
SERIE A: FIORENTINA-MILAN 1-2
Il Milan tiene le distanze dal Napoli
Il Milan riesce a vincere all'Artemio Franchi di Firenze e ritorna a +3 sul Napoli. La partita termina con il punteggio di 2 a 1 per la squadra di Allegri che aveva terminato il primo tempo in vantaggio di due reti a zero, grazie ai gol di Seedorf (8' p.t.) e Pato (41' p.t.). La reazione della Fiorentina nella ripresa ha portato i viola ad accorciare le distanze con il cileno Vargas (35' s.t.), senza però riuscire a raggiungere i rossoneri. A pochi minuti dal termine Zlatan Ibrahimovic è stato espulso e rischa più di una giornata di squalifica viste le frasi ingiuriose rivolte all'assistente dell'arbitro.
Nonostante la vittoria ottenuta a Firenze per 2-1, lo scudetto per il Milan “non è più vicino, mancano 6 partite, ci sono ancora molti punti in palio, ma visti gli scontri diretti siamo anche in vantaggio in caso di arrivo tutti insieme“. Così la pensa il tecnico rossonero Massimiliano Allegri dopo il successo nel posticipo a Firenze. “Visto l’andamento della partita, in cui abbiamo sbagliato molte occasioni davanti al portiere, quando non chiudi ti succede come stasera, resti in 10 e puoi prendere il gol del pareggio - ha detto l’allenatore del Milan ai microfoni di Sky Sport -. Sarebbe stato un grosso peccato, oggi abbiamo fatto una buona partita. A un certo punto siamo però diventati leziosi e ci siamo andati un pò a incasinare“. Sull’espulsione di Zlatan Ibrahimovic per proteste nel finale, Allegri ha minimizzato l’episodio: “Nessun problema con Ibra, ha imprecato contro se stesso in quel momento, così mi ha detto lui. sicuramente ha sbagliato, ma spesso anche in allenamento quando sbaglia impreca con se stesso. Sono contento per quanto ha fatto in campo“.
“Ero arrabbiato perchè avevo perso il pallone, ho detto una parolaccia a me stesso, non ce l’avevo con l’arbitro o con l’assistente“. Questa la giustificazione di Zlatan Ibrahimovic in conferenza stampa sull’espulsione nei minuti finali della partita. “Chiedo scusa, sono uscito senza fare casino, guardavo il guardalinee perchè era davanti a me, ma non ce l’avevo con lui – ha detto ancora Ibra -. E’ giusto se i compagni si arrabbiano, se uno esce quando la Fiorentina attacca. E poi tornavo dalla squalifica e non era il momento giusto per prendere questo cartellino rosso. Ma non mi posso incazzare con me e mi danno il cartellino rosso?“.
La vittoria di Firenze ha ulteriolmente avvicinato ancora di più il Milan allo scudetto, con 3 punti di vantaggio sul Napoli e 5 sull’Inter a 6 giornate dalla fine. Ma Alexandre Pato preferisce non sbilanciarsi troppo. “Pensiamo a vincere tutte le partite, non solo questa - dice ai microfoni di Sky Sport il brasiliano, autore del secondo gol rossonero – Siamo tutti contenti, abbiamo fatto 3 punti importanti, ma ora dobbiamo dimenticare questa, guardare dove abbiamo sbagliato e andare avanti“. Sull’espulsione di Ibrahimovic nel finale di match, la seconda in due partite per lo svedese, Pato non vuole parlare di nervosismo del compagno. “Non so cosa è successo, ero dall’altra parte, non so - dice -. Lui ha fatto molto bene la partita, ci ha aiutato molto. Ora deve pensare alle altre partite e ad allenarsi bene“.
Alessandro Lugli
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