domenica 10 aprile 2011

SERIE A: UDINESE-ROMA 1-2


SERIE A: UDINESE-ROMA 1-2
Cadono nuovamente i friulani
I giallorossi hanno battuto 2-1 la squadra di Guidolin grazie ad una doppietta di Francesco Totti, inframezzata dal momentaneo pareggio di Di Natale. Gol tutti nella ripresa: al 57' la squadra di Montella sblocca il risultato con un calcio di rigore battuto dal capitano romanista alla sua maniera, ovvero con un cucchiaio centrale che beffa Handanovic. All'88' l'altro capitano, quello friulano, è lesto a fiondarsi su una palla spizzata da Corradi e a firmare il suo 26esimo gol stagionale, che vale il pari. La partita potrebbe finire qui ed invece in pochi minuti accade di tutto: l'arbitro Damato annulla una rete di mano di Asamoah, il quale sembra però subire fallo; quindi sul capovolgimento di fronte, al minuto 94', Totti firma il gol-vittoria scaraventando in rete da pochi passi una palla servitagli su un piatto d'argento da Riise. Risultato tutto sommato positivo anche per la Juventus, che vincendo domani si porterebbe a soli cinque punti dall'Udinese, attualmente quarta in classifica.

LE FORMAZIONI UFFICIALI DI UDINESE-ROMA

Udinese (3-5-2): 1 Handanovic; 17 Benatia, 2 Zapata, 11 Domizzi (40′ st Vydra); 3 Isla, 23 Abdi (24′ stCuadrado), 66 Pinzi, 20 Asamoah, 27 Armero; 16 Denis (26′ st Corradi), 10 Di Natale
A disp.: 6 Belardi, 13 Coda, 22 Ekstrand, 26 Pasquale, 4 Cuadrado, Vydra, 9 Corradi
All.: Guidolin
Squalificati: Inler
Diffidati: Handanovic, Armero, Abdi
Indisponibili: Badu, Basta
Roma (4-2-3-1): 32 Doni; 77 Cassetti, 29 N. Burdisso, 4 Juan, 17 Riise; 7 Pizarro, 16 De Rossi; 87 Rosi (19′ st Taddei), 33 Brighi (25′ st Perrotta), 9 Vucinic (28′ st Borriello); 10 Totti
A disp.: 1 Lobont, 15 Loria, 47 Caprari, 30 Simplicio, 11 Taddei, 20 Perrotta, 22 Borriello
All.: Montella
Squalificati: nessuno
Diffidati: Juan, De Rossi, Menez, Pizarro
Indisponibili: Julio Sergio, Mexes, Menez
Arbitro: Damato di Barletta
Assistenti: Di Fiore e Marzaloni. Quarto Uomo: Gava
NOTE. Ammoniti: Cassetti, Juan, Totti (R), Domizzi, Abdi, Corradi (U) Recupero: 0′ pt, 4′ st
MARCATORI: 11′ st Totti (R), 42′ st DI NATALE
E’ stata festa grande nello spo­gliatoio romanista. Del resto non poteva essere altrimenti dopo aver centrato una vittoria come questa contro l’Udi­nese, arrivata all’ultimo secondo di gio­co. L’unico a parlare è stato Rodrigo Tad­dei, forse perché meno stanco degli al­tri visto che Montella lo ha mandato in campo nel secondo tempo al posto di Rosi. «Ora non facciamo programmi Champions, pensiamo a una partita per volta, perché altrimenti rischieremmo di sbagliare, cosa che purtroppo in que­sta stagione c’è già capitata più di una volta. Con Montella siamo uniti, ab­biamo dei grandi giocatori, questa è una Roma che poteva fare molto meglio se non avessimo fatto errori all’‘inizio, qualche rimpianto non può non esserci. Il gruppo è forte, si alle­na duro tutti i giorni, contro l’Udinese gioca­tori che hanno avuto meno spazio, hanno di­mostrato di essere con­centrati e di voler fare bene. Vogliamo la Champions e ci provere­mo con tutte le nostre forze ».
Taddei ha voluto fare i compli­menti a tutta la Roma per questa vitto­ria che consente di avere un obiettivo in questo finale di stagione che altri­menti sarebbe stato senza senso: «Oggi abbiamo dimostrato che la Roma è con­centrata al massimo per raggiungere gli obiettivi. La panchina lunga è un valo­re aggiunto, come è giusto che sia in una grande squadra. [...]
Anche lui Bruno Conti al gol finale di Totti, è corso in campo come un ragazzino, fu­mando l’ennesi­ma sigaretta del­la sua serata:«E’ stata una partita che mi ha dato una forte tensio­ne, in quei sei minuti, dal pa­reggio di Di Na­tale al gol di Francesco, non so quante sigarette mi sono fumato. Alla fine non ho resistito, sono corso ad abbracciare i ragazzi.Totti? Tutti possono parlare, fare para­goni, ma lui starà sempre un gradino sopra gli altri. Ha dato dimostrazione di essere un grande capitano, dopo il pareggio protestava e lottava, sta in una condizione fisica straordinaria. In que­sto finale di campionato sarà decisivo».
Alessandro Lugli

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