sabato 2 novembre 2013

Parma-Juve 0-1

La Juventus non si ferma e torna a mettere il fiato sul collo alla Roma.

Dopo una gara difficile contro un buon Parma, vicino alla rete con Amauri, i torinesi si impongono al Tardini per 1-0 grazie ad una zampata di Paul Pogba, che ribatte in rete un tiro di Quagliarella finito sulla traversa. I bianconeri di Conte si portano così a 28 punti, a -2 dai giallorossi primi in classifica.

Il fascino della Vecchia Signora fa segnare il tutto esaurito: il Tardini è occupato in ogni ordine di posto. Donadoni presenta una formazione prudente mentre Conte parte con Pirlo in panchina schierando sin dall'inizio Giovinco, vecchio pupillo dei tifosi parmigiani. Se la Juve è costretta a vincere il Parma deve riscattare l'opaca prova di Genova. Tra cori, sciarpe e bandiere al vento entrano i calciatori;  Ogbonna salta tre volte sul un piede sinistro,  Giovinco si fa il segno della croce, Vidal braccia aperte e sguardo rivolto al cielo lancia una preghiera: il calcio e' anche questo. Si inizia.
 
Secondo minuto, amnesia di Pogba il quale, pressato in area, passa a Buffon che, quasi sulla linea di porta deve calciare di piede: brivido. Passano dieci minuti e la Juve su un'azione di alleggerimento rischia il gol: triangolo in area Amauri - Gobbi che mette paura a Buffon. Quattordicesimo: scambio stretto in area tra Tevez e Giovinco: para con qualche difficoltà Mirante. Passano i minuti e la partita fatica a decollare: la Juventus  conduce il gioco ma il Parma riesce a chiudere gli spazi. Trentratreesimo: Vidal da fuori area prova a mettere paura a Mirante con un tiraccio verso destra che finisce a lato. Il primo tempo termina senza sussulti: il Parma controlla senza patemi una Juventus che fatica a trovare gli spazi.
 
La Juve inizia il secondo tempo con un ritmo più alto e subito si rende pericolosa: calcio di punizione  di Giovinco appena fuori dell'area grande: palla che sbatte sulla barriera e si spegne sul fondo. Azione in contropiede del Parma e Padoin stende Biabiany: ammonito. La gara si scalda: scambio veloce Pogba-Tevez-Giovinco con difficoltosa parata di Mirante. Nell'azione successiva il fulmine Biabiany supera Chiellini sulla fascia destra e mette al centro: Amauri sbaglia di un niente.
 
Le due azioni aumentano l'adrenalina: il pubblico si scalda e i giocatori alzano ritmo e giocate. Conte al sedicesimo sostituisce Marchisio con Pirlo: la Juve ora prova sia un maggiore pressing sia veloci geometrie. Al venticinquesimo triangolo sulla fascia destra tra Vidal e Padoin con quest'ultimo che  passa al centro area: tiro al volo di Giovinco e Mirante para alla grande con il piattone. Al ventottesimo Conte manda in campo Llorente e Quagliarella al posto di Tevez e Giovinco: attacco fresco per scardinare la compatta difesa crociata.
 
Passa un minuto e Quagliarella si inventa una palombella da fuori area: la palla sbatte sulla traversa e nella ricaduta è spinta in rete da un Pogba lasciato  solo in area. Conte euforico in panchina: per la Juve la missione è compiuta.

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