giovedì 31 marzo 2011

NAPOLI-LAZIO FRA AMARCORD E SPERANZE AZZURRE DEL PRESENTE


NAPOLI-LAZIO FRA AMARCORD E SPERANZE AZZURRE DEL PRESENTE
Non sarà facile per gli azzurri venire a capo di questa sfida poichè la Lazio è una signora squadra che ultimamente forse non sta esprimendo un buon calcio ma ha tutti i mezzi per impensierire i campani. Inoltre le due squadre andranno in campo già conoscendo il risultato del derby di Milano quindi si adatteranno un pò al risultato delle due compagini milanesi.
De Laurentiis sta curando certosinamente il Suo Napoli, facendo un passo alla volta, e l'ipotesi-scudetto, non è stata presa in considerazione almeno per quest'anno, ma il piazzamento in Champion's è alla portata degli azzurri.
Napoli-Lazio è un incontro di sicuro prestigio, la Lazio è una delle due squadre della capitale ma evidentemente ha qualche credenziale in meno rispetto ai cugini della Roma dato che questa partita non è mai stata considerata un derby.
Il bilancio del Napoli all’ora di pranzo è finora agrodolce: corsaro a Cesena, l’undici di Mazzarri ha perso malamente a Roma proprio contro la Lazio.
Napoli-Lazio evoca subito due ricordi molto dolci: l’incontro di chiusura del campionato 1989-90, quello del secondo scudetto, che vide il Napoli superare per 1-0 i biancocelesti grazie ad uno stacco di testa di Baroni, che capitalizzò una punizione di Maradona sotto la Curva A ed il 4-0 del 24 febbraio 1985, un autentico show del Pibe de Oro che si guadagnò un bel “9” sulla pagella della Gazzetta dello Sport.Dicendo di quest’ultima gara, Diego giocava il suo primo campionato in Italia ed in quella partita segnò tre reti provocando in più l’autorete di Filisetti, ma soprattutto tre reti una più bella dell’altra: gol di rapina, rovesciata dalla trequarti e gol su calcio d’angolo; se avesse calciato dallo spogliatoio avrebbe centrato la porta anche da lì. Il suo connazionale Juan Carlos Lorenzo, tecnico della Lazio, era impietrito in panchina ed il portiere Fernando Orsi, che per due volte finì in fondo alla porta, sembrava imbrigliato nella rete. Immagini queste che non potrebbero sintetizzare meglio lo stato d’animo di chi aveva perso.
Circa la sfida-scudetto, Baroni segnò quel 29 aprile 1990 una delle sue tre reti in maglia azzurra e in quel campionato contro il Bologna la rete n.3000 della storia del Napoli.
Tornando indietro negli anni merita menzione l’incontro della stagione 1994-95, il 3-2 finale con la Lazio in vantaggio per 2-0 all’intervallo. I capitolini, avanti grazie alla doppietta di Casiraghi, avendo strapazzato il Napoli 5-1 all’andata, pensarono di stare sul velluto ma non fecero i conti con la smania del colombiano Rincon, ansioso di dimostrare che qualcosa doveva pur valere; due sue reti riequilibrarono l’incontro prima del definitivo 3-2 sancito da Buso all’87°. Nella stagione successiva, 1995-96, Arturo Di Napoli firmò l’1-0, come fece il brasiliano André Cruz nel 1996-97. Un cenno anche ad un Napoli-Lazio di Coppa Italia: era la balorda stagione 1997-98, quella dei quattro allenatori avvicendatisi sulla panchina. Il Napoli fu seppellito per 4-0 all’Olimpico dalla Lazio che avrebbe vinto la Coppa, ma il ritorno, che doveva essere una gita di piacere, si trasformò in un week-end di paura. Il Napoli si portò sul 3-0 sfiorando più volte un pareggio che sarebbe stato miracoloso. Era un Napoli dalle sfumature giallorosse con, abbiamo detto, Mazzone in panchina ed il “Principe” Giannini a centrocampo, autore di un gol. Una delle poche cosa da ricordare di quella stagione.


”Stiamo attraversando un bel momento, ce la stiamo godendo e tenteremo di restare il piu’ in alto possibile. Pensiamo soltanto alle vittorie. Ora c’e’ la Lazio e dobbiamo batterli”: lo ha detto Fabiano Santacroce, presentando il match di domenica (ore 12,30). Mazzarri si affidera’ a Pazienza e Gargano per contrastare le ripartenze della Lazio, decisive nella gara d’andata, vinta 2-0 dai biancocelesti.
Alessandro Lugli

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