lunedì 23 dicembre 2019

calcio-news 23-12-2019

Dopo un primo tempo di chiara marca romagnola, il Napoli ha rimontato il Sassuolo ed ha vinto per 2-1 in trasferta, dopo due mesi, privi di vittorie in campionato. Erano 8 i turni, in cui i partenopei non riuscivano più a portare i tre punti in cascina.  Stasera ci sono riusciti. Giocando una ripresa ad alti livelli. Nel corso di tutta la gara, gli azzurri hanno preso un palo, una traversa e un gol annullato. Mertens quando è entrato in campo ha giocato molto bene. Bene anche Elmas.
Una vittoria che riporta un pò di serenità in casa-Napoli. Sebbene la classifica latiti ancora: ottavo posto, 24 punti, frutto di 6 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte. 27 goal realizzati contro i 22 incassati. Un Napoli cosi latitante in classifica non lo si vedeva da molti anni. Ma questa vittoria serve sopratutto per il morale della squadra e per i tifosi. Stasera un pò più contenti.
(Alessandro Lugli)

Il Napoli torna alla vittoria in campionato sfatando il tabù Sassuolo. Gli azzurri rimontano all'ultimo minuto 2-1 dopo essere passati in svantaggio con un gol di Elmas. 3 punti importantissimi per il morale e per ricominciare a macinare punti. La squadra di Gattuso si porta a quota 24 punti, a -5 dalla zona Europa League.

Reazione d’orgoglio, vittoria che ci da un po’ di ossigeno dopo 64 giorni di apatia totale. Un Napoli che regala il primo tempo al Sassuolo e solo nella ripresa ritrova il carattere e la voglia di vincere. Il primo tempo è brutto. Il Napoli non c’è. Assente ingiustificato anche a Reggio Emilia contro un Sassuolo che fa pochissimo e si porta anche in vantaggio con Traorè, un giovanotto terribile che insieme a Duncan e Bogà mette in scacco il centrocampo azzurro. Il Napoli non corre, Fabian e Allan arrancano, Insigne e Callejon sembrano assenti, la difesa soffre maledettamente le ripartente del Sassuolo. Milik è l’unico che ci prova li davanti ma poco può. Il gol è un errore di Mario Rui che si perde Traorè ma anche Meret ci mette lo zampino non riuscendo a contenere il diagonale del neroverdi. Il Napoli reagisce ma non riesce mai ad essere pericoloso. Nella ripresa il Napoli prova a rimettersi in gioco e manca un rigore nettissimo al neo entrato Hjsay cinturato in area. Var e arbitro nicchiano e si gioca incredibilmente. Il Napoli spinge ancora e trova il pari. Allan servito da Zielinski con velo di Milik, si inventa il pareggio. Gattuso toglie Fabian e Milik e quando entra Mertens il Napoli sfiora il gol prima con Callejon poi con Mertens proprio ma la palla sembra non voler entrare. Il finale è arrembaggio con 80 minuti di ritardo, ma sono tanti gli errori. Poi la giocata all’ultimo secondo con Di Lorenzo che la tocca e Obiang anticipa Elmas facendo il più classico degli autoreti. L’esultanza del gruppo ci fa pensare che la squadra è unitissima. L’abbraccio Insigne Gattuso è molto bello, cosi come quello di tutti i ragazzi sotto la curva. Regalo di Natale? Si un bel regalo per ripartire-tuttonapoli.net-


Il Napoli torna a vincere in Serie A dopo otto turni d'attesa battendo in rimonta 2-1 il Sassuolo al Mapei Stadium nell'ultimo turno del 2019. Neroverdi in vantaggio al 29' con Traoré, abile a inserirsi sul secondo palo in spaccata. Nella ripresa Allan suona la carica firmando il pareggio al 57' con un destro all'incrocio dei pali, poi Elmas all'ultimo respiro e sugli sviluppi di un corner costringe Obiang all'autogol da tre punti al 94'.
Nel calcio, come spesso nella vita, tutto torna e Rino Gattuso nella difficile serata del suo Napoli in casa del Sassuolo ha riscattato il conto con la dea bendata del pallone in un colpo solo. Dopo aver perso all'esordio con una rete incassata al 95', lo stesso Napoli gli ha regalato la prima vittoria sulla panchina in pieno recupero mettendo nel conto, tanto per gradire, anche un dispetto a De Zerbi per quel 2-2 in Benevento-Milan all'esordio da allenatore in Serie A. Curiosità e numeri buoni per le statistiche, l'unica cosa che conta davvero è che il Napoli è tornato a vincere in campionato dopo due mesi (l'ultimo successo risaliva al 19 ottobre). Soffrendo, sfiorando il tracollo più volte, ma anche legittimando la rimonta con un secondo tempo dominato al Mapei Stadium.
La fine della crisi è lontana, almeno a giudicare dal primo tempo impaurito e spaesato degli undici titolari mandati in campo da Gattuso nel suo ritrovato 4-3-3, ma le festività natalizie saranno passate con un altro sentimento con l'autorete omaggio di Obiang in pieno recupero. Su una cosa però il tecnico del Napoli può dirsi soddisfatto: la reazione del secondo tempo. Dopo il gol del pareggio di Allan con un'azione da centravanti puro al limite dell'area, c'è stata una sola squadra in campo per grinta, voglia di vincere, tecnica e occasioni. Sfruttando anche la stanchezza del Sassuolo per il turno infrasettimanale, Callejon (traversa e gol annullato), Insigne e Mertens più volte hanno sfiorato il gol della vittoria arrivato poi all'ultimo respiro nella maniera più rocambolesca.
Per un'ora di gioco, invece, il Sassuolo aveva messo in campo tutta la spavalderia del proprio gioco offensivo, dando qualità e velocità alla manovra prima e dopo il gol del classe 2000 Traoré. Non è bastato per portare a casa una vittoria importante.
LE PAGELLE

Allan 7 - Trascina i compagni con grinta e tecnica, suonando la carica. Il primo gol stagionale è un misto di tutto questo con un destro all'incrocio dei pali dopo il velo di Milik che ha risvegliato la squadra.

Fabian 5 - Male, poco ispirato e poco presente sul campo. Prova a disegnare qualche trama preziosa, ma il poco movimento dei compagni e l'imprecisione non lo aiutano. Esce arrabbiato più con se stesso che con l'allenatore.

Mario Rui 5 - Salva sulla linea dopo pochi minuti, poi marca male in occasione del gol del Sassuolo. Anche nella ripresa copre male in un paio di situazioni pericolose.

Meret 6,5 - Tiene a galla il Napoli nel primo tempo complicato con due interventi sopra le righe. Non si intende con Mario Rui in occasione del gol subito e si fa beffare da pochi passi.

Traoré 7 - Personalità da vendere e tecnica importante. Sblocca il match con un ottimo inserimento sul secondo palo, poi sfiora il bis in più di una occasione. Sulla trequarti sa farsi rispettare.

Locatelli 6,5 - Un'ora ad alto livello in mezzo al campo per qualità delle giocate e fisicità. Poi nel secondo tempo va in difficoltà.

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IL TABELLINO

SASSUOLO-NAPOLI 1-2
Sassuolo (4-2-3-1): Pegolo 7; Muldur 6,5, Marlon 6 (6' st Romagna 5,5), Peluso 6, Kyriakopoulos 6; Locatelli 6,5, Obiang 6,5; Duncan 6 (18' st Djuricic 6), Traoré 7, Boga 5,5 (38' st Magnanelli sv); Caputo 6. A disp.: Turati, Ferrari, Rogerio, Tripaldelli, Bourabia, Mazzitelli, Raspadori, Magnanelli. All.: De Zerbi 6,5.
Napoli (4-3-3): Meret 6,5; Di Lorenzo 6, Manolas 6, Luperto 5,5 (1' st Hysaj 6), Mario Rui 5; Fabian Ruiz 5 (24' st Elmas 7), Allan 7, Zielinski 6; Callejon 6, Milik 6 (31' st Mertens), Insigne 5,5. A disp.: Ospina, Daniele, Younes, Gaetano, Llorente, Leandrinho, Lozano. All.: Gattuso 5,5.
Arbitro: Chiffi
Marcatori: 29' Traoré (S), 12' st Allan (N), 49' st aut. Obiang (S)
Ammoniti: Traoré, Locatelli (S); Mario Rui, Elmas (N)
Espulsi: nessuno
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LE STATISTICHE

•    L’ultima volta che il Napoli sotto di un gol ha poi vinto un match in Serie A è stata contro la Fiorentina lo scorso agosto.
•    Il Napoli ha ritrovato la vittoria, dopo aver raccolto soltanto cinque punti (3P) nelle otto partite precedenti di campionato.
•    Il Sassuolo ha trovato il gol in tutte le ultime otto partite casalinghe di Serie A: l’ultima volta che gli emiliani avevano fatto meglio in casa per più incontri di fila con almeno una rete all'attivo in campionato era stata nel gennaio 2016 (11 in quel caso).
•    Il Sassuolo ha perso cinque delle ultime sette partite di Serie A giocate al Mapei Stadium (1V, 1N): tante sconfitte quante nelle precedenti 27 casalinghe.
•    Lorenzo Insigne ha raggiunto Ciro Ferrara al 6° posto nella classifica di presenze (322) all time del Napoli in tutte le competizioni.
•    Terzo gol per Traore in questo campionato; il centrocampista del Sassuolo ha già superato il suo record di marcature realizzate in una singola stagione di Serie A (due reti in 32 presenze lo scorso anno con l'Empoli).
•    Dopo Dejan Kulusevski, Traore è il giocatore più giovane ad aver segnato almeno tre reti in questo campionato.
•    Traore è uno dei due giocatori, nati dopo il 1/1/2000, dei cinque maggiori campionato europei ad aver preso parte ad almeno quattro gol in ciascuno degli ultimi due tornei, assieme a Jadon Sancho.
•    Allan ha trovato il suo primo gol stagionale alla partita numero 250 in Serie A.
•    Allan è uno dei cinque centrocampisti ad avere sia segnato che fornito almeno un assist in ciascuno degli ultimi sei campionati di Serie A.
•    Zielinski ha messo lo zampino in due delle ultime tre partite giocate in campionato: tante volte quante nelle 20 precedenti in Serie A.
•    L’autorete di Obiang è il gol più tardivo segnato dal Napoli in Serie A da quello di Insigne contro il Cagliari lo scorso maggio.
•    Soltanto Osasuna e Manchester City (entrambe 14) hanno colpito più legni del Napoli (12) nei cinque maggiori campionati europei -mediaset-

Diciamo la verità: la Juventus con la Supercoppa ha sempre avuto molte difficoltà. Molto spesso gli è capitato di perderla. Anche stavolta con la Lazio (sua bestia nera anche in campionato) è stato lo stesso. 3-1 a favore dei biancocelesti che alzano l'agognato ed ambìto trofeo, senza colpo ferire, con una prestazione magistrale. A Sarri, d'altrocanto non gli si addicono i trionfi. Se si eccettua l'Europa League vinta col Chelsea, il tecnico toscano è sempre stato per cosi dire allergico ai trofei o scudetti vari. E' sempre stato apprezzato per il suo bel gioco e per le belle vittorie, ma stringi stringi il suo palmares è vuoto di scudetti e di trofei vari, se si eccettua l'Europa League vinta la scorsa estate, quando allenava il Chelsea. Ma anche li perse qualche trofeo nazionale inglese. (Alessandro Lugli)


La Lazio ha vinto la Supercoppa italiana, battendo la Juventus 3-1. "Abbiamo fatto qualcosa di magico: battere due volte la Juve nel giro di pochi giorni, davvero è incredibile". Simone Inzaghi esulta al trionfo della sua Lazio, che a Riad ha conquistato la Supercoppa Italiana, battendo 3-1 la Juve. "Una vittoria meritata di un gruppo che ha sempre creduto in quello che si sta facendo - le parole del tecnico biancoceleste ai microfoni di Raisport -. Io adoro questi ragazzi. Scudetto? Dobbiamo lavorare per goderci serate come queste, che sono frutto del lavoro di squadra. Vittoria dedicata a tutte le persone che sono state sempre con me, anche in quei momenti in cui c'era il gioco ma non arrivavano i successi: so chi c'è stato e chi no".

I GOL
Juventus-Lazio 1-3: al 49' del st, calcio di punizione perfetto di Cataldi, palla che bacia la traversa e supera ancora Szczesny.
Juventus-Lazio 1-2: al 28' del st, Lazzari crossa in area, Parolo prolunga sul secondo palo dove trova Lulic che batte Szczesny.
Juventus-Lazio 1-1: al 45' del pt, botta di Cristiano Ronaldo respinta da Strakosha sui piedi di Dybala, che da pochi passi segna.
Juventus-Lazio 0-1: al 17' del pt, Milinkovic-Savic appoggia indietro per Luis Alberto, che di prima intenzione batte Szczesny-ansa-


(ANSA) -Rientro trionfale per la Lazio dopo la conquista della Supercoppa italiana nella finale giocata ieri a Ryiad con la Juventus e vinta per 3-1 con i gol di Luis Alberto, Lulic e Cataldi. Cori da stadio, striscioni ed un tripudio di bandiere biancocelesti hanno accolto e abbracciato l'arrivo della squadra stamattina poco dopo le 6 all'aeroporto di Fiumicino.
    Già dalle prime luci dell'alba almeno 500 tifosi, aumentati poi sempre più con il passare dei minuti, si erano dati appuntamento nella sala arrivi del terminal 3 per accogliere con tutti gli onori l'arrivo della Lazio con il trofeo.
    Una vera e propria apoteosi, con tanto di accensione di fumogeni, è quindi esplosa all'uscita dei giocatori che, a fatica e scortati dalle forze dell'ordine, hanno quindi raggiunto il pullman che li stava attendendo all'esterno dell'aerostazione per portarli al centro sportivo di Formello dove la festa è proseguita. (ANSA).

(ANSA) - "Ancora dobbiamo guarire. Siamo malati, lo sappiamo, erano due mesi che non vincevamo in campionato. Nel secondo tempo abbiamo fatto una buona partita, ma la strada è lunga, dobbiamo migliorare. In dieci giorni non si possono fare i miracoli, bisogna continuare a lavorare".
    Intervistato da Sky Sport dopo la vittoria al 94' sul campo del Sassuolo, il tecnico dei partenopei Rino Gattuso smorza gli entusiasmi.
    "Questa squadra non ha problemi di qualità. Bisogna avere equilibrio e giocare in un certo modo - dice ancora Gattuso -.
    Ha sempre fatto 4-3-3, ma bisogna essere più corti, lavorare di reparto. Dobbiamo dare continuità al lavoro cominciato dieci giorni fa. E non c'è solo il problema del vertice basso, bisogna lavorare di catena, fare movimenti opposti, farlo di reparto.
    Nel primo tempo siamo stati statici, abbiamo perso troppi palloni. Ma onore a questi ragazzi, che in dieci giorni mi hanno dato grandissima disponibilità. Io voglio entrare nell'anima dei miei giocatori, questo lavoro so farlo solo così. A qualcuno può dar fastidio, ma io solo così so farlo. Magari può dar fastidio a qualche giocatore stare 24 ore sul pezzo, ma io così lavoro".
    (ANSA).


Prima vittoria per il Napoli di Gennaro Gattuso che al 94' , grazie ad Elmas con la collaborazione di Obiang, 'gela' il Mpaei Stadium e batte il Sassuolo. E' una doccia fredda per De Zerbi, anche se va detto che i partenopei hanno costruito nel secondo tempo il loro successo quando i neroverdi, calando vistosamente, hanno lasciato spazio e occasioni al Napoli. Assenze pesanti all'inizio per De Zerbi che perde Berardi per infortunio ma ritrova Duncan e Peluso dal 1', davanti Boga e Caputo supportati da Traorè. Ancora out Magnanelli, chiavi del centrocampo nei piedi di Obiang. Gattuso lancia Luperto al posto dell'acciaccato Koulibaly e si affida al 4-3-3 visto al debutto con il Parma per ritrovare una vittoria che manca da oltre due mesi. Pronti, via e il primo pericolo lo creano i neroverdi. Al 2', sugli sviluppi di un corner calciato da Traorè, Locatelli anticipa tutti e disegna una palombella che Mario Rui salva sulla linea. Ottima la partenza della squadra di De Zerbi che due minuti più tardi arriva ancora alla conclusione dal limite con Duncan, bravo Meret e deviare in corner. Il Napoli pare, quasi, non essere mai entrato in campo e i circa 400 del settore ospiti iniziano a chiedere poco elegantemente di mostrare più coraggio.
È il Sassuolo a fare gioco e a creare: al 12' il cross di Traorè non trova la deviazione di Caputo per pochissimi centimetri. I partenopei si rendono pericolosi al 19', sempre su palla inattiva, con il colpo di testa di Manolas che sfiora la traversa dopo una deviazione. Al 25' torna a farsi vedere il Sassuolo con Kyriakopoulos, abile a spingersi sino all'area di rigore azzurra e lasciar partire una rasoiata pericolosa sulla quale, ancora una volta, Caputa non trova il tap-in. È maturo, verrebbe da dire. E così è. Al 29' Locatelli riceve sulla trequarti e pesca magistralmente Traorè sul secondo palo il quale tocca a pochi passi da Meret e insacca sotto le sue gambe. Da censura la marcatura di Mario Rui, è 1-0 Sassuolo. Il Napoli è poca roba, si va al riposo così. La ripresa si apre subito con una palla gol capitata sui piedi di Insigne. Il numer 24, lanciata sulla sinistra, vede Pegolo fuori dai pali e prova sorprendolo ma ne esce un tiro lento e basso: Pegolo, nel recuperare la posizione, inciampa e salva in extremis col ginocchio. Il Napoli ci prova con più convizione ma è obbligato a lasciare spazio ai contropiedi neroverdi. Al 53' è Muldur a penetrare tra le maglie azzurre e a sfiorare il palo alla destra di Meret con un tiro pericolosissimo.
Occasione che il Sassuolo rimpiangerà al 58', minuto in cui il Napoli trova il pari. Zielinski imbuca per Milik, finta del polacco a favorire Allan che sbraccia con Peluso e in caduta insacca all'incrocio. De Zerbi lancia nella mischia Djuricic al posto di Duncan. Gattuso Elmas per Ruiz. Al 74' gli uomini di Gattuso costruiscono un'altra grande palla per il vantaggio: punizione dal limite che Insigne scodella oltre la barriera, lì dove Callejon si trova a battere solo davanti a Pegolo, il suo tiro è troppo centrale. L'ultima carta di Ringhio si chiama Mertens, dentro per l'ultimo quarto d'ora. Un minuto dopo l'ingresso del belga, ecco la tripla, clamorosa, occasione per il Napoli. Elmas affonda sulla destra, offre un cioccolatino sul dischetto per Callejon che impatta sulla traversa; l'azione prosegue e Insigne calcia a botta sicura all'angolino dove Locatelli è provvidenziale sulla linea. La palla non esce e allora il Napoli insiste con un altro cross per Mertens che, di testa, sfiora il palo. Gli azzurri si vedono annullare anche un gol dal var per un fuorigioco di Callejon che aveva ribadito in rete un tiro di Mertens. Il Sassuolo cala vistosamente dal punto di vista fisico e in occasione dell'ultimo corner della partita subisce il gol del sorpasso. Insigne mette al centro, sul secondo palo si fionda Elmas che fa esplodere il settore dedicato ai tifosi del Napoli. Per Gattuso è la prima vittoria sulla sua nuova panchina, per De Zerbi è una cocente delusione.-ansa-

Manca solo l'annuncio ufficiale, ma ormai è fatta per il passaggio di Mario Mandzukic dalla Juventus alla società qatariota Al-Duhail, la stessa dove gioca da un anno Benatia, un altro ex bianconero. L'attaccante croato, rimasto fuori rosa con l'arrivo di Sarri, è stato ripreso in un video al termine delle visite mediche a Doha.
    Mandzukic, 33 anni, era stato al centro di numerose trattative di mercato nell'estate scorsa estate con club inglesi e tedeschi. Ma tutte le trattative erano sfumate. Per il mercato di gennaio c'erano state voci di un passaggio al Milan, ma è prevalsa la destinazione del Qatar.
    Manduzkic, vicecampione del mondo con la Croazia, lascia la Juventus dopo 118 partite e 31 reti in campionato, 162 presenze e 44 gol complessivi. Con Allegri alla guida dei bianconeri è stato spesso, per la grinta e l'impegno a tutto campo, una delle carte vincenti della Juventus-ansa-

Il Tottenham ospita il Chelsea che con questa vittoria si porta al quarto posto con sei punti di vantaggio sulla squadra di José Mourinho. Nel derby londinese partono forte i Blues che passano in vantaggio al 12’: conclusione di Willian che entra in area e piazza una rasoiata sul secondo palo dove Gazzaniga non può arrivare. Troppo morbido l’approccio degli Spurs, messi in difficoltà dalla manovra fluida degli uomini di Lampard. Al 28’ prima occasione per il Tottenham, Kane spara in tribuna. Due minuti dopo ancora Spurs, in contropiede Kane serve Son sul secondo palo, ma anche questa conclusione finisce alta sopra la traversa. Nel primo minuto di recupero Gazzaniga esce in ritardo e travolge Marcos Alonso, l’arbitro Taylor consulta il Var e fischia il rigore. Dal dischetto Willian spiazza il portiere e raddoppia regalando un altro dispiacere al suo ex allenatore Mourinho, con cui il centrocampista brasiliano ha sempre avuto un ottimo rapporto. Nell’intervallo il portoghese fa entrare Eriksen al posto di Dier per dare più fantasia al centrocampo, mossa che non funzionerà. Dopo cinque minuti nella ripresa recupero difensivo di Alderweireld che intercetta il passaggio di Abraham per Mount, al 55’ gol annullato ad Abraham per fuorigioco. Willian continua a illuminare la scena, Sissoko per fermarlo è costretto ad abbatterlo e rimedia un giallo. Al 62’ gli Spurs rimangono in dieci, espulso Son che scalcia Rudiger all’altezza dello stomaco, fallo di reazione evitabile. Nel finale i ragazzi di Lampard giocano con il cronometro per evitare rischi inutili, Rudiger protesta per gli insulti razzisti dei tifosi di casa. All’88’ James servito da Willian calcia addosso ad Alderweireld, poi Taylor concede otto minuti di recupero. Le ultime occasioni sono per il subentrato Batsuhayi che calcia a lato e per Kane fermato da Zouma.-mediaset-


L’allenatore del Napoli Rino Gattuso nella sala stampa del Mapei Stadium ha commentato la trasferta di campionato giocata contro il Sassuolo.

“A Livello tecnico tattico abbiamo commesso tanti errori. Nel primo tempo ho visto quello che mi piace. Penso che non siamo guariti perché ci vuole tempo, ma dobbiamo ripartire dall’organizzazione e dal sacrificio del secondo tempo.

Spero che questo sia l’ultimo primo tempo brutto che abbiamo visto ma come ho detto non siamo ancora guariti. La squadra è viva, sta lavorando e credo che non dobbiamo gasarci. La strada è lunga perché dobbiamo tenere il campo per 90/95 minuti.

Credo che l’allenatore ha grandi responsabilità e io la vivo in maniera spesso eccessiva. Mi piace toccare i miei calciatori, avere un contatto con i ragazzi. Bravi tutti i calciatori, credo debba essere un punto di partenza. Ho visto calcio, visto stadi e giocato tante partite. La mia vita è calcio. Su Carlo che dire giochiamo con un modulo diverso, mi piace avere una squadra corta e organizzata. Cerco di giocare col collettivo. Sapete che non mi piace giocare con due linee da quattro perché rimani piatto.

Ogni partita ha la sua storia, dobbiamo ripartire dal secondo tempo. La svolta dobbiamo trovarla noi con le prestazioni, dobbiamo riportare la gente allo stadio. Oggi ho sentito tanti fischi e brutte parole che ci stanno perché noi siamo professionisti pagati per fare bene ma ho anche sentito gioia e tanti applausi a fine partita.” 100per100 Napoli

Attraverso il proprio sito ufficiale, il Napoli ha comunicato quando riprenderanno gli allenamenti della squadra durante la sosta.
Un comunicato ufficiale da parte del Napoli indica la data di ripresa degli allenamenti per la squadra. Dal 30 dicembre i giocatori torneranno ad allenarsi; di seguito le parole del comunicato:
“Dopo il successo contro il Sassuolo il Napoli avrà una settimana di riposo in occasione delle vacanze natalizie.
Gli azzurri riprenderanno gli allenamenti lunedì 30 dicembre per preparare il match contro l’Inter di lunedì 6 gennaio al San Paolo per il posticipo della 18esima giornata di Serie A (ore 20.45).” 100per100 Napoli

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