lunedì 19 aprile 2010

Roma vince derby e va a +1 sull'Inter


ROMA - Lazio-Roma 1-2 nel posticipo della 34/a di A. Rocchi al 14', Vucinic al 53' e 63'. Floccari sbaglia un rigore. Giallorossi di nuovo primi. Al 14' un lancio di Ledesma buca la difesa giallorossa mal piazzata, Rocchi aggancia e batte Julio Sergio. Nella ripresa Taddei e Menez per Totti e De Rossi. Subito rigore alla Lazio -fallo Cassetti su Kolarov-, Floccari tira su Julio Sergio.Al 53' Vucinic trasforma un rigore -fallo Kolarov su Taddei- e al 63' raddoppia direttamente su punizione dal limite.

Accenno di rissa tra giocatori di Lazio e Roma a fine derby: quando Tagliavento ha fischiato la fine, con la vittoria dei giallorossi, il clima è diventato rovente: Liechtesteiner ha litigato con Julio Cesar, Mexes con Radu, tutti divisi da inservienti e compagni. Il tutto avveniva mentre Totti, platealmente, faceva verso la Curva Nord il segno del pollice all'ingiù, indicando il rischio di retrocessione, come già aveva fatto nel derby d'andata. "Chiedo scusa se qualcuno può essere stato toccato dal mio modo di gioire: mi sono lasciato travolgere dall'atmosfera caldissima del trionfo, non volevo comunque offendere nessuno": lo dice dal suo sito Francesco Totti, dopo le polemiche seguite al derby per il doppio pollice verso.

VUCINIC, DIMOSTRATO CHE SIAMO GRANDE SQUADRA - "Vincere il derby per me, e per tutti, penso sia la cosa più bella che esista nel cacio. Poi, é venuta con i miei gol, sono ancora più contento". Mirko Vucinic non nasconde la gioia per la doppietta . Determinante nella sfida è stata la parata di Julio Sergio sul rigore di Floccari, che avrebbe portato la Lazio sul 2-0. "Tanto, moltissimo, perché se andavamo sul 2-0, non so come andava a finire - dice il montenegrino ai microfoni di Sky -. La cosa più importante è che abbiamo vinto". Quanto ai suoi gol "pesano tanto. L'Inter venerdì ha vinto, noi eravamo da due giorni sotto pressione, non era facile, perché non siamo abituati a stare lassù. Però, penso che stasera abbiamo dato una grande dimostrazione di essere una grande squadra".

RANIERI, TOTTI E DE ROSSI? SENTONO TROPPO DERBY " - A Totti e De Rossi non ho spiegato nulla: ho solo detto, nell'intervallo, che riposavano. Loro sentono troppo il derby e non giocano come sanno": così Claudio Ranieri, a Sky, spiega la scelta di lasciare in panchina i due giocatori-simbolo della Roma dopo il primo tempo della partita con la Lazio. "La svolta - ha poi ammesso Ranieri - è stato il rigore della Lazio parato da Julio Sergio".

REJA, NOI MEGLIO MA E' L'ANNO DELLA ROMA - "Si vede che è l'anno della Roma". Lo dice Edy Reja, allenatore della Lazio, dopo il ko nel derby. "Loro - ha detto il tecnico a Sky - hanno vinto con un rigore e una punizione, cioé due situazioni di gioco da fermo. Altro non hanno fatto. Noi abbiamo non dico dominato, ma giocato meglio. Però, si vede, questa è l'annata della Roma". Decisivo, anche per Reja, "l'errore dal dischetto di Floccari".

GUERRIGLIA A ROMA, FAMIGLIA SALVA PER MIRACOLO - A Roma si è rischiato che la festa giallorossa si trasformasse in una tragedia. Una donna tunisina e i suoi figli di 9 ed 11 anni sono riusciti ad uscire dall'auto poco prima che si incendiasse, colpita sul lungotevere Maresciallo Diaz, fuori dallo stadio Olimpico, da una selva di petardi e bottiglie durante gli scontri, avvenuti dopo il derby, tra le opposte tifoserie. La donna stava tornando a casa in auto con i suoi figli e si è trovata in mezzo alla guerriglia. A soccorrere la famiglia sono stati i vigili del fuoco che hanno spento l'incendio dell'auto. Per gli scontri, all'esterno dello stadio, sono stati fermati quattro ultrà romanisti. Sette tifosi sono rimasti feriti: tre accoltellati, di cui uno grave ma non in pericolo di vita con una ferita alla gola, sono stati ricoverati al Policlinico Gemelli. Sono invece due i carabinieri che sono dovuti ricorrere alle cure mediche. Per i tafferugli, avvenuti all'interno dell' Olimpico, prima dell'inizio della partita, sono stati arrestati tre tifosi e due denunciati. Altre scaramucce tra opposte tifoserie sono avvenute anche in altre zone di Roma, come in piazza Vescovio e Ponte Milvio. "Queste violenze - ha commentato il sindaco di Roma Gianni Alemanno - non hanno nulla a che fare con il tifo calcistico e con una vera passione per lo sport. Sono sfoghi deliranti di piccole minoranze che inquinano tutto l' ambiente calcistico. Nessuno si può permettere di rovinare una festa così bella, mettendo oltretutto in pericolo l'incolumità di persone innocenti". All'interno dello stadio la tensione è cominciata a salire quando ancora le squadre si stavano riscaldando in campo. Dalla curva nord è partito un lancio di petardi diretto verso il settore della tribuna Tevere dove si trovavano dei tifosi romanisti, questi ultimi hanno tentato di entrare in contatto con i laziali. E così la polizia è dovuta intervenire formando un cordone protettivo. Contemporaneamente nella curva sud è apparso un striscione a sfondo razzista con la scritta "Laziale non mangia maiale", che è stato rimosso dopo qualche minuto. Sulla tribuna Tevere gli scontri sono continuati per parecchi minuti, soprattutto quando i romanisti hanno tentato di 'sfondare' il cordone di poliziotti e venire in contatto con i laziali, ma gli agenti hanno reagito con colpi di manganello per riportare l'ordine. Poi l'arrivo di rinforzi delle forze dell'ordine ha fatto placare gli animi. Subito dopo la fine della partita, a quanto si è appreso, un nutrito gruppo di supporter romanisti, con il volto coperto da passamontagna, a poca distanza dallo stadio Olimpico ha atteso l'arrivo dei laziali e li ha aggrediti con bottiglie, coltelli e petardi. Ci sono stati momenti di vera guerriglia con tanto di cestini in cemento divelti e cassonetti bruciati. Tre persone sono state accoltellate, tra le quali uno grave per una ferita alla gola. I tifosi si sono fronteggiati anche su ponte Duca d'Aosta lanciando bottiglie, petardi, coinvolgendo l'auto con la donna con i due bambini. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per spegnere le fiamme. I tifosi hanno bloccato molti mezzi pubblici, pieni di passeggeri. Anche qui le forze dell'ordine sono intervenute con cariche di alleggerimento e i supporter sono stati dispersi. Mentre fuori dall'Olimpico si consumava la guerriglia, in piazza Venezia e a Testaccio, quartiere storico dei tifosi giallorosso, si svolgeva la doppia festa della Roma per aver battuto i laziali e per aver riconquistato il primo posto.

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