(ANSA) -"Non li ho ancora rivisti, Cuadrado è rientrato ieri: tutti i nazionali sono pieni di piccoli acciacchi". Così Maurizio Sarri sulle condizioni dei bianconeri impegnati con le rispettive Nazionali, ostacolo non indifferente in vista della ripresa con l'Atalanta. "Danilo non aveva bisogno di rilanciarsi, non giocava perché infortunato, Ramsey cominciavano a stare bene - proseguo il tecnico bianconero -. Il problema di Alex Sandro è meno grave delle voci che arrivavano dalla Nazionale brasiliana, mentre abbiamo un problemino con l'adduttore per Rabiot e un colpo alla schiena per Cuadrado.
Pjanic non ha alcuna lesione, è in gruppo, sta abbastanza bene e dovrebbe essere a disposizione. Matuidi anche, ha ancora dolore al costato ma riesce a giocarci sopra". (ANSA).
(ANSA) - Diego Maradona è tornato alla conduzione tecnica di Gimnasia di La Plata appena 48 ore dopo aver annunciato le sue dimissioni dopo l'addio del presidente del club, Gabriel Pellegrino. "Sono molto felice di dire che sono ancora il direttore tecnico del Gimnasia. Voglio ringraziare i tifosi ed i giocatori, perché tra tutti noi abbiamo finalmente raggiunto l'unità", ha scritto Maradona sul suo account Instagram. "Spero che rispettino i rinforzi che mi hanno promesso. Grazie per i messaggi di sostegno e la la mobilitazione di ieri". Dopo l'annuncio delle dimissioni di Maradona i tifosi del Gimnasia hanno protestato davanti alla sede del club chiedendo il dietrofront dell'ex pibe de oro.
"Avendo ottenuto le rassicurazioni richieste, Maradona continuerà - ha detto il suo consulente legale, Matias Morla - È commosso dall'amore sia dei tifosi sia della squadra e questo è stato fondamentale".
Maradona è allenatore del Gimnasia - che è in lotta per non retrocedere - da otto partite ed ha collezionato tre vittorie e cinque sconfitte e domenica ospiterà l'Arsenal di Sarandi nella 14/a giornata della Super League argentina. (ANSA).
ANSA-Dentro o fuori dal campo che sia, Mario Balotelli è sempre un caso. Anche in un tranquillo giovedì pomeriggio. Nel quale l'attaccante del Brescia e' tornato protagonista, indiretto o diretto, su un doppio fronte: prima in relazione agli strascichi post fatti dei 3 novembre a Verona e poi per un episodio avvenuto durante l'allenamento odierno. Partendo da Brescia, durante la sessione di lavoro, si è visto Balotelli uscire dal campo a testa bassa a metà seduta di lavoro accompagnato dalla voce dell'allenatore che gli diceva: "Vai vai Mario". Il tutto sotto gli occhi di una ventina di tifosi e un paio di giornalisti. Poco più di 15 minuti dopo, Balotelli ha lasciato il centro sportivo di Torbole Casaglia in macchina: il tutto mentre l'allenamento era ancora in corso. "Mario e' stato sostituito durante la partitella e ha raggiunto gli spogliatoi prima del tempo", la versione del Brescia. Secondo la prima ricostruzione, attraverso le prove tattiche e dopo appunto essere stato sostituito, Mario avrebbe capito che a Roma domenica sarebbe stato una riserva e così si sarebbe innervosito facendo capire di voler raggiungere gli spogliatoi. A quel punto Grosso gli avrebbe detto appunto "Vai vai Mario". Resta ora da capire se l'episodio - i toni comunque non si sono mai alzati - avrà conseguenze per quanto riguarda la convocazione o meno del giocatore per la gara con la Roma.
Sia come sia, quanto accaduto non depone a favore di Balotelli, non nuovo a certi comportamenti (una cosa simile accadde anche in azzurro durante la gestione Prandelli), la cui scommessa e'quella di riconquistare un posto in Nazionale. Finora, più che per le gesta sul campo, Balotelli ha fatto parlare per altro: dall'accusa di un fotografo di Genova di aver subito danneggiamenti alla sua attrezzatura colpita da Mario nervoso per la sostituzione, al dito medio ai tifosi dell'Inter in risposta a cori offensivi, al calcio al pallone verso la curva del Verona in occasione della partita del 3 novembre. A tal proposito e' di oggi la notizia della sospensiva della decisione di chiusura del settore distinti est del "Bentegodi" dove erano partiti ululati razzisti. La Corte d'appello federale, ha infatti disposto un supplemento d'indagine. "Scelta ragionevole" ha commentato il Verona, ma di certo se ne discuterà ancora: Balotelli sempre al centro della scena.
ANSA "Chiarimenti ce n'è poco bisogno.
Anche tra i dilettanti le reazioni ai cambi erano le stesse. I giocatori vanno lasciati sbollire". Maurizio Sarri torna così sul disappunto di Cristiano Ronaldo per le sostituzioni con la Juve. "Il problema è che nella seconda partita con la Nazionale ci ha detto di avere avuto gli stessi problemi - rivela il tecnico -. Stiamo cercando di togliere questo acciacco che lo sta condizionando, anche mentalmente. Domani al 99% non ci sarà, l'obiettivo è la partita di Champions con l'Atletico".
ANSA-Gianluca Rocchi, di Firenze, è l'arbitro designato per Atalanta-Juventus, incontro della 13/a giornata della serie A, in programma sabato alle 15. Alle 18 dello stesso giorno si gioca Milan-Napoli, diretta da Daniele Orsato, di Schio. In serata (20:45) terzo incontro clou con Torino-Inter, affidato al fischietto di Fabio Maresca, di Napoli.
Arbitri, assistenti, IV ufficiali, v.a.r. e a.v.a.r.
Atalanta-Juventus (sabato 23/11, ore 15.00): Rocchi di Firenze (Peretti-Cecconi/IV: Doveri; var: Aureliano, avar: Carbone);
Bologna-Parma (ore 12.30): Abisso di Palermo (Tegoni-Ranghetti/IV: Ghersini; var: Pasqua, avar: Preti);
Verona-Fiorentina: Giua di Pisa (Prenna-Gori/IV: Manganiello; var: Nasca, avar: Galetto);
Lecce-Cagliari (ore 20.45): Mariani di Aprilia (Vivenzi-Lo Cicero/IV: Baroni; var: La Penna, avar: Longo);
Milan-Napoli (sabato 23/11, ore 18.00): Orsato di Schio (Giallatini-Mondin/IV: Massa; var: Irrati, avar: Tolfo);
Roma-Brescia: Di Bello di Brindisi (Costanzo- Imperiale/IV: Di Martino; var: Calvarese, avar: Del Giovane);
Sampdoria-Udinese (ore 18.00): Pairetto di Nichelino (Alassio-Valeriani/IV: Marinelli; var: Guida, avar: Di Vuolo);
Sassuolo-Lazio: Chiffi di Padova (Schenone-Di Iorio/IV: Sacchi; var: Banti, avar: Liberti);
Spal-Genoa (lunedì 25/11, ore 20.45): Giacomelli di Trieste (Passeri-Margani/IV: Piccinini; var: Valeri, avar: Fiorito);
Torino-Inter (sabato 23/11, ore 20.45): Maresca di Napoli (Meli-Bindoni/IV: Fabbri; var: Mazzoleni, avar: Paganessi.
L’edizione in edicola oggi de La Repubblica parla della possibile formazione che Ancelotti adotterà contro il Milan; sempre 4-4-2 ma con delle novità.
Ancelotti confermerà il 4-4-2 ma ci saranno alcune novità rispetto alle ultime partite. A riportarlo è l’edizione odierna de La Repubblica; il tecnico del Napoli sta pensando ad una linea di centrocampo composta da centrocampisti ed un attacco inedito.
Nelle idee del mister c’è la possibilità di mettere Elmas e Fabian Ruiz sugli esterni, con Zielinski ed Allan centrali; come coppia d’attacco, poi, si potrebbero vedere insieme Insigne e Lozano.
Se il tutto fosse confermato, ciò porterebbe all’esclusione di Mertens e Callejon, casi spinosi per il mancato arrivo del rinnovo.(100per100 NAPOLI)
ROMA – In Italia bocciare un alunno in prima media non si può, è vietato. Anche a fronte di un rendimento scolastico scadente. Almeno secondo l’orientamento del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso dei genitori di un alunno di una scuola media della provincia di Cremona.
Ribaltando il verdetto del Tar che invece in primo grado aveva dato ragione al Miur e all’istituto scolastico. Lo riporta oggi la Provincia di Cremona.Ora, con lezioni cominciate da ormai due mesi, il ragazzino – se deciderà di farlo – potrà frequentare la seconda.
La sentenza del Consiglio di Stato
Lo stabilisce l’ordinanza della sesta sezione del Consiglio di Stato, che sancisce di fatto come principio che non è giuridicamente possibile bocciare in prima media. Almeno, non per ragioni attinenti al rendimento scolastico.
Ecco il motivo messo nero su bianco: “L’ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di primo grado deve fondarsi su un giudizio che faccia riferimento a periodi più ampi rispetto al singolo anno scolastico, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento attesi in una o più discipline”. (fonti La Provincia di Cremona, Ansa)
ROMA – Durante lo scavo di alcune antichissime tombe in Ecuador, datate almeno un paio di millenni fa, un team di archeologi ha fatto una scoperta macabra ma di grande interesse etnografico. I resti di alcuni bambini hanno rivelato qualcosa di inatteso: i teschi erano sormontati da altri teschi, di altri bambini, un po’ più grandi età. E’ come fossero stati sepolti con degli elmetti da guerra.
Il mistero è fitto, non si era mai scoperto nulla di simile. Il significato un rebus. I ricercatori ritengono che questi “elmetti” siano stati giustapposti al momento della sepoltura, ma non se ne spiegano il motivo.
Una ricognizione più approfondita del sito contribuirà forse a diradare la nebbia interpretativa. Bisognerà per esempio stabilire le circostanze della morte dei bambini per capire di più presupposti e scopi di ciò che potrebbe essere associato a un culto funerario o a un rituale magico e propiziatorio. (fonte Focustech.it)
ROMA – Siamo soli nell’universo? All’eterna domanda tentano di rispondere alcuni scienziati che hanno sviluppato un nuovo metodo per individuare esopianeti, cioè i pianeti al di fuori del nostro sistema solare, potenzialmente abitabili e che potrebbero ospitare la vita aliena.
Dal 1992, momento in cui è stato scoperto il primo esopianeta – pianeti che orbitano attorno a una stella nana rossa fuori dal nostro sistema solare – ora ne sono stati individuati migliaia.Il nuovo studio condotto da un team della Northwestern University nell’Illinois, ha esaminato i pianeti extrasolari in orbita intorno a stelle nane rosse per determinare l’impatto che la radiazione di una stella e la velocità di rotazione del suo pianeta hanno sull’abitabilità.
Howard Chen, autore principale, ha spiegato che la radiazione di una stella è un “fattore decisivo” per stabilire se un pianeta sia o meno abitabile. Attraverso una combinazione di un modello climatico 3D e analisi chimica, hanno scoperto quanto sia attiva una stella e, inoltre, che ha un ruolo anche lo strato d’ozono di un pianeta.
Le radiazioni di una stella attiva, infatti, potrebbero portare alla vaporizzazione delle acque, mentre uno strato d’ozono sottile farebbe penetrare troppe radiazioni, rendendo il pianeta pericoloso per la vita sulla superficie. Ciò ha permesso loro di restringere l’elenco dei pianeti abitabili e come dice Chen “strumenti come il telescopio spaziale Hubble e James Webb hanno la capacità di rilevare il vapore acqueo e l’ozono presenti sugli esopianeti. Devono solo sapere dove cercare”.
Lo studio si concentra sulle nane rosse, note anche come M Nane, in quanto è il tipo più diffuso di stelle presenti nella Via Lattea, costituiscono circa il 70% di stelle della nostra galassia. Il nostro sole è una nana gialla, stella di sequenza principale, che rappresenta circa il 7% delle stelle individuate nella Via Lattea.
Una tipica nana rossa è 50 volte più scura del Sole e ha solo dal 10 al 20% delle dimensioni del Sole, stella madre del nostro sistema solare. Su un pianeta, affinché possa essere considerato abitabile, deve esserci acqua allo stato liquido. Se è troppo vicino alla stella l’acqua evapora mentre se è troppo lontano, si congela e se si verifica sulla superficie non sarà abbastanza calda per sostenere forme di vita complesse.
I pianeti che rappresentano una via di mezzo sono quelli che hanno più probabilità di sostenere una vita complessa, un’area nota come “Riccioli d’oro” dal nome della fiaba Riccioli d’oro che entra in casa di tre orsi e assaggiò la pappa contenuta in tre scodelle. Una era troppo calda, un’altra troppo fredda ma la terza aveva la temperatura giusta.
Il team ha cercato di individuare il “bordo interno” della zona abitabile. “Quello del nostro sistema solare è tra Venere e la Terra. Venere non è abitabile mentre la Terra lo è”, ha spiegato Chen. (Fonte: Daily Mail)
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