martedì 28 gennaio 2020

News calcio e non solo

Era arrivato un titolare, per Ancelotti, non solo uno a cui aggrapparsi negli ultimi venti minuti di partite fastidiose. Era arrivato Fernando Llorente, nei giorni di Icardi, l'attaccante a sorpresa a completare un reparto in cui Milik continuava a sentirsi il vero protagonista. Un acquisto avallato da Re Carlo, oggi senza corona, per implementare l'attacco d'alternative, offrendogli centimetri e quell'esperienza che lo spagnolo, 34 anni, aveva seminato in giro per l'Europa, anche in Italia con la maglia della Juventus, ma quando era nel pieno della sua carriera. L'inizio era stato anche sorprendente o semplicemente aveva confermato le fiduciose attese: tre gol a settembre, uno al Liverpool, due a Lecce, qualche assist e un rigore procurato, impatto determinante a spazzare via anche gli ultimi dubbi sul valore di un attaccante senza età. L'investimento insolito, un parametro zero di oltre trent'anni, era sembrato indovinato, illuminante, una vincente intuizione. Solo che il tempo ha bisogno delle sue conferme e così, calato il sole, attraversando l'autunno e poi l'inverno, Llorente s'è spento, ha segnato solo al Bologna, con Gattuso è rimasto spesso in panchina (28' in sei gare di campionato) e ora, non casualmente, è in bilico, sospeso, con un piede dentro e un altro fuori, pronto - nel caso - a fare le valigie per una nuova esperienza. Potrebbe anche restare, ma con quale ruolo? Perché Milik, per Gattuso, è inamovibile, e poi c'è Mertens che quando tornerà vorrà recuperare il tempo perduto e ritrovare quei gol "sospesi" - gliene mancano quattro - per superare Hamsik ed entrare nella storia del Napoli dalla porta principale. -tuttonapoli.net-


Altro giro, altro difensore. Il Napoli si avvicina fortemente a Marash Kumbulla, difensore rivelazione dell'Hellas Verona di Juric. Stando a quanto riferito da Sky Sport, il club azzurro ha trovato un accordo con quello scaligero per 20 milioni più 4 di bonus, con una operazione in stile Rrahmani: prenderlo subito e lasciarlo in prestito fino al termine di questa stagione. Un affare che certificherebbe una forte sinergia sul mercato tra le due società dopo l'affare Rrahmani e l'intesa anche per Amrabat.
PALLA AL GIOCATORE - Dopo aver chiuso con il Verona, adesso bisogna trovare la quadra anche con il centrale albanese classe 2000, cosa che invece non è riuscita con Amrabat. Cristiano Giuntoli incontrerà gli agenti del calciatore, 190 centimetri, baluardo difensivo. E cercherà l'accordo anche con quest'ultima parte in causa. Se ci sarà, per gli azzurri si prospetterebbe un altro colpo made in Verona.-tuttonapoli.net-


Queste sono le ore di Matteo Politano al Napoli. Tra poco arriverà l'ufficialità del suo trasferimento. Manca solo il classico tweet di rito col giocatore che domani, giorno della ripresa degli allenamenti, si unirà ai compagni in vista della sfida contro la Sampdoria, in programma lunedì a Marassi. Una partita che Politano potrebbe anche vivere da protagonista. Deciderà Gattuso.

Politano ha sostenuto ieri le visite mediche a Villa Stuart, affare in prestito a 2 milioni con obbligo di riscatto tra 18 mesi fissato a 19, più altri 2 bonus difficilmente raggiungibili. Per l'esterno ormai ex Inter contratto da circa 2 milioni a stagione. Queste le cifre di un trasferimento che era nel destino, posticipato di due anni rispetto al famoso inverno del 2018 quando il Napoli provò fino alla fine a convincere il Sassuolo. -tuttonapoli.net-

Il Napoli non molla la presa per Andrea Petagna, individuato dalla società come rinforzo ideale per completare l'attacco. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport fa sapere che al momento c’è un discorso avviato con la Spal con la punta che sarebbe pronta ad accettare la nuova sfida e che anzi starebbe spingendo per la cessione. Ma al momento la Spal fa muro, Petagna è troppo importante per la salvezza e per questo non intende privarsene. Il quotidiano spiega che il Napoli è arrivato ad offrire 22 milioni mentre scenderebbe a 19 in caso di affare da concluere per giugno. tuttonapoli.net-

Mario Giuffredi parla a Marte Sport Live: “Con Gattuso Hysaj ha ritrovato fiducia ed è tornato ad esprimersi ai suoi livelli. Lo ha dimostrato anche ieri contro il suo mentore, Maurizio Sarri. Gattuso ha dato un parere positivo per il rinnovo del contratto, ne stiamo parlando. I tempi sono a fine febbraio: se ci riusciamo, l’accordo si farà, altrimenti sarà ceduto a giugno. Di Lorenzo o Hysaj? Sarà un problema di Gattuso, non faccio l’allenatore, ma quando hai giocatori bravi non ci sono difficoltà, basta farli ruotare al momento giusto. Gattuso ha dato fiducia e autostima alla squadra. Nel calcio la testa conta più di tutto. Il Napoli è stato perfetto ieri anche dal punto di vista tattico. In attacco secondo me il Napoli non prenderà nessuno, a parte Politano: ci sono Milik e Llorente. Demme mi ha sorpreso tanto, lo avevo visto contro la Fiorentina e non mi era piaciuto. Ieri ha fatto benissimo, è un grande giocatore ed è quello che serviva al Napoli. Ha personalità e tatticamente è davvero forte. Dà serenità a tutti i giocatori, è fondamentale. Lo ha voluto Gattuso che lo seguiva già al Milan”.-radiomarte-

(ANSA) - Il Perugia ha battuto il Livorno 1-0 (1-0) nel posticipo del lunedì della 21/a giornata del campionato di Serie B. A segno per gli umbri Melchiorri al 29'.

L'Atalanta ha ufficializzato la cessione di Roger Ibañez da Silva alla Roma, dopo le visite mediche di oggi, in prestito per 18 mesi con obbligo di riscatto al 30 giugno 2021 fissato a 8 milioni più 2 di bonus.    Il difensore centrale brasiliano classe 1998, nazionale olimpico, prelevato dal Fluminense e in rosa dal 29 gennaio dell'anno scorso, da Gian Piero Gasperini ha ottenuto solo due spezzoni da cambio in gare ufficiali: nella scorsa stagione, l'11 maggio 2019 al posto di Ilicic nel finale della penultima giornata contro in Genoa a Reggio Emilia, quindi l'11 dicembre scorso nella sesta e ultima gara decisiva nel girone C di Champions League a Kharkiv contro lo Shakhtar nell'ultimo quarto d'ora per Luis Muriel. (ANSA).


BOLOGNA – E’ stato rimosso da Facebook il video del citofono di Matteo Salvini. Per quel gesto potrebbero esserci riscontri legali, avverte Elly Schlein, l’ex europarlamentare che aveva affrontato il leader della Lega e risultata la più votata alle regionali in Emilia Romagna.

Il filmato, postato il 21 gennaio a ridosso delle elezioni, mostrava Salvini nel quartiere Pilastro a Bologna, mentre citofonava, su segnalazione di alcuni residenti della zona, all’indirizzo di una famiglia tunisina. Il leader del Carroccio, accompagnato da telecamere e sostenitori, aveva domandato al citofono se in quell’appartamento abitassero spacciatori. In un secondo momento si è poi scoperto che il ragazzo, suo malgrado protagonista del video in questione, era un minorenne. Per Facebook, il video “non rispetta gli standard della community in materia di incitamento all’odio” come riportato da diversi screenshot pubblicati da alcuni utenti che lo avevano segnalato alla piattaforma social. A una settimana dalla pubblicazione il video è stato quindi rimosso.

“E’ la prima di una lunga serie di vittorie per cui ci batteremo fino allo stremo, ve lo prometto”, ha scritto su Facebook l’avvocato della famiglia tunisina Cathy La Torre. “Su questa meschina pagina della nostra vita democratica. Quella diretta – sostiene – ha devastato la vita di Yassin. Yassin, incensurato, 17enne italiano e giocatore di calcio, si è ritrovato in tutta Italia bollato come lo spacciatore. La rimozione del video non riparerà tutto questo. E Matteo Salvini sarà chiamato a rispondere delle sue responsabilità per le vie previste dalla legge”.“Ma è un segnale comunque straordinario – conclude – Un ex ministro dell’Interno vede rimosso il video di una sua incursione nella vita di una famiglia, nella sua privacy, a seguito di una segnalazione per incitamento all’odio. E’ una vittoria. Ma è solo la prima”.

Le immagini, tra l’altro, avevano causato anche un incidente diplomatico con Tunisi dato che che il vicepresidente del Parlamento, Osama Sghaier, in un’intervista a Radio Capital, lo aveva definito “un atteggiamento razzista e vergognoso che mina i rapporti tra Italia e Tunisia”.

Ai microfoni della stessa radio, intervistata da Circo Massimo, Elly Schlein ha quindi avanzato l’ipotesi di conseguenze legali per il leader della Lega: “Potrebbe essere diffamazione”, spiega. “Non mi stupisce che Salvini dica rifarei tutto, manca di umiltà. È l’idea dell’uomo forte al comando ed è gravissimo quello che ha fatto in questa campagna elettorale”, ribadisce l’esponente del centrosinistra eletta con il più alto numero di preferenze con la lista Emilia-Romagna Coraggiosa.

“Gli emiliano-romagnoli non fanno sconti a nessuno – aggiunge – Salvini dimostra totale disprezzo delle regole dello Stato di diritto ed è parecchio grave. Inoltre crea tensioni nei territori, come al Pilastro. Banalizza la complessità. E a Bibbiano lo hanno punito”.

Fonti: Ansa, Agi

CATANIA – Ha avuto un malore mentre era a bordo del suo scooter e si è schiantato contro il guardrail in viale Mediterraneo, a poca distanza dallo svincolo per Canalicchio, in provincia di Catania. Questa la dinamica dell’incidente in cui ha perso la vita Francesco Longo, 67 anni, nel pomeriggio del 27 gennaio.
Secondo quanto ricostruito, Longo era a bordo del suo scooter Honda Sh quando per cause da accertare ne ha perso il controllo e si è schiantato contro il guardrail all’interno di una galleria. Non è ancora chiaro se Longo sia morto per un malore, che avrebbe provocato l’incidente, oppure se sia morto nello schianto. Sul posto sono interventi gli agenti della polizia stradale, i vigili del fuoco, la polizia municipale e i tecnici dell’Ansa.  (Fonte Catania Today)

ROMA – Desirée Mariottini era vergine quando è stata violentata.

A rivelarlo ieri, lunedì 27 gennaio, in aula sono stati degli esperti chiamati a eseguire l’autopsia sul corpo della 16enne trovata morta in uno stabile abbandonato e occupato in via dei Lucani a San Lorenzo il 18 ottobre 2018.Quattro, tutti cittadini africani, le persone accusate per la morte della sedicenne: Alinno Chima, Mamadou Gara, Yussef Salia e Brian Minthe. Nei loro confronti le accuse vanno dall’omicidio volontario, violenza sessuale aggravata e cessione di stupefacenti a minori.

“Era una ragazza debole – ha raccontato il padre, Gianluca Zuncheddu, in aula – se avessi potuto riprendermela l’avrei tirata fuori, l’avrei salvata”.

L’uomo una settimana prima ha raccontato che era andato a casa dell’ex moglie: “Volevo portarla via, poi ho visto che aveva del vino nella borsa e le ho dato due schiaffi e sono stato arrestato, giacché c’era nei miei confronti un divieto di avvicinamento per stalking”.

Dopo la morte della figlia, racconta ancora il padre, “sono andato a San Lorenzo a cercare la verità, ho svolto mie personali indagini. E scoperto che Desirée era stata tradita, venduta da due amiche, due ragazze di colore. Mia figlia le aveva cercate perché una di loro si era presa il suo tablet”.

Fonte: Ansa, Il Messaggero.


TELECAPRISPORT-Il Napoli vuole Andrea Petagna dalla Spal. Arrivano conferme sull'interesse per il centravanti, che sarebbe obiettivo di mercato del Napoli in queste ultime ore di mercato. La Gazzetta dello Sport oggi in edicola scrive di un Giuntoli che ha contattato la Spal, offrendo 21 milioni di euro per l'attaccante, spiegando come il Napoli abbia aggiunto un altro milione di euro ad un prima proposta di 20 milioni. "Adesso, ne ha messi sul piatto 21 e il club emiliano potrebbe cedere all’offerta vantaggiosa per le proprie casse, anche se l’idea è quella di lasciarlo partire soltanto a fine stagione. Il Napoli, però, lo vuole subito, non vuole aspettare, perché vorrebbe garantirsi un attaccante di peso anche per il futuro. E poi, l’arrivo di Petagna potrebbe aprire alla partenza di Fernando Llorente che Antonio Conte vuole all’Inter. Oggi, Giuntoli incontrerà nuovamente i dirigenti della Spal per stringere l’operazione" scrive la rosea.TELECAPRISPORT

ROMA – Un bambino napoletano ha attirato le attenzioni su di se nel prepartita di Napoli-Juventus. Il ragazzino è stato inquadrato durante la carrellata iniziale, in campo, dove era presente come accompagnatore di Fabian Ruiz, centrocampista del Napoli. Il bambino, come da prassi, indossava la maglia degli avversari, ovvero quella della Juventus. Quando è stato inquadrato il piccolo si è rivolto alla telecamera, ha indicato lo stemma della Juve e, con tanto di espressione disgustata, ha fatto segno di disapprovazione. Intercettato nel post partita da TeleClubItalia, il bambino ha detto: “Ho coperto lo scudetto di quella squadra di m…”. (fonte TELECLUBITALIA)

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