mercoledì 1 gennaio 2020

Calcio e cronaca 01-01-2020

Il Leicester comincia l’anno nuovo così come aveva terminato quello vecchio: con una vittoria in trasferta, che consente alla Foxes di consolidare il secondo posto in Premier League. Perez, Maddison e Choudhury piegano il Newcastle 3-0. Azpilicueta non basta al Chelsea per avere la meglio a Brighton: finisce 1-1 dopo la rovesciata di Jahanbakhsh. Peggio va al Tottenham, sconfitto 1-0 da Southampton con gol di Ings. Cade anche il Wolverhampton: 2-1 a Watford.
Newcastle-Leicester 0-3
Ottimo inizio d’anno per il Leicester di Rodgers, che consolida la propria seconda posizione in classifica. Ospiti subito molto determinati a fare la partita. Il portiere Dubravka è bravo a salvare il colpo di testa di Evans sugli sviluppi di un calcio d’angolo e, dopo un batti e ribatti. il Newcastle riesce a liberare. Sul fronte opposto Muto lavora bene un pallone e vince un contrato con Tielemans; Hayden prova il tiro dalla distanza che viene però bloccato facilmente da Schmeichel. Dubravka risulta decisivo in almeno altre due circostanze ravvicinate: prima ferma la corsa di Chilwell in uscita, poi sventa un altro pericolo respingendo una conclusione insidiosa di Tielemans. I padroni di casa si divorano una grande occasione al 25’: assist di Shelvey per Joelinton, che scatta in posizione regolare ma spara altissimo tutto solo davanti al portiere. Il Leicester reclama un rigore (contatto tra Willems e Maddison) ma né l’arbitro Atkinson né il Var lo concedono. I ragazzi di Rodgers sbloccano comunque il risultato al 36’: pallone completamente sbagliato da Fuchs per un suo compagno di squadra, Perez è bravo a crederci e intercetta la sfera, prima di superare il suo diretto avversario con una giocata e infilare l’estremo difensore del Newcastle nell’angolino basso. I campioni d’Inghilterra del 2016 sono micidiali, con un uno-due fulmineo che vale il raddoppio al 39’: sinistro strepitoso di Maddison dal limite che termina sotto l’incrocio dei pali alla sinistra di Dubravka. 0-2. Il tris che chiuderebbe già i conti a metà gara non arriva per un soffio, perché il tentativo di Ihenacho viene bloccato da un attentissimo portiere slovacco. Nella ripresa Dubravka salva due volte consecutive su Perez e Iheanacho. Il Newcastle tenta almeno di riaprire i giochi con un bel cross che trova un liberissimo Gray, che però sbaglia la conclusione da pochi passi. Lo 0-3 definitivo arriva all’87’ col subentrato Choudhury, abile a scagliare un tiro che sbatte sulla parte inferiore della traversa per poi infilarsi in rete.

Southampton-Tottenham 1-0
Ancora molte difficoltà in trasferta per Mourinho, il cui esordio del 2020 non è proprio quello che s’immaginava. Il primo guizzo è dei padroni di casa, con un colpo di testa di Cédric Soares che, servito da un bel cross dalla sinistra, schiaccia proprio davanti alla porta di Gazzaniga; il pallone termina sul fondo. Redmond con un’azione personale si inserisce dalla sinistra e, da distanza ravvicinata, scalda i guantoni di Gazzaniga; quest’ultimo non trattiene ma sopraggiunge Alderweireld, che manda in corner prima che Armstrong possa deviare in rete. La squadra allenata da Hasenhüttl si porta così meritatamente in vantaggio al 17’: Ings scatta sul filo del fuorigioco, servito da un bel lancio in profondità, Alderweireld lo insegue ma l’attaccante dei Saints con una finta elude la marcatura e con un sinistro potente trafigge Gazzaniga. Gli Spurs soffrono ancora sulla discesa sulla destra di Armstrong e il successivo suggerimento rasoterra per il ben piazzato Redmond; questa volta Alderweireld interviene bene, deviando in angolo. Rischia però tantissimo il Southampton alla fine del primo tempo: Kane conclude di prima intenzione, McCarthy respinge corto proprio a pochi metri da Alli che si avventa sul pallone. Il portiere del Southampton si allunga e riesce a deviare la sfera travolgendo però anche l’avversario: per l’arbitro non ci sono gli estremi per concedere il rigore. La formazione di Mourinho non è molto fortunata nel secondo tempo: al 73’ viene giustamente annullato un gol per fuorigioco a Kane che aveva deviato in rete un tiro di Eriksen, ma l’attaccante accusa subito dopo un problema muscolare per essersi allungato al momento della rete non convalidata e viene sostituito da Lamela. Nel finale c’è una doppia occasione per il Tottenham, con Lucas Moura che trova sulla seconda conclusione in porta una sospetta deviazione di braccio di un avversario; l’arbitro non concede però il rigore. Gli Spurs falliscono il sorpasso sul Manchester United.

Watford-Wolverhampton 2-1
Fallisce una buona occasione per portarsi al quinto posto anche il Wolverhampton, che incappa nella seconda sconfitta consecutiva. Gara piacevole a Vicarage Road. Gli ospiti sfiorano il vantaggio con Doherty (grande parata di Foster) e Jimenez, un po’ impreciso in area avversaria, ma è il Watford a portarsi avanti alla mezz’ora del primo tempo: assist preciso di Sarr per Deulofeu, che con un bel destro a giro rasoterra batte imparabilmente Patricio. A inizio secondo tempo (al 49’) i padroni di casa trovano la rete del raddoppio: il protagonista è ancora l’ex milanista, questa volta in veste di assistman per l’accorrente Doucoure che, da appena destro l’area avversaria, scaglia una sassata che s’infila sotto l’incrocio dei pali alla sinistra del portiere portoghese. I Wolves sembrano ormai piegati, ma riescono in ogni casa a trovare la forza di dimezzare le distanze al 60’ con un tiro di Pedro Neto che, deviato, beffa l’incolpevole Foster. Le speranze di rimonta crescono al 72’ per il rosso diretto a Kabasele dopo che l’arbitro si era consultato con il Var. Nel finale Foster nega però il 2-2 a Doherty con una prodezza sul colpo di testa del difensore irlandese, eroe della rimonta contro il Manchester City di pochi giorni fa. Successo preziosissimo per il Watford in chiave salvezza.

Brighton-Chelsea 1-1
Il Chelsea di Frank Lampard inizia l’anno con un pareggio esterno contro il Brighton, i Blues non confermano il loro momento positivo dopo la vittoria nel derby contro l’Arsenal. La prima occasione del match è per i padroni di casa, Maupay serve Alzate che tira dal limite dell’area ma la palla viene deviata in corner. Al decimo minuto il vantaggio degli ospiti: mischia nell’area del Brighton sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Mooy salva sulla linea ma sulla ribattuta arriva Azpilicueta che firma il gol del vantaggio. Al 21’ brutto scontro aereo tra Burn e James, ha la peggio il terzino del Brighton che è costretto a uscire per un guaio alla clavicola, al suo posto entra Bernardo. Sette minuti dopo il Chelsea ha l’occasione per raddoppiare, Abraham ruba palla a Propper e si invola verso l’area. L’attaccante dei Blues potrebbe servire Willian ma preferisce la conclusione e calcia addosso a Webster. Al 43’ occasione per i padroni di casa, bel contropiede che si conclude con il mancino di Trossard. Tiro troppo centrale, bravo Kepa nella respinta, il pallone finisce sui piedi di Montoya che calcia altissimo. Nei minuti di recupero Pulisic si esibisce in un dribbling e conclude di sinistro, la sfera però finisce sul fondo. Si conclude un primo tempo gestito dalla formazione di Lampard, il Brighton è riuscito ad alzare la pressione soltanto nell’ultimo quarto d’ora. Nella ripresa subito un cambio per Potter che tenta di cambiare l’inerzia della sfida: entra Connolly per Bissouma. Al 54’ tiro rasoterra di Pulisic, bravo Ryan a bloccare la conclusione dell’esterno dei Blues. Quattro minuti dopo ci prova anche Kanté, anche questa volta Ryan non ha problemi nella parata. All’84’ arriva l’incredibile pareggio del Brighton con la spettacolare rovesciata di Jahanbakhsh che infiamma l’Amex Stadium. Nei minuti seguenti gli uomini di Potter si sbilanciano troppo e rischiano di subire in contropiede, Hudson-Odoi però conclude fuori di un soffio. All’89’ testati ancora i riflessi di Kepa costretto a una grande parata sulla conclusione di Maupay.

Burnley-Aston Villa 1-2
Il Burnley di Sean Dyche ospita un Aston Villa privo dell’infortunato McGinn e alla ricerca disperata di tre punti in classifica che possano dare ossigeno in classifica per allontanarsi dalla zona retrocessione. Iniziano forte gli ospiti, al 12’ Jack Grealish stacca bene in area e insacca di testa infilando il portiere avversario, interviene però il Var che annulla il gol del capitano dell’Aston Villa. Al 27’ Wesley non colpisce alla perfezione il pallone ma Pope non riesce a trattenere la sfera regalando così il vantaggio agli ospiti. Il raddoppio arriva al 41’, Grealish riceve il passaggio preciso di Douglas Luiz e batte il portiere con una conclusione potente e precisa che si infila sotto l’incrocio dei pali. Gli ospiti dominano la prima frazione senza che i padroni di casa siano mai riusciti a impensierire il portiere del Villa Heaton. All’80 i padroni di casa dimezzano lo svantaggio grazie al colpo di testa di Chris Wood sul cross di Westwood. Tre minuti prima proprio Wood aveva avuto un’occasione per segnare, sempre di testa, ma non era riuscito a inquadrare lo specchio della porta. Nel finale ancora pericolosi per gli uomini di Dean Smith Kodjia e soprattutto Douglas Luiz con un tiro indirizzato sotto la traversa e parato da Nyland (entrato al posto dell’infortunato Heaton), ma il risultato non cambia fino al fischio finale. L’Aston Villa trova tre punti preziosi, il Burnley inizia il 2020 con una sconfitta casalinga e dovrà cercare di raccogliere punti nelle prossime sfide per rimanere sopra la zona retrocessione.-mediaset-

Il 2020 di Mario Balotelli è iniziato col... botto. L'attaccante del Brescia è stato suo malgrado coinvolto in un incidente con la sua Fiat 500 Abarth mentre rientrava a casa dalla festa di Capodanno, intorno alle 6. La vettura, guidata da un amico (Balo era seduto a fianco come passeggero), è andata a toccare con le ruote il marciapiede nei pressi dell'abitazione del giocatore delle Rondinelle ed è rimasta fuori uso.
Nessuna conseguenza per i due tanto che l'attaccante 29enne, una volta rincasato, ha subito incaricato una persona di chiamare il carro-attrezzi per la rimozione. È andata sicuramente peggio all'automobile, che ha riportato danni all'anteriore e alle ruote.-mediaset-


Romelu Lukaku ha voluto fare un bilancio del suo decennio con due lunghi post su Instagram: l'attaccante belga parte dal debutto con l'Anderlecht fino ad arrivare al 2019 e all'approdo all'Inter. C'è spazio anche nell'extracalcio per le "cose più belle" (come le definisce Lukaku) ovvero i momenti in famiglia con il fratello Jordan e la nascita del figlio Romeo che da poco ha compiuto un anno.
Il decennio di Lukaku parte "segnando a 16 anni con il club del mio cuore, l'Anderlecht, e il debutto con la nazionale belga. Poi sono passato nella squadra che tifavo da bambino, il Chelsea, dove ho imparato tanto. Ringrazio il West Bromwich Albion per l'occasione che mi è stata data a 19 anni e ho potuto realizzare il sogno di segnare in Premier League. Guardando indietro, l'Everton è un club a cui devo molto: hanno creduto in un ragazzo di soli 20 anni, i tifosi sono incredibile ed è bellissimo aver indossato quella maglia. Il Manchester United è un grande club, ho imparato tanto da compagni e allenatori, tutte cose che mi serviranno nel futuro della mia carriera. Le persone possono dire ciò che vogliono ma io provo solo amore per i tifosi e le persone dello United".Il secondo post di Lukaku parte dall'aver vestito "la maglia del Belgio ai Mondiali e agli Europei: giocare e segnare per il mio Paese è una sensazione bellissima. L'Inter è un sogno diventato realtà, tutti sapete che da piccolo Adriano era il mio idolo quindi essere qui per me è una vera benedizione, stiamo facendo bene ma dobbiamo continuare a dare tutto. Tifosi nerazzurri, è un onore vestire questa maglia e giocare a San Siro. Ma i momenti più belli di questo decennio sono quelli che possono condividere con mio fratello Jordan, il mio più grande fan e il mio più grande critico. Ovviamente non posso dimenticare la nascita di mio figlio ma sapere che non amo condividere cose personali. Un decennio pieno di emozioni, di alti e bassi ma questa è la storia della mia vita. Mi sono goduto questo 2019 e vi auguro un bel 2020!"-mediaset-


Su Tuttonapoli 'il borsino del calciomercato', come da più di 12 anni, per riepilogare tutti i movimenti in entrata ed in uscita.

(di Antonio Gaito) - Ci eravamo lasciati in estate con quasi 50 trasferimenti tra entrate ed uscite (clicca qui). Ed ora ripartiamo con il borsino versione invernale per una sessione che, rispetto al passato, dovrebbe portare il Napoli ad operare diversi movimenti, alcuni addirittura per l'undici titolare, viste le difficoltà avute, il cambio di allenatore e modulo di gioco.

In entrata la priorità è un regista, o comunque un vertice basso, che possa dare un senso al 4-3-3 di Gattuso, dopo che negli anni di Ancelotti per una diversa filosofia di gioco sono stati man mano venduti tutti gli elementi in quel ruolo. E' già in dirittura d'arrivo - vista l'urgenza in quel ruolo - l'acquisto di Stanislav Lobotka, classe '94 del Celta Vigo e della nazionale slovacca, da tempo nei radar di Giuntoli. 16mln più 2 di bonus l'offerta, poco più alta, sui 20, la richiesta degli spagnoli e affare che dovrebbe chiudersi dopo questi giorni di festa, essendoci già l'intesa col giocatore per circa 2mln di euro a stagione, più del doppio di quanto percepito a Vigo. Il mercato azzurro però, come detto, potrebbe non finire qui: col passaggio al 4-3-3 Gattuso ha tre punte per un solo posto centrale e la terza scelta, ovvero Llorente, potrebbe essere sacrificata, magari cogliendo un'occasione per un esterno offensivo che possa giocare a destra col mancino, il classico piede invertite alla Suso. Un tentativo verrà fatto per Politano, occasione di mercato visto che non ha collocazione nel 3-5-2 di Conte. La società si guarderà intorno anche per una soluzione sulle corsie difensive visto che Ghoulam non dà garanzie ed il solo Mario Rui non basta a sinistra e Gattuso rischia di dover continuare ad adattare a sinistra Di Lorenzo, Hysaj o Luperto con risultati modesti.

In uscita si proverà a risolvere di nuovo quelle situazioni che si trascinano già dall'estate. Può partire Elseid Hysaj, dopo l'affare sfumato a fine mercato estivo col Valencia, anche perché non c'è la volontà di rinnovare il contratto in scadenza nel 2021. Stesso discorso per Lorenzo Tonelli, monitorato da Lecce e Sampdoria (sarebbe un ritorno, dopo il mancato riscatto dell'estate), che continua ad essere ai margini della squadra, e per Amin Younes che ha richieste sia dall'Italia (Genoa e Sassuolo) che dalla Germania. L'addio di Faouzi Ghoulam invece è più complesso e legato all'acquisto di un sostituto all'altezza, ad una buona sistemazione dove possa avere continuità e soprattutto al pagamento del suo ingaggio che è molto pesante. Da sistemare in prestito, invece, Gianluca Gaetano, classe 2000 che non è mai entrato nelle rotazioni e che Gattuso non reputa centrocampista come il predecessore, ma anche Gennaro Tutino, chiuso al Verona e che potrebbe ripartire da una serie B da vertice.

IN ENTRATA
Amrabat 90% (per giugno, Verona)
Rrahmani 90% (per giugno, Verona)
Lobotka 80% (Celta Vigo)
Politano 20% (Inter)
Koutris 10% (Olympiacos)
Ricardo Rodriguez 5% (Milan)

IN USCITA
Tutino 99% (in prestito)
Tonelli 90%
Gaetano 90% (in prestito)
Younes 80%
Hysaj 50%
Ghoulam 40%
Llorente 30%
Mertens 10%

ROSA ATTUALE
PORTIERI: Meret**, Ospina, Karnezis
DIFESA: Koulibaly, Maksimovic, Ghoulam, Mario Rui, Luperto*, Hysaj, Malcuit, Tonelli, Di Lorenzo, Manolas
CENTROCAMPO: Allan, Zielinski, Fabian, Gaetano*, Elmas**
ATTACCO: Milik, Callejon, Insigne*, Mertens, Younes, Lozano, Llorente

*prodotto settore giovanile
**under22 (nati dal 1 gennaio '97)

SITUAZIONE CONTRATTUALE ROSA:
2024 - Di Lorenzo, Elmas, Lozano
2023 - Allan, Younes, Fabian, Meret, Koulibaly, Manolas (+1 opzione), Gaetano
2022 - Ghoulam*, Insigne, Mario Rui, Ospina, Malcuit
2021 - Zielinski*, Milik*, Hysaj*, Maksimovic*, Karnezis, Tonelli, Llorente
2020 - Mertens*, Callejon*
*clausola -tuttonapoli.net

Boubakary Soumaré è uno dei grandi obiettivi di mercato del Napoli per rinforzare il centrocampo. Classe '99, in forza al Lille, il mediano è stato seguito a lungo e ora il Napoli lavora per provare a bruciare tutti. la conferma arriva da Le 10 Sport secondo cui il Napoli avrebbe offerto tra i 50 e i 55 milioni di euro. Una cifra clamorosa per un talento assoluto che gli azzurri vorrebbero acquistare. Ma il quotidiano fa sapere che il Lille, registrata la proposta del Napoli, ne sta aspettando altre nei prossimi giorni anche da altri club. Per scatenare un'asta. Il Napoli spera non ce ne sia bisogno...-tuttonapoli.net-

Il Napoli ha ripreso subito nel primo giorno dell'anno gli allenamenti al Centro Tecnico.

Gli azzurri preparano il match contro l'Inter di lunedì 6 gennaio al San Paolo per il posticipo della 18esima giornata di Serie A (ore 20.45).

La squadra ha svolto la sessione di allenamento sul campo 1 iniziando con una prima fase dedicata al torello.

Successivamente lavoro aerobico seguito da esrecitazioni tecniche su circuito di attrezzi.

Chiusura con partitina a campo ridotto. Luperto ha svolto intera seduta col gruppo. Lavoro personalizzato per Mertens. Terapie per Koulibaly e Maksimovic-tuttonapoli.net-

Il giornalista di Tele A, Paolo Del Genio, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione Radio Goal, su Kiss Kiss Napoli:

“Quale è stato l’attaccante più forte del decennio? Permettetemi di fare un nome da tifoso: dico Dries Mertens e vi spiego perché. Ha deciso deciso di non andare via a differenza di altri. In tanti, anche Higuain e Cavani, hanno affrontato il Napoli con altre maglie, il belga no e va premiato”. Il giornalista di Kiss Kiss Napoli e inviato di Kiss Kiss Italia per le gare di campionato del Napoli, Paolo Del Genio, ha poi aggiunto: “La partita più bella del decennio? Senza dubbio dico Juventus-Napoli 0-1 con il goal di Koulibaly. All’epoca sulla panchina del Napoli sedeva mister Maurizio Sarri. Peccato che quella gioia fu poi annullata dopo appena una giornata. Cosa cancellerei? Certe dichiarazioni sul mercato nel corso del ritiro. Per me erano pericolose e, purtroppo, si sono rivelate tali…”.100per100 Napoli

Sul sito di Alfredo Pedullà, giornalista di Sportitalia, emerge una trattativa di mercato alternativa a quella di Rodriguez. 100per100 Napoli

"Nel milleproproghe abbiamo inserito la norma sulle concessioni autostradali. Questo decreto dice finalmente che si avvia un percorso per alcune infrastrutture che ci permette di revocare le concessioni ai Benetton". Lo ha detto Luigi Di Maio in una diretta facebook. "Tutti si sono scandalizzati perché è crollato il titolo di Atlantia, ma chi si è scandalizzato non lo ha fatto quando è crollato il Ponte Morandi. E' crollato il ponte e non si sa di chi è la colpa, invece ogni dichiarazione sulle concessioni è diventata un attentato ad Autostrade". "La retorica che si perdono i posti di lavoro" con la revoca delle concessioni ad Autostrade "è una sciocchezza. Si perdono i profitti dei Benetton ed è giusto, perché non hanno fatto quanto dovuto per mantenere quel ponte" Morandi. "Io non sono tranquillo che ci siano quei signori che non hanno mantenuto il ponte Morandi che ora gestiscono 3 mila chilometri, bisogna riprenderci quella gestione e poi i dipendenti verranno chiaramente impiegati".
"Noi dobbiamo credere in quello che stiamo facendo, il 2020 sarà l'anno degli Stati generali, dobbiamo attrezzarci per diventare determinanti. Negli anni '10 siamo stati protagonisti, nel 2020 dobbiamo essere determinanti e per esserlo dobbiamo essere più strutturati. E per farlo dovremo essere compatti. A breve avremo anche i facilitatori regionali e poi a marzo, verosimilmente, ci saranno gli stati generali dove scriveremo la nuova carta di valori del M5S" dice il capo politico dei 5s. "Ci sono alcuni parlamentari che non vogliono il taglio dei parlamentari perchè non sarebbero eletti. Penso che sei mesi in più, sei mesi in meno non cambia nulla, ma prepariamoci a questa campagna referendaria. Non ce n'era bisogno ma siamo pronti". Lo afferma il capo politico dei Cinque Stelle in diretta su Facebook. "Non è vero che solo il 12%" dei parlamentari del M5S è in regola con le restituzioni, "l'ultima l'abbiamo pianificata ad agosto o settembre, mancano gli ultimi mesi, ma se c'è qualcuno che è in ritardo o non ha restituito, io chiedo ai giornali che diano la stessa evidenza quando verranno date le sanzioni a chi non rispetta le regola" ha ribadito Di Maio. "Molti giornali dicono che i parlamentari non versano i rimborsi - ha aggiunto - Noi siamo l'unica forza politica che taglia gli stipendi degli eletti e le versa per fini di bene".
E infine, con una battuta rivolta al leader della Lega Matteo Salvini, precisa:  "Non citerò né Madonne né Dio perché quelli li lasciamo alle persona in difficoltà, noi portiamo avanti il nostro lavoro con umiltà. Lasciamo le preghiere alle persone in difficoltà, a cui va tutta la mia vicinanza". Lo dice il capo politico M5S Luigi Di Maio in diretta Facebook facendo riferimento alle parole di Matteo Salvini che, anche ieri, ha affermato di voler guidare l'Italia con "l'aiuto di Dio e del cuore immacolato di Maria".
Infine il ministro degli esteri ricorda che "Da oggi entra in vigore la norma che toglie finalmente la prescrizione. Abbiamo sempre detto che i furbetti non dovevano perdere tempo per farla franca e da oggi entra una legge che stabilisce un po' di fiducia tra i cittadini e le istituzioni". Lo dice il leader del M5S Luigi Di Maio in diretta Fb. "Sarà un anno con più giustizia, era la grande promessa che vi avevamo fatto e in mezzo c'è stata una crisi di governo dovuta proprio alla giustizia", spiega.-ansa-

Il Papa che reagisce con decisione ad uno strattonamento di una fedele a piazza San Pietro diventa virale. Il pontefice ieri, dopo la visita al presepe, si è dovuto staccare da una pellegrina asiatica che lo tirava dalla sua parte con un paio di schiaffi sulla mano. "Tante volte perdiamo la pazienza - ha poi detto il Papa durante l'Angelus - chiedo scusa per il cattivo esempio di ieri".
Su twitter e facebook, però, il video viene rilanciato con una valanga di commenti. "Dio perdona, Bergoglio no". "Buon proposito per il 2020: allontanare le persone tossiche come solo il Papa sa fare". Il tweet di Daniele Capezzone: "Oggi papa Bergoglio si recherà presso un ospizio a dare due sganassoni alle vecchiette presenti. Seguirà pranzo con strattonamento di mendicanti e calcio in culo al passante più fortunato". Tra i politici anche il tweet di Guido Crosetto: "Oggi il Papa ha dedicato la predica al rispetto della donna. Ispirato dalla fedele di ieri...".
    Marcello Veneziani: "Papa Manesco I: Mai visto un papa azzuffarsi coi fedeli; altro che accoglienza e ponti, siamo alle comiche finali".
    Ma molti sono i commenti a difesa, anche memori della aggressione a Papa Benedetto XVI la notte di Natale del 2009: "Sono disgustato dagli interventi pieni di astio, sui social, verso il Papa. Stava per finire a gambe levate - fa notare un utente di twitter -, strattonato da una persona senza senso della misura. Ha reagito come naturalmente avrebbe fatto chiunque".-ansa-

Il numero totale dei feriti di quest'anno, 204, è in diminuzione rispetto al 2019 quando erano stati 216. Nel 2018 erano stati 212, 187 nel 2017 (il numero più basso degli ultimi anni), 190 nel 2016, 253 nel 2015, 361 nel 2014, il numero più alto degli ultimi 6 anni. Quest'anno i dati, relativamente alla gravità delle lesioni riportate, fanno registrare una lieve diminuzione sia nel numero di feriti con prognosi inferiore o uguale a 40 giorni, sia in quello dei feriti gravi (con prognosi superiore ai 40 giorni). I feriti lievi sono infatti 193; quelli più gravi sono 11 a fronte dei 13 dello scorso Capodanno. Aumenta il numero dei minori feriti: sono 43, mentre lo scorso anno erano stati 41.
In particolare, un giovane di 27 anni ad Ascoli Piceno è morto dopo essere caduto in un dirupo nel tentativo di spegnere un principio di incendio nella sterpaglia sottostante provocato dall'accensione di alcuni fuochi pirotecnici. Questi gli altri casi di rilievo, secondo il bilancio della Polizia. A Milano un uomo di 23 anni, mentre festeggiava in strada con amici raccoglieva un artificio pirotecnico rimasto inesploso che, deflagrando accidentalmente, gli ha procurato l'amputazione traumatica della mano destra e ferite multiple al volto e agli arti inferiori con prognosi di 90 gg. Sempre a Milano un bambino di 4 anni, mentre si trovava nel cortile condominiale, si è avvicinato a un petardo inesploso che è deflagrato, riportando la frattura del primo dito della mano sinistro con prognosi di 30 gg. A Cuggiono (Milano), un quattordicenne è rimasto ferito ad una mano dopo aver raccolto per strada un petardo inesploso. E' stato sottoposto ad intervento chirurgico per sub amputazione della mano sinistra ed escoriazioni agli arti inferiori con ustioni di I grado.
A Milano una bambina di 9 anni è stata ricoverata in ospedale con 25 gg di prognosi per ferite varie alle mani provocate dall'esplosione di un gioco pirotecnico. A Catania un ventenne ha completamente perso l'uso della mano destra a causa dello scoppio di un grosso petardo che stava lanciando dal balcone di casa ed è stato ricoverato in ospedale per essere sottoposto ad intervento chirurgico.
A Roma un 36enne ha riportato l'amputazione sub totale della mano destra ed è stato ricoverato in prognosi riservata. Ad Aversa, una ragazza di 18 anni, mentre era sul balcone della propria abitazione, è stata colpita allo stomaco da un colpo d'arma da fuoco vagante e ricoverata in ospedale in prognosi riservata per essere sottoposta a intervento chirurgico. A Messina una donna di 52 anni è rimasta ferita al primo dito della mano sinistra che è stato asportato durante il maneggio di un'arma ed è stata ricoverata in ospedale. A Reggio Emilia un giovane di 19 anni ha riportato una lesione all'occhio sinistro dovuta all'esplosione di un razzo ed è stato ricoverato in ospedale in prognosi riservata.-Ansa-

Preso dalla polizia il presunto responsabile dell'omicidio di Marco Cervoni, il 35enne morto in ospedale dopo essere stato trovato in una pozza di sangue nel complesso conosciuto col nome 'ferro di cavallo' nel quartiere Rancitelli di Pescara. Si tratta di Guerino Spinelli, 29enne di etnia rom con numerosi precedenti di polizia. Nei suoi confronti gli uomini della Mobile, diretti da Dante Cosentino, stanno eseguendo il fermo di polizia giudiziaria. L'ipotesi di reato è omicidio volontario. Il giovane verrà portato in carcere.
La vittima aveva problemi di tossicodipendenza. Il corpo presentava traumi e lesioni che sembrerebbero compatibili con un'aggressione o con una colluttazione.-ansa-

ROMA – Si chiama Diego il primo nato del 2020 in Italia: il piccolo è venuto alla luce allo scoccare della mezzanotte nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Fatebenefratelli di Napoli, diretto da Pietro Iacobelli.

A dare l’annuncio sono stati i genitori Fabio Di Lorenzo e Marika Clemente. Il nome del piccolo, è stato scelto in onore del campione del Napoli, Diego Armando Maradona. Mamma e papà sono infatti tifosissimi della squadra della loro città. “Diego è nato con un parto naturale e questo ci rende ancora più felici – commenta Iacobelli con l’Ansa – Crediamo molto nel parto naturale, anche se viviamo in una regione dove, per anni, i parti cesarei sono stati elevatissimi”. “Il fatto che il primo parto dell’anno sia stato naturale ci riempie di gioia – sottolinea – perché è frutto dell’impegno di tutta l’equipe medica del reparto, che lavora insieme in una cosa in cui credono, a cominciare dalle nostre ostetriche che seguono le mamme dall’inizio alla fine” (clicca qui per vedere la foto di Diego).

Pochi secondi dopo Diego, a Roma è nata Bianca Bisceglie. Si tratta della prima piccola nata a Roma nel 2020. Il parto è avvenuto alla casa di cura Santa Famiglia che si trova a Roma nel quartiere di Prati. Bianca pesa 3590 g ed è figlia di Ilaria, romana di 41 anni, che l’ha avuta anche in questo caso con un parto naturale, e di Vincenzo.
Per i genitori si tratta della seconda figlia. La mamma, dopo il parto ha brindato con  i medici e gli infermieri di turno. Nelle fotografie pubblicate dall’Ansa è ancora a letto, stringe tra le braccia la piccola Bianca ed è circondata da tutto lo staff. In alto i calici per brindare al nuovo anno insieme alla piccola. A seguire le foto della piccola Bianca.-blitzquotidiano.it-


GENOVA  – Una donna di 36 anni residente a Genova è morta la notte di Capodanno intorno alla  mezzanotte per una meningite meningococcica di tipo “C”. Lo hanno confermato le analisi effettuate dai tecnici del Policlinico San Martino in cui è avvnuto il decesso Ai parenti della donna, una ecuatoriana, è stata somministrata profilassi antibiotica. 

 La paziente era residente da tempo nel quartiere di Cornigliano: è deceduta dopo essere stata ricoverata con febbre alta e mal di testa. La 36enne era arrivata al Pronto Soccorso intorno alle 23.30 con i sintomi sono tipici di un’influenza. L’infezione ha avuto però un decorso veloce che allertato i medici che da subito hanno sopsettato che si trattasse di sepsi da meningococco.Ed ora a Genova c’è timore che possano esserci altri casi. Lo scorso novembre, una ragazza di 27 anni, Ilaria Caccia, era morta nel giro di poche ore a causa di una meningite fulminante.

La notte tra il 25 e il 26 dicembre invece, un bambino di tre anni è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo dopo essere stato colpito da meningite batterica. Originario di Villa San Carlo frazione di Valgreghentino, in provincia di Lecco, il bambino è stato portato al Pronto soccorso dell’ospedale di Lecco e quindi trasferito a Bergamo dove gli è stata diagnosticata la meningite. Da qui immediatamente scattata la profilassi per i famigliari e gli amici oltre ai sessanta bambini dell’asilo Causa Pia d’Adda.

Fonte: Ansa, Leggo

ROMA – Intervistato da Repubblica, Mino Raiola ha parlato di Ibrahimovic, Balotelli e della Serie A.
Capitolo Ibrahimovic.
“Zlatan è tornato per divertirsi e per far divertire il mondo. Non potevo permettere che il suo ultimo palcoscenico fosse Los Angeles. Questi sei mesi saranno come l’ ultima tournée dei Queen, un lungo tributo: bisognava farlo a San Siro”.

“Chi ha convinto chi? Abbiamo litigato a ogni trasferimento. Se fossi ignorante, penserei che sono sempre stato io a decidere le sue squadre, invece a 52 anni credo di aver capito che lui decide e poi mi fa credere che la decisione l’ ho presa io”.

La serie A sta diventando il cimitero degli elefanti? “Il caso di Zlatan è diverso, lui viene solo per sei mesi, poi vediamo. Però vi ho portato De Ligt, che volevano tutti. Tutti. Ma lui vuole diventare il miglior difensore al mondo e allora mi fa: “Mino, io devo andare all’ Harvard della difesa, al Mit dei difensori”. Perciò abbiamo scelto la Juve: per prendere la laurea”.

Lei va alle trattative in pantaloncini corti e maglietta: fa parte del personaggio? “Mia mamma mi diceva: “Mino, conciati a modo”. Ma io con i vestiti non sto bene, sono a disagio. All’ inizio mi guardavano come uno scemo, però poi ho capito che era anche meglio: se ti presenti vestito male ti sottovalutano, e in una trattativa è un gran vantaggio. L’ unico che ha avuto qualcosa da dire è stato Braida, ma lui è un damerino. O gli avvocati della Fifa, a cui ho spiegato che la decenza non si vede dal vestito. E loro lo dimostrano”.

Perché molti dei suoi giocatori sono arroganti? Li educa lei a esserlo? “Sono ambiziosi, che è diverso. Matuidi vi sembra arrogante? Nedved, se fosse stato arrogante, non avrebbe vinto un Pallone d’oro ma tre. E il problema di Balotelli è proprio la mancanza di arroganza, difatti è contento della sua carriera ed è l’ unico a esserlo. Zlatan sì, è arrogante, infatti ho dovuto togliergli l’olandese che aveva dentro e metterci un italiano. “Ci penso io”, mi disse Capello, e Ibra ha imparato a fare gol. Gli olandesi sono un popolo straordinario, geniale, ma nel calcio loro sì, diventano arroganti. Pensate a Van Gaal. Infatti mi diverto a rinfacciargli i Mondiali vinti dall’ Italia”.

Fonte: La Repubblica.

Nessun commento:

Posta un commento