giovedì 27 agosto 2009

CHAMPIONS: FIORENTINA QUALIFICATA, OGGI I SORTEGGI DEI GIRONI


Il gol che Stevan Jovetic ha segnato al 9' del secondo tempo rimontando quello di Moutinho vale una fortuna in prestigio e denaro (7,1 milioni di euro solo come premio Uefa) e permette alla Fiorentina pareggiando 1-1 di centrare, nel giorno del suo 83/o compleanno, un traguardo storico: l'accesso per due anni di seguito in Champions League. Anche stavolta come l'estate scorsa i viola sono riusciti a superare i playoff non senza patimento, ma alla fine col risultato piu' atteso: l'anno passato a farne le spese fu lo Slavia Praga, stavolta lo Sporting Lisbona. E' stata una serata da cuori forti, tra gli spettatori avvistati anche il cantante Sting e il neo viola De Silvestri. Il 2-2 dell'andata aveva dato alla squadra di Prandelli un lieve vantaggio, ma i portoghesi pur presentatisi in emergenza (quattro assenze) hanno fatto soffrire gli avversari specie nel primo tempo, quando Frey e compagni sono andati letteralmente in bambola, colpiti e affondati dalla lucidita' di Miguel Veloso e dalle folate dei mobilissimi e dotati Liedson e Yannik Djalo' che hanno finito per smascherare definitivamente i limiti della difesa viola nonche', al di la' di un lucido Montolivo, l'attuale incapacita' del centrocampo di chiudere e riproporsi. Eppure Prandelli aveva ritrovato Zanetti, ma alla fine l'ex juventino si rivelera' il peggiore dei suoi. In sofferenza pure Mutu e Gilardino pochissimo serviti e chiusi bene dai difensori portoghesi. Risultato: zero tiri in porta nei primi 45' da parte della squadra viola che ha giocato col lutto al braccio per il grave dolore che ha colpito ieri la famiglia Della Valle, e di contro il gol dello Sporting arrivato al 35' su punizione di Moutinho concessa al termine pero' di un'azione viziata da un tocco di mano di Liedson. Una punizione forte su cui ha avuto comunque qualche responsabilita' Frey. Il vantaggio dei portoghesi non e' nato per caso, anzi era stato preceduto da almeno un paio di affondi da brivido. Coperta dai fischi alla fine del primo tempo la Fiorentina evidentemente catechizzata dal proprio allenatore e' riemersa dagli spogliatoi trasformata e non solo negli 11 titolari: fuori Gobbi per Jovetic con Vargas arretrato in difesa. Scelta che si e' rivelata azzeccata: dopo un provvidenziale salvataggio di Gamberini su Djalo', al 9' il giovane montenegrino ha pareggiato i conti e restituito la Champions alla propria squadra con un gran gol, controllo di sinistro e tiro di destro. Per lui prima rete viola in Europa. Poco dopo Prandelli ha tolto Mutu per Jorgensen, Paulo Bento ha inserito un'altra punta, Saleiro, ma protagonista e' diventato l'arbitro, l'inglese Melton Webb, che ha ignorato le proteste dei viola su un paio di falli in area, al 14' Pedro Silva su Marchionni ma soprattutto (il piu' netto) al 23' Polga su Jovetic, ammonito per proteste. Finale al cardiopalma: Gilardino vicino al raddoppio, Liedson che ha fatto riscattare Frey. Poi il boato liberatorio dei viola e del loro pubblico.

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