sabato 30 ottobre 2010

L'Inter si riscopre cinica


L'Inter si riscopre cinica.

I nerazzurri capitalizzano un errore di Eduardo su conclusione di Muntari e, pur soffrendo, con un ottimo Genoa, vincono 1-0 a Marassi.

Benitez recupera sia Pandev che Milito, ma lancia dal primo minuto ancora il tridente Sneijder-Biabiany-Coutinho in supporto ad Eto'o. Molto assenze per il Genoa che parte con l'unica punta Luca Toni che viene supportato dal duo Mesto-Rossi. Proprio l'ex attaccante della Roma parte bene mettendo quasi da solo in apprensione la difesa dei campioni d'Europa. A complicare i piani nerazzurri arriva una fitta per Cambiasso che precauzionalmente lascia subito il campo per Muntari. La partita prosegue su ritmi altissimi, con ribaltamenti di fronte e occasioni sventate all'ultimo nelle due aree, complici ultimi passaggi non esattamente al bacio. Eto'o però viene servito bene in profondità ma viene clamorosamente tradito da una zolla e si divora la palla dell'1-0. Il terreno di Marassi, che fa arrabbiare da anni chiunque ci giochi sopra, non aiuta nemmeno Rossi che pur conoscendolo bene spreca un'occasione simile a quella capitata al camerunense. In pieno recupero però arriva la papera di Eduardo che non si sposta lateralmente in maniera efficace e devia nella propria porta un tiro potente ma centrale di Muntari, in gol per l'1-0 quando le squadre erano già praticamente negli spogliatoi.

Nella ripresa l'Inter prova a chiudere i conti ma Biabiany non si sblocca facendosi ipnotizzare da Eduardo e Sneijder non trova la porta su punizione. Il Grifone ha un po' subito il colpo ma con gli ingressi di Destro e Zuculini si butta in avanti alla ricerca del pareggio. Anche Julio Cesar intanto è costretto ad uscire dal campo per un problema muscolare, evento che mentalmente aiuta i padroni di casa, spinti dai tifosi in avanti nonostante le assenze. Eto'o intanto conferma di non essere in una delle sue migliori serate e dopo un paio di contrasti persi con l'ex milanista Kaladze cerca una difficile rovesciata invece di stoppare la palla e girarsi da pochi passi sugli sviluppi di un calcio da fermo. Il finale è tutto rossoblù, con Destro, Criscito, Boakye e Toni che graziano Castellazzi non trovando la porta.

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