sabato 28 dicembre 2019

Non solo Calcio 28-12-2019

"Sto tornando in un club che rispetto enormemente e in una città che amo. Lotterò con i miei compagni di squadra per cambiare il corso di questa stagione e farò di tutto per centrare i nostri obiettivi". Sono le prime parole, diffuse sul sito del club rossonero, di Zlatan Ibrahimovic, nuovo acquisto del Milan.
Ora è ufficiale. Zlatan Ibrahimovic torna al Milan dopo 7 anni. Lo annuncia il club con un comunicato. Ibrahimovic è atteso in Italia il 2 gennaio. "AC Milan - si legge in una nota - comunica di aver concluso un accordo per il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Zlatan Ibrahimovic. L'attaccante svedese ha raggiunto un accordo con il Club rossonero fino al termine di questa stagione, con l'opzione di estenderlo per la stagione successiva". "Ibrahimovic - spieSul sito del Milan si ripercorre la carriera di Ibrahimovic, sottolineando l'impatto avuto nel club rossonero: "Zlatan Ibrahimovic, nato a Malmoe (Svezia) il 3 ottobre 1981, fa ritorno al Milan dopo aver scritto pagine importanti nella storia rossonera, collezionando 85 presenze e 56 reti e contribuendo nel 2011 in maniera decisiva alla conquista del diciottesimo Scudetto e della Supercoppa Italiana. La straordinaria carriera di Zlatan, iniziata con la maglia del Malmoe Fotbollförening, è stata scandita, oltre che dal Milan, da Ajax, Juventus, Inter, Barcelona, Paris Saint-Germain, Manchester United e Los Angeles Galaxy, per un totale di 788 partite e 473 gol. Tra gli innumerevoli riconoscimenti individuali, Ibrahimovic ha vinto 5 titoli di capocannoniere (2 in Italia) e 11 edizioni del Guldbollen, il premio assegnato al miglior calciatore svedese. In Serie A è stato eletto per 3 volte miglior giocatore assoluto e 5 volte miglior giocatore straniero".
ga il Milan nel comunicato - sarà a Milano giovedì 2 gennaio per sostenere i test medici necessari alla regolare formalizzazione dell'accordo, per poi unirsi ai nuovi compagni di squadra per i primi allenamenti. Una volta ufficializzato il contratto, verrà organizzata la conferenza stampa di presentazione".

(ANSA) -"Voglio continuare a vincere, però mi sta rendendo conto che c'è una vita dopo il, calcio e devo essere pronto, per superare ostacoli e fare cose che non so fare. Ad esempio, partecipare a un film di Hollywood, recitare al top è un qualcosa a cui voglio prepararmi".    Nel corso degli eventi a Dubai a margine dei 'Globe Socecr Awards', Cristiano Ronaldo parla anche dei suoi programmi futuri, e rivela il desiderio di diventare attore.", perchè, spiega "nel calcio non mi capita piàù di non dormire alla vigilia,e quindi voglio uscire dalla mia zona di confort. Quando lo fai, è una grande sfida e a me piacciono le sfide: voglio sorprendere prima me stesso e poi gli altri, e continurae a raggiungere traguardi. Voglio anche imparare sempre nel calcio e nella vita: ho quattro figli e se mi chiedono qualcosa e non so rispondere mi vergogno, quindi devo autoeducarmi, perché per via del calcio non ho potuto studiare molto". "Quando avevo 26-27 anni ho cominciato ad essere più curioso nei confrontii della vita - spiega -, ad informarmi di più, a parlare meglio l'inglese, e a leggere un buon libro che fa crescere la tua intelligenza e la tua cultura. C'è vita dopo il calcio. è importante ricordarselo: vincere pèiù Palloni d'oro e Champions mi rende più felice ma è solo una tappa". (ANSA).

ANSA) -"Grazie Italia, mi hai migliorato".
    Firmato, Mauro Icardi, che in un'intervista ai canali ufficiali del Psg racconta i suoi primi mesi con la maglia rossoblu. "Cosa ho imparato dalle precedenti esperienze? A Barcellona ho imparato molto sul lato tattico e tecnico - spiega il bomber argentino, arrivatoi a parigi in prestito dall'Inter - Perché la filosofia del gioco è molto forte. Tutto ciò mi ha aiutato in Italia ad adattare e comprendere il gioco, ha sviluppato la mia intelligenza di gioco sul campo".
    In Ligue1, Icardi è anche diventato il giocatore più veloce nella storiadel Psg a mettere a segno dieci reti, nemmeno Ibrahimovic era riuscito a tanto: "Non lo sapevo ed è motivo di orgoglio raggiungere risultati del genere e fare la storia per una squadra come il Psg. Cerco di essere sempre preparato e un'opzione per i miei compagni con i miei movimenti. Abbiamo una squadra con molti giocatori di altissima qualità - aggiunge - e spesso il possesso della palla, quindi io cerco di avviare l'azione. Le squadre avversarie ci aspettano molto chiuse nella loro area, ecco perché aiuto i miei compagni di squadra il più possibile con o senza palla, creando spazi". Infine l'argentino ha voluto lanciare un messaggio a tutti i giovani che sognano di diventare dei campioni: "È molto difficile raggiungere un alto livello - conclude - Il consiglio che mi piace sempre dare ai bambini è quello lavorare e divertirsi giocando a calcio. Poi se un giorno avranno la possibilità di raggiungere un livello elevato, dovranno essere costanti, professionali e diventare giocatori e persone responsabili". (ANSA).



(ANSA) - - "Credo che per il Milan Ibrahimovic sia un buon acquisto. E' un giocatore che ha personalità, che non vuole scendere in campo per partecipare ma per vincere, quindi sarà da stimolo per gli altri". Lo ha detto Fabio Capello in un intervista a Dribbling su Rai2, di cui è stata fornita una anticipazione. "Sicuramente, non giocando da mesi, uno grande come lui faticherà ad entrare in forma in breve tempo però ha una qualità superiore rispetto a tutti gli altri. Può giocare con Piontek e Leao? Bisogna vedere se gli altri possono giocare con lui... Di certo Ibrahimovic fa giocare bene coloro che gli gli stanno vicini, è la sua capacità. Alcuni giocatori hanno fatto tanti gol quando c'era lui e poi quando è andato via non li hanno più fatti, parlo soprattutto di centrocampisti che vengono da dietro". (ANSA).

(ANSA) - Niente Mls e niente Argentina, Andrès Iniesta resta con i giapponesi del Vissel Kobe. Lo scrive oggi il 'Mundo Deportivo' secondo cui il 35enne fuoriclasse ex Barcellona ha respinto al mittente tre offerte recapitategli dalla Major Soccer League americana: quelle dei LA Galaxy (fresco 'orfano' di Imbrahimovic), di Miami e dei Montreal Sounders. Allo stesso tempo Iniesta ha detto no anche alla proposta arrivatagli dall'Estudientes, il nuovo club del suo ex compagno ai tempi blaugrana Mascherano. "Tuttavia - riporta 'MD' - Andrés Iniesta è stato molto chiaro. Ha altri due anni di contratto con il Vissel Kobe e non ha intenzione di interrompere il contratto. Tra l'altro, il prossimo 1 gennaio, don Andrès avrà la possibilità di vincere l'ennesimo titolo della sua straordinaria carriera nella finale della Coppa dell'Imperatore contro la squadra del Kashima". (ANSA).

(ANSA) - Giornata al centro sportivo 'Signorini' per Davide Nicola, il tecnico scelto per guidare il Genoa fuori dalla lotta per la retrocessione. L'ex tecnico di Crotone e Udinese ieri ha raggiunto l'accordo con la società rossoblù per sei mesi con rinnovo automatico in caso di salvezza. Manca solo l'ufficialità che dovrebbe arrivare in giornata contestualmente all'addio a Thiago Motta.
    La società sta lavorando per rescindere il contratto dell'ex centrocampista italobrasiliano in modo da non avere due tecnici a libro paga considerando che Preziosi sta già pagando l'esonerato Andreazzoli. Domani comunque Nicola dovrebbe guidare l'allenamento della squadra che si ritroverà al Signorini dopo la pausa natalizia. L'esordio in campionato sarà il 5 gennaio al Ferraris con il Sassuolo. (ANSA).

Il 2 gennaio 2020 prende il via la sessione invernale del calciomercato. Il Napoli, dopo il passaggio dal 4-4-2 di Ancelotti al 4-3-3 di Gattuso, deve modificare la sua rosa in alcuni ruoli.
Vediamo reparto per reparto per reparto dove e con chi potrebbe cambiare la rosa dei calciatori a disposizione di Gattuso.

Portieri. Almeno fino a giugno i tre portieri del Napoli dovrebbero restare Meret, Ospina e Karnezis. A fine stagione con Meret che Gattuso intende schierare sempre titolare, saranno da valutare le posizioni di Ospina (potrebbe chiedere di fare il titolare altrove) e Karnezis (invece potrebbe chieder di giocare di più).

Difesa. Con Malcuit out per infortunio la conferma di Hysaj quale alternativa di Di Lorenzo completa la coppia di esterni di destra almeno fino a giungo. Anche tra i centrali fini a giugno non ci dovrebbero essere sorprese con Koulibaly, Manolas, Maksomovic e Luperto a formare le due coppie. Il solo Tonelli potrebbe essere ceduto già a gennaio. A sinistra Mario Rui la certezza, mentre Ghoulam potrebbe dire addio all’azzurro (Marsiglia?) e lasciare il suo posto al greco Koutris che accetterebbe di buon grado di essere un non titolare non solo fino a giugno.

Centrocampo. Escluso a gennaio per motivi regolamentari l’arrivo sia di Amrabat dal Verona e di Schone dal Genoa, a Gattuso servirebbe almeno un altro centrocampista. Confermati almeno fino a giugno Allan, Elams, Fabiàn e Zielinski, nel 4-3-3 del tecnico calabrese mancherebbe il centrocampista centrale con doti di regista. Complicata la trattativa per Torreira, per Giuntoli è più abbordabile la pista Lobotka, anche se non sono da escludere sorprese clamorose quali ad esempio Danilo Pereira del Porto o il colpaccio di mercato Tonali del Brescia. In bilico invece la posizione di Gaetano: tenerlo in rosa come sesto centrocampista o cederlo in prestito per farlo crescere? Se dovesse partire allora il Napoli dovrebbe acquistare un secondo centrocampista.
Attacco. Confermato Insigne è difficile immaginare una doppia sfida Napoli-Barcellona in Champions senza Callejon e Mertens. Pertanto in attacco sono ipotizzabili solo due cambiamenti. Il primo riguarderebbe Llorente che potrebbe passare alll’Inter in cambio di Politano con Mertens che dovrebbe alternarsi con Lozano per far rifiatare Milik. Il secondo invece vedrebbe coinvolto Younes che ha avuto finora inspiegabilmente troppo poco spazio e potrebbe chiedere la cessione per giocare di più e magari entrare in qualche trattativa.
Riepilogando. Il Napoli a gennaio potrebbe intervenire così:
in entrata: uno o due centrocampisti (Lobotka, Torreira, Tonali, Pereira), un esterno sinistro (Koutris), un attaccante (Politano);
in uscita: Ghoulam (Marsiglia), Llorente (Inter) e Younes (quale pedina di scambio), Gaetano (da valutare).100per100 Napoli

Dopo le offerte al Verona per Amrabat e Rrahmani, il club azzurro si muove anche per Lobotka, centrocampista slovacco del Celta Vigo, già seguito in passato. Il classe '94 è il primo obiettivo in quella zona del campo, viste le difficoltà per arrivare all'ex Sampdoria Torreira, oggi all'Arsenal. Secondo quanto riferito da Sky Sport, il Napoli ha pronta la prima offerta da presentare al Celta Vigo: 15 milioni più bonus, per un totale di circa 20mln. La richiesta del club spagnolo è di 25 milioni, nonostante la cluasola rescissoria fissata a 50 milioni, ed al giocatore sarà offerto un contratto quadriennale o quinquennale da 2 milioni stagione. Il connazionale dell'ex capitano azzurro Marek Hamsik ha già chiesto informazioni sulla città ed è pronto a trasferirsi in caso di intesa tra club. Il Napoli ha già avviato i contatti con gli agenti del giocatore. Nei prossimi giorni potrebbe essere presentata l'offerta ufficiale. -tuttonapoli.net-

Analizzando i movimenti di mercato dell'Inter per gennaio, il Corriere della Sera nell'edizione nazionale conferma che in attacco è vicino lo scambio tra Matteo Politano e Fernando Llorente. L’attaccante del Napoli è la prima scelta di Conte, che così avrebbe una valida alternativa a Lukaku e completerebbe il reparto. Lo spagnolo può considerarsi la terza scelta invece per Gattuso che accoglierebbe volentieri un esterno destro da piede invertito.-tuttonapoli.net-

Nel corso di Radio Sportiva è intervenuto il giornalista Stefano Agresti, parlando anche della stagione del Napoli: "De Laurentiis ha provato a fare l'ultimo salto di qualità trattenendo i migliori giocatori al Napoli. Anche se i risultati di questa stagione sono molto negativi, è sbagliato ritenerlo un bluff"
 "Credo che obiettivamente De Laurentiis al Napoli abbia fatto un lavoro straordinario. Spesso usa modi sgarbati e non condivide le responsabilità, ma ha tenuto la squadra in questi anni a livelli di assoluta eccellenza. Ed i conti in ordine"-tuttonapoli.net-

Fulvio Marrucco parla a Marte Sport Live: “Lobotka mi piace molto e il Napoli lo segue da qualche anno. Oltretutto, credo sia il calciatore più abbordabile perché ritengo sia difficile trattare con le squadre inglesi dove il livello economico è talmente alto che diventa difficile competere.  Meret è stata la grande sorpresa del Napoli mentre tra i peggiori si contendono la palma Fabian Ruiz e Insigne.  A livello psicologico la scossa di Gattuso si è vista e un cambio di rotta doveva esserci perché Ancelotti aveva perso molti giocatori nello spogliatoio e guardo con curiosità e speranza a questo 2020 perché al termine di questo campionato potrebbe esserci una rivoluzione”-radiomarte-

Pietro Lo Monaco parla a Marte Sport Live: “Se sono poche le partite da ricordare del Napoli, vuol dire che l’annata è nata male e proseguita peggio perché i risultati sono stati negativi rispetto le aspettative. Di Lorenzo è una note positiva, per il resto anche calciatori affermati non stanno rendendo come dovrebbero come Koulibaly. Capisco che Lozano è considerato un flop alla luce di quanto fatto finora, ma lui non è una punta centrale e prenderlo per farlo giocare lì davanti è stato azzardato.  Ancelotti ha vinto tanto, ma a Napoli ha fallito. Poi, possono esserci tante motivazioni, ma il fatto certo è che il Napoli ora si trova a centro classifica e deve risalire la china”. -radiomarte-

Gaetano Fedele parla a Marte Sport Live: “E’ stato un Napoli a due facce, quello di ieri: nel primo tempo non riusciva a trovare il bandolo della matassa, ma nella ripresa ha disputato forse i migliori 45 minuti della stagione. Il Napoli ha bisogno di un centrocampista in più. E’ difficile a gennaio operare bene, ma servirebbe un calciatore che già conosca il nostro calcio. Vecino non mi dispiacerebbe anche perché darebbe sostanza e anche qualche centimetro in più”. -radiomarte-

Colpo di scena nella conferenza stampa di fine anno del Governo. Il presidente del Consiglio dei Ministri, Conte, ha nominato due nuovi ministri. Il primo sostituirà Fioramonti all’Istruzione e Scuola; si tratta della sottosegretaria Lucia Azzolina. Nella squadra, però, è entrato anche il rettore della Federico II, Gaetano Manfredi, che guiderà il ministero per la Ricerca e l’Università. Manfredi, laureatosi in Ingegneria nel 1988 proprio alla Federico II, è stato ricercatore e poi professore associato ed è ancora professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni.-radiomarte-

Un uomo di 60 anni di Giugliano, destinatario di un ordine di carcerazione della Corte di Appello di Napoli, è stato arrestato dai Carabinieri di Varcaturo. Il 60enne, che deve scontare 3 anni e 9 mesi di reclusione per spaccio di droga, è stato posto ai domicliari.-radiomarte-

BOLZANO  –  Valanga su una pista da sci in Val Senales, in Alto Adige, sabato 28 dicembre. Due persone sono morte: si tratta di una donna e una bimba di sette anni. Un altro bambino è in gravi condizioni.

La marea di neve si è abbattuta su una pista da sci sul ghiacciaio della valle. Sul posto sono arrivati due elicotteri e le squadre di soccorso che stanno verificando la presenza di altri sciatori sotto le masse nevose. Le vittime sono tutte di nazionalità tedesca.  La tragedia si è verificata sulla pista da sci che dal ghiacciaio, a oltre 3.000 metri di quota, porta al fondo valle. La slavina si è staccata nel tratto tra la cosiddetta forcella dei contrabbandieri e il rifugio Teufelsegg. Le vittime, una comitiva di turisti tedeschi, si trovavano sulla pista quando sono state investite dalla slavina.

Due sciatori sono stati trasportati con ferite lievi all’ospedale di Merano, mentre il bimbo è stato rianimato sul posto e portato con l’elicottero in gravissime condizioni all’ospedale di Trento. Per la bimba e per la donna invece non c’è più stato nulla da fare. Il medico d’urgenza ha solo potuto constatare la loro morte.

Valanga in Val Passiria
Un’altra valanga si registra sempre sabato 28 dicembre in Val Passiria: ha travolto una persona lasciandola in grave stato di ipotermia. Ricerche sono in corso per verificare se la valanga ha travolto altre persone. (Fonte: Ansa)


ROMA – All’incrocio in cui sono morte Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli ci sono ragazzi e ragazze che fanno il giochino del semaforo rosso. Lo raccontano i commercianti della zona (siamo su Corso Francia a Roma), lo confessano alcuni ragazzi ai propri genitori e lo conferma anche un’amica delle due sedicenni travolte e uccise dal suv di Pietro Genovese. Questo non vuol dire che Gaia e Camilla quella sera stessero facendo quel gioco, né vuole giustificare chi guidava il suv (se confermato che stesse guidando sotto effetto di alcol e a velocità sostenuta). Ma solleva una domanda: perché?

Perché sfidare la sorte (e la morte) attraversando di corsa una strada a scorrimento veloce (e chi vive a Roma sa quanto sfreccino le macchine in quel punto), oltretutto quando le auto hanno il verde e tu hai il rosso? Solo incoscienza di gioventù, o la sempre crescente voglia di far vedere (sui social, perché queste bravate vengono regolarmente filmate e postate) quanto si è coraggiosi e sprezzanti del pericolo? Un modo per farsi grandi agli occhi degli amici? O solo un modo per provare quella adrenalina che a 15, 16, 17, 18 anni ti fa sentire immortale? “Lo chiamano il giochino del semaforo rosso e quando mia figlia e la sua amichetta me lo hanno spiegato dopo la morte di Camilla e Gaia, mi sono venuti i brividi. Si tratta di attraversare le due carreggiate di Corso Francia veloci mentre per i pedoni è rosso e per le auto che sfrecciano è verde, sfidando la sorte. Un gioco folle del sabato sera e non solo, in voga tra i giovanissimi di Ponte Milvio. Lo fanno per farsi grandi riprendendosi anche con gli smartphone, creando storie sui social che poi si cancellano nel giro delle 24 ore”. Lo dice  M. L., 43 anni, un piccolo imprenditore intervistato dal quotidiano Il Messaggero.
“Vado lì ogni giorno. Accanto a quel guardrail pieno di fiori. Mi siedo e penso a Gaia. Alla mia amica che non c’è più. Ai nostri giorni insieme. E rifletto su quanto siamo incauti noi ragazzi. Perché sì, anche io ho attraversato corso Francia di notte, correndo, fuori dalle strisce pedonali e con il semaforo verde per le auto. Rischiando la vita”. Cecilia, 16 anni, amica e coetanea di una delle due ragazze morte investite da un’auto, ammette a Repubblica che attraversare in quel punto così pericoloso è un’abitudine.

“Sì, purtroppo. L’ho fatto anche io. Prendi la rincorsa, scavalchi il guardrail e corri più veloce che puoi dall’altra parte”. Perché? “Forse perché abbiamo 16 anni? Per fare più in fretta a raggiungere i tuoi amici, per non fare tardi sulla via del ritorno a casa. O forse e lo so che è stupido, perché è divertente. Pensi sempre che se guardi bene a destra e a sinistra, e corri forte, dall’altra parte ci arriverai”. Una sfida? “No, una leggerezza, un azzardo – risponde Cecilia – Finora nessuno dei miei amici aveva avuto un incidente”.

Ma Gaia e Camilla sono morte. “Una catena di disgrazie. Che ha coinvolto tre famiglie. Anche quella di Pietro. È vero, andava veloce, ma pioveva a dirotto e nessuno su corso Francia rispetta i limiti di velocità. Noi che abitiamo in questo quartiere lo sappiamo”. Cambierà qualcosa? “Lo spero. Non si può morire così. Quando quella mattina mia madre mi ha svegliato, dicendomi che Gaia era morta travolta da un’auto su corso Francia, ho capito subito dove era avvenuto l’incidente. Ho tremato. Sarebbe potuto accadere a me. Vorrei che nessuno togliesse più i fiori e gli striscioni da quel guardrail”. (Fonti: Il Messaggero e La Repubblica).


ROMA – Un calciatore di soli 19 anni, Antonio Malandrino (detto Nino), portiere del Rosolini, è morto in un incidente stradale avvenuto la notte del 28 dicembre intorno alle 3 sulla provinciale 26 tra Rosolini e Pachino. Sono rimasti gravemente feriti altri due calciatori di 20 e 23 anni, che erano in macchina insieme alla vittima.

Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, che indagano sulla vicenda, l’auto dei giovani, per cause da accertare, si è schiantata contro un muretto. Quando sono arrivati i soccorritori per il diciannovenne non c’era più nulla da fare, è deceduto dopo l’impatto. I due feriti sono stati trasferiti in ospedale, ad Avola, dove sono in prognosi riservata.

Il Giornale di Sicilia aggiunge ulteriori dettagli: Il giovane viaggiava a bordo di una Fiat 500 insieme ad altri due compagni di squadra. Stavano rientrando da Rosolini, quando nella notte, intorno alle 3, il mezzo è uscito fuori strada schiantandosi contro un muretto in contrada Luparello, a Pachino. L’asfalto in quel momento era viscido a causa della pioggia.

Feriti gli altri due calciatori F.C. di 20 e M.S. di 23 anni che sono stato trasportati d’urgenza al “Di Maria” di Avola dove sono ricoverati in prognosi riservata. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, i carabinieri di Pachino e di Noto che stanno eseguendo i rilievi del caso. Alla guida, secondo una prima ricostruzione, ci sarebbe stato il 19enne neopatentato. (Fonti: Ansa, Agi e Giornale di Sicilia).

VIBO VALENTIA – “Non possiamo cenare accanto ai Down, la loro vista ci dà la nausea”. Così una famiglia di Filadelfia, in provincia di Vibo Valentia, si è resa protagonista di un grave atto di discriminazione. E’ accaduto l’antivigilia di Natale come denunciato su Facebook da Francesco Conidi, responsabile del Club Dei Ragazzi Filadelfia, un gruppo che accompagna i giovani con la sindrome di Down in un percorso di educazione all’autonomia attraverso esperienze di vita quotidiana.

Secondo il racconto di Conidi, la famiglia avrebbe protestato per la vicinanza al tavolo dove stavano mangiando una pizza due giovani down. “Comprendiamo la loro malattia ma non possiamo cenare accanto a loro”, avrebbe detto il gruppo, rivendicando il fatto che “a Roma certe cose non accadono”. Poco distante dai due ragazzi, a un altro tavolo, era seduto il genitore di uno di loro, assieme ad un altro accompagnatore, che a quel punto hanno chiesto spiegazioni. In risposta avrebbero ottenuto solo ulteriori insulti e di nuovo la conferma della nausea provocata dalla vista dei ragazzi.Nausea tale da spingere la famiglia a lasciare il locale subito dopo. “Il comportamento di questa famiglia, incivile e del tutto disumano, ha profondamente offeso i nostri ragazzi e tutta la comunità di Filadelfia, da sempre sensibile e attenta al tema dell’inclusione”, scrive il presidente del Club dei Ragazzi di Filadelfia.

Anche il sindaco, informato dell’accaduto, “ha da subito condannato l’atto discriminatorio, rivendicando l’attività di inserimento lavorativo che proprio in questo periodo il comune sta portando avanti nei confronti di alcuni dei nostri ragazzi. C’è da augurarsi che questi siano episodi isolati e destinati all’estinzione, anche se è sconfortante prendere atto che alle soglie del 2020 a una persona possa essere negata la libertà di cenare con gli amici, in tranquillità, senza subire offese di questo tipo, solo perché ha la sindrome di Down!”

Fonte: Ansa, Facebook

TORINO  – Grandi manovre in casa Juventus per quello che potrebbe essere lo scambio di gennaio. I bianconeri hanno avviato la trattativa con il Paris Saint Germain per lo scambio di calciomercato tra Leandro Paredes ed Emre Can. Il club francese ha pagato quasi 50 milioni di euro allo Zenit San Pietroburgo per acquistare il centrocampista della Nazionale Argentina mentre la Juve ha ingaggiato Emre Can a parametro zero.

Parliamo di due calciatori internazionali, di grande valore, per questo motivo i due club stanno lavorando ad uno scambio alla pari valutando i cartellini dei due calciatori sui quaranta milioni di euro.
Emre Can vuole lasciare la Juve dopo l’esclusione dalla lista Champions, che ha rischiato seriamente, di fargli perdere il posto in Nazionale. Tuchel, che è un suo connazionale, sarebbe felicissimo di portarlo al Psg perché Emre Can, che ha grande esperienza a livello internazionale, può essere impiegato sia come difensore centrale che come centrocampista.

Anche Sarri sarebbe molto felice di questo scambio perché ha rotto con Emre Can ed abbraccerebbe volentieri un centrocampista di talento, più idoneo alla sua idea di calcio, come l’ex romanista Leandro Paredes.

I due calciatori non guadagnano lo stesso, Emre Can percepisce uno stipendio di cinque milioni di euro mentre Paredes ne guadagna uno in meno. Questo scambio di calciomercato, potrebbe concretizzarsi nei primi giorni di gennaio-blitzquotidiano.it-

ROMA – In Armenia, è scoppiato il caso Mkhitaryan. Il calciatore della Roma è la stella della Nazionale Armena ma dopo gli ultimi risultati deludenti, in molti in patria hanno messo in discussione anche il suo ruolo. Tutto nasce da un post pubblicato su Facebook del consulente del Primo Ministro Mesrop Arakelyan, che aveva parlato della necessità di un cambio nella nazionale, dopo il pesante 9-1 subito dall’Italia, compreso il capitano.

Pronta la risposta furiosa della mamma di Mkhitaryan, che ha fatto parte anche della Federazione Armena nel passato recente. Le sue dichiarazioni sono riportate dalla Gazzetta dello Sport: “Se la Federazione è davvero la Federazione, dovrebbe vergognarsi di questa persona. Se non dovessero chiamare Micki in nazionale, è una cosa che danneggerà solo loro”. A mettere pace, ci ha pensato il nuovo presidente della Federazione Armena Melikbekyan.Le sue dichiarazioni sono riportate dalla Gazzetta dello Sport: “Escludo qualsiasi problema con Mkhitaryan. È l’orgoglio del calcio armeno e un calciatore leggendario. Non gioca per il presidente della Federcalcio armena, gioca per il popolo armeno e per la sua bandiera”.

Il calciatore della Roma, non ha partecipato a questo dibattito perché sta trascorrendo alcuni giorni di vacanza a Dubai in compagnia della sua famiglia. Vacanza fino ad un certo punto perché si sta allenando duramente in palestra con i suoi compagni di squadra Dzeko, Perotti e Juan Jesus, anche loro in vacanza a Dubai (fonte La Gazzetta dello Sport).

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