domenica 4 marzo 2012

JUVENTUS-CHIEVO 1-1


JUVENTUS-CHIEVO 1-1
La Juve non riesce a superare il Chievo
Juventus-Chievo finisce 1-1. La Juventus non tiene il passo del Milan. Un gol per tempo dei due terzini sinistri, De Ceglie e Dramè, producono un pareggio giusto. La Juventus, infatti, ha ceduto per una vasta porzione di tempo il gioco agli ospiti, permettendoli più volte di sfiorare il gol. Dopo la rete del pareggio clivense, i bianconeri hanno spinto rischiando il tutto per tutto. L'ingresso di Del Piero nel finale ha vitalizzato la manovra juventina, ma non è bastato. Per gli uomini di Conte la chance per l'aggancio in classifica al Milan sarà mercoledì prossimo nel recupero a Bologna, anche se i tifosi bianconeri sono in apprensione per gli infotuni patiti da Barzagli e Chiellini.
Nel primo tempo sia Conte che Di Carlo smentiscono gli addetti ai lavori regalando diverse sorprese nelle due formazioni. Il tecnico del Chievo lancia Sammarco e Dramè dal primo minuto, mentre l'allenatore pugliese rispolvera il 4-4-2 con le fasce occupate da Padoin e Giaccherini. La Juventus in avvio impone un ritmo elevato ad un Chievo organizzato che non demorde. La prima occasione del match, capita infatti, sulla testa di Sammarco, il quale non riesce a girare alle spalle di Buffon un cross dalla destra. La Juventus spinge e al 18esimo trova la rete del vantaggio. Un tiro-cross di Pirlo dalla sinistra sbatte contro il palo e trova De Ceglie da due passi in agguato. Il terzino valdostano di testa realizza la rete del vantaggio bianconero. Il Chievo prova immediatamente a riequilibrare il match. Buffon però si fa trovare pronto in uscita su Thereau. Acerbi di testa ci prova, ma la conclusione non trova lo specchio della porta. Intorno alla mezzora, una rapide progressione di Giaccherini dalla sinistra spacca la difesa clivense. Vucinic servito da Giaccherini, non trova la rete a causa della deviazione di un avversario. Sul finale di tempo, Padoin ci prova da lontano, trovando sulla strada del gol Sorrentino in volo, che devia in corner.
Nella ripresa la Juventus vuole chiudere presto i conti, ma il Chievo non ci sta: la gara regala un avvio simile a quello iniziale con le due squadre impegnate a controllare il gioco. Fino al sessantesimo le emozioni non fioccano. Interrompe l'inerzia della gara, una botta di Acerbi da punizione, che fa esaltare Buffon in respinta lunga. Dopo un paio di minuti la Juve reagisce, ma Padoin non h ala cattiveria giusta per chiudere il match. Il suo tentativo a tu per tu con Sorrentino, viene stoppata dal piede del portiere campano. Con il passare del tempo, il Chievo prende coraggio e Di Carlo rischia: Moscardelli diventa l'arma in più in attacco nel nuovo tridente disegnato dall'allenatore di Cassino. Conte risponde coprendosi: esce Marchisio ed entra Caceres. I gialloblù insistono con diverse ripartenze rapide e ad un quarto d'ora dalla fine trovano il pareggio meritato. Dalla destra Moscardelli in area supera due uomini e serve il pallone all'indietro verso il lato opposto. Come un treno arriva Dramè che di sinistro batte a rete. Bonucci sulla traiettoria non riesce a deviare. Il pareggio clivense provoca un brusco cambiamento dell'andamento del match con i padroni di casa che si ributtano nella metà campo avversaria, rischiando il tutto per tutto. Del Piero rileva Lichtsteiner. Le ultime cartucce della formazione bianconera producono un unico pericolo. Pirlo, servito da Del Piero, tenta il tiro d'esterno, ma trova Sorrentino in versione supereroe. Gervasoni fischia la fine di un pareggio giusto. Per la Juventus l'ennesima battuta d'arresto contro una (cosiddetta) “piccola”, ma vista la prestazione davvero mediocre degli uomini di Conte, il riscatto di Bologna assume un sapore speciale.
Alessandro Lugli

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