venerdì 29 novembre 2013

Europa League, Fiorentina e Lazio qualificate per i sedicesimi di finale

ROMA – Missione compiuta: Fiorentina e Lazio hanno ottenuto la qualificazione per isedicesimi di finale di Europa League.
I viola hanno pareggiato 0-0 sul campo del Pacos Ferreira e hanno mantenuto il primato in classifica.
I biancocelesti hanno vinto 2-0 in casa del Legia Varsavia, fanalino di coda del girone, e hanno consolidato il loro secondo posto dietro al Trabzonspor.
Classifica Gruppo EFiorentina 13, Dnipro 12,Pacos 2 e Pandurii 1.
Classifica Gruppo JTrabzonspor 13, Lazio 11, Apollon 4 e Legia 0.
Legia-Lazio 0-2, gol: Perea 24′, Felipe Anderson 57′
Serviva una vittoria per allontanare la crisi e approdare ai sedicesimi di Europa League e vittoria è stata. A regalare il pass alla Lazio sono stati i 20enni Brayan Perea, che contro il Legia Varsavia ha trovato la sua prima rete europea, e Felipe Anderson, al primo sigillo in biancoceleste.
A rovinare la festa però ci hanno pensato gli scontri che hanno visto protagonisti i tifosi laziali (in 750 hanno raggiunto la capitale della Polonia) sin dall’alba, quando sono stati fermati 17 italiani perché in possesso di oggetti contundenti. Poi, nel pomeriggio, altri 120 supporter biancocelesti sono stati fermati per il lancio di pietre e bottiglie contro le forze dell’ordine.
Dentro la Pepsi Arena, invece, non delude la Lazio di Petkovic, che contro i polacchi (zero punti e zero reti segnate) mette da parte le voci che lo vorrebbero come prossimo ct della Svizzera, e si affida ai giovani per ripartire dopo il deludente pareggio con la Sampdoria. E i giovani – Keita, Anderson e Perea, 58 anni in tre – non tradiscono e si impegnano già dai primi minuti. Prima ci prova Anderson a calciare fuori di destro, poi è Hernanes a mancare di poco la porta.
Ma al 24′ ci pensa l’attaccante colombiano ex Deportivo Calì a sbloccare il match, con un colpo di testa che beffa Kuciak e concretizza al meglio l’assist di Biglia. Perea ha quindi l’opportunità del raddoppio ma stavolta tira alto, così come Gonzalez. Pochi spunti, invece, da parte del Legia che si rende pericoloso solo sul termine della frazione con un tiro in area di Dvalishvili che centra Biglia in faccia.
Al rientro dopo l’intervallo, Hernanes ha subito la possibilità di segnare il 2-0 ma si fa ipnotizzare da Kuciak in uscita. Al 56′, però, il Profeta si fa subito perdonare confezionando l’assist per Anderson che, dal limite, di esterno destro trova il suo primo gol con la maglia della Lazio.
Ci pensa quindi l’arbitro olandese Blom a non concedere un rigore ai biancocelesti per un fallo di mano di Wawrzyniak su cross di Keita. Sul finire del match cercano la gloria personale anche Floccari e Lulic, ma senza rimpianti. In pieno recupero è invece ancora Biglia a salvare sulla linea su tiro di Radovic:
unico timore in una partita dominata anche per l’evanescenza in attacco dei polacchi. La Lazio ritrova così la vittoria in trasferta e, soprattutto un po’ di morale in vista del posticipo con il Napoli.
Legia Varsavia (4-2-3-1): Kuciak; Junior, Astiz, Cichocki, Vrdoljak; Jodlowiec, Pinto; Radovic, Ojamaa, Milita; Arak. All.: Urban
Lazio (3-4-1-2): Marchetti; Serpieri, Cana, Radu; Pereirinha, Onazi, Gonzalez, Anderson; Ederson; Perea, Floccari. All.: Petkovic.
Arbitro: Blom (Olanda)mai sbagliato, ma cerco di dare il mio meglio”.
Pacos-Fiorentina 0-0  
Finisce senza gol, in uno stadio deserto e freddo, la partita di Europa League tra Paços de Ferreira e Fiorentina. I portoghesi, già eliminati, riescono a fermare la squadra di Montella, presentatisi in formazione ampiamente rimaneggiata (fuori Rossi, Joaquin, Gonzalo Rodriguez, Pasqual e Borja Valero).
Nella prima frazione da gioco Ilicic non illumina, mentre nei padroni di casa Bebè si divora il vantaggio passando il pallone a Munua con tutta la porta spalancata.
Montella prova a cambiare i ritmi nel secondo tempo: Pizarro in campo per tutta la seconda frazione da gioco, Cuadrado per una mezz’ora, Iakovenko per gli ultimi quindici minuti non cambiano però il risultato, con i viola comunque più pericolosi: Aquilani ci prova di testa, Mati Fernandez e Marcos Alonso di sinistro, Cuadrado di potenza, mentre Munua comunque salva il risultato con una parata a mano aperta su José.
Pareggio  che permette comunque alla Fiorentna di conservare la vetta del girone E con un punto di vantaggio sul Dnipro. Gli ucraini però fanno bottino pieno calando il poker sul malcapitato Pandurii e si giocheranno il primo posto del raggruppamento nell’ultima partita, in programma al Franchi il 12 dicembre prossimo. 
Paços Ferreira (4-3-3): Filipe; Annunciaçao, Ricardo, Nuno Santos, Tiago Valente; Rui Miguel , Seri, Ruben Ribeiro; Manuel Josè, Irobiso, Bebè. A disp: Degra, Tony, Andre Leao, Olivera, Rodrigo, Hurtado, Romeu. All. Calisto
Fiorentina (4-3-3): Munua; Roncaglia, Compper, Savic, Alonso; Ambrosini, Mati Fernandez, Aquilani; Iakovenko, Matos, Ilicic. A disp: Neto, Tomovic, Bakic, Cuadrado, Madrigali, Capizzi, Pizarro. All. Montella
Arbitro: Shemeulevitch (Israele).

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