sabato 2 novembre 2013

Milan all'inferno, bene il Napoli

Al Meazza si è forse consumato l'ultimo atto della gestione Allegri. Il Milan è crollato per 2-0 in casa contro la Fiorentina, a segno con Vargas e Borja Valero, e ora si ritrova con 12 punti in classifica e 19 gol subiti in undici giornate: una sentenza per l'allenatore toscano. La Viola sale invece al quarto posto in solitaria.
 
Tutt'altro clima si è respirato al San Paolo: il Napoli ha battuto per 2-1 il Catania con le reti di Callejon e Hamsik. Gli azzurri si portano al secondo posto, a pari merito con la Juventus e a due punti dalla Roma capolista.
 
 
Milan-Fiorentina 0-2
 
Manovra inizialmente il Milan, ma l'azione dei rossoneri è compassata e prevedibile. Gli uomini di Montella sono più cauti del solito, quasi timorosi. Ma i meneghini giocano male, senza un'idea precisa di gioco, e le migliori occasioni sono targate viola, pericolosi di rimessa con Matos.
 
Al 27' la partita, noiosa, si sblocca grazie ad un episodio: un tiraccio di Vargas su punizione è deviato in rete da Muntari. Il Diavolo non reagisce, anzi accentua il suo possesso palla stantio, soffocato dall'efficace pressing gigliato. 
 
Birsa non azzecca un passaggio, Kakà senza spunti, Balotelli indisponente: è uno show in negativo di SuperMario, che sul finire del primo tempo rifila un calcione a Pasqual e reclama un rigore inesistente, ad inizio ripresa viene ammonito per l'ennesima volta per una spinta senza senso su Neto. 
 
Diffidato, salterà il Chievo: ma forse per il Milan è un bene. Poco dopo, al 73', arriva il 2-0 viola, firmato da Borja Valero, nel gelo del Meazza. I rossoneri sono imbarazzanti, e Galliani lascia la tribuna dopo il diciannovesimo gol subito in undici giornate di campionato, prima di vedere gli striscioni di contestazione della Curva Sud.
 
 
Napoli-Catania 2-1
 

Primo tempo con i botti, il Napoli dopo un avvio un po' incerto silura i rossazzurri con due colpi dalla distanza di Callejon (al sesto gol) e Hamsik (idem). Castro, servito da Biraghi, tiene viva la partita trovando il 2-1, anche se dopo è un monologo azzurro. Nella ripresa i partenopei controllano, creano con Hamsik e Higuain ma non affondano i colpi: l'argentino si divora il 3-1 al 70', e lascia Benitez sulle spine fino al 90'. Ma i siciliani non hanno la qualità né le forze di fare male al Napoli e il risultato non cambia più.
libero.it

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