venerdì 3 dicembre 2010

CAVANI SHOW E IL NAPOLI RESTA IN CORSA


Il Napoli è ancora vivo. I partenopei, con un pirotecnico 3-3 contro l'Utrecht, mantengono inalterate le speranze di qualificazione: per approdare ai sedicesimi di Europa League bisognerà battere la Steaua Bucarest nell'ultimo atto del girone, con l'aiuto del pubblico del San Paolo. In terra olandese a salvare la banda Mazzarri ci ha pensato lo strano duo Cavani-Iturralde Gonzalez: l'attaccante uruguagio griffa una tripletta mentre il fischietto spagnolo regala il penalty del definitivo pareggio su una palese simulazione di Lavezzi. La partita è un continuo capovolgimento di fronte. Prima emozione da annotare dopo 5 giri d'orologio: Cavani mette in mezzo da sinistra per Hamsik, la difesa respinge offrendo nuovamente il pallone all'uruguagio, defilatissimo all'altezza del prolungamento del lato lungo dell'area piccola. Destro a giro di prima intenzione sul palo lontano, Vorm si arrende al capolavoro che vale il vantaggio. La gioia azzurra dura meno di un minuto: sul traversone basso di Mertens c'è il buco di Cribari che regala a van Wolfswinkel il tocco comodo del pari. Cavani ci riprova subito ma la sua conclusione dai 16 metri viene messa in corner dall'estremo olandese. Al quarto d'ora si vede Hamsik con un mancino contrato da Schut. Minuto 19, Zuniga centra per Yebda il cui tiro preciso viene salvato ancora dal solito Vorm. Sul ribaltamento è Mazzarri a tenere il fiato sospeso: Duplan crossa da destra, piatto di prima intenzione di van Wolfswinkel che trova la straordinaria risposta in tackle di Grava. Al 27' il Napoli va in tilt. Vitale si lascia bucare in "backdoor" da Cornelisse, scivolata alla cieca che costa il penalty del vantaggio Utrecht: De Sanctis si butta a sinistra, la conclusione di van Wolfswinkel lo spiazza. Dopo soli otto minuti i campani rischiano il definitivo ko. Punizione da destra, Cribari sbaglia ancora e sul cross perde la marcatura di Demouge, lestissimo nel farsi trovare a centro area per firmare di testa il 3-1. Soltanto un finale di tempo tutto cuore degli azzurri evita una sconfitta annunciata. E' il 42' quando Yebda ruba palla sulla trequarti e lancia Cavani: tocco ad aggirare Wuytens, rimpallo vinto e diagonale sull'uscita di Vorm per il 3-2. L'ex palermitano già al 45' va vicino al pari ma scivola sul più bello. Dal tunnel non riesce Mazzarri, espulso per proteste: l'assenza del tecnico carica ulteriormente la squadra, con Lavezzi che si trasforma. L'argentino inizia a seminare il panico e al 9' un suo colpo di testa termina sull'esterno della rete. Tra il 17' e il 21' salgono in cattedra i portieri: Vorm dice no a Cavani, De Sanctis salva due volte i suoi, prima su Demouge e poi su Duplan. IL RIGORE DECISIVO - La pressione partenopea non si placa: Schut sventa la minaccia portata da Zuniga, quindi Lavezzi decide di mettersi in proprio. Tuffo plastico al limite dell'area, Iturralde Gonzalez abbocca e concede il penalty: trasformazione in fotocopia rispetto alla rete di van Wolfswinkel, Cavani esulta per la tripletta personale mentre a Bucarest la Steaua è sull'1-1 contro il Liverpool. Il finale è contraddistinto da un paio di risse che provocano diverse ammonizioni: dubbi su un presunto giallo rifilato all'attaccante uruguagio (diffidato), soltanto il referto arbitrale risolverà la delicata questione. Il match sembra non finire mai. Vorm si conferma straordinario su Lavezzi e Vitale - gran punizione quella del terzino al 45' - ma non potrebbe fare nulla al minuto 47. Cross da sinistra, Cribari si trova in completa solitudine: colpo di testa da mezzo metro a porta sguarnita, sfera incredibilmente sul palo. Yebda avrebbe sul destro l'ultima chance, conclusione flebile che chiude un incontro a tratti spettacolare. Solo una vittoria contro la Steaua potrà regalare ai ragazzi di Mazzarri una qualificazione che per quanto visto oggi sarebbe alquanto meritata. Il protagonista della sfida, Edinson Cavani, parla al fischio finale. "Sono contento per la squadra, siamo venuti a fare la nostra partita cercando di portare a casa i tre punti. Ce l'abbiamo messa tutta, il punto va bene. Ci giocheremo tutto contro la Steaua Bucarest, vogliamo passare il turno. L'ammonizione? Sono convinto di non essere stato sanzionato".

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