domenica 16 gennaio 2011

napoli-fiorentina 0-0


SERIE A: NAPOLI-FIORENTINA 0-0
Frenano gli azzurri
Una buona Fiorentina frena la striscia di vittorie interne degli azzurri, costringendo sullo 0-0 un Napoli poco concreto negli ultimi metri.
Mihajlovic ha schierato i suoi con un 4-3-3 in cui Ljajic agiva sul settore sinistro del tridente e Donadel si aggiungeva a Montolivo e D’Agostino per creare maggiore densità a centrocampo.
Nel primo tempo il Napoli ha sofferto molto quest’assetto, che costringeva alla prudenza gli esterni ed impediva le sortite nella zona centrale, dove i tre mediani fiorentini rendevano la vita difficile ai centrocampisti azzurri e non consentivano di costruire gioco sulla trequarti. Le difficoltà degli azzurri sono state anche acuite dalla presenza in campo di uno spento Sosa, troppo compassato e impreciso nelle sue giocate.
Nella prima fase le uniche iniziative partenopee sono nate dalle giocate di Lavezzi sulla destra. Schierato molto largo il Pocho tentava più volte di puntare Pasqual e mettere palle interessanti in mezzo. Tuttavia i suoi propositi non hanno mai trovato concretezza, spegnendosi prematuramente prima di creare problemi alla retroguardia gigliata.
D’altra parte la Fiorentina nella prima fase di gara è riuscita a creare alcune buone azioni, sfruttando soprattutto le discese dei due terzini, Pasqual in particolare, autore di un paio di cross tesi che hanno messo in difficoltà la difesa napoletana.
Nel secondo tempo il Napoli è riuscito a cambiare marcia, facendo sua l’inerzia della gara. Determinante è stata la decisione di Mazzarri di togliere dal campo Sosa, sostituendolo con Yebda, spostando Gargano in una posizione più avanzata, dalla quale andava a creare fastidi alla difesa viola con il suo pressing ed il suo dinamismo. Nella seconda fase gli azzurri sono anche riusciti ad allargare il gioco sugli esterni, soprattutto sulla destra, dove si proponevano con continuità Maggio e Campagnaro. Contemporaneamente la presenza di Yebda al fianco di Pazienza, con il supporto in ripiegamento di Gargano e, spesso, Cavani, annullava la superiorità numerica degli uomini di Mihajlovic in mezzo al campo.
Nonostante il pallino del gioco fosse passato nelle sue mani, al Napoli è mancata la concretezza per far male negli ultimi metri. Probabilmente quello che è venuto meno oggi è stato l’apporto decisivo degli uomini migliori, Lavezzi e Cavani. Il Pocho, dopo un primo tempo volenteroso, si è man mano spento nel corso della ripresa, non trovando mai la giusta posizione in campo e non riuscendo a dare il cambio di passo con le sue iniziative. Cavani invece è stato preziosissimo in fase di ripiegamento, ma la sua presenza in area avversaria non si è fatta sentire per nulla. Il Matador ha probabilmente sofferto per la mancanza di adeguati suggerimenti ed ha pagato l’enorme mole di lavoro oscuro che Mazzarri gli aveva chiesto di operare per sopperire all’assenza di Hamsik.

Paolo Cannavaro, difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della partita. Ecco quanto evidenziato : "La Fiorentina ha tanti giocatori di qualità. Secondo me il pareggio è giusto, non è facile vincere sempre. Noi ci abbiamo provato fino alla fine, come sempre. Nel secondo tempo abbiamo spinto, ma la Fiorentina si è chiusa bene. Champions? E' un obiettivo perseguibile, così come la Coppa Italia. Dobbiamo crederci sempre. Dagli occhi dei nostri avversari emerge chiaramente che ci temono, se prendiamo coscienza della nostra forza possiamo andare lontano. Dispiace per l'infortunio di Grava, un ragazzo molto importante per noi"


Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, intervenuto ai microfoni di Radio Marte, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara. Ecco quanto evidenziato : "Gli episodi incidono sui risultati. Siamo entrati in campo carichi come non mai. Avessimo fatto gol da subito, avremmo visto di sicuro una partita diversa. L’infortunio di Grava ha fatto un po’ da presagio. Sosa? L’argentino ha messo una gran palla in verticale per Edy. L'impatto era di quelli buoni. Quando avrà più minuti nelle gambe, ne riparleremo. Sommando tutto, il pareggio è il giusto risultato. Siamo un po’ andati in apprensione non appena gli avversari hanno provato a costruire gioco. Se fosse stato destino, la palla sarebbe entrata. Il pubblico mi ha molto emozionato. I tifosi hanno saputo spingerci fino allo scadere. Non ho sentito nemmeno un fischio. Ora si pensa già alla successiva. Sotto con il Bologna”.
Alessandro Lugli

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