lunedì 7 marzo 2011

SERIE A: LA GIORNATA


SERIE A: LA GIORNATA
Giornata favorevole al Milan
Nella 28/a giornata di serie A, l'Inter travolge il Genoa 5-2: marcatori al 40' pt Palacio; nel st Pazzini al 5', Eto'o 6' e 12', Pandev 26', Nagatomo 29', Boselli al 45'. Altri risultati: Napoli-Brescia 0-0, Bologna-Cagliari 2-2 (rigore Di Vaio al 29' pt; nel st Cossu al 15', Ragatzu 38', Ramirez al 49'); Chievo-Parma 0-0, Fiorentina-Catania 3-0 (Mutu al 21'e 24' pt, nel st Gilardino 16'); Udinese-Bari 1-0 (rigore Di Natale al 30' st). In serata il posticipo Lazio-Palermo.



Bologna-Cagliari 2-2
Partita bellissima, novanta minuti tesissimi al Dall'Ara e pareggio giusto tra Bologna e Cagliari. Al 10' occasione per il Cagliari: assist di Acquafresca, tiro di Nainggolan e palo esterno. Ancora Cossu con un gran destro, largo, spaventa Viviano. Al 29' è rigore per il Bologna per fallo su Di Vaio di Biondini: tira l'attaccante, centralmente, a mezza altezza ma forte, e segna. È il gol numero 17 per la punta rossoblù. Si infortuna Nenè, entra Ragatzu, ma è il Bologna a mantenere il controllo del match. Al 14' del secondo tempo però il Cagliari impatta con Cossu, destro preciso su assist di Nainggolan, pallone però forse uscito prima dell'assist del centrocampista belga. Di Vaio divora un pallone comodissimo cinque minuti più tardi a tu per tu con Agazzi. Al 38' è invece il Cagliari a trovare il gol della vittoria col giovane Ragatzu, che conclude in rete un'azione nata da un calcio d'angolo di Cossu. Paponi sbaglia a porta vuota un minuto dopo. Al 49' il pareggio del Bologna: su calcio d'angolo, con Viviano nell'area cagliaritana, è Ramirez a trovare la deviazione vincente. Pareggio meritato per Malesani e ancora un punto salvezza per i rossoblù emiliani.
Chievo-Parma 0-0
Un punto ciascuno, pareggio importante soprattutto per Marino e il Parma. Ducali ai minimi termini: fuori dall'inizio Giovinco, Candreva e Crespo, Marino perde anche Amauri prestissimo. Intanto Sardo sfiora il gol in apertura con un colpo di testa che finisce a lato da ottima posizione. Amauri si infortuna alla coscia, al 18' entra al suo posto Bojinov. Bojinov sfiora il palo al 10' della ripresa, è un Parma complessivamente migliore quello del secondo tempo, nettamente più in partita e ben messo in campo da Marino. Il Chievo risponde con Jokic, Mirante vola e respinge. Espulso Paletta al 30' per doppia ammonizione e il Chievo viene fuori. Entra il giovane Uribe tra i veronesi, ma il risultato resta piantato sullo 0-0.
Fiorentina-Catania 3-0
Netta vittoria per la Fiorentina su un pessimo Catania, doppietta di Mutu e tre punti importanti per i viola. Catania di nuovo in piena zona retrocessione. Simeone parte col tridente tutto argentino Gomez-Lopez-Bergessio e con un atteggiamento aggressivo. La Fiorentina fatica a uscire, appena una girata volante di Gilardino nei primi 20 minuti. Ma al 21' è vantaggio per i viola: Mutu colpisce di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo di Santana e buca Andujar. Al 25' ancora Mutu in gol: pasticcio dei due centrali catanesi, destro debole del rumeno, Andujar non trattiene ed è doppietta. Primo segnale di reazione dei siciliani con Gomez, in chiusura di primo tempo. Al 16' della ripresa anche Gilardino entra nel tabellino dei gol, toccando sottomisura un pallone offertogli da Mutu. Grave sconfitta per i siciliani e la B ora è tornata vicinissima.
Inter-Genoa 5-2
L'Inter tiene il passo del Milan e mantiene di forza il secondo posto. Il punteggio largo però non deve trarre in inganno: il Genoa vince il primo tempo e gioca per 45 minuti un match perfetto. Poi l'intuizione di Leonardo: Pandev per Stankovic all'inizio del secondo tempo. E in dodici minuti tutto cambia. Leo sceglie Eto'o e Pazzini davanti, Sneijder a pensare dietro, centrocampo robusto con Stankovic, Thiago Motta e Zanetti. Ballardini sceglie Palacio e Paloschi. Ottimo inizio dei nerazzurri: al 6' gran tiro di Thiago Motta, Eduardo para. Lo stesso Motta insacca all'8', ma è in fuorigioco. Ballardini sceglie delle linee molto strette, copertura ermetica e grande attenzione. Intervento dubbio di Moretti su Eto'o, non è rigore, il camerunense sorride e condivide sportivamente la decisione di Russo. Show di Eto'o al 25', assist per Pazzini ma l'ex doriano non riesce a deviare nella porta di Eduardo. Il Genoa tiene bene con un grande Kucka nel cuore del centrocampo e l'intraprendenza di Konko. Al 39' clamoroso vantaggio genoano: contropiede, Palacio incrocia di destro e pesca l'angolo basso. Ma in dodici minuti, i primi di una splendida ripresa, l'Inter rivolta la partita. Sneijder apre il tempo con una punizione fortissima dai trenta metri. Leonardo inserisce subito Pandev per Stankovic ed è l'intuizione giusta. Al 5' l'Inter pareggia con Pazzini che colpisce sottomisura dopo un assist preciso di Maicon. Al 6' rivoluzione completata in un minuto: botta di Pandev, Eduardo non trattiene e Eto'o sigla il raddoppio. Al 12' tris, ancora Eto'o, stavolta con un capolavoro: ruba palla a Mesto, dribbling in un fazzoletto e tiro imprendibile tra palo e portiere. Al 26' è Pandev a fare quattro: assist di Sneijder, il macedone è appostato sottomisura e insacca. C'è gloria anche per Nagatomo, al 39', con un gran tiro in girata sotto la traversa. A tempo scaduto Boselli firma il primo gol in Serie A, di testa in tuffo su assist di Palacio. Inter ancora a meno 5 dal Milan, il Genoa resta in una posizione tranquilla di classifica.
Napoli-Brescia 0-0
Dopo la sconfitta di San Siro, brutto pareggio per il Napoli al San Paolo contro un Brescia attento e pericolosissimo in contropiede, due punti persi e Milan e Inter ormai andate. Al 4' Napoli subito pericoloso con Cavani che tira dal cuore dell'area di rigore, Arcari respinge sulla linea di porta. Cavani scatenato, all'8' chiede ad Arcari un altro grande intervento. Zuniga al 20' spaventa ancora il Brescia con un pallonetto parato. L'ex Hamsik è molto vivace è chiama due volte alla risposta l'ottimo Arcari. Il Napoli fa fatica a sbloccare e il nervosismo cresce. Mazzarri viene espulso al 40' per reiterate proteste in panchina dopo un rigore negato dal direttore di gara Mazzoleni a Maggio. Ripresa martellante del Napoli, ma il gol risolutivo tarda ad arrivare. Mazzarri inserisce Mascara per Dossena, arretrando Zuniga sulla fascia sinistra. Le occasioni per il Napoli latitano. Entra anche Lucarelli. Caracciolo sfiora il clamoroso vantaggio in contropiede al 35'. Dieci minuti di fuoco i finali: Cavani tira dalla destra, Arcari respinge e Lucarelli non riesce a trovare la palla a un metro dalla linea di porta. Caracciolo continua a pungere in contropiede. Il pareggio premia Iachini e frustra definitivamente i sogni scudetto del Napoli.
Sampdoria-Cesena 2-3
Importante vittoria esterna per il Cesena, tremendo capitombolo per la Samp e probabile ultima in blucerchiato per Mimmo Di Carlo. I genovesi vengono risucchiati pericolosamente in basso, Ficcadenti invece azzecca tutte le mosse e vince la sfida con Di Carlo, portando il Cesena fuori dalla zona calda. I supporter blucerchiati non risparmiano nel finale fischi e applausi ironici all'indirizzo di Riccardo Garrone, che se ne va via a cinque minuti dal termine del secondo tempo.La partita inizia bene per i blucerchiati, con Biabiany che dà verve e imprevedibilità all'attacco ligure. Non concretezza, visto che le grandi occasioni che capitano al francese sono tutte malamente sprecate. Dall'altra parte Jimenez e Giaccherini sono indiavolati. La partita si accende nel finale del primo tempo: Giaccherini recupera una palla al 43' e la cede a Parolo, che esplode il destro come con la Lazio: Curci può solo sfiorare, vantaggio romagnolo. Si aspetta un secondo tempo all'arrembaggio per la Samp, invece è Giaccherini a chiudere la partita in un minuto: prima una grande soluzione acrobatica (al 1'), poi un minuto dopo l'errore di Gastaldello apre la strada al folletto toscano che batte Curci. Partita che sembra finita, i liguri non rispondono se non al 37', quando Antonioli sbaglia l'intervento su Ziegler e il difensore Volta riapre il match. A tempo scaduto Benalouane trattiene lo stesso Volta, Pierpaoli concede il rigore: Maccarone sigla il 2-3, ma non c'è più tempo. Sampdoria in piena crisi, il Cesena rifiata.
Udinese-Bari 1-0
Per la prima volta in questa stagione l'Udinese è quarta e in zona Champions League. Dopo la sbornia di Palermo, la vittoria sul Bari per i bianconeri è imprevedibilmente faticosa, appena un rigore di Di Natale. Tre punti comunque fondamentali per la lotta al quarto posto. Mutti sceglie un calcio minimalista e intimidatorio, contropiede e calci, Codrea falcia Sanchez dopo 7' e becca un giallo. Tuttavia è la migliore partita del Bari da parecchi mesi a questa parte. Di Natale si fa vedere solo su punizione, Bentivoglio risponde con un destro potente che sfiora il bersaglio. L'Udinese fa la partita, ma non riesce a penetrare in un'area barese molto affollata. Si fa vedere molto l'attaccante norvegese del Bari Huseklepp, due volte vicino al gol. Udinese molto deludente, ancora il Bari si fa sentire con Ghezzal che costringe Handanovic ad allungarsi per respingere un gran destro dalla distanza. Secondo tempo ancor meno determinato dell'Udinese, il Bari riesce a controllare agevolmente i timidi attacchi bianconeri e risponde volentieri in velocissimi contropiede. Al 30' è l'Udinese a passare su rigore, dopo netto fallo di Parisi su Sanchez. Di Natale spiazza Gillet, gol numero 22 per l'attaccante napoletano.
Lecce-Roma 1-2 (giocata venerdì)
La Roma vince in extremis l'anticipo del venerdì sera a Lecce, e in attesa del durissimo match di ritorno degli ottavi di Champions, martedì in casa dello Shakhtar Donetsk, incassa tre punti importanti nella lotta al quarto posto. Tre punti che arrivano da una partita brutta, condotta al piccolo trotto e senza molta fantasia, con il solito calo a metà ripresa condito dal pareggio dei padroni di casa che annulla il bel gol dell'ex Vucinic. Solo la caparbietà di Borriello, protagonista di una bella iniziativa sulla fascia, porta il rigore che scaccia i fantasmi. Per Montella è la seconda vittoria nelle due uscite in trasferta. Il giovane tecnico romanista schiera Pizarro accanto a De Rossi e Borriello di punta. De Canio infoltisce il centrocampo. Al 24' la prima occasione: Taddei a Cassetti, che in area incrocia il tiro, a lato di un niente. Lo stesso Cassetti accusa le conseguenze di un pestone e chiede il cambio. Entra Juan, Burdisso passa sulla destra. Al 31' il gol: Borriello libera per Vucinic, che parte da centrocampo, attende la sovrapposizione di Riise poi di destro infila nell'angolino. Risponde il Lecce con un colpo di testa di Giacomazzi che obbliga Doni ad alzare sulla traversa. Sull'angolo Pizarro in extremis devia il tiro di Rispoli. Al 38' ottimo assist di Borriello a Vucinic, anticipato di un niente. Al 49' nuova azione in tandem Vucinic-Borriello, girata fuori. Al 57' miracolo di Doni, che smanaccia in angolo un colpo di testa di Corvia. Caos sull'angolo in area romanista, i leccesi reclamano un rigore per mani di Perrotta. Al 75' il Lecce corona l'inseguimento: gran colpo di testa di Giacomazzi, palla nell'angolino. Al 77' Chevanton per Rispoli. All'80' Menez rileva Vucinic. Un colpo di testa di Fabiano all'86' rimbalza sulla traversa. All'88' mani di Munari su testa di Borriello, che tenta di chiudere una bella azione da lui avviata sulla sinistra, rigore. Vorrebbe tirare l'attaccante, arriva De Rossi a trascinarlo via, batte Pizarro e segna. Tre punti d'oro, e domenica c'è il derby.
Juventus-Milan 0-1 (giocata sabato)
Missione compiuta per il Milan, che espugna l'Olimpico di Torino superando 1-0 la Juventus e mantiene il passo lungo nella lotta allo scudetto. A decidere l'incontro un gol di Gattuso al 23' della ripresa. Senza Pato, vittima di uno stato febbrile, i rossoneri si affidano a Cassano-Ibrahimovic con Boateng a supporto e Robinho in panca, mentre Delneri punta su Toni-Matri e riporta Chiellini al centro della difesa, con Traorè e Martinez a comporre un inedito e alla fine fallimentare asse di sinistra. Ospiti pericolosi al 3', con Ibrahimovic che spara alto sul secondo palo dopo il cross di Cassano, mentre lo stesso barese, venti minuti più tardi, spreca da buona posizione dopo un buon suggerimento di Boateng. Spazi comunque molto chiusi su entrambi i fronti e portieri mai chiamati in causa. Nella ripresa il Milan si presenta con Robinho al posto dell'infortunato Boateng e all'8' Ibrahimovic impegna Buffon con una punizione dalla distanza.
Ma al 23' minuto il Milan passa grazie a una percussione di Gattuso e ad una mezza papera di Buffon. E lo scudetto milanista si avvicina.
Lazio-Palermo 2-0
Importante vittoria della Lazio nel posticipo della 28/a giornata di Serie A. I biancocelesti riescono ad avere la meglio sul Palermo del neo allenatore Serse Cosmi grazie alle reti realizzate al 6’ e al 17’ del primo tempo da Sculli. La squadra di Reja si riporta così in quarta posizione – respingendo l’assalto dell’Udinese – a quota 51 punti, a -2 dal Napoli terzo in classifica.

Alessandro Lugli

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