martedì 2 novembre 2010

Champion’s League: Benitez sprona l’Inter per la sfida contro il Tottenham



“Tutte le squadre hanno degli infortunati e spesso si tratta di problemi muscolari. Non c’entra il cambio di preparazione”. Sono le parole di Benitez durante la conferenza stampa prima della partita di Champions col Tottenham. “Tutti coloro che sono stati convocati sono disponibili e possono giocare” ha detto riferendosi a Milito e Pandev. Poi aggiunge: “L’Inter è in una buona posizione nel girone, sappiamo che cosa dobbiamo fare per vincere”. “Ho visto che in passato, l’Inter ha faticato a qualificarsi durante la fase a gironi, ma noi non viviamo di confronti. In assoluto, noi vogliamo vincere domani. E’ chiaro che una qualificazione anticipata sarebbe favorevole per lavorare con ancora maggiore attenzione sul campionato e sulla preparazione al mondiale per club. Io allenatore da Champions? Non sono un allenatore da Champions, ma dell’Inter che è una squadra di qualità e per questo è prima nel proprio girone. Come dico sempre, il merito è dei calciatori”. LA FRECCIATA A ROY “Non volevo parlare del Liverpool ma ci sono cose che Hodgson proprio non capisce. Abbiamo restituito orgoglio e dignità alla squadra e, per quanto mi riguarda, ho lasciato un patrimonio tecnico di 300 milioni e 13 giocatori internazionali. Hodgson pensasse a fare bene il suo lavoro”. PARLA CHIVU “Abbiamo la possibilità di chiudere il discorso qualificazione e vogliamo provarci. Il nostro obiettivo, come sempre, è vincere e passare il turno; se lo faremo in anticipo questo ci permetterà di pensare con più attenzione al campionato e al mondiale per club”. “Il mio ruolo? Non è cambiato nulla – continua il difensore rumeno – è un paio di anni che gioco da terzino sinistro, sto cercando di dare continuità e non mi lamento. I giudizi li lascio al tecnico, io sono contento. Non credo che siamo stanchi – ha aggiunto il difensore del club nerazzurro – corriamo, giochiamo ogni tre giorni, anche con le Nazionali, e reagiamo sempre come squadra. Questa è stata, e tuttora è, la nostra qualità migliore”.

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