lunedì 11 novembre 2019

News varie dell'11-11-2019 e Cagliari-Fiorentina video

NAPOLI – Continua il feeling tra Diletta Leotta ed i tifosi del Napoli. Nel corso della partita tra i campani ed il Genoa, terminata sul risultato di zero a zero, Diletta Leotta ha pubblicato alcune storie mozzafiato in risposta ai cori dei tifosi locali: “Tira fuori le tet.., fuori le tet.., Diletta tira fuori le tet..”. La Leotta non le ha tirate fuori ma ha mostrato il lato b a favore di telecamera sfilando sul prato verde dello stadio San Paolo.

La partita tra il Napoli ed il Genoa è terminata sul risultato di zero a zero. I padroni di casa sono in crisi e non sono riusciti a tornare alla vittoria nemmeno contro i liguri. I calciatori del Napoli sono stati contestati pesantemente per aver disertato il ritiro imposto dal club. Tutti i calciatori sono stati riempiti di fischi ma quello maggiormente contestato è stato il capitano Lorenzo Insigne. Per gli altri calciatori sono arrivati cori del tipo: “Andate a lavorare” o “Levatevi la maglia perché non siete alla sua altezza”. (andrea pellegatti-blitzquotidiano.it)

CAGLIARI – Partita dalle emozioni forti a Cagliari tra i padroni di casa e la Fiorentina. Cagliari e Fiorentina sono le due squadre dove ha giocato più a lungo Davide Astori. Così, dopo aver segnato di tacco, Giovanni Simeone ha deciso di non esultare nel rispetto dei vecchi tifosi ma ha voluto rendersi protagonista di un gesto bellissimo dedicando la rete a Davide Astori. Dopo questa dedica così speciale, il Cholito si è emozionato ed è scoppiato in lacrime in campo.

La sua iniziativa è stata applaudita da entrambe le tifoserie. Simeone si è dimostrato un grande attaccante ma soprattutto un ragazzo dal cuore d’oro. Il match è stato vinto dal Cagliari con il punteggio di cinque a due. Oltre a Simeone, sono andati in gol Joao Pedro, Fabio Pisacane, Radja Nainggolan (autore anche di tre assist) e Rog. Nella Fiorentina, primi gol in Serie A per Vlahovic, autore di una doppietta. Il video da YouTube con il gol segnato con il tacco da Giovanni Simeone in Cagliari Fiorentina, partita di Serie A nel ricordo di Davide Astori. Simeone non ha esultato perché ha voluto rispettare i vecchi tifosi della Fiorentina ma ha deciso di dedicare la rete a Davide Astori, si è commosso nel ricordo del vecchio compagno di squadra ed è scoppiato in lacrime. (andrea pellegatti-blitzquotidiano.it)

ROMA – Serie A in campo per le partite della dodicesima giornata del campionato italiano di calcio. Seguiamo le gare in tempo reale.

Parma-Roma 0-0 (gara in corso).
Il Parma sfida la Roma con Sepe; Darmian, Iacoponi, Dermaku, Gagliolo; Kucka, Scozzarella, Hernani; Kulusevski, Cornelius e Gervinho. I giallorossi rispondono con Pau Lopez; Spinazzola, Fazio, Smalling, Kolarov; Mancini, Veretout; Zaniolo, Pastore, Kluivert e Dzeko.

Primo tempo avaro di emozioni tra Parma e Roma. Un infortunio per parte, hanno lasciato la partita Spinazzola, sostituito da Santon, e Gervinho, rimpiazzato da Sprocati. Zero a zero dopo i primi 45 minuti, gara bloccata tatticamente, i giallorossi sembrano stanchi.

Al 54′, Kolarov ha colpito il palo direttamente su calcio di punizione. Sulla ribattuta, Pastore ha calciato a botta sicura ma Sepe si è superato in calcio d’angolo.

Lazio-Lecce 4-2, gol: Immobile, Milinkovic Savic, Correa (doppietta), Lapadula e La mantia.

La Lazio ha risposto al Cagliari. I biancocelesti si confermano squadra da zona Champions. Contro il Lecce non è stata facile. La squadra di Inzaghi è passata in vantaggio con Correa, poi il Lecce ha impattato il match con Lapadula. Nella ripresa, Lazio di nuovo avanti con Milinkovic ma poi il Lecce ha avuto l’opportunità del pareggio con Babacar.

L’ex centravanti della Fiorentina si è fatto parare il rigore da Strakosha, sulla ribattuta ha segnato Lapadula ma la rete è stata annullata perché, a detta dell’arbitro, l’ex attaccante del Milan è entrato in area prima dell’esecuzione del compagno di squadra. Forte di questo scampato pericolo, la Lazio ha dilagato con il rigore di Immobile e con la doppietta di Correa. Nel finale, secondo gol del Lecce con La Mantia.

Cagliari-Fiorentina 5-2, gol: Nainggolan, Joao Pedro, Pisacane, Rog, Simeone e Vlahovic (doppietta).

Cagliari da Champions. I sardi hanno dominato e vinto contro la Fiorentina. Show di Nainggolan con un gol e tre assist, sul tabellino dei marcatori sono finiti anche gli altri calciatori di cartello del Cagliari (Joao Pedro, Rog e Simeone). In rete anche il difensore Pisacane. La Fiorentina, orfana di Ribery, ha segnato i gol della bandiera con il talentuoso Vlahovic.
Udinese-Spal 0-0.

La sfida salvezza tra l’Udinese e la Spal è terminata sul risultato di zero a zero. La panchina di Leonardo Semplici resta a rischio mentre l’Udinese, che è in cerca di un nuovo allenatore, ha disputato l’incontro con Gotti in panchina.

Parma-Roma alle 18.

Juventus-Milan alle 20.45. (andrea pellegatti-blitzquotidiano.it)

NAPOLI – La settimana da incubo per Lorenzo Insigne si è chiusa al 66′ di Napoli-Genoa. Il capitano della squadra campana è stato il calciatore più fischiato dai tifosi del Napoli prima e durante la partita. I tifosi lo accusano di scarso attaccamento alla maglia del Napoli. Insigne è stato tra i calciatori ammutinati che hanno disertato il ritiro imposto dalla società e questo i tifosi non glielo hanno perdonato visto che l’attaccante è napoletano, tifoso del Napoli e capitano della squadra. Avrebbero voluto vedere un maggiore attaccamento alla maglia da un calciatore che fino a qualche tempo fa consideravano “uno di loro”.

Nell’allenamento a porte aperte prima della partita, i tifosi presenti hanno contestato Insigne riempiendolo di insulti. Prima di Napoli-Genoa, i tifosi hanno fischiato sonoramente Insigne al momento della lettura delle formazioni. Anche durante la gara non lo hanno risparmiato di cori e fischi. L’apice è stato raggiunto al 66′, quando Ancelotti ha deciso di sostituire un deludente Insigne per inserire in campo Elmas. Al momento della sua uscita dal campo, Insigne è stato fischiato come al momento della lettura delle formazioni. La frattura tra il capitano ed i tifosi del Napoli sembra difficilmente sanabile da quello che abbiamo visto negli ultimi giorni. (andrea pellegatti-blitzquotidiano.it)
Sono appena terminati i match domenicali delle 15, valevoli per il dodicesimo turno di Serie A: Lazio-Lecce, Sampdoria-Atalanta e Udinese-Spal.
All’Olimpico, i biancocelesti si sono imposti con il risultato di 4-2, ma non sono mancate le polemiche: dopo un primo tempo chiuso sull’1-1 (reti di Correa e Lapadula), la squadra di Inzaghi trova il nuovo vantaggio con Milinkovic-Savic, ma i salentini riescono nuovamente a pareggiare.
Babacar, infatti, fallisce un calcio di rigore, ma sulla respinta di Strakosha, Lapadula è il più lesto e insacca. Dopo un consulto Var, l’arbitro annulla: l’attaccante, infatti, sarebbe entrato in anticipo in area di rigore. La Lazio, poi, dilaga con Immobile (su rigore) e con Correa, rendendo vana la prima gioia in Serie A di La Mantia. Reti inviolate, invece, a Marassi e a Udine. (100per100 Napoli)

Quest’oggi sono le rivali europee del Napoli sono state impegnate nei rispettivi campionati dopo la settimana di Champions.

Un grandissimo Liverpool batte il City 3-1 nello scontro diretto per il primo posto in classifica della Premier League. Decidono i gol di Fabinho, Salah e Manè per i reds mentre è inutile la rete di Bernardo Silva per i citizens. Polemiche per un fallo di mano di Alexander-Arnold da cui poteva scaturire un rigore per il City ma che poi ha portato all’1-0 del Liverpool.
Vince anche il Salisburgo che batte 3-0 in trasferta il Wolfsberger.
In questo momento è in campo anche il Genk che sta perdendo 2-0 col Gent. (100per100 Napoli)

Il Napoli, come annunciato con una nota sul proprio sito ufficiale, godrà di due giorni di riposo dopo il pareggio casalingo contro il Genoa.
Dopo la gara col Genoa, il Napoli riprenderà la preparazione martedì al Centro Tecnico. Gli azzurri si allenano nella settimana della sosta per le Nazionali. Il campionato riprenderà sabato 23 novembre con Milan-Napoli, 13esima giornata in programma a San Siro (ore 18). (100per100 Napoli)


(ANSA) -La Juventus batte il Milan 1-0 nel posticipo della 12/a giornata del campionato di serie A e torna in testa alla classifica. Decide il match un gol di Paulo Dybala, subentrato a Cristiano Ronaldo (che non ha preso bene la sostituzione) ed a segno alla mezzora della ripresa: bella combinazione con Higuain, dribbling secco su Romagnoli e destro all'angolino dove Donnarumma non arriva. Il Milan prova a reagire ma non riesce a superare Szczesny. Nel finale la Juve va vicinissima al raddoppio, ancora con Dybala al quale si oppone Donnarumma con un guizzo.

(ANSA) - Il Parma ferma la corsa della Roma, reduce da tre vittorie consecutive, battendola 2-0 al Tardini grazie alle reti di Sprocati al 23' st e di Cornelius nel recupero I giallorossi restano a 22 punti in classifica, scivolando al sesto posto, superati da Lazio e Cagliari e, per differenza reti, anche dall'Atalanta. Il Parma sale a 17 punti, all'ottavo posto.

(ANSA) - "E'chiaro per tutti che siamo stanchi: abbiamo fatto tutte le ultime partite con i soliti giocatori ma siamo stati lenti a reagire e a fermare una squadra molto forte in contropiede. La partita con il Borussia purtroppo ha pesato tanto", è la prima analisi del tecnico della Roma, Paulo Fonseca, che poi ha parlato dell'attacco oggi solo con "Dzeko che comincia ad essere anche lui stanco. Il Parma poi non ha concesso spazio e noi non abbiamo fatto molti cross. Ma anche se Dzeko non ha segnato nelle ultime partite sta lavorando molto per la squadra". E sulla sesta panchina di Florenzi, Fonseca aggiunge: "Si parla sempre di lui, è il nostro capitano ed un grande professionista - ha concluso il tecnico giallorosso - E' un'opzione a disposizione e al momento ho scelto così".

(ANSA) -"Niente da dire, il risultato è meritato, anche solo per il numero di occasioni". Esordisce così Roberto D'Aversa, tecnico del Parma. Il 2-0 alla Roma lo riassume così e tutto sommato a ragione. "I ragazzi sono stati bravi a battere una squadra che sfrutta al meglio le proprie caratteristiche anche fuori casa - ha proseguito l'allenatore - Sprocati? Si è tolto una grande soddisfazione. Ma nel Parma chi viene chiamato in causa è sempre all'altezza, questo gruppo sta crescendo molto. Nel momento in cui tutti sposano la causa è più facile raggiungere l'obiettivo". Poi qualche parola sulla Roma che, ha sottolineato D'Aversa, "ha sicuramente speso molto giovedì in Coppa. Nel finale era normale quindi ne avessimo di più, ma se analizziamo anche solo il primo tempo abbiamo avuto occasioni clamorose". E pensare che il Parma ha perso pure Gervinho. "Ma ero fiducioso che Sprocati avrebbe fatto una buona gara" ha concluso D'Aversa.

(ANSA) -Post partita di Samp-Atalanta segnato dalle polemiche per la mancata espulsione di Ferrari, solo ammonito, dopo aver fermato Barrow lanciato a rete.
Gasperini non ha voluto parlare. Lo fa il Dg Umberto Marino. "Il mister non parla perché ha visto bene l'episodio. L'arbitro ha sbagliato ma doveva essere assistito dai collaboratori. Una decisione impensabile, era lanciato a rete. Il Var avrebbero dovuto aiutare Irrati e non solo il Var ma anche l'assistente che era in linea. Chi ha sbagliato sa di aver sbagliato e gli organi preposti sanno di aver sbagliato. Speriamo solo che questi episodi non si ripetano perché sono gravi".
Pronta la risposta di Claudio Ranieri: "Abbiamo vissuto un episodio simile a Ferrara, ma noi conosciamo il regolamento se l'avversario va verso la porta è rosso, altrimenti è giallo. Se poi ogni volta vogliamo alimentare le polemiche facciamo pure".

(ANSA) -Liverpool sempre più protagonista in Premier. Nel 12mo turno di andata i campioni d'Europa hanno travolto 3-1 il Manchester City e consolidato il primato in classifica generale. Per la formazione di Klopp in gol Fabihno al 6', raddoppio di Salah al 13' e tris di Manè al 51'. Per la squadra di Guardiola ha accorciato le distanze Silva al 78'. Il City scivola così a 9 punti dal Liverpool che ha 34 punti, ed è quarto in classifica generale alle spalle del Leicester e del Chelsea alla pari con 26.

Se potesse, in questo momento, li venderebbe tutti. Emblematico questo passaggio sull'edizione odierna della Gazzetta dello Sport sulla volontà del patron del Napoli Aurelio De Laurentiis, pronto ad una vera e propria rivoluzione, al di là di Callejon e Mertens: "Sa bene, De Laurentiis, che agire d’istinto non sempre agevola le questioni. Di certo, le posizioni di Lorenzo Insigne e Kalidou Koulibaly non sono più blindate. Soprattutto quella del capitano. Si è capito che tra lui e l’ambiente napoletano non corre buon sangue, il feeling è arrivato ai minimi storici. Il San Paolo gli si è rivoltato contro sabato sera. Il problema è che Insigne non ha mercato, non l’ha avuto nemmeno in estate: in società non sono mai arrivate offerte. Ma a giugno potrebbero bastare 40 milioni per cederlo. Si punterà a riaprire un nuovo ciclo e, allora, gente come Ghoulam, Hysaj, Allan andrà via. Dopo la disavventura vissuta dalla sua famiglia venerdì pomeriggio, il brasiliano farà di tutto per andarsene e attende offerte. Persino Koulibaly non è più incedibile con una proposta importante. Stavolta, ADL non guarderà in faccia a nessuno, soprattutto a coloro che gli hanno voltato le spalle". (tuttonapoli.net)

Il futuro di Carlo Ancelotti verrà deciso nelle prossime due gare. Lo scrive l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che racconta i tormenti din un patron infuriato: "Aurelio De Laurentiis deciderà il futuro del suo Napoli da Los Angeles, dove si trova per impegni cinematografici, ma è in costante contatto con il suo entourage per seguire le vicende calcistiche. E’ andato via portandosi dietro l’amarezza per quanto avvenuto nella scorsa settimana e, soprattutto, per il pareggio col Genoa. Aveva creduto in una reazione della squadra, ma gli è restata la delusione per una prestazione mediocre, che l’ha convinto ancor di più, semmai avesse dei dubbi, che questo ciclo si è chiuso con sette mesi di anticipo e che, a questo punto, è meglio rimettere tutto in discussione. A partire dalla posizione di Carlo Ancelotti, al quale sono state concesse altre due partite: il suo futuro napoletano dipenderà molto dai risultati che otterrà contro il Milan, a San Siro, alla ripresa del campionato, e quattro giorni dopo a Liverpool, per la quinta giornata del girone di Champions League. Il passaggio agli ottavi sarà un bonus a suo favore e potrebbe restituire un pò di serenità. (tuttonapoli.net)

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport parla di una 'Adl Revolution", scrivendo di un patron determinato ad una vera e propria rivoluzione dopo l'atto di ribellione della squadra al ritiro imposto dal club. Così scrive la rosea aprendo a due clamorosi addii già a gennaio: "E’ volato a Los Angeles, De Laurentiis, con tutto il suo carico di delusioni. Ha sopportato la rivolta dei giocatori, quell’atto d’insubordinazione che mai si sarebbe aspettato dal nucleo storico, da quel gruppetto di giocatori che hanno partecipato alla crescita di questo Napoli. E il tradimento non resterà impunito. Il presidente procederà alle epurazioni, con o senza il consenso dell’allenatore. L’intenzione è quella allontanare i capi dell’ammutinamento. A gennaio potrebbe partire, Dries Mertens. L’attaccante belga gradirebbe l’Inter e da queste parti nessuno farebbe nulla per trattenerlo. Ma la società nerazzurra è fredda sull’operazione ( il cartellino costa 10mln) sia per il mercato di gennaio che per quello di luglio prossimo. Nella sua stessa posizione si trova José Callejon. Per lui, ci sono offerte cinesi, Rafa Benitez lo porterebbe volentieri al Dalian". (tuttonapoli.net)

Altra vittoria in campionato per il Salisburgo, rivale del Napoli nel girone Champions. Gli austriaci hanno battuto in trasferta il Wolfsberger per 3-0 con una tripletta del gioiello norvegese Erling Braut Haland. La squadra marcata Red Bull con questa vittoria si porta a quota 38 punti in campionato, sempre capolista con un vantaggio di 3 punti sul Lask Linz. (tuttonapoli.net)

Sulle ali di Ocampos e De Jong il Siviglia vince 2-1 il derby con il Betis e aggancia l'Atletico Madrid al terzo posto. I Colchoneros sono tornati alla vittoria in campionato dopo due pareggi battendo 3-1 l'Espanyol e torna al terzo posto in classifica, ad una lunghezza dalla coppia di testa formata da Real e Barcellona, che però hanno una partita in meno. Al Wanda Metropolitano, in uno dei posticipi della 13/a giornata di Liga, la squadra di Simeone era andata sotto per la rete del catalano Darder al 38' pt, ma prima dell'intervallo Correa ha rimesso in equilibrio il punteggio. Nella ripresa, al 13' Morata - al sesto centro di fila - ha portato avanti i Colchoneros mentre nel recupero è arrivato il 3-1 siglato da Koke.
Il quadro della 13/ma giornata

Real Sociedad-Leganés 1-1
Alavés-Valladolid 3-0
València-Granada 2-0
Eibar-Real Madrid 0-4
Barcellona-Celta Vigo 4-1
Maiorca-Villarreal 3-1
Athletic-Levante 2-1
Atlético Madrid-Espanyol 3-1
Getafe-Osasuna 0-0
Betis-Sviglia 1-2

Il Barcellona travolge il Celta Vigo nella 13/a giornata della Liga e torna in vetta alla classifica, affiancando il Real Madrid, che oggi ha vinto a Eibar per 4-0. Di 4-1, invece, il successo dei catalani targato Leo Messi: l'argentino ha firmato una tripletta, con due gol su punizione e uno su rigore, portandosi così il pallone a casa. Messi ha colpito al 23' dal dischetto e al 45' del primo tempo, dopo che Olaza al 42' aveva firmato il momentaneo pareggio per i galiziani allenati da Oscar Garcia. Nella ripresa è proseguito il Messi-show al 3', quindi Sergio Busquets ha chiuso il poker al 40'. Barcellona a Real Madrid procedono a braccetto a 25 punti e con il 'Clasico' ancora da recuperare (18 dicembre), la Real Sociedad è terza a quota 23.
Tutto facile per il Real Madrid nella 13/a giornata della Liga. La squadra allenata da Zinedine Ziudane, dopo la roboante vittoria in Champions (6-0 al Galatasaray), si è imposta per 4-0 sul terreno dell'Ipurua Municipal Stadium di Eibar contro la squadra allenata da José Luis Mendilibar. I 'blancos' hanno aperto le marcature con Benzema al 17', Sergio Ramos ha raddoppiato al 20' su rigore e, sempre dal dischetto, lo stesso Karim Benzema ha poi calato il tris al 29'. Nella ripresa, al 16', è arrivato il poker di Valverde, servito da Modric.
Il Real Madrid è tornato da solo in testa alla classifica della Liga, con 25 punti, scavalcando la Real Sociedad di San Sebastian - che nell'anticipo ha pareggiato in casa 1-1 con il Leganes - e nell'attesa che stasera giochi il Barcellona (in casa contro il Celta Vigo). Domenica, alle 16, toccherà all'Atletico Madrid (21 punti) affrontare in casa l'Espanyol Barcellona e, sempre domenica, ma in serata, spicca il derby di Siviglia sul campo del Betis. Infine il Valencia ha battuto 2-0 il Granada, agganciandolo al sesto posto. l'Alaves ha battuto 3-0 il Valaldolid.-ANSA-

Torna a vincere la Cremonese nella sfida in casa contro la Salernitana, termina 2-2 il match in zona salvezza tra Trapani e Cosenza, mentre in serata il Frosinone batte 2-0 il Chievo.
CREMONESE-SALERNITANA 1-0
I padroni di casa vengono da quasi un mese e mezzo senza vittorie (l’ultima il 30 settembre contro l’Ascoli) e contro la squadra di Ventura, con Baroni che tatticamente passa dal rombo al 3-5-2, dimostrano da subito di voler invertire la tendenza. Nel primo tempo infatti il vero protagonista è il portiere della Salernitana Micai, che tiene in corsa i suoi nonostante le tantissime occasioni della Cremonese. Un solo grave errore, all’8’, quando consegna la palla a Valzania che però si divora l’1-0 sparando alto. Al 14’ è il palo a salvarlo sul colpo di testa di Ciofani dopo il cross morbido di Mogos. Al 17’ ancora Cremonese avanti con una buona percussione di Ceravolo, che entra in area e di destro cerca il tiro: Jaroszynski allontana. Al 18’ super parata di Micai sul sinistro di Valzania, al 27’ devia sopra la traversa il colpo di testa di Terranova e si ripete subito dopo togliendo la palla dall’angolino sul tiro di Mogos. Al 31’ la prima occasione per la Salernitana, con la botta dalla distanza di Jallow che Agazzi riesce a deviare. Due minuti dopo Lombardi protesta per un contatto in area con Migliore: per l’arbitro Marinelli è tutto regolare. Nel finale Valzania si inserisce in area e conclude con il destro: Micai ci mette ancora una pezza e si va negli spogliatoi sullo 0-0. La ripresa si apre con una tripla occasione della Salernitana nata da un retropassaggio sbagliato di Gustafson: prima Gondo testa i riflessi (ottimi) di Agazzi, sulla respinta ci prova Kiyine e respinge Terranova, quindi tocca a Lombardi e ancora Terranova da terra evita il peggio. I grigiorossi rispondono con il destro da fuori di Ciofani che finisce di poco al lato (al 63’) e la botta di Kingsley su cui è ancora pronto Micai (68’). Ma alla fine il gol arriva: minuto 73’, Mogos dalla destra crossa in area, il portiere della Salernitana (stavolta non perfetto) smanaccia in avanti e Ciofani in torsione manda di destro il pallone nell’angolino per l’1-0. E sempre Ciofani, lasciato solo in area, due minuti dopo sfiora il raddoppio di testa. La reazione della Salernitana c’è ma è poco concreta, con Ventura furibondo in panchina che vede sfumare la possibilità di salire al secondo posto in classifica. Per la Cremonese si tratta invece della prima vittoria della gestione Baroni, importante soprattutto per allontanarsi dalla zona calda.

TRAPANI-COSENZA 2-2— La gara si apre con il Cosenza subito in vantaggio con Pierini, che al 6’ con una serie di dribbling si libera della difesa dei siciliani e ripaga la fiducia di Braglia realizzando il suo secondo gol in questo campionato. Ma la sfida è equilibrata, il Trapani, con il neo arrivato Biabiany in panchina, non molla e al 17’ con un destro da fuori in controbalzo Moscati, complice la deviazione di Idda, beffa Perina trovando il pareggio. Al 42’ il portiere del Cosenza nega a Pettinari la gioia di realizzare il gol dell’anno, una super rovesciata che avrebbe fatto il giro del web. Ma l’attaccante trova il modo migliore per consolarsi un minuto dopo: cross di Corapi, testa di Scaglia verso la porta, Perini respinge ma la palla resta lì e per Pettinari è anche troppo facile mandarla in porta per il momentaneo 2-1 Trapani. La squadra di Braglia infatti non si scoraggia e al 47’ ancora Pierini, sfruttando un rimpallo, si trova da solo davanti a Carnesecchi e con un colpo sotto di grande eleganza firma il pareggio. Nella ripresa è soprattutto il Cosenza a avere le occasioni migliori per portarsi in vantaggio, prima con Baez (54’), poi con Kanoute (63’) e soprattutto con Scaglia che col sinistro colpisce il palo (65’). I calabresi attaccano fino alla fine e la tensione cresce, tanto che all’88’, nella mischia prima di un calcio d’angolo nell’area del Trapani, vengono espulsi Capela e Pagliarulo. Ma il risultato non cambia, finisce 2-2. Sotto una pioggia battente, il Frosinone sfata il tabù Chievo e conquista tre punti fondamentali. Si ferma così dopo ben dieci giornate la striscia di imbattibilità degli uomini di Marcolini. Dopo una prima fase di gara all’insegna dell’equilibrio, i padroni di casa trovano al 20’ l’episodio giusto per sbloccare il risultato: sugli sviluppi di un traversone dalla sinistra di Beghetto, il centrale ospite Leverbe nel tentativo di respingere, impatta la sfera con il braccio. Per il direttore di gara è calcio di rigore, che Dionisi trasforma. Trovato il vantaggio, i canarini continuano a spingere e subito dopo sfiorano il raddoppio con Ariaudo. Subìto il colpo, il Chievo prova a reagire, ma si fa vivo soltanto in una circostanza dalle parti di Bardi con una bella sforbiciata di Rovaglia. In avvio di ripresa gli ospiti provano a spingere, ma sugli sviluppi di una perfetta ripartenza sono proprio i ragazzi di Nesta a raddoppiare con Paganini, che insacca da pochi passi dopo un perfetto assist di Ciano in seguito ad una bella percussione centrale di Maiello. Il Frosinone a questo punto controlla infatti senza particolari problemi la situazione. (gazzetta.it)



   

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