giovedì 6 maggio 2010

Totti, un calcio al Mondiale-"ER BURINO" FA FARE LA FUGURA DEL SIGNORE A BALOTELLI dinuovo "GRAZIE ROMA"


ROMA, 5 maggio 2010 - Era la prova generale per il Sudafrica, sotto gli occhi benevoli di Marcello Lippi. Il c.t. che continua a tenere in ballo per la convocazione Francesco Totti. Invece il capitano, proprio nel compito in cui avrebbe dovuto calarsi per il Mondiale, ha fallito. Sì perché il tecnico azzurro ne immaginava un ruolo di qualità per un uomo capace di entrare in corsa e cambiare l'esito di un incontro importante. Lo aveva pensato anche Ranieri che ha spiegato: "Avevo deciso già prima di domenica perché Francesco sta bene ma non può giocare ogni tre giorni. Nel finale ha commesso un fallo da frustrazione che non doveva fare".

addio sudafrica — Deluso dunque Lippi, oltre che Ranieri. Perché pur se Francesco accampa delle scusanti ("Balotelli mi aveva detto qualcosa? Sì") non depone a suo favore quella frase biascicata in zona mista alla domanda, perché quel fallo?: "Anche per quello che aveva fatto a S. Siro". Qui non si tratta di fare la morale, ma di valutare con freddezza la situazione sotto un profilo tecnico-agonistico. Come può Lippi chiamare come "valore aggiunto" un giocatore esperto che - mettiamola anche così - cade subito nella trappola di un diciannovenne che ha mostrato fin troppe volte i nervi scoperti? Ecco perché oggi il Sudafrica è per Totti molto più lontano di quanto sia sulla cartina geografica.

la difesa di toni — I compagni cercano di prendere le difese del capitano e amico. Sottolinea Luca Toni: "Bisognerebbe andare oltre a un gesto e capire perché uno reagisce così. Certi atteggiamenti arroganti di quelli dell'Inter non mi sono piaciuti. Francesco è stato molto insultato, se no non avrebbe reagito così". De Rossi: "Un raptus, un fallo brutto quello di Francesco, giusta l'espulsione. Ma se l'avesse fatto un altro non si sarebbe discusso tanto. Lo ha fatto Totti e ora sarà massacrato".


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