domenica 7 marzo 2010

serie A: vola il palermo cade il Napoli


Ufficiale: il Palermo non soffre di vertigini. La squadra di Delio Rossi, dopo l’impresa di settimana scorsa in casa della Juventus, conferma contro il Livorno di aver raggiunto finalmente la maturità necessaria per viaggiare tra le grandissime. Merito proprio del tecnico arrivato a sostituire Walter Zenga: da quando c’è lui sulla panchina, i rosanero hanno acquistato sicurezza nei propri mezzi, concretezza sottoporta e una ritrovata compattezza difensiva. Al Barbera, i padroni di casa soffrono più del previsto contro un Livorno ben organizzato ma quando tutto sembra perduto Fabrizio Miccoli estrae dal cappello un altro coniglio dopo la perla di Torino: destro radente dal limite dell’area e gol che vale il quarto posto in solitaria davanti alla Juventus (81′).
Chi invece perde contatto dalla zona Champions è il Napoli che cade rovinosamente sul campo di un Bologna assetato di punti salvezza. La formazione di Colomba gioca un primo tempo praticamente perfetto e stordisce i partenopei nel giro di dodici minuti piazzano un uno-due terribile con il classico gol dell’ex (Zalayeta) e soprattutto grazie a una punizione beffarda di un Adailton in formato Re Mida. Rinaudo, due minuti dopo, rianima il Napoli che però poi non riesce più a violare la porta di Viviano. Continua il momento no della squadra di Mazzarri che non vince dallo scorso 24 gennaio (2-0 a Livorno) e perde contatto con i piani alti, mentre prosegue lo splendido momento dei rossoblu che centrano la quinta vittoria nelle ultime 9 partite.

Nel giorno del ritorno di Cassano (che gioca gli ultimi 20 minuti) la Sampdoria torna al successo battendo 2-1 in rimonta la Lazio al Ferraris. Floccari illude gli ospiti, ma nella seconda parte del primo tempo la Samp prende il controllo della gara pareggiando al 29′ con un gran destro di Guberti e operando il sorpasso 7 minuti dopo grazie alla zampata di Pazzini. Nella ripresa le espulsioni di Reja e Zarate evidenziano il nervosismo biancoceleste figlio del quart’ultimo posto in classifica, mentre dall’altra parte i blucerchiati sognano: ora, infatti, sono a -3 dalla Champions.Il Bari inverte la rotta e torna a vincere in campionato dopo quattro sconfitte consecutive. Un super Castillo decide la sfida del San Nicola al 19esimo minuto, quando raccoglie il suggerimento centrale di Allegretti, e brucia Sorrentino con un diagonale d’interno destro. I pugliesi avrebbero anche l’occasione di raddoppiare in zona Cesarini, ma il portiere clivense respinge il penalty calciato da Donati. Gli uomini di Ventura vincono meritatamente un match senza storia e agganciano proprio il Chievo a quota 35 punti in classifica.Pirotecnico pareggio al Sant’Elia tra Cagliari (che finisce in 10 per l’espulsione di Canini) e Catania. I padroni di casa si portano in vantaggio già al 9′ con un gran sinistro di Lazzari, ma alla mezz’ora arriva la svolta per gli etnei. Canini trattiene Martinez in area ed è rigore: Mascara lo trasforma e 5′ dopo avvia l’azione del 2-1 di Maxi Lopez con un gran numero sulla sinistra. Nella ripresa, il Catania torna in avanti e Izco colpisce la traversa, ma è di Cossu la stoccata finale, un gran destro che al 73′ vale il 2-2 finale

Nelle zone basse, pareggi ininfluenti soprattutto per Atalanta e Udinese, che non si fanno male a Bergamo (0-0), e Siena. La squadra di Malesani, infatti, impatta per 1-1 contro il Parma (Vergassola risponde a Biabiany)

Nel posticipo pari 0-0 fra Inter-Genoa e il distacco dei neroazzurri dal Milan resta invariato ossia di 4 punti.

Approfondimento Fonte: Eurosport

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