domenica 28 marzo 2010

serie A: Roma a -1 dall'Inter


- Zero tituli, per ora, ma tanta felicità. Claudio Ranieri fa lo sgambetto per la prima volta a José Mourinho, la sua Roma riapre il campionato a sette turni dal termine battendo con sofferenza ma con merito l'Inter per 2-1. E ora gode anche il Milan che ha domani l'assist per portarsi a -1 in compagnia dei giallorossi. E' figlia del cuore e della tecnica la vittoria della Roma che non fallisce la partita dell'anno di fronte a 70 mila innamorati.

La fa sua la squadra di Ranieri portata per mano da De Rossi e Pizarro, ma il gol decisivo lo segna Luca Toni, migliore in campo, che torna in corsa per il mondiale con una gara sontuosa. L'Inter ha meno freschezza del previsto, pareggia con un gol di Milito ma c'era Pandev in fuorigioco. Però la grande grinta dei campioni d'Italia viene comunque fuori dato che la fortuna si allea con la Roma: per tre volte pali e traverse si sostituiscono a Julio Sergio. L'ultimo, in recupero, è di Diego Milito, attaccante di razza, autore di una spettacolare prestazione. La Roma gioca meglio e imbriglia a lungo un'Inter col fiato corto. I tanti punti che si è fatta risucchiare, il pensiero prevalente della Champions, il caso Balotelli concorrono a far pensare a una squadra in involuzione, capace comunque di trovare sempre il gol ma imballata in difesa con Julio Cesar che ha sulla coscienza il primo gol, Samuel imbrigliato da un Toni straripante. A centrocampo Cambiasso e Sneijder, continui e lucidi ma troppo nervosi, non vengono supportati a sufficienza, e davanti Etòo collabora poco con Milito. Al contrario Ranieri indovina tutto: Burdisso è implacabile, Cassetti ordinato e continuo, Riise più disciplinato del solito. Ma è a centrocampo con Pizarro e De Rossi che la Roma fa la differenza, poi può contare su un Toni in stato di grazia che guadagna punizioni, ammonizioni, dà respiro alla squadra e chiude il conto al momento opportuno. E c'é spazio pure per il ritorno di Francesco Totti per una manciata di minuti. Toccherà al capitano ora provare a trasformare la speranza in realtà perché la corsa scudetto è riaperta e la Roma, a -1, ha un calendario migliore delle sue avversarie. Scendono in campo le squadre e l'urlo dei 70 mila dell'Olimpico è da brividi. Lo spettacolo è in linea con l'importanza della sfida scudetto. L'Inter si nasconde un po', la Roma sorniona si mette in mano a De Rossi e Toni, che a centrocampo e in attacco si dimostrano subito in palla. Mourinho e Ranieri dirigono le operazioni con aplomb, ma sono i romanisti a mantenere gli avversari lontano dall'area. Al primo affondo vero la Roma passa al 16': punizione di Pizarro, testa di Burdisso che schiaccia a terra verso la porta, c'é una gran ressa e Julio Cesar interviene goffamente, arriva De Rossi come uno sparviero e fa secco il portiere. Poi si bacia il parastinchi e guarda verso il cielo. L'Olimpico esplode e l'Inter schiuma rabbia: al 17' una bordata di Sneijder da 30 metri si perde di poco fuori. Gli risponde al 31' Riise e la palla va di poco fuori. L'Inter è in difficoltà e soprattutto fisicamente soffre la continuità giallorossa con De Rossi, Pizarro e Perrotta che comandano a centrocampo mentre Menez alterna ingenuità (si fa ammonire) a spunti d'autore. Al 37' nuovo bolide su punizione, stavolta di Vucinic, consente il riscatto a Julio Cesar che devia in angolo.

I gialli a Samuel, Thiago Motta e Zanetti testimoniano le ambasce dell'Inter che a fine tempo preme: al 41' Samuel sale in cielo e di testa fa tremare la traversa, poi Milito protesta dopo un contrasto in area di Burdisso e si chiude un tempo ben giocato, all'altezza delle attesa. L'Inter si ripresenta in campo col dente avvelenato e sfiora subito il pari: al 3' spunto splendido di Milito, tiro improvviso sulla traversa, poi al 6' tocca a Sneijder approfittare di un'incertezza giallorossa, tiro da fuori che Julio Sergio respinge. La Roma ricomincia a tessere e su angolo Toni al 9 di testa all'indietro manda di poco alto. Mourinho vuole stringere i tempi: via Stankovic e dentro Pandev.

Ma i nerazzurri si vedono poco ma sono pericolosi lo stesso: il pari arriva al 21': Sneijder serve Pandev, apertura per Milito che ha lo spunto vincente, ma le moviole dimostrano che la posizione di Pandev era irregolare e quindi il gol era da annullare. La Roma non demorde e al 27' si riporta in vantaggio: Taddei a trequarti campo tenta il tiro in porta, il pallone viene intercettato da Toni a centroarea. L'attaccante si gira da manuale e trova l'angolino. L'Olimpico diventa una bolgia e mOurinho inserisce Chivu e Quaresma. La Roma cerca di gestire e inserisce dopo 42 giorni Francesco Totti.

Inter nervosa ma ficcante: prima al 43' Etòo manda di poco alto, poi al 48' Milito colpisce un altro palo con un'altra micidiale fiondata. La Roma ringrazia e festeggia, l'Inter è a un punto, il campionato godrà di sette giornate finali da centellinare. L?inter ora si deve concentrare sulla Champions e deve ritrovare un po' di serenità, oltre che un po' di freschezza atletica.

Nessun commento:

Posta un commento