giovedì 20 maggio 2010

''In Champions nessuno come l'Inter''


APPIANO GENTILE (COMO) - Nessuno in Champions League ha fatto vedere il gioco dell'Inter. Ne è convinto José Mourinho che ha ricordato le due partite giocate al Meazza contro il Barcellona e a Stamford Bridge contro il Chelsea, rispondendo a Luis Van Gaal che ha definito difensivista il gioco nerazzurro. "In questa Champions - ha detto Mourinho - non mi ricordo una partita come Inter-Barcellona a San Siro. Nessuno ha giocato il calcio che abbiamo giocato, attaccato così tanto i campioni d'Europa e vinto la semifinale lì. Nessuno ha attaccato come noi a Stamford Bridge. Abbiamo fatto due partite come nessun altro". Contro il Lione, ha ricordato Mourinho, Van Gaal dopo l'espulsione di Ribery ha cambiato in modo difensivo l'assetto della sua squadra: "Dire le cose che dice lui è come gettare la sabbia negli occhi".

E' la partita più importante del mondo, anche più importante della finale del Mondiale": così Mourinho ha definito la finale di Champions League che la sua Inter giocherà sabato contro il Bayern Monaco. "E la partita più importante del mondo - ha detto - più della finale di coppa del mondo perché i giocatori sono migliori di quelli delle nazionali così come la qualità del gioco. In nazionale non possono comprare giocatori, a parte cambiare i passaporti di qualche brasiliano". "La mia squadra ha un sogno - ha aggiunto Mourinho - non un'ossessione e spero che il vulcano consenta a tutti di far diventare la finale un momento incredibile, il risultato è importante ma può anche essere secondario, ma credo che quando giochi quella partita devi essere molto felice".

"Non è un problema di contratto o di soldi e mi fa anche un po' di vergogna quello che guadagno con la crisi che c'é. E' un problema di soddisfazione personale, di sentirmi rispettato o no in un Paese calcistico in cui ho avuto tanti problemi": ha affermato Mourinho sul suo futuro, "Non cambio quanto ho detto qualche giorno fa - ha aggiunto - non è vero che sono l'allenatore del Real. Dopo la finale voglio due tre giorni per pensare con tranquillità del mio futuro. Ovviamente l'Inter non può fare niente di più per farmi essere felice e sentirmi importante: i giocatori sono fantastici, c'é empatia con i tifosi, tutti in società sono fantastici".

INTESA RAGGIUNTA?
Il quotidiano sportivo spagnolo As scrive oggi che ci sarebbe già una "intesa verbale" fra José Mourinho e il Real Madrid. Il giornale afferma che lo avrebbe "lasciato intendere" ieri il rappresentante del tecnico portoghese Jorge Mendes.

All'accordo "mancherebbe solo la firma per renderlo ufficiale" scrive As, secondo il quale questo non dovrebbe avvenire prima della finale di Champions di sabato fra Inter e Bayern. L'altro quotidiano sportivo di Madrid, Marca, afferma che Mourinho chiederebbe "un contratto di quattro anni", per il quale si impegnerebbe "a vincere tutti i titoli".

Secondo Marca il presidente dell'Inter Massimo Moratti avrebbe offerto al portoghese di aumentargli lo stipendio da 10 a 12 milioni, ma Mourinho avrebbe respinto l'offerta rispondendo che "non è una questione di soldi". Prudente, tuttavia, il giornale vicino al Real scrive anche che Fabio Capello e Rafa Benitez rimangono "le altre opzioni" per la panchina madridista. Secondo Marca la giunta direttiva del Madrid dovrebbe decidere domani il licenziamento dell'attuale allenatore cileno del club merengue, Manuel Pellegrini.

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