lunedì 21 marzo 2011

napoli-cagliari 2-1


SERIE A: NAPOLI-CAGLIARI 2-1
Cavani regala i tre punti al Napoli
Il Napoli riesce a rimanere nella scia dell'Inter e si avvicina al Milan che ora è a tre punti. Una partita difficile, risolata da una doppietta di Cavani che non segnava in campionato da quattro turni. Ma anche una partita difficile per una buona prova del Cagliari di Donadoni. L'ex allenatore del Napoli sperava di fermare la corsa degli azzurri e per tutti il primo tempo ci è riuscito, imponendo ai propri giocatori un pressing forsennato che ha disorientato i ragazzi di Mazzarri.
Cavani a fine partita ha dichiarato: «Sarebbe sbagliato non crederci Non dobbiamo mollare». E il Balletto dopo i gol? «E' il simbolo dell'unione di tutto il gruppo».

Cavani torna al gol, il Napoli batte 2-1 il Cagliari e si porta a soli 3 punti dalla capolista Milan. Non e' tutta milanese la lotta-scudetto, ci sono anche gli azzurri di Mazzarri che grazie alla doppietta del "Matador" superano i sardi dell'ex Donadoni e tornano a sognare il tricolore. Vittoria meritata per un Napoli che, senza Campagnaro, Maggio e Gargano, gioca con il solito 3-4-2-1. Cagliari che risponde con il 4-3-2-1 con Acquafresca unica punta. Avvio lento degli azzurri, buona partenza del Cagliari. Al 15' Acquafresca si presenta davanti a De Sanctis, ma, pressato da Santacroce, di destro non trova la porta. Il Napoli ci prova due volte con Lavezzi, ma senza impensierire Agazzi, mentre al 33' e' ancora una volta pericoloso Acquafresca. Finisce 0-0 il primo tempo. Nella ripresa Napoli subito in vantaggio: al 3' trattenuta di Ariaudo su Lavezzi che finisce a terra, per Damato e' rigore. Sul dischetto va Cavani che firma l'1-0. Due minuti dopo Agazzi salva su Yebda, ma all'11' il Cagliari trova il pari con Acquafresca che di destro batte De Sanctis (il record d'imbattibilita' si ferma a 798 minuti, superato Castellini). Non ci sta il Napoli e, al 16', Hamsik libera Cavani che con un bel pallonetto firma il 2-1. La partita resta combattuta e interessante, al 36' il palo nega il 3-1 a Mascara. Finisce 2-1, Napoli terzo a -1 dall'Inter e a -3 dalla capolista Milan, il Cagliari resta a quota 39 .
"Sono contento per Cavani. Al di là del rigore ha fatto un grandissimo gol, sbloccandosi dopo un periodo un pò così e eguagliando il record di 22 reti di Vojak". Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, contentissimo per la doppietta di Edinson Cavani, elogia tutto il collettivo azzurro che mostra di essere estremamente unito e legatissimo al suo tecnico: "C'è uno spirito di gruppo straordinario. I ragazzi - ha detto De Laurentiis - volevano vincere a tutti i costi anche per il loro allenatore che era stato male in settimana. Per Mazzarri non essere in campo in allenamento è stata una vera sofferenza, i ragazzi l'hanno capito e hanno lavorato ancora meglio in settimane per arrivare al meglio alla gara. E sulle voci di mercato non c'è da preoccuparsi: io lo vorrei a vita. Noi, lo ripeto, non abbiamo obiettivi. Dobbiamo solo giocare al massimo, consapevoli che siamo una realtà che continua a costruire qualcosa di importante anno dopo anno".
Non cambia il progetto di De Laurentiis, politica dei giovani per colmare il gap con le grandi: "Questo è un Napoli giovane che, in stile Barcellona, deve rinforzarsi ogni anno per crescere sempre di più. Altre dirette concorrenti, invece, devono svecchiare o confermare molti giocatori. C'è anche una squadra come l'Udinese che invece ha giocatori che girano a mille. Queste restanti gare serviranno anche per capire come dovremo rinforzare la rosa. Verificheremo ogni segnale che arriverà fino alla fine del campionato".
Saluto fugace tra De Laurentiis e l'ex Roberto Donadoni scelto in prima persona dal presidente per guidare i partenopei: "Ci siamo stretti la mano da persone per bene". Soddisfazione per la doppia vittoria sul Cagliari: "Oggi abbiamo sfatato un altro tabù e non dimentichiamo la gara d'andata con quel gol all'ultimo secondo. Era dal '93 che non vincevamo in casa con il Cagliari ed è un altro bel record in quest'annata".
Il presidente ha spiegato l'assenza di Gargano che questa mattina ha lasciato il ritiro: "Ha avuto un problema familiare ed è dovuto andare via. Siamo stati in contatto durante la gara con gli Sms".
Alessandro Lugli

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