mercoledì 4 dicembre 2013

Higuain trascina il Napoli alla vittoria: contro la Lazio finisce 4-2

Il Napoli torna al successo, rifila quattro gol alla Lazio e accorcia su Juve e Roma. Dopo tre ko consecutivi tra campionato e Champions, Benitez può sorridere grazie soprattutto ad un ritrovato Higuain, autore di un doppietta: splendida, al 24esimo, la rete dell'1-0, vanificata però un minuto più tardi dall'autogol di Behrami. Nella ripresa Pandev e ancora l'argentino allungano prima del gol del 3-2 di Keita. Nel recupero Callejon chiude i conti.

La Juve che scappa, la Roma che è ancora lontana, la Fiorentina che aggancia l’Inter e si avvicina. La tensione per una partita che non si può fallire si fa sentire, eccome, nel Napoli che all’Olimpico scende in campo privo di Hamsik e con addosso ancora le tossine del doppio ko in campionato e della sconfitta dolorosa in Champions. Se in più, di fronte, c’è una squadra come la Lazio che classifica alla mano ha solo da abbassare la testa e caricare, ecco spiegati i primi venti minuti degli uomini di Benitez.

Inler e Behrami, cerniera davanti alla difesa, finiscono sistematicamente in inferiorità numerica, Armero fatica oltre modo su Candreva, già pericolosissimo al sesto, Perea non dà punti di riferimento a Britos e Albiol, ed Hernanes sembra quello dei tempi buoni, eccezion fatta in fase di conclusione, con quel destro strozzato che al sedicesimo grazia Reina. Insomma, tanta Lazio e poco Napoli che in campo ha però un centravanti puro, Gonzalo Higuain, che alle critiche per il lungo digiuno risponde da fenomeno. Al 25esimo si bene Cana, resiste al ritorno di Ciani e anticipa l’uscita di Marchetti: gol capolavoro, il sesto in campionato dell’argentino, che regala a Benitez una gioia che non dura però più di sessanta secondi. Perché tutti gli interrogativi che accompagnano il Napoli si materializzano puntuali alla prima ripartenza della Lazio: Candreva, sempre lui, affonda facile, troppo facile, sulla fascia destra, il suo cross si trasforma in un flipper nell’area piccola davanti a Reina e Behrami tocca male nella sua porta. Uno due che riporta tutto in parità e ristabilisce allora il canovaccio consueto, con la Lazio ancora più volte pericolosa con Hernanes e Candreva e gli ospiti vivi esclusivamente in contropiede, pungenti solo con Insigne che al 37esimo impegna Marchetti che respinge sui piedi di Higuain pronto a replicare in gol da posizione però di fuorigioco.

Una parità che accompagna le squadre al riposo ma che viene meno ben presto nella ripresa. E ancora una volta è il colpo del singolo a fare la differenza: perché è la Lazio che inizia spingendo ma è il Napoli che passa nuovamente, questa volta con Pandev. Higuain pesca Maggio, l’appoggio sui piedi del macedone è ben dosato, giravolta e palla alle spalle di Marchetti con tanto di esultanza polemica rivolta al pubblico biancoceleste. Vantaggio che tiene, che non evapora come il primo nel giro di un nulla, perché la Lazio accusa il colpo, fatica a ritorvarsi e l’inserimento di Floccari per Gonzalez con il conseguente passaggio al 4-4-2 non alza il livello di pericolosità dei biancocelesti. E poco cambia anche dopo l’ingresso di Keita per Lulic, la Lazio latita in fase di costruzione, il Napoli copre bene, tiene il campo, s’abbassa a difendere e riparte in velocità, approfittando degli errori avversari. Macroscopico quello confezionato al minuto 72 da Biglia che dà il via a Higuain per la doppietta personale dell’argentino.

Partita che sembra chiusa, finita ma che Keita prova a riaprire facendo tutto da solo e bene a una manciata di secondi dal novantesimo. Solo un'illusione per il pubblico biancoceleste spenta nel recupero dall'ennesimo errore di Ciani che dà via libera a Callejon: è il 4-2 definitivo, quello che sancisce il ritorno al successo del Napoli e apre la pesante contestazione della curva Nord che a fine partita chiama a rapporto i giocatori laziali: con tre punti nelle ultime cinque partite la pazienza sembra essere evaporata.



LE PAGELLE

Higuain 8: le critiche per il digiuno in campionato che durava da fine ottobre lo hanno evidentemente caricato e la reazione del grande campione è arrivata puntuale. E' tornato il Pipita ed è tornato il sorriso per tutti i tifosi azzurri. Non un caso.
Ciani 4.5: disastroso al pari di Cana, errori a ripetizione che hanno spalancato la via del gol agli attaccanti napoletani. Imperdonabile
Pandev 7: segna, esulta con rabbia, ritrova la cattiveria giusta per rendere come sa. La Nord laziale lo fischia, anziché abbattersi moltiplica le forze. Cattivo.
Armero 5: primo tempo disastroso, sempre in balia degli avversari, costantemente saltato da Candreva. Si riprende un poco nella ripresa ma non basta per raggiungere la sufficienza. Bocciato.
Candreva 6.5: assieme a Keita il migliore dei suoi. L'unico che alla fine non meriterebbe la contestazione degli ultras.


IL TABELLINO

LAZIO-NAPOLI 2-4
Lazio (4-1-4-1): Marchetti 6; Konko 5.5, Ciani 4.5, Cana 4.5, Radu 6; Biglia 5 (36' st Onazi sv); Candreva 6.5, Gonzalez 5 (17' st Floccari 5.5), Hernanes 5.5, Lulic 5 (25' st Keita 6.5); Perea 6. A disp.: Berisha, Strakosha, Dias, Novaretti, Pereirinha, Cavanda, Ederson, Ledesma, Anderson. All.: Petkovic.
Napoli (4-2-3-1): Reina 6; Maggio 6, Albiol 6, Britos 5.5, Armero 5; Inler 5.5, Behrami 6; Insigne 6, Pandev 7 (29' st Dzemaili 6), Callejòn 6.5 (47' st Bariti sv); Higuain 8 (40' st Mertens sv). A disp.: Rafael, Colombo, Uvini, Fernandez, Cannavaro, Radosevic, Revelleire, Pandev, Duvan. All. Benitez
Arbitro: Bergonzi
Marcatori: 24' Higuain (N), 25' aut. Behrami (N), 5' st Pandev (N), 27' st Higuain, 43' st Keita (L), 46' st Callejon
Ammoniti: Ciani (L), Radu (L), Britos (N), Armero (N)
Espulsi: -

sportmediaset

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