lunedì 12 luglio 2010

Iniesta manda la Spagna nella storia


Una rete di Andres Iniesta a sette minuti dai calci di rigore regala alla Spagna la sua prima Coppa del Mondo. Dopo una partita tesisissima al Soccer stadium di Johannesburg la strenue resistenza olandese è frantumata dal gol del centrocampista del Barcellona, che trascina le Furie Rosse ad una strepitosa doppietta dopo la vittoria nel Campionato Europeo. Orange nell’incubo: è la terza finale iridata consecutiva persa, è una maledizione.

Del Bosque conferma Pedro dal primo minuto e lascia in panchina Torres, gli olandesi rispondono con l’undici classico e il quadrilatero Robben-Sneijder-Kuyt-Van Persie avanti. La tensione è evidente sui volti dei giocatori fin durante gli inni nazionali, e per tutto il primo tempo la gara è contratta e condizionata dal nervosismo.

La Spagna parte all'attacco dipanando il suo gioco avvolgente e al 4' sfiora il vantaggio con Sergio Ramos, che di testa impegna Stekelenburg alla parata plastica. L'esterno madridista sembra in palla, e al 10' ancora affonda dalla destra impensierendo con un cross la difesa orange.

L'undici di Van Marwijck risponde all’esuberanza iberica con un pressing assillante, e con il passare dei minuti prende confidenza ed alza il baricentro: la gara è in perfetto equilibrio e si fa fallosa, con quattro ammoniti in appena otto minuti. Al 28’ un intervento criminale di De Jong (calcio volante su Xabi Alonso) è punito solo con il cartellino giallo da Webb, tra le proteste degli spagnoli.

Le emozioni latitano. Il primo brivido per la Spagna arriva al 33’, quando il protagonista è il famigerato Jabulani: Heitinga restituisce palla a Casillas, la sfera rimbalza a terra e quasi inganna il portiere del Real, prima di finire fuori. Due minuti dopo Mathijsen cicca il pallone clamorosamente a dieci metri dalla linea di porta delle Furie Rosse.

Nell'ultimo quarto d'ora la gara vive di spunti e fiammate personali, ma mancano precisione e lucidità da entrambe le parti. Nel finale è più attiva l'Olanda: Robben con una conclusione di sinistro costringe Casillas a rifugiarsi in corner. 0-0 al termine del primo tempo.

Partita cattiva ed equilibrata anche nella ripresa. Del Bosque prova a sbloccare la situazione inserendo Navas per Pedro, in ombra rispetto alla bella prestazione con la Germania in semifinale, ma gli spagnoli non trovano la chiave per aprire la difesa orange, mentre l’Olanda resta sempre temibile con calci piazzati e verticalizzazioni creando più problemi dalle parti di Casillas.

Al 17’ Robben butta via clamorosamente il gol del vantaggio: lanciato magistralmente da Sneijder si trova a tu per tu con l’estremo difensore spagnolo ma manca di freddezza e si fa parare il tiro. Dieci minuti più tardi l’ala del Bayern Monaco è imitata da Villa: liberato in area da un erroraccio di Heitinga, il Guaje si fa respingere la conclusione a botta sicura dallo stesso difensore orange.

Ultimo quarto d’ora in apnea: Sergio Ramos getta alle ortiche l’1-0 colpendo alto di testa. Iniesta poco dopo viene fermato all’ultimo momento da Sneijder, improvvisatosi difensore. Gli uomini di Van Warmijck sono sempre velenosi in contropiede e all’82’ una sgroppata di Robben è fermata in qualche modo dall’intervento congiunto di Puyol e Casillas.

A cinque minuti dal termine Del Bosque gioca la carta Fabregas (fuori Xabi Alonso). Il ritmo rallenta improvvisamente, c'è troppo in palio e le due squadre giocano più caute. Si va ai supplementari.

Decisamente più Spagna nel primo supplementare: gli iberici reclamano un calcio di rigore per fallo di Heitinga su Xavi (Webb li ignora ma il contatto sembra netto) e poco dopo si divorano un’altra rete con Fabregas (strepitoso Stekelenburg con il piede). Le Furie Rosse schiacciano gli olandesi nella loro metacampo e ancora gridano al gol con Navas (salva Van Bronckhorst con una deviazione in angolo) e Fabregas.

Torres per Villa all’inizio del secondo tempo supplementare. Un guizzo di Iniesta causa l’espulsione di Heitinga: la Spagna si porta avanti per l’assalto finale ma rabbrividisce per la punizione di Sneijder, che finisce di poco a lato dopo una deviazione della barriera.

Il 113’ è il minuto della storia per la Spagna: dopo una serie di rimpalli al limite dell’area di rigore olandese, Fabregas serve il liberissimo Iniestache con un diagonale trafigge da pochi passi Stekelenburg. Inutile l’assalto finale olandese, Spagna in tripudio.

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