mercoledì 10 novembre 2010

CALCIO CAGLIARI-NAPOLI 0-1, LA SQUADRA DI MAZZARRI È TERZA


CALCIO CAGLIARI-NAPOLI 0-1, LA SQUADRA DI MAZZARRI È TERZA
Equilibrio al Sant'Elia, meglio il Napoli per un tempo, ma piace il Cagliari sornione e votato al contropiede. Ottimo Lavezzi, che sfiora il gol con un colpo di testa a lato di pochissimo. Occasione per Nenè, gran punizione che rimbalza davanti a De Sanctis, difficile respinta del portiere. Cavani entra all'11' del secondo tempo per Sosa. La partita resta intensa, ma le occasioni latitano. Clamoroso finale. Occasione su punizione per Nainggolan, Cagliari tutto sbilanciato, palla per Lavezzi, contropiede fulminante, volata di quaranta metri e tiro fortissimo dell'argentino che si infila. Napoli terzo.

Pier Paolo Bisoli cambia pochissimo nello schieramento che ha sfiorato il colpo domenica a Udine. Dunque fiducia a Perico a destra in difesa (Canini e Astori i centrali, Agostini a sinistra), mentre nel trio di centrocampo occasione per Laner al posto della sorpresa Nainggolan, al fianco quindi di capitan Conti e Biondini. In avanti poi spazio alla coppia che più ha convinto nelle ultime settimane, ovvero Nenè e Matri. Dal canto suo, invece, con il suo Napoli alle prese con un vero tour de force fra campionato ed Europa League, Walter Mazzarri rimescola ancora le carte, adottando un po' di turn over dopo la rivoluzione di domenica contro il Parma. Così cambia la linea arretrata a tre, con una chance da titolare data a Santacroce, insieme con i rientranti Cannavaro e Aronica. Ritornano anche gli esterni Maggio e Dossena, come pure Gargano in mediana ad affiancare Yebda, mentre davanti viene concesso un po' di respiro a Cavani, avvicendato da Lavezzi (in panchina tre giorni fa), con a supporto Hamsik e Sosa, già in campo tre giorni fa al 'San Paolo'.
Sono quattro gli indisponibili fra i rossoblù sardi (Bisoli ha convocato anche i baby Giorico e Gallon): si tratta di Pisano, Lazzari, Ragatzu e Sivakov, che proprio questa mattina è stato operato al ginocchio dal professor Salvi. Tra i partenopei, invece, oltre al lungodegente Cristiano Lucarelli, è in infermeria il centrocampista Pazienza, alle prese con un affaticamento muscolare.
Finisce a reti inviolate il primo tempo al Sant'Elia, dove il Napoli esercita una certa supremazia territoriale ma pecca di concretezza nell'ultimo passaggio faticando ad arrivare alla conclusione. La squadra di Mazzarri ha comunque un paio di occasioni, prima con un tiro di Gargano ma soprattutto con un colpo di testa di Lavezzi (messo a tu per tu con Agazzi), uscito a fil di palo. L'unico pericolo creato dal Cagliari sta invece in una punizione improvvisa di Nenè da fuori, che per poco, complice il rimbalzo, non inganna De Sanctis, pronto ad opporsi d'istinto.
Secondo tempo equilibrato ma in pieno recupero al 49° minuto il Napoli segna con Lavezzi. Con il Cagliari sbilanciato per sfruttare la punizione, a tempo scaduto micidiale contropiede del Napoli: Cavani libera sulla corsa Lavezzi, che con un destro preciso dai 15 metri mette alle spalle di Agazzi.
Finisce la partita. Inutili le proteste dei cagliaritani per l'eccesso di recupero concesso da Rocchi.

"Ho visto una grande squadra". Walter Mazzarri fiero ed orgoglioso del suo Napoli. Il tecnico azzurro raramente si lascia andare a giudizi celebrativi, ma questa squadra che ha sbancato l'Isola dopo la bellezzza di 15 anni, merita aggettivi altisonanti.
"Abbiamo comandato il gioco, sono soddisfatto sia dei singoli che del collettivo. Ci siamo espressi con autorità e lottato sempre. Il fatto che il gol sia arrivato quando eravamo praticamente in nove per gli infortuni di Aronica e Campagnaro, dà ancora più spessore a questo successo. E' una vittoria importante perché dimostra che questa squadra ha testa e anche cuore, se è vero che è riuscita a passare quando stava soffrendo. Però sapete che io sono perfezionista e sotto questo profilo devo sottolineare anche qualche difetto. Uno su tutti essere stati troppo leziosi. Nel primo tempo potevamo e dovevamo concretizzare. Meritavamo di chiudere in vantaggio ed invece abbiamo sprecato negli ultimi metri. Questo è un aspetto che attiene alla giovane età probabilmente dei nostri uomini, ma lavoreremo per migliorarci ancora".
"Non guardo la classifica, dico solo che dobbiamo proseguire così. Andare avanti con le nostre forze e seguendo le linee guida della Società. Lavoriamo per migliorarci e puntare sempre piùin alto. Le somme si tirano alla fine. Oggi abbiamo ottenuto una vittoria difficile ed importante su un campo durissimo. Il Cagliari è una signora squadra e per questo la nostra prestazione globale assume ancor più valore". Infine i complimenti a Lavezzi. "Pocho ha segnato un gran gol, sta benissimo, ma io personalmente gli ho detto che avrei voluto che segnasse anche nel primo tempo. Oggi meritava una doppietta. Lavezzi sta crescendo ed io dico che può ancora dare tantissimo. Abbiamo fatto tanto per avvicinarlo di più all'area ed in questo suo nuovo ruolo sta dando il massimo. Io sono sempre esigente con lui e so che può diventare un grandissimo. Ma in assoluto oggi voglio fare i complimenti ai nuovi entrati. Santacroce si è espresso con sicurezza e mi è piaciuto tanto, così come Yebda che mostra sempre maggiore sicurezza, Sosa guadagna in brillantezza, ed anche domenica scorsa l'ingresso di Vitale mi ha soddisfatto. Questo dimostra che su uno zoccolo duro creato la scorsa stagione si stanno impiantando inserimenti di uomini che saranno sempre più importanti in futuro"

Ezequiel Lavezzi, attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky. Il Pocho, relizzando un goal al 93', ha regalato al Napoli una vittoria importantissima contro il Cagliari: un successo conquistato nel finale di gara con gli azzurri che hanno giocato, praticamente, in nove per gli infortuni subiti da Aronica e Campagnaro a quindici minuti dalla fine del match: "Il gol piu' importante da quando sono a Napoli? No, e' stato il goal del sacrificio e dell'impegno - afferma Lavezzi- Abbiamo fatto uno sforzo incredibile, giocando in nove nel finale di partita, dato che Aronica e Campagnaro pur infotunati sono rimasti ugualmente in campo. Quando ognuno di noi si mette a disposizione della squadra, c'e' la consapevolezza che si puo' arrivare lontano. Dobbiamo Andare avanti così. Non dobbiamo porci limiti. Andiamo avanti un passo alla volta, gara dopo gara".
Alessandro Lugli

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