lunedì 24 agosto 2009

PALERMO-NAPOLI 2-1

PALERMO-NAPOLI 2-1
Subito sconfitta per gli azzurri
 
Il Napoli ha perso 2-1 il Palermo nel primo turno del campionato di serie A. Nel Napoli indisponibili Amodio e Pià. Nel Palermo out Hernandez, Liverani, Migliaccio e Mchedlidze. Nel primo tempo il Napoli è partito con grande attenzione. Dopo appena tre minuti, con un buon possesso di palla ispirato da Datolo, Campagnaro e Hamsik, e' arrivato subito un sinistro dal limite di Lavezzi deviato dalla difesa siciliana. Al 6° si è visto il Palermo: sinistro centrale di Miccoli, bravo a trovare un varco su Campagnaro, e palla bloccata a terra da De Sanctis. Al 10° grande occasione per il Napoli: scambio in velocità Lavezzi-Quagliarella, con tiro deviato in angolo di quest'ultimo. Dalla bandierina, destro di Maggio in spaccata sul palo. Colpo di testa alto di Cavani al 14°. Dopo un minuto ancora un destro di Maggio, questa volta lento. Al 22° gol regolare annullato al Napoli: punizione di Lavezzi dalla sinistra e colpo di testa di Hamsik in rete; sanzionato però un fuorigioco che non c'era. Al 25° conclusione centrale di Bresciano. Al 27° punizione di Lavezzi, deviata dalla barriera. Al 30° angolo di Datolo, colpo di testa di Campagnaro e tocco di Rubinho sul palo. Dopo un minuto ancora un palo del Napoli, con un colpo di testa di Maggio. Al 34° Pastore è caduto da solo in area e Rosetti ha fatto giustamente proseguire. Al 43° il Palermo e' passato in vantaggio: tocco di Cavani in rete, con Maggio che, in ritardo nel tentativo di spazzare il pallone, ha subìto fallo nel momento in cui proteggeva la sfera di gioco. Una conclusione beffarda per i primi 45 minuti di gioco dominati dal Napoli. Nel secondo tempo, al 2° minuto, assist in area di Quagliarella per Hamsik, il cui tap in va fuori di poco. All'8° "cucchiaino" di Quagliarella su tocco smarcante di Lavezzi: Rubinho bravo a deviare in angolo. Al 17° fiondata mancina di Balzaretti, deviata con la testa da Paolo Cannavaro. Diagonale poco preciso di Maggio al 26°. Il Napoli ha pareggiato però i conti al 27° con un eurogol di Hamsik: tiro forte e a fil di palo imprendibile per Rubinho. Al 30°, intanto, i rosanero sono passati di nuovo in vantaggio: fallo nettissimo di Zuniga in area su Cavani. Dal dischetto Miccoli ha spiazzato De Sanctis. Destro sporco di Quagliarella, deviato in angolo da Rubinho al 36°. Campagnaro vicino al gol di testa al 38°, con il portiere a vuoto. Si chiude con una sconfitta amara e immeritata per gli azzurri, che hanno pagato un conto eccessivamente salato. Nel prossimo turno di campionato il Napoli affronterà il Livorno allo stadio San Paolo.
 
 
Roberto Donadoni, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato : "Abbiamo commesso due ingenuita' che ci sono costate carissimo. Rimane comunque la prestazione positiva della squadra, che lascia ben sperare per il futuro. Il Napoli ha costruito diverse azioni gol. La rete annullata ad Hamsik? Ormai e' stata annullata, non possiamo farci niente. E' stata fermata l'azione per fuorigioco, non per un fallo commesso. Il fallo su Maggio in occasione del gol di Cavani? Mi e' sembrata netta la spinta, credevo ci fosse il fallo. Non voglio commentare gli episodi. Purtroppo non abbiamo raccolto il risultato che meritavamo. Siamo stati un pò ingenui a prendere due gol, nonostante tutto. Una sconfitta che incide? Non credo che siano stati due errori strutturali. Sono episodi che capitano in un campionato a tutte le squadre".
 
Walter Zenga, allenatore del Palermo, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato : "Le vittorie sono sempre meritate. Il risultato del campo e' sempre giusto. Napoli e Palermo saranno protagoniste di un campionato importante. Nel primo tempo abbiamo sofferto un po' il Napoli, soprattutto sulle palle inattive. Sappiamo che rischiamo di piu' giocando come facciamo. Nonostante tutto, abbiamo vinto 2-1 contro il Napoli. Il Palermo quarto? Io voglio arrivare a non giocarmi il preliminare di Coppa Italia. Voglio arrivare quinto, quarto, terzo, secondo o magari primo. Non credo che qualcosa si possa offendere".
 
Alessandro Lugli
 
 
 

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