giovedì 25 febbraio 2010

Napoli, Mazzarri : “Contro la Roma voglio il massimo”

Di nuovo a sfogliare la margherita, con il vecchio e nuovo dubbio: Lavezzi sì, Lavezzi no. E’ il tormentone-bis che andrà avanti per l’intera settimana e che si concluderà soltanto nell’immediatezza della partita con la Roma di domenica pomeriggio. L’argentino è rientrato contro il Siena, a partita in corso, quando Mazzarri si è reso conto delle difficoltà che accusava il Napoli nell’andare a rete ed ha tirato fuori Denis al 19′ della ripresa, per infilare il Pocho. Reduce dall’infortunio alla coscia sinistra ed ancora a corto di preparazione fisico-atletica, Lavezzi ha fatto ciò che poteva, non un granchè. Gli scatti repentini e i cambiamenti di direzioni non sono brucianti come prima e il giocatore ne soffre particolarmente giacchè non è in grado di liberare tutta la sua fantasia. Dovrà lavorare duramente fino alla vigilia contro la Roma il Pocho, allo scopo di far cambiare idea al mister, al momento titubante e forse anche orientato a tenerlo ancora fuori. Mazzarri vuole calciatori caricati al massimo e “che nessuno si offenda, ma se Lavezzi è al 40%, meglio che giochi un altro”. “Sono più contento della difesa che non prende gol o preoccupato dall’attacco che non segna? Io dico che questi sono segnali della squadra che c’è, cresce, esiste” ha detto ieri Mazzarri in conferenza stampa. “Gli attaccanti giocano bene e anche loro aiutano a interrompere le trame di gioco degli avversari. Poi il gol è un altro problema, una cosa diversa. In Italia finché non sblocchi il risultato è sempre tutto complicato. Molti vincono le partite creando meno di noi ed è chiaro che questo è un pregio. Ma difficilmente vedo gli altri creare quello che creiamo noi in zona gol. Io comunque non mi preoccupo, perché anche in un momento così riusciamo a tenere bene il campo. Ci sbloccheremo anche in fase realizzativa”. Mazzarri ha poi respinto le critiche su Quagliarella e Hamsik: “Sono contentissimo di entrambi, ma ci sono periodi in cui si può essere meno lucidi. Ma li stimo, sono due giocatori di talento. Marek ha giocato tantissimo, Fabio, dopo una grandissima partita con l’Inter, forse a Siena non era nella giornata migliore, ma può succedere. Non mi importa vincere segnando 5 gol, basat farne uno in più dell’altra squadra».

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