
PRESENTAZIONE NAPOLI-LAZIO
Inizio lo sprint finale di uno dei campionati più interessanti degli ultimi anni, soprattutto per i colori azzurri. Napoli e Lazio si giocano un posto in Champions con i partenopei che possono sognare anche traguardi più importanti. I biancocelesti, con in cima il tecnico Reja, sono al centro di polemiche ambientali legate all'ennesima sconfitta nel derby romano, che non è piaciuta troppo ai tifosi. Inoltre, i laziali devono scongiurare una sconfitta per non allontanare quasi del tutto le speranze di qualificarsi per l'ambito terzo posto. Questi fattori, uniti alle varie assenze in mediana come quella importante di Ledesma, lasciano intendere che sarà una Lazio ben coperta dal punto di vista tattico. Del resto, lo stesso tecnico Reja, ha espressamente affermato che non ha intenzione di regalare spazi alle brucianti ripartenze della squadra di Mazzarri. Il probabile 4-1-4-1, modulo più prudente del consueto 4-3-1-2 laziale, tenderà a chiudere i varchi sulle corsie, con Sculli e Gonzales pronti a raddoppiare sugli esterni Maggio e Dossena e in supporto a Lichsteiner e Garrido. Per tamponare le sortite centrali di Hamsik, e non solo, Reja ha pensato a sistemare davanti alla difesa il motorino Brocchi. Il Napoli dovrò, in sostanza, vedersela con una compagine che farà di tutto per chiudere ogni spazio e ripartire. Il punto debole di tale schieramento potrebbe essere la corsia sinistra biancoceleste. Garrido non è un avversario insuperabile e un buon gioco di sovrapposizioni tra Maggio e Hamsik, o Lavezzi, potrebbe metterlo in difficoltà. Contro un avversario ermetico, il Napoli non dovrà cadere nel consueto errore, come spesso accade affrontando avversari simili. Gli azzurri, infatti, quando non riescono a trovare spazi offensivi nei minuti iniziali, tendono ad abbassare il ritmo di gioco favorendo la tattica avversaria. Una partenza forte, di gran ritmo, come il Napoli riesce a fare, potrebbe essere la chiave per mettere subito in difficoltà la Lazio. I biancocelesti, tuttavia, non rinunceranno del tutto alla fase propositiva. Dinanzi a Brocchi, Reja dovrebbe schierare l'inedita coppia offensiva di centrali di centrocampo formata da Hernanes e Mauri. I due, con Sculli e Gonzales dalle corsie della mediana a quattro, saranno pronti a lanciarsi negli spazi che lascerà il Napoli, con il rapido Zarate schierato da prima punta a tagliare verso destra e sinistra. Occorre il Napoli perfetto ammirato tante volte quest'anno. La pericolosità in contropiede degli uomini di Reja non dovrà frenare l'azione offensiva iniziale, necessaria per mettere la gara sul binario giusto per gli azzurri. Le corsie e gli spunti di Lavezzi saranno decisivi in chiave offensiva, come spesso succede affrontando avversari orientati a lasciare pochi spazi alle ripartenze, vera arma dei partenopei.
Napoli (3-4-2-1) - 26 DeSanctis; 13 Santacroce, 28 Cannavaro, 4 Ruiz; 11 Maggio, 5 Pazienza, 21 Yebda, 8 Dossena; 17 Hamsik, 22 Lavezzi; 7 Cavani. All. Mazzarri
Lazio (4-1-4-1) - 86 Muslera; 2 Lichtsteiner, 20 Biava, 3 Dias, 14 Garrido; 32 Brocchi; 15 Gonzalez, 6 Mauri, 8 Hernanes, 77 Sculli; 10 Zarate. All. Reja
Alessandro Lugli
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