre Maggio grazia ancora la sua ex squadra, mancando il gol sul cross dalla sinistra di Aronica. Il Napoli è più lucido e il pubblico avverte il momento positivo, iniziando a spingere. Il gran gol di testa di Denis sul cross di Campagnaro, ad anticipare l’uscita incerta di Fiorillo, legittimano la superiorità partenopea della seconda frazione di gioco. La Samp prova ad avvicinarsi alla porta del Napoli, ma il pubblico del San Paolo si schiera dalla parte dei suoi beniamini aiutandoli a respingere il ritorno doriano. Delneri passa dal 4-4-2 al 4-3-1-2 con l’innesto di Pozzi per Semioli, incisivo solo nei primi venti di gioco. La squadra ligure si avvicina al pari nel finale con un tiro insidioso di Cassano, bloccato da De Sanctis, e una punizione di Palombo che sfiora il palo. Al triplice fischio, Mazzarri indica la curva per rendere merito alla spinta decisiva dei cinquantamila del San Paolo.

Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport. Ecco quanto evidenziato : "Dobbiamo continuare così senza montarci la testa. E' una vittoria molto importante, sono contento della squadra che ha saputo anche soffrire. Ogni partita è difficile, basta vedere l'Inter che soffre con l'ultima in classifica. A parte le grandi c'è un netto miglioramento di tutte le medie squadre. Camicia? Sì, e avevo ancora caldo. Per fortuna poi abbiamo segnato. Lavezzi? Sì, non è uno stiramento ma una distrazione muscolare, poi i tempi di recupero si devono valutare dopo gli esami. Denis? La parola riserva non esiste. Sono tutti titolari e ogni settimana scelto in base alle loro condizioni. Devono lavorare tutti come stanno facendo e farsi trovare pronti. Denis ha fatto benissimo anche in altre occasioni, come col Milan o con la Juve. Coppa Italia? Ci sarà un turn over chiaramente, anche in vista del match di Palermo ma ci teniamo a passare il turno e faremo il nostro massimo per fare un'altra impresa".

German Denis, attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della partita. Ecco quanto evidenziato : "Abbiamo vinto contro un'ottima squadra che nel primo tempo ci ha creato qualche problema, dobbiamo continuare così. Lavezzi? Sono dispiaciuto per l'infortunio, ma noi comunque abbiamo un'ottima panchina. Dedico il gol al mio procuratore che ha avuto un grave problema familiare Critiche? Nel primo anno ho fatto un pò fatica perchè bisogna capire il calcio italiano che è diffiile. Io lotto sempre per farmi trovare pronto quando sono chiamato in causa"
Alessandro Lugli