venerdì 19 febbraio 2010

EUROPA LEAGUE: AJAX-JUVENTUS 1-2


EUROPA LEAGUE: AJAX-JUVENTUS 1-2
Si risveglia la Juve
Nell'andata dei 16' di finale di Europa League, la Juventus ha sconfitto ad Amsterdam l'Ajax per 1-2. Questo l'ordine delle reti: 16' Sulejmani (A), 31' e 58' Amauri. La Juve, che ha sofferto per gran parte del secondo tempo, ha chiuso in 10 per l'espulsione al 93' di Salihamidzic. Nel finale una clamorosa trasferta per gli olandesi.

Seconda vittoria consecutiva per la Juventus di Alberto Zaccheroni, che ha espugnato in Europa League l'Amsterdam Arena con una doppietta di Amauri. Un risultato importante per dare continuità al successo casalingo in campionato con il Genoa e recuperare la mentalità vincente che era venuta a mancare alla Vecchia Signora negli ultimi mesi. Soddisfatto nel post-partita il tecnico romagnolo che, ai nostri microfoni ha così commentato: "Questa vittoria regala indubbiamente alla squadra un’altra boccata d’ossigeno ma è chiaro che c’è ancora molto da mettere a posto. E' una squadra che deve riabituarsi a vincere. Il gol preso poteva essere un brutto contraccolpo invece abbiamo avuto pazienza, abbiamo saputo aspettare e siamo stati bravi a ribaltare il punteggio. Sapevamo che andando in svantaggio la partita si sarebbe complicata e l'Ajax si sarebbe esaltato con il tipo di gioco che riesce ad esprimere e con il supporto dei tantissimi tifosi. Per come si era messa la partita per rimontarla bisognava essere molto bravi, per questo non posso che essere soddisfatto della prestazione. Amauri? Vedendolo in allenamento mi è sempre sembrato in buona condizione fisica, l’attaccante poi logicamente vive di gol, nell'ultimo periodo non è riuscito a segnare ed è stato condizionato da quanto si è detto e scritto sui giornali. Inoltre la perfetta forma si ottiene solo quando si sta bene sia con la testa che con le gambe, lui stava bene solo con le gambe mentre mentalmente era influenzato dalla mancanza del gol. Adesso ha ritrovato serenità dopo la rete con il Genoa e ci sta dando un contributo importante. Al di là del risultato mi ha fatto piacere rivedere in campo giocatori come Marchisio e Salihamidzic, da tempo fuori per infortunio. Questa squadra è destinata a crescere ulteriormente quando coloro che sono già rientrati da infortuni vari o che ancora devono recuperare torneranno in gruppo e riusciranno a dare il massimo contributo".

All'Amsterdam Arena la Juventus ha infilato la seconda vittoria di fila, il quarto risultato utile consecutivo tra campionato e coppa. Gigi Buffon è soddisfatto: "Sì, sicuramente è una buona gioia, perchè poi, al di là di tutto, anche se non è quella coppa che speravamo di poter giocare è sempre una coppa importante e la vittoria acquista valore nel momento in cui la fai in trasferta, in uno stadio così prestigioso e contro una squadra di ottima caratura.Nel momento in cui c’è un cambio di allenatore è normale ce ci sia questa reazione. Detto questo bisogna riconoscere che il mister ci aiuta molto a livello tattico e ci dà un contributo importante per vincere queste gare. Poi è chiaro che noi ci mettiamo del nostro".
E Buffon la sua parte la fa sempre. Non sarà certo un rarissimo errore come quello commesso contro il Genoa a levargli la corona di miglior portiere del mondo: "Una cosa come quella di domenica scorsa deve essere un’eccezione", spiega Gigi.
Sulla rete incassata stasera, invece, il portiere poteva ben poco. Anche se con un pizzico di fortuna in più - ammette Gigi -, avrebbe anche potuto respingere quel pallone: "Il gol dell'Ajax? E' uno di quelli che a volte ci capitano, sulle famose ripartenze. Non è stato commesso fallo tattico, il giocatore quindi è arrivato vicino a me e ha tirato: bravo, ma anche fortunato, perché la palla mi è passata esattamente in mezzo alle gambe, se batteva cinque centimetri più da una parte o dall’altra mi finiva su uno stinco".
Alessandro Lugli

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